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1 Utenti anonimi
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Teba |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #61 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
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Mi sono sempre chiesto: come mai Jovenko ha riconosciuto subito una demolizione controllata (wtc7) mentre Coppe no visionando le immagini del crollo?
Non sono forse entrambi esperti nel settore da anni? Non hanno forse le stesse competenze in materia?
Come mai quest reazioni completamente differenti tra i due?
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #62 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
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Citazione: Teba wrote: Mi sono sempre chiesto: come mai Jovenko ha riconosciuto subito una demolizione controllata (wtc7) mentre Coppe no visionando le immagini del crollo?
Non sono forse entrambi esperti nel settore da anni? Non hanno forse le stesse competenze in materia?
Come mai quest reazioni completamente differenti tra i due?
Perché Coppe si è documentato. A Jowenko hanno fatto vedere un filmato che poteva essere di qualsiasi cosa, senza inquadrarlo in un contesto. Appena hanno inquadrato il contesto, ha subito iniziato a dire che non capiva come avessero potuto fare a minarlo.
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erik |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #63 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/10/2007
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Citazione: come mai Jovenko ha riconosciuto subito una demolizione controllata (wtc7) mentre Coppe no visionando le immagini del crollo? Perché gli esperti sono anche loro esseri umani e quello che vedono è pesantemente condizionato da quello che già sanno o credono di sapere. Nel caso del Wtc7, non c'è dubbio che visto da quell'angolazione assomiglia moltissimo ad una demolizione controllata (tranne magari per il particolare della tettoia che cede molto prima del resto dell'edificio).
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Teba |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #64 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
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Messaggi: 1846
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Coppe aveva lui stesso più volte espresso la necessità di una maggior documentazione "Non ho elementi sufficienti per valutare" ripeteva spesso... Quindi non è così, Emerson. Jovenko ha detto una frase del tipo: "si sono dati da fare parecchio" ma ha poi detto che era possibile fare quel lavoro con trenta o quaranta uomini. Erik: si certo sono esseri umani. Ma voglio dire sono esperti, non possono le loro valutazioni essere completamente diverse. E' il loro lavoro, riconosceranno il loro lavoro, o no? EDIT:Danny Jovenko:"...they don't need to apply cutter charges everywhere,[...]...you maybe will need 20 guys with a cutting torch. They have such a column within 15 minutes in such a V-form. Let them do 4 floors then with so many people. Everything then is loose as...all possible. Its all possible." videoz
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blackbart |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #65 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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Erik: Citazione: proprio perché colgo la complessità del problema mi irrita un po' vedere menzionare con faciloneria leggi fisiche che però nessuno si preoccupa di applicare con rigore scientifico al caso in questione. Mezzo punto per te erik: l'altro mezzo punto te l'ho tolto perchè 1) Non hai seguito il link al thread2) Non hai approfondito la tematica: Dove la teoria di Bazant è stata usata? E' mai stata usata? Da chi è stata contestata? Su cosa poggia a grandi linee? Puoi cominciare quiCitazione: Dato che le Torri in ogni caso sono cadute ad una velocità minore della caduta libera (il che mi pare incontestabile), nessuno ha ancora dimostrato, calcoli alla mano, che non fosse proprio quella la velocità giusta cui dovevano cadere. Se le torri fossero cadute alla velocità di un grave, anzichè al complotto, si sarebbe gridato al miracolo! Citazione: Anche perché se qualcuno di voi avesse ragione e le Torri fossero davvero cadute contravvenendo alla legge fisica di conservazione della quantità del moto, ciò implicherebbe lo scenario complottista più improbabile fra tutti: Una volta scartato l' impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile esso sia, deve essere la verità. Sherlock Holmes Citazione: ovvero che le Torri siano state minate piano per piano, usando tonnellate di esplosivo di cui nessuno, per motivi imponderabili, si è accorto. Anche nell'edificio di Oklahoma City sono state portate "tonnellate di esplosivo" e nessuno si è accorto di nulla.. E nessuno si è accorto di nulla nonostante l'edificio fosse una sede governativa occupata da FBI, DEA e ATF e non un grattacielo (pare semi-vuoto) affittato a trader e finanzieri! Peggio ancora nessuno si è accorto, o per meglio dire si è ricordato, che dall'edificio distrutto sono state portate via ulteriori "bombe" inesplose (sempre che ordigni della potenza di tonnellate di tritolo possano essere definite "bombe"). The Oklahoma City BombingThe CNN Reports of additional bombs Analogamente nessuno pare ricordarsi che l'11 di settembre moltissimi testimoni - vigili del fuoco, soccorritori, poliziotti, cronisti, ecc.. - hanno parlato di "esplosioni". Citazione: Che fine ha fatto la buona vecchia termite? Secondo me se l'è ciullata Gesù quando fece l'improvvisata in America.
