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   Scienza e Tecnologia
  Idrogeno energia pulita

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Autore Discussione
  •  Davide71
      Davide71
Idrogeno energia pulita
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ritengo interessante avviare una discussione sull’effettiva utilità del motore a idrogeno.
Di recente mi è stata inviata una mail che riporto:

Un cittadino italiano ha finalmente deciso che gli fa troppo male respirare
le polveri sottili e vedere persone a cui vuole bene morire di cancro
intorno a sé per il benessere delle multinazionali petrolifere e ha chiesto
alla commissione europea (dipartimento dell'ambiente) di creare una legge
che obblighi i padroni del petrolio ad installare accanto ad ogni
distributore di benzina almeno un distributore ad idrogeno e di incominciare
a produrlo utilizzando energie rinnovabili.
In parole povere questa legge favorirà l'introduzione sul mercato delle
automobili ad idrogeno a
***ZERO INQUINAMENTO*** e ad alte prestazioni!!!
Finalmente potremo respirare a pieni polmoni e anche i figli dei nostri
figli!
L'auto del futuro esiste già ed in vari modelli!
Bastano 800.000 firme per far abbassare la testa ai padroni del petrolio.
Firmate la petizione per voi, i vostri amici e parenti!
Cogliamo questa opportunità e facciamone un'arma, anche per altre piccole
battaglie.
Io l'ho fatto e sono il numero 12318!!!
PER FIRMARE LA PETIZIONE SUL LINK QUI SOTTO:
http://www.petitiononline.com/idrogeno/petition-sign.html

PS: per favore, fatela girare, questa e' seria ... non diciamo poi che non
cambia mai niente se non ci impegniamo almeno in queste occasioni.
(non inoltrate semplicemente o vengono tutti quegli odiosi segnetti, copiate
il testo e incollatelo in un NUOVO MESSAGGIO (anche personalizzato)!!!

Non ho nessuna particolare ragione per pensare che il signore che me l’ha inviata non sia sincera, ma ne ho di ottime per pensare che sia MOLTO male informata. Oppure lo sono io! Alcuni punti:

1) l’idrogeno, in sé, è pulito come il metano; peccato che, per produrlo sia necessario l’uso del petrolio o dell’energia nucleare, le quali sono fonti MOLTO inquinanti, nonostante tutto quello che ci propinano. La questione è che potremmo produrre idrogeno negli stessi posti dove si raffina il petrolio, e l’inquinamento se lo beccano tutto le popolazioni locali.
Di conseguenza:
le multinazionali petrolifere non vedrebbero scalfito il loro potere di tanto così dalla decisione di convertire i motori da idrocarburi a idrogeno;
l’inquinamento globale AUMENTEREBBE perché il "passaggio dalla benzina al petrolio" (N.B. l'affermazione tra virgolette é assurda e l'ho corretta in un post successivo: quella esatta é "passaggio da petrolio a idrogeno") richiederebbe un’ulteriore raffinazione, ma essa verrebbe effettuata nei paesi del terzo mondo…allora diciamolo pure che di loro non ce ne frega niente. IO non voglio respirare polveri sottili. Se in Sud America la gente muore avvelenata sono fatti suoi!
2) Il processo ulteriore di raffinazione ridurrebbe il rendimento del petrolio all’origine, nel senso che, se oggi con un barile di petrolio produciamo x litri di benzina, dobbiamo aspettarci di produrre soltanto x/n litri di idrogeno, AUMENTANDO IL FABBISOGNO di petrolio, con grande piacere delle multinazionali!
3) sarà anche possibile produrre idrogeno con le energie rinnovabili, ma quanto? Forse abbastanza per tenere accese le lampadine la sera, ma penseremo mica di scaldarci la notte o fare funzionare le fabbriche! E soprattutto, penserete forse che gli eserciti si muovano con le barche a vela? Mi vengono i brividi al pensiero di quanto petrolio è stato utilizzato in Iraq…pensate che l’America farà i carri armati ecologici?

Insomma, l’unica soluzione al problema dell’inquinamento è uno stile di vita più sobrio. Meno macchine e più biciclette. Meno riscaldamento e più maglioni. Abolire i condizionatori d’aria…Alimentazione più sana! Aspettandoci di spendere molto di più, e di rinunciare a tante cose ‘necessarie’.
Purtroppo oggi nessuno è disposto a dirci la verità se non ne consegue un vantaggio personale. Perciò ripeto che prima di agire, fosse anche solo firmare una petizione, occorre riflettere.
Peraltro è assurdo che il singolo cittadino si deve intendere di fisica perché non si può fidare dei suoi governanti, come è assurdo che debba diventare un esperto di finanze perché non si può più fidare né dello stato né delle banche (mi riferisco al TFR); o saperne di medicina per non farsi avvelenare dalle case farmaceutiche…ma sto andando OT!
In sostanza l’oggetto della discussione è il seguente: il motore a idrogeno è un altro “inganno globale” oppure è una buona opportunità?
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 3/3/2007 13:05
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  •  ivan
      ivan
Re: Idrogeno energia pulita
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:
Insomma, l’unica soluzione al problema dell’inquinamento è uno stile di vita più sobrio. Meno macchine e più biciclette.


Bisognerebbe spiegarlo al coatto che ha parcheggiato i suoi tre grossi fuoristrada e le sue 4 utilitarie diverse nel cortile del mio condominio.

Per il resto, iniziativa condivisibile e nobile.

Ciao Davide, buona fortuna.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 3/3/2007 13:23
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Re: Idrogeno energia pulita
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 7/3/2006
Da Ground Zero
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Citazione:
o dell’energia nucleare, le quali sono fonti MOLTO inquinanti


É una battuta?

Comunque in risposta alla tua domanda penso che l'unico modo per produrre idrogeno sia la fusione nucleare. Non essendo una fonte di energia ma un vettore energetico qualsiasi altro tipo di produzione risulterebbe inefficiente dal punto di vista termodinamico. Esistono poi dei problemi di carattere tecnico sui veicoli stessi. La propulsione a celle combustibili ha dei limiti, che penso siano invalicabili, per quanto riguarda l'autotrazione. L'unica soluzione potrebbe essere quella di immettere direttamente dentro i cilindri l'idrogeno, come avviene ora per i motori combustibili. Ma l'idrogeno ha comunque una bassa densità energetica per unità di volume. Questo significa che si necessita di un grosso serbatoio per immagazzinarlo.


Citazione:
il motore a idrogeno è un altro “inganno globale” oppure è una buona opportunità?


Ad oggi, opto per la prima delle due.
_________________
Inviato il: 3/3/2007 13:32
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Idrogeno energia pulita
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
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L'idrogeno è ahinoi una cretinata.
Produrre elettricità per poi produrre idrogeno per poi accendere la lampadina è assurdo: la accendo direttamente con la suddetta elettricità senza passare per l'idrogeno.

