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   Salute & Ambiente
  Allarmismo meningite in Italia

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  •  dr_julius
      dr_julius
Allarmismo meningite in Italia
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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ALLARMISMO MENINGITE

Da un po' di tempo, avrete notato anche voi, la grancassa mediatica parla quasi quotidianamente di meninigite, anzi di "allarme meningite" poiché il culto delle emergenze è dai 'giornalaisti' italiani è molto diffuso(1). Quindi ennesimo "allarme meningite", specialmente dopo il caso del Trevigiano.(2)
Il culto emergenziale continua su vari giornali ed impera in TV, nonostante le riflessioni e le dichiarazioni ufficiali della ASL (3): alcuni giornali invece iniziano a smorzare i toni.

Alcuni siti, non so quanto attendibili, correlano la incidenza dei casi di meningite con la prevalenza delle vaccinazioni: più ci si vaccina e più ci si ammala!!(4) Del resto, l'allarme è partito dal Veneto, Regione dove le vaccinazioni non sono più obbligatorie, ma consigliate. Sarà un caso? o esiste un qualche collegamento tra le due situazioni?
Qualcuno potrebbe anche spaventarsi a sentire continuamente dire: "non c'è rischio di epidemia" (5).

Ma, insomma, come stanno realmente le cose?
Secondo il ministro competente (Turco) i dati ufficiali parlano ogni anno in Italia di 900 casi di meningite, con una tasso di mortalità del circa 14%. Venti casi sono stati segnalati tra settembre e gennaio con due decessi. (6)
Sarebbero circa 200 i casi di meningite meningococcica (la più pericolosa) (7).
In realtà, i dati statistici del SIMI, sembrano mostrare, proprio per la meningite meningococcica trend diversi (8, 9), con 324 casi nel 2005, 180 nel 2006 e solo 94 casi da gennaio a settembre 2007! Altro che allarme meningite?!? (inoltre ci furono 343 e 278 casi negli anni 2004 e 2003).


(1) ad esempio, fra i tanti, Allarme in ritardo: è bufera
(2) cronache
(3) riflessioni ASL2
(4) su mednat.org (vaccini meningite)
(5) domande preoccupate
(6) su repubblica.it la breve cronaca della specifica informativa della Turco al Senato.
(7) info su dati del policlinico gemelli (qui) (con approfondimenti tra le varie forme di meningite)
(8) dati da simi.it (soc it malattie infettive)
(9) (sempre da simi.it una sintesi)


edit: una aggiunta al volo.
Oggi in TV (RAIUNO per esempio) parlavano di personale sanitario che ha curato un caso mortale di meningite fulminante. Secondo il giornalista li stavano VACCINANDO.
In realtà in tali casi invece si attua una PROFILASSI ANTIBIOTICA, non una cura vaccinale (che richiede troppo tempo prima di fornire una qualche protezione). Giornalisti incompetenti!!!
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 5/1/2008 16:04
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Allarmismo meningite in Italia
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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Citazione:
Alcuni siti, non so quanto attendibili, correlano la incidenza dei casi di meningite con la prevalenza delle vaccinazioni: più ci si vaccina e più ci si ammala!!(4) Del resto, l'allarme è partito dal Veneto, Regione dove le vaccinazioni non sono più obbligatorie, ma consigliate. Sarà un caso? o esiste un qualche collegamento tra le due situazioni?


Calma.

In Veneto il vaccino contro la meningite non è mai stato obbligatorio (che sappia io almeno da 30 anni a questa parte).

In provincia di Treviso c'è stato un buon numero di casi e sono morte tre persone, più una quarta gravissima ma che dovrebbe farcela (un ragazzo di Conegliano, che con ogni probabilità non era vaccinato, visto che in caso contrario se ne sarebbe parlato). Uno di questi decessi è quello di un senegalese, che sicuramente non aveva seguito l'iter di vaccini del Veneto, mentre un'altro è di un ragazzo, Theodoros Kosmatos, che dal nome non sembra italiano, anche se non sono riuscito a capire se abbia sempre abitato in Italia oppure no.