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blackbart |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #66 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
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Emerson: Citazione: Tante parole, tante accuse a tanti personaggi, ma questo principio ognuno lo interpreta a modo suo. Praticamente, o tanti di voi dicono una sciocchezza, o la dicono tutti. Perché questo notissimo principio della fisica, che dovrebbe spiegare perché in una demolizione controllata il tempo di caduta è più breve che in un crollo strutturale, rimane un'opinione diversa per ciascuno di voi. E con le opinioni, si dimostra ben poco in maniera scientifica. Se le tue non sono solo chiacchiere allora dimostra scientificamente, basandoti sull'interessante thread che ho segnalato, che il principio di conservazione della q.d.m. non vale e perchè. Se non ti interessa l'argomento almeno non accusare gli altri di avere "proprie opinioni" visto che sei tu il primo a dare sfoggio di pregiudizi!
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Teba |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #67 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
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Citazione: Teba wrote: Terzo principio o principio di azione e reazione.
Actioni contrariam semper et aeqalem esse reactionem: sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse æqualis et in partes contrarias dirigi. (cit.)
Ovvero, ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. Quindi le mutue azioni fra due corpi sono sempre uguali e dirette in senso contrario.
Più precisamente: quando un corpo A esercita una forza su un corpo B, anche B esercita una forza su A; le due forze hanno stesso modulo(intensità), stessa direzione, ma versi opposti.
( preso da wikipedia)
Può essere utile?
Risposta di Emerson: " No Teba, non è utile." Visto che il principio di conservazione della quantità di moto non ti va giù, vedrai che se provi a sostituire " corpo A" con "blocco superiore della torre" e "corpo B" con "blocco inferiore" scoprirai che probabilmente io ti ho citato il principio per il quale i tempi del crollo sarebbero dovuti essere molto più lunghi di quelli che sono stati. Tempi, secondo i quali, il corpo B non ha offerto praticamente nessuna forza di reazione contraria contro il corpo A: ecco perchè il crollo va contro il principio di azione e reazione. Spero che detto così, ti torni più utile.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #68 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
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Ah, quindi il noto principio è quello della conservazione della quantità di moto.
Proprio quello che è stato rispettato nelle analisi del NIST, come indicano le recenti FAQ pubblicate dall'istituto.
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Lestaat |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #69 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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Ecco appunto. Leggiti le faq che ti spiegano tutto.
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blackbart |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #70 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
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Emerson: Citazione: Proprio quello che è stato rispettato nelle analisi del NIST, come indicano le recenti FAQ pubblicate dall'istituto. Dopo che ti sarai letto le faq very original avrai la compiacenza di indicarci dove, nel rapporto very original, verrebbe applicato questo misterioso principio della fisica. In realtà se mai ti capiterà di aprire anche il suddetto rapporto ti renderai conto che già nell' abstract il NIST illustra come il suo studio non ha alcun interesse nell'analizzare la dinamica del collasso: addirittura non c'è traccia di alcuna stima relativa al tempo impiegato dalle torri per collassare. Questo fatto è alquanto spiacevole perchè è proprio il misterioso principio a dimostrare conti alla mano che le torri, forse, sono andate giù un po' troppo velocemente.
