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  on line i redditi degli italiani

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  •  redna
      redna
Re: on line i redditi degli italiani
#61
Sono certo di non sapere
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Turbonegro
il senso dei mio ...evviva...era che in rete c'erano anche i redditi di chi proprio voleva la trasparenza...quindi dichiarando 4 milioni grillo dovrebbe essere contento che finalmente c'è trasparenza...o almeno si potrebbe andare su quella strada...
Se ci sono i redditi di tutti ci saranno anche quelli dei precari....quindi si capisce la differenza subito!
La sorpresa è che proprio grillo vada a dire che è un guaio se mettono i redditi on-line per la mafia, i ladri, le rapine....che del resto ci sono sempre state anche senza redditi on-line.
Insomma la trasparenza va bene una volta, un'altra no...!

mpi

devi convenire che non si può paragonare un sito ad uno ....stato.

Comunque sono del parere che potrebbe esistere un'altra forma di convivenza civile anche più giusta, non capisco perchè per tanti è una cosa impossibile.

Il guaio è che non si pensa agli altri.
Vale a dire il governo dovrebbe pensare alla popolazion e gestire. lo stato.Ma lo sappiamo che NON lo fa.
Perchè allora gli altri,che non sono governati, dovrebbero sempre sovvenzionare con le tasse 'un impotetico' sistema gestito 'da gruppi' e per il quale ti chiedono un voto del tutto pre-confezionato una tantum, e poi sempre fanno come je pare e je piace?
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/5/2008 11:22
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  •  Infettato
      Infettato
Re: on line i redditi degli italiani
#62
Dubito ormai di tutto
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mpi

E ripeto , se una delle parti non rispetta gli accordi, l' altra che mezzi ha per farli rispettare ?

Forse è perchè ci sono passato.....oltre i 6 mesi di lavoro "regalati" ho "regalato" soldi ai sindacati, ho perso altri soldi ---> i giorni di permesso per le udienze nel processo, per raccogliere il nulla pur vincendo la causa.

Il detto fatta la legge si trova l'inganno è sempre valida...

Ultimamente passo da una società a un'altra senza essere avvertito, con declassamente di livello con 2 figli a carico che spariscono dalla busta quindi meno soldi ecc. mi sono iscritto ai sindacati "quello vuole il sistema" quindi togli anche la percentuale per i sindacati....spero di non fare la stessa fine della precedente esperienza.

Lo stato almeno in questi casi non mi ha fornito alcuna garanzia, la garanzia che ho è data da me stesso, ma forse sarò sfigato io.

Stavo vedendo il reddito di qualche collega "fancazzista"
E' vero, oggi mi è passata la voglia di lavorare è meglio non sapere....
_________________
Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 2/5/2008 11:46
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  •  Pausania
      Pausania
Re: on line i redditi degli italiani
#63
Sono certo di non sapere
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Citazione:

mpi ha scritto:
Il Bando dal sito equivale all'esilio o al cercere che bandisce l'individuo dalla vita sociale.

?!?

Citazione:
Il sito non esiste per te fin quando non decidi di accedervi ed allora le sue regole diventano vincolanti per te

Decidere = libertà e volontarietà.


Citazione:
Così lo stato per te non ha alcun valore finchè non entri in contatto con altri individui.

Rinuncio, ma non dite che non ci ho provato.


Citazione:
Non mantieni il sito, quindi anche se puoi criticarne l'operato entro certi limiti, non hai alcun diritto da far valere nei confronti dei gestori.

Vero, così come non ce l'ho nei confronti dello Stato.
Inviato il: 2/5/2008 11:49
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  •  florizel
      florizel
Re: on line i redditi degli italiani
#64
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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redna
Citazione:
Se lo stato prende i soldi DA CHI NON PUO'evadere NON E' UNO STATO....

E invece, assolve perfettamente alla sua funzione, e solo presso i “suoi” dipendenti. Se lo facesse nei confronti dei “privati”, si griderebbe al totalitarismo e all'arbitrarietà.

Paradossale, eh?

DrHouse
Citazione:
Certi gruppi sono più forti e si fanno rispettare di più dallo stato (o addirittura lo occupano direttamente facendosi da soli le leggi).

