esco adesso dalla conferenza tenuta da W.B. Tarpley a Torino.

assolutamente interessante e da non perdere ( prossime date in italia ).

la conferenza non ha riguardato un'analisi dettagliata dei singoli fatti dubbi del 9/11, ma è stato tutto un escursus geopolitico, mirante ad evidenziare i pericoli della "prossima" terza guerra mondiale. guerra possibile anche a causa dei fatti del 9/11. o come i fatti del 9/11 si inseriscano perfettamente sulla strada di una prossima 3°WW.

purtroppo il tempo è sempre tiranno, per cui tutti gli argomenti trattati, tutti i singoli casi esposti, tutta la memoria e l'analisi storica e di indagine che il buon Tarpley ha potuto travasare ai presenti, è ovviamente stata in forma compressa.

per chi, ormai da tempo, è abituato a dover "scontrasi" con fanatici delle VU, disposti a sminuzzare il singolo dettaglio fino a renderlo anonimo e così a decontestualizzarlo completamente, la conferenza ha avuto il pregio di "sentirsi a casa", e tornare a navigare in acque capienti, dove tutto è interconnesso. una bella gioia, continuare a rendersi conto di non soffrire di allucinazioni ;)
da un punto di vista piu' tecnico e mirato, debbo invece dire che le parole pronunciate non han aggiunto alcun particolare "piccante" ( anzi. alcune imprecisioni pure sono state dette [ ad esempio suilla completa assenza di "rottami" ritrovati a shankville ], ma queste non han minimamente inficiato il filo logico del discorso. se poi si pensa che lo scopo primario di simili conferenze non è l'analisi metodologica puntuale, ma la disseminazione di informazioni e sopratutto la contestualizzazione di fatti: beh: onestamente devo dire che si è trattato di un gran buon lavoro.

tra l'altro, ad esempio, segnalo come molto interessante, un accento di Tarpley alla vicenda dello scandalo Contras.
piu' o meno, testuali parole: "...era dai tempi dello scandalo iran-contras, che mi domandavo dove erano andate a finire quelle persone; quelli che tiravano tutti quei fili..."
analisi quanto mai azzeccata, e su quei personaggi, sarebbe bene che anche noi andassimo a rileggerci un po' di storia e di documenti.

altro punto altamente interessante che mi permetto di segnalare, è come, in poche parole, sia riuscito a smantellare l'assunto che un complotto di simili dimesioni, potesse essere gestito e posto in essere da poche persone.

altro punto interessante, le informazioni sulle "divergenze" ( e le motivazioni plausibili ) tra le diverse forze militari e di sicurezza americane (per l'esattezza, Tarpley vede nelle forze dei comandi dell'aviazione e di quelle preposte alla gestione delle armi termonucleari, i propulsori delle spinte verso la 3°ww ).

valida, e molto, la ricostruzione delle fasi del golpe.
validi, e molto, le varie ricostruzioni storiche.

per concludere, mi sento quindi di consigliare a tutti quelli che possono, di partecipare alle prossime conferenze che sta tenendo in giro per l'italia.


PS: ho ovviamente approfittato per comprare il libro [ La fabbrica del terrore ]. appena avro' finito di leggerlo...vedro' di aggiungere qualche spunto e qualche particolare.

ppss: abbastanza barbina la figura del giornalista de La Stampa...che non è riuscito - nella sua introduzione - a focalizzare minimamnete l'ambientazione [ del 9/11 probabilmente non ha mai letto nulla ], e l'unica cosa che ha cercato di fare - goffamente a pare mio - è stata una vaga difesa di ufficio della classe dei giornalisti, che - parole sue - non possono sposare una tesi, perchè compito del giornalista ( e di chiunque voglia cimentarsi in analisi ) è quella di mettere tutto in dubbio.
come ragionamento sarebbe anche giusto...ma non mi sovvengono articoli del La Stampa, dove le VU mai siano state messe indubbio [ per la cronaca, Tarpley nel corso delle sue parole, l'ha semplicemente sputtanato ]

buonaserata a tutti

Ma come eri anche tu alla presentazione di Torino? Cavolo

Ashoka

p.s. io ho fatto la domanda sul Gatorade esplosivo a Candito

E c'ero anch'io di fianco ad Ashoka...

Sono venuto così a sapere direttamente da Candito che sì, il Gatorade può esplodere.

Con un simile terzetto Tarpley poteva stare a casa!!

Hi-speed

Stasera Tarpley è a Milano... chi c'è? Io vengo da Monza...

Saludos
Kolza

peccato che di volto non ci si conosce!!!! argh!!!
io son dovuto uscire giusto giusto al termine della prima domanda posta da parte di un gentil "vecchietto" un po' confusionario, per cui, sfortunatamente mi son perso i vostri interventi, nè ho potuto porre domande mie.
cmq...ero quello con ben pochi capelli, seduto in terza o quarta file, corridoio di sinistra guardando il palco.

a fronte dell'accenno di Tarpley al caso contras, mi è tornato in meno il libretto di SBANCOR " American Nightmare" [ Nuovi Mondi Media ].
una vera chicca!

PS: complimenti per la domanda sul Gatorede! io personalmente avrei voluto chiedergli come mai nella sua intro, quando ha citato il PNAC, non ha fatto menzione delle necessità di una nuova pearl Harbour...credo che avrei terminato la domanda chiosando con un.."probabilmente non l'ha detto perchè non l'ha letto".

anyway...impressioni da parte vostra? ribadisco che personalemnet la cosa che piu' ho apprezzato è stato l'aver ricondotto tutto entro un unico "contenitore" ragionevole.... altro che discussioni con debby-bunker su"si ma tanto non sei un esperto qualificato".

enjoy!

Domenica è a Roma alle ore 17.00 alla Libreria Odradek, Via Banchi Vecchi, 57.

Io probabilmente ci sarò.

Citazione:
Io ci sono stato... Con il buon Tarpley che autografava il suo libro raccomandandoci di conservarlo; qualora la CIA lo avesse assassinato probabilmente i suoi volumi autografati avrebbero acquistato ulteriore valore.
Interessante e lunga, tre ore abbondanti di dissertazioni sullo scenario politico internazionale dei prossimi anni con un'analisi dei recenti fatti.
Presente anche Giulietto Chiesa che ha tirato un pò acqua al mulino di Zero ma che generalmente ha ben collaborato con Tarpley.
Chi altro era presente nella affollatissima saletta della Odradek?
Domani mattina magari vi scrivo un paio di impressioni, che stò morendo dal sonno ora...

ci sono riprese video della conferenza disponibili ?

Salut y Libertad a todos...


Ho quelle di Napoli, sia audio sia video, vedrò di montarle appena posso.


Shevek

Sabato a Bologna alla conferenza di Tarpley c'era anche Blondet, Faremondi ha ripreso il tutto, peccato solo per alcuni guasti al proiettore.

Eccezionale la faccia di Tarpley mentre diceva: fra sette settimane sapremo i candidati presidenziali, e se saranno Giuliani e Clinton poveri noi!

Lunedì 19 novembre 2007
Libreria Becarelli, Siena
Registrazione audio della conferenza di Tarpley

Dario Fo a Milano, il 16 Novembre 2007, alla presentazione del libro di Webster Tarpley sul terrorismo USA.