Può servire solo alle automobili: ma non ci sono risorse (in termini di materie prime) per cambiare tutto il parco auto mondiale e tutte le infrastrutture... ammesso che si produca abbastanza idrogeno (da fonti non rinnovabili, ovviamente).

Insomma, un vicolo cieco.
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 3/3/2007 13:59
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#5
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
il motore a idrogeno è un altro “inganno globale” oppure è una buona opportunità?


Sempre meglio della bicicletta...

Citazione:
Ma l'idrogeno ha comunque una bassa densità energetica per unità di volume. Questo significa che si necessita di un grosso serbatoio per immagazzinarlo.


O di un serbatoio ad alta pressione.

Certo qualunque paragone in termini di prestazioni con i motori a scoppio (potenza e autonomia) sarebbe improponibile. Ma è ancora proponibile l'idea folle di 6 miliardi di persone che bruciano petrolio in "stufette ottocentesche"?

Per quanto riguarda l'efficienza sarebbe bene ricordare che i motori a scoppio si attestano sul 15% mentre le fuel-cells sfiorano il 70%: questo vuol dire che la maggiorparte dell'energia della benzina se ne va comunque in calore. Calore che fra l'altro non è prodotto dalle fuel-cells che non sono macchine termiche e lavorano a temperature basse (~70°).
Dunque il discorso dell'efficienza andrebbe visto da un punto di vista globale: dalla produzione/estrazione di energia fino al suo impiego (e senza trascurare i costi politici, bellici e ambientali che difficilmente trovano posto in analisi prettamente "fisiche").

Sicuramente allo stato attuale il sistema idrogeno/celle a combustibile non è una soluzione globale con cui muovere un intero pianeta al posto del petrolio. Infatti già è una sfida difficilissima produrre la stessa corrente elettrica con fonti "rinnovabili"... produrre anche l'idrogeno con cui sostituire i combustibili fossili sarebbe follia.
Una soluzione intermedia interessantissima potrebbe però essere quella di produrre l'idrogeno dal carbone: il processo è alquanto efficiente ed ecologico e le scorte di carbone praticamente "infinite".

Ma sono sicuro che il passaggio a una tecnologia unificata e distribuita basata su energia elettrica e idrogeno sarà necessario e inevitabile; la cosa romperà definitivamente i monopoli nella produzione energetica.
Inviato il: 3/3/2007 14:24
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#6
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Può servire solo alle automobili: ma non ci sono risorse (in termini di materie prime) per cambiare tutto il parco auto mondiale e tutte le infrastrutture...


E allora allenatevi che fra dieci anni pedaleremo tutti su ecologici risciò...
Inviato il: 3/3/2007 14:31
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  •  orkid
      orkid
Re: Idrogeno energia pulita
#7
Mi sento vacillare
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Da La Beverly Hills italiana
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Citazione:
Ma sono sicuro che il passaggio a una tecnologia unificata e distribuita basata su energia elettrica e idrogeno sarà necessario e inevitabile; la cosa romperà definitivamente i monopoli nella produzione energetica.


Sei così sicuro che romperà i monopoli della produzione energetica?

Se la produzione è centralizzata e non locale non penso proprio
_________________

Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 3/3/2007 19:06
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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Citazione:
Sei così sicuro che romperà i monopoli della produzione energetica?

Se la produzione è centralizzata e non locale non penso proprio


Infatti ho scritto unificata e distribuita.

Pensa al Web e al protocollo HTTP o al linguaggio HTML: si tratta di una tecnologia unificata ma distribuita (e neanche volendo centralizzabile).
Inviato il: 3/3/2007 19:33
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Re: Idrogeno energia pulita
#9
Ho qualche dubbio
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Pardon please, ma Markus Friedli in Svizzera, che si produce e ripeto si produce da "15 anni" l'idrogeno in casa con i pannelli solari usando l'elettrolisi è forse un marziano?
Inviato il: 3/3/2007 20:58
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Re: Idrogeno energia pulita
#10
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

kirghiso ha scritto:
Pardon please, ma Markus Friedli in Svizzera, che si produce e ripeto si produce da "15 anni" l'idrogeno in casa con i pannelli solari usando l'elettrolisi è forse un marziano?


Di sicuro non vive in un condominio... e non viaggia molto...

Sinceramente non sono a conoscenza delle specifiche del progetto ma serve un generatore da 3.5 KW per produrre idrogeno attrraverso l'elettrolisi (e non è poco, perchè in sostanza si tratta di sfruttare per quest'unica finalità un pannello di almeno 12 mq, con tutte le spese di investimento e manutenzione annesse).

Rimane poi il problema idrico, nel caso in cui l'idrogeno dovesse iniziare a prendere piede: servono 6 molecole d'acqua per produrre due molecole di idrogeno + 4 di ossigeno con richiesta di 4 elettroni.

Quindi se il pieno è 100 litri di idrogeno....servono 100*3 litri d'acqua.
_________________
Inviato il: 4/3/2007 11:18
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Re: Idrogeno energia pulita
#11
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Orwell84 ha scritto:
Citazione:

kirghiso ha scritto:
Pardon please, ma Markus Friedli in Svizzera, che si produce e ripeto si produce da "15 anni" l'idrogeno in casa con i pannelli solari usando l'elettrolisi è forse un marziano?


Di sicuro non vive in un condominio... e non viaggia molto...

Sinceramente non sono a conoscenza delle specifiche del progetto ma serve un generatore da 3.5 KW per produrre idrogeno attrraverso l'elettrolisi (e non è poco, perchè in sostanza si tratta di sfruttare per quest'unica finalità un pannello di almeno 12 mq, con tutte le spese di investimento e manutenzione annesse).

Rimane poi il problema idrico, nel caso in cui l'idrogeno dovesse iniziare a prendere piede: servono 6 molecole d'acqua per produrre due molecole di idrogeno + 4 di ossigeno con richiesta di 4 elettroni.

Quindi se il pieno è 100 litri di idrogeno....servono 100*3 litri d'acqua.


Il punto è sempre quello, se esiste una possibilità da valutare, va "valutata" e come il Mazzucco fa gentilmente notare dobbiamo farlo "noi" se no staremo qui a "parlarne" per anni e senza aspettare che il nemico, qualche multinazionale o simili, ci pensi sù. Non a caso lo stesso Friedli dice che i moduli che ha usato per realizzare il sistema sono stati poi ritirati dal mercato.

Quindi meriterebbe una visitina, meglio se fatta da chi tra noi ha un po' di conoscenza energetica e affini, per mestiere o altro e di lingua tedesca ma penso basti l'inglese.

