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  Il caso del "Mostro" di Firenze

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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#31
So tutto
Iscritto il: 1/8/2010
Da
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Citazione:

audisio ha scritto:
Fessoteric, il solito coglione che viene qui solo per insultare e
buttarla in caciara.
Io non mi ci spreco per quelli come te...
Quindi, per quanto mi riguarda, puoi anche parlare da solo
allo specchio...


....Ti senti insultato ?? O hai avuto mandato per sentirti insultato ? Ho fatto una domanda, ben formulata ed esente da sapori amarognoli visto che si basa su argomenti concreti.....ma evidentemente si preferisce......far riferimento alle "solite" affermazioni del quando "non so che rispondere"....e quindi "siete tutti coglioni" concetto di altissimo livello tacere molte volte è più significativo e saggio di mille parole.......

Citazione:

da NiHiLaNtH il 4/8/2010 16:29:44

non so se vi rendete conto ma state dialogando con uno che si chiama "fessoteric"
andrebbe cancellato dal sito solo per il nome che porta


NiHiLaNtH .....invece cosa sarebbe ??? A me ricorda quei mugolii che accompagnano il senso liberatorio che provo quelle mattine che mi sveglio dopo scorpacciate di ribollita con le cotiche
Inviato il: 4/8/2010 22:30
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  •  Fessoteric
      Fessoteric
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#32
So tutto
Iscritto il: 1/8/2010
Da
Messaggi: 9
Offline


Comunque ....ed in ogni caso grazie.....il test ha dato esito positivo. La mania di lettura ....persiste.....segno che le fesserie non sono solo quelle (f)es(s)oteriche.

Saluti dai fessoterici riuniti e organizzati (fro)
Inviato il: 4/8/2010 22:33
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 24/4/2006
Da ROMA
Messaggi: 1110
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(f)es(s)oteriche

Interessante....ha scelto il nick in modalita' ANTI
Ovvero il nick non rappresenta se stesso, ma cio' che lui non sopporta.

Praticamente è uno che più che dimostrare che ha ragione, si impegna a dimostrare che hanno torto gli altri.....


Scusatelo, lui non lo sapeva di essere quello che è!

Roberto
Inviato il: 5/8/2010 1:26
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Non mi sono mai interessato più di tanto al caso del mostro di Firenze nonostante sto qui a Perugia da una decina d'anni, tuttavia, qualche tempo fa, Fortunato Vinci, un amico giornalista, mi disse che gli era stato commissionato un articolo da parte di una testata sul caso Narducci che poi inspiegabilmente non venne pubblicato.

Non so neanche ora se la sua visione dell'accaduto corrisponda ad una versione alternativa di un testimone di prima mano com'è lui o se segua le direttive di una "versione ufficiale" ma gli chiesi se poteva farmi avere l'articolo per pubblicarlo su un mio blog.

Dopo qualche giorno acconsentì così che lo pubblicai:

http://bugietotali.blogspot.com/2008/10/il-giallo-del-trasimeno.html

---

Il mio avvocato ha l'ufficio accanto all'appartamento della sorella di Narducci e in quel periodo in cui ebbi l'articolo di Fortunato gliene parlai, chiedendogli se lui che è anche giudice si era fatto un parere sul caso...

Mi raccontò un particolare aneddoto relativo ad un poliziotto che seguì un giorno un "indagato" fino ad una sua residenza fuori Perugia. Aspettato che l'indagato se ne fosse andato, entrò in casa sua scoprendo dei feticci...

Il poliziotto rese edotto il suo superiore che per tutta risposta si disinteressò al punto di traferire il poliziotto presso una sezione della polizia ferroviaria in una stazione sul lago Trasimeno.

Il poliziotto in questione è quello che morì su un treno qualche anno fa in uno scontro a fuoco con dei brigatisti.
Inviato il: 5/8/2010 9:44
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
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E ora attendiamo speranzosi un altro intervento che sputtani la Carlizzi.
Perchè è di quello di cui si parla vero? O era del mostro di Firenze?
Boh...nn lo so più.


Ma che gente
Inviato il: 5/8/2010 10:23
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Il maresciallo Petri è morto a terra accanto al terrorista Galesi, il maresciallo Fortunato brancola ferito e l'agente Di Franzo ha gli occhi impauriti quando un uomo, un vigile urbano di Perugia libero dal servizio che viaggia nello scompartimento, gli offre aiuto. Telefonano alle rispettive centrali. E in quel momento il treno si ferma alla stazione di Castiglion Fiorentino. L'agente Fortunato trascina fuori un'impassibile Lioce, come indifferente, la ammanetta al palo che sorregge i cartelli dei binari due e tre. La quinta persona che era nella carrozza è sparita. L'hanno vista filare via dal treno scendendo dalla parte del binario invece che sul marciapiede.

E' un complice dei terroristi? Il sospetto svanisce, il tempo di rintracciare quel passeggero, una donna fuggita dal terrore del vagone quattro. In serata l'ultima notizia: un lungo intervento chirurgico non è servito, il brigatista Galesi è morto all'ospedale di Arezzo.

http://www.repubblica.it/online/cronaca/romafirenze/romafirenze/romafirenze.html

ho trovato questo riferimento a Petri su un articolo della Carlizzi:

[...]

Ebbene, ricorderete quanto tutta la stampa nazionale riportò il 3 marzo del 2003, relativamente alla sparatoria avvenuta su un treno diretto a Firenze, un conflitto a fuoco che si risolse con l’arresto di una dirigete delle Brigate Rosse, Desdemona Lioce, con la morte del suo compagno Galesi, e con la morte del Maresciallo Petri di Tuoro sul Trasimeno?
Qualche riflessione.

In quei giorni al PM Mignini si presentavano persone informate sui fatti che riferivano quanto sapevano di Francesco Narducci, ed anche delle voci che giravano sul conto del medico perugino, fin da quando lui era ancora in vita, durante gli anni in cui il Mostro uccideva. I sospetti che il medico fosse in qualche modo coinvolto nei duplici delitti delle coppiette, non erano nemmeno sfuggiti ad alcuni soggetti appartenenti alle Forze dell’Ordine sul territorio perugino, e tra questi, vi era proprio il Maresciallo Petri.

Il PM dottor Mignini lo avrebbe interrogato in quei giorni, anche perché qualcuno che poi lo confermò in sede di incidente probatorio, riferì che il Maresciallo Petri, fu incaricato da un suo superiore ad aprire un fascicolo con su scritto: “Francesco Narducci- Mostro di Firenze”. E non solo, ma fu proprio il Maresciallo Petri, un giorno ad inseguire Narducci con la moto, avendo notato strani “movimenti” tanto da esprimersi con i colleghi:” Stesse pur certo , il dottorino, prima o poi lo acchiappo…”.

E’ interessante notare che la mattina del conflitto a fuoco con le Brigate Rosse sul treno, il Maresciallo Petri non doveva essere di turno, ma vi si trovò “casualmente” per sostituire un collega.

E ancora, siamo certi che dirigenti delle Brigate Rosse, che erano incaricati di una “missione” molto importante, fossero così idioti da scatenare quel putiferio, per finire una in galera a vita e l’altro morto?

Di qui, una domanda è d’obbligo: chi viaggiava oltre i protagonisti di questa tragedia, su quel treno, magari con un mandato e licenza di uccidere il Maresciallo Petri, perché fosse eliminato un testimone chiave nell’inchiesta sul caso Narducci?

E se, al di là delle strumentali rivendicazioni cui le BR sono abituate, come nel caso Moro, per acquisire potere e seminare terrore tra la collettività, si scoprisse, riesumando il corpo del Marsciallo Petri, che ad ucciderlo non fu né la Lioce né il Galesi…. A meno che gli stessi brigatisti non si fossero resi manovalanza di mandanti eccellenti e molto interessati a sostenere che la morte del Narducci fu una disgrazia?

Lo Stato volle subito premiare il figlio del Maresciallo Petri, assumendolo nella Polizia di Stato, benché giovanissimo e molto provato dal trauma subito.

