Traduzione fatta dal Baltimore Sun 19 novembre 2007

Ed ecco la “Polizia del Pensiero”
di Ralph E. Shaffer e R. William Robinson

Con un sostegno bipartisan schiacciante, “Disegno di Legge sulla Prevenzione della Violenta Radicalizzazione e Crescita del Terrorismo Domestico” proposto dalla Deputata Jane Harman e’ passato alla Camera alla fine dello scorso mese come risoluzione 404-6 e la decisione spetta ora al Comitato per la Sicurezza Domestica (Homeland Security), presieduta dal Senatore Joe Lieberman. Una rapida approvazione appare certa.

Dal “Patriot Act” del 2001, nessun provvedimento legislativo ha rappresentato una minaccia cosi’ grave ai nostri Diritti costituzionali garantiti.

Lo storico Henry Steele Commager, denunciando la soppressione della libertà di espressione nel 1790, del presidente John Adams sostenne che la Carta dei Diritti non era stata scritta per proteggere il governo dai dissidenti, ma per fornire ai cittadini un mezzo legale per opporsi ad un governo nel quale non ha piu’ fiducia. Thomas Jefferson con la Dichiarazione di Indipendenza non ha proclamato solo il diritto di dissenso, ma ha dichiarato che un popolo ha il dovere, in determinate condizioni, di modificare o abolire il prprio governo.

In tale ottica, diversi gruppi si sono opposti vigorosamente allo sforzo della Signora Harman per soffocare il dissenso. Purtroppo, i principali organi di stampa ed i principali candidati presidenziali rimangono in silenzio.

Ms Harman, una Democratica della California, ritiene probabile che gli Stati Uniti nell’immediato futuro si troveranno di fronte ad un terrorismo casalingo e offre un piano per affrontare la violenza con basi ideologiche.

Ma il suo piano rappresenta un pericolo maggiore per noi di quanto non lo siano i pericoli di cui lei ha timore. Il suo disegno di legge calpesta i diritti costituzionali mediante la creazione di una commissione con potere investigativo ad ampio raggio indagine e di un mandato per proporre leggi che possano vietare qualsiasi cosa la commissione etichetta come "terrorismo casalingo".

La commissione proposta è una minaccia per il suo potere di tenere audizioni, raccogliere testimonianze ed amministrare giuramenti, un potere concesso anche ai singoli membri della commissione – piccoli Joe McCarthys - che andranno in giro per il paese a tenere le proprie audizioni private. Un'aura di autorità accompagnerà automaticamente questa delegazione autorizzata dal Congresso al fine di esporre il terrorismo domestico.

La proposta di Ms Harman include un assurdo attacco ad Internet, criticandolo per fornire “accesso agli americani ad ampi e costanti flussi di propaganda orientata al terrorismo”, e legalizza un’insidiosa infiltrazione di organizzazioni “bersaglio”. Il centro chiamato subdolamente "Centro di Eccellenza" per dargli una parvenza scientifica, e che entrerebbe in funzione dopo 18 mesi, allo scioglimento della commissione, sarebbe solo un organo di repressione del dissenso.

Nonostante il disegno di legge avrebbe lo scopo di prevenire il terrorismo, non criminalizza alcun comportamento specifico ne contiene sanzioni. Ma la valutazione della commissione verrà citato da chiunque veda un terrorista sotto ogni letto e da chiunque richiedera’ l’attuazione di sanzioni penali che limitano ulteriormente la libertà di parola ed altre libertà civili. Azioni in contrasto ai risultati della commissione verrà interpretato, nel peggiore dei casi come un segno di tradimento, o nel minore come mancanza di patriottismo.

Nonostante Ms Harman neghi che la sua proposta crei una "polizia del pensiero", definisce "terrorismo casalingo" quello che “pianifica” o “minaccia” l'uso della forza per obbligare il governo o il popolo a promuovere "Obiettivi politici o sociali". Ciò significa che non e’ necessaria nessuna azione o atto di forza fintanto che il governo ritenga che individui o gruppi abbiano pensato di farlo.

Ogni riforma sociale od economica e’ un gioco giusto, imparziale. L’avere una marcia di 100 o 100,000 persone che chiedono una riforma – un’amnistia per gli immigrati clandestini o il ribaltamento della decisione del dibattito Roe contro Wade1 – potrebbe essere percepita da qualcuno come uso della forza per intimidire la popolazione, i tribunali e di governo.

Il disegno di legge definisce "radicalizzazione violenta", la promozione di un "sistema di convinzione estremista". Ma i governi americani, statali e nazionale, hanno una lunga storia di interpretazione dei "sistemi di convinzione" radicale, come inevitabilmente catalizzanti una violenza finalizzata al facilitare i cambiamenti.

Un esempio delle conseguenze delle repressioni su tali proteste includono la condanna ed esecuzione degli anarchici legati ai “ribelli” di Haymarket a Chicago nel 1886. Le audizioni svolte dalla Commissione Parlamentare sulle Attivita’ Non-Americane per diversi decenni, durante la Guerra Fredda, e le audizioni individuali da parte di un membro della controparte del Senato di quella commissione Senato, Joseph McCarthy, dimostra i pericoli insiti nella proposta di legge della Signora Harman.

Ms Harman nega che il suo disegno di legge è una minaccia al Primo Emendamento. La proposta di legge afferma chiaramente che nessuna misura che abbia lo scopo di prevenire il terrorismo domestico dovrebbe violare "diritti costituzionali, i diritti civili e le libertà civili."

Ma l'attuale amministrazione ha gia’ dimostrato, nella sua risposta alle critiche riguardo alla tortura, che non può essere considerato affidabile nell’onorare quei diritti.

Ralph E. Shaffer, Professore emerito di storia presso la California State Polytechnic University, a Pomona, e R. William Robinson, Direttore di un distretto della California meridionale, hanno scritto questo articolo