Anche per via telematica non sarebbe malvagio.

p.s. a proposito, con lo stesso sistema, ci cucina e ci scalda la casa.
Poi non necessariamente un condominio è un limite...ma dimenticavo che ci sono gli altri
Inviato il: 4/3/2007 14:24
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Re: Idrogeno energia pulita
#12
Sono certo di non sapere
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Di sicuro non vive in un condominio... e non viaggia molto...

Che incomincino allora quelli che non vivono in un condominio e non viaggiano molto. Io cerchero' di farlo fra un anno con un generatore eolico.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 4/3/2007 14:42
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Re: Idrogeno energia pulita
#13
Ho qualche dubbio
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Di sicuro non vive in un condominio... e non viaggia molto...

Che incomincino allora quelli che non vivono in un condominio e non viaggiano molto. Io cerchero' di farlo fra un anno con un generatore eolico.


Giusto Pike, la diversificazione energetica. Questa è una strada da calcare, a seconda delle necessità e delle possibilità.

E' logico che non si può pensare a un mondo intero a idrogeno, eolico, solare. Così hanno fatto alla negletta Schonau in Germania. La potremmo chiamare democrazia energetica.

Interessante è il documentario "Un Grillo per la testa" dal quale: "Se il sistema politico-economico mondiale non inverte rotta frenando la sua inerzia, se non si redefiniscono i concetti di sviluppo e civiltà le risorse finiranno..." Con una "piccola" modifica: "Se noi non proviamo ad invertire rotta...
Inviato il: 4/3/2007 16:17
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Re: Idrogeno energia pulita
#14
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Citazione:

Non a caso lo stesso Friedli dice che i moduli che ha usato per realizzare il sistema sono stati poi ritirati dal mercato.


pannelli solari, elettrolita, soluzioni acide...si in effetti mi domandavo come mai non li trovavo + al supermercato nè al mercato....ma tutto l'insieme quanto costa?

L'ammortamento di un pannello solare è di 5/6 anni. Quello di un impianto del genere (con furgone annesso) di quanto?

Perchè io al minuto 14.28 del documentario "Un grillo per la testa" ho sentito dire un impianto complesso costato anni di lavoro... sperimentale e quindi costoso perchè i moduli di cui si compone sono dei prototipi. Se vuoi con virtualdub ti salvo anche le immagini del tetto dell'abitazione (che non sono propriamente "2 pannelli solari") e dell'impianto.
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Inviato il: 4/3/2007 17:25
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  •  delfo
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Re: Idrogeno energia pulita
#15
So tutto
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Citazione:
l’inquinamento globale AUMENTEREBBE perché il passaggio dalla benzina al petrolio richiederebbe un’ulteriore raffinazione,


scusate ma questo passaggio non mi è chiaro: la benzina si ottiene per raffinazione dal petrolio, e si vorrebbe raffinare la benzina per ottenerne petrolio?!?!?! Ma è possibile? Cioè, intendo: davvero si può raffinare la benzina e riottenerne petrolio?
Inviato il: 4/3/2007 19:24
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  •  Al2012
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Re: Idrogeno energia pulita
#16
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Conoscete questo progetto??

H2Pia
In merito all’idrogeno ed alla sua produzione e stoccaggio, penso che ci siano ancora molti problemi, ma penso che volendo ed spendendo soldi per la ricerca forse si potrebbe trovare delle soluzioni.
Non credo che si possa con colpo di bacchetta magica sostituire le attuali fonti di energia con quelle rinnovabili, ma se non si comincia mai restiamo sempre al punto di partenza. In europa, penso, che la Germania sia il paese più avanti nell’utilizzo di energia alternative, perché la politica le ha sostenute con leggi adeguate da un po’ di tempo.
Occorre consumare meno energia, buttandone meno via.
Per esempio vietando l’usa e getta, producendo in modo diverso, costruendo macchinari che si possono scomporre per riutilizzare le parti tecnologiche funzionanti, facendo raggruppamenti industriali che utilizzano gli scarti di produzione di determinate lavorazioni come materia prime per la propria produzione, ma per fare questo occorre VOLONTA’ POLITICA INTERESSE ECONOMICO GIUSTA INFORMAZIONE APERTURA MENTALE e un po’ di saggezza che diventata sempre più rara.
_________________
“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 4/3/2007 22:43
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  •  Dorian
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Re: Idrogeno energia pulita
#17
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Bravo Al2012! Questo è lo spirito giusto!
Inviato il: 4/3/2007 23:42
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Re: Idrogeno energia pulita
#18
Ho qualche dubbio
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Orwell84 ha scritto:
Citazione:
un impianto complesso costato anni di lavoro... sperimentale e quindi costoso perchè i moduli di cui si compone sono dei prototipi[/i].


Costoso?
Tu stesso ti dai la risposta.... sperimentale e prototipo quindi costoso, ma anche funzionante a quanto pare

Sarà il nostro immobilismo a quanto vedo quello che ci fotterà. Ora capisco perchè qui in Italia siamo indietro anni luce in quanto a fonti di enenrgia rinnovabile, continuamo pure ad aspettarci la pappa pronta e a cercare la soluzione "ideale" che i pm10 ci sommergeranno.

Al2012, interessante il progetto H2Pia dal cui articolo di "Repubblica" leggo: "Una società dove prevalga la creatività, in cui pubblico e privato sperimentano soluzioni ecologiche. H2PIA è un progetto che cerca di espandersi rapidamente verso un panorama internazionale, cercando di abbracciare l'intenzione dichiarata dai paesi industrializzati di muoversi verso la cosiddetta economia dell'idrogeno. Una missione decisamente difficile, se non impossibile. Loro intanto ci provano."

Ma dimentico ancora una volta che siamo in Danimarca, mentre a noi c'hanno mandato il marcio.
Inviato il: 4/3/2007 23:49
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Re: Idrogeno energia pulita
#19
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
. In europa, penso, che la Germania sia il paese più avanti nell’utilizzo di energia alternative, perché la politica le ha sostenute con leggi adeguate da un po’ di tempo.


No, è l'Italia. La Germania produce lo 0,09% [*1] di EE con il solare (se poi consideriamo l'intero parco di produzione energetica finiamo nella 4^ cifra decimale). L'Italia produce lo 0,01% con il solare [*2], ma ha una quota di idroelettrico che è sul 17% e geotermico sul 2%. L'unica differenza è che in Germania un 27% è soddisfatto dal nucleare (il restante 60% dalle fonti fossili). Poi vabè c'è un discorso a parte da fare sulla produzione di energia attraverso i rifiuti (in germania sono sul 4%), che io considero una stronzata, per dirla breve (e che forse è anche riassumibile nella tua frase che invita a ridurre notevolmente l'usa e getta).