Quanto accadde quel giorno, dalla stampa nazionale fu raccontato così come leggerete nell’articolo che riportiamo qui di seguito, ma ci si consenta dire, che tra il fatto di cronaca, e un ipotetico antefatto organizzato per fini occulti in spregio della ricerca della verità sostanziale, potrebbero emergere elementi meritevoli di essere acquisiti ed approfonditi dal PM Mignini, titolare del caso Narducci.

Mercoledì 20 Agosto 2008
Gabriella Pasquali Carlizzi

http://www.lagiustainformazione2.it/il-mostro-di-firenze/170-hollywood-il-mostro-di-firenze.html
Inviato il: 5/8/2010 11:21
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#37
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da Tarentum
Messaggi: 886
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Inviato il: 5/8/2010 11:52
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  •  Sinder
      Sinder
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#38
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/2/2009
Da
Messaggi: 256
Offline
alcuni soggetti appartenenti alle Forze dell’Ordine sul territorio perugino, e tra questi, vi era proprio il Maresciallo Petri

possiamo darlo per certo come dato di fatto?

perché Petri era un poliziotto (sovrintendente al momento della morte), non un carabiniere maresciallo; e non era in servizio a Perugia ma ad Arezzo (dove casualmente negli anni 70 si trovavano la procura e la questura più massoniche d'Italia)

l punto di traferire il poliziotto presso una sezione della polizia ferroviaria in una stazione sul lago Trasimeno.

forse perché abitava a Tuoro sul Trasimeno?
non è che dopo 17 anni di servizio aveva chiesto un trasferimento vicino a casa?

poi tutto è possibile
e di logico in questi fatti e nelle relative indagini c'è ben poco
o è ben nascosto
Inviato il: 5/8/2010 12:58
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  •  redna
      redna
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
Messaggi: 8095
Offline
Inviato il: 5/8/2010 13:03
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Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
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sinder:

forse perché abitava a Tuoro sul Trasimeno?
non è che dopo 17 anni di servizio aveva chiesto un trasferimento vicino a casa?

shm:

La questione secondo me non verte tanto sullo spostamento geografico, che tra l'altro parlando di Arezzo o Perugia si collocherebbe ad una distanza sostanzialmente identica facilmente raggiungibile in 20-25 minuti da entrambe le città, piuttosto sul cambiamento di... mansioni da assolvere.

E' per lo meno sospetto che un teste che avrebbe dovuto sostenere un interrogatorio da parte di un magistrato per una vicenda così complessa si trovi casualmente nel bel mezzo di uno scontro a fuoco con dei brigatisti in cui poi perde la vita...
Inviato il: 5/8/2010 13:39
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  •  Sinder
      Sinder
Re: Il caso del "Mostro" di Firenze
#41
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/2/2009
Da
Messaggi: 256
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il sovrintendente in polizia è il grado appena superiore ad agente semplice
ed è il corrispondente del brigadiere nei carabinieri e di sergente maggiore nell'esercito

sotto la denominazione di sovrintendente si nasconde il tuttofare delle caserme periferiche, che va dalle funzioni di agente fino a quelle di ispettore

quel giorno aveva chiesto lui di poter salire su quel treno al posto di un collega

il suo turno iniziava più tardi, ma lui a quell'ora avrebbe dovuto andare a trovare un suo amico in ospedale e chiese un cambio turno per liberarsi in tempo

trovò altro...

non risulta improbabile che il delitto fosse premeditato (escludendo la magia)?


io però dubitavo che un poliziotto di Arezzo (il trasferimento a Torontola è del 1991) potesse indagare per la procura di Perugia

lo sostengono invece Cardinalini e Licciardi nel libro La strana morte del dr Narducci, mettendo l'ipotesi in bocca a tal Enzo Ticchioni, pescatore sul lago Trasimeno che riferì una confidenza del Petri di aver inseguito il Narducci (senza raggiungerlo però... e quindi senza alcun ritrovamento di feticci)

e insinuavo che l'inesattezza di ritenerlo un carabiniere renda la notizia un po' più confusa e meno attendibile

e che il sovrintendente Petri non compare tra i testimoni dei processi attorno alla faccenda del mostro di Firenze
Inviato il: 5/8/2010 14:21
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