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  on line i redditi degli italiani

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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#91
Dubito ormai di tutto
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Il triplo furto è che questi dati sono in mano al Fisco e non ci vede niente di strano, nessuna iniziativa "operativa" per la Guardia di Finanza. Accade solo che multano il poveraccio che sbaglia un riporto nella dichiarazione, mentre non vanno a controllare di persona il professionista che dichiara 15mila euro annui di reddito imponibile (la metà degli italiani non supera tale cifra!)

Mi sento ricco!!!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 3/5/2008 18:45
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#92
Mi sento vacillare
Iscritto il: 5/3/2007
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Redna


Citazione:
Se ti metti liberamente ad insultare chicchessia in luogo pubblico non ti bannerebbe nessuno ma nel contempo la vita sociale senza dubbio diventerebbe un inferno.



E difatti partendo da queste norme di convivenza che si forma il diritto

si stabiliscono le pene alla mancata osservazione delle norme

si stabiliscono le istituzioni che sono preposte a far rispettare tali norme

si stabiliscono le imposte che servono a mantenere tali istituzioni

Questo processo che regola (la vita sociale di una comunità) è lo Stato.

Pausania

Non ce l'ho con i 'proprietari ' di villette , che se derubati ovviamente sono le vittime di un atto criminale.

Semplicemente penso che la relazione pericolosa , enunciata sia da Grillo sia dal gen. Speciale

Redditi pubblicati su internet = pericolo criminalità

non stia in piedi

Un ladro non sta a guardare la dichiarazione dei redditi, vede una casa e se può ci entra e la svaligia, e naturalmente sono più 'appetitose' quelle più grandi e lussuose.

Così come un ladro di macchine non ruba il pandino di quello che dichiara più redditi ma di quello che lo lascia incostudito

E il mafioso di turno si informa sui redditi reali, mica su quelli dichiarati
Inviato il: 4/5/2008 12:09
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#93
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mpi ha scritto:

E il mafioso di turno si informa sui redditi reali, mica su quelli dichiarati


Straquoto in pieno!

E aggiungo: cosa che non fà la Finanza (o chi per essa), perchè c'è la volontà politica (con trend in aumento) di "non vedere".
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 4/5/2008 12:50
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  •  mangog
      mangog
Re: on line i redditi degli italiani
#94
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

mpi ha scritto:
Redna


Citazione:
Se ti metti liberamente ad insultare chicchessia in luogo pubblico non ti bannerebbe nessuno ma nel contempo la vita sociale senza dubbio diventerebbe un inferno.



E difatti partendo da queste norme di convivenza che si forma il diritto

si stabiliscono le pene alla mancata osservazione delle norme

si stabiliscono le istituzioni che sono preposte a far rispettare tali norme

si stabiliscono le imposte che servono a mantenere tali istituzioni

Questo processo che regola (la vita sociale di una comunità) è lo Stato.

Pausania

Non ce l'ho con i 'proprietari ' di villette , che se derubati ovviamente sono le vittime di un atto criminale.

Semplicemente penso che la relazione pericolosa , enunciata sia da Grillo sia dal gen. Speciale

Redditi pubblicati su internet = pericolo criminalità

non stia in piedi

Un ladro non sta a guardare la dichiarazione dei redditi, vede una casa e se può ci entra e la svaligia, e naturalmente sono più 'appetitose' quelle più grandi e lussuose.

Così come un ladro di macchine non ruba il pandino di quello che dichiara più redditi ma di quello che lo lascia incostudito

E il mafioso di turno si informa sui redditi reali, mica su quelli dichiarati


Anche se mi sono ricreduto sulla pubblicazione online dei redditi degli italiani, cosa che non mi avrebbe piu' di tanto interessato, visto che io non posso spendere i soldi degli altri, almeno ho visto quanto schifo fa lo stato italiano che permette ai manager della parmalat di portarsi a casa milioni e milioni di euro. Come cazzo possono con 15 miliardi di debiti da saldare?.. ma chi me lo puo' spiegare? ci sono 5.000.000 DI MIE EX VECCHIE LIRE in quel mare di debiti che non potranno mai essere rimborsati se non in decenni e decenni di guadagani stratosferici della parmalat.
Vedete ragazzi, parlare dei grandi sistemi e delle cose che stanno molto al di sopra di noi, a volte e' solo un bla-bla che al massimo puo' interessare in rete. Io ho il caso concreto, e a suo tempo mi sono rivolto ad un avvocato che onestamente mi ha detto di non fare niente perche' cosi' vanno le cose in italia, cioe' gisutizia farsa - Mi interessano i fatti, cioe' riavere i miei 5.000.000 o 2500 euro indietro finche' sono vivo... li avevo solo prestati su consiglio della banca, non erano azioni, cosa devo diventare ? criminale anche io? Vado dentro gli uffici della parmalat, o della banca che mi ha proposto la merda e sotto il naso di tutti prelevo un paio di computer ed una stampante? Cosi' mi mettono dentro per direttissima?