Comunque il ragazzo, da ovunque provenisse, frequentava una compagnia di sudamericani, in cui ci sono stati due casi e da cui si pensa sia partito il contagio, la sera del 18 dicembre, che poi ha coinvolto i vari comuni della collina trevigiana. Data la loro provenienza, sicuramente nemmeno loro erano stati sottoposti ai vaccini previsti in Veneto.

Quindi ci andrei piano a dire che i casi di meningite sono da collegare al vaccino.

Link

Carlo
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 5/1/2008 16:39
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Allarmismo meningite in Italia
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
Messaggi: 5691
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Vaccini per la meningite: i dati che i media non diffondono
Mi piacerebbe conoscere il numero delle scorte di tale vaccino,se è in scadenza e come viene conservato visto che tale malattia è anche in correlazione ai forti flussi di immigrati extracomunitari provenienti dall'Africa
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 5/1/2008 20:08
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Allarmismo meningite in Italia
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
Messaggi: 498
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Ciao Fiammifero,
molto interessante il link sulla meningite e i dati che i media non diffondono...
e ti parla un papà di un bambino vaccinato e di una bambina assolutamente non vaccinata....

Carloooo

Io non parlerei di incidenza dei vaccini nei casi di meningite del Veneto o più in generale sui casi di meningite in assoluto anche perchè i vaccini oggi in commercio NON sono vaccini a agente patogeno attenuato.

Molti pediatri, soprattutto quelli favorevoli alle vaccinazioni sono contrari a questa particolare vaccinazione perchè:

garantisce una immunità di durata molto breve (nettamente inferiore all'anno
(Bose A.- Coen P, Tully J, Viner R, Booy R Effectivness of meningococcal C conjugate vaccine in teenagers in England (Lancet 361) e Offit PA, Peter G Meningococcal conjugate vaccine in UK: an Update (Lancet 364))


Nei paesi dove tale vaccinazione è diffusa si è notato uno spostamento della malattia verso quei sierotipi (il B) per i quali non esiste un vaccino.

Ad esempio in Spagna dove nel 2000 ci fu una estesa campagna vaccinale contro il meinigococco C e stata subito dopo riscontrata la presenza di un sierotipo B molto virulento che i ricercatori ipotizzavano potesse essee derivato da una mutazione genetica del sierotipo C vaccinale (Vedi QUI per maggiori dettagli)

Nota a margine: NESSUN PAESE, ALLO STATO ATTUALE HA AVVIATO UN PROGRAMMA VACCINALE IN ETA' NEONATALE-PEDIATRICA CON IL VACCINO ANTIMENINGOCOCCICO.


Non vorremmo mica essere gli unici come per la vaccinazione contro l'epatite (Ricordo che l'Italia è l'UNICO paese al mondo a avere tale vaccinazione obbligatoria....con buona pace del ministro De Lorenzo e delle mazzette allora intascate per introdurla...)
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
F.W.Nietzsche
Inviato il: 5/1/2008 20:48
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Allarmismo meningite in Italia
#5
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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Gandalf, Fiammì, tutto molto interessante, ma leggo domani (è sabato sera... ). Anche perché la questione mi riguarda parecchio da vicino.

Carlo
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Bicarlonato.
Inviato il: 5/1/2008 22:01
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Allarmismo meningite in Italia
#6
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
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Alcune annotazioni interessanti fatte dall'utente Pupo sul FORUM del Comilva:

Citazione:

Tornando alle meningiti vi riporto un articolo del settimanale del Ministero della Salute n° 22:

Aggiornamenti sulla meningite

In relazione ai casi di meningite registrati in questi ultimi giorni, e in particolare in Veneto, si ritiene utile fornire un quadro complessivo della situazione sia dal punto di vista epidemiologico che da quello della prevenzione e del controllo della malattia. Nonostante la meningite sia in costante diminuzione, ogni anno in Italia si verificano circa 900 casi di meningite batterica. Si tratta di una malattia infettiva grave, ma curabile, anche se si presenta con una mortalità significativa (14% dei casi), in particolare nella sua forma fulminante, come è accaduto nel caso del focolaio epidemico del Veneto provocato dal batterio Meningococco di gruppo C. Dei 900 casi italiani circa un terzo è causato dal Meningococco (prevalentemente di gruppo C), un altro terzo da Pneumococco, mentre gli altri casi per oltre la metà erano causati dal batterio Emofilo, ormai sconfitto grazie alla vaccinazione specifica di massa dei neonati già attiva in Italia da 7 anni. L'altra metà (circa un sesto dei casi) è invece causata da diversi batteri. In Italia il tasso di incidenza di meningite meningococcica, che è quella più contagiosa, è tra i più bassi in Europa. Negli ultimi 7 anni si sono registrati in Italia 447 casi di meningiti da meningococco di gruppo C con 63 decessi (14%). Dal gennaio al settembre di quest'anno sono stati notificati 20 casi di meningite C e 2 decessi (non includendo quelli attuali): dopo un rapido aumento dei casi in Italia tra il 2000 e il 2005 c'è stata una significativa riduzione dei casi nel 2006-2007, molto presumibilmente attribuibile all'incremento dell'offerta vaccinale specifica. La maggioranza delle persone non sviluppa la malattia e solo in casi rari il meningococco supera le difese dell'organismo provocando la meningite. Si ribadisce che episodi epidemici sono assolutamente infrequenti, mentre la maggioranza dei casi del nostro Paese si presenta come casi sporadici. Va anche detto che il focolaio epidemico veneto è anche il prodotto di una concomitanza accidentale di diversi fattori predisponenti: locali affollati, contatti stretti e presenza di molti individui non vaccinati e provenienti da zone del mondo ad alta suscettibilità alla malattia. La reazione dei Servizi di Sanità pubblica è stata comunque appropriata e tempestiva seguendo le linee guida nazionali e internazionali, anche grazie alla pronta identificazione del germe offerta dal laboratorio di Padova: l'intervento di profilassi è stato massiccio così come l'avviso alla popolazione. In Italia è inoltre operativo da tempo uno speciale sistema di sorveglianza meningiti coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità, accessibile universalmente via web -www.epicentro.iss.it. Nei mesi invernali e primaverili, infatti, ci si attende il verificarsi di casi di meningite quali quelli segnalati in più città in questi giorni ed è ragionevole aspettarsi numerose altre segnalazioni, almeno fino alla fine del prossimo mese di aprile. Si ricorda, infine, l'importanza che la popolazione e i medici del territorio del Veneto siano avvisati che ogni caso di febbre, in persone che abbiano avuto contatto con dei casi, sia accuratamente valutato.]

Per approfondire:

http://www.salastampa.ministerosalute.it/imgs/C_17_comunicati_1489_testo.rtf


Dopo ave letto tutto si possono fare alcuna considerazioni molto rassicuranti:

Negli ultimi 7 anni, 447 casi con 63 decessi, si traducono in un incidenza annua media di 64 casi con 9 morti.

Poi i giornali scrivono nei titoli di 900 casi l’anno mettendo insieme tutte le meningiti batteriche, (tanto la gente legge solo il titolo).

Il “Dei 900 casi italiani circa un terzo è causato dal Meningococco (prevalentemente di gruppo C)”, del Ministero, è un errore da matita blu (involontario?).

Con un incidenza annua di 0,1 ammalati su 100.000 abitanti (0,0155/100.000 i morti), praticamente si tratta di una malattia molto rara http://www.ministerosalute.it/assistenza/malattierare/malattierare.jsp per nulla preoccupante, considerato che il meningococco C “alberga” nel 10% della popolazione.

Non può quindi essere considerato altamente infettiva dato che il 90% della popolazione non si fa contagiare dal 10% di portatori sani.

Se su 100.000 persone che lo hanno in gola, solo uno di essi sviluppa meningite; non sarà che lui aveva problemi suoi da risolvere?

Quale utilità può avere timbrare tutti quanti, compresi i portatori sani?