Troppo facile la tua spiegazione, DrHouse. Diciamola tutta: se certi gruppi si fanno “rispettare”, è perché all’interno dell’istituzione statuale vigono meccanismi e strumenti legali che lo consentono, rendendo legittime quelle che definisci quasi come delle “anomalie”; lo STATO si manifesta sempre più evidentemente per quello che è: un’IMPRESA che a sua volta agevola il monopolio di certi “gruppi”.

mpi
Citazione:
Il lavoro congiunto della moltitudine è immensamente maggiore del lavoro del singolo che soccombe.

Però, com’è che è proprio la moltitudine a pagare il prezzo di politiche scriteriate e di svariati quanto palesi disservizi? E com’è che, se si volessero contrastare evidenti ingiustizie, alla resa dei conti lo STATO interverrebbe con i manganelli? C’è qualcosa che non torna…

Tu fai l’esempio di come ci si dovrebbe comportare in caso di mancato pagamento da parte del datore di lavoro di quanto pattuito: puoi rispondere ad una domanda? In assenza di uno STATO, quanto pensi che durerebbe il giochino di quelli che non pagano, dal momento che anche la loro tutela verrebbe meno, sulla base di una più libera concorrenzialità? Quanto pensi che durerebbe il ricatto di un datore di lavoro, o di un’azienda, o di qualsivoglia attività che oggi impone le sue condizioni all’interno delle attuali “regole” statuali? Non sono esattamente una sostenitrice dell’economia “liberata”, perché credo che invece ci si debba affrancare da essa, ma quanto pensi che “pesi” il fatto che essa si dia all’interno di leggi economiche imposte dallo stato?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 2/5/2008 11:57
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#65
Mi sento vacillare
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Infettato

La mia opinione è che le nuove leggi sul precariato siano state un danno per i lavoratori e che ora come ora i diritti dei lavoratori siano stati drasticamente ridotti.

Spero e appoggio cambiamenti in senso opposto, ma che passino per una riforma delle leggi, poichè penso che l'abolizione delle leggi in sè sia solo un male.

Pausania

Una comunità ha come ultima risorsa per far rispettare le proprie regole quella di impedire fisicamente agli individui di contravvenire.

O le incarcera

O le esilia

O le uccide

Una comunità virtuale fa lo stesso

DECIDERE

Tu io e tutti gli altri decidono di scrivere i propri commenti volontariamente

ma non Arbitrariamente, senza seguire alcuna regola

Accettiamo delle norme di comportamento, all'interno delle quali siamo liberi di scrivere quello che vogliamo.

Ad esempio non sono libero di insultare volgarmente chicchessia pena l' essere bandito

Accetto questo e mi comporto di conseguenza.
Inviato il: 2/5/2008 12:02
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#66
Mi sento vacillare
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Florizel non avevo letto il tuo post

Bè nessuno , tranne la forza del datore di lavoro, impedirebbe al lavoratore di riappropriarsi di quello che pensa dovrebbe spettargli

Lo stato regola.

Se poi sia gusto o meno è appunto un altro discorso

Redna , idem florizel

Un sito è una comunità e come tale ha determinate caratteristiche

Alcune di queste sono sostanziali , per qualsiasi forma di comunità
e si formano spontaneamente nel momento in cui almeno due individui, liberi di compiere delle scelte si incontrano

E' un esempio che si può usare tranquillamente per discutere sulle caratteristiche fondamentali del concetto di Stato
Inviato il: 2/5/2008 12:06
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Re: on line i redditi degli italiani
#67
Dubito ormai di tutto
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Da NiggahCity
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Citazione:

redna ha scritto:
Turbonegro

Chi sarebbe? :D
Citazione:
il senso dei mio ...evviva...era che in rete c'erano anche i redditi di chi proprio voleva la trasparenza...quindi dichiarando 4 milioni grillo dovrebbe essere contento che finalmente c'è trasparenza...o almeno si potrebbe andare su quella strada...
Se ci sono i redditi di tutti ci saranno anche quelli dei precari....quindi si capisce la differenza subito!
La sorpresa è che proprio grillo vada a dire che è un guaio se mettono i redditi on-line per la mafia, i ladri, le rapine....che del resto ci sono sempre state anche senza redditi on-line.
Insomma la trasparenza va bene una volta, un'altra no...!

