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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#511
Dubito ormai di tutto
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Ciao Descartes
Citazione:

Quindi il problema era che c'era un conflitto di interesse nelle agenzie di rating eh? E come mai non ne parla nessuno? Non è che hanno abbassato i rating dei derivati apposta? Magari per far fallire qualcosina?


No, direi che e' successo l'esatto contrario, il triple A rating (AAA) di moltissimi debiti securizzati (che non meritavano neanche un B-) e' stata la grande truffa. Truffaldini e avidi, come ho potuto constatare di persona quando hanno cercato (e ci sono riusciti) di farsi pagare 2 volte il rating dello stesso prodotto, come e' successo nell'istituto dove lavoro.
Il punto comunque e' che il rating e' commissionato dall'istituto che emette il titolo: viva la trasparenza e l'imparzialita'!!!

Hai perfettamente ragione invece quando affermi che nessuno parla dell'enorme responsabilita' delle agenzie di rating. Il loro operato e' stato scandaloso, sopratutto considerando che molti fondi pensione americani (ma anche europei) governativi (come freddie) possono solo investire in prodotti finanziari con un rating AAA. Silenzio anche sul meccanismo che prevede che sia chi emette il prodotto e non chi lo riceve a pagare per il rating.


Ciao xwus
Citazione:

Secondo voi,i rialzi di stamane sono un rimbalzo tecnico o il segno che il peggio sia passato?

no il peggio deve ancora venire!
Sono (forse) riusciti ad evitare il collasso bancario, ma ad un prezzo che ancora nessuno puo' calcolare.
Per quello che riguarda i listini di mercato, nei prossimi giorni ci saranno rimbalzi di segno opposto, non necessariamente legati ad analisi tecniche. Ad esempio, molti fondi comuni d'investimento (come ad es. i SICAV lussemburghesi) devono sottostare a delle regole molto rigide, che ad esempio obbligano il gestore a non potere avere una percentuale di cash oltre una certa soglia oltre un tot di giorni lavorativi all'anno.

Nessuno di noi possiede la sfera di cristallo, comunque quello che personalmente mi aspetto nell immediato futuro e' un deprezzamento del dollaro nei confronti di tutte le altre valute con fx rates fino a 1.80-2 usd per euro (e anche maggiori nei confronti di altre valute) a gennaio 09
- Chi vuole specularare con i currency swap e' servito -

Il deprezzamento sara' causato dalla depressione USA che entra nella fase viva (con riflessi importanti nella vita delle persone).
In europa, mi aspetto che la depressione colpira' sopratutto i paesi 'deboli' (italia, spagna portogallo Grcia etc)
Anche se (spero) non a livello usa, comunque aspettatevi tassi di disoccupazione molto importanti e un crollo dei consumi.
Tutto cio sempre che il sistema bancario non collassi nonostante gli sforzi dei nostri odiati governanti, nel qual caso la situazione precipiterebbe immediatamente (hard landing), e sempre che qualche altro evento non si avveri nei prossimi mesi.

Di piu', nin so!

Ciao,
Stefano
_________________
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 13/10/2008 16:48
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  •  DrHouse
      DrHouse
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#512
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/11/2007
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Citazione:
Nessuno di noi possiede la sfera di cristallo, comunque quello che personalmente mi aspetto nell immediato futuro e' un deprezzamento del dollaro nei confronti di tutte le altre valute con fx rates fino a 1.80-2 usd per euro (e anche maggiori nei confronti di altre valute) a gennaio 09
- Chi vuole specularare con i currency swap e' servito -

Il deprezzamento sara' causato dalla depressione USA che entra nella fase viva (con riflessi importanti nella vita delle persone).
In europa, mi aspetto che la depressione colpira' sopratutto i paesi 'deboli' (italia, spagna portogallo Grcia etc)
Anche se (spero) non a livello usa, comunque aspettatevi tassi di disoccupazione molto importanti e un crollo dei consumi.
Tutto cio sempre che il sistema bancario non collassi nonostante gli sforzi dei nostri odiati governanti, nel qual caso la situazione precipiterebbe immediatamente (hard landing), e sempre che qualche altro evento non si avveri nei prossimi mesi.


Verna, grazie come sempre per le tue informazioni. Quando parli di "deprezzamento del dollaro nei confronti di tutte le altre valute", parli proprio di tutte le valute? Pensi quindi che anche le valute dei paesi emergenti si apprezzeranno? E, in tal caso, come si comporteranno secondo te le loro banche centrali? Quali saranno, secondo te, i riflessi sulle riserve monetarie?

Ti chiedo ovviamente solo una previsione "a pelle", niente di più.
_________________
E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Inviato il: 13/10/2008 17:48
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#513
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
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Ecco, questo è il discorso che Brown ha tenuto nella City di Londra (che ricordo che è uno stato nello stato, come il Vaticano a Roma, solo governato dai banchieri).