Citazione:
Occorre consumare meno energia, buttandone meno via.


Esatto. Quando si dice risolvere un problema a monte...

Citazione:
Ma dimentico ancora una volta che siamo in Danimarca, mentre a noi c'hanno mandato il marcio.


La danimarca ha un fabbisogno energetico che è 1/10 di quello italiano e la popolazione della Lombardia. Comunque il 50% dell'EE è fornita dal carbone, il 25% dal gas [*3].

Sull'Italia si potrebbe discutere della scelta del precedente governo di cacciare Rubbia (del suo progetto in Spagna non ho però trovato molte notizie) perchè poco apprezzato dal supervisore elettricista della lega e scegliere nel 2005 Scaroni cone numero uno dell'Eni (dopo la felice parentesi di 3 anni all'Enel). Diverso sembra l'atteggiamento di questo governo, con il decreto Bersani sul rinnovabile e il ritorno in Italia di Rubbia come consulente del ministro Pecoraro Scanio. Ma tanto son tutti uguali quindi è inutile discuterne, giusto?
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Inviato il: 5/3/2007 0:53
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Re: Idrogeno energia pulita
#20
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Citazione:

kirghiso ha scritto:
Costoso?
Tu stesso ti dai la risposta.... sperimentale e prototipo quindi costoso, ma anche funzionante a quanto pare



Kirghiso ti invito a guardare quel documentario e dare un'occhiata a che razza di impianto si tratti.

(Se dovessi aver problemi a trovarlo ti carico lo spezzone su youtube.)
_________________
Inviato il: 5/3/2007 0:55
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Idrogeno energia pulita
#21
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Ciao a tutti: scusa DELFO mi sono accorto di avere sparato una c***ata (lo so che il termine non é politically correct, ma é l'espressione più consona...)!

Quello che volevo dire é che la benzina é ottenuta da un processo di raffinazione del petrolio. Il passaggio dalla benzina all'idrogeno implica un ulteriore processo di raffinazione. In realtà é plausibile che il processo di raffinazione parta direttamente dal petrolio, ma mentre la benzina é ottenuta perlopiù per "distillazione", l'idrogeno verrebbe prodotto esclusivamente per "sintesi". L'idrogeno (parlo del gas, non dell'atomo) NON ESISTE IN NATURA. Perciò va prodotto. La benzina esiste nel petrolio, va soltanto "separata". In realtà il consumo di benzina é tale che essa viene anche prodotta per sintesi dal petrolio "residuo". Questa precisazione non toglie il fatto che il processo di produzione dell'idrogeno é largamente più dispendioso di quello della produzione della benzina.
Su "Specchio" del 17 febbraio, pag.25, alla sezione "Numeri dal mondo" si riporta la seguente affermazione: "1 ora: tempo che serve al Sole per irraggiare la Terra con più energia di quella consumata dall'umanità in un anno" (Berkeley National Laboratory).
Parto da questa citazione per fare due riflessioni:
1) non é il calore prodotto dalle attività umane a modificare il clima, ma semmai l'inquinamento;
2) perciò produrre idrogeno utilizzato fonti pulite e rinnovabili costituirebbe un principio di soluzione al problema;
da questo e da quanto detto prima si deduce però che forzare la produzione di idrogeno utilizzando i combustibili fossili oppure l'energia nucleare peggiorerebbe la situazione piuttosto che migliorarla.
La soluzione migliore sarebbe secondo me sostituire in maniera estremamente graduale il consumo di benzina con quello di idrogeno e, nel frattempo, ridurre drasticamente i consumi!
_________________
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Inviato il: 5/3/2007 13:47
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Re: Idrogeno energia pulita
#22
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Citazione:

Orwell84 ha scritto:

Kirghiso ti invito a guardare quel documentario e dare un'occhiata a che razza di impianto si tratti.




Lo conosco bene, voglio dire che se può esserci una possibilità che merita va approfondita, non si può trarre delle conclusioni solo da un documentario, ma avere informazioni precise, costi, materie prime, sviluppi su vasta scala ecc.
Non si può tralasciare nulla, peggio se lo deleghiamo.


Citazione:
La danimarca ha un fabbisogno energetico che è 1/10 di quello italiano e la popolazione della Lombardia. Comunque il 50% dell'EE è fornita dal carbone, il 25% dal gas [*3].

Sull'Italia si potrebbe discutere della scelta del precedente governo di cacciare Rubbia (del suo progetto in Spagna non ho però trovato molte notizie) perchè poco apprezzato dal supervisore elettricista della lega e scegliere nel 2005 Scaroni cone numero uno dell'Eni (dopo la felice parentesi di 3 anni all'Enel). Diverso sembra l'atteggiamento di questo governo, con il decreto Bersani sul rinnovabile e il ritorno in Italia di Rubbia come consulente del ministro Pecoraro Scanio. Ma tanto son tutti uguali quindi è inutile discuterne, giusto?



Sulla Danimarca in "altre fonti" credo vada inserito l'eolico.

Poi questi paesi hanno un programma energetico di sviluppo del rinnovabile da qui a molti anni, noi non mi sembra.

Sugli inceneritori assolutamente d'accordo, oltre che si impiega più energia per produrla di quanta se ne riceve, è dannosissima per la salute a causa delle nanoparticelle.

In quanto al solare termodinamico di Rubia lui stesso dichiara:

"Come esperimento pilota i 20 megawatt aggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo non sono da buttar via: bastano a una città di 20 mila abitanti, consentono di risparmiare 12.500 tonnellate equivalenti di petrolio l'anno ed evitano l'emissione di 40.000 tonnellate l'anno d’anidride carbonica. Il bello è che questo tipo di energia è conveniente: ai prezzi attuali, l'impianto si ripaga in 6 anni e ne dura 30. Oltretutto, una volta avviata la produzione di massa, i prezzi di costruzione tenderanno al dimezzamento.
Oggi, cioè in fase preindustriale, il costo complessivo dell'impianto oscilla tra i 100 e i 150 euro a metro quadrato. E da un metro quadrato si ricava ogni anno un'energia equivalente a quella di un barile di petrolio. Il che vuol dire che utilizzando un'area desertica o semidesertica di dieci chilometri quadrati si ottengono mille megawatt: la stessa energia che si ricava da un impianto nucleare o a combustibili fossili, ma con costi inferiori e con una lunga serie di problemi in meno""

E l costo di produzione di un KW con quel sistema, è di circa 6 centesimi di euro, contro i 6 del nucleare ed i 7 del petrolio.