Comunque i ladri non sempre sono i mafiosi o le organizzazioni gestite come spa, vedi la mala del brenta, sono anche i ladri di polli, che adesso possono andare veramente a colpo sicuro. E credimi i ladri di polli a differenza dei mafiosi e della mala del brenta, sono molto molto piu' disumani. Ti uccidono anche per niente, come un pollo nel vero senso della parola, cioe' se non trovano nella villetta cosi' carina, i soldi che dovrebbero esserci, visto che e' cosi' carina, di solito si rifanno sui proprietari.
Adesso per lo meno avranno la guida ed andranno a colpo sicuro. E se prima un ladro su due desisteva dinanzi alle parole del povero proprietario che diceva che i soldi non c'e' li ha, adesso con il listino sotto il naso di tutti.. che scusa potranno inventarsi? e giu' botte e coltellate.

Siamo il paese dei pagliacci, qualita' estesa a dx e sx e passando per il centro.
Inviato il: 5/5/2008 7:36
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: on line i redditi degli italiani
#95
Mi sento vacillare
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Direi che nessuno si e' chiesto il perche' della pubblicazione dei dati dei redditi dichiarati, vale a dire che voleva ottenere Visco o chi per lui pubblicando i redditi del 2005?
- ottemperare ad una disposizione di legge?
- provocare una reazione?
- esporre alcuni al pubblico ludibrio?
- utilizzare un nuovo strumento per la lotta all'evasione?
Personalmente, credo che Visco ci abbia voluto dire: """Vedete, voi dite che i politici sono ladri mentre i ladri sono gli Italiani: tutti gli Italiani che possono evadere, lo fanno indistintamente. Questo e' cio' con cui abbiamo a che fare""" manda a dire Visco.

La mia impressione e' che la pubblicazione dei dati reddituali sia un'istigazione alla lotta tra poveri mentre quelli che hanno le mani nella marmellata stanno a spanciarsi dalle risate. Su un reddito dichiarato di 300 mila euro, l'impressione che se ne ricava e' che il dichiarante paghi le tasse. La realta' e' che chi sta a quei livelli di reddito e' proprio quello che evade di piu' perche' ha sicuramente un tipo di lavoro che consente di manipolare gli emolumenti, eludendo la normativa fiscale.

Quando si leggono cifre come queste (la seconda e' l'imposta calcolata):

[ RIMOSSO - Siete pregati di non pubblicare dati. La Redazione ]

Magari si dormono sonni tranquilli e si va a vedere il proprio capo ufficio o il droghiere all'angolo. Ma andiamo a leggere bene e scegliamo quel pover'uomo di Moggi. Se quelllo ha avuto la possibilita' di evadere, ha evaso la stessa cifra del capufficio o del droghiere all'angolo?

Ecco perche', secondo me, la pubblicazione dei dati e' fuorviante e persegue obiettivi scandalistici secondo la peggior tradizione e non di informazione.

Edit: L'informazione pubblica e' comunque garantita nei modi descritti sopra. Quindi, qual'e' il vantaggio della pubblicazione su internet? Secondo me non c'e' vantaggio ma il raggiungimento di un obiettivo preciso e. per quanto concerne l'obiettivo, non mi sembra sia questo il modo di creare un nuovo strumento per la lotta all'evasione.

Nota per La Redazione: chiedo scusa per aver inserito i dati. Pero' il link non ha senso metterlo xche' i dati non ci sono piu'. Mi dispiace che ora il post perde di significato.
_________________
Una bussola non dispensa dal remare.
Inviato il: 5/5/2008 14:17
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#96
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Mangog

Si era arrivati a discutere sul PERCHE' pagare le tasse ed inevitabilmente ho finito per parlare del concetto di STATO in senso lato, ho il vizio di finire ot...

