Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  Domande a Danilo Coppe

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345678...11>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
  •  Teba
      Teba
Re: Domande a Danilo Coppe
#121
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
Offline
K_Emerson è evidente che ogni volta che vengono confutate le tue supposizioni, tu passi a porre dubbi e domande fuori luogo su altri aspetti che ti vengono spiegati e confutati a loro volta e allora tu sposti la tua malizia su altre questioni che ti vengono confutate e così via...




EDIT: a proposito: Il principio di conservazione dell’energia, della quantità di moto e del momento angolare permettono di determinare l’evoluzione di qualsiasi sistema fisico che rispetti le leggi della meccanica classica.

Forse che il principio della conservazione della quantità di moto è legato alle leggi della dinamica e forse le leggi della dinamica rientrano nella meccanica classica?...ma forse ehhhh


Ma la domanda che mi preme farti maggiormente è...160 post in qualche giorno: ma tu ce l'hai una ragazza?
Inviato il: 2/1/2008 21:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: Domande a Danilo Coppe
#122
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
quoto Teba.

citaz. K_Emerson:
Un grattacielo in cemento, quello che citi. E infatti, dopo l'incendio, l'acciaio era sparito, crollato e devastato, mentre il nucleo in cemento aveva resistito. Del resto, si sa, gli incendi sono pericolosi per le strutture in acciaio (ma solo per i complottisti sono sicurissimi, quegli edifici):
http://www.vfv.it/det_art.asp?Id=355
Leggi: i vigili del fuoco scrivono questo:
"Struttura in acciaio
L`acciaio è un buon conduttore di calore e con il riscaldamento subisce dilatazioni e deformazioni, che oltre 300 - 350 °C riducono gradualmente la resistenza alla rottura, per temperature oltre i 500 - 550 °C la resistenza della struttura si riduce ad un valore inferiore a quello ammissibile, con conseguente crollo della struttura in acciaio.
Il crollo può avvenire anche quando la struttura in acciaio viene attaccata dal fuoco non completamente, ma solo in una limitata zona quale una trave o un pilastro; è necessario anche valutare, ai fini della stabilità dell'edificio, i fenomeni di allungamento della struttura legati alle temperature."


- Di che tipo d'acciaio parli? Lo stesso di cui parlano i vigili del fuoco? E quale sarebbe?

- Sei in grado di proporre (da solo o con l'aiuto dei vigili, beninteso), qualche esempio di GRATTACIELI e/o PALAZZI con la struttura portante in ACCIAIO crollati in macerie a qualsivoglia velocità precedentemente all' undici settembre 2001?
Inviato il: 2/1/2008 21:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Cleaner
      Cleaner
Re: Domande a Danilo Coppe
#123
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/10/2006
Da
Messaggi: 402
Offline
Citazione:

Teba wrote:
Ma la domanda che mi preme farti maggiormente è...160 post in qualche giorno: ma tu ce l'hai una ragazza?


Forse usa la tecnica di "lettura" veloce...........



Scusa Emerson...Scusatemi tutti, non ho resistito.

Saluti
Inviato il: 2/1/2008 21:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#124
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Mi dispiace che la traduzione con commenti della parte del NIST che tanto piaceva ad emerson sia finito come ultimo post della pagina 6...

E mi dispiace anche che nessuno lo ha confutato...

Comunque smettetela con questi insulti gratuiti al povero emerson!
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/1/2008 10:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Teba
      Teba
Re: Domande a Danilo Coppe
#125
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 14/9/2007
Da
Messaggi: 1846
Offline
Citazione:

Ciaolo wrote:
Ecco l'analisi del NIST, tradotta (pagina 196 del pdf del final report):

"Il cedimento della parete sud del WTC1 e della parete est del WTC2 ha causato l'inclinazione della porzione superiore del palazzo nella direzione del muro che ha ceduto. L'inclinazione è stata accompagnata da un movimento verso il basso. Il piano immediatamente al di sotto dei piani le cui colonne avevano ceduto, non erano in grado di arrestare questo movimento iniziale come si vede dai video da vari punti di vista."

E' successo questo, come si vede dai video, ma il perché non lo diciamo ( o si??? )

"La struttura sotto il livello dell'inizio del collasso ha offerto una resistenza minima alla parte dell'edificio dalla zona d'impatto in su."

Ovvio, come fanno tutti i grattacieli.

"L'energia potenziale rilasciata dal movimento verso il basso della grande porzione dell'edificio era molto più grande della capacità di assorbirla tramite energia di deformazione della struttura intatta al di sotto."

Che geni! Ma se la struttura era intatta!!! Al massimo era il piano danneggiato a non poter assorbire l'energia potenziale (che per definizione è sempre lì e nessuno l'ha creata dal nulla improvvisamente, per il noto principio della fisica chiamato conservazione dell'energia).

"Visto che i piani sotto il livello dell'inizio del crollo hanno fornito poca resistenza all'enorme energia rilasciata dalla porzione di edificio in caduta,"

A parte che questa premessa si basa sui video e non sulle leggi della fisica, eccone la conseguenza:

"la sezione di edificio superiore venne giù essenzialmente in caduta libera,"

Caspita, lo dice il NIST stesso, caro K_emerson, tu che volevi negare questo aspetto ora non puoi neanche citare il tuo vangelo!

"come si vede nei video. Come i piani inferiori cedevano, la massa in caduta aumentava, incrementando sempre più il carico sui piani inferiori, che non potevano arrestare la massa in movimento."

Poveri piani inferiori, gli hanno messo improvvisamente i piani superiori sopra!!!

"La porzione di edificio in caduta ha compresso l'aria di fronte ad esso, come l'azione di un pistone, spingendo materiali, come fumo e detriti, fuori dalle finestre, come si vede in molti video."

Cosa, che, ovviamente riduce il peso della massa in caduta disperdendo l'energia del sistema (ricordo che essa non può crearsi dal nulla).


Mi permetto di riprendere il post di Ciaolo con traduzione (per non perdere il filo), sperando possa servire a K_Emerson.
Inviato il: 3/1/2008 12:12
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Domande a Danilo Coppe
#126
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
Offline
Citazione:

edo wrote:
- Sei in grado di proporre (da solo o con l'aiuto dei vigili, beninteso), qualche esempio di GRATTACIELI e/o PALAZZI con la struttura portante in ACCIAIO crollati in macerie a qualsivoglia velocità precedentemente all' undici settembre 2001?


Dal momento che prima nessun grattacielo è stato colpito in pieno da un boeing pieno di carburante, no.
Inviato il: 3/1/2008 14:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Domande a Danilo Coppe
#127
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
Offline
Citazione:

Ciaolo wrote:
Ecco l'analisi del NIST, tradotta (pagina 196 del pdf del final report):

E' successo questo, come si vede dai video, ma il perché non lo diciamo ( o si??? )

"La struttura sotto il livello dell'inizio del collasso ha offerto una resistenza minima alla parte dell'edificio dalla zona d'impatto in su."

Ovvio, come fanno tutti i grattacieli.

"L'energia potenziale rilasciata dal movimento verso il basso della grande porzione dell'edificio era molto più grande della capacità di assorbirla tramite energia di deformazione della struttura intatta al di sotto."

Che geni! Ma se la struttura era intatta!!! Al massimo era il piano danneggiato a non poter assorbire l'energia potenziale (che per definizione è sempre lì e nessuno l'ha creata dal nulla improvvisamente, per il noto principio della fisica chiamato conservazione dell'energia).

"Visto che i piani sotto il livello dell'inizio del crollo hanno fornito poca resistenza all'enorme energia rilasciata dalla porzione di edificio in caduta,"

A parte che questa premessa si basa sui video e non sulle leggi della fisica, eccone la conseguenza:

"la sezione di edificio superiore venne giù essenzialmente in caduta libera,"

Caspita, lo dice il NIST stesso, caro K_emerson, tu che volevi negare questo aspetto ora non puoi neanche citare il tuo vangelo!

"come si vede nei video. Come i piani inferiori cedevano, la massa in caduta aumentava, incrementando sempre più il carico sui piani inferiori, che non potevano arrestare la massa in movimento."

Poveri piani inferiori, gli hanno messo improvvisamente i piani superiori sopra!!!

"La porzione di edificio in caduta ha compresso l'aria di fronte ad esso, come l'azione di un pistone, spingendo materiali, come fumo e detriti, fuori dalle finestre, come si vede in molti video."

Cosa, che, ovviamente riduce il peso della massa in caduta disperdendo l'energia del sistema (ricordo che essa non può crearsi dal nulla).


Riassumi pagine e pagine di rapporto in due righe? Senza nemmeno aver capito il meccanismo di collasso? Che ruolo hanno avuto gli incendi nei crolli? E gli impatti degli aerei? Perché a un certo punto i piani inferiori non reggono più?

http://11-settembre.blogspot.com/2007/03/ipotesi-di-collasso-delle-twin-tower.html
Qui, per esempio, trovi una spiegazione molto semplificata (e decisamente migliore di quella che saprei darti io), in italiano, delle dinamiche: dagli un'occhiata.
Inviato il: 3/1/2008 14:27
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#128
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
A parte che quello che ho tradotto è un intero paragrafo del rapporto ufficiale del NIST (6.14.4 Events following collapse initiation = eventi che seguirono l'inizio del crollo) che dovresti sapere a memoria, visto che bacchetti tutti, non ti permetti neanche di smentire ciò che ho scritto ma mi mandi un link che contiene solo il riassunto commentato da ufficialisti del report finale che contiene anche la seguente frase, evidenziata:

"Una palla di fuoco provocata dall'esplosione nell'edificio scende per i vani ascensori danneggiati, arrivando a produrre danni agli elementi non portanti anche a livelli inferiori, come descritto dai soccorritori."

Ti rendi conto che in questo pianeta ogni palla di fuoco provocata da esplosioni è sempre salita?

E comunque i soccorritori hanno descritto i danni, non il fatto che una presunta palla-fantasma-di-fuoco sia caduta nei vani ascensori, come quella frase letteralmente afferma.

Sai come si chiama questo? Distorsione della realtà.
Non si può dire se è voluta o dovuta a disattenzione...
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/1/2008 15:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#129
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Citazione:
Riassumi pagine e pagine di rapporto in due righe?

Ti ho tradotto per intero l'unico paragrafo che il NIST dedica al crollo delle torri prendedolo dal report finale stesso.

Citazione:
Qui, per esempio, trovi una spiegazione molto semplificata, in italiano, delle dinamiche: dagli un'occhiata.

Ecco:
Citazione:
Quanto descritto in seguito è un breve riassunto, molto sintetico, [...]


Chi è che riassume pagine e pagine di rapporto in due righe???


Un'altra cosa, emerson: io le spiegazioni non le voglio semplificate e riassunte, tantomeno tradotte.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/1/2008 15:57
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  justforfun
      justforfun
Re: Domande a Danilo Coppe
#130
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/12/2007
Da
Messaggi: 141
Offline
Per Blackbart (parecchie pagine fa)

Lo so che non mi hai risposto stizzito perché ce l'hai con me, ma come ti avevo già detto, ho già letto la discussione che mi hai postato ieri. E non parla di tempi di crollo.