Beh se parliamo di coerenza di Grillo sulla questione "trasparenza", la cosa è diversa.
Continuo però a non vedere il nesso con il precariato (sarà un mio limite).
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 2/5/2008 12:19
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  •  redna
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Re: on line i redditi degli italiani
#68
Sono certo di non sapere
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ops ho guardato l'avatar ....

Freeman

la trasparenza è un conto ma che tutto poi risulti legale è un altro.
qui

http://www.lefigaro.fr/international/2008/05/02/01003-20080502ARTFIG00216-italie-polemique-sur-les-impots-sur-le-web-.php
ho trovato scritto che nel 1972 è stata fatta una normativa in cui si diceva che si rendevano pubblici i redditi degli italiani.Nel 1972 non c'era però internet....dice il giornale francese.

Ora probabilemente non sanno ancora che pesci pigliare...sul tema.

mpi

...ad esempio non sono libero di insultare chichessia, pena l'essere bandito.
---
Se ti metti liberamente ad insultare chicchessia in luogo pubblico non ti bannerebbe nessuno ma nel contempo la vita sociale senza dubbio diventerebbe un inferno.
Pertanto le norme di educazione sono delle norme che NON sono state messe dallo stato, che non le mette un sito ma che fanno parte delle convivenza civile.
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Inviato il: 2/5/2008 12:29
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  •  Infettato
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Re: on line i redditi degli italiani
#69
Dubito ormai di tutto
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mpi

La mia opinione è che le nuove leggi sul precariato siano state un danno per i lavoratori e che ora come ora i diritti dei lavoratori siano stati drasticamente ridotti.

Mi sono dimenticato di scrivere che nel primo caso, quello della causa ero "precario" con il contratto di formazione 25/30 anni or sono, nel secondo caso parlo di un contratto a tempo indeterminato quindi in teoria sicuro, ma in realtà oggi siamo ancor di più meno tutelati, come giustamente anche tu scrivi.
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Inviato il: 2/5/2008 12:29
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Re: on line i redditi degli italiani
#70
Sono certo di non sapere
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perchè le tasse sono la diretta conseguenza alla naturale organizzazione sociale di individui, la quale si traduce in una differente tipologia di S-T-A-T-O.

Mi sfugge il sottile collegamento per cui alla fine il somalo di turno si trova una batteria da camion collegata alle gonadi. Dev'essere una naturale conseguenza dell'essere somalo e bisognoso di democrazia esportata.

Ma allora, essendo la tassa comunque inevitabile, bisognerà procedere votando la parte che rappresenta più biecamente i propri interessi.
Inviato il: 2/5/2008 12:32
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  •  redna
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Re: on line i redditi degli italiani
#71
Sono certo di non sapere
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Ma allora, essendo la tassa comunque inevitabile, bisognerà procedere votando la parte che rappresenta più biecamente i propri interessi.
---
Già fatto!
E ti pare che chi ha votato questa volta ha votato non tenendo 'più biecamente ai propri interessi'?
Infatti dal parlamento sono usciti quelli che la pensavano un momentino diversamente, questo sta a significare che l'elettore vota SOLO il proprio interesse.

Ma la tasse è inevitabile per più del 70%degli italiani che non hanno votato questo governo, che non hanno votato altri o schede bianche e nulle e chi non ha nemmeno potuto votare...
Ma questo governo è LEGITTIMATO a tirar su tasse da TUTTI.
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Inviato il: 2/5/2008 12:41
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Re: on line i redditi degli italiani
#72
Dubito ormai di tutto
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A proposito, visto che si parla di tasse...

I contributi ai partiti politici, erogati tramite bonifico bancario o versamento postale, di ammontare minimo di 51,65 euro sino a 103.291,38 euro sono deducibili dall'imposta lorda, dovuta dalle persone fisiche e dalle Società, nella misura del 19%. (qualcuno ha detto IVA?)