Segnatevi questo discorso, e segnatevi questa data, 13 ottobre 2008, perchè questa data segna di fatto l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale, imposto con la shock doctrine:



Monday 13 October 2008
Speech on global economy

Transcript of the Prime Minister’s speech on the global economy at the reuters building.

Read the transcript:

Check against delivery

I’m grateful to Niall [Fitzgerald] and Reuters for inviting me to speak to you this morning.

At this difficult time for the global economy, I wanted to come here today - to the heart of our financial services industry - to discuss with you:

· the steps we are taking in Britain
· and what i believe the international community must now do together

To secure the future of our financial system.

Britain has two great financial traditions: from the coffee houses of london to the establishment of the Royal exchange, we were pioneers of a modern-day banking system built on trust. It has always been said of the city - my word is my bond. And that is the trust that must underpin everything we do in the future.

Our second tradition is our openness to the world.

We are internationalists, with more global reach as a country than any other. While some would use the world financial crisis to recommend policies that are protectionist, we know that the only way forward is to maintain our tradition of openness: an open trading economy where there is now proper global co-ordination and supervision.

So we want strong banks succeeding in an open global economy

· with national action to restore confidence and trust in the banking system founded on our core values of fair reward for hard work, effort and enterprise. Not unfair incentives for irresponsibility or excessive risk-taking for which the rest of us have to pay.

· and international action to build a global solution to global problems - by working with our international partners to reshape the global financial system to make it fit for purpose for the future. So that the problems of today never occur again.

Britain has many strong national and international banks - and they are essential for every family and every business in the country.

I don’t need to tell any one here about the centrality of the banking system to everything we do as a nation. You know better than anybody that banks aren’t just economic entities - they are woven into the fabric of all our lives: vital to savers, mortgage holders businesses and ordinary families everywhere.

This isn’t abstract - this is about the conversations people will be having on their sofas tonight once they’ve put the kids to bed.

For when problems in america can lead to people in britain wondering if they can get a mortgage - then we know that we are in extraordinary times. And when in these times normal markets have ceased to work, we can not just leave people defenceless and on their own.

I say – to leave everything to chance would be an abrogation of responsibility - at precisely the moment people are looking to their governments to provide a lead.

And as i said a few days ago - we will not shirk our responsibilities and are prepared to go beyond conventional thinking by taking the decisive action needed to support british families and businesses through difficult times.

So today Alistair Darling is implementing the restructuring plan announced last wednesday - action that we are taking to deal with the impact and root causes of the current financial instability – taking the unprecedented action necessary for unprecedented times.

In addition to the extra liquidity the Bank of England is continuing to provide, British banks are being strengthened through the injection of nearly 50 billions of new capital - including a series of commercial investments amounting to 37 billions of public money in a number of UK banks.

Taking shares is a temporary measure. We have no interest in running British banks: we do have an interest in strengthening their financial position. A common sense response to the difficulties we are facing. For we are investing to secure the future of the banking system and to stabilise the economy - money to let banks resume their proper functions on which our businesses and families so depend.

And we have today also announced the terms of our guarantee for new lending across the banking system. Each bank will be offered a guarantee at an individually determined risk-related price to allow the medium term funding markets to reopen ———-enabling banks to lend to each other and support the financial system more generally, while protecting the taxpayer.

Taken together, these steps will leave british banks stronger than if we had not acted.

And it is precisely because we - the government and city working together - are prepared to take this tough action now, that i believe that this city of london will be a stronger financial centre for the future.

As you would expect the government will protect the taxpayers interests at all times. So as part of this plan we are laying down clear conditions to ensure that the taxpayer gets a fair deal.

· no rewards for failure.
· no cash bonuses this year for the boards of banks receiving public money
· no dividends paid until the government’s preference shares have been fully redeemed

And future remuneration will be based on performance and long-term value creation.

But this crisis has proved beyond doubt the virtues of the sound business practice of rewarding responsible risk-taking not irresponsibility.

We know – and all of you will recognise - that businesses built on a solid long term foundation - with the values of rewarding hard work, enterprise and merit at their heart - have the greatest long term success. So all our emphasis must be on sound business practice.

These are the real principles that lie behind successful wealth creation and are the best way of creating value.

So most importantly as a result of today’s announcement there is an undertaking to restore immediately and maintain to at least last year’s levels the availability of loans for homebuyers and small businesses at competitive interest rates.

This i know is the job the banking system wants to expand. And let me assure you that this government will always work hard to advance london’s central role in the world financial system and at all times seek to enhance its competitiveness.

We will not make the mistake of taking reflex and ill-considered actions when facing crises.

Our actions will be careful and will benefit from the widest possible consultation.

And as we reform our financial system in the weeks and months ahead, we know that the decisions we take now will have an impact for years and decades to come.

As a government, we will continue to protect the most vulnerable in the tough times ahead. We have a responsibility to do so. But government action alone will not be enough. We must all pull together to help each other - neighbours, families, local charities, businesses - for the character of our communities is being tested.