Ho letto invece gli appunti di Max Piano. Ma non mi dà molto affidamento per una serie di motivi. Per prima cosa fa confusione con i tracciati sismici asserendo che il solo dato sismico smentisce la versione ufficiale perché parla di un crollo in 8 secondi, come se il tracciato sismico rappresentasse tutto il crollo (cosa non vera). Poi cita Judy Wood, che nella sua teoria chiamata billiard ball dice un sacco di fesserie. E poi costruisce un modello dove il crollo sarebbe dovuto avvenire in 30 secondi... nell'ipotesi in cui nessuno dei piani fosse stato vincolato e tutti i piani si fossero magicamente staccati all'impatto della massa superiore. Poi considera il crollo come se cominciasse al 110 piano e fosse piano per piano, mentre nella torre nord è cominciato attorno al 90 piano e la massa del troncone superiore era circa 16 volte quella di ogni singolo piano sottostante. Poi considera la distanza fra un piano e l'altro come se fosse di 3,7 metri, cioè come se i detriti avessero dovuto compiere più strada di quella effettivamente fatta. Tutto questo senza considerare soprattutto però che questo calcolo si basa sulla teoria pancake, che è stata abbandonata già da parecchio tempo.
Inviato il: 3/1/2008 16:10
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Domande a Danilo Coppe
#131
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
Offline
Citazione:

Ciaolo ha scritto:
Citazione:
Riassumi pagine e pagine di rapporto in due righe?

Ti ho tradotto per intero l'unico paragrafo che il NIST dedica al crollo delle torri prendedolo dal report finale stesso.

Citazione:
Qui, per esempio, trovi una spiegazione molto semplificata, in italiano, delle dinamiche: dagli un'occhiata.

Ecco:
Citazione:
Quanto descritto in seguito è un breve riassunto, molto sintetico, [...]


Chi è che riassume pagine e pagine di rapporto in due righe???


Un'altra cosa, emerson: io le spiegazioni non le voglio semplificate e riassunte, tantomeno tradotte.


Ma non le vuoi nemmeno complete e in lingua originale, visto che tanto sono balle, no? è impossibile che una palla di fuoco risalga, no?
Detto questo, se secondo te leggere un rapporto è prendere due pagine a caso su 300 e farci dell'ironia, beh, non so cosa dirti. Mi fa sorridere che siano tanti, però, a sentirsi superiori agli ingegneri che hanno compilato quei rapporti, mai smentiti da alcun ingegnere (e no, Richard Gage NON è un ingegnere, lui fa l'architetto, quelli si occupano di altro). Potresti per esempio leggere cosa dicono nel capitolo "accuracy of the probable collapse sequences", o leggeri i risultati delle varie siimulazioni, i dati di base che sono stati usati per condurre quelle analisi... ma tu ti limiti a criticare senza aggiungere niente (non puoi, del resto: non sei un ingegnere, e non hai alcun ingegnere complottista che appoggi questa causa persa delle torri demolite).

Ma tanto, non è stato rispettato un principio fisico, anzi, non ne sono stati rispettati tre. Che stiamo a discutere, se tanto la comunità di ingegneri non farà mai notare quest'errore per paura di venire licenziata in blocco?
Inviato il: 3/1/2008 16:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#132
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Citazione:
link di emerson:
Una palla di fuoco provocata dall'esplosione nell'edificio scende[...]

Citazione:
ciaolo:
in questo pianeta ogni palla di fuoco provocata da esplosioni è sempre salita

Citazione:
emerson:
è impossibile che una palla di fuoco risalga, no?

Mi basta citare.

Inoltre
Citazione:
Ma non le vuoi nemmeno complete e in lingua originale

Mai detto. Anche perché il report del NIST completo e in lingua originale ce l'ho. (come dimostrato dalla traduzione dell'unico paragrafo relativo a questo thread presente lì)
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/1/2008 16:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Domande a Danilo Coppe
#133
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
Offline
Citazione:

Mai detto. Anche perché il report del NIST completo e in lingua originale ce l'ho. (come dimostrato dalla traduzione dell'unico paragrafo relativo a questo thread presente lì)


Non hai però capito che il carburante precipita liquido nella tromba degli ascensori, prima di dare origine alla palla di fuoco ^__^
Come non hai capito come una volta tranciate alcune colonne e indebolite dal fuoco altre, ciò che prima reggeva, inizia a non farcela più. Praticamente, arriva l'aereo e trancia alcune colonne, che non hanno più capacità portante, e il peso si ridistribuisce su quelle rimanenti. Essendo state distrutte dall'impatto le protezioni antiincendio, le colonne si scaldano facilmente a causa dei fuochi, e iniziano a deformarsi e perdere ulteriore capacità portante. A un certo punto, la struttura è troppo indebolita per sopportare il peso, e il crollo ha innesco.
Inviato il: 3/1/2008 16:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Domande a Danilo Coppe
#134
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
Offline
Citazione:

justforfun ha scritto:
Per Blackbart (parecchie pagine fa)

Lo so che non mi hai risposto stizzito perché ce l'hai con me, ma come ti avevo già detto, ho già letto la discussione che mi hai postato ieri. E non parla di tempi di crollo.

Ho letto invece gli appunti di Max Piano. Ma non mi dà molto affidamento per una serie di motivi. Per prima cosa fa confusione con i tracciati sismici asserendo che il solo dato sismico smentisce la versione ufficiale perché parla di un crollo in 8 secondi, come se il tracciato sismico rappresentasse tutto il crollo (cosa non vera).


Ma è falso.
Si parla degli otto secondi del tracciato sismico solo per evidenziare l'attenuazione della caduta da parte dei detriti.

Citazione:
Poi cita Judy Wood, che nella sua teoria chiamata billiard ball dice un sacco di fesserie. E poi costruisce un modello dove il crollo sarebbe dovuto avvenire in 30 secondi... nell'ipotesi in cui nessuno dei piani fosse stato vincolato e tutti i piani si fossero magicamente staccati all'impatto della massa superiore.

Certo perchè questa è la condizione MIGLIORE per la versione uffciale e per la spiegazione del NIST. E' fatto di proposito proprio per mostrare come anche in una situazione ideale il tempo di caduta non poteva comunque essere quello visto.
Citazione:
Poi considera il crollo come se cominciasse al 110 piano e fosse piano per piano, mentre nella torre nord è cominciato attorno al 90 piano e la massa del troncone superiore era circa 16 volte quella di ogni singolo piano sottostante.

Anche questo è falso.
Ma leggerli i 3d invece di scorrerli a membro di segugio?
Max ha ampiamente spiegato il come e il perchè di quella scelta facendo notare che considerare l'intera massa superiore o meno, se si pone come trasferimento del momento al 100% è del tutto ininfluente.
Se non considera la resistenza che il piano pone al crollo, cosa diamine cambia quanta massa ci sia sopra?
Citazione:
Poi considera la distanza fra un piano e l'altro come se fosse di 3,7 metri, cioè come se i detriti avessero dovuto compiere più strada di quella effettivamente fatta.

Ancora?
Ma questo AIUTA la velocità del crollo, non la diminuisce.
Più strada percorrono liberamente più accelerano ti pare? Se la distanza è inferiore la caduta rallenta ancor di più.
Citazione:
Tutto questo senza considerare soprattutto però che questo calcolo si basa sulla teoria pancake, che è stata abbandonata già da parecchio tempo.

Falso.
La teoria pancake NON è mai esistita. Si parla di effetto pancake del tutto impropriamente dal 2001 a oggi e ancora ci si rompe le scatole su sto discorso.
L'analisi di Max_Piano non cambia di una parola con qualsiasi teoria gli si presenti contro.
Quell'analisi infatti mostra che comunque sia andato il crollo, anche in assenza di vincoli (che rallentano), con un trasferimento di momento del 100% (che altrimenti rallenta la caduta), con una partecipazione del 100% del materiale residuo (che se inferiore rallenterebbe), con una dispersione del materiale del 2% ad impatto soltanto (che è strutturalmente impossibile), con un efficienza di passaggio di energia del 50% (anche questo a favore della velocità dato che non esiste nulla al mondo con un efficienza superiore al 35-40% in meccanica) la torre nord doveva impiegare almeno 25 secondi per cadere.
Poi rigiratevela come vi pare, pensatela come vi pare, trovate tutte le spiegazioni che vi pare ma pancake, cascata o come vi pare non c'entra una mazza con l'analisi di Max_Piano.
_________________
In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 3/1/2008 17:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#135
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Non hai però capito che il carburante precipita liquido nella tromba degli ascensori, prima di dare origine alla palla di fuoco ^__^

Certo, conosco questa teoria, ma sarai daccordo con me che "Una palla di fuoco provocata dall'esplosione nell'edificio" è diverso da "una massa di carburante in fiamme". Che dovrebbe scendere attraverso i vani di ascensori IGNIFUGHI.

Come non hai capito come una volta tranciate alcune colonne e indebolite dal fuoco altre, ciò che prima reggeva, inizia a non farcela più. Praticamente, arriva l'aereo e trancia alcune colonne, che non hanno più capacità portante, e il peso si ridistribuisce su quelle rimanenti. Essendo state distrutte dall'impatto le protezioni antiincendio, le colonne si scaldano facilmente a causa dei fuochi, e iniziano a deformarsi e perdere ulteriore capacità portante.

Questo mi sembra tutto giustissimo.

A un certo punto, la struttura è troppo indebolita per sopportare il peso, e il crollo ha innesco.

Questo è vero ma è riferito ad 1 piano, quindi non si capisce se la struttura di 1 piano è debole, nel giro di un millesimo di secondo si indebolisce fino ad annullarsi anche la struttura di tutto il palazzo.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 3/1/2008 17:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  blackbart
      blackbart
Re: Domande a Danilo Coppe
#136
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
Messaggi: 1224
Offline
Justforfun:

Citazione:
Ho letto invece gli appunti di Max Piano. Ma non mi dà molto affidamento per una serie di motivi.


Citazione:
Per prima cosa fa confusione con i tracciati sismici asserendo che il solo dato sismico smentisce la versione ufficiale perché parla di un crollo in 8 secondi, come se il tracciato sismico rappresentasse tutto il crollo (cosa non vera).


In realtà non mi sembra proprio che le "prove sismiche", di cui mi sono occupato pure io per'altro in qualità di "debunker" in un altro thread, siano usate a supporto o contro la VU.
Infatti la stima del tempo di crollo viene effettuata sulle prove video.
A essere onesti è invece il NIST, nella faq che abbiamo analizzato, a far intendere questa cosa!

Citazione:
Poi cita Judy Wood, che nella sua teoria chiamata billiard ball dice un sacco di fesserie.


Che Judy Wood dica un sacco di fesserie è pur vero: infatti tale modello "estremo" è citato, mi sembra, a livello esclusivamente propedeutico e si mostra su quali ipotesi può essere derivato: annullando appunto la conservazione della quantità di moto!

Citazione:
E poi costruisce un modello dove il crollo sarebbe dovuto avvenire in 30 secondi...


Dove? Io leggo un tempo minimo di 15 secondi.

Citazione:
nell'ipotesi in cui nessuno dei piani fosse stato vincolato e tutti i piani si fossero magicamente staccati all'impatto della massa superiore.


Infatti è una ipotesi conservativa!

Citazione:
Poi considera il crollo come se cominciasse al 110 piano e fosse piano per piano, mentre nella torre nord è cominciato attorno al 90 piano e la massa del troncone superiore era circa 16 volte quella di ogni singolo piano sottostante.


Ma i piani dal 96° al 110° dovranno comunque distruggersi!

Citazione:
Poi considera la distanza fra un piano e l'altro come se fosse di 3,7 metri, cioè come se i detriti avessero dovuto compiere più strada di quella effettivamente fatta.


Trattandosi di un calcolo agli "elementi finiti", 4 metri è una suddivisione come un'altra però è comoda. Anche usando 1mm o 20 metri il risultato non cambierebbe sensibilmente.
Il fatto poi di "comprimere" i detriti in caduta facendoli cioè impattare tutti insieme sui piani sottostanti (come occupassero un volume "infinitesimo") è una ipotesi FORTEMENTE conservativa ovvero una ipotesi che tende a RIDURRE il tempo di collasso.

Citazione:
Tutto questo senza considerare soprattutto però che questo calcolo si basa sulla teoria pancake, che è stata abbandonata già da parecchio tempo.


