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  sull'incriminazione di Bin Laden

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  •  edo
      edo
sull'incriminazione di Bin Laden
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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Ho sviluppato un confronto sul tema dell'incriminazione di Bin Laden per i fatti dell'11 settembre, con questo sito

di seguito riporto lo scambio integrale, chiedendo a chiunque lo voglia di portare il suo contributo.



Edoardo ha detto...
M'interesserebbe sapere:

-QUANDO (in che data), reward for justice ha incriminato binladen

-SE questa incriminazione si basa anche su quanto riportato dal sito fbi, in cui non viene attribuita con chiarezza a Bin Laden la responsabilità degli attentati dell'11 sett.

13/1/08 16:40


Paolo Attivissimo ha detto...
Ciao Edoardo,

Archive.org ha una copia della pagina iniziale di Rewards For Justice datata 15 dicembre 2001 che contiene già il link a bin Laden; però la data esatta non te la so indicare al volo.

Puoi chiedere questo e tutti i dettagli a rfj@state.gov. Puoi scrivere anche in italiano.

13/1/08 17:58


John ha detto...
La prima lista connessa all'11 settembre con 22 ricercati tra i quali Bin Laden è stata pubblicata il 10 ottobre del 2001.

Bin Laden a quella data era già inserito nella lista dei 10 ricercati più pericolosi per altri reati precedenti l'11 settembre.

Il 22 novembre del 2001 la taglia su Bin Laden è stata portata a 25 milioni di dollari.

http://www.guardian.co.uk/
waronterror/story/
0,,567374,00.html

http://www.lubbockonline.com/
stories/112201/
nat_1122010068.shtml

http://en.wikipedia.org/
wiki/FBI_Most_Wanted_Terrorists

Saluti.

13/1/08 18:55


Edoardo ha detto...
citaz. john:
La prima lista connessa all'11 settembre con 22 ricercati tra i quali Bin Laden è stata pubblicata il 10 ottobre del 2001.

Bin Laden a quella data era già inserito nella lista dei 10 ricercati più pericolosi per altri reati precedenti l'11 settembre.

domanda:
di queste due liste, qual'è quella di reward for justice?

13/1/08 22:31


John ha detto...
Il programma Rewards for Justice come lo conosciamo oggi, con il sito ecc... è nato il 13 dicembre del 2001.

Per questo la prima pagina disponibile è datata 14 dicembre 2001.

Prima di quel momento, il programma era gestito dal Dipartimento di Stato con altre modalità.

Prima dell'11 settembre del 2001 la taglia era di 2 milioni di dollari, subito dopo (10 ottobre) è passata a 5, poi (22 novembre) a 25.
Con questa taglia è stato inserito nel nuovo programma di cui vediamo oggi il sito Web.

Recentemente il Senato americano ha raddoppiato la taglia a 50 milioni di dollari.

Spero di essere stato chiaro.

Quindi, se ti interessa la taglia pubblica sul sito Rewards for Justice, la data da considerare è il 13 dicembre.

Se ti interessa la taglia del Dipartimento di Stato, la data da considerare è il 10 ottobre.

Se ti interessa l'incriminazione formale giudiziaria per i fatti dell'11 settembre, non c'è data perchè l'incriminazione giudiziaria è fatta da un Pubblico Ministero o da un Gran Giurì, e solo allora l'FBI può mettere il nome sul proprio sito.

Al momento, i fatti dell'11 settembre sono trattati come atto di guerra e non come crimine giudiziario, per cui Bin Laden può comparire nell'elenco delle taglie (che prescinde dall'autorità giudiziaria) ma non in quello dell'FBI.

14/1/08 00:20


Edoardo ha detto...
citaz. john:
Al momento, i fatti dell'11 settembre sono trattati come atto di guerra e non come crimine giudiziario, per cui Bin Laden può comparire nell'elenco delle taglie (che prescinde dall'autorità giudiziaria) ma non in quello dell'FBI.

domanda:
questo significa che trattandosi di atto di guerra, FBI è esclusa da tutte le indagini sull'11 sett.?

16/1/08 08:35


John ha detto...
No, non significa questo.
Significa che la ricerca e punizione dei colpevoli non è SOLO un affare di giustizia ma ANCHE un affare militare, e pertanto c'è una libertà di azione che l'FBI non avrebbe (come quella di uccidere Bin Laden anzichè catturarlo).

Inoltre la competenza giudiziaria, almeno al momento, è dell'autorità giudiziaria militare, con la quale l'FBI può collaborare ma che si avvale anche di strumenti diversi.

Quindi la competenza non è più del Dipartimento di Giustizia ma del Dipartimento di Stato, e quest'ultimo gestisce le taglie attraverso il programma Rewards for Justice.

16/1/08 16:52


Edoardo ha detto...
Quali sono gli elementi aggiuntivi che consentono al dipartimento di stato di attribuire a bin laden la responsabilità degli attentati dell'11 sett.
rispetto a quelli in mano all'FBI (e quindi del dipartimento di giustizia), che invece non giustificano l'attribuzione di tale responsabilità?

16/1/08 19:44


John ha detto...
Dunque, mettiamola così.

Se il pubblico ministero X ordina che sia intercettato il telefono del signor Y, sospetto assassino, può succedere che durante l'intercettazione venga ascoltata e registrata una telefonata in cui il signor Y parlando con un complice si accerta che i cadaveri delle sue due ultime vittime siano stati adeguatamente sciolti nell'acido.