Secondo me la pubblicazione su internet è una cosa normalissima

e le motivazioni di Grillo o del gen Speciale non stanno nè in cielo nè in terra.
Inviato il: 6/5/2008 20:33
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  •  bandit
      bandit
Re: on line i redditi degli italiani
#97
Dubito ormai di tutto
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comunisti senza speranza.
quello che un PRIVATO guadagna è il risultato di una negoziazione PRIVATA tra due parti. Più qualche altra faccenda privata, tipo fare o meno straordinari. Ovvero: sono cazzi suoi. Ovvero: se e a chi comunicarlo sono cazzi suoi. Lo stato vuole sapere quando guadagni per tassarti. al di là delle discussioni sulle tasse, il motivo è quello, DEVE essere solo quello, quindi lo stato DEVE trattare il reddito del PRIVATO come una informazione RISERVATA. nè si capisce quale strana forma di beneficio sociale si possa ottenere dal rendere pubblica e facilmente consultabile tale informazione. anche fottendosene di questo e imponendo la pubblicità dell'informazione (che è dove eravamo fino a qualche giorno fa), la forma della pubblicità rileva. perchè è diverso il costo che sostieni se devi prenderti un giorno di ferie per recarti all'ufficio competente o se ti basta fare un click. nel primo caso andare a spiare il reddito del collega (attività ad alto beneficio collettivo) è molto meno probabile. infine, anche fottendosene dell'ultima ragione, se butti tutto su internet senza nemmeno interpellare prima il garante, e ti giustifichi dicendo che "lo fanno in tutti i paesi, basta guardare qualsiasi telefilm americano", vuol dire che hai raggiunto una forma di perfezione.
Inviato il: 6/5/2008 21:21
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#98
Mi sento vacillare
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bandit

guarda sono fondamentalmente socialista ma per te faccio un'eccezione
considerami pure Comunista se ti fa piacere.

Visco ha interpretato la normativa vigente e , tuttora tema di dibattito, ha adeguato le modalità di pubblicità delle dichiarazioni alle nuove tecnologie cosa per cui non è richiesta la comunicazione al garante.

La dichiarazione dei redditi deve essere pubblica perchè si sta parlando del contributo che ognuno di noi dà alla comunità, prima si pubb. sui giornali ora c'è la rete.

Continuo a pensare che lo scandalo stà nelle dichiarazioni di chi si è opposto a tale procedimento.

Poi che si faccia o meno negli altri paesi non m'importa.

Anche perchè se si adottassero le norme in materia fiscale degli usa nel nostro paese allora si che ci sarebbe da piangere...
Inviato il: 6/5/2008 23:38
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  •  mangog
      mangog
Re: on line i redditi degli italiani
#99
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mpi ha scritto:
Mangog

Si era arrivati a discutere sul PERCHE' pagare le tasse ed inevitabilmente ho finito per parlare del concetto di STATO in senso lato, ho il vizio di finire ot...

Secondo me la pubblicazione su internet è una cosa normalissima

e le motivazioni di Grillo o del gen Speciale non stanno nè in cielo nè in terra.


In ogni caso, questa voglia di trasparenza e pubblicita' fino a dove puo' essere estesa ? Io vorrei vedere in rete la fedina penale di tutti i cittadini, evasori inclusi percio', ed anche vedere le multe ed i fermi di tutti coloro che vanno a transessuali e troiacce sotto casa mia . Cosi' magari mi viene voglia di fare il corvo mascherato mandando una bella foto alla mogliettina... Non ti sembra? ( non ho niente contro il mestiere piu' antico del mondo, anche se di sicuro saranno nella lista degli evasori, ma provate voi ad abitare vicino ad una strada con il giro della prostituzione )
Vedere per ogni dipendente pubblico il patrimonio immobiliare e vedere quanti giorni resta assente dal lavoro e vedere soprattutto se ha avuto qualche richiamo od altra nota di demerito... sapere che il giudice, che ha in mano la tua pratica civile, e' famoso per dimenticarsi di depositare le sentenze o per la loro creativita' tanto da ricevere un richiamo dai superiori ogni due sentenze, non mi farebbe certo piacere ed opterei per una soluzione piu' spiccia.

Privacy e trasparenza pubblica divergono molte volte. Quale merita' di piu?.