Non dimentichiamo le “rare” reazioni avverse.

Se i media marchettari ricevono una velina nella quale si “prescrive” di dare risonanza ai casi di meningite C hanno comunque materiale a sufficienza in quanto tali casi sono concentrati nel periodo invernale, (mettiamo che in 6 mesi ci siano 10 casi al mese quindi almeno 2 nuovi ammalati alla settimana) poi basta condire i servizi con frasi del tipo: “…è stata decisa la vaccinazione di massa per i giovani tra i 15 e i 29 anni. La situazione, però, "è sotto controllo". Oppure: “Migliaia di persone si accalcano presso le Asl per farsi vaccinare” così il popolo “tonno” finisce nella rete.

Questo perché la gente non sa distinguere la differenza fondamentale fra la frequenza di un evento e la sua incidenza, quindi ritiene probabile un evento quando si verifica frequentemente mentre il dato che indica la probabilità dell'evento per l’individuo è la sua incidenza.

Per questo c’è tanta gente che gioca al superenalotto ed al gratta e vinci: considerano le frequenti vincite come buon auspicio mentre la loro minima incidenza dimostra chiaramente che sono giochi truffaldini (come certi i vaccini).

Vaccinare 58 milioni di persone per prevenire 10 morti/anno (sempre se il vaccino funziona, ma noi abbiamo qualche dubbio) sarebbe un investimento talmente idiota che neppure al ministero potrebbero immaginare di fare.

Ci si limita a vaccinare i neonati, ignorando i danni, con la vana illusione che la copertura sia perenne e di poter eradicare il terribile batterio.

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Gandalf

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Inviato il: 5/1/2008 22:38
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Allarmismo meningite in Italia
#7
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Mi piacerebbe conoscere il numero delle scorte di tale vaccino,se è in scadenza e come viene conservato


infatti, avendo letto praticamente lo stesso articolo su "quello che i media non diffondono" anche nel link che avevo postato in precedenza, mi chiedevo anche io: perché? o, per essere più esatto: cui prodest questo bombardamento mediatico?
fiammifero ha insinuato un dubbio interessante. Qualcuno riesce a "scoprire" qualcosa sulle scorte di tali vaccini?
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Inviato il: 5/1/2008 23:58
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Allarmismo meningite in Italia
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/7/2006
Da marca gioiosa et amorosa
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Innanzi tutto, io non ho capito una cosa. Sia nell'articolo linkato da Fiammifero sia dall'intervento riportato da Gandalf si parla di vaccinazione di massa sui bambini, ma io prima d'ora non ho mai sentito ventilare questa ipotesi da nessuno.

Si è aperta una campagna di vaccinazione per i giovani dai 15 ai 29 anni residenti nei comuni in cui si sono manifestati i casi di meningite C. Si vaccinano queste persone dal meningococco C perché è il meningococco C che sta facendo morti da queste parti. Non capisco dove stia il problema, e che cosa ci sia di male nel farlo.

Citazione:
Si ribadisce che episodi epidemici sono assolutamente infrequenti, mentre la maggioranza dei casi del nostro Paese si presenta come casi sporadici. Va anche detto che il focolaio epidemico veneto è anche il prodotto di una concomitanza accidentale di diversi fattori predisponenti: locali affollati, contatti stretti e presenza di molti individui non vaccinati e provenienti da zone del mondo ad alta suscettibilità alla malattia.


Appunto, e dato che i giovani della Marca non hanno smesso di uscire, di frequentare locali affollati e di giocare a calcetto, il rischio sussiste tutt'ora.

Citazione:
Se i media marchettari ricevono una velina nella quale si “prescrive” di dare risonanza ai casi di meningite C hanno comunque materiale a sufficienza in quanto tali casi sono concentrati nel periodo invernale, (mettiamo che in 6 mesi ci siano 10 casi al mese quindi almeno 2 nuovi ammalati alla settimana) poi basta condire i servizi con frasi del tipo: “…è stata decisa la vaccinazione di massa per i giovani tra i 15 e i 29 anni. La situazione, però, "è sotto controllo". Oppure: “Migliaia di persone si accalcano presso le Asl per farsi vaccinare” così il popolo “tonno” finisce nella rete.