Poi in quanto a chi si occupa di più dell'energia rinnovabile siamo posso essere anche d'accordo ma se tu ti accontenti delle briciole fa pure.
Inviato il: 5/3/2007 16:24
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Re: Idrogeno energia pulita
#23
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Citazione:

Davide71 ha scritto:

da questo e da quanto detto prima si deduce però che forzare la produzione di idrogeno utilizzando i combustibili fossili oppure l'energia nucleare peggiorerebbe la situazione piuttosto che migliorarla.


Deduco quindi che sei anche contrario alla medicina nucleare.

Citazione:
In quanto al solare termodinamico di Rubia lui stesso dichiara:


Complimenti vivissimi al signor Bertani, che cito testualmente "[...] nonostante i mille bastoni fra le ruote che ENEL ed ENI lanciano in continuazione – il progetto viene portato avanti dall’ENEA [...]". Si da il caso che l'intervista di Rubbia è stata decontestualizzata, perchè si tratta dell'integrazione tra un ciclo combinato a gas e di un impianto solare a concentrazione. Si verifichi anche alla voce *Progetto Archimede del sito dell'Enel, si vedrà che i dati sono gli stessi riportati da Bertani, con l'unica differenza che lo stesso Scaroni [*link] si è detto entusiasta:

"a Priolo si celebra il matrimonio tra le migliori tecnologie di oggi e le innovazioni del futuro. Enel vuol svolgere questa funzione di ponte e di catalizzatore per permettere anche ai progetti più avveniristici di realizzarsi, integrandoli in un contesto industriale. Produrre a costi competitivi, nel rispetto dell'ambiente è la sfida: il piano di riconversioni del parco centrali di Enel, l'impegno della Società nella ricerca e la collaborazione con l'Enea vanno in questa direzione"

Se questi sono bastoni fra le ruote.


Citazione:
non si può trarre delle conclusioni solo da un documentario, ma avere informazioni precise, costi, materie prime, sviluppi su vasta scala ecc.


[*International journal of hydrogen energy] It consists of an array of roof mounted PV solar panels (65 m[2] surface, 5 kW[p] average peak power, 8.4% average efficiency), a DC-DC converter (95% efficiency), an alkaline membrane electrolyzer (5 kW, 62% average electrolyzer efficiency), a hydrogen purification unit, a compressor, and two metal hydride storage tanks, a fixed one (capacity: 15 Nm[3]) for in-house storage to operate household appliances running on hydrogen such as a stove and a laundry machine, and a mobile one (capacity 16 Nm[3]) for running a hydrogen operated minibus. In-situ measurements during operation on three typical summer days and computer modeling based on standard meteorological data suggest a yearly hydrogen production of 1100 Nm[3] (16 Nm[3]/m[2] year), corresponding to an average efficiency of 3.6% for converting solar energy into hydrogen fuel for seasonal energy storage.

Un modulo fotovoltaico monocristallino o policristallino per un impianto con potenza nominale di un Kw[p] occupa circa 10 mq e costa tra i 7.000 e i 10.000€. Fai tu i conti su quanto costa il solo impianto sul tetto.
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Inviato il: 5/3/2007 17:08
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Re: Idrogeno energia pulita
#24
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Riguardo ai paesi del Nord, tempo fa lessi questo su Comedonchisciotte:

LA SVEZIA RINUNCIA COMPLETAMENTE AL PETROLIO

Come riporta oggi (ndt 8.2.06) il giornale inglese "Guardian" la Svezia vuole essere libera da qualsiasi dipendenza dall’oro nero entro il 2020.

[...]

Sebbene un referendum nel 1980 abbia stabilito che il paese dovesse abbandonare l’energia atomica entro il 2010, questo decreto ancora non è stato messo in pratica. Nel frattempo la centrale svedese meridionale di Barsebäck è stata dismessa, ma i critici osservano che in compenso è stata aumentata la potenza di altri reattori. Inoltre un cavo sottomarino importerà l’elettricità da alcune centrali polacche a carbone. E comunque nel 2003 il 33,5% dell’energia consumata era alimentata da energia atomica. Per cui vedremo come riuscirà la Svezia a sostituire questa quota.

Ad ogni modo sono già stati raggiunti degli obiettivi per liberarsi dall’abitudine al petrolio, che il Ministro dell’Energia Sahlin ha annunciato ad ottobre dell’anno scorso, come riportato in un articolo:

"Saremo i primi al mondo ad essere indipendenti dai combustibili fossili."

Secondo I’articolo del Guardian, i combustibili fossili ("fossil fuel") in realtà ormai vengono utilizzati principalmente solo nel traffico e nel trasprto. Il sistema di riscaldamento è stato ampiamente trasformato negli ultimi dieci anni ed ora si basa sul vapore, acqua calda di fonti geotermali o sull’utilizzo di calore biologico e residuo. Nel 2003 il 26% dell’energia consumata derivava da fonti rinnovabili (la media europea è del 6%), ricavata in questo caso principalmente dall’energia idrica. Il carbone e il gas naturale raggiungevano valori molto bassi - 4,7% e 1,5 %. Il 34,2% dell’energia consumata derivava ancora dal petrolio (nel 1977 era ancora il 77%).

Anche l’industria automobilistica svedese si sta adeguando. La Volvo e la Saab lavoreranno a stretto contatto con il governo svedese per sviluppare delle autovetture che consumino etanolo ed altri carburanti biologici.


______


Riguardo invece al progetto di Rubbia, ne aveva parlato Report sempre nella puntata sui rigassificatori.

JUAN ANTONIO RUBIO- direttore generale Ciemat
Mi perdoni, non conosco i particolari della legge e della politica italiana ma posso assicurarle che l’energia generata dall’ipotetico progetto Archimede funziona: è perfettamente rinnovabile e pulita. Perché non è stata considerata pulita non lo so. Però è pulita e rinnovabile, glielo assicuro ! E il prof. Rubbia è un’autorità mondiale nel campo, ma non solo in questo. E sapendo, lui, quali sono i nostri progetti al Ciemat, l’ho invitato a collaborare con noi e sono molto onorato che abbia deciso di accettare. Non si tratta che io voglio portar via dall’Italia un genio, no. Si tratta che abbiamo un progetto professionale di grande portata e se il genio italiano ha deciso di collaborare con noi, sono contento. E’ magnifico!...

MICHELE BUONO (fuori campo)
E sono quasi trent’anni che la Spagna ha puntato sul Sole per farlo diventare un carburante in grado di muovere centrali elettriche. Strade dell’Andalusia, da queste parti ci girava i western Sergio Leone. Questa è la piattaforma solare di Almeria, è qui che si fanno gli esperimenti per catturare la forza del sole. Eccoli qua gli specchi di Rubbia: concentrano il calore e l’energia del sole e lo scopo è generare alte temperature per far girare turbine e produrre elettricità.