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Re: Domande a Danilo Coppe | #71 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/6/2004
Da MMMMMMonza
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Citazione: Perché Coppe si è documentato. A Jowenko hanno fatto vedere un filmato che poteva essere di qualsiasi cosa, senza inquadrarlo in un contesto. Appena hanno inquadrato il contesto, ha subito iniziato a dire che non capiva come avessero potuto fare a minarlo La tanto decantata "strizza"? Quando Jovenko ha bucato la cappa del silenzio autoimposto dalla categoria, si è reso conto di aver detto troppo, anche se a piena ragione. Chi darebbe fiducia (professionale, come commesse varie) a uno che contraddice la "teoria ufficiale sui fatti dell'11 settembre"? Per fare un paragone con un campo di ricerca a me caro, sarebbe come dare un aereo da pilotare a un comandante che vede gli UFO La Verità ha sempre un costo, eppure ci sono ancora i coraggiosi che documentano incontri ravvicinati, mantenendosi nel solco di una rigorosa competenza professionale. Saludos Kolza
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #72 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
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Citazione: complimenti: conosci alla perfezione i rapporti ufficiali ^_^ 6. How could the WTC towers collapse in only 11 seconds (WTC 1) and 9 seconds (WTC 2)—speeds that approximate that of a ball dropped from similar height in a vacuum (with no air resistance)? NIST estimated the elapsed times for the first exterior panels to strike the ground after the collapse initiated in each of the towers to be approximately 11 seconds for WTC 1 and approximately 9 seconds for WTC 2. These elapsed times were based on: (1) precise timing of the initiation of collapse from video evidence, and (2) ground motion (seismic) signals recorded at Palisades, N.Y., that also were precisely time-calibrated for wave transmission times from lower Manhattan (see NCSTAR 1-5A). As documented in Section 6.14.4 of NIST NCSTAR 1, these collapse times show that: “… the structure below the level of collapse initiation offered minimal resistance to the falling building mass at and above the impact zone. The potential energy released by the downward movement of the large building mass far exceeded the capacity of the intact structure below to absorb that energy through energy of deformation. Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as seen in videos. As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.”
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #73 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
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Citazione: Kolza wrote: Citazione:Perché Coppe si è documentato. A Jowenko hanno fatto vedere un filmato che poteva essere di qualsiasi cosa, senza inquadrarlo in un contesto. Appena hanno inquadrato il contesto, ha subito iniziato a dire che non capiva come avessero potuto fare a minarlo
La tanto decantata "strizza"?
Quando Jovenko ha bucato la cappa del silenzio autoimposto dalla categoria, si è reso conto di aver detto troppo, anche se a piena ragione. Chi darebbe fiducia (professionale, come commesse varie) a uno che contraddice la "teoria ufficiale sui fatti dell'11 settembre"? Per fare un paragone con un campo di ricerca a me caro, sarebbe come dare un aereo da pilotare a un comandante che vede gli UFO La Verità ha sempre un costo, eppure ci sono ancora i coraggiosi che documentano incontri ravvicinati, mantenendosi nel solco di una rigorosa competenza professionale.
Saludos Kolza
Capisco. Il mondo vive sotto il terrore di non lavorare più. Capisco. Tutti muti per la strizza. O perché complici. VIsto che citi gli UFO, che dire della splendida teoria secondo cui sarebbero stati i loro raggi a demolire le torri?
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maxgallo |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #74 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 26/5/2004
Da Prov. Pescara
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Citazione: che dire della splendida teoria secondo cui sarebbero stati i loro raggi a demolire le torri? E perchè non ne discuti in un altro 3d?
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"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"
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Lestaat |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #75 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
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K_Emerson prendiamo atto che non vuoi leggere il 3d indicato più sopra che risponde ampliamente alla tua domanda quindi? No così, per sapere. Hai fatto una domanda, ti è stato risposto ben 5 volte. L'ultima delle quali con un link ad un intero studio sulla questione. L'hai letto? O preferisci ignorarlo e continuare a fare inutile ed arrogante ironia?