Per quale motivo si "basa sulla teoria pancake"?
Quale sarebbe invece il modello "giusto"? E su cosa si basa?
Inviato il: 3/1/2008 17:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#137
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
Messaggi: 9236
Offline
Citazione:

K_Emerson ha scritto:

Non hai però capito che il carburante precipita liquido nella tromba degli ascensori, prima di dare origine alla palla di fuoco ^__^
Come non hai capito come una volta tranciate alcune colonne e indebolite dal fuoco altre, ciò che prima reggeva, inizia a non farcela più. Praticamente, arriva l'aereo e trancia alcune colonne, che non hanno più capacità portante, e il peso si ridistribuisce su quelle rimanenti. Essendo state distrutte dall'impatto le protezioni antiincendio, le colonne si scaldano facilmente a causa dei fuochi, e iniziano a deformarsi e perdere ulteriore capacità portante. A un certo punto, la struttura è troppo indebolita per sopportare il peso, e il crollo ha innesco.


Vai pure avanti:

"A crollo innescato la parte superiore del palazzo impatta con il primo dei piani integri che non offre alcuna resistenza, polverizzandolo con tremenda energia. Il materiale si accumula, e così accade anche per ognuno dei piani sottostanti: Il crollo procede a velocità di caduta libera attraverso il percorso di maggior resistenza, anche tutte le colonne sottostanti non offrono alcuna resistenza. Il crollo svilupperà temperature ben oltre a quelle dell'incendio, come mostrato dalle immagini satellitari di 5 giorni dopo, e verranno trovate pozze di acciaio fuso nelle fondamenta, che continueranno a bruciare per ben 40 giorni"

Un tipico caso di crollo gravitazionale
_________________
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 3/1/2008 17:55
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  justforfun
      justforfun
Re: Domande a Danilo Coppe
#138
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/12/2007
Da
Messaggi: 141
Offline
Citazione:


-citaz
Ho letto invece gli appunti di Max Piano. Ma non mi dà molto affidamento per una serie di motivi. Per prima cosa fa confusione con i tracciati sismici asserendo che il solo dato sismico smentisce la versione ufficiale perché parla di un crollo in 8 secondi, come se il tracciato sismico rappresentasse tutto il crollo (cosa non vera).
-fine citaz

Ma è falso.
Si parla degli otto secondi del tracciato sismico solo per evidenziare l'attenuazione della caduta da parte dei detriti.


Prima di accusarmi di dire falsità, tti faccio notare che queste cose qui sotto le scrive Max Piano, non io:

Citazione:
durata pari a circa 8 secondi ( magnitudo 2,3) : un palazzo di 500000 tonnellate che crolla su se stesso è certamente evento più importante dell’impatto di un singolo aereo.
Come verificheremo tra breve questo valore sarebbe fisicamente impossibile quindi possiamo anche modificarlo un pò, per il gusto della discussione e portarlo pure, per adesso, a una decina di secondi.


Citazione:
Anche scartando le “evidenze” sismiche ( impietose verso la “teoria ufficiale” - 8 secondi !) ma basandoci sollo sulle prove video (basta contare i secondi !) non possiamo che stimare la durata del crollo come compresa tra i 10 e i 15 secondi


Parola di Max Piano, non mia.

Citazione:

-citazione-

Poi cita Judy Wood, che nella sua teoria chiamata billiard ball dice un sacco di fesserie. E poi costruisce un modello dove il crollo sarebbe dovuto avvenire in 30 secondi... nell'ipotesi in cui nessuno dei piani fosse stato vincolato e tutti i piani si fossero magicamente staccati all'impatto della massa superiore.


Certo perchè questa è la condizione MIGLIORE per la versione uffciale e per la spiegazione del NIST. E' fatto di proposito proprio per mostrare come anche in una situazione ideale il tempo di caduta non poteva comunque essere quello visto.


Ma non ha senso. Se i piani non offrono resistenza all'impatto di quelli superiori, che cosa avrebbe rallentato fino ai 30 secondi la caduta nel modello?

Se i piani non avessero davvero offerto resistenza, anche una palla da biliardo dovrebbe far cadere tutto al massimo nel tempo indicato dalla Wood, ad esempio.

Citazione:

-citazione-

Poi considera il crollo come se cominciasse al 110 piano e fosse piano per piano, mentre nella torre nord è cominciato attorno al 90 piano e la massa del troncone superiore era circa 16 volte quella di ogni singolo piano sottostante.
-fine citazione

Anche questo è falso.
Ma leggerli i 3d invece di scorrerli a membro di segugio?



Citazione:

Dopo il primo impatto i piani 110 e 109 si muovono alla stessa velocità iniziale (pedice i)


Parola di Max Piano.

Ma leggere gli articoli prima di accusare la gente di dire falsità a membro di segugio?


Citazione:

Max ha ampiamente spiegato il come e il perchè di quella scelta facendo notare che considerare l'intera massa superiore o meno, se si pone come trasferimento del momento al 100% è del tutto ininfluente.
Se non considera la resistenza che il piano pone al crollo, cosa diamine cambia quanta massa ci sia sopra?


Ma sì che la considera! Max Piano dice chiarmamente che nel suo modello se si imposta una perdita di massa di urto in urto nel troncone superiore allora la caduta rallenta. Meno massa=crollo più lento. Lo dice Max Piano.

Evidentemente la massa è importante in quel modello! E quindi evidentemente è da considerare.

Citazione:

-citazione-

Poi considera la distanza fra un piano e l'altro come se fosse di 3,7 metri, cioè come se i detriti avessero dovuto compiere più strada di quella effettivamente fatta.
-fine citazione

Ancora?
Ma questo AIUTA la velocità del crollo, non la diminuisce.
Più strada percorrono liberamente più accelerano ti pare? Se la distanza è inferiore la caduta rallenta ancor di più.


Magari!
Dato che i piani nel modello non dovrebbero offrire resistenza, uno spazio più ampio si traduce in un tempo più ampio, dato che in realtà quando la massa tocca uno dei piani il fronte del crollo dovrebbe immediatamente essere spostato verso il basso dell'intero spessore del piano impattato.

Ma ancora una volta si sta parlando solo del modello di Max Piano, non della realtà.


Citazione:

Tutto questo senza considerare soprattutto però che questo calcolo si basa sulla teoria pancake, che è stata abbandonata già da parecchio tempo.


Falso.
La teoria pancake NON è mai esistita. Si parla di effetto pancake del tutto impropriamente dal 2001 a oggi e ancora ci si rompe le scatole su sto discorso.
L'analisi di Max_Piano non cambia di una parola con qualsiasi teoria gli si presenti contro.


Ma veramente è l'articolo di Max Piano che parla della teoria Pancake e ci lavora intorno. Parla della teoria pancake, il suo scopo è dimostrare che la teoria pancake non funzione, fa sconti e regali "alla teoria pancake".

Sono tutte parole sue. Come faccio a non tenerne conto e a credere che la stessa cosa funzionerebbe in qualsiasi altro contesto?

Citazione:

Quell'analisi infatti mostra che comunque sia andato il crollo, anche in assenza di vincoli (che rallentano), con un trasferimento di momento del 100% (che altrimenti rallenta la caduta), con una partecipazione del 100% del materiale residuo (che se inferiore rallenterebbe)


Vedi che la massa conta, e me lo dici tu?

Citazione:

, con una dispersione del materiale del 2% ad impatto soltanto (che è strutturalmente impossibile),


Vedi che la massa conta e me lo dici tu?

Citazione:

con un efficienza di passaggio di energia del 50% (anche questo a favore della velocità dato che non esiste nulla al mondo con un efficienza superiore al 35-40% in meccanica) la torre nord doveva impiegare almeno 25 secondi per cadere.
Poi rigiratevela come vi pare, pensatela come vi pare, trovate tutte le spiegazioni che vi pare ma pancake, cascata o come vi pare non c'entra una mazza con l'analisi di Max_Piano.


Nonostante lo stesso Max Piano nel suo articolo contesti la teoria pancake, non altre.
Inviato il: 3/1/2008 18:00
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Domande a Danilo Coppe
#139
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
Offline
Citazione:

justforfun ha scritto:
Prima di accusarmi di dire falsità, tti faccio notare che queste cose qui sotto le scrive Max Piano, non io:

Citazione:
durata pari a circa 8 secondi ( magnitudo 2,3) : un palazzo di 500000 tonnellate che crolla su se stesso è certamente evento più importante dell’impatto di un singolo aereo.
Come verificheremo tra breve questo valore sarebbe fisicamente impossibile quindi possiamo anche modificarlo un pò, per il gusto della discussione e portarlo pure, per adesso, a una decina di secondi.


Citazione:
Anche scartando le “evidenze” sismiche ( impietose verso la “teoria ufficiale” - 8 secondi !) ma basandoci sollo sulle prove video (basta contare i secondi !) non possiamo che stimare la durata del crollo come compresa tra i 10 e i 15 secondi


Parola di Max Piano, non mia.

E a te sembra scritto che gli otto secondi del sismografo direbbero che il crollo è durato 8 secondi?
Citazione:

Ma non ha senso. Se i piani non offrono resistenza all'impatto di quelli superiori, che cosa avrebbe rallentato fino ai 30 secondi la caduta nel modello?
Se i piani non avessero davvero offerto resistenza, anche una palla da biliardo dovrebbe far cadere tutto al massimo nel tempo indicato dalla Wood, ad esempio.

Il trasferimento della quantità di moto.
E NESSUNO afferma che è durato 30 secondi, solo TU.
Citazione:

Citazione:

Dopo il primo impatto i piani 110 e 109 si muovono alla stessa velocità iniziale (pedice i)


Parola di Max Piano.

Ma leggere gli articoli prima di accusare la gente di dire falsità a membro di segugio?

Appunto.
Il 110° piano dovra arrivare a terra anch'esso oppure no?
Sei tu che non hai letto il 3d non io.
Se lo leggi vedrai che la considerazione è quantomai esatta.
Citazione:

Ma sì che la considera! Max Piano dice chiarmamente che nel suo modello se si imposta una perdita di massa di urto in urto nel troncone superiore allora la caduta rallenta. Meno massa=crollo più lento. Lo dice Max Piano.

Evidentemente la massa è importante in quel modello! E quindi evidentemente è da considerare.

CERTO ma non per la rottura dei piani inferiori!!!!!
Solo per il trasferimento di moto.
Citazione:

Magari!
Dato che i piani nel modello non dovrebbero offrire resistenza, uno spazio più ampio si traduce in un tempo più ampio, dato che in realtà quando la massa tocca uno dei piani il fronte del crollo dovrebbe immediatamente essere spostato verso il basso dell'intero spessore del piano impattato.

O_O
Non ho parole.
Ad ogni impatto con il piano inferiore la velocità si riduce.
Se non ci fossero quei 3,7 metri per riacquistare velocità grazie alla gravità il crollo RISULTEREBBE ANCORA PIU' LENTO nel suo complesso.
E il fatto che usi 3,7 metri vuol dire anche considerare l'intera massa superiore di spessore infinitesimo, ancora una volta una mostruosa concessione alla VU perchè consente di utilizzare l'intera massa sovrastante come "partecipante" al successivo impatto. E non dico di quelle persa al di fuori della torre, parlo della stessa massa che è rimasta ben dentro la pianta della torre durante il crollo che è fisicamente IMPOSSIBLE che abbia partecipato per intero agli impatti successivi.
Citazione:

Ma ancora una volta si sta parlando solo del modello di Max Piano, non della realtà.

Appunto, che nella realtà andrebbero aggiunti una marea di elementi che RALLENTANO il crollo.
Citazione:

Ma veramente è l'articolo di Max Piano che parla della teoria Pancake e ci lavora intorno. Parla della teoria pancake, il suo scopo è dimostrare che la teoria pancake non funzione, fa sconti e regali "alla teoria pancake".