Tanto per fare un paragone:
Per il periodo di imposta 2006 le spese documentate sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido (per un importo complessivamente non superiore a 632 Euro annui per ogni figlio) daranno diritto ad una detrazione Irpef del 19%. L’agevolazione massima sarà dunque di 120 Euro per ciascun figlio ospitato in un asilo nido.[*]



La stessa azione, compiuta da due persone divese, può essere legale o illegale, a seconda della posizione che ricopre il ricevente.
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Inviato il: 2/5/2008 13:02
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  •  dr_julius
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Re: on line i redditi degli italiani
#73
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pausania ha scritto:
A proposito: ho appena sentito che l'Italia è l'unico Paese in Europa, tra quelli più importanti, che rende pubblica la dichiarazione dei redditi. Come mai si grida all'Europa ogni tre per due, tranne che in questo caso?


Pensa che io il giorno prima ho sentito dire alla radio l'esatto contrario, che quasi tutti i Paesi europei rendono pubblica la dichiarazione dei redditi.
(Non so se rendere pubblica voglia dire proprio "pubblicare sul web", ma in fondo sarebbe solo una questione di scelta di strumento, più che differenza di principio...)
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 2/5/2008 13:42
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#74
Dubito ormai di tutto
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Tornando OT: la questione oggi è ancora più complicata.
infatti i redditi on line non sono più raggiungibili, ma leggo sul giornale che gli elenchi dei redditi dei contribuenti di alcune città (le più grandi) sarebbero in circolazione sul peer-to-peer.
Quindi ora i "Garanti della privacy e della trasparenza e della legalità" voglio vedere come se ne escono da questo bivio di ulteriore ingiustizia:
1- garantire la privacy a TUTTI e quindi bloccare i dati p2p ?
2- pareggiare i conti e quindi riabilitare i dati di TUTTI sul sito ufficiale?
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 2/5/2008 13:53
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  •  Infettato
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Re: on line i redditi degli italiani
#75
Dubito ormai di tutto
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dr_julius

infatti i redditi on line non sono più raggiungibili, ma leggo sul giornale che gli elenchi dei redditi dei contribuenti di alcune città (le più grandi) sarebbero in circolazione sul peer-to-peer.

Vero.

Quindi ora i "Garanti della privacy e della trasparenza e della legalità" voglio vedere come se ne escono da questo bivio di ulteriore ingiustizia:

Non possono....non più

1- garantire la privacy a TUTTI e quindi bloccare i dati p2p ?

Se io ho i dati posso tranquillamente stamparli e usarli, anche bloccando il p2p non risolverebbero nulla, e a quanto pare i dati ci sono eccome.
Ma siamo sicuri di sapere quali sono le loro intenzioni?
Per quale motivo hanno aperto on-line i redditi?

2- pareggiare i conti e quindi riabilitare i dati di TUTTI sul sito ufficiale?

I buoi sono usciti adesso è inutile chiudere la stalla.
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Inviato il: 2/5/2008 14:39
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  •  redna
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Re: on line i redditi degli italiani
#76
Sono certo di non sapere
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Non c'è problema, anche se si sanno i redditi, di fatto siamo tutti poveri http://www.apcom.net/newseconomia/20080502_182000_f1075e_38743.shtml

Ma allora i SUV, le vacanze, le ville....di chi sono?

Sarà per questo che i redditi li hanno messi on-line?
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Inviato il: 2/5/2008 18:44
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  •  Pyter
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Re: on line i redditi degli italiani
#77
Sono certo di non sapere
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Infettato:
Per quale motivo hanno aperto on-line i redditi?

Per far litigare tra loro i contribuenti e creare così disordine e tensione sociale.
E secondo me ci stanno pure riuscendo.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 2/5/2008 20:25
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  •  Infettato
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Re: on line i redditi degli italiani
#78
Dubito ormai di tutto
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Pyter

Per far litigare tra loro i contribuenti e creare così disordine e tensione sociale.E secondo me ci stanno pure riuscendo.

In molti casi è più che probabile, in particolare dove la lingua supera la meritocrazia... praticamente ovunque.

Per cinque minuti è capitato anche a me...poi è finita li, a me basta guardare semplicemente le persone per capirle, e poi i "dritti" si vedono anche in lontananza per cui non è poi tutta questa sorpresa, boh forse saranno anche i capelli bianchi.

Certo pensando ai ragazzi che affrontano il lavoro e magari sono alle prime esperienze, ancora non conoscono che razza di ambientino è.