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blackbart |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #76 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
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Emerson: Citazione: complimenti: conosci alla perfezione i rapporti ufficiali ^_^ Tu in compenso non conosci l'inglese oppure hai i polpastrelli più veloci del cervello. Sapevo perfettamente che mi avresti citato questa faq very original! 6. How could the WTC towers collapse in only 11 seconds (WTC 1) and 9 seconds (WTC 2)—speeds that approximate that of a ball dropped from similar height in a vacuum (with no air resistance)?Notare la malizia: si mette in bocca allo "scettico" una affermazione che si conosce essere falsa! Chiunque dotato di buon senso sa che le torri non sono collassate alla velocità di un grave! Ancora peggio lo stolto sarebbe portato a pensare che la "air resistance" avrebbe dovuto rallentare la caduta delle torri: un po' come usare un tombino a mo' di paracadute! Ma andiamo avanti e sentiamo cosa risponde lo scaltro omino del NIST. NIST estimated the elapsed times for the first exterior panels to strike the ground after the collapse initiated in each of the towers to be approximately 11 seconds for WTC 1 and approximately 9 seconds for WTCTrattandosi di pannelli che per definizione sono già in caduta libera non mi pare un grande calcolo (problema da 1° anno di liceo) 2. These elapsed times were based on: (1) precise timing of the initiation of collapse from video evidence, and (2) ground motion (seismic) signals recorded at Palisades, N.Y., that also were precisely time-calibrated for wave transmission times from lower Manhattan (see NCSTAR 1-5A).Cioè in pratica ci dicono che 33 ingegneri hanno dovuto calcolare quanto tempo impiega un vaso a cadere dal 96° piano a terra. As documented in Section 6.14.4 of NIST NCSTAR 1, these collapse times show that:sentiamo.. “… the structure below the level of collapse initiation offered minimal resistance to the falling building mass at and above the impact zone.I 33 ingegneri sono concordi: le torri sono collassate! Non c'è più alcun dubbio su questo! The potential energy released by the downward movement of the large building mass far exceeded the capacity of the intact structure below to absorb that energy through energy of deformation.Infatti se non fosse mancata una reazione sottostante la torre avrebbe anche potuto restare in piedi o addirittura andare in orbita. Anche Newton approverebbe! Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as seen in videos.[tremendous energy?] Altra malizia: si lascia intendere che la torre sia crollata alla velocità di un grave e non che ciò sia avvenuto solo inizialmente per la prima sezione! Notare anche come questa risposta sia totalmente OT rispetto alla domanda iniziale! As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.”Su questo sono d'accordo: le torri sono certamente crollate! Però non ci dicono nè come nè in quanto tempo. Infatti il report, a differenza di queste stupidissime "faq", è esplicito: al NIST non interessa. A questo punto sorge la domanda: lasciando da parte i pannelli esterni caduti certamente in free fall - as seen in videos! - 'ste torri quanto cazzo hanno impiegato a crollare?
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #77 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
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Citazione: blackbart wrote:
A questo punto sorge la domanda: lasciando da parte i pannelli esterni caduti certamente in free fall - as seen in videos! - 'ste torri quanto cazzo hanno impiegato a crollare?
Decisamente di più, evidentemente, se i primi pannelli sono caduti a quella velocità. Quindi, decisamente più lentamente rispetto al free fall, al contrario di quanto indicano i complottisti. Ti sei risposto da solo, alla fine.
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Lestaat |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #78 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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K_Emerson Ok, non vuoi proprio leggerti il 3d. Complimenti per l'onesta intellettuale.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #79 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
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Citazione: Lestaat wrote: K_Emerson Ok, non vuoi proprio leggerti il 3d. Complimenti per l'onesta intellettuale.
Ma se abbiamo appena stabilito che i primi pannelli sono caduti più lenti della free fall, e che il palazzo ha seguito... siamo ben lontani dai tempi "near free fall" che sono alla base del tutto, no?
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Lestaat |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #80 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
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No. Ma ti costa tanto leggerlo?
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justforfun |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #81 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/12/2007
Da
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Ma quindi quanto avrebbero dovuto metterci a cadere, le torri, se si fosse trattato di un crollo strutturale? E perché?
15 secondi? 20? 30? 60? E francamente non capisco perché non si faccia il calcolo in maniera chiara e non si pubblicizzi. Se è così evidente, questi calcoli dovrebbero essere il cuore di qualsiasi teoria. Invece non si capisce ancora bene quale sia il problema, e nessuno sembra ancora aver fatto i calcoli. Sono stupito.
Io ho letto la discussione di 6 pagine di Ottobre 2006, ma una risposta a questa domanda non c'è. La discussione non arriva ad una conclusione e si parla ancora dell'effetto pancake, ormai abbandonato. Diciamo che è una discussione poco interessante. Ho provato anche la discussione da 70 pagine che è segnalata all'inizio della pagina, però è davvero eterna e piena di gente che litiga. E parla di altro.
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blackbart |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #82 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
Messaggi: 1224
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emerson: Citazione: Decisamente di più, evidentemente, se i primi pannelli sono caduti a quella velocità. Quindi, decisamente più lentamente rispetto al free fall, al contrario di quanto indicano i complottisti. Ti sei risposto da solo, alla fine. Non so esattamente chi siano i cosiddetti "complottisti" ma so benissimo di non aver mai affermato che le torri siano cadute alla velocità di un grave: cosa che sarebbe potuta avvenire solo se ogni piano della torre fosse iniziato a cadere nello stesso istante degli altri. Ma questo fenomeno pare essere avvenuto solo con il WTC7 relativamente al cui crollo il NIST non ha rispettato la promessa di fornire, entro il 2007, una qualche spiegazione. Citazione: Ma se abbiamo appena stabilito che i primi pannelli sono caduti più lenti della free fall, Vorrei sapere chi ha stabilito e dove sta scritto che dei pannelli in caduta libera, cioè per definizione dei gravi, cadano più lenti rispetto ad una "free fall". Come fa un grave a cadere più lento di un grave? Come si può ragionare più in fretta dei tuoi polpastrelli? Citazione: e che il palazzo ha seguito... siamo ben lontani dai tempi "near free fall" che sono alla base del tutto, no? Ritengo che per criticare una teoria bisogna leggere cosa è stato scritto. Ed è proprio per questo motivo che ti ho chiesto di indicarmi dove nel rapporto del NIST venga fatta una stima, anche grossolana, del tempo di collasso! Ma in risposta mi hai linkato una "faq" in cui viene spiegato che i pannelli esterni, distaccatisi dal corpo centrale, sono caduti liberi nel vuoto ad una velocità pari a quella di un corpo libero di cadere nel vuoto. Il che è ovviamente una "sofisticata" tautologia ma non risponde minimamente alla domanda "quanto tempo hanno impiegato le torri [non dei vasi di fiori!] a cadere?"justforfun: Citazione: E francamente non capisco perché non si faccia il calcolo in maniera chiara e non si pubblicizzi. E io non capisco perchè quando si indica un tale studio non lo si legga nemmeno. Riproviamo: - Link alla discussione iniziata il 2006/7/8- Link all'articolo argomento della discussione
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #83 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
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Citazione: blackbart wrote:
Ritengo che per criticare una teoria bisogna leggere cosa è stato scritto. Ed è proprio per questo motivo che ti ho chiesto di indicarmi dove nel rapporto del NIST venga fatta una stima, anche grossolana, del tempo di collasso!
Ti ho linkato le FAQ, che linkano alle pagine del rapporto. Basta leggere. Citazione: Il che è ovviamente una "sofisticata" tautologia ma non risponde minimamente alla domanda "quanto tempo hanno impiegato le torri [non dei vasi di fiori!] a cadere?"
Più di 9 e 11 secondi. Fare una stima più precisa è impossibile: cosa prendi come riferimento? L'ultimo bullone caduto sulle macerie? E quel è il terreno? Le fondamenta, oppure la base delle macerie (che non è certo trascurabile, essendo una collinetta niente male alla fine del crollo)? Citazione: E cosa mi porti? Una discussione dove ancora un tale Max Piano parla di urti elastici e anaelastici, non rendendosi conto che la teoria del pancake non è certo considerata dal NIST? Tanti ragionamenti su una teoria superata e abbandonata? Complimenti per la ricerca. TI mancano solo gli ultimi 3 anni di aggiornamenti.
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Re: Domande a Danilo Coppe | #84 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
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Citazione: K_Emerson wrote: Citazione: Ciaolo ha scritto: Ritornando al topic, credo che il principio della fisica che citava Mazzucco sia il già nominato principio di azione e reazione. Un esempio di questo principio è la reazione normale della Terra. Quando noi stiamo in piedi esercitiamo sulla terra una forza pari alla nostra massa per g (9,8m/s^2), e la Terra esercita su di noi la stessa forza, per questo stiamo fermi e non cadiamo. (Che ovvietà). Se stiamo su un tavolino debole, la sua reazione normale massima sarà minore della forza che noi esercitiamo su di esso. Ne risulta che il tavolino si sfonda e noi cadiamo. Se la parte superiore della torre nord esercita una forza peso sulla parte inferiore più grande della reazione normale massima di questo palazzo (cosa di cui dubito, visto che quella parte è stata costruita apposta) il palazzo di sotto viene sfondato.
F = m*a
La forza esercitata su un corpo è uguale alla massa di esso per l'accelerazione del suo moto.
La reazione normale della parte inferiore della torre nord è superiore a 0. Quindi c'è accelerazione (contraria quindi decelerazione).
Se nulla applicasse forza normale al blocco superiore, esso subirebbe solo la decelerazione provocate dalla forza di attrito dell'aria.
Interessante. Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria.
Sorpreso di leggere cazzate come queste vorrei spiegare quello che ho scritto: Nella demolizione controllata NON VI E' REAZIONE NORMALE. Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso. E questo voglio saperlo da Emerson
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna. Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne. A. R.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #85 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
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Citazione: Ciaolo wrote: Citazione: K_Emerson wrote: Citazione: Ciaolo ha scritto: Ritornando al topic, credo che il principio della fisica che citava Mazzucco sia il già nominato principio di azione e reazione. Un esempio di questo principio è la reazione normale della Terra. Quando noi stiamo in piedi esercitiamo sulla terra una forza pari alla nostra massa per g (9,8m/s^2), e la Terra esercita su di noi la stessa forza, per questo stiamo fermi e non cadiamo. (Che ovvietà). Se stiamo su un tavolino debole, la sua reazione normale massima sarà minore della forza che noi esercitiamo su di esso. Ne risulta che il tavolino si sfonda e noi cadiamo. Se la parte superiore della torre nord esercita una forza peso sulla parte inferiore più grande della reazione normale massima di questo palazzo (cosa di cui dubito, visto che quella parte è stata costruita apposta) il palazzo di sotto viene sfondato.
F = m*a
La forza esercitata su un corpo è uguale alla massa di esso per l'accelerazione del suo moto.
La reazione normale della parte inferiore della torre nord è superiore a 0. Quindi c'è accelerazione (contraria quindi decelerazione).
Se nulla applicasse forza normale al blocco superiore, esso subirebbe solo la decelerazione provocate dalla forza di attrito dell'aria.
Interessante. Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria.
Sorpreso di leggere cazzate come queste vorrei spiegare quello che ho scritto:
Nella demolizione controllata NON VI E' REAZIONE NORMALE.
Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso.
E questo voglio saperlo da Emerson
Ciaolo, allora, il notissimo principio qual è, mettetevi d'accordo. è il principio di azione reazione? o è la conservazione della quantità di moto? O forse il secondo principio della termodinamica? O quello sugli urti elastici e anaelastici? Qui ognugno dice la sua: non doveva essere un'ovvia certezza? Se non lo è nemmeno per un piccolo forum dove tutti concordano, figuratevi per il mondo, quale certezza è che questo "notissimo" principio della fisica non è stato rispettato. Tanto noto, che nemmeno i complottisti di Luogocomune concordano su quale sia.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #86 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
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Citazione: K_Emerson wrote: Citazione: Ciaolo wrote: Citazione: Ciaolo ha scritto: Ritornando al topic, credo che il principio della fisica che citava Mazzucco sia il già nominato principio di azione e reazione. Un esempio di questo principio è la reazione normale della Terra. Quando noi stiamo in piedi esercitiamo sulla terra una forza pari alla nostra massa per g (9,8m/s^2), e la Terra esercita su di noi la stessa forza, per questo stiamo fermi e non cadiamo. (Che ovvietà). Se stiamo su un tavolino debole, la sua reazione normale massima sarà minore della forza che noi esercitiamo su di esso. Ne risulta che il tavolino si sfonda e noi cadiamo. Se la parte superiore della torre nord esercita una forza peso sulla parte inferiore più grande della reazione normale massima di questo palazzo (cosa di cui dubito, visto che quella parte è stata costruita apposta) il palazzo di sotto viene sfondato.
F = m*a
La forza esercitata su un corpo è uguale alla massa di esso per l'accelerazione del suo moto.
La reazione normale della parte inferiore della torre nord è superiore a 0. Quindi c'è accelerazione (contraria quindi decelerazione).
Se nulla applicasse forza normale al blocco superiore, esso subirebbe solo la decelerazione provocate dalla forza di attrito dell'aria.
Interessante. Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria.
Sorpreso di leggere cazzate come queste vorrei spiegare quello che ho scritto:
Nella demolizione controllata NON VI E' REAZIONE NORMALE.
Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso.
E questo voglio saperlo da Emerson
Ciaolo, allora, il notissimo principio qual è, mettetevi d'accordo. è il principio di azione reazione? o è la conservazione della quantità di moto? O forse il secondo principio della termodinamica? O quello sugli urti elastici e anaelastici? Qui ognugno dice la sua: non doveva essere un'ovvia certezza? Se non lo è nemmeno per un piccolo forum dove tutti concordano, figuratevi per il mondo, quale certezza è che questo "notissimo" principio della fisica non è stato rispettato. Tanto noto, che nemmeno i complottisti di Luogocomune concordano su quale sia. Quindi? Qual è il principio violato? Quanto dovevano metterci le torri a cadere esattamente? Quanto ci hanno messo?
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Re: Domande a Danilo Coppe | #87 |
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Citazione: Ciaolo wrote: Citazione: K_Emerson wrote: Citazione: Ciaolo ha scritto: Ritornando al topic, credo che il principio della fisica che citava Mazzucco sia il già nominato principio di azione e reazione. Un esempio di questo principio è la reazione normale della Terra. Quando noi stiamo in piedi esercitiamo sulla terra una forza pari alla nostra massa per g (9,8m/s^2), e la Terra esercita su di noi la stessa forza, per questo stiamo fermi e non cadiamo. (Che ovvietà). Se stiamo su un tavolino debole, la sua reazione normale massima sarà minore della forza che noi esercitiamo su di esso. Ne risulta che il tavolino si sfonda e noi cadiamo. Se la parte superiore della torre nord esercita una forza peso sulla parte inferiore più grande della reazione normale massima di questo palazzo (cosa di cui dubito, visto che quella parte è stata costruita apposta) il palazzo di sotto viene sfondato.
F = m*a
La forza esercitata su un corpo è uguale alla massa di esso per l'accelerazione del suo moto.
La reazione normale della parte inferiore della torre nord è superiore a 0. Quindi c'è accelerazione (contraria quindi decelerazione).
Se nulla applicasse forza normale al blocco superiore, esso subirebbe solo la decelerazione provocate dalla forza di attrito dell'aria.
Interessante. Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria.
Sorpreso di leggere cazzate come queste vorrei spiegare quello che ho scritto:
Nella demolizione controllata NON VI E' REAZIONE NORMALE.
Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso.
E questo voglio saperlo da Emerson
Ciaolo, allora, il notissimo principio qual è, mettetevi d'accordo.Questa non è una risposta, inoltre io ti ho spiegato perché il principio di azione e reazione dice che un crollo spontaneo è rallentato. (e questo è stato ripetuto infinite volte dopo il mio post). è il principio di azione reazione? o è la conservazione della quantità di moto? O forse il secondo principio della termodinamica? O quello sugli urti elastici e anaelastici?uno dei post precedenti rispondeva a questo: leggi! Qui ognugno dice la sua: non doveva essere un'ovvia certezza?L'ovvia certezza è che 3 grattacieli sono stati demoliti, è molto più ovvio del loro crollo spontaneo (ripeto: 3 grattacieli in acciaio). Se non lo è nemmeno per un piccolo forum dove tutti concordanoMa non è per niente vero, siete voi che concordate tutti nel credere alle cazzate dei neoconservatori , figuratevi per il mondo, quale certezza è che questo "notissimo" principio della fisica non è stato rispettato. Tanto noto, che nemmeno i complottisti di Luogocomune concordano su quale sia.Stai attento con le parole! Solo noi possiamo autodefinirci complottisti, per abbreviare "coloro che hanno smesso di credere alla versione ufficiale". Perché non siamo complottisti, i complottisti sono quelli che hanno ideato quella strage e altre stragi e ingiustizie in medio-oriente e nel resto del mondo. Quindi? Qual è il principio violato? Quanto dovevano metterci le torri a cadere esattamente? Quanto ci hanno messo?Io non so quanto tempo ci avrebbero messo "le torri" a crollare, so solo che i "grattacieli di acciaio" non "crollano". E adesso rispondi alla mia domanda: Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso.
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna. Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne. A. R.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #88 |
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Citazione: Ciaolo, è inutile che ti scaldi.
Ho capito qual è il principio secondo te. Quello di azione reazione. Benissimo Quindi sbaglia chi mi dice che il noto principio è quello della conservazione della quantità di moto? E sbaglia chi mi dice che è quello degli urti elastici/anaelastici? Sbaglia chi mi parla del secondo principio della termodinamica? Spiegami perché la tua ipotesi regge e quelle dei tuoi "colleghi" complottisti no.
