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  La mafia è stata sconfitta o governa il paese?

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La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/9/2007
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Da anni ormai la mafia non compie piu attentati eccellenti, dopo le stragi di falcone e borsellino sembra sia calato il sipario su un certo tipo di strategia mafiosa, perche?
Eppure sappiamo bene che la mafia non si arrende mai , catturato un boss ce n'è sempre un'altro pronto a rimpiazzarlo.
Falcone sosteneva che per sconfiggere cosa nostra non si può chiedere il sacrificio di cittadini inermi , ma è lo stato che deve impegnarsi e mettere a disposizione tutte le risorse migliori per combatterla , solo cosi' si può sconfiggere la mafia.
Riina da parte sua se la prendeva con i comunisti che affliggono il paese (ricorda qualcuno) , caselli , violante , tutti comunisti , sono loro il problema dell'italia.
Negli anni del maxiprocesso cosa nostra privò la democrazia cristiana dei suoi voti , spostandoli suoi socialisti di craxi e martelli , perchè la dc non gli garantiva piu' le necessarie coperture politiche. Sempre in quegli anni prendeva forma il progetto della lega nord , dividere l'italia in 3.
Questa strategia politica evidentemente piaceva a cosa nostra , che iniziò a fondare partiti di autonomia del sud ;la prospettiva di un sud con il proprio governo apriva le porte ad una nuova fase , nuove possibilità di finanziamenti da sfruttare e soprattutto un governo del sud su cui mettere le mani.
Da quel periodo in poi gli omicidi di mafia hanno sempre riguardato tipologie diverse da quelle precedenti , regolamenti di conti interni alle varie fazioni oppure omicidi di cittadini che in un modo o nell'altro ostacolavano gli affari delle numerose famiglie mafiose.
Oggi qual'è la strategia della mafia? Di certo non si può affermare che cosa nostra abbia rinunciato a mettere le mani sui finanziamenti statali e sui traffici illeciti.
Perchè nessun magistrato e nessun politico viene piu' ucciso? perchè non vengono piu' fatti attentati eclatanti come quelli di roma e di firenze?non ce n'è piu' motivo? la mafia ha vinto sullo stato e ne è parte?i sacrifici dei servitori dello stato sono dunque stati inutili?
Inviato il: 16/5/2008 11:23
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
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Che ne pensi invece del fatto che la mafia È il paese?!... tra mafiosi, collusi e coinvolti... pochi se ne salvano.
A voler esser cattivi basterebbe guardare l'andamento delle ultime elezioni...
Scherzo?... naaaa!...
Inviato il: 16/5/2008 11:59
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/5580/

non ci resta che...baciar le mani?

Senza dimenticare i magistrati De Magistris e Forleo che sono tutt'ora ...indagati!
Inviato il: 16/5/2008 12:17
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#4
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/9/2007
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ciao lonewolf58
penso che hai ragione , molti italiani "sopportano" fin troppo la sottocultura mafiosa , viene da chiedersi però se lo fanno per paura o perchè ci credono veramente, io penso che molti lo facciano piu' per paura e rassegnazione.
Lo stato però avrebbe il dovere di combattere la mafia , e invece non si direbbe affatto che sia cosi' , piuttosto sembra che combatti chi la mafia la denuncia , e questo è molto grave a mio avviso.
Inviato il: 16/5/2008 12:18
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  •  audisio
      audisio
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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La mafia governa il paese e, ormai, non più come contropotere
ma essendosi insediata nei centri decisionali con suoi diretti
rappresentanti.
Il tutto con il placet e la fattiva collaborazione del Partito (anti)
Democratico.
Inviato il: 16/5/2008 12:46
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  •  audisio
      audisio
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Citazione
non ci resta che...baciar le mani?

Senza dimenticare i magistrati De Magistris e Forleo che sono tutt'ora ...indagati!
-------------------------------------------------------------------

Sulla Forleo hanno aperto un altro procedimento disciplinare
perchè ha osato ritenere, è un GIP è il suo mestiere, che vi
erano irregolarità nella gestione delle accuse contro una donna
presunta fiancheggiatrice di terroristi islamici.
E' notorio come tutti i processi contro presunti terroristi islamici in Italia
si sono rivelati montature organizzate da polizia, carabinieri e servizi.
Ma tutto serve per attaccare un giudice onesto.
E indovina chi è il principale accusatore della Forleo in questa storia?
Ovviamente il PM che è Spataro, se non sbaglio magistrato di area
PD.
Ribadisco il mio schifo.
Inviato il: 16/5/2008 12:53
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  •  Infettato
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#7
Dubito ormai di tutto
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Da Roma
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La mafia è giornalmente sotto i riflettori (delle televisioni), una volta usavano i sicari... ora si usano avvocati e "magistrati".

Prima uccidevano e si nascondevano, mentre ora primeggiano orgogliosi, sono cambiati i mezzi non i risultati.

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Lo stato però avrebbe il dovere di combattere la mafia , e invece non si direbbe affatto che sia cosi' , piuttosto sembra che combatti chi la mafia la denuncia , e questo è molto grave a mio avviso.

Togli il sembra...è talmente palese che è diventata quasi naturale questa situazione.
Inviato il: 16/5/2008 13:20
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      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#8
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Lo stato però dovrebbe avere il dovere di combattere la mafia...
----
La mafia?
SilvioIV lo dice chiaramente : vi salvo dai comunisti
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3123072.html?ref=hpsbdx4

perchè? c'è la mafia? ma và...e dov'è?

e se in giro,come ci riporta repubblica, ci sono persone come quelle descritte, se non ci salvano gli altri qui da noi non c'è verso che riusciamo a farlo da soli.

Come diceva Pasolini: ...siamo tutti in pericolo!
Inviato il: 16/5/2008 13:29
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#9
Ho qualche dubbio
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Citazione:
La mafia è giornalmente sotto i riflettori (delle televisioni), una volta usavano i sicari... ora si usano avvocati e "magistrati".

in realtà hanno sempre usato sia gli avvocati che i sicari , la differenza con oggi stà nel fatto che i sicari uccidono solo i loro concorrenti mafiosi e privati cittadini , mentre hanno smesso di far fuori interi settori dello stato.

Citazione:
SilvioIV lo dice chiaramente : vi salvo dai comunisti

ricordo una seduta del processo a totò u curto (riina) in cui lo stesso diceva esattamente le stesse cose , invettive contro i comunisti caselli e violante , a suo dire , il problema dell'italia.
E' quantomeno singolare che l'attuale presidente del consiglio usi gli stessi argomenti di un mafioso del calibro di totò riina.
Abolire il regime carcerario 41-bis , è da sempre un obiettivo strategico di cosa nostra , assieme alla legge sui pentiti , sono tra le piu' grandi spine nel fianco della mafia.
Inviato il: 16/5/2008 13:51
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#10
Sono certo di non sapere
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Contrordine...

Silvio IV declama: ho dato ordine ai ministri di ....non parlare per strada, e rivolto ai giornalisti: cambiate mestiere.

Quando si dice coerenza....

fonte:

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3123181.html?ref=hpsbdx2
Inviato il: 16/5/2008 14:12
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#11
Ho qualche dubbio
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I fondatori di «cosa nuova»
Agli uomini di Cosa nostra non sfugge fin dall’inizio che questo progetto è ambizioso e di difficile realizzazione. Per questo si lasciano aperta un’altra possibilità: cercare rapporti e offrire sostegno a nuove forze politiche nazionali che stanno nascendo sulle rovine del vecchio sistema dei partiti. «Le due strategie già coesistevano», racconta Cannella, «e lo stesso Bagarella sapeva della prossima “discesa in campo” di Silvio Berlusconi».

È Forza Italia, dunque, la carta di riserva di Cosa nostra. I suoi uomini sono informati in anticipo, attraverso canali privilegiati, dei programmi di Forza Italia. Li conoscono addirittura prima che il nome Forza Italia sia lanciato da Berlusconi sul mercato della politica. Prosegue infatti Cannella: «Bagarella, tuttavia, non intendeva rinunciare al programma separatista, perché non voleva ripetere “l’errore” di suo cognato (Riina, ndr), cioè dare troppa fiducia ai politici, e voleva, quindi, conservarsi la carta di un movimento politico in cui Cosa nostra fosse presente in prima persona. Inoltre, va detto che vi era un’ampia convergenza tra i progetti, per come si andavano delineando, del nuovo movimento politico capeggiato da Berlusconi e quelli dei movimenti separatisti. Si pensi Si pensi al progetto di fare della Sicilia un porto franco, che era un impegno dei movimenti separatisti e un impegno dei siciliani aderenti a Forza Italia. Si pensi ancora che, all’inizio del 1994, da esponenti della Lega nord (Tempesta, Marchioni e il principe Orsini), con i quali avevo avuto diretti contatti, ero stato notiziato dell’esistenza di trattative fra Bossi e Berlusconi per un apparentamento elettorale e per un futuro accordo di governo che prevedeva, fra l’altro, il federalismo tra gli obiettivi primari da perseguire. Marchioni mi aveva riferito che un parlamentare della Lega nord, questore del Senato, aveva confermato che il futuro movimento, che avrebbe poi preso il nome di Forza Italia, aveva sposato in pieno la tesi federalista».

Giovanni Marchioni, un imprenditore vicino alla Lega Italia federale, l’articolazione romana della Lega nord, ha confermato che i promotori delle «leghe del Sud» si sono riuniti a Lamezia Terme. Erano presenti, tra gli altri, La Bua e Strano per Sicilia libera, oltre ai rappresentanti di Calabria libera, Lucania libera e Campania libera. In questa occasione il principe Orsini si propone come candidato unico del futuro raggruppamento di tutte quelle organizzazioni. Orsini conferma tutto ai magistrati palermitani e ammette «di avere chiaramente intuito il tipo di interessi che Sicilia libera intendeva tutelare», scrivono i magistrati di Palermo, «specialmente dopo che Cannella gli disse esplicitamente che “occorreva tenere un discorso all’Ucciardone per poi perorare la causa del noto 41 bis dell’ordinamento penitenziario”».

Già verso la fine del 1993, comunque, un boss di Cosa nostra impegnato in prima persona nella strategia delle stragi avverte Cannella che quella del movimento separatista non è l’unica via: «Nel corso di un incontro con Filippo Graviano, questi, facendo riferimento al movimento Sicilia libera di cui ero notoriamente promotore, mi disse testualmente: “Ti sei messo in politica, ma perché non lasci stare, visto che c’è chi si cura i politici... Ci sono io che ho rapporti ad alti livelli e ben presto verranno risolti i problemi che ci danno i pentiti». Graviano e, nell’ombra, Bernardo Provenzano, nei mesi seguenti constatano che la strada separatista non è percorribile. È in questo clima che si intrecciano rapporti frenetici tra esponenti delle «leghe» e uomini di Forza Italia.


La mafia avrebbe sostenuto il progetto politico di Forza Italia. In particolare il senatore "azzurro" Marcello Dell'Utri avrebbe ricevuto appoggio elettorale da parte di Cosa nostra nelle elezioni del '99. Lo sostiene il boss Antonino Giuffrè che da due mesi ha iniziato a collaborare con la giustizia dopo essere stato per anni uno degli uomini più vicini al boss latitante Bernardo Provenzano. Secondo il pentito, il capo di Cosa Nostra sarebbe riuscito ad agganciare i vertici di Forza Italia.

Sono alcune delle dichiarazioni raccolte nell'interrogatorio dell'8 novembre scorso. E i pubblici ministeri Domenico Gozzo e Antonio Ingroia hanno depositato i relativi verbali agli atti del processo in cui Dell'Utri è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I magistrati hanno chiesto sia di acquisire agli atti le dichiarazioni del pentito sia di citarlo in aula a deporre. I giudici si sono riservati di decidere e così pure la difesa. Il tribunale ha però ammesso agli atti del processo i verbali di interrogatorio di Silvio Berlusconi prodotti dalla procura durante l'udienza che si è svolta la scorsa settimana a Palazzo Chigi.


Pronta la risposta del senatore che ha contestato le dichiarazioni del pentito. "Con riferimento a quanto avrebbe dichiarato il pentito Giuffrè" ha dichiarato Dell'Utri, "mi limito a rilevare che, se nei giorni scorsi potevo avere solo dei dubbi circa il fatto che si trattasse di uno dei tanti millantatori in circolazione, oggi ne ho invece l'assoluta certezza. Infatti - prosegue, - avendo appreso quanto da egli riferito nei miei confronti, ed essendo io certo dell'assoluta falsità di dette dichiarazioni, posso oggi tranquillamente affermare che si tratta solo dell'ultimo (o penultimo?) dei tanti 'dichiaranti a effetto' susseguitisi in tutti questi anni".

"A nulla si aggiunge altro nulla" ha sintetizzato il collegio di difesa del senatore Marcello Dell'Utri: "A parte una visione siculocentrica del mondo, nulla di rilevante e nulla di specifico può trarsi nelle dichiarazioni del neo pentito Antonino Giuffrè". Secondo i legali del parlamentare di Forza Italia, le dichiarazioni del pentito "sono una vera e propria antologia del sentito dire. Malgrado le insistenti domande dei pm di Palermo" dicono i difensori "Giuffrè non ha saputo riferire nulla di rilevante sul senatore Dell'Utri".

Nell'interrogatorio dell'8 novembre Giuffrè sostiene che il senatore avrebbe ricevuto appoggio elettorale nelle elezioni del '99. Come? Racconta Giuffrè che Provenzano sarebbe riuscito ad agganciare i vertici di Forza Italia per presentare una serie di richieste su alcuni argomenti che interessavano l'organizzazione mafiosa: l'abolizione del regime carcerario del 41 bis, la revisione dei processi, la legge sui collaboratori di giustizia, la legge sul sequestro dei beni. Il pentito ha aggiunto che Provenzano voleva ottenere anche l'alleggerimento della pressione sulle cosche da parte della magistratura. Giuffrè dice di aver appreso queste notizie direttamente da Provenzano nel gennaio '93; il capo di Cosa nostra gli avrebbe assicurato che questi nuovi referenti politici nell'arco di dieci anni avrebbero fatto ottenere questi risultati.

Sul rapporto tra Cosa nostra e quella che il pentito definisce "nuova formazione politica" e che poi esplicita essere Forza Italia, Giuffrè dice: "Vi sono state due fasi. Quella dell'acquisizione delle 'garanzie' e quella della ricerca dei referenti 'giusti' sul territorio per le varie elezioni, e cioè candidati almeno apparentemente 'puliti', non dovevano essere sotto inchiesta della magistratura, e quindi non potevano avere alcun timore a portare avanti la politica che interessava a Cosa nostra".

Giuffrè parla inoltre "delle strade per giungere ai vertici del nuovo partito". Quindi aggiunge "I boss Filippo e Giuseppe Graviano insieme all'imprenditore Gianni Ienna facevano da tramite direttamente fra Cosa Nostra e Berlusconi". "Sin da allora" prosegue Giuffrè "sapevamo il discorso dello stalliere, sapevamo di Mangano che era alle dipendenze di Berlusconi, insomma sapevamo già da tempo che c'era un certo contatto tra Cosa nostra e Berlusconi, grazie alla persona che aveva direttamente in casa".

E il pentito svela anche altri particolari dell'attività delle cosche. Come il fallito attentato allo stadio Olimpico del 31 ottobre 1993. L'esplosivo, ha spiegato "doveva servire per colpire i carabinieri impegnati nell'ordine pubblico allo stadio e dare un segnale alle forze dell'ordine". L'idea era stata di Leoluca Bagarella che la mise in atto contro i vertici di Cosa Nostra impegnati, sempre secondo Giuffrè, a trattare con settori dello Stato. Per fortuna l'attentato fallì: "Se ci fosse stata una strage all'Olimpico, a Bagarella avrebbero staccato la testa... L'avrebbero ucciso di sicuro".




- Il verbale di interrogatorio dell'8 novembre raccoglie le accuse del pentito Antonino Giuffré nei confronti di Marcello Dell'Utri. Le dichiarazioni del pentito sono state depositate oggi agli atti del processo al senatore di Forza Italia, accusato di concorso in associazione mafiosa. Secondo Giuffré, il boss latitante Bernardo Provenzano sarebbe riuscito ad agganciare i vertici di Forza Italia per presentare una serie di richieste su alcuni argomenti che interessavano l'organizzazione. Giuffré dice di aver appreso queste notizie direttamente da Provenzano nel gennaio '93; il capo di Cosa nostra gli avrebbe assicurato che questi nuovi referenti politici nell'arco di dieci anni avrebbero fatto ottenere questi risultati.

I referenti. In uno dei passaggi del verbale, Giuffré dichiara: "Per non commettere l'errore del passato occorreva scegliere dei referenti che portassero avanti con determinazione la risoluzione dei problemi che affliggevano Cosa nostra da ormai lungo tempo". L'ex boss di Caccamo sostiene di aver parlato di questi "referenti" con il capomafia Bernardo Provenzano e con Carlo Greco e Pietro Aglieri.


Il 41 bis. Per Giuffré "Provenzano era interessato alla revisione della legislazione antimafia: in particolare alla revisione dell'art. 41 bis dell'ordinamento penitenziario, alla revisione dei processi, alla revisione della legislazione sui collaboratori di giustizia, sul sequestro dei beni, e più in generale all'alleggerimento della pressione della magistratura".

L'omicidio Lima. Giuffré sostiene inoltre che l'omicidio dell'onorevole Salvo Lima aveva sancito una rottura con la Democrazia Cristiana che rendeva necessari nuovi rapporti con la politica da parte di Cosa Nostra per avere maggiori garanzie. Sul rapporto tra Cosa nostra e quella che il pentito definisce "nuova formazione politica" e che poi esplicita essere Forza Italia, Giuffré dice: "Vi sono state due fasi. Quella dell'acquisizione delle 'garanzie' e quella della ricerca dei referenti 'giusti' sul territorio per le varie elezioni, e cioè candidati almeno apparentemente 'puliti', non dovevano essere sotto inchiesta della magistratura, e quindi non potevano avere alcun timore a portare avanti la politica che interessava a Cosa nostra".

Graviano in contato con Berlusconi. Giuffré parla "delle strade per giungere ai vertici del nuovo partito". "I boss Filippo e Giuseppe Graviano insieme all'imprenditore Gianni Ienna facevano da tramite direttamente fra Cosa Nostra e Berlusconi" afferma l'ex capomafia di Caccamo. I pm chiedono al pentito il perché di questa scelta. "Signor procuratore" risponde Giuffré, "Berlusconi era conosciuto come imprenditore e per le sue emittenti. E' una persona abbastanza capace di portare avanti un pochino le sorti dell'Italia".

Lo stalliere di Arcore. Il collaboratore viene ripreso dal pm, il quale chiede se in passato "c'erano state altre occasioni in cui le dinamiche di Cosa nostra o le attività dell'organizzazione si erano incrociata con quella imprenditoriale di questo soggetto". "Sin da allora" risponde Giuffré "sapevamo il discorso dello stalliere, sapevamo di Mangano che era alle dipendenze di Berlusconi, insomma sapevamo già da tempo che c'era un certo contatto tra Cosa nostra e Berlusconi, grazie alla persona che aveva direttamente in casa. Poi vi erano altre persone che aveva nei punti chiave della sua amministrazione, diciamo un'altra...". Il collaboratore non aggiunge altro, e i magistrati non chiedono di conoscere il nome di questa persona.

Il "pizzo" alla Standa. Giuffré ricorda anche il tentativo di imporre il pizzo alla Standa in Sicilia. Una decisione che sarebbe stata presa da Totò Riina, su suggerimento del boss catanese Nitto Santapaola. Quest'ultimo, secondo il collaboratore, facendo pressioni sulle sedi della Standa "voleva intrattenere un rapporto diretto con Berlusconi". Il neo pentito fa riferimento a un incontro avuto con i vertici di Cosa Nostra, dopo la sua scarcerazione avvenuta nel gennaio del '93. Con Provenzano e i boss Pietro Aglieri e Carlo Greco, componenti della Cupola, Giuffré avrebbe parlato di Marcello Dell'Utri "che costituiva un canale tramite il quale Cosa Nostra aveva acquisito delle garanzie politiche per il futuro dell'organizzazione mafiosa".

Il collaboratore afferma che "a fronte di queste garanzie politiche, anche Cosa nostra doveva dare garanzie e in particolare venne chiesto all'organizzazione che si inabissasse e che non proseguisse la strategia stragista".


a seguire un'interessante versione audio
Inviato il: 16/5/2008 14:46
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Se guardiamo bene che razza di 'statisti' ci sono nel nostro paese
http://www.movimentozero.org/mz/index.php?option=com_content&task=view&id=369&Itemid=7

non vedo come le cose si possono sistemare, e nemmeno l'inciucio silvio-uolter può fermare questa corsa verso il nulla assoluto.
Inviato il: 16/5/2008 17:05
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#13
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Non vedo le differenze tra stato e mafia,perchè voi si?
Inviato il: 17/5/2008 0:26
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  •  ivan
      ivan
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#14
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Qui http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=15985#15985 parlano del libro di Roberto Saviano.

Alcune cosette "carine":

Reazioni nostrane :

Citazione:


, Annalena (Benini) ha ironizzato sulla prima pagina del Foglio: «Sei uno scrittore (con la scorta, ma non è una tragedia)».

...

sul Foglio la lettera al direttore di Sara Spreafico: «Voialtri Foglianti non potete fare a meno di una buona dose di cinismo - io stessa spesso ne godo, e con soddisfazione, ma questa volta ho faticato a sorridere dell’ironia su Saviano». Giuliano Ferrara conviene con la lettrice (siamo stati, scrive, «troppo cinici, scioccamente snob. Veniamo da anni di retoriche antimafiose di tipo professionale...»)