Si ma l'analisi di Max_Piano è una analisi meccanica del crollo che confuta NON SOLTANTO la teoria pancake che andava di moda all'epoca del'articolo ma qualsiasi teoria atta a dimostrare un collasso spontaneo.
Citazione:

Sono tutte parole sue. Come faccio a non tenerne conto e a credere che la stessa cosa funzionerebbe in qualsiasi altro contesto?

Basta usare il buonsenso.
Max_Piano non fa calcoli su una teoria, fa calcoli su un sistema meccanico le cui caratteristiche sono visibili da chiunque.
Non giochiamo a rimpiattino con le stupidaggini.

Citazione:

Nonostante lo stesso Max Piano nel suo articolo contesti la teoria pancake, non altre.


Che ti devo dire?
Hai ragione.
E' stato Bin Laden
_________________
In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 3/1/2008 19:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  justforfun
      justforfun
Re: Domande a Danilo Coppe
#140
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/12/2007
Da
Messaggi: 141
Offline
Citazione:

E a te sembra scritto che gli otto secondi del sismografo direbbero che il crollo è durato 8 secondi?


Max Piano

Citazione:


durata pari a circa 8 secondi ( magnitudo 2,3) : un palazzo di 500000 tonnellate che crolla su se stesso è certamente evento più importante dell’impatto di un singolo aereo.
Come verificheremo tra breve questo valore sarebbe fisicamente impossibile quindi possiamo anche modificarlo un pò,

-Anche scartando le “evidenze” sismiche ( impietose verso la “teoria ufficiale” - 8 secondi !)



Non lo dico io, lo dice lui. Altrimenti non si capisce perché abbia parlato degli otto secondi definendoli "fisicamente impossibilie" e "impietosi verso la teoria ufficiale"

Però se vuoi puoi dirmi dove Max Piano dice il contrario a proposito dei sismografi.

Max Piano passa ai 12-15-18 solo quando esamina i video. Ma queste frasi rimangono.

Citazione:

Ma non ha senso. Se i piani non offrono resistenza all'impatto di quelli superiori, che cosa avrebbe rallentato fino ai 30 secondi la caduta nel modello?
Se i piani non avessero davvero offerto resistenza, anche una palla da biliardo dovrebbe far cadere tutto al massimo nel tempo indicato dalla Wood, ad esempio.


Il trasferimento della quantità di moto.
E NESSUNO afferma che è durato 30 secondi, solo TU.



Ma perché non leggi quello che scrivo? 30 secondi è una delle stime proposte da Max Piano, poi ridotti a 25 per "venire incontro" alla teoria pancake.

Un tempo assurdo, se il modello davvero non offrisse resistenza al crollo.

E comunque, se davvero affermi che Max Piano non parla di questo ordine di grandezza, rispondi alla domanda che avevo fatto, cioè quanto avrebbe dovuto durare davvero il crollo (perché ci DEVE essere questo dato, prima di poter dire che è durato troppo poco).

Citazione:


-citazione-
Dopo il primo impatto i piani 110 e 109 si muovono alla stessa velocità iniziale (pedice i)



Parola di Max Piano.

Ma leggere gli articoli prima di accusare la gente di dire falsità a membro di segugio?
-fine citazione-

Appunto.
Il 110° piano dovra arrivare a terra anch'esso oppure no?
Sei tu che non hai letto il 3d non io.
Se lo leggi vedrai che la considerazione è quantomai esatta.


o sì. Solo che se il crollo parte dal 90 piano invece che dal 110, e la prima massa impattante (che velocizza il crollo essendo maggiore di quella di un solo piano) è di 16 piani, le cose cambiano un po'. Anche perché il 110 piano arriva a terra senza dover sfondare il 109, il 108, il 107, il 106, il 105, etc. Senza tutti quei rallentamenti, che nel modello più "rapido" di MAx Piano sono da soli più di 5 secondi.

Citazione:


Ma sì che la considera! Max Piano dice chiarmamente che nel suo modello se si imposta una perdita di massa di urto in urto nel troncone superiore allora la caduta rallenta. Meno massa=crollo più lento. Lo dice Max Piano.

Evidentemente la massa è importante in quel modello! E quindi evidentemente è da considerare.


CERTO ma non per la rottura dei piani inferiori!!!!!
Solo per il trasferimento di moto.


Ecchissenefrega della rottura dei piani inferiori, in un modello che non la prende in considerazione! Il modello parla di piani praticamente non vincolati, ma la massa della parte superiore conta eccome. Fare partire il crollo dal 110 piano (1 solo piano) invece che dal 90 (16 piani) è un errore per il modello stesso.


Citazione:

Magari!
Dato che i piani nel modello non dovrebbero offrire resistenza, uno spazio più ampio si traduce in un tempo più ampio, dato che in realtà quando la massa tocca uno dei piani il fronte del crollo dovrebbe immediatamente essere spostato verso il basso dell'intero spessore del piano impattato.


O_O
Non ho parole.
Ad ogni impatto con il piano inferiore la velocità si riduce.
Se non ci fossero quei 3,7 metri per riacquistare velocità grazie alla gravità il crollo RISULTEREBBE ANCORA PIU' LENTO nel suo complesso.



Ma dovrebbe fare meno strada, e comincerebbe ad agire sul piano seguente molto prima.

Citazione:

E il fatto che usi 3,7 metri vuol dire anche considerare l'intera massa superiore di spessore infinitesimo, ancora una volta una mostruosa concessione alla VU perchè consente di utilizzare l'intera massa sovrastante come "partecipante" al successivo impatto.


A perché invece così non partecipa tutta la massa?

Citazione:

E non dico di quelle persa al di fuori della torre, parlo della stessa massa che è rimasta ben dentro la pianta della torre durante il crollo che è fisicamente IMPOSSIBLE che abbia partecipato per intero agli impatti successivi.


Eh??? Ma dai, 50 metri di torre crollano insieme, ma solo una parte schiaccia quello che c'è sotto?

Citazione:

Ma ancora una volta si sta parlando solo del modello di Max Piano, non della realtà.


Appunto, che nella realtà andrebbero aggiunti una marea di elementi che RALLENTANO il crollo.


E' proprio qui il discorso! Secondo te un modello in cui i piani non offrono resistenza se non la loro stessa massa e che prevede un crollo in 25-30 secondi (o di più, all'aumentare della massa, fino ai tempi indicati dalla Wood) è una cosa seria?

Ma allora che cos'è che trasforma una caduta free-fall di meno di 9 secondi in una messa cantata di 25-30-60-100 secondi?

Citazione:

-citazione-


Ma veramente è l'articolo di Max Piano che parla della teoria Pancake e ci lavora intorno. Parla della teoria pancake, il suo scopo è dimostrare che la teoria pancake non funzione, fa sconti e regali "alla teoria pancake".


Si ma l'analisi di Max_Piano è una analisi meccanica del crollo che confuta NON SOLTANTO la teoria pancake che andava di moda all'epoca del'articolo ma qualsiasi teoria atta a dimostrare un collasso spontaneo.
-citazione-


Ma no! Parla sempre di Pancake! Cosa ne sai se funziona anche con le altre teorie! La cosa non è nemmeno presa in considerazione!


Citazione:

Sono tutte parole sue. Come faccio a non tenerne conto e a credere che la stessa cosa funzionerebbe in qualsiasi altro contesto?


Basta usare il buonsenso.


Già, come Judy Wood.

Citazione:

Max_Piano non fa calcoli su una teoria, fa calcoli su un sistema meccanico le cui caratteristiche sono visibili da chiunque.
Non giochiamo a rimpiattino con le stupidaggini.


per carità.

Citazione:

Nonostante lo stesso Max Piano nel suo articolo contesti la teoria pancake, non altre.



Che ti devo dire?
Hai ragione.
E' stato Bin Laden


Che ti devo dire io? E' stato Max Piano.
Lo stesso errore di sempre

Ma perché se una cosa non è fuori dal comune, allora vuol dire che è stato Bin Laden? Ma in che razza di mondo vivi?

Un po' di buonsenso, no?
Inviato il: 3/1/2008 19:48
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Domande a Danilo Coppe
#141
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
Offline
Citazione:

justforfun ha scritto:
Non lo dico io, lo dice lui. Altrimenti non si capisce perché abbia parlato degli otto secondi definendoli "fisicamente impossibilie" e "impietosi verso la teoria ufficiale"

Sono impietosi perchè dimostrano quanto sia stato enormemente ammortizzato il crollo dai detriti sottostanti.
E lo ripete più e più volte nel 3d che ancora non hai letto.
Citazione:

Ma perché non leggi quello che scrivo? 30 secondi è una delle stime proposte da Max Piano, poi ridotti a 25 per "venire incontro" alla teoria pancake.

Devo aver letto una pagina diversa dalla tua perchè a me pare che Max_Piano abbia messo una tabella nella sua analisi, nella quale la stima più veloce è di 14,9 secondi.
Citazione:

Un tempo assurdo, se il modello davvero non offrisse resistenza al crollo.

Evidentemente non hai la più vaga idea di cosa sia il trasferimento della quantità di moto.
Un corpo A di 1Kg che si schianta conro un corpo B di 1Kg alla velocità di 1m/sec con trasferimento=100% (che è un regalo fuori dal comune alla VU) proseguira insieme al corpo B nel suo movimento alla velocità di 0,5m/sec
Citazione:

E comunque, se davvero affermi che Max Piano non parla di questo ordine di grandezza, rispondi alla domanda che avevo fatto, cioè quanto avrebbe dovuto durare davvero il crollo (perché ci DEVE essere questo dato, prima di poter dire che è durato troppo poco).

E invece NO che non ci DEVE essere.
Da una analisi meccanica si può tranquillamente evincere quello che NON PUO' essere accaduto anche senza sapere esattamente quello che E' accaduto.
Per sapere esattamente quanto avrebbe dovuto durare il crollo ci sono in ballo troppi parametri caotici e non è possibile farlo con sufficiente accuratezza. Per questo si fanno stime, ed è per questo che è nato il modello di Max_Piano.
Citazione:

o sì. Solo che se il crollo parte dal 90 piano invece che dal 110, e la prima massa impattante (che velocizza il crollo essendo maggiore di quella di un solo piano) è di 16 piani, le cose cambiano un po'. Anche perché il 110 piano arriva a terra senza dover sfondare il 109, il 108, il 107, il 106, il 105, etc. Senza tutti quei rallentamenti, che nel modello più "rapido" di MAx Piano sono da soli più di 5 secondi.

Si ma i 15 secondi del filmato comprendono ANCHE l'arrivo a terra dell'ultimo piano o NO?
Vogliamo quindi contare anche il tempo che è occorso a quei piani per distruggersi? O li lasciamo li interi dopo il crollo?
Citazione:

Ecchissenefrega della rottura dei piani inferiori, in un modello che non la prende in considerazione! Il modello parla di piani praticamente non vincolati, ma la massa della parte superiore conta eccome. Fare partire il crollo dal 110 piano (1 solo piano) invece che dal 90 (16 piani) è un errore per il modello stesso.

Ripeto:
Si ma i 15 secondi del filmato comprendono ANCHE l'arrivo a terra dell'ultimo piano o NO?
Vogliamo quindi contare anche il tempo che è occorso a quei piani per distruggersi? O li lasciamo li interi dopo il crollo?

Citazione:

Ma dovrebbe fare meno strada, e comincerebbe ad agire sul piano seguente molto prima.