This has always been the way for britain. The British people have always risen to the challenge of a crisis and we must do so again. To pull together as a community - and show that spirit, resilience and determination which has defined Britain as a nation for generations.

And by maintaining that british spirit - and working in partnership with our friends across the globe - so i believe we can all come through these tough times together - as a global community that is stronger not weaker.

For what the markets are showing is that however comprehensive a national plan may be - no one country alone can act to resolve what is a truly global problem. It requires a truly global solution.

At one time this was seen not only as a problem that started in america but as a problem that was also primarily focused on America. That is far from the case now.

Market estimates suggest that in recent years some $2 trillion of us loans were bought by EU banks.

In this globalised 24/7 world when billions of pounds can be switched at the click of a mouse, there is no future in countries going their own way or pursuing a beggar thy neighbour approach. Such actions may give one country breathing space but will not halt but rather accelerate the later decline.

So i warmly welcome the fact that under the strong leadership of President Sarkozy, President Barroso and Jean-Claude Trichet, the Euro area countries have last night agreed to take action on liquidity, capital and funding guarantees.

And it is important that America and Europe work together so I spoke to President Bush last night after returning from paris and we agreed the common ground for action in our two continents.

But this financial crisis affects the whole world. And because we recognise the importance of Asia so I am in touch with the Asian authorities too.

Later this week we will seek to go further at the European council in Brussels. And we are proposing a world leaders’ meeting in which we must agree the principles and policies for restructuring the financial system across the globe.

For we will not stop at immediate measures to stabilise the system. We also need measures to reshape the global financial system to make it fit for purpose for the future. This work is important for building confidence and this work must start today.

And we must start by recognising that we are now in a global financial system and that while we have already global flows of capital we have supervision only at a national level.

And just as we need new global co-ordination to deal with the waves of change that are defining the new global age from energy supply to climate change, so we need enhanced global co-operation to monitor and then supervise financial flows that know no borders.

The global financial system is too clouded with opacity, conflicts of interest, irresponsible risk taking, and when problems occur countries have tended to look inwards and deal with them in isolation when it is clear they should look outwards and join in international co-operation.


A focus on short term rewards created risks for us all as money was lent that had almost no chance of being repaid and was then repackaged and sold on.

Depositors and shareholders wrongly thought that banks would be protected by complicated but insufficiently understood financial engineering to spread the risks across the deep global capital markets. In the end financial engineering will not work if people can not see or do not understand the nature of the assets and the risks they are taking on.

And this was exacerbated by deep conflicts of interest. Credit rating agencies were paid by those they rated. Bonuses and remuneration rewarded excessive risk taking. Those who created complicated financial instruments often did so for the transaction fees that they could charge rather than the value created for those who were supposed to benefit - ordinary borrowers and savers.

So now we must put in place new structures and new rules for the future. This can not simply be a short term rescue to paper over the cracks. Only surgical approach that gets to the root of the problem will now work to ensure the problems do not return.

And we must recognise that the action we need is not just national but global. Almost exactly ten years ago in a speech at harvard I said that “the initiatives and institutions of the post-war era were shaped to the conditions of the time - a world economy of protected national markets, limited capital flows, and fixed exchange rates’

And that ‘our aim must be an international financial system for the twenty first century that recognises the new realities - open not sheltered economies, international not national capital markets, global not local competition. It must be one that captures the full benefits of global markets and capital flows, minimises the risk of disruption, maximises opportunity for all and lifts up the most vulnerable, in short, the restoration in the international economy of public purpose and high ideals.

And that we must now return the international financial system to this idea of rules of the game. While the founders of bretton woods devised rules for a world of limited capital flows, we must devise new rules for a world of global capital flows.”


During the second world war, far sighted leaders like Roosevelt and Churchill were already thinking about the framework that would be needed for the future. Whilst in the heat of battle - taking steps to forge the reconstruction and peace that was to come.

Gatt, the UN, the World bank, the IMF – they were all devised by men and women of great vision - institutions profoundly of their time, but designed to help people make the most of the times to come.

With the same courage and foresight of their founders, we must now reform the International financial system around agreed principles of transparency, integrity, responsibility, good housekeeping and co-operation across borders.

First transparency. We must now insist on openness and disclosure, with an immediate adoption of the internationally agreed accounting standards - and the standards being brought forward for the valuation of assets.

And transparency must extend also to markets including the trillion dollar credit insurance markets which now play such a central role in shifting risk around the system.

Second integrity. We must tackle once and for all the conflicts of interest which have distorted behaviour and undermined trust; and now lie at the heart of public concern.

This includes a system of remuneration founded on long term success not short term irresponsibility. We must ensure that those who run our financial institutions have the right incentives.

Third responsibility. We must ensure that all board members have the competence and expertise to manage the risks and so effectively supervise their institutions and do not walk away from their obligations.