DIEGO MARTINEZ PLAZA- direttore piattaforma solare Almeria
La differenza è che in una centrale elettrica convenzionale si brucia un combustibile fossile come il carbone, il petrolio, il gasolio, per produrre vapore e far muovere una turbina per produrre elettricità. Quello che facciamo qui è sostituire una caldaia che brucia combustibile fossile con l’energia del sole...

MICHELE BUONO (fuori campo)
E siccome il sole va e viene, l’idea di Rubbia è una miscela di sali fusi per accumulare quell’energia e renderla disponibile sempre, anche quando il sole non c’è.

CARLO RUBBIA- fisico
Il sole brilla in Spagna quanto brilla in Italia e quindi si può fare in qualunque di questi posti. Ci sono molti posti in questo mondo particolarmente importanti, sono i posti della regione dell’Africa del nord, per esempio dove esistono delle grandissime superfici libere, disponibili e molti dei paesi che potrebbero utilizzare in maniera massiva questo calore solare, sotto forma di energia elettrica, come vorrei sottolineare ancora una volta di più, un m2 di terreno nel sud dell’Italia o diciamo in Algeria o in Marocco produce ogni anno l’equivalente di un barile di petrolio. Quindi un barile di petrolio è il prodotto dell’energia termica equivalente da ogni m2, quindi delle distribuzioni di superficie relativamente modeste, di un certo numero di ettari, permettono di raccogliere potenze considerevoli.

MICHELE BUONO (fuori campo)
Quindi un metro quadro di terreno con gli specchi che fa elettricità elimina un barile di petrolio l’anno. Una centrale solare da 50 Mw sta su un km2, dà corrente a una città di 50.000 abitanti ed elimina 1.000.000 di barili l’anno di petrolio.


Carlo
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Inviato il: 5/3/2007 20:35
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Re: Idrogeno energia pulita
#25
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Dall'articolo di Repubblica dell'intervista a Rubbia: "Si tratta della prima dimostrazione della realizzabilità del programma solare dell'Enea"

PROGRAMMA ENEA:

Il principio di funzionamento:

"Nell'impianto ENEA gli specchi parabolici lineari concentrano la luce diretta del sole su un tubo ricevitore (dentro il quale scorre il fluido termovettore), che assorbe l'energia raggiante e la converte in calore ad alta temperatura.

Il fluido riscaldato (a 550 °C) viene convogliato in un serbatoio "caldo", dove va a costituire l'accumulo di calore ad alta temperatura.
Dal serbatoio "caldo", il fluido è inviato ad uno scambiatore dove cede una parte di calore con il quale viene generato vapore che alimenta un sistema convenzionale di produzione di energia elettrica.

Il fluido conclude la sua corsa nel serbatoio "freddo", a 290°C, da dove viene prelevato e re-immesso nel ciclo."

Tra i I vantaggi:

Rispetto dell'ambiente

* Negli impianti solari di tecnologia ENEA non sono impiegati materiali tossici, infiammabili o altrimenti pericolosi. In particolare, il liquido termovettore usato è un comune fertilizzante, ed eventuali fuoriuscite accidentali non hanno alcun impatto ambientale.
* Gli impianti solari non costituiscono una sorgente di rischio o di altri fastidi (ad es. rumore) per le popolazioni residenti nelle loro vicinanze.
* Una volta smantellato l'impianto, il terreno è riutilizzabile senza limitazioni.

Economicità

* Una volta che i sistemi di captazione e accumulo dell'energia solare verranno prodotti su scala sufficientemente grande, la produzione di calore ad alta temperatura (550 °C) potrà essere fatta, in località a elevata insolazione, ad un costo di circa 2 €/GJ, non superiore a quello previsto per il gas naturale e il petrolio.
* Lo smantellamento finale dell'impianto è semplice ed economico.

Tempi di costruzione brevi e lunga vita dell'impianto

* Grazie alla semplicità progettuale, un impianto può essere realizzato in circa tre anni.
* La sua vita attesa è di 25-30 anni, sicuramente estendibile apportando successive modifiche e miglioramenti.

Impianto DIMOSTRATIVO

La realizzazione di un impianto prototipo completo per la produzione di energia elettrica, connesso con la rete di distribuzione nazionale, necessita della partecipazione di soggetti pubblici e privati nonché di adeguati investimenti. Infatti gli impianti prototipali comportano alti costi a causa sia della indispensabile fase di apprendimento, nella messa a punto e nell'uso di nuove tecnologie, che della loro taglia necessariamente ridotta; per essere economicamente convenienti impianti di questo tipo necessitano di potenze superiori a 40 MWe.
Però gli impianti solari possono essere anche integrati con impianti termoelettrici convenzionali, compresi quelli a ciclo combinato, per incrementarne la potenza elettrica complessiva. Questa possibilità consente di utilizzare, con pochi cambiamenti, installazioni già funzionanti.
Su queste basi è stato firmato un accordo di collaborazione ENEA-ENEL e istituito un gruppo di lavoro congiunto per elaborare il Progetto Archimede (integrazione di solare avanzato con un ciclo combinato)

E Rubbia precisava:

"Come esperimento pilota i 20 megawatt aggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo"

E alla domanda: "Quanto costa oggi un metro quadrato di specchi? risponde: "Oggi, cioè in fase preindustriale, il costo complessivo dell'impianto oscilla tra i 100 e i 150 euro a metro quadrato..."

"...e con una serie di problemi in meno." ovvero? "Non si producono rifiuti né emissioni. L'energia è abbondante e rinnovabile..." con un impianto a ciclo combinato?

E sull' idrogeno sempre Rubbia:

"L'idrogeno va molto bene. Ma se si produce l'idrogeno partendo dal gas naturale o dal carbone non serve a niente. Alla fine si avrebbe nell'atmosfera la stessa quantità di anidride carbonica. Meglio bruciare direttamente il gas naturale o il carbone. Bisogna passare al solare. L'idrogeno deve essere prodotto con energia solare. Lei può prendere della luce solare e con questa trasformare l'acqua in idrogeno e ossigeno. L'ossigeno lo mette in giro, a grande beneficio del mondo, come fanno le piante. L'idrogeno lo recupera e diventa un gas naturale sintetico. Si potrà pensare di far viaggiare l'idrogeno fin dentro le case, proprio come si fa col gas naturale".

E cucinare, in casa, su cucine a gas all'idrogeno.

"Certamente. Senza riscaldare più il pentolone degli oceani".

Ma oggi costa troppo, ma se ci impegnamo puodarsi che costerà di meno?
Inviato il: 5/3/2007 21:00
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Re: Idrogeno energia pulita
#26
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Citazione:

kirghiso ha scritto:

"Come esperimento pilota i 20 megawatt aggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo"



Sempre a dimostrazione dei bastoni fra le ruote.