I media marchettari hanno dato risonanza ai casi di meningite C perché nel giro di una settimana e nella stessa zona sono morte tre persone in relazione le une alle altre, una sta ancora lottando attaccata ai tubi, mentre altre sono state fortunatamente prese in tempo e curate (forse anche grazie all'allarmismo dei media?). E' di ieri un nuovo caso.

Citazione:
Questo perché la gente non sa distinguere la differenza fondamentale fra la frequenza di un evento e la sua incidenza, quindi ritiene probabile un evento quando si verifica frequentemente mentre il dato che indica la probabilità dell'evento per l’individuo è la sua incidenza.

Per questo c’è tanta gente che gioca al superenalotto ed al gratta e vinci: considerano le frequenti vincite come buon auspicio mentre la loro minima incidenza dimostra chiaramente che sono giochi truffaldini (come certi i vaccini).


Con la lieve differenza che andando a giocare nel bar dove ci sono state tre vincite al superenalotto negli ultimi giorni non aumento di uno zero virgola le mie probabiltà di vincita, mentre frequentanto portatori, sani e non, di una malattia infettiva, le mia chances aumentano eccome.

Carlo
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Bicarlonato.
Inviato il: 6/1/2008 13:12
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Allarmismo meningite in Italia
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/9/2005
Da Bergamo
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Citazione:
cui prodest questo bombardamento mediatico?

è sempre la stessa solfa, spingere lo stato a fare scorte di vaccini inutili e costosi per il bene di qualche azienda..
quanti morti di meningite ci sono all'anno? praticamente quei 2 o 3 (pace all'anima loro) propagandati da studio aperto tutto il dì..
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 6/1/2008 14:51
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Allarmismo meningite in Italia
#10
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Strano che i media parlino solo di meningite,
Alle mie evidenze solo gli addetti ai lavori e qualche informato sa che la meningite è di diverse tipologie e che Sul fronte della lotta al meningococco, sono attualmente disponibili vaccini contro i sierogruppi A, C, Y e W135, mentre non esistono vaccini per prevenire le meningiti da gruppo B.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 7/1/2008 12:07
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  •  pulsar
      pulsar
Re: Allarmismo meningite in Italia
#11
So tutto
Iscritto il: 9/1/2008
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Citazione:

gandalf ha scritto:

Non vorremmo mica essere gli unici come per la vaccinazione contro l'epatite (Ricordo che l'Italia è l'UNICO paese al mondo a avere tale vaccinazione obbligatoria....con buona pace del ministro De Lorenzo e delle mazzette allora intascate per introdurla...)


Mi permetto di rilevare questa grave imprecisione riferita da Gandalf.
Non solo l’Italia non è l’unico paese del mondo ad aver introdotto la vaccinazione obbligatoria, ma ormai sono pochissime le nazioni che non l’hanno ancora fatto !
Nel 2003 risultavano ben 151 nazioni su 192 (79%) !!!! ad aver introdotto la vaccinazione universale (e nel 2004 erano già diventate 168). E l’obiettivo dell’OMS per il 2010 è raggiungere TUTTE le nazioni del mondo, e riuscire ad ottenere una copertura vaccinale in almeno il 90% di TUTTI I BAMBINI DEL MONDO !!!!
Tra l’altro alcune nazioni si sono spinte molto oltre l’Italia, attuando la vaccinazione obbligatoria al momento della nascita, e non dopo un anno, come hanno deciso altre nazioni tra cui l’Italia.
Solo per citare alcuni esempi europei, l’Italia ha introdotto questa vaccinazione nel 1991, seguita poi dalla Spagna nel 1993, dal Portogallo nel 1994, dalla Germania nel 1995, dalla Polonia nel 1996, dal Belgio nel 1999, ecc. In Europa, ora, 43 nazioni su 52 hanno programmi di vaccinazione universale contro l’HBV.

Ricordo per inciso che il virus HBV causa circa 1.500.000 morti all’anno (un milione e mezzo !!) ! E’ al 9° posto assoluto tra le cause di morte.
Circa 400.000.000 di persone (quattrocento milioni ! ) sono cronicamente infette nel mondo, in particolare in estremo oriente. In Europa, le regioni mediterranee (Italia compresa) e i paesi dell’est sono i più colpiti.
In Italia ci sono circa 1.000.000 di infetti cronici (!!!) e si verificano circa 6.000 morti ogni anno per l’epatite B (una piccola parte per epatite acuta, molti di più per le conseguenze tardive dell’epatite cronica, quali cirrosi epatica ed epatocarcinoma). E chi ha esperienza di questi pazienti (perché lavora in ospedale o perché ha avuto un parente deceduto per questi problemi) sa quanto terribile e devastante sia la sofferenza di queste persone.
E anche la gran parte dei cronici che non muoiono di cirrosi o di carcinoma sanno quanti problemi e disturbi porta questa infezione.

La vaccinazione contro l’epatite B si è rivelata una delle vaccinazioni più efficaci sia in termini di durata, di sicurezza, che di impatto sanitario. Dalla sua introduzione il numero di nuovi casi di epatite B acuta è crollato rapidamente (già nei primi 5-10 anni si era pressoché dimezzato). Di epatite B purtroppo si muore ancora, proprio perché la vaccinazione non riduce il numero dei cronici, ma riduce solo le nuove infezioni, evitando così nuovi casi di infezione che potranno portare a distanza di anni alle conseguenze più gravi. L’effetto importante sulla riduzione della mortalità cominciamo a vederlo in questi anni (ormai la quasi totalità della popolazione sotto i 25 anni è vaccinata) e lo vedremo sempre di più in futuro. Anche il numero di cronici sta calando (siamo passati da circa 1.800.000 dell’epoca pre-vaccinale agli attuali 1.000.000) e continuerà a calare finché continueremo con i programmi vaccinali.
Proprio l’indiscussa evidenza di beneficio clinico ha portato la gran parte dei paesi del mondo a introdurre questo tipo di vaccinazione nei programmi vaccinali obbligatori della popolazione (ribadisco, ormai oltre l’80% dei paesi ha programmi vaccinali per l’epatite B, e quindi l’Italia non è assolutamente sola).
La gran parte dei paesi che ancora non hanno introdotto il vaccino sono nazioni africane che, pur riconoscendo l’estrema utilità del vaccino, purtroppo versano in condizioni economiche disastrose e non riescono a coprirne i costi. L’OMS sta attuando un programma di aiuti per permettere l’accesso anche di queste nazioni ai programmi vaccinali (il vaccino per questi paesi costa già solo 3 dollari per dose, ma si è riusciti ad abbattere i costi per portarlo a 0,3 dollari per dose).
L’introduzione del vaccino per epatite B è stato (ed è) indubbiamente un grandissimo successo mondiale di prevenzione sanitaria (a prescindere dalle bustarelle di De Lorenzo o di quanti altri .. . è indubbio che la bontà del vaccino è più che evidente). Si calcola che fino ad oggi il vaccino contro l’epatite B ha già evitato circa 2.000.000 di decessi a livello mondiale.
L’Italia ha il merito (bisogna riconoscerlo quando c’è, di solito non abbiamo grandi meriti in questi campi) di essere stata la prima nazione industrializzata ad introdurre questo vaccino. Proprio l’indubbio successo sanitario ha portato le altre nazioni a seguire il nostro esempio, ed ora anche l’OMS cita l’Italia come esempio da seguire.
E anche nelle poche altre nazioni industrializzate dove la vaccinazione obbligatoria non è stata ancora introdotta perché l’incidenza di questa malattia era molto inferiore alla nostra (le più importanti sono Gran Bretagna e Olanda) vi è una grandissima pressione da parte dell’ambiente scientifico per modificare la legge, portando proprio il successo italiano come esempio da seguire.
Inviato il: 9/1/2008 17:25
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