Anche dove l'attrito tra "poveri" è più forte...si forse hai proprio ragione.

Avendo i dati disponibili, quali sono le prime persone che ti vengono in mente..?
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Inviato il: 2/5/2008 21:25
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  •  redna
      redna
Re: on line i redditi degli italiani
#79
Sono certo di non sapere
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Per far litigare fra loro i contribuenti e creare così disordine e tensione sociale.

---

Beh...prima di litigare fra loro, i contribuenti dovrebbero sapere che i redditi on-line sono relativi al 2005.
Una litigata 'postuma' avrebbe senso?
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Inviato il: 2/5/2008 21:53
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  •  NERONE
      NERONE
Re: on line i redditi degli italiani
#80
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Tanto rumore "per nulla".
D.P.R. 69 del 1973 (scusate non ricordo il comma..or ora)
I redditi di tutti i contribuenti sono consultabili da chiunque lo richieda e sono visionabili in elenchi divisi per mandamento di competenza, e limitata la visione degli stessi ad un anno.
E' un D.P.R del 73 che quindi non poteva prevedere l'avvento di Internet.
Ma è anche vero che nessun ministro delle finanze e nessun governo della repubblica dal 73 in poi ha ritenuto necessario modificare il suo contenuto.
Forse l'Autority può ritenere che la pubblicazione nel web sia violazione della privacy. Ma secondo me Visco ne esce a piè pari : ovvero ha messo in pratica un vecchio ed immutato D.P.R.
Non vedo nessun complotto od intento recondito, nessun scopo orwelliano....magari perchè no...lasciare al successore una patata bollente, anzi una vera e propria "rogna". Ma nel farlo Visco ha rasentato cio' che la legge gli permetteva di fare.
Non ci trovo nulla di trasparente nell'avere reso pubblico il reddito di ogni cittadino italiano e nemmeno ci vedo un intento di lotta all'evasione . Sono altre le strade ed i modi, questa è semplicemente sciocca se è in questo termine che la si vuole vedere.
Ma nemmeno ci vedo intenti complottistici miranti a chissachè. E' solo una schermaglia politica.
Se c'è o no violazione della privacy lo dovete chiedere all'ormai antico DPR 69 del 73 che pur non prevedendo l'avvento del web , consentiva a chiunque di visionare i redditi di chiunque, poichè gli elenchi erano a disposizione degli uffici delle imposte e dei comuni competenti per territorio.
Inviato il: 2/5/2008 22:17
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  •  mangog
      mangog
Re: on line i redditi degli italiani
#81
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

NERONE ha scritto:
Tanto rumore "per nulla".
D.P.R. 69 del 1973 (scusate non ricordo il comma..or ora)
I redditi di tutti i contribuenti sono consultabili da chiunque lo richieda e sono visionabili in elenchi divisi per mandamento di competenza, e limitata la visione degli stessi ad un anno.
E' un D.P.R del 73 che quindi non poteva prevedere l'avvento di Internet.
Ma è anche vero che nessun ministro delle finanze e nessun governo della repubblica dal 73 in poi ha ritenuto necessario modificare il suo contenuto.
Forse l'Autority può ritenere che la pubblicazione nel web sia violazione della privacy. Ma secondo me Visco ne esce a piè pari : ovvero ha messo in pratica un vecchio ed immutato D.P.R.
Non vedo nessun complotto od intento recondito, nessun scopo orwelliano....magari perchè no...lasciare al successore una patata bollente, anzi una vera e propria "rogna". Ma nel farlo Visco ha rasentato cio' che la legge gli permetteva di fare.
Non ci trovo nulla di trasparente nell'avere reso pubblico il reddito di ogni cittadino italiano e nemmeno ci vedo un intento di lotta all'evasione . Sono altre le strade ed i modi, questa è semplicemente sciocca se è in questo termine che la si vuole vedere.
Ma nemmeno ci vedo intenti complottistici miranti a chissachè. E' solo una schermaglia politica.
Se c'è o no violazione della privacy lo dovete chiedere all'ormai antico DPR 69 del 73 che pur non prevedendo l'avvento del web , consentiva a chiunque di visionare i redditi di chiunque, poichè gli elenchi erano a disposizione degli uffici delle imposte e dei comuni competenti per territorio.


