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Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  Ateismo di "default"

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Re: Ateismo di "default"
#121
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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"La questione è molto più complessa e soprattutto una ricerca superficiale porta alle tue conclusioni, ma la ricerca spirituale... è tutt'altro che solo teorie o un modo per passare il tempo, quando si parla così è perchè non si conosce un cammino fatto molto spesso di cose pratiche e tutt'altro che teoriche."


Ma cosa ti fa essere cosi' sicuro dei tuoi giudizi?
Sono disgustato da questa arrogante sicurezza di essere nel "giusto".
Buon per te, ma, mi dispiace la tua esperienza non aggiunge niente alla mia, ne' tanto meno fa del tuo giudizio una profezia. Neanche il tuo far parte di un club di "spiritevoli" aggiunge niente alle mie conclusioni dopo la mia "superficiale" ricerca.

Quando lo capirete, molto altro ancora ci sara' da capire...

Dopo tanto discutere ancora a "io ho ragione e tu no" stai?
Un po' indietro ... no?

p.s.:
Ma come ti permetti, caro, yarebon. Il mio congedo dalla/e discussione/i, non era per niente un insulto, ne una arrogante presa di posizione, ne tanto meno un giudizio di superficialita' o di demenza bigotta nei confronti delle vostre opinioni di credenti dello spirito.
Fossero verita' definitive quelle che dici, potrei anche starmene tranquillo, ma quello che scrivi e' pura interpretazione, spacciata per unica "strada": per non si sa cosa, per incontrare non si sa chi, e non si sa come.
Compliments...

mc
Inviato il: 12/2/2007 16:50
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Re: Ateismo di "default"
#122
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
quando si parla così è perchè non si conosce un cammino fatto molto spesso di cose pratiche e tutt'altro che teoriche.


"Ho visto cose che voi umani...".


...mc

Inviato il: 12/2/2007 17:23
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ateismo di "default"
#123
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Caro Mc,
nonostante la risposta cafona, ti rispondo brevemente:
io non mi sento un essere eletto, non mi sento migliore di te e nemmeno più realizzato di te, ma nel cammino della mia vita ho avuto conferme semplicemente perchè a differenza tua non parto prevenuto su queste cose.
Tu hai preso un cammino diverso io un altro,non mettere agli altri parole che non dicono solamente perchè non seguono la tua verità.
Alla tua
Inviato il: 12/2/2007 19:44
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Re: Ateismo di "default"
#124
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Ok,
Alla mia

mc
Inviato il: 12/2/2007 23:30
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Re: Ateismo di "default"
#125
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Cafoni vs Arroganti

Bello scontro.

scrivi:
"io non mi sento un essere eletto, non mi sento migliore di te e nemmeno più realizzato di te, MA nel cammino della mia vita ho avuto conferme semplicemente perchè a differenza tua non parto prevenuto su queste cose"... pero' ... "La questione è molto più complessa e soprattutto una ricerca superficiale porta alle tue conclusioni, MA la ricerca spirituale (non verità assoluta, davvero una brutta parola che anche la scienza ha preso in prestito) è tutt'altro che solo teorie o un modo per passare il tempo, quando si parla così è perchè non si conosce un cammino fatto molto spesso di cose pratiche e tutt'altro che teoriche".
(troppi "ma" per non essere "arroganza", ne converrai?!)

Che cazzo mai ne saprai della complicatezza della mia situazione?
Che cazzo (sai, sono cafone!) mai ne saprai di cio' che sono state le mie esperienze?
Che cazzo significa fare "una ricerca spirituale" non solo "teorica"?

..."quando si parla cosi'"... chi cazzo ti da il diritto emettere giudizi? ... ah.. gia' ... nessuno...


p.s.: vorrei invitarti a rileggere i miei precedenti post, pregandoti di indicarmi le parti in cui ti offendo (definire "cafone" magari... io posso definire "arrogante" e "saccente", se vuoi...).

E, sinceramente, non vedo come le mie opinioni e le mie conclusioni personali possano in qualche maniera offendere qualcuno, visto che sono tutte analisi riferite a me ed alla mia esperienza personale...

Al contrario, il tuo post e' direttamente relativo a cio' che affermo e azzarda un giudizio sul mio modo di "ricercare", di impostare la mia vita ("superficialita'" non mi sembra proprio un complimento!), con un "elegante", da parte tua, accenno alla mia "preconcetta esistenza" ("perchè a differenza tua non parto prevenuto su queste cose").