Poi, se ancora non lo hai capito, ti sto chiedendo di spiegarti: appurato che le torri non sono cadute alla velocità di un grave, e sono cadute più lentamente di alcuni frammenti, perché ancora sono cadute troppo velocemente? Quanto ci dovevano mettere esattamente? (considerato che le cose scritte da Max Piano nel thread linkato sono assolutamente folli, visto che parla di Pancake)
Ah... ma le torri non crollano secondo te... nemmeno se degli aerei ci si schiantano contro tagliando colonne portati, rimuovendo protezioni antiincendio e danneggiandoli seriamente.
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K_Emerson |
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Re: Domande a Danilo Coppe | #89 |
Mi sento vacillare
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Citazione: Ciaolo, allora, il notissimo principio qual è, mettetevi d'accordo.
Questa non è una risposta, inoltre io ti ho spiegato perché il principio di azione e reazione dice che un crollo spontaneo è rallentato. (e questo è stato ripetuto infinite volte dopo il mio post).
Ma anche il crollo delle torri è rallentato: le macerie, si nota in tutti i video, crollano più velocemente del fronte delle torri. Di quanto ancora dovrebbe essere rallentato per essere credibile? Citazione: è il principio di azione reazione? o è la conservazione della quantità di moto? O forse il secondo principio della termodinamica? O quello sugli urti elastici e anaelastici?
uno dei post precedenti rispondeva a questo: leggi!
Citamelo, per favore: io continuo a leggere risposte differenti da ogni utente. Scegline uno, dai ^_^ Citazione: L'ovvia certezza è che 3 grattacieli sono stati demoliti, è molto più ovvio del loro crollo spontaneo (ripeto: 3 grattacieli in acciaio).
Si, è l'unica certezza. Bravo. Prove a tuo favore? Nessuna. Perché sono cadute troppo velocemente. Se ti metto alle strette e ti chiedo quanto ci avrebbero dovuto mettere, mi dici che non potevano crollare. Sulla base di quali calcoli poi smonti 45 volumi del NIST, proprio non lo capisco. Citazione: Ma non è per niente vero, siete voi che concordate tutti nel credere alle cazzate dei neoconservatori
Allora mettetevi d'accordo e ditemi qual è il "notissimo" principio della fisica che nomina Mazzucco ^_^ Citazione: Stai attento con le parole! Solo noi possiamo autodefinirci complottisti, per abbreviare "coloro che hanno smesso di credere alla versione ufficiale". Perché non siamo complottisti, i complottisti sono quelli che hanno ideato quella strage e altre stragi e ingiustizie in medio-oriente e nel resto del mondo.
Si, ok. Qual è il "notissimo principio"? Citazione: Io non so quanto tempo ci avrebbero messo "le torri" a crollare, so solo che i "grattacieli di acciaio" non "crollano".
Se fossero stati in cemento era OK che crollassero? Se a un grattacielo di acciaio devasti le colonne portanti e scaldi le altre con incendi, non c'è il rischio del crollo? Citazione: E adesso rispondi alla mia domanda: Vorrei sapere dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso.
Va bene. ho interpretato male le tue parole. Ora mi rispondi?
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Re: Domande a Danilo Coppe | #90 |
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Ancora!!! La tua domanda era "quale principio citava Massimo"? Io ho detto "sarà il principio di azione e reazione?" domanda a Massimo, non a te Poi ho spiegato tale principio e tu mi hai risposto: "Quindi le demolizioni controllate spingono l'edificio verso il basso? Azzardata, come teoria." E io ti ho chiesto "dove ho scritto che la demolizione controllata crea dal nulla una forza parallela e concorde con la forza peso." Che significa una forza che spinge un corpo verso il basso, creata dal nulla, perché, di solito, una sola forza va verso il basso: la forza peso. Ora rifletti e RISPONDI invece di cambiare discorso dicendo: "tu pensi al principio di azione e reazione, e quindi gli altri sono sbagliati". Perche questa cosa fa ricominciare tutto daccapo: ti ho spiegato il principio SENZA SAPERE SE è O NON è QUELLO CHE CITAVA MASSIMO! Ripeto: visto che il mio principio (cioé quello di Newton! ) non diceva quello che hai affermato tu, volevo sapere da cosa lo hai dedotto. Non la smetto finché non mi rispondi edit: sono arrivato troppo tardi, hai già detto che hai sbagliato, ammetti dunque di essere disattento.
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