Reazioni estere:

Citazione:


In Canada hanno preso Gomorra come un libro che poteva essere utile a comprendere gli enormi flussi finanziari criminali che arrivavano lì senza che governi e polizie locali dicessero nulla. In Francia come il libro sull’Italia terribile e desolata


Infine una cosetta che riassume tutto:

Citazione:


Che differenze ci sono tra romanzo e film? «Rispetto al romanzo il film racconta l’aspetto antropologico, le stanze, gli odori, i massacri. È una apocalisse. Nella Gomorra di Garrone non c’è l’ossessione del business come nel libro. C’è il vivere in guerra, una guerra a qualche kilometro da Roma. Non dimentichiamo che la camorra ha ucciso 4mila persone da quando sono nato. Il terrorismo in tutti gli anni di piombo ne ha ammazzate 600... Le mafie in Italia hanno ucciso, negli ultimi trent’anni, circa 10mila persone. Più morti che nella striscia di Gaza. Ma è una guerra ormai considerata fisiologica che non genera scandalo.
Inviato il: 17/5/2008 8:02
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  •  blackbart
      blackbart
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#15
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
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Citazione:
Non vedo le differenze tra stato e mafia, perchè voi si?


Inviato il: 17/5/2008 9:48
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#16
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Il titolo del forum è: la mafia è stata sconfitta o governa il paese?

Magari avessimo ma mafia di 'nostro' ma abbiamo pure un 'altro' livello (sempre nel nostro paese...):


http://www.antimafiaduemila.com/content/view/3025/78/

Sbaglio, o questo 'lato' NESSUNO lo vuole ancora affrontare?
Inviato il: 17/5/2008 11:16
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#17
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Messaggi: 6263
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Citazione:
Citazione: Non vedo le differenze tra stato e mafia, perchè voi si?


E sarebbero, di grazia? O e' un articolo di Fede?
Inviato il: 17/5/2008 11:45
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#18
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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Ed ecco al dunque il Nostro Eroe che dichiara:
http://www.apcom.net/newspolitica/20080517_121200_222a31a_39714.shtml

dice: la mafia si può e si deve sconfiggerla...e basta vedere i risultati negli ultimi tempi.

Ammazza....i risultati negli ultimi tempi mi pare che siano:

- i giornalisti quando azzardano a parlare di certe cose si azzittiscono SUBITO e senza nemmeno una motivazione

- le trasmissioni che si fanno per capire il fenomeno della mafia piano piano vengono portate a notte fonda.

Abbiamo capito che la mafia è stata sconfitta.
Deve essere come la sinistra arcobaleno; basta mandarla fuori dal parlamento e non c'è più.
(opsss....cambiando l'ordine dei fattori ....)

PS-i risultati sono stati anche raggiunti dalla magistratura (anche da De Magistris e la Forleo?)
Inviato il: 17/5/2008 13:07
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#19
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Abbiamo capito che la mafia è stata sconfitta.
Mafia?!... cos'è?.. di cosa stai parlando...
Inviato il: 17/5/2008 13:13
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#20
Sono certo di non sapere
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...di che cosa stai parlando?
http://www.apcom.net/newspolitica/20080517_113400_216e540_39712.shtml

il nostro eroe ci ripova: bisogna essere tutti d'accordo per sconfiggere la mafia!

...è chiaro!




edit
probabilmente in due notizie precedenti si capiva poco e allora arriva la terza:
http://www.apcom.net/newspolitica/20080517_134501_20b2766_39718.shtml

con tanto di ricetta ' come fare '.

Vediamo chi comincia per primo.
Inviato il: 17/5/2008 13:57
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  •  blackbart
      blackbart
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#21
Dubito ormai di tutto
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Fiammifero:
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Non vedo le differenze tra stato e mafia, perchè voi si?




Pikebishop:
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E sarebbero, di grazia? O e' un articolo di Fede?


Sforzo di empatia: cosa penserebbe di una affermazione così categorica chi ha perso persone care nella lotta alla mafia?

Lonewolf:
Citazione:
Abbiamo capito che la mafia è stata sconfitta.


La Mafia è morta, lunga vita alla Camorra.
Inviato il: 17/5/2008 21:40
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#22
Dubito ormai di tutto
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da Wikipedia: Mafia (o Chole Samba) è un'isola della Tanzania, situata nell'Oceano Indiano a circa 25 km dalla costa del continente.

Anni fà qualcuno diceva che "la mafia non esiste".
Tanti Eroi sono caduti per combattere questa affermazione. Sono morti. Perchè la mafia esisteva ed esiste ancora.
Non è sconfitta.
Governa il Paese? bisogna chiarire la domanda. Influisce pesantemente le politiche italiane, siede sulle istituzioni, ma non so se governa veramente il Paese. Ci prova, e in parte mi sembra che ci riesce.

Tra le due alternative del titolo del post nessuna è per ora completamente realizzata.
Inviato il: 17/5/2008 23:56
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#23
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Sforzo di empatia: cosa penserebbe di una affermazione così categorica [non vedo differenza fra stato e mafia] chi ha perso persone care nella lotta alla mafia?


La stessa cosa che possono pensare i familiari dei mafiosi caduti nello svolgimento delle loro diuturne mansioni, soldati di un esercito irregolare che combatte per lo spazio vitale che assicuri prosperita' alle proprie famiglie biologiche ed acquisite.

Pantalone invece paga, in solido e con la propria vita, per tutti quanti ed io farei piuttosto uno sforzo di empatia per capire lui e per capire come faccia a sopportare tutto cio', invece di spendere lacrimuccie per tutti i carnefici delle bande armate piu' o meno regolari che si contengono territorio e schiavi (piu' che altro mentali e assenzienti) in esso contenuti.
Inviato il: 18/5/2008 8:11
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  •  redna
      redna
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#24
Sono certo di non sapere
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Intanto gli spagnoli si sono accorti di qualcosa ....
http://www.apcom.net/newscronaca/20080518_111701_1b8f672_39760.shtml

Da noi intanto si sta brancolando nel buoi, alla ricerca di dare un nome a 'qualcosa'....
Intanto la camorra, visto il vuoto....

Bossi intanto attacca....e se non lo facesse questo-non-sarebbe-un-leghista.

Collezioniamo nell'ordine:
Gheddafi che ci guarda irato,
la Romania che ha mandato il ministro degli esteri,
la Spagna che ogni volta che dice qualcosa sull'Italia è presa a pesci in faccia...

...come politica estera l'attuale governo è raffinato!

PS-se la mafia è stata sconfitta o governa il paese non ci sono dubbi. La mafia (le mafie..)sono avvantaggiate.

---
edit

e la situazione rifiuti a napoli non si controlla più:



http://www.apcom.net/newscronaca/20080518_125700_19b9bd1_39765.shtml
Inviato il: 18/5/2008 14:01
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#25
Dubito ormai di tutto
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La camorra sfida lo Stato e dunque per ora non è ancora del tutto al comando. Forse.
Inviato il: 18/5/2008 14:44
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#26
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La camorra sfida lo Stato

Ovvero: GUERRA FRA BANDE.

Speriamo che si ammazzino tutti a vicenda e ci lascino finalmente in pace.

EDIT, per chi non avesse ancora capito di cosa si stia dibattendo qui:

Lo Stato e' una banda con una organizzazione capillare che come ogni banda che si rispetti mira ad avere l'esclusiva della violenza su un determinato territorio.
Lo Stato Italiano, purtroppo per lui, non e' riuscito ad avere il monopolio sulla violenza nell'intero territorio nazionale, e' anzi in forte difficolta' perche' altre bande possiedono parti estese del territorio e si sono persino infiltrate ai piani alti dello Stato. La situazione e' variegata ed incerta.

Di certo c'e' solo che i cosiddetti "cittadini" (gli schiavi, le pecore, le vacche da mungere sono analogie che spiegano meglio la loro posizione) sono presi in mezzo e non possono difendersi perche' l'uso della violenza a scopo di difesa da parte loro verrebbe represso duramente da entrambe le parti: i cacciatori non vogliono sicuramente bestie armate, neanche se sparassero solo a cacciatori in competizione con loro. Non sarebbe sportivo...
Inviato il: 18/5/2008 15:08
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  •  blackbart
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#27
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Pikebishop:

Citazione:
La stessa cosa che possono pensare i familiari dei mafiosi caduti nello svolgimento delle loro diuturne mansioni,


Citazione:
soldati di un esercito irregolare che combatte per lo spazio vitale che assicuri prosperita' alle proprie famiglie biologiche ed acquisite.


Ma questo idilliaco quadretto urbano non corrisponde esattamente alla realtà: capita che i "regolamenti di conti" siano frequenti e feroci. Non sempre chi è ucciso fa parte del "Sistema": molto spesso è solo un parente, un conoscente, un vicino di casa!, di un membro del clan rivale. E non sempre la morte arriva con un semplice colpo alla testa. C'è una ricca antologia che comprende ragazzine seviziate, torturate e bruciate in macchina, flessibili per decapitare, frattura sistematica di tutte le ossa con bastoni, ...
Definire "soldato nell'adempimento delle sue mansioni" uno che fa esplodere la testa di una bambina di quattro anni davanti al padre.
Non ti pare eccessivo?

E poi vengono i numeri!
Anche se non ci si pensa il numero di vittime della sola camorra è superiore a quello di qualunque altro gruppo criminale. Con gli oltre tremila morti ammazzati negli ultimi trentanni il bilancio è persino superiore a quello delle vittime palestinesi dall'inizio del conflitto! In alcuni anni a Napoli c'era un morto al giorno.

Ma i numeri nono dicono tutto, in fin dei conti oltre cinquemila italiani perdono la vita ogni anno in incidenti automobilistici: la cosa peggiore è l'assuefazione che possono indurre scene così tragiche, una volta diventate quotidiane.
O addirittura ritenere che arrivare al vertice di un clan sia il meglio della vita.

Citazione:
Pantalone invece paga, in solido e con la propria vita,


Però c'è una forte asimmetria, qualitativa e quantitativa.
I morti ammazzati li fa la camorra (perlopiù civili), non i poliziotti. Di certo non in tale quantità ed efferatezza.

Diciamo la verità. Raramente un boss viene impallinato dai carabinieri. E spesso nemmeno si dispiace del loro arrivo: una volta che il covo è stato scoperto meglio venire arrestati che presi (ancora vivi!) da killer strafatti di qualche clan rivale.

Citazione:
per tutti quanti ed io farei piuttosto uno sforzo di empatia per capire lui e per capire come faccia a sopportare tutto cio', invece di spendere lacrimuccie per tutti i carnefici delle bande armate piu' o meno regolari che si contengono territorio e schiavi (piu' che altro mentali e assenzienti) in esso contenuti.


Davvero ritieni che i poliziotti (tutti?) siano carnefici di bande armate regolari sui quali non ha senso spendere nemmeno una lacrimuccia?
Inviato il: 18/5/2008 15:17
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#28
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blackbart,di grazia sai indicarmi le differenze visto che ancora non riesco a vederle tranne che nei nomi ?

Citazione:
Ovvero: GUERRA FRA BANDE.
Inviato il: 18/5/2008 15:18
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#29
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Citazione:
Definire "soldato nell'adempimento delle sue mansioni" uno che fa esplodere la testa di una bambina di quattro anni davanti al padre.Non ti pare eccessivo?

Non piu' eccessivo che definire soldati quelli che parlano dei civili morti in Afganistan come collateral damage. Li' alcuni dipendenti pubblici usano sistemi analoghi senza che nessuno si stupisca troppo. Annichiliscono. Anche in Italia pero' spaccano la testa a bastonate a gente che dorme in una scuola...

Citazione:
I morti ammazzati li fa la camorra (perlopiù civili), non i poliziotti.

Che siano perlopiu' "civili" mi sembra abbastanza discutibile. I poliziotti hanno ricevuto delle istruzioni particolareggiate su come agire e di solito obbediscono. I camorristi sono molto piu' indipendenti, invece.

Citazione:
Diciamo la verità. Raramente un boss viene impallinato dai carabinieri.

Perche' in realta' il boss non e' un vero nemico dei carabinieri: i nemici siamo noi "cittadini", come illustra in maniera conclusiva il nostro Giorgio Mattiuzzo in questo editoriale per il quale dovrebbe prendere un premio Nobel.
Inviato il: 18/5/2008 15:33
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  •  blackbart
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Re: La mafia è stata sconfitta o governa il paese?
#30
Dubito ormai di tutto
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Pikebishop:

Citazione:
Non piu' eccessivo che definire soldati quelli che parlano dei civili morti in Afganistan come collateral damage.


Parlavo di poliziotti e non di soldati in "missione di pace".
Anche perchè a trattare lo Stato come unica entità monolitica rischiamo di far scivolare sullo stesso piano inclinato il "soldato che annichilisce" con la maestra della scuola elementare.
Tuttavia ho notevoli dubbi che l'esercito italiano sia riuscito a fare abbastanza morti quanto la mafia.

Citazione:
Anche in Italia pero' spaccano la testa a bastonate a gente che dorme in una scuola...


Di certo è stata una delle pagine più tristi della storia della polizia.
Però nessuno di loro è morto (a parte quel povero disgraziato di Giuliani) e c'è stato un processo.
Basta per mettere sullo stesso piano e senza distinzione tutti i poliziotti?
Come dire, restando in tema di G8, che gli anarchici spaccano le vetrine e incendiano le macchine. O che i preti sono pedofili.

Citazione:
Che siano perlopiu' "civili" mi sembra abbastanza discutibile.


Civili nel senso che molti non sono affiliati a clan.

Citazione:
Perche' in realta' il boss non e' un vero nemico dei carabinieri


Quindi ogni tanto ne fa fuori qualcuno per simpatia?

Citazione:
i nemici siamo noi "cittadini"


Prova a parlare con un poliziotto, magari scoprirai che è piuttosto simile a "noi cittadini".
Inviato il: 18/5/2008 16:04
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