Avevo scritto che questa operazione "pubblicita''" e' stata solamente qualcosa di non opportuno e di cattivo gusto.
Mi ricredo totalmente.. hanno fatto bene, ho letto sui giornali on-line di stamattina il reddito del 2005 di un'alto manager della parmalat, ben 30.000.000 di euro. Tutti sappiamo che il piu' grosso scandalo finanziario di tutti i tempi e' stato quella della parmalat, con la truffa delle obbligazione merda senza valore, adesso mi chiedo come sia possibile che i manager della parmalat siano cosi' tanto ricchi ? Ovviamente esiste la infinitesima possibilita' che i 30.000.000 di euro di questo manager ( e gli altri del club parmalat .. stanno a guardare? ) siano frutto di qualcosa d'altro.
Aggiungo che lo stato nasce quando un gruppo di persone decidono di delegare super-partes la gestione della giustizia, ovvero rinunciano alla legge del far-west o del piu' forte fisicamente. Ora tutti noi sappiamo che le cause civili in italia ( che siano in galera gli amministratori della parmalat mi interessa poco ) durano mediamente oltre i 10 anni, tutti noi sappiamo che non esiste la class action ed io sono imbufalito perche' la banca di merda che avevo 10 anni orsono mi aveva consigliato di comprare 5.000.000 delle vecchie lire proprio le obbligazioni parmalat.
Come hanno trovato i soldi da pagare i supermanager, IO RIVOGLIO I MIEI SOLDI INDIETRO, non ero azionista ero solo un risparmiatore che ha prestato, su consiglio dei mafiosi dei mafiosi cioe' le banche, dei soldi a Tanzi.
Per me lo stato non esiste piu'.
Inviato il: 3/5/2008 8:07
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  •  mpi
      mpi
Re: on line i redditi degli italiani
#82
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Interessante leggere sui giornali che un'altro illustre personaggio che si è scagliato contro la pubblicazione dei redditi su internet sia stato il generale Speciale della guardia di finanza ora eletto con il pdl


Quello che da cortina mandava l'elicottero della GdF a comprare le spigole...


Citazione:
Pizzo, ricatti, eventuali sequestri di persona. Hanno messo i poveri cittadini in piazza, spiabili da parte di tutti, così aumenteranno le delazioni



Bè almeno ora i proprietari di villette del nord avranno risolto il problema dei furti e dei sequestri

Basterà appendere al cancello della villa la dichiarazione dei redditi da 12000 euro per scoraggiare i criminali ad entrare nella casa di un poveraccio
Inviato il: 3/5/2008 10:16
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  •  redna
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Re: on line i redditi degli italiani
#83
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Intanto sono stati stampati dei redditi di milano e roma
http://www.apcom.net/newscronaca/20080503_090400_5a41108_38768.shtml

PS-adesso al concello delle ville appenderanno il cartello del reddito e allora i ladri impietositi, porteranno dei pasti caldi e degli indumenti usati....
Sarà questo il 'nuovo' che avanza?
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Inviato il: 3/5/2008 12:54
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Re: on line i redditi degli italiani
#84
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E ti pare che chi ha votato questa volta ha votato non tenendo 'più biecamente ai propri interessi'?

Perché, l'altra volta per chi avevano votato?

Infatti dal parlamento sono usciti quelli che la pensavano un momentino diversamente, questo sta a significare che l'elettore vota SOLO il proprio interesse.

Perché, Bertinotti Vestito di Nuovo quali interessi fa?

Ma questo governo è LEGITTIMATO a tirar su tasse da TUTTI.

Non è forse questa la "democrazia?"
Inviato il: 3/5/2008 14:24
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Re: on line i redditi degli italiani
#85
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Roma, 3 mag. (Adnkronos) - Nel 2005 la moglie di Walter Veltroni ha guadagnato meno di 1.000 euro, per la precisione 948 euro. Flavia Prisco, noto architetto, ha presentato una dichiarazione dei redditi con una base imponibile pari a zero.
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Inviato il: 3/5/2008 14:49
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  •  Pausania
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Re: on line i redditi degli italiani
#86
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Citazione:
Bè almeno ora i proprietari di villette del nord avranno risolto il problema dei furti e dei sequestri

Ah già, quelli delle "villette del nord"! Nuova categoria sociologica verso la quale scagliarsi senza temere di finire in carcere grazie alla legge Mancino.