Di tutti i guadagni in rete ( Che per certe categorie dicono tutto e dicono niente sul valore vero delle proprie disponibilita' e tutto secondo i dettami permessi dalla legge ) , mi sono stupito di una categoria.. I NOTAI...
Ma perche' i notai, nella media, dichiarano 500.000 euro di reddito personale?.. MA DOVE STA SCRITTO CHE IL NOTAIO, MESSO LI DALLO STATO PER FARE LE VECI DEL CONTROLLORE VOLUTO DALLO STATO.. DEVE GUADAGNARE UNA MONTAGNA DI SOLDI ? in definitiva e' un funzionario pubblico che non aspetta altro che il cliente debba andare obbligatoriamente da lui per qualsiasi vendita ( i primi ad insegnarti che non bisogna pagare le tasse sono loro, I NOTAI in nome dell'ufficialita' patriotica... provate a comprare o vendere una casa ) o atto.. un giudice e' un poverello al suo confronto con la rogna di dovere giudicare nel bene e nel male. Il notaio al massimo confronta i dati della tua carta d'identita con un i dati stampati su moduli fotocopiati, tanto sono quasi sempre gli stessi gli atti che si redigono nello studio notarile, compra/vendita casa, auto, fondare societa'....
Inviato il: 7/5/2008 8:10
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#100
Mi sento vacillare
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Citazione:
Privacy e trasparenza pubblica divergono molte volte. Quale merita' di piu?.


Bella domanda !

Posso fare riferimento a casi particolari in cui sarebbe auspicabile una maggiore informazione per il cittadino-consumatore:

Ad esempio sapere se il costruttore da cui si vuole comprare una casa
ha le carte in regola o se abbia a suo carico sentenze per truffa...


Oppure conoscere i curricula dei medici da cui vado a curarmi.

D'altronde chiunque è solito informarsi tramite il proprio giro di amicizie
quando deve fare un investimento consistente o deve andare da un medico specialista...si tratterebbe di sviluppare un sistema di informazioni sulla rete...

con il pericolo di un immenso grande fratello che controlla ogni aspetto della nostra vita...

onestamente non sò
Inviato il: 7/5/2008 8:41
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: on line i redditi degli italiani
#101
Mi sento vacillare
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La spiegazione l'ha data Visco stesso:

Lo ribadisce la stessa agenzia in una nota e, dopo aver ripercorso la storia della normativa su cui si è basata la decisione aggiunge che «La forma di pubblicità dei dati reddituali prevista dal legislatore consiste nella consultabilità dei dati da parte di chiunque. La ratio della norma è quella di favorire una forma di controllo diffuso da parte dei cittadini rispetto all'adempimento degli obblighi tributari».

In sostanza si vogliono trasformare tutti i cittadini in poliziotti. Non credo che questo sia possibile, la giustizia non e' dei singoli cittadini altrimenti quanti useranno questo "potere" concesso da Visco per vendicarsi o quant'altro di privato possa entrare in un fatto simile, magari a vanvera, magari al solo scopo di gettare fango su qualcuno che sta antipatico.

Secondo me il rapporto con il fisco dovrebbe essere strettamente privato e confidenziale, in sostanza come trattare con il proprio avvocato o medico. In queste cose, secondo me, si deve operare dal lato della cautela e la pubblicazione dei dati cosi come e' stata fatta non e' una misura corretta di lotta all'evasione perche presenta troppi rischi di abuso.

Siccome non credo alla stupidita' di Visco, penso anche che questa mossa perdente sia stata fatta per il prossimo passo: Italiani, avete visto come vi rode che pubblichiamo i vostri redditi? Allora, anche quelli dei parlamentari e dei funzionari pubblici rimarranno segreti!

Mi auguro di no.
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Inviato il: 7/5/2008 9:17
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  •  dr_julius
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Re: on line i redditi degli italiani
#102
Dubito ormai di tutto
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Sull'argomento, propongo la lettura di queste due riflessioni, che condivido abbastanza:
-1 Pino Corrias: sul concetto di "privacy", e quello di "furberia" (perché è di questo che stiamo parlando; e
-2 Mantellini che riflette sugli aspetti un po' più tecnici e spiega come si potevano pubblicare i dati MA NON GLI ELENCHI. E quoto in toto il suggerimento.

La osservazione più ridicola, in fondo, è pensare di avere un dato su Internet pubblicato solo per un anno: i motori di ricerca hanno indicizzazioni praticamente eterne!
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Inviato il: 7/5/2008 20:35
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: on line i redditi degli italiani
#103
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La osservazione più ridicola, in fondo, è pensare di avere un dato su Internet pubblicato solo per un anno: i motori di ricerca hanno indicizzazioni praticamente eterne!


Sul quotidiano della mia città venivano pubblicati, tutti i giovedì, i redditi dei miei concittadini (incluso il mio).
Molti ritagliavano i trafiletti o li fotocopiavano.

Praticamente durano più dei dati su internet.

Hi-speed
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 8/5/2008 13:37
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: on line i redditi degli italiani
#104
Mi sento vacillare
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Mantellini dice:
Eppure il punto principale, l'unico per conto mio davvero interessante, sembra essere quello di comprendere come Internet possa mutare i nostri rapporti con la Pubblica Amministrazione e se questa vicenda possa essere un passo in tale direzione, al di là dei garanti che non garantiscono, dei politici che lasciano trappole per i nuovi governi e dei commentatori capaci sempre e solo di ragionare nel breve respiro del proprio interesse.

Nessuno si oppone alla pubblicazione. Solo, ci sono dei sospetti che scaturiscono dal modo in cui le cose si fanno. Il dottor Visco ha agito per obiettivi che esulano da una dovuta, necessaria e giusta lotta all'evasione fiscale. In sostanza ha solo dimostrato a tutti la sua impotenza a combattere l'evasione e la sua incapacita' di capire come certe informazioni e certi mezzi (Internet) possano essere usati proficuamente invece che per scopi puramente politici e di bottega.

Perche' non si pubblicano anche i dati dei conti correnti? Perche non si pubblicano i precedenti e le pendenze penali di tutti gli Italiani, visto che si possono chiedere al casellario. Perche' non pubblichiamo i dati anagrafici, visto che in circoscrizione posso chiedere un certificato di residenza di chiunque. Perche'non si pubblicano gli elenchi degli intestatari di auto, visto che al pra posso chiederlo dietro esborso di 15 euro....dove ci si puo' fermare per non essere tacciati di furberia?

In tempi dove ti fanno pagare anche i moduli di versamento, l'imprevidenza di Visco lascia stupiti. Magari, se faceva il suo mestiere di esattore e chiedeva 1 euro a consultazione, nessuno si sarebbe stupito e lo Stato recuperava pure qualcosa. Ha rimesso la "tassa sul frigorifero" negli esercizi commerciali ed a questa possibilita' di introito non ci ha pensato... Chissa' perche'?
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Inviato il: 8/5/2008 15:25
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#105
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

il perche' della pubblicazione dei dati dei redditi dichiarati, vale a dire che voleva ottenere Visco o chi per lui pubblicando i redditi del 2005?

CiEmme ha scritto:
Il dottor Visco ha agito per obiettivi che esulano da una dovuta, necessaria e giusta lotta all'evasione fiscale. In sostanza ha solo dimostrato a tutti la sua impotenza a combattere l'evasione e la sua incapacita' di capire come certe informazioni e certi mezzi (Internet) possano essere usati proficuamente invece che per scopi puramente politici e di bottega.


Più di uno, anche qui su LC, ha espresso il dubbio che Visco volesse veramente fare di ogni cittadino un poliziotto (si attribuiscono a Visco dichiarazioni leggibili in tal senso). Guerra fra poveri.
Forse è proprio così, e allora sono contrario ancora di più alle modalità di pubblicazione (spesso definite da voyeurismo fiscale).

Ma ho un dubbio. Sincero.
Non sarà un modo per far capire agli italiani che combattere profondamente l'evasione fiscale, con in mano quei dati (ora per un attimo sotto gli occhi di tutti) sarebbe facile e possibile? Anche un inesperto noterebbe anomalie non-credibilii!

Perché allora non si fà, o non si è fatto?
a) non abbiamo abbastanza tribunali per giudicare il 40% degli italiani;
b) la Guardia di Finanza chiude spesso uno o due occhi;
c) non c'è una volontà politica abbastanza forte;
d) tutte le precedenti.
_________________
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Inviato il: 8/5/2008 22:51
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  •  CiEmme
      CiEmme
Re: on line i redditi degli italiani
#106
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Perfetto: direi perfetto:

Con in mano quei dati ….anche un inesperto noterebbe anomalie non-credibilii!

a) non abbiamo abbastanza tribunali per giudicare il 40% degli italiani;
b) la Guardia di Finanza chiude spesso uno o due occhi;
c) non c'è una volontà politica abbastanza forte;

Perché allora non si fà, o non si è fatto?

Mi pare chiara la domanda ma fuorviante la risposta. Mi pare eccessivo parlare di tribunali per una questione fiscale, se non per casi eclatanti….si tenga presente che tanto per Valentino Rossi che per Pavarotti non e’ servito il tribunale. La Guardia di Finanza ha gia’ il suo bel daffare a controllare le societa’. Demandarle il controllo a ogni singolo professionista, libero imprenditore, esercizio commerciale, ecc. mi sembra un incarico impossibile. Se poi l’allusione e’ che non faccia il proprio dovere, eh beh ma allora e’ tutto un complotto e non so piu’ di cosa stiamo parlando.

Non c’e una volonta’ politica abbastanza forte. Infatti, se lo strumento fiscale viene asservito a scopi diversi dalla lotta all’evasione, si dimostra proprio questo. Perche’ in altri Paesi il cittadino non e’ cosi’ dedito all’evasione ma contribuisce molto piu’ volontariamente alla tassazione sul reddito?

Innanzitutto, perche’ c’e’ un filo piu’ diretto tra cittadino e politico. C’e’ un rapporto di fiducia, un vero e proprio mandato con rappresentanza, concesso dall’elettore/pagatore di tasse verso l’amministratore pubblico. Qua da noi, l’esempio concreto e’ l’esatto opposto. La percezione comune e’ che chi va in politica ci va per sistemare i propri interessi prima di quelli comuni, a partire dall’attuale presidente del consiglio. Il fatto che sia stato ri-eletto penso sia dovuto al “tradimento” della fiducia operato dal precedente governo, proprio per la questione fiscale. La base elettorale meno abbiente e piu’ vasta ha sentito affondare nelle proprie tasche le avide mani dell’erario invece di veder sanguinare quelle pingui dei “ricchi”. Il pensiero di rimbalzo puo’ essere stato: “Beh, almeno quello si e’ sistemato le sue cose, speriamo che adesso sistemi anche le nostre.”.

Come si alimenta un fatto del genere? Con azioni tipo il colpo di coda del governo uscente. Come risultato, la pubblicazione dei dati ha prodotto solo indignazione e insoddisfazione, sollecitato curiosita' pruriginose, promosso risse e…rischiato di vuotare ancora di piu’ le casse dello stato sia con il pericolo del risarcimento che con i costi di un inutile e costoso procedimento che adesso comunque si fara’. L’esatto opposto di quello che un erario dovrebbe fare: operare fattivamente in silenzio.

La lotta all’evasione fiscale e’ una azione volta a generare alleanza, comunanza di interessi, solidarieta’, percezione che il proprio sforzo reddituale sia applicato nel migliore dei modi, non a creare un clima di divisoni (questi sono gli elenchi: trovate gli Italiani bravi e quelli cattivi).

L'alleanza e la fedelta' fiscale si genera con l'esempio e la partecipazione. Qui stiamo ancora a discutere se persone con pendenze o precedenti penali debbano o meno avere rappresentanza, approviamo tolleranza zero per la droga e poi il parlamentare nicchia a sottoporsi al test, c’e il filtro del partito nel mandato tra elettore e eletto, l'immunita' parlamentare serve ad evitare la punibilita'…siamo alla legge della giungla, non nella patria del diritto.
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Inviato il: 9/5/2008 12:04
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Re: on line i redditi degli italiani
#107
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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In sostanza si vogliono trasformare tutti i cittadini in poliziotti.

Ma solo quando c'è da lavorare per il fisco.

Quando si tratta di prendere a calci in culo lo stupratore di turno, lì gridano allo "squadrismo".

E allora diciamolo: Visco sdogana lo squadrismo fiscale, ed ai babbei che gli vanno dietro va benissimo così. D'altra parte da gente abituata a rubare non ci si aspetta nulla di meglio.
Inviato il: 9/5/2008 13:28
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Re: on line i redditi degli italiani
#108
Mi sento vacillare
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Ma perchè te Linucs pensi che le ronde servano veramente a 'prendere a calci nel culo' lo stupratore di turno ?
Inviato il: 9/5/2008 20:21
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#109
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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CiEmme

Citazione:

Mi pare eccessivo parlare di tribunali per una questione fiscale, se non per casi eclatanti….si tenga presente che tanto per Valentino Rossi che per Pavarotti non e’ servito il tribunale.

E' vero. Hanno patteggiato la multa, se non erro. Io invece non ho avuto mai lo sconto (sono lavoratore dipendente).

Citazione:
La Guardia di Finanza ha gia’ il suo bel daffare a controllare le societa’. Demandarle il controllo a ogni singolo professionista, libero imprenditore, esercizio commerciale, ecc. mi sembra un incarico impossibile.

Si potrebbe iniziare dai più "evidenti", libero imprenditore o azienda credo che sia praticamente lo stesso. Oppure si potrebbe inaugurare il "fisco creativo": dichiarare per legge che un gioielliere che denuncia 9mila euro di reddito annuo (per tre anni consecutivi) sia dichiarato in fallimento. Si confisca la sua attività e gli si dà l'assegno di disoccupazione.

Citazione:

Se poi l’allusione e’ che non faccia il proprio dovere, eh beh ma allora e’ tutto un complotto e non so piu’ di cosa stiamo parlando.

Non so quanti, ma esistono finanzieri che entrano nei negozi... e non pagano mai (e anche i loro familiari fanno lo stesso).
Curioso, vero? Mi auguro che sia un caso "speciale"... che non sia la norma...

Citazione:

Non c’e una volonta’ politica abbastanza forte. ... Perche’ in altri Paesi il cittadino non e’ cosi’ dedito all’evasione ma contribuisce molto piu’ volontariamente alla tassazione sul reddito?
[...] C’e’ un rapporto di fiducia, un vero e proprio mandato con rappresentanza, concesso dall’elettore/pagatore di tasse verso l’amministratore pubblico. Qua da noi, l’esempio concreto e’ l’esatto opposto. La percezione comune e’ che chi va in politica ci va per sistemare i propri interessi prima di quelli comuni, a partire dall’attuale presidente del consiglio.
[...il provvedimento di pubblicazione è] L’esatto opposto di quello che un erario dovrebbe fare: operare fattivamente in silenzio.
La lotta all’evasione fiscale e’ una azione volta a generare alleanza, comunanza di interessi, solidarieta’, percezione che il proprio sforzo reddituale sia applicato nel migliore dei modi, non a creare un clima di divisoni (questi sono gli elenchi: trovate gli Italiani bravi e quelli cattivi).

L'alleanza e la fedelta' fiscale si genera con l'esempio e la partecipazione.



Concordo in tutto! Stra-quoto.
Certi pessimi esempi andrebbero tutti defenestrati a furor di popolo! Sarebbe da fare la rivoluzione armata: ma se prima non facciamo la rivoluzione nelle teste degli italiani è inutile!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 9/5/2008 21:18
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Re: on line i redditi degli italiani
#110
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
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*Corte dei Conti, il fisco incassa solo il 7,4% dell'evasione scoperta

Il fisco incassa di più dall'evasione fiscale ma, rispetto all'ammontare scoperto, non ancora abbastanza: «appena il 7,37% del carico netto erariale», cioè dell'evasione scoperta e iscritta a ruolo per essere richiesta, riesce effettivamente ad essere recuperata. Il 92,63% delle somme iscritte a ruolo, invece, non viene riscosso.

A rilevarlo è la Corte dei Conti nel capitolo del «Giudizio del rendiconto generale dello Stato 2007» dedicato all'attività di riscossione dello Stato. I giudici amministrativi sottolineano comunque i miglioramenti registrati: solo il 4,38% delle imposte contestate riusciva ad essere effettivamente recuperato fino al 2006. Migliore, invece, è il risultato degli incassi relativi all'evasione «previdenziale»: la percentuale di recupero era del 21,21% nel 2006 ed è salita al 22,95% del 2007.
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Inviato il: 17/7/2008 11:44
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Re: on line i redditi degli italiani
#111
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/11/2006
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Qual'è il motivo delle mancate riscossioni non è dato saperlo, forse posso immaginarlo ma non ne sono troppo sicuro.
_________________
Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 17/7/2008 12:47
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