Se non fosse "ridicolo" il tutto, chiederei l'intervento dei moderatori. Ma no, non e' il caso: "un attento lettore" sa leggere tra le righe e trarne le proprie conclusioni al riguardo.

mc
Inviato il: 13/2/2007 11:41
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Re: Ateismo di "default"
#126
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
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Citazione:

mc ha scritto:
Cafoni vs Arroganti

Bello scontro.


per entrambi gli schieramenti, allora:

Valium®



--edit--
i pm ci sono per quello
_________________
Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 13/2/2007 12:37
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Re: Ateismo di "default"
#127
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Prima di andare oltre inviterei a riflettere se sia il caso di far degenerare questa discussione, che fino ad ora era stata molto pacata ed interessante.

Vi inviterei a rivedere i vostri interventi, e di rimuovere le espressioni che decisamente vanno sopra le righe.
Sinceramente le osservazioni di Yarebon non mi parevano essere particolarmente offensive, e comunque si può sempre rispondere a considerazioni che non ci trovano d'accordo cercando di argomentare; in particolar modo ci si attende questo da chi come mc di discussioni a tema ne ha affrontate tante.

Sarebbe consigliabile che delle divergenze personali non si discutesse oltre, tornando in tema.
Per eventuali repliche, contestazioni, ci sono i pm e i topic appositi, che abbondano.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 13/2/2007 13:39
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Re: Ateismo di "default"
#128
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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I pm ci sono per quello....

E' vero, ma non non puoi non esserti accorto che si parla dell'attribuzione da parte dei credenti del dogma dell'ateo-agnostico-satanista, che impera tra i non credenti.

Quindi il forum e' orientato in modo da approfondire proprio questo tipo di distorsione dovuta ad una certa "arroganza" da parte degli "illuminati" dello spirito.

L'attribuzione di un dogma a chi cerca di combatterli ovunque, contro l'arroganza di coloro si vedono, forse, incastrati nel proprio, e tentano di portare al proprio livello l'interlocutore, per pareggiare gli handicap.

Percio', perfettamente in tema e...
Quindi perche' continuare in privato?

.. siamo perfettamente IT.

mc
Inviato il: 13/2/2007 14:12
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Re: Ateismo di "default"
#129
Sono certo di non sapere
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A parte il tuo conflitto di interessi , santa, mi spieghi dove sarei stato volgare o sopra le righe e se l'abbia fatto in maniera gratuita, senza motivazioni apparenti?

Ho anche, appena, spiegato che non sono nemmeno fuori tema.

Stavo concludendo in maniera del tutto impersonale e non riferibile a nessuno in particolare, proprio per non offendere nessuno, e sono stato "attaccato" personalmente, in maniera irritante e al limite della provocazione... proprio alla luce del fatto che sono anni che discuto di questo (e quindi credo non si possa parlare di superficialita'!!!).

Non mi interessa piu' parlare di divinita', ma qui si parla di rispetto.
Se non ti irrita l'arroganza, a me si.
Se non ti irrita la parzialita' di una spinta automotivazionale, a me si.
Se non ti irrita la saccenza di chi si crede non superficiale, anche se orienta le proprie convinzioni verso la piu' usurpata delle convenzioni esistenziali, a me si.

E ti prego di valutare il fatto che tu non condividi il mio punto di vista, ma piuttosto sei piu' vicino a quello espresso da yarebon, con le ampie differenze individuali, naturalmente, ed e' forse per questo che non noti "l'offensivita'" del primo post di yarebon dopo il mio pseudo-congedo dalla discussione.

Inoltre, io sto affrontando, il piu' che posso questa situazione, alla luce dell'argomento trattato nel forum stesso e mi sto esprimendo in termini piu' generali possibile, proprio perche' e' cio' che un ateo-agnostico-scettico subisce da una societa' appiattita su alcune teorie tramandate da antiche credenze e dottrine istituzionali del passato, quello che vedo esprimere in alcuni di questi post.

mc
Inviato il: 13/2/2007 14:56
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ateismo di "default"
#130
Dubito ormai di tutto
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sei stato cafone perchè mi hai preso per i fondelli (per non dire altro) perchè ho descritto in linee generali un esperienza di vita e tu te ne esci con "ho visto cose che voi umani" gettando nel cesso un mio pensiero che per quanto non condivisibile non aveva intento polemico e nemmeno a mostrare superiorità.
Se era semplice ironia allora l'accettavo, ma non è che se uno parla di cammino spirituale deve sentirsi trattato con inferiorità da gente come te che non crede queste cose,il rispetto prima di tutto, quindi si sei stato cafone.
Io non so niente di te e come al solito hai capito male, non ti ho mai giudicato ho solo detto che fai un cammino diverso dal mio, cosa alquanto banale e scontata, visto che la vita di ognuno é fatta di scoperte ed esperienze diverse ed oltretutto non ho affermato che la mia esperienza di vita é migliore e più vera della tua. Ogni esperienza è in se diversa ed ognuna ha qualcosa che l'altra non ha (frase retorica ma alla fine molto vera).
Insomma se vogliamo continuare a discutere facciamolo da persone corrette senza trattare con sufficienza e superiorità l'interlocutore.
Se devo essere trattato come persona in preda di visioni ed illusioni allora possiamo chiudere qui.
Inviato il: 13/2/2007 15:05
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Re: Ateismo di "default"
#131
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Ciao mc
nessun conflitto di interessi, sono intervenuto solo perchè la discussione stava prendendo una brutta piega.
Non ho rimosso nessun intervento, ma spero caldamente che ognuno si renda conto dove ha superato il limite della buona educazione.