Aggiungerei anche:

[...] l'impianto solare incrementerà la potenza della centrale - pari a 760 MWe - di circa 20 MWe durante le ore diurne (dalle 7 alle 21).


Citazione:
da carloooooo il 5/3/2007 20:35:32

Sebbene un referendum nel 1980 abbia stabilito che il paese dovesse abbandonare l’energia atomica entro il 2010, questo decreto ancora non è stato messo in pratica.


Sweden now has 10 nuclear power reactors providing about half its electricity. It has some 9000 MWe of nuclear capacity, which produced 75 billion kWh in 2004, 51% of total electricity production.

The government is working with the utilities to expand nuclear capacity to replace the 1200 MWe lost in closure of Barseback-1 & 2.

[...]

In 2005 SKI approved a 250 MWe uprate of Oskarshamn-3 reactor, to 1450 MWe net, and this was confirmed by the government in January 2006. The EUR 180 million project involves turbine upgrade by Alstom in 2008, as well as reactor upgrade, and will extend the plant's life to 60 years.


[*IAEA - SKB]
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Re: Idrogeno energia pulita
#27
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Orwell84 ha scritto:
Citazione:

kirghiso ha scritto:

"Come esperimento pilota i 20 megawatt aggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo"



Sempre a dimostrazione dei bastoni fra le ruote.



Questo è un problema di Bertani casomai, non mio, non sono il suo avvocato, avrà le sue ragioni.


Da notare anche questo "Rapporto tedesco sul solare termodinamico":

L'Europa potrebbe ottenere entro il 2050 la quasi totalità del suo fabbisogno energetico da fonti pulite, senza ricorrere a combustibili fossili o al nucleare. A sostenerlo è un rapporto commissionato dal ministero dell'Ambiente tedesco. Lo studio, realizzato dai fisici Gerhard Knies e Franz Trieb, due membri del Trec, un consorzio di ricerca per la cooperazione tra Europa e paesi del bacino del Mediterraneo nello sviluppo delle fonti rinnovabili, sottolinea però che per raggiungere l'obiettivo è necessario puntare sul solare termodinamico, realizzando una serie di centrali nelle zone desertiche del Nordafrica e una rete elettrica a corrente continua.

"In un anno ogni chilometro quadrato di deserto - spiega Franz Trieb - riceve l'energia solare equivalente a un milione e mezzo di barili di petrolio. Moltiplicando questa potenzialità per le aree desertiche della Terra otteniamo un totale di energia pari a qualche migliaia di volte l'attuale consumo energetico mondiale. Questa energia può essere catturata usando degli specchi per concentrare la luce solare e trasformarla in calore".

Le centrali invocate dallo studio non utilizzano infatti i consueti pannelli fotovoltaici che siamo abituati ad associare all'energia solare, ma il sistema termodinamico. Grandi superfici coperte da specchi trasformano la luce del sole in calore che a sua volta riscalda ad altissime temperature (circa 400 gradi) un liquido o un gas che crea vapore in grado di mettere in moto delle turbine di tipo convenzionale.

Si tratta di un sistema che ha diversi vantaggi. Innanzitutto quello di poter continuare a produrre corrente anche nelle ore notturne grazie alla "forza d'inerzia" della sostanza riscaldata. I curatori dello studio sottolineano poi che queste centrali, se costruite nei pressi del mare, possono alimentare dei desalinatori in grado di fornire acqua con cui coltivare la terra all'ombra degli specchi.

I limiti del solare termodinamico sono invece legati alle grandi dimensioni richieste dagli impianti. Per questo motivo le possibilità di sviluppo nei paesi fortemente antropizzati come quelli europei è limitato, mentre nei deserti nordafricani avrebbero la loro collocazione ideale. Per i detrattori del solare questo è un ulteriore limite in quanto nel deserto l'energia non serve e trasportarla altrove è inefficiente. Tesi, quest'ultima, che Knies e Trieb nel loro studio negano seccamente.

"A differenza di quanto si ritiene comunemente - spiegano di due ricercatori - il progetto di alimentare l'Europa con questo tipo di tecnologia è assolutamente realizzabile e vantaggioso dal punto di vista economico. Grazie alle moderne linee di trasmissione a corrente continua ad alto voltaggio, solo il 3% circa della potenza va perduta per ogni 1000 chilometri di rete. Questo significa che si potrebbe portare questa energia dall'Africa del Nord a Londra con perdite del 10%, molto meno delle dispersioni tra il 50% e il 70% che hanno caratterizzato per molti anni la trasmissione delle centrali convenzionali a carbone".

"Considerando anche i costi di trasmissione - spiega ancora Trieb - abbiamo calcolato che per l'Europa l'energia solare sarebbe una delle forme di approvvigionamento più economiche". Senza contare i vantaggi politici e ambientali dello sganciarsi da fonti inquinanti e dal prezzo volatile come petrolio e gas naturale. Per questo il rapporto raccomanda ai paesi europei di avviare una collaborazione con gli stati dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente per creare insieme una rete elettrica ad alto voltaggio per la corrente continua per condividere insieme i vantaggi di una vasta produzione di energia pulita.

Il problema per realizzare questo ambizioso obiettivo è come al solito di volontà politica. Si tratta di credere in questo progetto, di sostenerlo e di finanziarlo. L'Italia in questo senso non ha assolutamente le carte in regola. Una buona parte della ricerca sul solare termodinamico è infatti "Made in Italy", grazie alle intuizioni del premio Nobel Carlo Rubbia. Quando si è trattato di passare da un prototipo realizzato nel centro Enea della Casaccia a uno su scala produttiva a Priolo, in Sicilia, la fiducia nel grande fisico è venuta però meno. Con il risultato che ora Rubbia si è trasferito in Spagna dove sta progettando una centrale nei pressi di Granada.

(27 novembre 2006)


E sulla produzione di idrogeno dal solare termodinamico:

"Il programma ENEA di ricerca e sviluppo dei processi per la produzione di idrogeno con sistemi solari a concentrazione è orientato sui seguenti obiettivi:

* elevata efficienza nella conversione da energia solare a idrogeno;
* ciclo chimico che possa essere realizzato in impianti relativamente semplici e con processi affidabili;
* uso di sostanze chimiche a basso impatto ambientale, disponibili in abbondanza e a basso costo.

Tra i processi termochimici l'ENEA ha preso in esame i seguenti quattro cicli, che si trovano a differenti livelli di fattibilità tecnico-scientifica o di sviluppo:

* Ferriti miste (Tmax ~ 750 °C)
* Zolfo-Iodio (Tmax ~ 850 °C)
* Zinco-Zinco ossido (Tmax ~ 2000 °C)
* Processo UT-3 (Tmax ~ 760 °C).