Fare meno strada significa perdere di energia che el caso di una cascata è ESPONENZIALE. si perde più velocità (quindi tempo di percorrenza) di quanto si guadagna per la riduzione della distanza. E' abbastanza elementare da capire. Togliere, diciamo la metà, a quella distanza vuol dire dimezzare l'azione della gravità ad ogni piano. Se vuoi prova a rifare i calcoli con meno di 3.7 metri e guarda cosa accade.
Citazione:

E il fatto che usi 3,7 metri vuol dire anche considerare l'intera massa superiore di spessore infinitesimo, ancora una volta una mostruosa concessione alla VU perchè consente di utilizzare l'intera massa sovrastante come "partecipante" al successivo impatto.


A perché invece così non partecipa tutta la massa?

Certo che no.
Fa una prova.
Prendi un mattone di tufo da 1Kg e schiantatelo violentemente su un piede
Poi frantuma quel mattone, riprova sull'altro piede , e vai a farti una lastrina ad entrambi i piedi.
Una massa di quel tipo non è totalmente partecipe all'impatto. Basta pensare un po' per capirlo.
Ci sono parti di calcinaccio del soffitto che per l'urto si sono staccati prima del distaccamento del piano che si schiantano contro il pavimento senza causare assolutamente niente che poi si fermano li, parti dell'ammasso che cadono a velocità diverse, con angolazioni diverse, con misure diverse, che possono più o meno frenare altre parti più piccole, parti che rimbalzano prima dell'impatto generale andando tra l'altro nche a sottrarre energia risbattendo verso l'alto....e così via.
Citazione:

Eh??? Ma dai, 50 metri di torre crollano insieme, ma solo una parte schiaccia quello che c'è sotto?

Esatto.
Prova col mattone e vedrai.
Citazione:

E' proprio qui il discorso! Secondo te un modello in cui i piani non offrono resistenza se non la loro stessa massa e che prevede un crollo in 25-30 secondi (o di più, all'aumentare della massa, fino ai tempi indicati dalla Wood) è una cosa seria?

Beh ma E' una cosa seria.
E' esattamente quel che accade nella realtà, ed è proprio per questo che si pagano persone come Coppola per farlo di solito.
Citazione:

Ma allora che cos'è che trasforma una caduta free-fall di meno di 9 secondi in una messa cantata di 25-30-60-100 secondi?

Beh, ma allora di cosa stiamo parlando?
DELLA LEGGE DELLA CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA DI MOTO
Una caduta libera si ha SOLO se sotto non c'è NULLA, non se c'è un palazzo di 90 piani del tutto integro.
Citazione:

Ma no! Parla sempre di Pancake! Cosa ne sai se funziona anche con le altre teorie! La cosa non è nemmeno presa in considerazione!

Allora qui non ci capiamo.
Non è una cosa che è soggetta a punti di vista questa.
L'analisi di Max_Piano è un ANALISI MECCANICA DI UN CROLLO. Punto e basta.
All'epoca era in voga per la VU la teoria detta pancake ed è con quella che vengono paragonati i risultati, ma cambiando la teoria i risultati di Max_Piano NON CAMBIANO.

Citazione:


Citazione:
Basta usare il buonsenso.


Già, come Judy Wood.

No, con un po' di buona volonta.

Citazione:

Che ti devo dire io? E' stato Max Piano.
Lo stesso errore di sempre

Ma perché se una cosa non è fuori dal comune, allora vuol dire che è stato Bin Laden? Ma in che razza di mondo vivi?

Un po' di buonsenso, no?


Ahahah questa poi.
Stai facendo degli appunti a quell'analisi che non hanno ne capo ne coda e sto cercando di fartelo notare, invece di cercare di capire perchè quello che dici non ha senso insisti senza ancora aver capito nè l'analisi nè i risultati che secondo te vanno buttati nel cesso perchè confutano una teoria che dici essere vecchia e perchè:
e cito:
Citazione:
Secondo te un modello in cui i piani non offrono resistenza se non la loro stessa massa e che prevede un crollo in 25-30 secondi è una cosa seria?

seguendo una logica che non ha una ceppa di fisica o meccanica.
Ti ripeto, il pancake non c'entra una mazza con l'analisi di Max_Piano
E si, è una cosa serissima. La semplice analisi meccanica di un modello estremamente semplificato in modo completamente conservativo (a favore cioè della versione ufficiale) dimostra che durante il crollo non vi è stata nemmeno la naturale resistenza della massa sottostante.
Se vuoi confutare tale analisi mi fai il favore di farlo in modo serio e non così come viene solo perchè mo il pancake è vecchio o per l'uscita delle FAQ che non dicono asslutamente niente di nuovo o diversamente analizzabile.
_________________
In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 3/1/2008 20:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  justforfun
      justforfun
Re: Domande a Danilo Coppe
#142
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 8/12/2007
Da
Messaggi: 141
Offline
Citazione:
citazione-

Sono impietosi perchè dimostrano quanto sia stato enormemente ammortizzato il crollo dai detriti sottostanti.
E lo ripete più e più volte nel 3d che ancora non hai letto.
-citazione-



Allora perché dice "fisicamente impossibile"?

Citazione:

Ma perché non leggi quello che scrivo? 30 secondi è una delle stime proposte da Max Piano, poi ridotti a 25 per "venire incontro" alla teoria pancake.


Devo aver letto una pagina diversa dalla tua perchè a me pare che Max_Piano abbia messo una tabella nella sua analisi, nella quale la stima più veloce è di 14,9 secondi.
-citazione-


Poco sotto quel dato, quando comincia a parlare della massa e delle perdite di massa. Dice che il crollo avrebbe dovuto essere di almeno 25 secondi.

Citazione:


Un tempo assurdo, se il modello davvero non offrisse resistenza al crollo.


Evidentemente non hai la più vaga idea di cosa sia il trasferimento della quantità di moto.
Un corpo A di 1Kg che si schianta conro un corpo B di 1Kg alla velocità di 1m/sec con trasferimento=100% (che è un regalo fuori dal comune alla VU) proseguira insieme al corpo B nel suo movimento alla velocità di 0,5m/sec


No, un attimo. Se il trasferimento fosse del 100%... il corpo B andrebbe alla velocità di 1 m/s, e il corpo a sarebbe fermo. Se entrambi vanno a 0,5 m/s, lhanno conservato la quantità di moto ma se la sono divisa equamente.

Ed è qui il discorso. Se il corpo A pesasse 16 kg e il corpo B solo 1 kg, a quanto andrebbero entrambi DOPO l'urto? 0,94 m/s, a meno di errori di calcolo. E poi c'è l'accelerazione. E tutto il tempo perso ad accelerare da 0,5 m/s a 0,94 m/s non ci sarebbe più.

E' per questo che non ha senso far partire il crollo dal 110 piano con un piano solo che cade, nemmeno nel modello di Max Piano.

Citazione:

-citazione-


E comunque, se davvero affermi che Max Piano non parla di questo ordine di grandezza, rispondi alla domanda che avevo fatto, cioè quanto avrebbe dovuto durare davvero il crollo (perché ci DEVE essere questo dato, prima di poter dire che è durato troppo poco).


E invece NO che non ci DEVE essere.
Da una analisi meccanica si può tranquillamente evincere quello che NON PUO' essere accaduto anche senza sapere esattamente quello che E' accaduto.


buonanotte... Ma se non mi sai definire quanto avrebbe dovuto metterci, o anche un range (calcolalo ampio, calcolalo molto ampio, ma calcolalo!) allora non puoi dire che quello che è successo non va bene! Ci vuole una simulazione realistica che spieghi bene la cosa!

Invece abbiamo solo Max Piano che parla contro la teoria pancake!

Citazione:

Per sapere esattamente quanto avrebbe dovuto durare il crollo ci sono in ballo troppi parametri caotici e non è possibile farlo con sufficiente accuratezza. Per questo si fanno stime, ed è per questo che è nato il modello di Max_Piano.


Che però è un modello con un po' di problemi. E poi non ha senso. Basterebbe questo a dimostrare una demolizione, e l'unico studio realizzato è quello di Max Piano?

Perché? Qualcuno vi paga per insabbiare questa grande verità e per non fare calcoli?


Citazione:

-citazione-


o sì. Solo che se il crollo parte dal 90 piano invece che dal 110, e la prima massa impattante (che velocizza il crollo essendo maggiore di quella di un solo piano) è di 16 piani, le cose cambiano un po'. Anche perché il 110 piano arriva a terra senza dover sfondare il 109, il 108, il 107, il 106, il 105, etc. Senza tutti quei rallentamenti, che nel modello più "rapido" di MAx Piano sono da soli più di 5 secondi.


Si ma i 15 secondi del filmato comprendono ANCHE l'arrivo a terra dell'ultimo piano o NO?
Vogliamo quindi contare anche il tempo che è occorso a quei piani per distruggersi? O li lasciamo li interi dopo il crollo?
-citazione-



Ma scusa, se solo il fronte di crollo, che comincia 20 piani più in basso rispetto modello di Max Piano e quindi è sempre, rispetto al modello, 20 piani in anticipo, arriva a terra COME MINIMO con 1,5 secondi di anticipo sul tempo di Max Piano, e se questo dato va ricalcolato per tenere conto che il primo piano a cadere, se è schiacciato da altri 16, non può metterci lo stesso tempo impiegato nel modello in cui è schiacciato da 1 solo... E il secondo è schiacciato da 17 e non da solo 2, e il terzo da 18 e non da solo 3, e così via...

E tutto quello che c'è sopra cadrebbe alla velocità del fronte del crollo, e guadagnerebbe sul tempo totale la stessa quantità che il fronte del crollo guadagna.

Probabilmente se Max Piano ricalcolasse troverebbe il tempo di crollo ridotto di 4 secondi o più. Pensa che solo al primo impatto si stroverebbe 20 piani più sotto e con una perdita di velocità di oltre il 40% in meno...

Citazione:


-citazione-


Ma dovrebbe fare meno strada, e comincerebbe ad agire sul piano seguente molto prima.


Fare meno strada significa perdere di energia che el caso di una cascata è ESPONENZIALE. si perde più velocità (quindi tempo di percorrenza) di quanto si guadagna per la riduzione della distanza. E' abbastanza elementare da capire. Togliere, diciamo la metà, a quella distanza vuol dire dimezzare l'azione della gravità ad ogni piano. Se vuoi prova a rifare i calcoli con meno di 3.7 metri e guarda cosa accade.
-citazione-

E il fatto che usi 3,7 metri vuol dire anche considerare l'intera massa superiore di spessore infinitesimo, ancora una volta una mostruosa concessione alla VU perchè consente di utilizzare l'intera massa sovrastante come "partecipante" al successivo impatto.



Ti dimentichi del tempo necessario a percorrere quei... 70 cm? e del fatto che con una massa consistente sopra il piano sotto ha un effetto rallentante minore sulla parte superiore.

Citazione:

A perché invece così non partecipa tutta la massa?

Certo che no.
Fa una prova.
Prendi un mattone di tufo da 1Kg e schiantatelo violentemente su un piede
Poi frantuma quel mattone, riprova sull'altro piede , e vai a farti una lastrina ad entrambi i piedi.
Una massa di quel tipo non è totalmente partecipe all'impatto. Basta pensare un po' per capirlo.


Veramente all'inizio il blocco di 16 piani è solidale. Quand'è che comincia a diventare una massa disgregata? Quando tutta la baracca ha già preso una velocità notevole.

Citazione:

Ci sono parti di calcinaccio del soffitto che per l'urto si sono staccati prima del distaccamento del piano che si schiantano contro il pavimento senza causare assolutamente niente che poi si fermano li, parti dell'ammasso che cadono a velocità diverse, con angolazioni diverse, con misure diverse, che possono più o meno frenare altre parti più piccole, parti che rimbalzano prima dell'impatto generale andando tra l'altro nche a sottrarre energia risbattendo verso l'alto....e così via.


MA le parti che non impattano continuano ad accelerare, e impatteranno, la volta successiva, prima di quanto avrebbero fatto se avessero impattato.