Per quanto riguarda l'origine della diatriba, a mio parere yarebon ha fatto delle considerazioni legittime che si possono o meno condividere.
Mi rendo conto che è difficile trovare la magica linea in cui si passa dall'esprimere il proprio pensiero ad offendere la sensibilità del proprio interlocutore.

Se uno sostiene che per giudicare un "percorso spirituale" occorre avere un atteggiamento non superficiale, che è un parere legittimo, può succedere che chi nei "percorsi spirituali" non crede si senta tirato in causa e giudichi tale concetto una offesa indiretta nei suoi confronti (superficiale).

Ma il tuo modo di fare capire tutto questo è parso eccessivamente veemente.
Una risposta adeguata per esprimere il proprio disaccordo poteva essere :"il giudicare superficiale la mancanza di desiderio nell'approfondire le tematiche spirituali indica una tendenza ad ergersi al di sopra di coloro che quel desiderio non lo condividono"

Questo sarebbe stato un parere altrettanto legittimo, ma la risposta, poniamo, "ma chi cazzo sei tu per giudicarmi superficiale, ma scendi dal tuo piedistallo" è un attacco personale.

Tutto questo non per fare tediose lezioncine di bon ton, ma per cercare di definire e descrivere il limite tra il parere e l'offesa.

E comunque anche il discorso del "rispetto" tra credenti e non rientra in tema, quindi se vogliamo continuare questo discorso qua si può fare, sempre cercando di rimanere nei limiti dello scambio non offensivo.

Blessed be
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Inviato il: 13/2/2007 15:23
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  •  LaoTzu
      LaoTzu
Re: Ateismo di "default"
#132
Mi sento vacillare
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Da Prefettura di Ku stato di Chu provincia di Henan o forse Gouyang in Anhui o forse ...
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Il solito sterile dialogo fra posizioni inconciliabili.

Se Dio avesse voluto che credessimo in Lui, sarebbe esistito.
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Sto quieto a non far nulla, arriva la primavera e l'erba cresce rigogliosa.
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Inviato il: 13/2/2007 15:28
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Re: Ateismo di "default"
#133
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Se Dio avesse voluto che credessimo in Lui, sarebbe esistito

Bell'esempio di paradosso.
Inviato il: 13/2/2007 15:31
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Re: Ateismo di "default"
#134
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se devo essere trattato come persona in preda di visioni ed illusioni allora possiamo chiudere qui.


Abbi pazienza. Tu puoi avere tutte le visioni che vuoi. Puoi coltivare tutte le illusioni che ti piacciono o che ti fan stare bene.
Puoi credere a cio' che ti pare e fare le esperienze che ti aggradano.

Cio' che forse non ti puoi permettere di fare (e che ovviamente puoi fare liberamente, si fa per dire, ma poi te ne accolli le conseguenze... tipo un cafone che ti aggredisce argomentando!) e' giudicare la tua esperienza in base al benessere che ne hai tratto da qualsiasi pratica tu abbia messo in azione nel corso della tua vita, considerandola applicabile a tutti.... anche quei "supeficiali" che non hanno seguito le tue orme...

Il mio "ho visto cose che voi umani" ... non era riferito a te in particolare, ma soprattutto era postumo al tuo intervento, quello che ho reputato offensivo nei miei e nei confronti degli altri che la pensano come me.
Cos'e': non posso permettermi ironia, mentre tu puoi cucire addosso alla gente (quelli che non la pensano come te o che non hanno optato per il tuo iter) l'infamia della superficialita' e del preconcetto?