Fourth sound banking practice. We must have regulation and supervision that looks at both solvency and liquidity and ensures adequate protection throughout the economic cycle to prevent speculative bubbles when markets are rising and to cushion the impact of shocks when they are falling.

Fifth, we must have a new bretton woods -building a new international financial architecture for the years ahead.

Sometimes it takes a crisis for people to agree that what is obvious and should have been done years ago can no longer be postponed.

We must create a new international financial architecture for the global age.

This crisis demonstrates beyond doubt that a global capital market requires much stronger global governance.


We need to ensure that we have:

· an effective global early warning system to alert us to economic and financial risks;
· globally accepted standards of supervision and regulation applied equally in all countries;
· stronger arrangements for cross border supervision of global firms;
· and - if we have learned anything - much stronger institutions for co-operation and concerted action in a crisis.

So the IMF and financial stability forum should act as an early warning system - focused on crisis prevention rather than just crisis resolution.

And we need co-coordinated supervision of global companies - welcomed by them - to end the mismatch between global capital flows and only national supervision. So we must immediately implement the proposals for colleges of supervisors to oversee cross- border institutions.

And action for financial stability should be accompanied by wider international economic co-operation such as that which began last week with the co-coordinated action on interest rates.

These are the principles that will bring alive our commitment to an open flexible free trading global economy that is inclusive and sustainable.

The coming days will be a crucial time for the future of the international financial community and the world economy. And that in turn makes it a crucial time for British families and British businesses.

The stakes are higher than ever before.

It is a time for the right decisions not just for good discussions.

The resolve of leaders and nations across the world will be put to the test over the coming days. But if we can co-ordinate national action around the principles i have set out today - then i believe we can come through these difficult times and be stronger for it - both as individual nations and as a global community.

A global solution to a global problem. Ensuring that we are never again faced with such problems; and securing the future for our banking system so that for generations to come london and britain remains home to global finance.


fonte: http://www.number10.gov.uk/Page17161
Inviato il: 13/10/2008 18:05
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#514
Sono certo di non sapere
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Ottima segnalazione, Descartes. Quello che ci aspettavamo, ormai alla luce del sole.

(Vedo di tradurlo e lo ficco sul blog.)
Inviato il: 13/10/2008 19:04
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#515
Dubito ormai di tutto
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Terrificante.


(scusate il post inutile, al momento non mi vengono altre parole per Brown e soci oltre che una sfilza di improperi da far impallidire uno scaricatore di porto)
Inviato il: 13/10/2008 23:26
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#516
Mi sento vacillare
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13 ottobre 2008.
Guarda caso proprio il numero 13, qualche collegamento ?
Comunque discorso interessante, anzi terrificante, come ha commentato gaia.
Alle armi !
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« Tramuta tutto in ciò che è veramente: l’Astratto, lo Spirito, il Nagual. Non c’è stregoneria, né il male, né il diavolo. C’è solo la percezione. »
Don Juan Matus
Inviato il: 14/10/2008 0:46
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#517
Dubito ormai di tutto
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Associated Press riporta la cifra totale che i governi europei regaleranno alle banche: 2.3 trilioni di dollari..

AP
Europe puts more on the line for banks than US
Monday October 13, 5:02 pm ET
By Angela Charlton and Emma Vandore, Associated Press Writers

Europe puts $2.3 trillion, far more than US, on the line for banks and stocks soar

PARIS (AP) -- Europe put $2.3 trillion on the line Monday to protect the continent's banks, a figure that dwarfs the Bush administration's $700 billion rescue program, in its most unified response yet to the global financial crisis after a stumbling start.

fonte: http://biz.yahoo.com/ap/081013/eu_europe_meltdown.html

Insomma, un trasferimento di capitale che non arricchisce nessuno (va solo a sostituire il buco dei derivati scoppiati che erano nelle banche) e che invece impoverirà i cittadini europei che nei prossimi anni vedranno i loro governi tagliare servizi ed alzare le tasse per ripagare il colossale debito. Questo a sua volta renderà il mercato europeo povero e poco interessante per le stesse banche, che quindi sposteranno i loro investimenti in Cina, abbandonando l'Europa. La natura del nuovo ordine mondiale citata da Brown gli permetterà di farlo, perchè le nazioni non avranno più alcun potere di alzare barriere di protezione contro la concorrenza di prodotti e fuga di capitali.
Inviato il: 14/10/2008 9:20
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  •  Sandman
      Sandman
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#518
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la cosa è finita qui allora?Leggo che le borse sono tutte in rialzo,ma forse per chi ne capise non significa niente
Inviato il: 14/10/2008 9:25
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  •  manolete
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#519
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Salud,
segnalo un interessante articolo di Sergio Sedia su Megachip,
riproposto anche da Marco Cedolin nel suo blog (il corrosivo).

Suerte (e mutande di lamiera...)
manolete
Inviato il: 14/10/2008 9:53
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  •  number
      number
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#520
Ho qualche dubbio
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Scusate, qualcuno sa segnalare cosa c'è di "sicuro" al momento?
Volendo scegliere di non ritirare il tutto, su cosa si può stare "tranquilli"?
Questo com'è?
Eurizon Focus Tesoreria Euro B
Inviato il: 14/10/2008 11:37
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  •  BRASA
      BRASA
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#521
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ecco tre filmati sottotitolati in italiano davvero esplicativi su come viene emessa la moneta e i meccanismi sottostanti:
zeitgeist addendum parte 1
zeitgeist addendum parte 2
zeitgeist addendum parte 3
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ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
Inviato il: 14/10/2008 13:57
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#522
Dubito ormai di tutto
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Ciao DrHouse

Citazione:
parli proprio di tutte le valute? Pensi quindi che anche le valute dei paesi emergenti si apprezzeranno?


Ovviamente no. Diciamo la maggiorparte delle valute sganciate dal dollaro e con un rapporto debito PIL minore di quello del dollaro (che per correggere questa "anomalia" sara "costretto" a svalutare la propria moneta).
A imporre questa correzione concorreranno (tra le altre cause) la minore richiesta di dollari dovuta al calo del commercio internazionale dovuto alla recessione e alla minore esportazione di prodotti finanziari americani.

Ciao Descartes
Citazione:
Segnatevi questo discorso, e segnatevi questa data, 13 ottobre 2008, perchè questa data segna di fatto l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale, imposto con la shock doctrine:

Non ho mai capito bene questa storia del nwo, quale sarebbe la differenza con gli organismi di controllo del commercio transnazionale che gia' operano al giorno d'oggi? diventa nwo solo perche' le regole riguarderanno anche il settore finanziario?

Sono invece rimasto sorpreso perche' e' la prima volta che in un discorso pubblico sento che vengono additati i maggiori responsabili di questo scempio:


And this was exacerbated by deep conflicts of interest. Credit rating agencies were paid by those they rated. Bonuses and remuneration rewarded excessive risk taking. Those who created complicated financial instruments often did so for the transaction fees that they could charge rather than the value created for those who were supposed to benefit - ordinary borrowers and savers.

ciao Sandman,
Citazione:
la cosa è finita qui allora?Leggo che le borse sono tutte in rialzo,ma forse per chi ne capise non significa niente

Si, certo, non e' successo niente, pericolo rientrato....certo, ci sono ancora in gioco qualcosa come almeno $56 trilioni di dollari in derivati, ma si tratta solo di inezie.....
Poi non si e' ancora ben capito che paghera' gli oltre €2000 miliardi per il piano europeo....

Si direi che possiamo dormire tranquilli...

Ciao
Citazione:
Scusate, qualcuno sa segnalare cosa c'è di "sicuro" al momento?
Volendo scegliere di non ritirare il tutto, su cosa si può stare "tranquilli"?
Questo com'è?
Eurizon Focus Tesoreria Euro B

Guarda, ti do un consiglio alla warren buffet: Mai investire in qualcosa che non si e' capito al 100%
Eurizon e' il fondo di intesa-san paolo.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 14/10/2008 14:36
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  •  Dusty
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#523
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 14/10/2008 14:44
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  •  BRASA
      BRASA
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#524
Mi sento vacillare
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Citazione:
Qualcuno sa se è possibile avere il transcript italiano o inglese dei sottotitoli così da commentarli nel dettaglio?

purtroppo no, ho cercato ma non li ho trovati ne in ita ne in eng.
tra l'altro dopo la terza parte si vede che il filmato è tagliato perciò verosimilmente vi sarà anche una quarta parte..

Citazione:
Le prime due parti mi paiono grosso modo ben fatte, mi chiedevo quindi dove volesse parare il documentario.

dove volesse parare? beh, il primo zeitgeist dove voleva andare a parare?
semplicemente immettere un punto di vista differente nel panorama dell'informazione.
tutto qui.

Citazione:
Ed infatti lo si capisce nella terza parte dove si lascia intendere una soluzione peggiore del male attuale, così come si evita sapientemente di parlare delle cose scomodo che si avrebbero (es: inflazione alle stelle).

non ti seguo dusty.
l'inflazione secondo il documentario c'è e continuerà a salire perchè vi è la riserva frazionaria e l'interesse.
mi sembra ben spiegato..
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ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
Inviato il: 14/10/2008 14:57
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#525
Dubito ormai di tutto
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 14/10/2008 15:07
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#526
Dubito ormai di tutto
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Ci sono due forum aperti su zeitgeist. Si possono per favore spostare i commenti nei forum appositi?
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 14/10/2008 15:20
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#527
Dubito ormai di tutto
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Giusto Vincenzo, mi scuso.

Ho editato i msg precedenti e spostato il contenuto dove più appropriato:
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4663&start=0#forumpost128233
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Inviato il: 14/10/2008 15:51
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#528
Sono certo di non sapere
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Se son questi, Eurizon, non mi sembra di che stare allegri...

...magari meglio i buoni, vecchi, sicuri, Titoli di Stato??

mc
Inviato il: 14/10/2008 16:07
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  •  roberto__
      roberto__
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#529
Ho qualche dubbio
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ma descartes dove è finito? mi ero abituato a leggere i suoi pst in stile armageddon prima di andare a letto, per tranquillizzarmi, e ora non lo leggo più, secondo me sta comprando tutto, anche la cani stracci oil...
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Inviato il: 14/10/2008 16:24
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  •  tibberio
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#530
Mi sento vacillare
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Citazione:

vernavideo ha scritto:

ciao Sandman,
Citazione:
la cosa è finita qui allora?Leggo che le borse sono tutte in rialzo,ma forse per chi ne capise non significa niente

Si, certo, non e' successo niente, pericolo rientrato....certo, ci sono ancora in gioco qualcosa come almeno $56 trilioni di dollari in derivati, ma si tratta solo di inezie.....
Poi non si e' ancora ben capito che paghera' gli oltre €2000 miliardi per il piano europeo....

Si direi che possiamo dormire tranquilli...Citazione:



Che dire....
ci hanno appena rapinato di un bel po´ di centinaia di miliardi....e la gente: "...Be´, tutto qui? Visto! che non e´ successo niente"

Ma il bello deve ancora arrivare.
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 14/10/2008 17:13
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  •  gudarian
      gudarian
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#531
Mi sento vacillare
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Salve,
l'attuale crisi economica, ritengo sia stata pilotata da chi aveva interessa ad un ridimensionamneto dell'europa.

Mi spiego meglio, la crisi economica avrebbe dovuto colpire così duramente i singoli stati europei che questi
avrebbero dovuto chiedere l'aiuto del "governo europeo" concedendogli così ulteriori poteri.

Ci sono molti economisti nostrani ed europei, vedi Tomaso Padoa Schioppa o Michel Albert che speravano (o sapevano) che
una crisi del genere avrebbe portato all'anarchia i singoli stati spianando la strada verso un potere sovranazionale.

I singoli stati europei, hanno invece evidenziato una risposta forte ma nazionale, concordando tra i quattro stati più rappresentativi, germania, francia, gran bretagna ed italiale azioni da intraprendere.

Un piccolo passo verso l'europa delle nazioni di De Gaulle.

saluti
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Fico: "Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica".
Biancofiore: «Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell'UNESCO".
Inviato il: 15/10/2008 11:07
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#532
Sono certo di non sapere
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Sì, sì, come no, l'Europa delle nazioni, la risposta forte... ecco intanto la traduzione del discorso di Brown.
Inviato il: 15/10/2008 11:14
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  •  gudarian
      gudarian
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#533
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Chiaramente la Gran Bretagna è pur sempre uno dei referenti di chi vuole controllare l'europa, non si poteva pretendere di più. Hanno dovuto rigettare il dogma del liberismo globale.

E' importante invece che i singoli stati si siano assunti la responsabilità di scelte importanti, non demandando la cosa alla commissione europea o più in generale ai vari enti attivi per il controllo sovranazionale, tipo
Il Fondo Monetario, la Banca Mondiale, la Banca per i Regolamenti Internazionali.

Comunque, Barroso, non ha perso tempo, imponendo l'applicazione dell'insulso patto di Kyoto che ci costerà almeno un punto di PIL ma che non risolverà sicuramente il problema delle emissioni di CO2.
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Inviato il: 15/10/2008 11:47
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#534
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Non vi suona strano che il tutto (l´idea di questo salvataggio) sia partito dall´Inghilterra? e che poi tutti si siano accodati nel giro di pochissimi giorni? Non sara´ per caso che era tutto nel programma?
Mi spiego:
Sappiamo/supponiamo che gli Usa stanno per perdere la leadership mondiale per diversi motivi ampiamente trattati quali: recessione, squilibri non piu´ sostenibili nella bilancia dei pagamenti, debito pubblico, debito privato, deficit pubblico, imperialismo troppo costoso, etc...sia perche´ Cina, Russia, India vogliono la loro parte (e giustamente) poiche´ negli anni che seguiranno avranno una quota sempre maggiore di "mercato".
Quindi, qual e´ il miglior modo di far accettare il cambiamento di leadership (da molti paventato) senza in realta´ cambiare nulla in termini di gestione del potere?
Risposta: (ri)spostare il centro di gravita´ da Washington a Londra: il Paese europeo piu´ legato all´America che ci sia. Certo, questo vorra´ dire (per gli Usa) sacrificare qualcosa nel breve termine ma e´nulla rispetto alle risposte/soluzioni che gli enormi (e crescenti) squilibri geopolitici richiederebbero.
In questo senso vanno lette le parole sul NWO del grigio Gordon Brown nella riunione nella City di Londra dello scorso 13 Ottobre riportate da Descrtes e tradotte da Paxtibi.
In questo senso andrebbero letti gli elogi che il Financial Times sta elargendo a man bassa al nuovo "Leader Brown" insieme al "nuovo che avanza" Obama (il "volto" -appositamente scelto- che dovra´ traghettare gli Usa nella nuova rimpicciolita dimensione).
Insomma, detta in maniera brutale: la massoneria e´ viva e vegeta ed il suo progetto continua spedito.