Citazione:

Eh??? Ma dai, 50 metri di torre crollano insieme, ma solo una parte schiaccia quello che c'è sotto?


Esatto.
Prova col mattone e vedrai.


Tutto quello che non urta, però, continua ad accelerare, e prima o poi raggiunge il fronte del crollo.


Citazione:

-citazione-


E' proprio qui il discorso! Secondo te un modello in cui i piani non offrono resistenza se non la loro stessa massa e che prevede un crollo in 25-30 secondi (o di più, all'aumentare della massa, fino ai tempi indicati dalla Wood) è una cosa seria?


Beh ma E' una cosa seria.
E' esattamente quel che accade nella realtà, ed è proprio per questo che si pagano persone come Coppola per farlo di solito.


25-30 secondi... o più. Serio?

Citazione:


-citazione-


Ma allora che cos'è che trasforma una caduta free-fall di meno di 9 secondi in una messa cantata di 25-30-60-100 secondi?


Beh, ma allora di cosa stiamo parlando?
DELLA LEGGE DELLA CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA DI MOTO
Una caduta libera si ha SOLO se sotto non c'è NULLA, non se c'è un palazzo di 90 piani del tutto integro.


Scusa se te lo dico, ma davveor non ti rendi conto dell'assurdità di un crollo con questo modello in 100 secondi?


Citazione:

-citazione-


Ma no! Parla sempre di Pancake! Cosa ne sai se funziona anche con le altre teorie! La cosa non è nemmeno presa in considerazione!


Allora qui non ci capiamo.
Non è una cosa che è soggetta a punti di vista questa.
L'analisi di Max_Piano è un ANALISI MECCANICA DI UN CROLLO. Punto e basta.


No, è un modello che tiene conto solo di alcune cose, non di tutte, e che è stato costruito per mettere alla prova la teoria pancake.

Citazione:

All'epoca era in voga per la VU la teoria detta pancake ed è con quella che vengono paragonati i risultati, ma cambiando la teoria i risultati di Max_Piano NON CAMBIANO.


Ma non è quella giusta. Era una teoria. Ed era sbagliata, come Max Piano fa notare.

E poi? Le possibili spiegazioni sono cambiate. Chi le ha messe alla prova?
Il modello di Max Piano vale ancora?

Citazione:


-citazione-


Che ti devo dire io? E' stato Max Piano.
Lo stesso errore di sempre

Ma perché se una cosa non è fuori dal comune, allora vuol dire che è stato Bin Laden? Ma in che razza di mondo vivi?

Un po' di buonsenso, no?



Ahahah questa poi.
Stai facendo degli appunti a quell'analisi che non hanno ne capo ne coda e sto cercando di fartelo notare, invece di cercare di capire perchè quello che dici non ha senso insisti senza ancora aver capito nè l'analisi nè i risultati che secondo te vanno buttati nel cesso perchè confutano una teoria che dici essere vecchia e perchè:
e cito

Secondo te un modello in cui i piani non offrono resistenza se non la loro stessa massa e che prevede un crollo in 25-30 secondi è una cosa seria?


seguendo una logica che non ha una ceppa di fisica o meccanica.


Ripeto:

Ma perché se una cosa non è fuori dal comune, allora vuol dire che è stato Bin Laden? Ma in che razza di mondo vivi?

E ripeto che è Max Piano a ipotizzare almeno 25 secondi. E Max Piano è quello che cita Judy Wood, miss 100 secondi.

Citazione:

Ti ripeto, il pancake non c'entra una mazza con l'analisi di Max_Piano
E si, è una cosa serissima. La semplice analisi meccanica di un modello estremamente semplificato in modo completamente conservativo (a favore cioè della versione ufficiale) dimostra che durante il crollo non vi è stata nemmeno la naturale resistenza della massa sottostante.
Se vuoi confutare tale analisi mi fai il favore di farlo in modo serio e non così come viene solo perchè mo il pancake è vecchio o per l'uscita delle FAQ che non dicono asslutamente niente di nuovo o diversamente analizzabile.


L'ho fatto. Max Piano parte da una massa di caduta di 1 piano invece di 16, parte da 20 piani sopra e calcola che i piani debbano percorrere uno spazio troppo ampio.

In più non calcola né la resistenza dei piani (un punto a suo favore), né la trasmissione delle sollecitazioni di piano in piano durante il crollo (punto a sfavore).

E ti ripeto che se arrivi a ipotizzare un crollo in un tempo troppo lungo significa che c'è qualche errore nel modello.
Inviato il: 3/1/2008 21:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Domande a Danilo Coppe
#143
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
Messaggi: 1774
Offline
Citazione:

justforfun ha scritto:
Allora perché dice "fisicamente impossibile"?

Perchè è fisicamente impossibile un crollo di quel tipo con un "tonfo" di soli 8 secondi
Citazione:

Poco sotto quel dato, quando comincia a parlare della massa e delle perdite di massa. Dice che il crollo avrebbe dovuto essere di almeno 25 secondi.

Si ma non è il risultato dell'analisi. E' una sua considerazione, è abbastanza evidente o sbaglio?
Ed è una considerazione alquanto corretta per di più.
Citazione:

No, un attimo. Se il trasferimento fosse del 100%... il corpo B andrebbe alla velocità di 1 m/s, e il corpo a sarebbe fermo. Se entrambi vanno a 0,5 m/s, lhanno conservato la quantità di moto ma se la sono divisa equamente.

Appunto, non hai la più vaga idea di come funzioni il trasferimento del moto.
L'energia cinetica è una soltanto, se raddoppia la massa, la velocità viene dimezzata, lapalissiano.
Questo nel caso di un trasferimento del 100% perchè diversamente la massa A e la massa B procederebbero a due velocità diverse, o addirittura la massa A tornerebbe indietro.
Ripeto, spari a caso senza sapere di cosa parli.
Citazione:

Ed è qui il discorso. Se il corpo A pesasse 16 kg e il corpo B solo 1 kg, a quanto andrebbero entrambi DOPO l'urto? 0,94 m/s, a meno di errori di calcolo. E poi c'è l'accelerazione. E tutto il tempo perso ad accelerare da 0,5 m/s a 0,94 m/s non ci sarebbe più.

E' per questo che non ha senso far partire il crollo dal 110 piano con un piano solo che cade, nemmeno nel modello di Max Piano.

Continui a sparlare senza conoscere l'argomento in tutta evidenza.
In 15 secondi la torre si è sfranta TUTTA o no?
Bene
Quindi o prima o dopo quei dannati piani si sono schiantati a terra no?
A partire dal 90° piano in giù l'analisi di Max è corretta?
Si?
Bene.
Allora fa una cosa.
Prendi l'analisi dal 90° in poi e DOPO aggiungici quella dal 110 al 90° va bene così?
Credi che cambi qualche cosa?
Citazione:

buonanotte... Ma se non mi sai definire quanto avrebbe dovuto metterci, o anche un range (calcolalo ampio, calcolalo molto ampio, ma calcolalo!) allora non puoi dire che quello che è successo non va bene! Ci vuole una simulazione realistica che spieghi bene la cosa!

Il range te lo ha dato l'analisi di Max_Piano.
Tra i 15 e il minuto abbondante.
Citazione:

Invece abbiamo solo Max Piano che parla contro la teoria pancake!

E te che azzardi critiche senza sapere come funzionano le leggi fisiche.
Citazione:
Che però è un modello con un po' di problemi. E poi non ha senso. Basterebbe questo a dimostrare una demolizione, e l'unico studio realizzato è quello di Max Piano?

SI E' PIENO DI PROBLEMI CHE RENDONO IL CROLLO ANCORA PIU' VELOCE DI QUANTO AVREBBE DOVUTO ESSERE NELLA REALTA'.
Proprio non vuoi capire eh?
E no, non è l'unico studio quello di Max_Piano infatti, ma qui di questo si stava parlando. Se vuoi ce ne sono decine fatte da ricercatori di svariati paesi.
Citazione:

Perché? Qualcuno vi paga per insabbiare questa grande verità e per non fare calcoli?

No, perchè gran parte dei dati indispensabili per avere un corretto modello di analisi non sono mai stati disponibili a nessuno perchè spariti insieme ai detriti portati non si sa dove, e all'acciaio venduto a non si sa chi.
Citazione:

Ma scusa, se solo il fronte di crollo, che comincia 20 piani più in basso rispetto modello di Max Piano e quindi è sempre, rispetto al modello, 20 piani in anticipo, arriva a terra COME MINIMO con 1,5 secondi di anticipo sul tempo di Max Piano, e se questo dato va ricalcolato per tenere conto che il primo piano a cadere, se è schiacciato da altri 16, non può metterci lo stesso tempo impiegato nel modello in cui è schiacciato da 1 solo... E il secondo è schiacciato da 17 e non da solo 2, e il terzo da 18 e non da solo 3, e così via...

Ma invece di sparare a caso, PROVACI!!
Prendi il modello di Max e applicagli tutte le modifiche che vuoi.
se riesci a fargli tornare 15 secondi di crollo senza annullare le resistenze di massa hai ragione tu. semplice e lampante no?
Citazione:

E tutto quello che c'è sopra cadrebbe alla velocità del fronte del crollo, e guadagnerebbe sul tempo totale la stessa quantità che il fronte del crollo guadagna.

Probabilmente se Max Piano ricalcolasse troverebbe il tempo di crollo ridotto di 4 secondi o più. Pensa che solo al primo impatto si stroverebbe 20 piani più sotto e con una perdita di velocità di oltre il 40% in meno...

Ma perchè non lo fai te visto che sei tu che credi che cambi qualcosa?
Io ti dico che non cambia una mazza. Ma PROVA!

Citazione:

Ti dimentichi del tempo necessario a percorrere quei... 70 cm? e del fatto che con una massa consistente sopra il piano sotto ha un effetto rallentante minore sulla parte superiore.

Ancora???
Non li dimentico affatto.
Sei tu che non vuoi proprio capire che è peggio.
Ma porca miseria, sono formule elementariiiii
Provaci
Fallo
Cavolo fallo e vedrai che il tempo invece di diminuire si allunga
Come è ovvio se ci si sofferma un attimo a pensare.
Ma non sei convinto?
Bene. PROVACIIIIIIIII
Citazione:
Veramente all'inizio il blocco di 16 piani è solidale. Quand'è che comincia a diventare una massa disgregata? Quando tutta la baracca ha già preso una velocità notevole.

Ooook
Non c'è più nulla da aggiungere.
Decidi tu come è crollata e decidi tu quando come e perchè la massa si sfalda, così, tirando ad indovinare.
Fa pure.
Non c'entra una mazza una massa "disgregata", che non significa nemmeno nulla. Di disgregato vedo solo un futile tentativo di polemizzare con affermazioni casuali, con la prima cos che viene in mente, pur di continuare sulla stessa linea.
NON IMPORTA QUANDO E' COMINCIATO DATO CHE QUELL'ATTENUAZIONE NON E' STATA PRESA IN CONSIDERAZIONE DAL MODELLO.
Prima o dopo è successo?
Anche fosse successo solo per gli ultimi venti piani RALLENTEREBBE ANCORA DI PIU' IL CROLLO rendendo 15 secondi ancora più IMPOSSIBILI
Citazione:

MA le parti che non impattano continuano ad accelerare, e impatteranno, la volta successiva, prima di quanto avrebbero fatto se avessero impattato.

Esatto. Solo che l'effetto è contrario a quello che sostieni.
Perchè se gli oggetti che impattano in momenti diversi non raggiungono in un medesimo istante la massa critica necessaria ad azionare il movimento della massa del piano inferiore semplicemente si arrestano ponendo due effetti:
1- aumentano la massa del piano sottostante e di conseguenza riducono il trasferimento di moto
2- non partecipano all'impatto con la massa critica

Lo vedi che spari a caso?