Ponendo anche che fosse riferito a te e alle tue esperienze:
in che modo posso averti offeso?
La tua era una affermazione non una proposta. Non avevi bisogno che io approvassi cio' che esprimevi, nemmeno che ci credessi, giusto?
Prima mi parli di Cammini, unici e appaganti, definitivamente certo che ti abbiano aiutato, e poi ti lasci deprimere dalla mia ironia di miscredente?
Una "battuta morta dal freddo" che annulla tutti i tuoi sforzi e i tuoi passi ("uno dopo l'altro") in avanti?
Ma non ci trovi qualcosa di incoerente?
O la mia era la battuta piu' cattiva della storia delle battute o la tua esperienza di vita era un po' troppo labile.

Cosa vuoi che ti dica... io non sono offeso dalle tue parole. Non ho buttato nel cesso le mie esperienze dopo cio' che hai postato nei miei confronti: ne sono irritato, e te ne ho parlato. Di certo non hai scalfito nemmeno di striscio cio' che penso.
Le tue esperienze sono tue e basta. Le mie sono le mie.
Ma io lo capisco questo, e di certo non mi sogno nemmeno lontanamente che le mie esperienze possano essere adatte a te, o ad altri.

Non esiste una dottrina a cui posso indirizzarti (ecco che rientriamo in tema), e non c'e' nemmeno un iter che ti posso consigliare, figuriamoci se quello che intendo e' un dogma.

Citazione:
Insomma se vogliamo continuare a discutere facciamolo da persone corrette senza trattare con sufficienza e superiorità l'interlocutore.


Ma questo lo hai digerito prima o dopo aver scritto :
"La questione è molto più complessa e soprattutto una ricerca superficiale porta alle tue conclusioni, ma la ricerca spirituale (non verità assoluta, davvero una brutta parola che anche la scienza ha preso in prestito) è tutt'altro che solo teorie o un modo per passare il tempo, quando si parla così è perchè non si conosce un cammino fatto molto spesso di cose pratiche e tutt'altro che teoriche"...?

I can't believe it...

mc
Inviato il: 13/2/2007 15:49
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Re: Ateismo di "default"
#135
Sono certo di non sapere
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Permettimi santa di correggere la tua osservazione:

Se uno sostiene che per giudicare un "percorso spirituale" occorre avere un atteggiamento non superficiale, che è un parere legittimo, può succedere che chi nei "percorsi spirituali" non crede si senta tirato in causa e giudichi tale concetto una offesa indiretta nei suoi confronti (superficiale).

Innanzitutto, io non "giudicavo" nessun percorso, di nessuno, se non il mio. Per cui il tuo ragionamento e' gia' compromesso.

Ma, poi, Yarebon scriveva:
"quando si parla così è perchè non si conosce un cammino fatto molto spesso di cose pratiche e tutt'altro che teoriche"...?

E' legittimo, certo, ma e' diretto a denigrare un tipo di ricerca differente dal proprio, e giudicato superficiale proprio per quello. La superficialita' e' dovuta al fatto che non si sono ricercate determinate cose, accettate da altri per fede o per esperienze di vita propria.
Ma forse hai dato un lettura superficiale... ... dei posts...


p.s.:
Nel post inviato a yarebon, affronto alcuni altri punti che analizzi nel tuo intervento...

mc
Inviato il: 13/2/2007 16:16
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Re: Ateismo di "default"
#136
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il solito sterile dialogo fra posizioni inconciliabili.


E' piu' o meno quello che cercavo di affermare quando provai a congedarmi da questo forum.
Anche se lo trovo sterile, per trovare risposte direttamente sull'argomento, ma fecondissimo per quanto riguarda spunti di riflessione su se stessi e e sugli altri, sulla societa' e sulla politica, sulla cultura e la tradizione...

...ma ... che cazzo...