Però il Pubblico Ministero ha trasmesso con ritardo al GIP la richiesta di ratifica dell'autorizzazione all'intercettazione.

Quella telefonata, per la Giustizia, non potrà essere utilizzata in nessun caso e il signor Y rimarrà tranquillo e beato, pur essendo chiaro che l'assassino è veramente lui.


Altro esempio.
Se un tizio entra in un Commissariato, si siede davanti alla scrivania del Commissario, e confessa dieci omicidi e indica il luogo dove sono stati nascosti i corpi e il modo in cui sono stati uccisi, e le relative ricerche confermano il tutto, quella sua confessione non avrà alcun valore, perchè non è stata resa in presenza di un avvocato difensore.
E pertanto, se il tizio non dovesse poi confermarla con le dovute garanzie difensive, potrà vivere libero e tranquillo per il resto dei suoi anni.

Queste sono alcune delle migliaia di differenze che passano tra una prova giudiziaria - che deve rispettare determinati requisiti formali - e una prova non giudiziaria, che rispetta solo i requisiti sostanziali.

Spero di essere stato chiaro.

Dopo la quarta risposta alla tua quarta domanda, spero me ne vorrai concedere una.

Qual'è il succo di queste domande?

Se ce lo spieghi, cerchiamo di arrivare subito al dunque, ed evitiamo l'impressione che si tratti di un carotaggio.



16/1/08 23:32


Edoardo ha detto...
citaz. john: Qual'è il succo di queste domande?

Se ce lo spieghi, cerchiamo di arrivare subito al dunque, ed evitiamo l'impressione che si tratti di un carotaggio.

Edoardo: apprezzo le domande dirette almeno quanto le risposte dello stesso stile. Per farla breve a me interessa sapere se l'accusa formulata contro bin laden da rewards for justice SI BASA sull'accusa generica dell'FBI

17/1/08 00:29


John ha detto...
La risposta è no. O meglio, non del tutto.

Premesso che l'accusa dell'FBI non è generica (ma riguarda fatti antecedenti l'11 settembre e per i quali ci sono già state definitive pronunce giudiziarie),

Rewards for Justice è un programma del Dipartimento di Stato, non dell'FBI nè del Dipartimento della Giustizia.

I fondi che opera, sono diversi (frutto in buona parte di donazioni dei cittadini, attraverso un fondo di supporto creato da alcuni privati) e le sue esigenze sono diverse.
Queste possono anche coincidere con le esigenze dell'FBI ma non necessariamente.

Infatti, la taglia su Osama Bin Laden palesemente coincide con le esigenze dell'FBI per quanto riguarda i reati ante 9-11, ma va oltre per quanto riguarda i fatti dell'11 settembre, che invece coincidono con le esigenze del Dipartimento di Stato e quindi del Governo USA inteso nel senso più lato.

Prendiamo il caso di KSM.
Già tra il 2002 e il 2003 aveva ammesso di aver organizzato gli attentati dell'11 settembre, a un giornalista arabo.
Questo elemento ovviamente non è una prova in tribunale (non per come funziona il sistema giudiziario americano, in ogni caso) ma basta e avanza al Dipartimento di Stato per ricercarlo.

Ma non si può comprendere appieno il meccanismo se non si conosce bene il sistema giudiziario americano, dove l'azione penale non è obbligatoria come in Italia, ma è esercitata solo se la Giustizia (intesa però come Stato Accusatore) ha interesse a farlo.

In USA, infatti, il PM non è un organo indipendente (lo è invece il giudice, che però appartiene a un ruolo e a una carriera diversi) ma rappresenta la volontà accusatoria dello Stato.

E dal momento che lo Stato ha già deciso di affrontare la materia 11 settembre sotto il profilo militare, con tribunali militari, è chiaro che lo stesso Stato (PM) non ha interesse a farlo sotto il profilo civile.

In Italia sarebbe impossibile una simile situazione, giacchè ci sarebbe un obbligo di esercitare l'azione penale che investe il magistrato ordinario, a prescindere da cosa decida di fare lo Stato o addirittura in antitesi con esso, perchè il PM non è lo Stato (inteso come governo) ma è un organo indipendente da esso.

Se applichiamo il metro italiano, la questione di cui stiamo argomentando lascia interdetti (ossia: ma come cavolo fa l'FBI a non ricercare Bin Laden anche per i fatti del 9-11?) ma se applichiamo quello americano la cosa diventa assolutamente normale.

E difatti non è un caso se l'Italia, a suo tempo, pur nell'adottare il sistema accusatorio americano (ritenuto più garantista) mantenne due distinguo: l'obbligatorietà dell'azione penale e l'unità di ruoli/carriere tra il magistrato accusatore ed il giudice.

17/1/08 01:42


John ha detto...
Preciso che KSM è poi stato catturato ed è ora detenuto e sotto processo militare a Guantanamo.

17/1/08 01:44
Inviato il: 17/1/2008 8:27
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#2
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
Messaggi: 916
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Citazione:
In Italia sarebbe impossibile una simile situazione, giacchè ci sarebbe un obbligo di esercitare l'azione penale che investe il magistrato ordinario, a prescindere da cosa decida di fare lo Stato o addirittura in antitesi con esso, perchè il PM non è lo Stato (inteso come governo) ma è un organo indipendente da esso.


Quest'uomo è rimasto fermo a Montesquieu e alla Costituzione del 1947...
Nelle risposte di John ci sono tante inesattezze pratiche (non teoriche), e mi stupisco visto che l'autore, all'interno della Polizia di Stato, è pure sindacalista. Dunque dovrebbe avere contezza di quanta differenza sussiste tra TEORIA e PRATICA...

Saluti a tutti
Simone Colzani
_________________
http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 17/1/2008 14:48
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:
Nelle risposte di John ci sono tante inesattezze pratiche (non teoriche), e mi stupisco visto che l'autore, all'interno della Polizia di Stato, è pure sindacalista



Ora capisco perché i poliziotti si lamentano sempre ,con sindacalisti simili.......

Citazione:
Inoltre la competenza giudiziaria, almeno al momento, è dell'autorità giudiziaria militare, con la quale l'FBI può collaborare ma che si avvale anche di strumenti diversi.

Quindi la competenza non è più del Dipartimento di Giustizia ma del Dipartimento di Stato, e quest'ultimo gestisce le taglie attraverso il programma Rewards for Justice.

[omiss]

I fondi che opera, sono diversi (frutto in buona parte di donazioni dei cittadini, attraverso un fondo di supporto creato da alcuni privati) e le sue esigenze sono diverse.
Queste possono anche coincidere con le esigenze dell'FBI ma non necessariamente.

Infatti, la taglia su Osama Bin Laden palesemente coincide con le esigenze dell'FBI per quanto riguarda i reati ante 9-11, ma va oltre per quanto riguarda i fatti dell'11 settembre, che invece coincidono con le esigenze del Dipartimento di Stato e quindi del Governo USA inteso nel senso più lato.

[omiss]


E dal momento che lo Stato ha già deciso di affrontare la materia 11 settembre sotto il profilo militare, con tribunali militari, è chiaro che lo stesso Stato (PM) non ha interesse a farlo sotto il profilo civile.





Altro che inesattezze , queste sono emerite [autocensored]

Per prima cosa facciamo un pò d'ordine con il Dipartimento di Stato , che oltre ad essere il nostro ministero degli esteri non mi sembra che abbia tanti altri poteri , ovviamente nulla vieta che aiuti dei privati a diffondere delle taglie , nei paesi anglosassoni é un'usanza comune , infatti pure nel sito dell'FBI si legge:

Da http://www.fbi.gov/wanted/terrorists/terbinladen.htm :

Citazione:

REWARD

The Rewards For Justice Program, United States Department of State, is offering a reward of up to $25 million for information leading directly to the apprehension or conviction of Usama Bin Laden. An additional $2 million is being offered through a program developed and funded by the Airline Pilots Association and the Air Transport Association.


Secondo il ragionamento del sindacalista pure APA e ATA sarebbero diretta espressione del governo,oppure sono tutti e tre privati?

Infatti il governo quando ha le prove le usa eccome nei processi civili , vedi il processo Moussaoui ( http://www.rcfp.org/moussaoui/ ) , le prove sono fornite da FBI (terrorismo interno , le leggi non sono retroattive ) e CIA (estero , DDO e DCI sono i direttori della CIA ) , infatti si legge chiaramente "government exhibit" ( Foto esempio )
(Fà pure schifo come foto , su internet se ne trovano di migliori.....)

Dimenticavo , i militari dipendono dal DOD , il Department Of Defense , che ovviamente si tiene fuori da tutto questo...
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 17/1/2008 21:56
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
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Ciao Fabrizio,
Le mie perplessità riguardano la descrizione dell'ordinamento italiano. L'obbligatorietà dell'azione penale, ad esempio, è un optional, ormai. Basta pensare a come le singole magistrature decidono di utilizzare i fondi (scarsi) che Ministero della Giustizia mette loro a disposzione...
Per esempio, la Procura di Milano, negli anni '90, sotto la direzione di Borrelli, si disinteressò (o quasi) della criminalità albanese, andando a perseguire i "crimini" di Berlusconi.
Più discrezionalità di così...

Sul resto magari scriverò qualcosa anch'io... adesso sto andando in letargo,
alla prossima

Kolza
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Inviato il: 17/1/2008 23:42
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:
Le mie perplessità riguardano la descrizione dell'ordinamento italiano


Le mie invece riguardano la sanità mentale....

Indagine NTSB su UA93 :

http://www.ntsb.gov/NTSB/GenPDF.asp?id=DCA01MA065&rpt=fa

Citazione:

The terrorist attacks of September 11, 2001 are under the jurisdiction of the Federal Bureau of Investigation. The Safety Board provided requested technical assistance to the FBI, and any material generated by the NTSB is under the control of the FBI. The Safety Board does not plan to issue a report or open a public docket.



C'è scritto chiaro e tondo su un documento ufficiale, altro che militari e dipartimento di stato....
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 22/1/2008 21:06
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  •  edo
      edo
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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un'altro aspetto collegato a bin laden e altrettanto meritevole d'approfondimento è quello relativo "all'atto di guerra"; secondo questa prospettiva, gli stati uniti sarebbero entrati in guerra (contro una persona e/o la sua presunta organizzazione...che poi sappiamo bene chi ha creato).
Ma esiste un atto formale del congresso o d'altri che mettono ufficialmente gli usa in stato di guerra contro "bin laden" o altri?
Per quanto malamente io ricordi, sarebbe la NATO ad essere in guerra e lo sarebbe per aver attivato, per la prima volta nella sua storia, l'articolo 5 del trattato.
Chi ne sa di più...si faccia avanti...
Inviato il: 24/1/2008 22:28
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  •  wells
      wells
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Un qualsiasi Gip italiano archivierebbe la posizione di Bin Laden in 10 minuti, e allo stesso tempo rinvierebbe a giudizio una cinquantina, come minimo, tra funzionari dell’Fbi, della Cia ecc. (a parte i militari), per reati diversi. Inclusi favoreggiamento, concorso, diversi tipi di depistaggio, prima e dopo, ecc.
Per molto meno, in Italia, certi ufficiali dei servizi segreti (Musumeci, Belmonte, e altri), implicati in vario modo, e non certo come autori, nella strage di Bologna, presero diversi anni di carcere.
Quanto all’incriminazione di Bin Laden, mi sembra evidente, aggirare certe trafile rappresenta una scorciatoia. In sostanza, quel tipo di giustizia sommaria che non dispiace affatto alla maggioranza degli americani, lontani anni luce dai bizantinismi giuridici di cui noi italiani siamo maestri.
Il processo a Moussaui, in questo senso, è stato poco più di una barzelletta.
Quanto all’Fbi, non ne esagererei il compito istituzionale, che è essenzialmente quello di raccogliere prove e portarle al Dipartimento di giustizia.
Diversamente, sarebbe come addebitare a un maresciallo dei carabinieri, con mansioni di polizia giudiziaria, un tipo di incriminazione piuttosto che un altro.
In conclusione, le verità sono due.
Una: al di là delle chiacchiere, non esiste nessuna prova seria, cioè solida, che leghi Bin Laden all’11 settembre. Anzi. Se si portassero in tribunale certi video, i primi a rischiare di essere incriminati sarebbero gli autori.
Due: gli americani, dopo sette anni, non hanno catturato Bin Laden, e questo è il simbolo del loro fallimento. Investigativo, militare e di tutti i generi. Dopo quello, tragico, nella fase dell’intelligence, della prevenzione ecc., nonostante le centinaia di segnali concreti e tangibili.
La mia personale opinione è che abbiano provato a cavalcare una tigre, che poi li ha divorati.
_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 23/5/2008 13:25
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#8
Dubito ormai di tutto
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Bin Laden fa' molto piu' comodo libero (o morto, ma che non si sappia)

Come giustificare i giri di vite sui diritti civili se lo "sceicco del terrore" fosse reso innocuo?

Chi avrebbe il carisma mediatico necessario a raccogliere il cero di Capo del terrorismo mondiale??
Ne dovrebbero costruire un altro, meglio lasciare le cose come stanno

E poi il cinema di Pennsylvania avenue ha gia annunciato il nuovo messaggio in arrivo
( e speriamo stavolta il truccatore sia piu' attento)
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 23/5/2008 23:28
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Re: sullincriminazione di Bin Laden
#9
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Il messaggio che Ahmbar cita è l'esortazione dell'uso dell'atomica? Se così fosse, nessuno si chiede perché i messaggi di al-queda vengono annunciati come i film del cinema? (Intendo di quelli a digiuno di "complottismo")

A proposito di messaggi! A nessun telegiornale, e neanche su un giornale che ha riportato addirittura le parole di Travaglio e le sue giustificazioni, ho trovato gli auguri al popolo italiano da parte di Ahmadinejad, e pensare che era in Italia...
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 7/6/2008 9:19
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  •  edo
      edo
Re: sullincriminazione di Bin Laden
#10
Sono certo di non sapere
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Da casa
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La domanda rimane: con QUALI elementi probatori UFFICIALI, reward for justice può accusare Bin Laden per i fatti dell'11 sett.?
L'accusa di reward for justice si basa solo sull' accusa di "terrorismo" formalizzata nei confronti di Bin Laden dall'FBI... a cui si è limitata ad aggiungere una rumorosa e propagandistica taglia, oppure aggiunge elementi concreti alla genericità dell'accusa FBI?
Qualcuno che conosca l'inglese può accedere ai documenti depositati da reward for justice riguardanti la formalizzazione dell'accusa a Bin Laden? Ammesso che non siano secretati per motivi di "sicurezza!!!" .


p.s. mia considerazione: ci sono aspetti della vicenda che, nei limiti del materiale disponibile, sono stati ampiamente discussi (e sono gli stessi che si trovano sui video e sui libri che trattano dell'argomento), mentre su altri aspetti come quelli relativi ai premi assicurativi (e relative clausole...) riconosciuti ai parenti delle vittime, o sull'argomento che si vorrebbe sviluppare su questo thread, c'è il buio totale.
Perchè?

Non è necessario giungere a delle conclusioni (se mancano gli elementi che consentirebbero di raggiungerle), ma almeno ci si può rendere conto di quali elementi mancano per descrivere altri aspetti della vicenda che hanno importanza e che finora non sono stati approfonditi ma solo accennati, su qualche libro.
Inviato il: 7/6/2008 10:17
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  •  edo
      edo
Re: sullincriminazione di Bin Laden
#11
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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Rimetto in evidenza questo thread sperando che qualcuno abbia la buona volontà di proseguire la ricerca.


Edoardo ha detto...
citaz. john:
Al momento, i fatti dell'11 settembre sono trattati come atto di guerra e non come crimine giudiziario, per cui Bin Laden può comparire nell'elenco delle taglie (che prescinde dall'autorità giudiziaria) ma non in quello dell'FBI.

domanda:
questo significa che trattandosi di atto di guerra, FBI è esclusa da tutte le indagini sull'11 sett.?

16/1/08 08:35


John ha detto...
No, non significa questo.
Significa che la ricerca e punizione dei colpevoli non è SOLO un affare di giustizia ma ANCHE un affare militare, e pertanto c'è una libertà di azione che l'FBI non avrebbe (come quella di uccidere Bin Laden anzichè catturarlo).

Inoltre la competenza giudiziaria, almeno al momento, è dell'autorità giudiziaria militare, con la quale l'FBI può collaborare ma che si avvale anche di strumenti diversi.

Quindi la competenza non è più del Dipartimento di Giustizia ma del Dipartimento di Stato, e quest'ultimo gestisce le taglie attraverso il programma Rewards for Justice.
Inviato il: 14/8/2008 9:39
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  •  marcowhite
      marcowhite
Re: sullincriminazione di Bin Laden
#12
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/5/2008
Da
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interessantissimo argomento.... ho letto con molto interesse tutta la discussione. Purtroppo ora sono ad un internet point dell'Università, e il 20 novembre si avvicina (esame): tornerò presto con un mio commento.

ciao
Inviato il: 12/11/2008 11:48
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  •  Dr-Jackal
      Dr-Jackal
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#13
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2006
Da
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In una mezz'ora invece di studiare mi sono interessato alla questione (ogni scusa è buona).

Ho letto tutta la discussione di edo con la ben nota cricca di disinformatori, sono riuscito a non scoppiare a ridere alle idiozie da finto espertone di john (che fingono di spiegare la questione stordendoti di chiacchiere tecniche ma aggirando le domande importanti), e ho anche letto attentamente i link che ha fornito, ma non c'è da nessuna parte la minima menzione di altri elementi, prove o motivi oltre a quelli posseduti dall'FBI che indicherebbero bin Laden come il colpevole degli attacchi dell'11 settembre. Zero. Nada. Ciccia.

Rewards for Justice sembra essere solo un mezzo per il Dipartimento della Difesa o per qualunque privato o associazione di privati di offrire una taglia per catturare un tale che loro sospettano (o vogliono far credere di sospettare, nel caso del Dipartimento della Difesa) essere il colpevole di qualcosa che li ha danneggiati, direttamente o indirettamente. Ma non c'è bisogno di presentare prove per offrire una taglia lì.
Il che significa che per offrire quella taglia si sono basati solo sulle accuse ufficiali del governo USA contro bin Laden. Gli hanno creduto sulla parola, insomma. Senza prove o altri elementi decisivi in mano. Il che a sua volta significa che la taglia offerta da Rewards for Justice ha lo stesso identico valore dell'accusa del governo USA contro bin Laden per l'11 settembre: NULLA, perchè non esistono prove valide della sua colpevolezza (motivo per cui l'FBI non può accusarlo anche per l'11 settembre, perchè dovrebbe presentare le presunte prove a suo carico, a rischio che qualcuno si accorga che sono sia insufficienti che manipolate, quelle poche che ci sono).

Infatti, come dice anche il solito ex-dj-molto-attivo nella sua "critica ragionata (ahahah!) a Zero", visionabile qui, bin Laden è ricercato solo da Rewards for Justice "in relazione agli attacchi dell'11 settembre" (quindi non viene nemmeno chiarito se sia ricercato per semplici accertamenti o perchè lo si accusa esplicitamente di qualcosa).

Riguardo al fatto che l'FBI non l'abbia accusato dell'11 settembre nella sua lista di ricercati, attivissimo finge di spiegare la questione così:

"Rex Tomb, portavoce dell'FBI, ha spiegato al Washington Post che l'assenza di bin Laden rispecchia semplicemente la prassi governativa, in atto da tempo, di basarsi solo su imputazioni formali, che per ora non sono state formulate".

In questo modo il viscido iperattivo FINGE di spiegare il mistero, quando invece sposta solo la domanda da: "perchè l'FBI non ha messo una taglia su bin laden per il 9/11?", a: "perchè l'FBI non ha formulato un'imputazione formale contro bin laden per il 9/11, se è davvero in possesso di prove valide per la sua colpevolezza come afferma, in modo da potergli poi mettere una taglia sulla testa anche per quell'attentato?".
La questione, quindi, non è affatto chiara, né logica, né risolta come cerca di far credere il molto-attivo.

Perlomeno non è chiara, logica e risolta in senso ufficiale. Ma in senso "cospirazionista" è più che limpida.
E' ovvio infatti a questo punto che l'FBI non formula imputazioni formali contro bin Laden perchè in un processo dovrebbe presentare prove ridicole che si rivelerebbero alla meglio insufficienti e alla peggio addirittura FALSIFICATE, cosa che verrebbe di certo notata, dato che quello a bin Laden sarebbe un processo seguito attentamente dalla stampa di tutto il mondo, e che potrebbe rafforzare molto e definitivamente i già diffusissimi dubbi sulla favoletta ufficiale. Sarebbe una catastrofe, per i burattinai di questo spettacolino. A quel punto sì, che le voci su un complotto interno uscirebbero davvero da internet e finirebbero in strada, a centinaia di migliaia, incazzate e pretendenti spiegazioni.
Inviato il: 20/9/2009 20:48
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#14
Sono certo di non sapere
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Come giustificare i giri di vite sui diritti civili se lo "sceicco del terrore" fosse reso innocuo?

Come se mancassero i fantocci, tra "unabomber", "insurrezionalisti" vari, "naziskin", "razzisti", "centri sociali", obesi mangiatori di hamburger...
Inviato il: 20/9/2009 21:02
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#15
Sono certo di non sapere
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Grazie Dr-Jackal.
Contributo prezioso!
Inviato il: 22/9/2009 8:41
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#16
Sono certo di non sapere
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articolo interessante

e commento interessante:

Sinceramente penso che sia irrilevante che Bin Laden sia vivo o meno, anche perchè, secondo la VERSIONE UFFICIALE dell'11 Settembre, il pianificatore dell'attacco sarebbe (reo-confesso sotto tortura) Khaled Sheick Mohammed, attualmente a Guantanamo. Quindi, i perpetratori son tutti morti, la "mente" che ha organizzato il tutto e a Guantanamo, a chi ancora stanno cercando ? Forse i 5 israeliani danzanti ?

Comunque sia, ancora un appunto, mi fa specie vedere che a distanza di tanti anni ci sia ancora gente che non sia a conoscenza dei dettagli del video del Dicembre 2001, quello amatoriale con il "Bin Laden grasso". Una buona volta per tutte:

Il video venne filmato con tutta probabilità in formato PAL (che è quello che c'è in Pakistan), e venne poi convertito in formato NTSC (quello americano). Il formato PAL è 720x576, mentre quello NTSC 720x480. Convertendo dal PAL a NTSC, ne risulta un'immagine schiacciata, perchè durante la conversione vengono eliminate le linee orizzontali di troppo. Ecco il motivo del "Bin Laden grasso". Nello stesso video c'era anche Ayman Al-Zawahiri (anche lui una "controfigura" ?), Suleyman Abu Gaith (anche lui una "controfigura" ?), e se ricordo bene anche un figlio di Bin Laden. Non è possibile che siano state tutte controfigure.

Quel video è importante, e la storia che c'è dietro è molto lunga e conferma che gli USA avevano programmato da tempo la guerra in Afghanistan, ma non c'entra nulla con "controfigure" di Bin Laden. Il video venne presumibilmente filmato di nascosto, con una telecamera nascosta di un opsite, e lo sceicco "paraplegico" che appare nel video venne usato come esca in quella che appare evidentemente come un'operazione sting dei servizi segreti americani, che sapevano in anticipo di diversi giorni quale sarebbe stata l'ubicazione esatta di Bin Laden, e nonostante ciò decisero di non ucciderlo per avere invece la "pistola fumante" da usare come arma propagandistica per dire al mondo "vedete è stato Bin Laden", e giustificare la loro guerra infinita. Poi si può parlare del fatto che abbia un audio manipolato, che in certe situazione nemmeno si sente, e che non ci sia unanimità fra chi l'ha ascoltato per dire con certezza quel che Bin Laden afferma nel video (come quando inizia a dire "avevamo calcolato in anticipo il numero dei morti...").
Inviato il: 14/10/2009 8:20
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  •  wireless
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#17
Ho qualche dubbio
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A proposito dell'incriminazione di Bin Laden un interessante riepilogo sulla confessione di Khalid Sheikh Mohammed durante il processo ai terroristi incriminati.
Inviato il: 16/11/2009 22:14
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#18
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Inviato il: 11/12/2009 8:23
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#19
Ho qualche dubbio
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Citazione:
ARTICOLO di Blondet: interessantissime, a proposito di Bin Laden, le note


Guarda il caso!!proprio adesso Al Quaeda progetta nuovi attentati?!ma che tempismo!!
Inviato il: 12/12/2009 18:26
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#20
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Contrariamente a quanto si è detto altrove, riguardo alla impossibilità di processare Bin Laden in contumacia, secondo quanto riportato da QUESTO VIDEO un processo in contumacia, Bin Laden l'avrebbe già subìto.

Perchè allora non viene processato a riguardo delle sue presunte responsabilità sui fatti dell'11 sett. 2001?
Mi spiego meglio: se la responsabilità sul fatto è stata atrtribuita a Massouihttp://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1076 Bin Laden, allora che c'entra?

Chi è in grado di informare sui processi che Bin Laden ha subìto negli USA, può farlo qui.
Tenchiù!
Inviato il: 30/12/2009 9:49
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  •  jezzicaz78
      jezzicaz78
Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#21
So tutto
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
Le mie perplessità riguardano la descrizione dell'ordinamento italiano


Le mie invece riguardano la sanità mentale....

Indagine NTSB su UA93 :

http://www.ntsb.gov/NTSB/GenPDF.asp?id=DCA01MA065&rpt=fa

Citazione:

The terrorist attacks of September 11, 2001 are under the jurisdiction of the Federal Bureau of Investigation. The Safety Board provided requested technical assistance to the FBI, and any material generated by the NTSB is under the control of the FBI. The Safety Board does not plan to issue a report or open a public docket.



C'è scritto chiaro e tondo su un documento ufficiale, altro che militari e dipartimento di stato....

Such a very amazing link!
Thank you for the post.
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Inviato il: 17/2/2010 7:39
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#22
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FILM attualmente in poche sale d'essai, dello stesso autore di "KING SIZE ME".
Questo film (mi ricorda, nello spirito "APLRILE di Moretti), non è certo un capolavoro, lancia qua e la qualche messaggino ma in ordine sparso e contradditorio.
Tra tutto mi ha colpito la possibilità (mai sfruttata finora e...neanche pienamente dal regista) per raggiungere i parenti dei presunti dirottatori e chiedergli in che modo è possibile dimostrare che essi non sono morti come terroristi.
Un'altro aspetto che non viene accennato nel film è il fatto che Bin Laden non ha subito alcun processo, ne come imputato personale in quanto la legge americana -per quanto sappia- non ammette il processo in contumacia, ne come "capo di una organizzazione" (pare che in questo caso il processo in contumacia sia ammesso).
Qualcuno, avrebbe la possibilità tecnica di approfondire questi argomenti?
Inviato il: 11/7/2010 9:50
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#23
Mi sento vacillare
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Inviato il: 2/12/2010 14:48
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#24
Sono certo di non sapere
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Grazie Schottolo, potenziale articolo da homepage.
Inviato il: 4/12/2010 18:34
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#25
Sono certo di non sapere
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Chi è a conoscenza di cause intentate dalle varie associazioni, riconducibili ai fatti dell'11 sett., escluse le cause per risarcimento danni ai pompieri e soccorritori intossicati dalle polveri?
Esiste qualche giudice che abbia dato seguito a eventuali denunce?
Inviato il: 18/1/2011 8:17
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Re: sull'incriminazione di Bin Laden
#26
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A proposito delle bubbole di Attivissimo

(un seguito alla demolizione controllata di A. eseguita con perizia da Massimo Mazzucco)

di Giulietto Chiesa.

Mi hanno ricordato la risposta che diedi al kamikaze di Bush il 13 ottobre 2008, replicando alla lettera di un certo Claudio Baccianti (poi eclissatosi) , che mi accusava di non rispondere alle contestazioni di Attivissimo. Baccianti mi sfidava a rispondere “ai primi nove punti”. Io risposi al primo dei nove, tanto per non sbagliare. Adesso, a Osama morto per la seconda volta, colgo l'occasione per tornare a quella risposta. Così i fans del kamikaze potranno sincerarsi del metodo del kamikaze istesso e della sostanza delle sue bubbole.
...Ecco perché ho deciso di rispondergli ancora una volta. L'ultima, contravvenendo al mio proposito, più volte enunciato, di non dare inutile spazio ai provocatori. Lo faccio, in via del tutto eccezionale, perché mi sembra che il signor Baccianti sia in buona fede. E visto che egli afferma che io "appositamente evito" di rispondere alle prime nove confutazioni del suddetto kamikaze di Bush, mi propongo di dimostrargli che non "evito" un bel niente. Evito solo di perdere tempo.

La mia risposta contiene, implicitamente, la spiegazione, molto concreta, del fatto che non intendo rispondere a tutte le altre scorrettezze truffaldine del suddetto kamikaze di Bush: non ho tempo, e nemmeno voglia di farlo, anche perché sono tutte basate sugli stessi espedienti (truffaldini appunto) nei quali persone non avvezze possono cadere abbastanza facilmente. Per così dire, demolita la prima, anche le altre, applicando lo stesso criterio, fanno la stessa fine delle tre torri del World Trade Center, cioè si afflosciano verticalmente su se stesse. In questo caso molto ben spiegabilmente, essendo prive di sostegni e costruite su artifici retorici fin troppo esili.

Quindi, dopo avere spiegato -- l'ho fatto in precedenza rispondendo allo stesso lettore (vedasi la lettera titolata "Errata corrige etc") - che il fatto di non poter fotografare i sistemi di difesa del Pentagono non significa affatto che quei sistemi non esistono, sceglierò la prima tra quelle che il suddetto KdB definisce "bubbole". Non l'ottava o la nona, o una più comoda. Scelgo la prima.

Nella quale il nostro KdB comincia con l'andare per farfalle accusando "Zero" di fare ricorso a "testimonianze indirette", e paragona la tecnica giornalistica del film "a quella di Elio _/Mio Cuggino /_e le Storie Tese". Ti aspetteresti, dopo cotanta dichiarazione, fuoco e fiamme demolitrici. Invece KdB non smentisce niente di quello che, nel film, dichiara il prof. Nafeez Mossaddeq Ahmed. E cioè che Osama bin Laden non è ricercato per l'attacco dell'11 settembre. KdB non fa che confermare esattamente che la fonte della notizia era Muckraker Report del 6 giugno 2006, e precisamente Paul V. Sheridan (Vincitore del Premio per la Giustizia Civile nel 2005). Il quale, avendo mandato una richiesta formale all'FBI il giorno prima, si era sentito rispondere, non dal portiere di notte ma da Rex Tomb, Chief for Investigative Publicity, che -- testualmente - "la ragione per cui il 9/11 non è menzionato nella pagina in cui Osama bin Laden è collocato tra i most wanted consiste nel fatto che l'FBI non ha prove concrete (hard evidence) che colleghino bin Laden al 9/11".

Paul V. Sheridan continuava così: "Sorpreso" da una tale "stupefacente dichiarazione" chiesi come ciò fosse possibile. E Tomb continuò: "Bin Laden non è stato formalmente incolpato in connessione con l'11 settembre".

Quindi in che consisterebbe la "bubbola"? Nel fatto che non siamo andati a interrogare direttamente Paul V. Sheridan? La smentita sarebbe valida se quello che dice Nafeez Ahmed contraddicesse quel fatto. Invece niente.

Allora KdB dice che noi avremmo fatto "un sunto di terza mano", di dichiarazioni di "fantomatici giornalisti". Ma quali fantomatici? Quanto al "sunto" evidentemente KdB non sa distinguere un film da un libro. Voleva, per ogni punto della nostra analisi, che scrivessimo un intero volume? E quanti film ci sarebbero voluti per ciascuna delle decine di pagine di menzogne del rapporto ufficiale? Noi abbiamo fatto dunque un'operazione di sintesi non solo perfettamente legittima e non smentibile, ma del tutto corrispondente alle esigenze temporali di un film. Per giunta basandoci su un esperto di chiara fama, conoscitore del mondo arabo e a sua volta autore di ponderose inchieste in materia.

Ma KdB insiste che noi diciamo cose "per sentito dire". E aggiunge una argomentazione sconcertante. Rex Tomb avrebbe "chiarito" che "l'assenza di bin Laden nella lista non è affatto misteriosa o scagionante", bensì -- udite, udite! - "è solo una questione procedurale". Una faccenda che noi avremmo "nascosto" e che "smonta in partenza il mistero".

Vediamo dunque il suo "smontaggio". A parte il fatto che il primo a non essere stato smontato fu proprio l'autore dello scoop, Paul V. Sheridan, incredulo quanto noi. A tal punto che il povero Rex Tomb, dopo avere fatto la gaffe, prima si fa intervistare dal Washington Post per dire che "la prassi governativa in atto da tempo" è quella di "basarsi solo su imputazioni formali". Molto bene. Solo che nel 2006, a oltre quattro anni di distanza dalla tragedia, quelle "imputazioni formali" non erano ancora state presentate.

E dunque nasce la domanda. Come mai il rapporto ufficiale, che precede la dichiarazione di Rex Tomb, ha potuto giungere a conclusioni così chiare (Osama bin Laden è il colpevole) senza che nessuna "imputazione formale" fosse stata presentata al Dipartimento per la Giustizia? Nonostante gli sforzi, il nostro KdB non riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili. E nemmeno il Washington Post, che corre a sentire, evidentemente per trovare conforto, l'ex procuratore federale David Kelley. Costui riconosce che "può sembrare strano" (confermo, a noi, infatti, pare strano) ma "se fossi parte del governo sarei perplesso se mi chiedessero di mettere un cartello Wanted quando non sono state depositate accuse formali, chiunque sia l'accusato".

Lodevole garantismo, che però non smentisce niente di quello che noi abbiamo detto. Ma soprattutto che apre una serie di altre gravi domande. Il KdB finge di non sapere che l'8 di ottobre 2001 gli Stati Uniti d'America chiesero la convocazione del vertice Nato, a livello di ambasciatori, in cui chiesero l'applicazione dell'articolo 5 del trattato, affermando di avere prove certe (hard evidence) della colpevolezza di Osama bin Laden. L'incontro si tenne a Bruxelles, e Washington ottenne il risultato che si proponeva, cioè di scatenare la rappresaglia contro l'Afghanistan, luogo di rifugio di Osama bin Laden.

Chi non ha la memoria corta ricorderà che il governo americano dichiarò allora che "le prove incontrovertibili" della responsabilità di Osama erano state presentate a tutti i governi della Nato, ma che non sarebbero state rese note. Cinque anni dopo si scopre che non le avevano neanche loro, quelle "prove". Cioè si scopre che mentirono ai loro alleati fin dall'ottobre 2001. Il risultato fu una guerra in cui morirono (e muoiono tuttora) decine di migliaia di persone.

In seguito le "confessioni" sotto tortura, rilasciate da Khaled Sheikh Mohammed ci avrebbero rivelato (se ci credessimo, ma non ci crediamo, anche perchè lo abbiamo rivisto per qualche minuto, all'inizio di un processo subito sospeso, solo diversi anni dopo il suo arresto e la sua sparizione, per anni, in carceri segrete di cui non si conosce l'ubicazione) che sarebbe stato lui l'ideatore, l'inventore, l'organizzatore dell'11 settembre. Dunque le bugie e le contraddizioni si moltiplicano. Ma KdB ci comunica, malinconicamente, che rendere note le fonti le comprometterebbe e "forse i tempi non sono ancora maturi per farlo". E questo sarebbe il Torquemada al quale dovremmo delle risposte per le bubbole che diffonde sul web?

Quella in questione è la bubbola numero uno. Bubbola di proprietà esclusiva di KdB. La teniamo come esempio preclaro di come i servi dei bugiardi e degli assassini lavorano. Non si può pretendere, del resto, che i servi siano migliori dei loro padroni. E con questo, egregio signor Baccianti, concludiamo questa diatriba inutile.

Utile solo a dimostrarle che il trucco non è mio o nostro. E che non temo nessuna cialtronesca "confutazione". Questo non significa che io non abbia fatto errori. Ma, lo ripeto, si tratta di fare il calcolo di errori e di cose giuste. E poi tirare le somme. (…)

Giulietto Chiesa



post scriptum del 2011.

Passa il tempo, altri cinque anni (quasi tre dalla lettera di Baccianti, dieci dall'inizio della storia, due dalla conferma che Khaled Sheikh Mohammed è stato torturato) e il capo d'imputazione contro Osama bin Laden ancora non è stato formulato. In compenso l'hanno ucciso una seconda volta e fatto sparire in men che non si dica. E nessun processo è stato celebrato fino ad ora. Si vede che i tempi “non sono ancora maturi”. Nel frattempo bisogna credere alle balle dell'ennesima versione ufficiale.
Inviato il: 17/5/2011 23:00
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