Citazione:

Tutto quello che non urta, però, continua ad accelerare, e prima o poi raggiunge il fronte del crollo.

Aridaje!
Certo che o raggiunge ma se non è sufficientemente pesante il piano sottostante LO FERMA senza accusare il minimo danno LO CAPISCI?
Citazione:

25-30 secondi... o più. Serio?

Perchè dipende forse dai numeri se una cosa è seria o meno?
Io ti dico che anche 30 son pochi se è per questo.
Citazione:

Scusa se te lo dico, ma davveor non ti rendi conto dell'assurdità di un crollo con questo modello in 100 secondi?

E tu invece non ti rendi conto di quanto ridicole siano le tue critiche.
Si capisce chiaramente che non hai la minima idea dell'argomento.
Citazione:

No, è un modello che tiene conto solo di alcune cose, non di tutte, e che è stato costruito per mettere alla prova la teoria pancake.

Manco per niente.
E' un modello di analisi.
Punto.
E le cose che mancano RALLENTEREBBERO ANCIORA DI PIU' LA CADUTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Citazione:

Ma non è quella giusta. Era una teoria. Ed era sbagliata, come Max Piano fa notare.
E poi? Le possibili spiegazioni sono cambiate. Chi le ha messe alla prova?
Il modello di Max Piano vale ancora?

SI.
Perchè Max non ha messo alla prova il pancake.
Citazione:

L'ho fatto. Max Piano parte da una massa di caduta di 1 piano invece di 16, parte da 20 piani sopra e calcola che i piani debbano percorrere uno spazio troppo ampio.

In più non calcola né la resistenza dei piani (un punto a suo favore), né la trasmissione delle sollecitazioni di piano in piano durante il crollo (punto a sfavore).

E ti ripeto che se arrivi a ipotizzare un crollo in un tempo troppo lungo significa che c'è qualche errore nel modello.

Ma perchè nn lo modifichi tu?
E' abbastanza semplice da fare.
Su....uno sforzino dai.
Che poi quando vedrai i numeri diventare ancora più grandi ti renderai conto di quanto prive di senso siano le tue critiche.
Gia soltanto:
Citazione:
né la trasmissione delle sollecitazioni di piano in piano durante il crollo (punto a sfavore).

trasmettere sollecitazioni vuol dire DISPERDERE ENERGIA, quindi RALLENTAMENTO

Citazione:
E ti ripeto che se arrivi a ipotizzare un crollo in un tempo troppo lungo significa che c'è qualche errore nel modello

sei solo te che pensi che sia troppo lungo.
una torre del genere ce ne mette anche 60 di secondi senza nemmeno esagerare troppo.
Basta che fai gli aggiustamenti che desideri al modello di Max e te ne rendi conto da solo.
_________________
In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 3/1/2008 22:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  edo
      edo
Re: Domande a Danilo Coppe
#144
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
Messaggi: 4529
Offline
citaz. K_Emerson:
Un grattacielo in cemento, quello che citi. E infatti, dopo l'incendio, l'acciaio era sparito, crollato e devastato, mentre il nucleo in cemento aveva resistito. Del resto, si sa, gli incendi sono pericolosi per le strutture in acciaio (ma solo per i complottisti sono sicurissimi, quegli edifici):
http://www.vfv.it/det_art.asp?Id=355
Leggi: i vigili del fuoco scrivono questo:
"Struttura in acciaio
L`acciaio è un buon conduttore di calore e con il riscaldamento subisce dilatazioni e deformazioni, che oltre 300 - 350 °C riducono gradualmente la resistenza alla rottura, per temperature oltre i 500 - 550 °C la resistenza della struttura si riduce ad un valore inferiore a quello ammissibile, con conseguente crollo della struttura in acciaio.
Il crollo può avvenire anche quando la struttura in acciaio viene attaccata dal fuoco non completamente, ma solo in una limitata zona quale una trave o un pilastro; è necessario anche valutare, ai fini della stabilità dell'edificio, i fenomeni di allungamento della struttura legati alle temperature."


- Di che tipo d'acciaio parli? Lo stesso di cui parlano i vigili del fuoco? E quale sarebbe?

- Sei in grado di proporre (da solo o con l'aiuto dei vigili, beninteso), qualche esempio di GRATTACIELI e/o PALAZZI con la struttura portante in ACCIAIO crollati in macerie a qualsivoglia velocità precedentemente all' undici settembre 2001?

Citaz. K_Emerson:
Dal momento che prima nessun grattacielo è stato colpito in pieno da un boeing pieno di carburante, no.

- Se hai esempi da proporre su crolli di strutture di cui sopra, anche senza l’ausilio di boeing “pieni” (ma siamo sicuri che avessero il pieno?)

Citaz. K_Emerson:
Non hai però capito che il carburante precipita liquido nella tromba degli ascensori, prima di dare origine alla palla di fuoco ^__^
Come non hai capito come una volta tranciate alcune colonne e indebolite dal fuoco altre, ciò che prima reggeva, inizia a non farcela più. Praticamente, arriva l'aereo e trancia alcune colonne, che non hanno più capacità portante, e il peso si ridistribuisce su quelle rimanenti. Essendo state distrutte dall'impatto le protezioni antiincendio, le colonne si scaldano facilmente a causa dei fuochi, e iniziano a deformarsi e perdere ulteriore capacità portante. A un certo punto, la struttura è troppo indebolita per sopportare il peso, e il crollo ha innesco.

- Nel wtc7 è accaduto che pur non essendo stato colpito da alcun aereo “pieno di carburante” è crollato in perfetta simmetria; se hai qualche esempio prima dell’11 settembre, proponilo.

- Non hai risposto a questa domanda: Di che tipo d'acciaio parli? Lo stesso di cui parlano i vigili del fuoco? E quale sarebbe?
Inviato il: 3/1/2008 23:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  blackbart
      blackbart
Re: Domande a Danilo Coppe
#145
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
Messaggi: 1224
Offline
Ho derivato da zero un nuovo modello che tenga conto della conservazione della quantità di moto.
Alcune ipotesi di Max Piano sono state riviste: in particolare ritengo assurdo considerare la massa delle torri equidistribuita su tutti i 110 piani.
Come fa per esempio il 110° piano a pesare come il primo se quest'ultimo deve sorreggere tutti gli altri?
Quanto possiamo stimare esattamente la perdita di massa ad ogni impatto se ipotizziamo una distribuzione finale delle macerie di tipo gaussiano?

Ebbene.. posso anticipare che i risultati sono a dir poco "sorprendenti".

Ovviamente se interessa posso aprire un nuovo thread però vorrei "qualità" nelle critiche e mi dispiacerebbe perdere ore e ore di tempo a spiegare cosa sia la conservazione della quantità di moto, un urto anelastico, calcolo agli elementi finiti o roba simile!

Per avere una idea di cosa stiamo parlando e come dimostrazione che le osservazioni di Max_Piano non sono solo "fantasie isolate" potete dare un'occhiata qui.

Qualcosa di simile insomma:

In 2006, Hoffman created a generalized version of the program that allows the removal of the last two assumptions.

- Mass is uniformly distributed among the stories.
- The falling block remains perfectly centered over the intact portion.


PS: D'ora in avanti parlerò del modello di Jim Hoffmann..
Inviato il: 3/1/2008 23:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#146
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Volevo solo far notare che secondo il NIST gli incendi hanno indebolito l'acciaio, ma siccome l'incendio stava dal piano del crollo in su, è la parte superiore ad essere debole, non quella inferiore.

Inoltre, proprio per questo, non appena il fronte del crollo raggiunge un piano perfettamente integro, esso si deve quasi fermare, per la reazione normale devastante che tutta la struttura sottostante applica all'indebolito blocco superiore. (la reazione normale è uguale all'intera forza che il blocco superiore applica al palazzo sottostante integro perché questo palazzo è perfettamente in grado di "sprigionare" una forza di reazione normale che sostenga la parte superiore quando è integra e solida.)

Quindi smettetela di dire "allora dimmi secondo te in quanto tempo dovrebbero essere crollate".

ps. invece, secondo il NIST, il blocco superiore è integro, pesantissimo e compatto e il blocco inferiore è debolissimo, friabile come i grissini e molto più leggero del blocco superiore.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 4/1/2008 11:15
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  erik
      erik
Re: Domande a Danilo Coppe
#147
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/10/2007
Da
Messaggi: 430
Offline
Ciaolo: ti copio un vecchio post (di un certo emxmove) tratto dai commenti a un articolo di pochi mesi fa (il NIST è stanco di sentirsi in colpa).

Le torri gemelle erano molto alte, tanto alte, e avevano una base, molto larga. Il perimetro era quadrato. Molto larghe + molto molto alte, significa che erano tanto pesanti.
Anche se sostanzialmente vuote.

Se con un aereo le danneggi in modo tale che nel punto di impatto che coinvolge più piani le travi portanti di acciaio si tranciano e/o perdono le loro caratteristiche grazie all'incendio e all'impatto (dato inconfutabile), significa che ad un certo punto, tutto quello che sta sopra al punto di impatto, verrà giù in caduta libera per quei 5 piani danneggiati che in sostanza, non esistono più perché se le travi di acciaio sono, o piegate, o tranciate, ed hanno pure perso le loro caratteristiche, l'equilibrio è rotto e basta niente perché la struttura, in quel punto crolli. Inesorabilmente.
Con tutto quello che sta sopra e che è ancora intatto e ben compatto. Tutto quello che sta sopra, i piani con il loro peso, sono fondamentali per la dinamica del crollo. Sono fondamentali perché se gli aerei avessero impattato agli ultimi piani, la dinamica sarebbe stata completamente diversa, e forse le torri Non sarebbero crollate. Ma, così non è avvenuto. (Tanto che la torre colpita per ultima è crollata per prima, ed è la dimostrazione, perché è stata colpita più in basso e quindi le parti danneggiate hanno duvuto sostenere un peso maggiore pari a tutti i piani dal punto dell'impatto, in su, fino all'ultimo).
C'era Tanto grattacielo sopra i punti di impatto, che tanto pesava. Ad un certo punto, quel Tanto grattacielo non ha più avuto niente che lo sostenesse, ed è caduto, quasi in caduta libera per un altezza pari ai piani danneggiati dagli aerei. Venendo giù in caduta libera, quella massa di piani, che Tanto pesava, ha aquistato energia cinetica (vedi Fisica), e di conseguenza la sua forza peso è aumentata. Esempio, se vai contro un muro ai 50 allora o ci vai ai 100, ai 100 fai più danno perché nonostante la macchina pesi uguale, la sua energia aumenta ed è come pesasse di più.
Torniamo ai grattacieli. Il blocco superiore al punto di impatto, viene giù per 4-5 piani in caduta libera, e aumenta il suo "peso", di conseguenza raggiunge il primo piano sano sotto il punto di impatto dell'aereo, e lo colpisce con tutto il suo 'peso' però aumentato dall'altezza di caduta (che termini). Lo colpisce, quindi quel piano deve resistere ad 1/4 di grattacielo in caduta libera, e lui, povero piano, che non ha più il piano superiore che gli tiene ferme le colonne portanti, schiatta. E crolla pure lui, assieme al 1/4 di grattacielo che gli si è frantumato in testa. E così precipita pure lui, aggiungendo oltretutto il suo peso alla massa che gli è piombata in testa. Ora la massa di grattacielo (mi scusino gli esperti), pesa ancora di più, e continua a cadere, incontrando il piano sottostante, anche lui fa la stessa fine, e la massa in caduta aumenta, e così via, la massa aumenta sempre di più, aumenta la sua velocità, e la resistenza dei piani sottostanti a confronto diminuisce sempre di più, e la massa aumenta, la resistenza diminuisce, fino al suolo.