mc

Inviato il: 13/2/2007 16:24
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ateismo di "default"
#137
Dubito ormai di tutto
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no, io ho giudicato superficiale giudicare ciò che non si conosce o meglio che si crede di conoscere magari pensando che chi parla di ricerca di Dio e cammino spirituale sia solamente quella gente che facilmente si fa imbrogliare da maghi o roba del genere.
Insomma lo sai meglio di me che parlando di superficiale non ho giudicato la tua esperienza di vita che non conosco affatto, ma solo il tuo modo di approcciarti a questo argomento e mi sembra qualcosa di totalmente diverso, ecco perchè non mi sembra di aver offeso nessuno, mentre appunto in quel "ho visto cose che voi umani non avete visto" c'era un sarcasmo che non casualmente è stato scritto subito dopo il mio post, comeper dire la vostra esperienza è difettosa in partenza e non merita di essere ascoltata.
Che non fosse rivolto a me particolarmente poco importa, era diretto comunque a persone (tra cui rientro anche io) che non la pensano come te.
Poi parlando di esperienza personale non mi riferivo certo al benessere, anche questo dimostra che parli di ciò che non conosci. Io sono lontanissimo dal benessere interiore o da un'esperienza mistica e quel pratico a cui mi riferivo e legato anche ad esperienze quotidiane e molto umane.
Comunque in effetti si continua all'infinito quindi è meglio chiuderla qui.
Lao tzu il discorso tra me è Mc non era un discorso esiste Dio o meno, oltre che un discorso del genere è inutile anche per me, non porta a niente
Inviato il: 13/2/2007 19:34
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo di "default"
#138
Sono certo di non sapere
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Forse sarebbe meglio definire cosa sia il "percorso spirituale"
Cos'è un percorso spirituale? Una Via di conoscenza alternativa e più approfondita? No, non si tratta dell'accumulo di maggior sapere, dell'assimilazione di ulteriori o più qualificate nozioni. Un percorso spirituale è una via di comprensione, che è azione. Non v'è distanza o differenza tra il comprendere e l'agire. Tra l'intendere e il procedere coerentemente c'è simultaneità continua qui
Può esistere un percorso spirituale senza la religione,nel senso di appartenenza ad un credo?
Per me si,anche se il mio pensiero è influenzato dalla cultura occidentale le cui radici sono il giudaesimo ed il cristianesimo (così dicono).
Fà così fico dire "percorso spirituale" quando banalmente io lo chiamo riflettere,pensare,unire i puntini
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/2/2007 23:46
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Ateismo di "default"
#139
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Forse sarebbe meglio definire cosa sia il "percorso spirituale"


Fà così fico dire "percorso spirituale" quando banalmente io lo chiamo riflettere,pensare,unire i puntini


Fiammifero, prendo la tua prima frase e l'ultima, anche se c'erano spunti ineressanti nel resto del post.

Se il percorso spirituale fosse unire i puntini, intendi ,avere una chiave di lettura che ti consenta di capire ed interpretare meglio i fatti nel loro insieme ? Se cosi' fosse, mi chiedo cosa si dovrebbe fare per ottenerlo ? Sarebbe sufficiente a cambiarci interiormente ? Tieni conto che io considero che ad un cambiamento interiore , si accompagna un cambiamento reale nell'affrontare la vita quotidiana.

Ciao.
_________________
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 14/2/2007 1:08
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo di "default"
#140
Sono certo di non sapere
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E' un percorso lungo e difficile caro Sentiero,ma io l'ho intrapreso e sono cambiata in tutto e si riflette anche nei comportamenti della vita quotidiana e naturalmente non ho finito ancora perchè trovo che c'è sempre da conoscere,apprendere.
Io mi sono rimessa in discussione dall' A alla Z ,mi sono analizzata fino allo sfinimento ed ho capito in cosa sbagliavo,il perchè di certi miei comportamenti e le loro conseguenze ed ho finito di colpevolizzarmi (retaggio di un certo tipo di educazione talebana) ed ora sono più serena ed in armonia con me stessa e gli altri. E' dovuta capitarmi una batosta tra capo e collo per fermarmi e riflettere,altrimenti continuavo a lasciarmi vivere ripetendo gesti meccanicamente sia per mancanza di tempo che per abitudini comportamentali ,tutto sommato viva la vecchiaia

Ps: unire i puntini non è altro che ripercorrere indietro la ns.vita e fare collegamenti tra quello che uno faceva e quello che otteneva e come lo otteneva guardando il tutto con occhi distaccati e con onestà.
banalissimo ma a me è servito molto.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/2/2007 1:25
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  •  SENTIERO
      SENTIERO
Re: Ateismo di "default"
#141
Dubito ormai di tutto
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Possiamo riassumere il tutto con: "Imparare dai propri errori"?
_________________
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
Inviato il: 14/2/2007 1:41
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Re: Ateismo di "default"
#142
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Imparare dai propri errori

"Si impara sempre dai propri errori,non per non commetterne più, ma per commetterne sempre di nuovi"
Inviato il: 14/2/2007 1:52
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Re: Ateismo di "default"
#143
Sono certo di non sapere
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Yarebon,
era solo una battuta, non volevo offendere nessuno.
Le battute le faccio per strappare un sorriso e niente altro.
Tra l'altro, semmai, era piu' riferita a qualcosa che disse SENTIERO qualche tempo fa... ehehhe...

Per quanto mi riguarda non e' mai stato un fatto personale.. e' almeno un anno che non reputo personali le discussioni su LC!! Sono idee contro idee... non persone contro persone, ne categorie contro categorie.