Questi processi si differenziano per vari fattori, quali temperatura massima del ciclo, numero e complessità delle operazioni unitarie coinvolte, caratteristiche ed impatto ambientale delle sostanze utilizzate, rendimento complessivo del ciclo, e, come già detto, per il livello di sviluppo e di fattibilità scientifica e tecnica.
Tra i processi che sono ad uno stadio di ricerca più avanzato nei laboratori ENEA, oltre a quello delle ferriti miste (interessante per la semplicità del ciclo), va evidenziato il processo zolfo-iodio."
Inviato il: 6/3/2007 19:24
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Re: Idrogeno energia pulita
#28
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L'idrogeno è ahinoi una cretinata. Produrre elettricità per poi produrre idrogeno per poi accendere la lampadina è assurdo: la accendo direttamente con la suddetta elettricità senza passare per l'idrogeno. Può servire solo alle automobili: ma non ci sono risorse (in termini di materie prime) per cambiare tutto il parco auto mondiale e tutte le infrastrutture... ammesso che si produca abbastanza idrogeno (da fonti non rinnovabili, ovviamente). Insomma, un vicolo cieco.


suvvia, un po' di ottimismo... i post che sono seguiti a questo hanno un po' provato che forse un poca di speranza ce n'è per l'idrogeno. A riconferma posto una piccola parte della mia tesi, che tratta della produzione pulita di idrogeno da un SPS (Solar Power Satellite). Ne avete mai sentito parlare? se volete su wikipedia mi pare ci sia una breve introduzione all'SPS. Se volete qualcosa di più vi posto qualcosa io...

"Uno studio tedesco, invece, ha evidenziato la possibilità di integrare il solare spaziale entro il sistema di produzione globale di idrogeno. Da molti anni si compiono sforzi circa lo sviluppo di mezzi di trasporto o comunque di sistemi energetici che usino l’idrogeno come veicolo di energia.

“Il nostro obiettivo è la realizzazione passo dopo passo di un’economia completamente integrata dell’idrogeno basata su fonti di energia rinnovabili entro la metà di questo secolo” asseriva l’ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi all’inaugurazione della European Hydrogen and Fuel Cell Technology Platform nel gennaio del 2004.

Purtroppo, le tecnologie attuali non consentono la produzione di tale elemento se non servendosi dell’energia proveniente da altre fonti tradizionali. L’impiego di energia generata da un SPS per tale scopo potrebbe dare una svolta a questa nuova tecnica. Lo studio tedesco mostra che per la produzione di 1kWh di idrogeno allo stato gassoso compresso l’alternativa del solare spaziale è una delle più convenienti da un punto di vista energetico, e quindi più efficiente. Infatti, con le assunzioni prese dalla NASA, tale produzione di idrogeno avverrebbe usando 1,77 kWh provenienti dall’SPS, contro i 1,97 kWh del solare terrestre e i 2,07 kWh del carbone.

Dall’altra parte però, il costo per kWh di idrogeno prodotto con il solare spaziale è più alto che negli altri casi considerati; in più, tale prezzo aumenta sensibilmente con l’assunzione di costi di lancio via via più elevati (vedi figura 3-8 in basso). Se fissiamo a circa 1500 €/kg tale costo, persino il fotovoltaico terrestre (0,36 €/kWh) diverrebbe competitivo con il solare spaziale. Ricordiamo che oggi il costo di lancio in LEO si aggira attorno ai 7000 €/kg. […]

Tramite questo studio si è dimostrato che l’energia proveniente da un SPS potrebbe essere usata non solo per la produzione di energia elettrica ma anche per alimentare, anche se indirettamente, i sistemi di trasporto di tutto il mondo. Un’economia basata interamente sull’energia proveniente dallo spazio e sulle fonti rinnovabili è quindi, in teoria, possibile."

le informazioni necessarie alla stesura di questa pagina sono tratte da:

M. Mori, H. Kagawa, H. Nagayama, Y. Saito: “Current Status Of Study On Hydrogen Production With Space Solar Power System (SSPS)”, Proceedings of The 4th International Conference on Solar Power from Space – SPS ’04 together with The 5th International Conference on Wireless Power Transmission – WPT 5, European Space Agency, 30 giugno – 2 luglio 2004, Granada, Spagna, Vol. SP-567, pp. 3-10.

P. Schmidt, W. Weindorf, M. Zerta: “Energy Production From Solar Power Satellites – The Hydrogen Option”, Proceedings of The 4th International Conference on Solar Power from Space – SPS ’04 together with The 5th International Conference on Wireless Power Transmission – WPT 5, European Space Agency, 30 giugno – 2 luglio 2004, Granada, Spagna, Vol. SP-567, pp. 51-58.

purtroppo non sono reperibili in internet, perchè da che mondo è mondo "la scienza non puoi regalarla alla gente se non vuoi che il sistema di pigli per fame"... insomma devi pagare per avere 'ste proceedings. L'università di Pd l'ha fatto per me...

Per concludere:

”I believe that water will one day be employed as a fuel, that hydrogen and oxygen, which compose it, used alone or together, will furnish an inexhaustible source of heat and light and with an intensity that coal cannot provide. [...] Water is the coal of the future.”

Jules Verne "The Mysterious Island" (1875)

Riccardo
Inviato il: 8/3/2007 14:39
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Re: Idrogeno energia pulita
#29
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ah, un'altra cosa: un mio amico una volta mi ha detto che lo sviluppo della tecnologia dell'idrogeno aveva subito un arresto anche a causa di rilevazioni compiute su automobili ad idrogeno che attestavano la presenza di deuterio tra gli elementi scaricati, oltre al vapore acqueo.

ossia, l'idrogeno non si ricombinerebbe tutto con l'ossigeno ma una piccola parte uscirebbe dalle celle in forma atomica.

il che, mi diceva sempre questio mio amico, era dannoso. Purtroppo non è mai riuscito a dirmi la fonte di questa informazione.

Personalmente, a me pare strano... voi ne avete mai sentito parlare?
Inviato il: 8/3/2007 15:30
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  •  Davide71
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Re: Idrogeno energia pulita
#30
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Ciao a tutti, sono contento delle spiegazioni che gentilmente mi fornite. In sostanza pare che mi diate ragione nel senso che:
1) una sostituzione graduale della benzina con l'idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili é auspicabile e possibile;
2) una sostituzione forzata e in tempi brevi é invece da contestare, perché significherebbe produrre idrogeno con fonti non rinnovabili e inquinanti;
3) in particolare produrre idrogeno dal petrolio e/o utilizzando petrolio aumenterebbe il fabbisogno di combustibili fossili e l'inquinamento globale;
Siete d'accordo?
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