EDIT:
quello che ho detto non toglie il dubbio che il piano europeo possa fallire cosi´come quello americano.
...il "bello" deve ancora venire.
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Inviato il: 15/10/2008 16:38
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#535
Sono certo di non sapere
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Sì, sì, come no, l'Europa delle nazioni, la risposta forte... ecco intanto la traduzione del discorso di Brown.

Ha ripetuto 36 volte la parola GLOBALE. Se l'espressione "in tutto il globo"
(usato due volte) è da considerare sinonimo, allora il computo fa 38.

3 + 8 farebbe 11, ma supponiamo sia un caso dovuto alle fisse del sottoscritto.


Ha inoltre ripetuto:

7 barzellette caratteristiche dello "humour britannico" con un inizio e una fine.
5 tentativi (tutti falliti) di abbozzare una nuova barzelletta di stampo globale.
( è oggettivamente difficile trovare una barzelletta che faccia ridere contemporaneamente e in modo globale tutte le diverse culture della Terra).

La barzelletta meglio riuscita è quella che prevede la soluzione dei problemi
del globo semplicemende con una "cooperazione attraverso i confini", accorpando il sistema finanziario internazionale e prendendo le decisioni TUTTI ASSIEME, per il bene del cittadino britannico e quindi di rimando a tutti i popoli della Terra.

Questo vuol dire che se si coopera tutti assieme non ci potranno più essere guerre ( altrimenti che si coopera a fare ?). Tutti potranno comprarsi una casa, anche i palestinesi, ( sempre che intendano cooperare).

Cosa si può volere di più dal futuro?
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 15/10/2008 19:49
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#536
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Io ho molti dubbi che una crisi del genere (intanto oggi l'euforia
borsistica è finita giustamente nel cesso) possa essere stata
pianificata a tavolino: quelli che l'avrebbero fatto sarebbero dei
maghi o avrebbero superpoteri.

Non esiste sistema o algoritmo in grado di prevedere l'evolversi di un
sistema così "caotico" (anche in senso matematico) come l'economia e le
borse. Certo a determinati livelli si immaginava benissimo quel che
poteva succedere -- magari non sapendo esattemente quando e in che
misura: questo però non vuol dire essere in grado di creare e pilotare
una crisi e di mettere in atto un piano passo passo per arrivare ad un
punto predefinito in un determinato momento. Neanche i generali o gli
scacchisti fanno questo!

Anzi sembra che la situazione attuale più che verso un NWO con tanto di
istituzioni sovranazionali imperanti pare, per ora, rafforzare gli
stati nazionali, anche in ambito europeo: la crisi
economico/finanziaria riflette in un certo modo quel che già stava
accadendo nel mondo da un po', cioè un certo logoramento della
"globalizzazione" a comando americano a favore di una maggior
dislocazione di poteri a livello mondiale (ad un livello di sicuro
ancora minimo ma già evidente: dal Sudamerica alla Russia alla Cina --
oltre naturalmente i punti dolenti di Iraq e Afghanistan). Anche nel
nostro piccolo il governo Berlusconi ha mostrato, almeno a parole, una
maggior presa di distanza da Bush e soci rispetto ai veltroniani.

Può essere che le elite stiano preparando l'epoca Obamiana dopo aver
lasciato affogare l'incredibile Bush: credo però che sarà sempre più
difficile organizzare quella sorta di "governo mondiale" che sarebbe il
NWO, con la lenta ma visibile caduta del pugno d ferro americano --
tanto di più con la crisi attuale in corso.
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"In powerful rain, they laid down their heads to die"
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Inviato il: 15/10/2008 20:06
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  •  Sandman
      Sandman
Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#537
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segnalo questo articolo che, se descrive il vero,è terrificante
Inviato il: 15/10/2008 20:25
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  •  edo
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#538
Sono certo di non sapere
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Citazione:

slump ha scritto:
Io ho molti dubbi che una crisi del genere (intanto oggi l'euforia
borsistica è finita giustamente nel cesso) possa essere stata
pianificata a tavolino: quelli che l'avrebbero fatto sarebbero dei
maghi o avrebbero superpoteri.

esiste il precedente del 1929 che ha tutte le caratteristiche (visto ex post) di una pianificazione

Non esiste sistema o algoritmo in grado di prevedere l'evolversi di un
sistema così "caotico" (anche in senso matematico) come l'economia e le
borse. Certo a determinati livelli si immaginava benissimo quel che
poteva succedere -- magari non sapendo esattemente quando e in che
misura: questo però non vuol dire essere in grado di creare e pilotare
una crisi e di mettere in atto un piano passo passo per arrivare ad un
punto predefinito in un determinato momento. Neanche i generali o gli
scacchisti fanno questo!

non me ne occupo direttamente, ma un amico che opera nel mercato valutario mi fa notare che variazioni repentine contemporanee in salita o discesa di tutte le valute di riferimento sono frequenti, il che significa che il gioco è truccato, in un mercato normale quando un bene aumenta rispetto ad un'altro, l'altro diminuisce

Anzi sembra che la situazione attuale più che verso un NWO con tanto di
istituzioni sovranazionali imperanti pare, per ora, rafforzare gli
stati nazionali, anche in ambito europeo: la crisi
economico/finanziaria riflette in un certo modo quel che già stava
accadendo nel mondo da un po', cioè un certo logoramento della
"globalizzazione" a comando americano a favore di una maggior
dislocazione di poteri a livello mondiale (ad un livello di sicuro
ancora minimo ma già evidente: dal Sudamerica alla Russia alla Cina --
oltre naturalmente i punti dolenti di Iraq e Afghanistan). Anche nel
nostro piccolo il governo Berlusconi ha mostrato, almeno a parole, una
maggior presa di distanza da Bush e soci rispetto ai veltroniani.

a questo punto mi chiedo: dove vivi?

Può essere che le elite stiano preparando l'epoca Obamiana dopo aver
lasciato affogare l'incredibile Bush: credo però che sarà sempre più
difficile organizzare quella sorta di "governo mondiale" che sarebbe il
NWO, con la lenta ma visibile caduta del pugno d ferro americano --
tanto di più con la crisi attuale in corso.


ciò che mi fa mal sperare è il fatto che nonostante la speculazione sia causata dal sistema finanziario privato (uno pubblico non esiste se non come servitù di quello privato), che ne ha tratto i benefici, i costi vengano accollati al "popolo" mentre contemporaneamente la servitù politicante si affretta a dire che non c'è violazione delle regole del libero (?) mercato perchè il sistema finanziario rimane assolutamente privato
Se gli extraterrestri esistono si facciano avanti, altrimenti ce l'abbiamo di nuovo e di sicuro nel cu..

p.s. ma come si fa a scrivere le risposte di un'altro colore rispetto a "quote"?
Inviato il: 16/10/2008 8:40
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  •  gudarian
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#539
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@Slump

non credo che si tratti di un sistema o di un algoritmo,
semplicemente si sono inventati degli strumenti economici (derivati vari..) che inseriti
poi all'interno del tessuto economico ed industriale (facendo indebitare dagli istituti di credito al piccolo comune di montagna) al momento giusto sono esplosi.

Il tentativo di colpire l'europa mi sembra molto verosimile, la reazione delle singole nazioni europee è invece stata puntuale, una reazione nazionale, concordata tra vari stati e a cui anche la perfida albione si è dovuta allineare, chiaramente rilasciando dichiarazioni gradite ai suoi padroni.

La commissione europea non ha avuto nessun ruolo nel tentativo di fermare la crisi, probabilmente attendeva che gli stati nazionali stremati dalla crisi,le concedessero potere straordinari e a quel punto il gioco era fatto, l'europa era totalmente nelle mani dei NWO.

Su berlusconi e bush stenderei un velo pietoso

Saluti
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Inviato il: 16/10/2008 10:29
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  •  ElwoodBlue
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Re: Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#540
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edo
Citazione:
ma come si fa a scrivere le risposte di un'altro colore rispetto a "quote"?


Guarda in alto

Subito sopra alla finestra che usi per postare i commenti c'è una finestrella bianca molto più piccola.

Inserendo il testo là dentro puoi formattarlo utilizzando i 4 tasti subito a sinistra della finestrella:

B= grassetto
I= corsivo
U = sottolineato
L = testo cancellato in questo modo

INOLTRE nella riga immediatamente superiore ci sono tre menù a tendina che ti permettono di scegliere:

DIMENSIONE, da piccolissimo a GRANDE

CARATTERE invece ti fa scegliere fra i 6 font disponibili


e infine COLORE ti permette di scegliere il colore del testo.
Curiosamente sono disponibili sono sfumature di verde o di blu: niente arancione o rosso o viola o giallo.


Ricapitolando: scrivi o incolli del testo nella finestrina, scegli il colore e/o la formattazione e clikki sul bottone AGGIUNGI.

Indipendentemente da dove è posizionato il cursore il testo verrà aggiunto dopo l'ultima riga.


N.B. da qualche perte nel sito c'è un tutorial - non aggiornato - che spiega molto bene tutte queste cose.
Inviato il: 16/10/2008 10:37
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