Detto cio':
ho l'impressione che la capacita' di valutare le posizioni dei piu' sensibili all'argomento, coloro i quali ci credono in queste cose, tendano all'instabilita' nel tentativo di iperproteggere questo tipo di convinzioni, arroccandosi nella propria dimensione in difesa.
Ora, e' la medesima cosa che fa un qualsiasi individuo di fronte al proprio punto di vista... certo. Il problema deriva dal fatto che ognuno di noi investe un Tot nelle proprie convinzioni, e forse, dico forse, la tendenza a credere nell'extraterreno, porta a perdere di vista il limite di coinvolgimento. Oltrepassare questo limite significa impostare tutto, o molto, su questo tipo di convinzioni, sulle quali, forse, non si riesce a mantenere il controllo e quindi ad averne una idea definitiva. L'extraterreno e' instabile per definizione, perche' pressoche' sconosciuto, perche' solo percepito, intuito, ed ha bisogno di continue conferme per continuare ad esistere.

QUello che offende, di solito, secondo me, e' l'insicurezza delle proprie convinzioni. E' proprio il cedimento di questa corazza di certezze (a volte un po' labili) che determina il "sentirsi offesi".

Forse pero', e' solo una questione con se' stessi, no?

Io non sono offeso perche' non credo di aver superato quel limite di coinvolgimento con le mie opinioni (sembra che stia dichiarando dei dubbi su me stesso, lo so!!!... ehehehe... infatti... ahahhah), per cui chi attacchi le mie convinzioni, puo' convincermi e stravolgere il mio punto di vista totalmente (deve essere MOLTO CONVINCENTE, soprattutto per quanto riguarda dio) ma di certo non puo' SCONVOLGERMI perche' non sono legato a nessun vincolo e non ho basato tutto sul mio punto di vista.
E' dinamico il mio approccio alla vita, cerco di mantenerlo tale, per lo meno... e quindi adattabile a nuove interpretazioni.

Naturalmente, non e' una questione di carattere debole, ne in un caso (cioe' del "credente offeso"), ne nell'altro ("l'interprete dinamico") e la debolezza delle nostre convinzioni che non si concilia con il resto, cioe' quello che provoca emotivita' varie.
Inviato il: 14/2/2007 9:31
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo di "default"
#144
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Citazione:
Possiamo riassumere il tutto con: "Imparare dai propri errori"?

Ciao Sentiero,non è solo questo è anche capire quanto dei tuoi comportamenti,pensieri,ideali sia farina del tuo sacco o frutto di educazione,e cultura.
Nel mio caso ho sempre vissuto facendo quello che volevano gli altri e/o quello che si aspettavano da me ,non ho mai dato ascolto al mio IO ,ed inevitabilmente si sono creati conflitti interiori che però non riuscivo ad individuare,c'erano ma sospesi ed indefiniti che mi davano un malessere non identificabile ma che si ripercuoteva anche nel fisico (le famose malattie psicosomatiche)
Contrariamente a molti i miei errori sono stati le famose virtù e non i peccati capitali,ed ancora mi mozzico i gomiti
Aver scoperto un piccolo sano egoismo è stato un toccasana,così come togliersi i famosi "sensi di colpa" indotti , così come non agire secondo convenzioni e regole sociali .
Ed in tutto questo Dio non c'entra e non lo cerco perchè,peccherò di presunzione,ma sono io il mio Dio,mai stata meglio
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/2/2007 10:15
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Ateismo di "default"
#145
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Mc comunque io non sono un credente, non mi ritrovo in questa definizione e ho tante incertezze e non mi vergogno a dirlo, ma non del tipo che un giorno magari mi faranno diventare ateo o cristiano, so che non lo diventerei mai, non perchè ho delle certezze e che non mi piace essere racchiuso in un pensiero che trovo delineato e poco flessibile,però ho dei punti chiari sicuramente si, che magari possono cambiare prospettiva e sfumature ed infatti su tante cose ho cambiato il mio approccio, sono partito da credente e mi ritrovo come uno che non crede alla visione atea, ma non si sente nemmeno legato ad una particolare religione, da ciò derivano le mie incertezze, questo per dirti che quello che hai scritto è stata una reazione semplicemente perchè ci sentivo una mancanza di rispetto,ma non perchè sentivo vacillare le mie certezze, nel senso non ho bisogno che gli altri confermino ciò in cui credo.
Io non ho colto il tutto come ironia e quindi la colpa è solo mia, questo è un limite della comunicazione su internet!
Inviato il: 14/2/2007 11:45
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Ateismo di "default"
#146
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/2/2007
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buon pomeriggio a tutti.

sono nuovo di questo forum.

citazione

"ateismo di default"

la parola ateo significa senza Dio, resta da definire l altro significato, quello di default.
possiamo usare la parola default, per definire un ateismo che e' presente fin dalla nascita nella persona. Per analogia con il mondo dei computer, una funzione di default si chiama in tal modo per definire una proprieta' che si attiva nel momento dell accensione, oppure gia' attiva senza un richiamo particolare, insomma, originaria come il peccato originale.
Possiamo considerare l ateismo di default, come una variante all interno di un piu grande gruppo chiamato ateismo debole.
La definizione di ateismo debole e' la seguente : non ci sono motivi per credere in un qualsiasi dio, per ragioni diverse dalla prova della loro esistenza. Gli atei deboli pertanto ritengono che la semplice mancanza della "PROVA" sia sufficiente per affermare la non esistenza di un dio, inoltre aggiungono che l' assenza di tale dio non implica una carenza per una spiegazione scientifica naturalistica del mondo. Dio in tal senso è inutile; e l'onere della prova tocca al sostenitore dell'altra alternativa. Mi sembra sia stato Laplace a rispondere, ad una domanda di Napoleone, con la seguente affermazione " Non ho avuto bisogno dell ipotesi di Dio.

premesso questo, possiamo dire che l ateista di default e' " passivo ", nel senso che aspetta una prova da altri per cambiare di 180° la propria convinzione.

Ci sono osservazioni importanti che scaturiscono da quanto sopra indicato :

presenza alla nascita di questo ateismo di default non dovuto a ragionamenti di qualunque tipo ( aggiungo io che non devono esserci dei preconcetti di fondo o essere in qualsiasi modo prevenuti ),
mancanza della prova fino a prova contraria.

a questo punto, come far diventare credente un ateo di default? o almeno tentare

la prova materiale potrebbe essere quella di un dio necessario come causa prima di tutto cio che esiste.. e possiamo fare analogie con il big bang. Sicuramente e' plausibile come prova scientifica.

a questo punto, l ateo di default potrebbe aver gia' cambiato idea, me cio non avviene ( i preconcetti cominciano ad emergere eh eh).. e chiederebbe una ulteriore prova..Non piu la PROVA ma le prove.

Un' altra prova che possiamo far presente all ateo di default e' la debolezza intrinseca' della teoria di darwin, che alla luce delle scoperte piu' recenti, si presenta sempre piu' labile e non supportata da evidente prove scientifiche per confutare una nascita casuale della vita.
punti dolenti della teoria evoluzionista
mancanza assoluta di prove per l abiogenesi
mancanza dei fossili i intermedi per confutare la macroevoluzione
complessita' irriducibile
prove sperimentali inconsistenti o di poco conto riferite alla solo micronissimaevoluzione.

ma anche cosi l ateo di default resta fermo sulle sue convinzioni

un altra prova potrebbero essere i miracoli, eventi completamente sopranaturali, non spiegabili con la scienza.

a questo punto. l' ateo di dafault controbattera' sostenendo di non aver mai assistito ad un miracolo, ma che pero' vorrebbe vederne uno, anche se lo avevamo gia' informato che i miracoli non si possono comandare.

Possiamo cercare di convincerlo comunicandogli che ci sono stati veramente dei miracoli tipo Fatima , ed altri, con tanto di testimoni anche piu atei di lui.

Dovremmo a questo punto aspettarci una sua conversione immediata, ma cio non accade, l ateo di default non si fida della testimonianza delle persone anche di migliaia di persone.

possiamo tentare di fare un altro tentativo.

possiamo dirgli che l uomo e' limitato in quanto non e' in grado di comprendere completamente concetti come eterno ed infinito e che la prova che lui cerca e al di la della comprensione umana che non ne preclude l'esistenza.
Come potremmo d altronde spiegare il concetto di luce e di vista ad uno nato cieco?

se a questo punto l ateo di default continuera' a definirsi di default.. e chiaro che sta mentendo.

percio l affermazione di uno che non dice la verita e' falsa.
Inviato il: 18/2/2007 18:13
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Ateismo di "default"
#147
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Citazione:
premesso questo, possiamo dire che l ateista di default e' " passivo ", nel senso che aspetta una prova da altri per cambiare di 180° la propria convinzione.


Veramente io aspetto una stretta di mano o un calcio in culo da Dio in persona,me ne frega degli altri

Edit: benvenuto meritomio
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/2/2007 20:18
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Re: Ateismo di "default"
#148
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Ciao meritotuo,
ma non ti accorgi che parti da un presupposto impostoti durante il tuo apprendimento?

Come fai a convincere qualcuno che "stai dicendo la verita'": gli dici, semplicemente, "sto dicendo la verita'"?
E secondo te dopo una spiegazione cosi' insulsa, e' colpa dei preconcetti altrui se non sei creduto?
Non ti sembra alquanto ridicolo parlare di preconcetti contro teorie puramente preconcette, come l'esistenza di dio?

Tutto quel bel discorso fatto per spiegare l'"ignoranza" del non credente (nel senso buono, spero), non potrebbe essere fatto anche al contrario:
io credo di avere la prova che dio non esiste, perche', pur avendo cercato la "luce" non l'ho trovata, come la mettiamo?
Credi che un preconcetto come quello dell'esistenza divina sia piu' probabile di un preconcetto sulla sua non esistenza?
Occhio, che se liquidi la faccenda con un "non hai cercato abbastanza", la cosa puo' valere anche al contrario. Cioe' si potrebbe affermare che tu non hai cercato abbastanza le prove della non esistenza.

p.s.:
Quanta fatica sprecata per dire:
"dio esiste perche' io e qualcun'altro crediamo che esista" ... (tu, povero "cieco" non ci credi perche' sei preconcetto...)

Molti di voi credenti mi sembrano talmente indietro con i ragionamenti, ancora, che...

mc
Inviato il: 19/2/2007 9:45
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  •  bianca
      bianca
Re: Ateismo di "default"
#149
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2004
Da bologna
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Buongiorno Meritotuo,
Dopo aver discusso per anni sull'argomento, devo ammettere che una tua definizione, mi ha definitivamente persuasa:
Citazione:
possiamo dirgli che l uomo e' limitato in quanto non e' in grado di comprendere completamente concetti come eterno ed infinito e che la prova che lui cerca e al di la della comprensione umana che non ne preclude l'esistenza.Come potremmo d altronde spiegare il concetto di luce e di vista ad uno nato cieco?


Hai centrato perfettamente il nocciolo della questione.
Io non credo perchè sono impossibilitata a credere e a vedere. Del resto non ho mai creduto nemmeno alla fata dei dentini.
Sicuramente il problema è mio.
Sono deficitaria.
Tanto vale che me ne faccia una ragione.
Non credo perchè non ce la faccio, non ci arrivo, lo dico senza ironia alcuna.
Ora però veniamo alle implicazioni pratiche.
Che cosa mi perdo?
In che modo questo mio deficit si ripercuote nel mio rapporto con il mondo?
_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 19/2/2007 10:14
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  •  meritomio
      meritomio
Re: Ateismo di "default"
#150
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/2/2007
Da
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buona sera

mi riferisco a MC

-citazione-

"Come fai a convincere qualcuno che "stai dicendo la verita'": gli dici, semplicemente, "sto dicendo la verita'"?

Nella stessa maniera in cui tento di spiegare un bel tramonto al fratello della mia compagna.
Presumi che io possa mentire al fratello della mia compagna? solo per per il piacere di prenderlo in giro?

-citazione-

"E secondo te dopo una spiegazione cosi' insulsa, e' colpa dei preconcetti altrui se non sei creduto?
Non ti sembra alquanto ridicolo parlare di preconcetti contro teorie puramente preconcette, come l'esistenza di dio"

chi ti dice che io non abbia avuto la prova dell' esistenza di Dio?.. hai visto nel mio cuore?
Il preconcetto di Dio e' piu o meno diffuso nel 75% di tutta l umanita'.
non si potrebbe gia' considerarlo una prova?
Di solito insegnare qualcosa richiede come minimo una volonta' da ambo le parti.

-citazione-

"Occhio, che se liquidi la faccenda con un "non hai cercato abbastanza", la cosa puo' valere anche al contrario. Cioe' si potrebbe affermare che tu non hai cercato abbastanza le prove della non esistenza"

Forse oltre che non aver cercato abbastanza hai cercato nel posto sbagliato.

-citiazione-

"Quanta fatica sprecata per dire:
"dio esiste perche' io e qualcun'altro crediamo che esista" ... (tu, povero "cieco" non ci credi perche' sei preconcetto...)"

Probabilmente hai fatto piu' fatica tu a rispondere.
Ma tu come puoi sapere se io ho fatto fatica o no?
Ti prendi molte iniziative vedo...

Mi riferisco a Bianca

-citazione-

"Io non credo perchè sono impossibilitata a credere e a vedere."

Potrei pensare da quanto affermi, che hai tentato di credere e non ci sei riuscita.
Significa che il concetto di un bisogno, ti era balenato nel tuo cuore o mente.

-citazione-

"In che modo questo mio deficit si ripercuote nel mio rapporto con il mondo?"

Il buon comportamento non e' una peculiarita' del credente.
a volte penso che un non credente che si comporta bene sia piu' meritevole del credente che si comporta bene in attesa di una ricompensa.
Inviato il: 21/2/2007 18:58
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