Perché "uccidere un proprietario di villetta non è reato".
Inviato il: 3/5/2008 14:53
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  •  redna
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Re: on line i redditi degli italiani
#87
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Perchè "uccidere un proprietario di villetta non è reato".
---
Però un campagna elettorale fatta sulla 'sicurezza' di quelli della villetta quando le città diventano delle jungle direi che da il voltastomaco...Nel frattempo questa 'linea' ha portato dei gran voti.
Infatti si fanno le ronde per 'salvaguardare' quelli che hanno votato in tal senso...
Le forze dell'ordine dello stato che fanno, salvaguardano tutti gli altri e non quelli delle villette perchè hanno ' già di loro' una difesa? E se qualcuno viene ucciso da chi va? dalla ronda? dalle forze dell'ordine? dalla madonna del perpetuo soccorso?
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Inviato il: 3/5/2008 15:45
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  •  Pausania
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Re: on line i redditi degli italiani
#88
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Citazione:

redna ha scritto:

Però un campagna elettorale fatta sulla 'sicurezza' di quelli della villetta quando le città diventano delle jungle direi che da il voltastomaco...Nel frattempo questa 'linea' ha portato dei gran voti.

I voti sono sempre quelli. Il voto non cambia, hai mai sentito di un interista diventare milanista?

(Sì, Emilio Fede)

Votavano Dc quando c'era la Dc, votano chi la sostituisce.
A me qualunque campagna elettorale da il voltastomaco. Intanto però mi pare che sia stata la "sinistra" a fare i pogrom di rumeni e il CPT, non i proprietari di villette del nord.


Citazione:
Infatti si fanno le ronde per 'salvaguardare' quelli che hanno votato in tal senso...

Guarda, le ronde le fanno perché, ignoranti e stupidi come sono, dopo anni di chiamate al 113 e al 112 hanno capito che forse los sbirros non sono lì per prendere i delinquenti, ma per fare altro.

Ovviamente adesso mi tirerai fuori la retorica del leghista cattivo che spara ad uno che passava per caso nel suo giardino. Però potresti anche andare a chiedere ai genitori di figli morti di eroina quante volte hanno avvisato i carabinieri di come funzionava il traffico, il dove e il perché, e quante volte i carabinieri hanno fatto qualcosa.


Citazione:
Le forze dell'ordine dello stato che fanno, salvaguardano tutti gli altri e non quelli delle villette perchè hanno ' già di loro' una difesa?

Cosa facciano le forze dell'ordine dello Stato è un bel mistero che andrebbe risolto un bel giorno. Di sicuro non salvaguardano nessuno, men che meno i poveracci. Se è per questo non trovano nemmeno i corpicini di due bambini morti dietro casa, e ci mettono 40 anni per prendere Provenzano a casa sua, dopo essersi "dimenticati" di mettere sotto osservazione il covo di Riina.


Citazione:
E se qualcuno viene ucciso da chi va? dalla ronda? dalle forze dell'ordine? dalla madonna del perpetuo soccorso?

Da nessuno: è morto.
Inviato il: 3/5/2008 16:45
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Re: on line i redditi degli italiani
#89
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Citazione:

Le forze dell'ordine dello stato che fanno


Si sparano tra la folla
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Inviato il: 3/5/2008 17:28
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: on line i redditi degli italiani
#90
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mangog ha scritto:

Avevo scritto che questa operazione "pubblicita''" e' stata solamente qualcosa di non opportuno e di cattivo gusto.
Mi ricredo totalmente..

...

ho letto sui giornali on-line di stamattina il reddito del 2005 di un'alto manager della parmalat, ben 30.000.000 di euro. Tutti sappiamo che il piu' grosso scandalo finanziario di tutti i tempi e' stato quella della parmalat


bene mi fà piacere che ti sia ricreduto, ed onoro l'onestà di riconoscerlo.
Certo 30 milioni di euro sono un pacco di soldi... ma il peggio è che ci sono persone che ne guadagnano altrettanti e non li dichiarano al fisco! Doppia ingiustizia! Doppio furto! O no?
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Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
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