Cioè, mano a mano che la massa in caduta libera scendeva, ingurgitava materiale e ingrassava, e diventava più pesante schiacciando con sempre più facilità i piani sottostanti che diventavano. Fino all'ultimo, in un rapporto di forze che poteve essere inteso come quello tra una Fiat 500 ferma e una locomotiva a tutta velocità che le cadeva sopra in verticale.

E' comprensibile così?

Ad esempio, 10 uomini, ognuno in piedi sopra le spalle dell'altro, creano una torre umana. Riescono a tenersi su e a fare questa spettacolare verticale da circo. Arriva un trapezista che, sbagliando l'esercizio, finisce contro la torre umana, e precisamente contro l'uomo numero 8, che sopra le spalle ha gli ultimi 2. Questo si fa male, e sviene, i suoi muscoli cedono e si accascia.
I 2 che stavano sopra di lui!, cadono giù per 1 metro e 70, l'altezza dell'uomo n. 8. E finiscono con il loro peso + l'energia accumulata nella caduta, contro lo sfortunato n.7, che per un istante tiene, ma poi crolla pure lui, e adesso sono 4 a continuare la caduta, 10-9-8-7, sul numero 6, che tiene ancora meno e crolla. Adesso sono 5, che non hanno mai arrestato del tutto la loro corsa, a cadere contro il numero 5, che si disintegra sul posto e le sue carni si sommano agli altri 5, e diventano 6 a cadere contro il numero 4 che nemmeno fa a tempo a pregare. E così via. Ma tutti questi sotto, hanno risentito degli impatti precedenti avvenuti più in alto, e le loro articolazioni già avevano cominciato a far male.... (!), e avevano perso la loro resistenza effettiva. Precedente.

Insomma, alla fine il primo, quello che stava sotto a tutti, se ne vede piombare in testa ben 9, e si dissolve. Però fa a tempo a pregare.


Motivo del crollo?
Il trapezista.
Inviato il: 4/1/2008 11:41
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  blackbart
      blackbart
Re: Domande a Danilo Coppe
#148
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/10/2007
Da
Messaggi: 1224
Offline
erik:

Citazione:
Motivo del crollo?
Il trapezista.


Non so se paragonare le torri a uno sfortunato esercizio da circo abbia senso ma certamente la descrizione qualitativa non serve a nulla se non è completata dai dovuti calcoli.
Inviato il: 4/1/2008 11:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Domande a Danilo Coppe
#149
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/10/2007
Da
Messaggi: 596
Offline
Le torri gemelle erano molto alte, tanto alte, e avevano una base, molto larga. Il perimetro era quadrato. Molto larghe + molto molto alte, significa che erano tanto pesanti.Anche se sostanzialmente vuote.
Se con un aereo le danneggi in modo tale che nel punto di impatto che coinvolge più piani le travi portanti di acciaio si tranciano e/o perdono le loro caratteristiche grazie all'incendio e all'impatto (dato inconfutabile)

parliamo dei piani d'impatto.

significa che ad un certo punto, tutto quello che sta sopra al punto di impatto, verrà giù in caduta libera per quei 5 piani danneggiati

Diciamo, per assurdo che questo è successo.

che in sostanza, non esistono più perché se le travi di acciaio sono, o piegate, o tranciate, ed hanno pure perso le loro caratteristiche, l'equilibrio è rotto e basta niente perché la struttura, in quel punto crolli. Inesorabilmente.

tutte le colonne? va bene, diciamo tutte. andiamo avanti.

Con tutto quello che sta sopra e che è ancora intatto e ben compatto.

Falso: gli incendi, come è stato appena affermato indeboliscono l'acciaio, no? E perché devono indebolire solo le colonne che hanno "scansato" l'aereo?

Tutto quello che sta sopra, i piani con il loro peso, sono fondamentali per la dinamica del crollo. Sono fondamentali perché se gli aerei avessero impattato agli ultimi piani, la dinamica sarebbe stata completamente diversa, e forse le torri Non sarebbero crollate. Ma, così non è avvenuto. (Tanto che la torre colpita per ultima è crollata per prima, ed è la dimostrazione, perché è stata colpita più in basso e quindi le parti danneggiate hanno duvuto sostenere un peso maggiore pari a tutti i piani dal punto dell'impatto, in su, fino all'ultimo).

Già, peccato che il core lì non è stato neanche sfiorato...

C'era Tanto grattacielo sopra i punti di impatto, che tanto pesava.

Ricordo che questo è riferito solo ai piani danneggiati dall'impatto, gli altri erano perfettamente in grado di sorreggerli.

Ad un certo punto, quel Tanto grattacielo non ha più avuto niente che lo sostenesse, ed è caduto, quasi in caduta libera per un altezza pari ai piani danneggiati dagli aerei. Venendo giù in caduta libera, quella massa di piani, che Tanto pesava, ha aquistato energia cinetica (vedi Fisica), e di conseguenza la sua forza peso è aumentata.

Consentimi di dire che questa è una cazzata colossale, e spiego anche perché.
Lì è affermato che il sistema ha acquisito energia cinetica. Siccome l'energia si conserva, il sistema ha perso energia potenziale. L'ENERGIA E' SEMPRE COSTANTE. NON SI CREA DAL NULLA L'ENERGIA CINETICA.
"di conseguenza la forza peso è aumentata"??????????
Forza peso: g * m
accelerazione di gravità: costante: 9,8 metri/sec^2
massa: costante: il peso del blocco superiore.
LA FORZA PESO NON AUMENTA MAI!!!! (se volete farvi del male, vi evito: essa aumenta all'aumentare della massa e in nessun altro caso!!!!)

Esempio, se vai contro un muro ai 50 allora o ci vai ai 100, ai 100 fai più danno perché nonostante la macchina pesi uguale, la sua energia aumenta ed è come pesasse di più.

Certo un esempio calzante!!! Purtroppo l'accelerazione di gravità è COSTANTE!!!

Torniamo ai grattacieli. Il blocco superiore al punto di impatto, viene giù per 4-5 piani in caduta libera, e aumenta il suo "peso", di conseguenza raggiunge il primo piano sano sotto il punto di impatto dell'aereo, e lo colpisce con tutto il suo 'peso' però aumentato dall'altezza di caduta (che termini).

Peso aumentato dall'altezza di caduta???? Ci si basa su cazzate grandi come la luna!!!

Lo colpisce, quindi quel piano deve resistere ad 1/4 di grattacielo in caduta libera, e lui, povero piano, che non ha più il piano superiore che gli tiene ferme le colonne portanti, schiatta.

Se parliamo di un piano integro, non schiatta affatto perchè per tuttala sua vita ha sempre supportato un quarto di grattacielo!

E crolla pure lui, assieme al 1/4 di grattacielo che gli si è frantumato in testa. E così precipita pure lui, aggiungendo oltretutto il suo peso alla massa che gli è piombata in testa. Ora la massa di grattacielo (mi scusino gli esperti), pesa ancora di più, e continua a cadere, incontrando il piano sottostante, anche lui fa la stessa fine, e la massa in caduta aumenta, e così via,

Diciamo che se le leggi della fisica sono state stravolte nel punto precedente, questo succede.

la massa aumenta sempre di più, aumenta la sua velocità, e la resistenza dei piani sottostanti a confronto diminuisce sempre di più,

La resistenza dei piani sottostanti, più ci si avvicina al terreno e più cresce al contrario di quanto si voglia far credere a gente che non si è fermata leggendo quelle cazzate sopra.

come quello tra una Fiat 500 ferma e una locomotiva a tutta velocità che le cadeva sopra in verticale.

Altro bellissimo esempio: il primo piano di un grattacielo da sempre supporta un intero grattacielo: deve proprio polverizzarsi all'istante, vero???
Una 500 non ha mai pensato di portare sul tettuccio un treno...

10 uomini, ognuno in piedi sopra le spalle dell'altro, creano una torre umana. Riescono a tenersi su e a fare questa spettacolare verticale da circo. Arriva un trapezista che, sbagliando l'esercizio, finisce contro la torre umana, e precisamente contro l'uomo numero 8, che sopra le spalle ha gli ultimi 2. Questo si fa male, e sviene, i suoi muscoli cedono e si accascia. I 2 che stavano sopra di lui!, cadono giù per 1 metro e 70, l'altezza dell'uomo n. 8. E finiscono con il loro peso + l'energia accumulata nella caduta, contro lo sfortunato n.7, che per un istante tiene, ma poi crolla pure lui,

Ma se continuava a fare forza non sarebbe successo, secondo voi i piani di un grattacielo si rilassano e si prendono un caffè se sopra di loro non c'è più niente? Hanno sempre la stessa struttura e resistenza.

e adesso sono 4 a continuare la caduta, 10-9-8-7, sul numero 6,

Continuano la caduta? ma se il 6 sta proprio sotto il 7, non c'è nessuno spazio vuoto, anzi il 6-5-4-3-2-1 con la loro forza a catena supportano il 7 e nessuna caduta può succedere (tranne se perdono l'equilibrio e cadono in orizzontale, motivo per cui questo esempio non solo non è calzante, ma è qualcosa che è impossibile che succeda)

Studiatevi un po' di fisica prima di dire cazzate a favore della VU.
_________________
Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 4/1/2008 12:17
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  K_Emerson
      K_Emerson
Re: Domande a Danilo Coppe
#150
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/12/2007
Da
Messaggi: 306
Offline
Citazione:

Ciaolo ha scritto:

Ricordo che questo è riferito solo ai piani danneggiati dall'impatto, gli altri erano perfettamente in grado di sorreggerli.


Se le colonne di alcuni piani, quelli colpiti dall'aereo, sono danneggiate, non sono in grado di sorreggere senza problemi. MI sembra ovvio che se alcune colonne non sopportano più il carico perché tranciate, il peso si vada a ridistribuire su quelle rimanenti, che si trovano quindi a dover gestire un carico superiore a quello iniziale.
E nel frattempo, gli incendi andavano avanti, e indebolivano ulteriormente le colonne, che iniziavano a incurvarsi (come dimostrano le evidenze fotografiche).

Citazione:

Lì è affermato che il sistema ha acquisito energia cinetica. Siccome l'energia si conserva, il sistema ha perso energia potenziale. L'ENERGIA E' SEMPRE COSTANTE. NON SI CREA DAL NULLA L'ENERGIA CINETICA.
"di conseguenza la forza peso è aumentata"??????????
Forza peso: g * m
accelerazione di gravità: costante: 9,8 metri/sec^2
massa: costante: il peso del blocco superiore.
LA FORZA PESO NON AUMENTA MAI!!!! (se volete farvi del male, vi evito: essa aumenta all'aumentare della massa e in nessun altro caso!!!!)


OK, Prendi un libro e fallo cadere sulla tua testa da 1 cm di altezza. Poi rifai lo stesso esperimento da 1 metro. Poi mi dici se la tua testa sopporta la stessa botta. La massa è la stessa, o sbaglio?



Citazione:

Certo un esempio calzante!!! Purtroppo l'accelerazione di gravità è COSTANTE!!!


Quindi un libro che ti cade in testa da 1 cm ha la stessa forza di un libro che ti cade in testa da 10 metri? L'accelerazione di gravità è costante, no?

Citazione:

Se parliamo di un piano integro, non schiatta affatto perchè per tuttala sua vita ha sempre supportato un quarto di grattacielo!


Si, perché le altre colonne contribuivano a gestire il peso. Quando è venuto a mancare il loro apporto, quel piano ha dovuto sopportare anche il carico delle colonne mancanti o danneggiate. (e il NIST calcola anche con una certa precisione di quanto sia aumentato lo stress sulle varie colonne).
Inviato il: 4/1/2008 12:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<12345678...11>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA