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  *Alcolismo*

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Autore Discussione
Re: *Alcolismo*
#31
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Mi sa che mi compro la Gatling anch'io.


Io ho un Rolling Block calibro .54 da vendere, se interessa....
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 6/12/2006 14:38
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: *Alcolismo*
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Pike

per essere alcolizzati non basta bere tanto (credo) ma:

essere depressi
non combinare un cacchio
avere crisi di astinenza

inoltre metto a fuoco una cosa: alcolista e alcolizzato vengono usati come sinonimi - giustamente. Ma alcolizzato designa uno stato ben preciso, quello per il quale ad una persona alcolizzata basta un sorso di vino per essere "ubriaca", per "entrare nello stato d'animo da alcol".
Inviato il: 6/12/2006 14:42
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Re: *Alcolismo*
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
per essere alcolizzati non basta bere tanto (credo) ma:
essere depressi
non combinare un cacchio
avere crisi di astinenza

Sono i sintomi della dipendenza da zucchero, che e' l'unica cosa, pochi lo sanno e ancor meno lo vogliono far sapere, ad essere la ragione della supposta dipendenza da alcool e da tabacco. Leggere subito (e' pure spassoso) Sugar Blues.

La dipendenza e' facilissimamente superabile, se lo si vuole veramente (io posso farla passare a volte in sole due sedute ipnotiche), ma alcuni vogliono le attenzioni di un "problema sociale".
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 6/12/2006 14:49
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: *Alcolismo*
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Ma Pike io non sono per vietare l'alcol. Non me ne frega un emerito se per qualcuno è un problema sociale. Semplicemente constatavo che come droga è più pericolosa di altre perchè ho visto gente rovinarsi la vita. Ma io la penso come Homer Simpson
Inviato il: 6/12/2006 14:51
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  •  nike
      nike
Re: *Alcolismo*
#35
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Anche a me, che sono forse un po' sadomasochista, piacerebbe che l'alcool venisse proibito

No dico: in un altro thread si vorrebbero proibire i fastfood, da un'altra parte si propone l'abolizione della moneta, c'è chi vuole proibire la carne, chi le armi, la pubblicità...

O ragazzi, ma a mettere insieme tutte queste belle idee vien fuori proprio una bella società, un bell'ambientino davvero.
E c'è pure quelli che vogliono fondare il partito, ci manca solo questa...



Bell'ambientino vero?

Luogocomune.net , tolleranza zero...!!

---

Ma si, che ci vietino tutte le droghe, compresa la salvia che, ci hanno informato nel forum psichedelico, e' una droga pericolosissima, assassina della gioventu'.

Probabilmente se si è visto da vicino cosa fa l’alcol lo vieteresti anche tu..
Personalmente renderei legali, piuttosto, tutte le droghe!

L’alcol non da dipendenza: questa è la sua pericolosità!

Se proprio , proprio non sei già da ricovero e hai già epatiti varie, epatite C ad esempio, l’alcol ti può rendere dipendente e non lo sai. Quante ricadute si vedono di amici che smettono?

Chi ha problemi di dipendenza spesso entra e esce dalle case di cura e disintossicazione o va in posti sperduti per smettere.
L’alcol lo trovi sottocasa, e la pubblicità alla televisione è devastante.

"Milano città da bere"

Ecco come viene identificata la città in cui vivo su ogni rivista e pubblicazione dozzinale.

La cosa, di per sè reale,va a cogliere un'aspetto molto vero, sentito, e vissuto dai "milanesi".


Sono veneziana-intendo dire che so di cosa parlo- e sono milanese di adozione ; mi sono vista la milano da bere degli anni ’80 e quella del gin martini e vodka martini degli anni ’90..Per quanto riguarda quello che asserisci credo dipenda dall’età e dalle frequentazioni – personalmente a milano non ho mai visto così tanta droga e spacciata lì davanti agli occhi di tutti..
_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 6/12/2006 15:01
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Re: *Alcolismo*
#36
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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A questo punto io propongo l'abolizione permanente e irreversibile della vita umana, che si è rivelata troppo pericolosa per il pianeta, Nuestra Segnora Gaia Pachamama.

Si cali il sipario.
Inviato il: 6/12/2006 15:06
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  •  Pausania
      Pausania
Re: *Alcolismo*
#37
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Perdona Nike13, ma proprio non capisco questo modo di ragionare.

Ovviamente nessuno nega i danni che l'alcol (la carne, l'acqua, il fumo, lo sport, la dieta) può fare. Né tantomeno chiude gli occhi di fronte alla evidente difficoltá di alcune persone.

Resta il fatto che nessuno ha mai dimostrato che proibire a tutta la popolazione aiuta a risolvere i problemi di alcune persone. Però intanto si mette una legge in piú, che serve a far assumere più poliziotti, che hanno un motivo in più per controllarti e per metterti in galera eventualmente.

Tanto è vero che benché la Cannabis sia vietata, Sick-Boy, con molto acume, la usa per superare la crisi di astinenza da tabacco (e c'è da chiedersi quanto tabacco ci metta nel cannone che si fuma).

Eppure sei tu stessa a dire che a Milano la droga si spaccia alla luce del sole. E l'onesto cittadino si chiede: "ma come?!? E tutta la polizia che io pago con le tasse per fermare la piaga della droga, dov'è finita?"

Bella domanda, forse la stanno impiegando per la lotta al terrorismo che non c'è, o magari li stanno addestrando per la prossima campagna antifumo. Chi lo sa?
Inviato il: 6/12/2006 15:12
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  •  Tubo
      Tubo
Re: *Alcolismo*
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 16/6/2006
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Sarà che frequento un ambiente strano ( ma non è vero) però la percentuale di miei "amici" e conoscenti che si ubriacano con cadenza giornaliera è molto elevata.
Dal canto mio posso dire che sono affezionato alla birra da circa 5 anni e non passa giorno in cui il mio stomaco non se ne riempia, non per questo risultando ubriaco ( non sempre )

Sulla distinzione-proibizione penso che sia un discorso senza alcun senso, prova ne sono i milioni di persone non bevitrici e/o drogate.

Pike, molto interessante il tuo spunto sugli zuccheri, è una cosa verissima!!
( se prendo un volo easy-jet e riesco ad arrivare vivo, mi ipnotizzi? Avrei una serie di affezioni psicologiche da eliminare )
Inviato il: 6/12/2006 15:14
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  •  nike
      nike
Re: *Alcolismo*
#39
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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Ho scritto, forse è sfuggito, che:

"Personalmente renderei legali, piuttosto, tutte le droghe!"

Invece renderei illegale l'alcol!

Questo è il mio pensiero. Per quanto riguarda carne, tabacco e venere non mi interessa..

L'alcol c'è un motivo per il quale è l'unica droga legale: non ci avevate mai pensato?

E' la peggiore; una vera selezione naturale...

_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 6/12/2006 15:27
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  •  AteNa
      AteNa
Re: *Alcolismo*
#40
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
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Citazione:

Pausania ha scritto:
Scopro che: mangio e dovrei sentirmi un criminale, per una serie infiita di motivi...

Faccio l'amore con l'incubo della porcaputtana di AIDS....

La birra me la vogliono vietare....


Le cose bella della vita o fanno male, o sono illegali o fanno ingrassare

Citazione:

L'alcol c'è un motivo per il quale è l'unica droga legale: non ci avevate mai pensato?


Sinceramente avevo dato per scontato il fatto che sia sempre esistito ed è per questo che non è mai stato legiferato in maniera repressiva. Ma visto che sollevi la questione provabilmente sono in torto..

Esprimi questo concetto che sono molto interessata.
_________________
"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
Inviato il: 6/12/2006 15:43
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  •  javaseth
      javaseth
Re: *Alcolismo*
#41
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/3/2006
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Citazione:

Max_Piano ha scritto:
L'alcolismo comunque non è quello dei ragazzini che si sbronzano il sabato sera (sarebbe una fesseria pensarlo!): l'alcolismo è la casalinga sola e trascurata che beve per fuggire da una realtà grigia in cui si sente prigioniera.


Secondo Javaseth è una cazzata


No sick-boy, era questa:

Citazione:
I veri alcolisti sono persone di una certa età, spesso depresse, non realizzate. E bevono superalcolici, non vino. I giovini invece non cercano l'alcol, a molti fa cagare, ma l'ubriachezza, l'attenzione degli altri, il dimostrare che se ne fregano


I veri alcolisti non hanno un'età definita, la depressione o la non realizzazione non sono fattori determinanti per lo sviluppo di questa malattia. Ne l'essere soli e trascurati.

Quelle sono conseguenze della malattia e non le cause.

Forse causa potrebbe essere l'aver avuto un genitore anch'egli alcolista.

Ma anche vivere in un ambiente ad alto tasso di "dipendenze" sembra essere l'humus sul quale l'alcolismo si sviluppa.

Da QUI

Molti sono gli studi fatti per stabilire le cause che portano all'etilismo. Le ricerche condotte su fratellastri hanno evidenziato che il rischio di alcolismo è maggiore nei soggetti che avevano un genitore biologico etilista e minore in quelli adottati. Un secondo studio ha considerato i figli di persone alcoldipendenti separate nei primi mesi di vita dai genitori e in seguito adottati e li ha rapportati con i bambini di persone non dedite all'alcol. Il risultato è stato che i primi, in età adulta, hanno presentato un rischio superiore di alcolismo rispetto ai figli di non etilisti. Altri studi sono stati fatti su campioni di età adulta che avevano avuto il padre alcolista e sono stati confermati i risultati, cioè che i figli di genitori alcolisti possono sviluppare più facilmente e più precocemente forme varie di etilismo.
La ricerca scientifica che si pone lo scopo di dimostrare con certezza una predisposizione genetica nei confronti dell'alcolismo, è ancora molto lunga, perché oggi non è ancora possibile dire questo con sicurezza: per ora possiamo soltanto affermare che esiste una certa familiarità nei confronti dell'abuso di alcol e che le diverse risposte soggettive all'assunzione condizionano la velocità di comparsa della tolleranza e della dipendenza


Quindi, per quello che riguara i giovani, che si ubriacano solo per fare gli alternativi, chiaro che non è alcolismo ma un fattore legato alle problematiche tipiche di quell'età.

Ma, se uno di questi giovani ha questa predisposizione genetica o che vive in un ambiente che lo ha reso particolarmente ricettivo a questa tipologia di comportamento (specie se è un tipo che, come dici tu, desidera attirare, 'mbriacandosi, l'attenzione degli altri), sarà per lui l'inzio del tunnel.

Sia che stia andando a ballare il sabato sera sia che stia andando a suonare la chitarra sulla spiaggia...

Ciao
-javaseth

P.S. Quella degi alcolisti che bevono solo superalcolici invece che il vino dove l'hai sentita, nella pubblicità del Tavernello?
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 6/12/2006 16:15
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  •  javaseth
      javaseth
Re: *Alcolismo*
#42
Dubito ormai di tutto
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doppio :)
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 6/12/2006 16:21
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: *Alcolismo*
#43
Dubito ormai di tutto
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A parte che dai della cazzata a due frasi distinte ma ti spiego.

L'alcolismo è miserabile quando riguarda i poveri. Certo, i ricchi possono essere e sono alcolizzati tanto quanto, ma hanno mezzi e possibilità per curarsi, per mantenere un tenore di vita di un certo livello. In poche parole sono sì alcolisti, ma ciò non costituisce un connototato fondamentale della persona.

La gente che i soldi non li ha, e soffre di alcolismo è ben più miserabile, e ben più connotata dalla malattia (un ricco può essere un ricco alcolizzato; per un barbone non si aggiunge mai alcolizzato).

Quindi, facendo 2+2, capisci la storia dei super alcolici.(cioè il rapporto prezzo/effetto)

edit: mi rendo conto che è una posizione opinabile (e neanche ben esposta), però non si può neanche criticare ogni parola. Se uno beve whiskey all aperitivo è più facile che sia un alcolizzato. Tutto qui. Ci sono mille distinguo poi, ma non per questo dobbiamo gridare alla cazzata.

ciao
Inviato il: 6/12/2006 21:32
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  •  Pausania
      Pausania
Re: *Alcolismo*
#44
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Le cose bella della vita o fanno male, o sono illegali o fanno ingrassare

Oppure se lo inventano che fanno male. Guarda cosa ho letto oggi, per caso, cercando altre cose (e l'attento lettore capirà cosa stavo cercando)

Radioactive Polonium in Tobacco

For over 40 years, researchers and tobacco corporations have known that cigarettes contain radionuclides(1). The contamination is sourced in naturally occurring radioactive radon gas(2) which is absorbed and trapped in apatite rock(3). Apatite, or phosphate rock, is mined for the purpose of formulating the phosphate portion of most chemical fertilizers(4). Polonium releases ionizing alpha radiation which is 20 times more harmful than either beta or gamma radiation when exposed to internal organs(5).

Lung cancer rates increased significantly during most of the 1900's(6). It's no coincidence that between 1938 and 1960, the level of polonium 210 in American tobacco tripled commensurate with the increased use of chemical fertilizers and Persistant Organic Pollutant (POP) accumulation(7).

In 1982, tobacco researchers DiFranza and Winters concluded that smoking a pack and a half of cigarettes per day exposed a person to the same radiation as 300 chest x-rays per year(8). Due to improvements in X-ray technology and increasing levels of radionuclides in tobacco, the Institute of Medicine now estimates that a heavy smoker is exposed to the equivalent radiation as up to 2,000 chest X-rays every year(9). The National Institutes of Health state that tobacco is by far the largest source of radiation for the American public(10). Polonium is also present in chewing tobacco, benignly referred to as smokeless tobacco, and may contribute to the development of oral cancers(11).

Recently released tobacco corporation internal memos and reports indicate that they were well aware of radiation contamination as early as 1964(12), and discussed methods to remove polonium from tobacco in 1975(13). In 1977, Phillip Morris confirmed that superphosphate fertilizer was a source of polonium(14).

Indoor radon accumulation is a serious health risk that is responsible for approximately 21,000 American lung cancer fatalities annually(15). Smoking tobacco greatly magnifies the radon risk(16). The needless additional radiation delivered via fertilizer can be reduced through the use of alternative phosphate processing techniques(17) or organic fertilizers(18).


In pratica qui dicono che fino agli anni 30 il cancro ai polmoni dei fumatori non esisteva. Poi tutto d'un tratto è iniziato. Come mai? Attraverso i fertilizzanti usati nelle piantagioni di tabacco, il corpo umano aspira dosi letali di POLONIO, che è naturalmente radioattivo, ed ecco spiegato il cancro da fumo di sigaretta.
Inviato il: 6/12/2006 21:47
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  •  manolete
      manolete
Re: *Alcolismo*
#45
Mi sento vacillare
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In aqua, salus
sed in vino veritas

Propongo per chi cerca la verità un brindisi

e (con voce di Amedeo Nazzari ne "La cena delle beffe"):
"... chi non beve con me, peste lo cölga!"

Suerte,
manolete
Inviato il: 7/12/2006 8:48
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Re: *Alcolismo*
#46
Sono certo di non sapere
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Non ho mai letto una sfilza più lunga di stronzate in uno stesso 3D!
Un vero record!

Per non essere da meno provo ad aggiungerne altre pure io!

Ci sono quelli che propongono un brindisi e quelli che si sono spaventati che su LC si potesse creare - orrore! - una corrente proibizionista!
Ci sono quelli per cui nessuno nega che l'alcool abbia effetti negativi come le sigarette, la dieta (?), lo sport (??????) e quelli per cui non c'è niente di male a bere un bicchiere di vino.

A parte che uno può fumare quante sigarette vuole e prendersi magari un tumore anche nel buco del culo o stramazzare al suolo all'ennesima pedalata allo spinning ma...

non facciamo relativismi del cazzo per favore.

Alcolismo significa genitori che riempiono di botte i figli perchè gli gira così o gente che già ubriaca alle 10 del mattino finisce, alla prima curva, direttamente in una panetteria. Famiglie che se vanno a puttane.

Anche chi non è in grado di divertirsi (divertire=divergere) senza alcool non è un alcolizzato! Nonostante moltissime persone non siano in grado di divertirsi senza "stonarsi" in qualche modo, queste non sono veri alcolizzati o tossicodipendenti perchè appunto relegano l'uso (o abuso) della sostanza ad un particolare momento della loro vita.
Anche chi bevesse per superare le proprie inizbizioni non è un alcolizzato perchè appunto tenta di usare l'alcool come mezzo e non come fine.

Alcolista invece è colui per cui l'alcool rappresenta, non un divertimento, ma la realtà: l'inizio e la fine insieme.

Mentre un eroinomane sa di essere un drogato (uno che "si fa le storie"), un alcolista DOC nega di avere un problema anche se venisse sopreso alle 4 del pomeriggio a bere di nascosto da un bottiglione di Barbera.

Ora, mentre è appurato che "chi si fuma le sigarette di droga finisce per diventare un tossicodipendente" e chi viene trovato in possesso di un cubetto di fumo è giustamente arrestato come "pericoloso criminale" via via insieme a una lunga serie di altre puttanate tipo "bambino stai all'occhio a chi ti vuole offrire (offrire???) caramelle di droga all'uscita da scuola" e i tormentoni della destra autoritaria "nessuno ha il diritto di drogarsi"... i drammi legati all'alcool vengono puntualmente censurati dai media nazionali.

Peggio ancora!

Quante volte si vedono in TV medici compiacenti che, in camice bianco, elencano le proprietà benefiche del vino?
Ora addrittura i "produttori italiani di droghe alcoliche" stanno facendo quadrato contro la proposta del Governo di limitare, regolamentare (qualcuno parla già di vietare) le pubblicità degli alcolici.

Quella di Nike di vietare l'alcool era evidentemente, come la mia, una provocazione: sappiamo bene che il proibizionismo non risolve il problema.

Ma allora facciamo un'altra provocazione: legalizziamo tutte le droghe, inclusa ero e bamba.
Poi legalizziamo anche la pubblicità dei suddetti prodotti con immagini di vip vincenti che pippano in allegria o casalinghe che si infilano una siringa nel braccio e infine neghiamo che questo potrebbe portare a "qualche" problema sociale.
E poi facciamoci "grasse risate".

Tuttavia chi ha avuto problemi di alcolismo in famiglia, specie se molti anni fa quando l'argomento era 110% tabù, oltre a non essersi fatto alcuna grassa risata sa bene quanto fosse stato difficile all'inizio anche solo individuare il problema... figuriamoci isolarlo e risolverlo!
Il problema peggiore è che i primi a negare sono proprio i parenti che stanno attorno poichè incapaci di affrontare il dramma e poi l'imbarazzo davanti ad amici e conoscenti perchè si ha la certezza di essere gli unici ad avere questi problemi.
La pubblicità martellante su giornali, TV e TG pagata dalle multinazionali alcoliche e gli scaffali dei supermercati pieni di botttiglioni a metà prezzo non aiuta nessuno (a parte i produttori di droga ovviamente).

La cosa ironica è che proibizionismo e iper-liberismo conducono allo stesso risultato: dimostrazione lasciata al lettore.
Inviato il: 7/12/2006 10:22
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  •  bandit
      bandit
Re: *Alcolismo*
#47
Dubito ormai di tutto
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"Invece renderei illegale l'alcol!
Questo è il mio pensiero. "
+++++++++
è affascinante vedere il pensiero proibizionista svolgersi in diretta.
in particolare per una cosa come l'alcol che - salvo per il caso di guidare ubriachi - è una delle robe che hanno effetti limitatamente a chi decide di farne uso.
poi il bello è che condisci con un "questo è il mio pensiero" il dichiarato proposito di imporre lo stesso pensiero a tutti gli altri con la forza.
per fortuna che siamo in un paese ultraliberista: non corriamo alcun rischio. (mica come negli USA, qualche decennio fa..).
Inviato il: 7/12/2006 10:23
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Re: *Alcolismo*
#48
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Max_Piano ha scritto:
Non ho mai letto una sfilza più lunga di stronzate in uno stesso 3D!Per non essere da meno provo ad aggiungerne altre pure io!

Appunto.
Citazione:
A parte che uno può fumare quante sigarette vuole e prendersi magari un tumore anche nel buco del culo o stramazzare al suolo all'ennesima pedalata allo spinning

Appunto.
Citazione:
Alcolismo significa genitori che riempiono di botte i figli perchè gli gira così o gente che già ubriaca alle 10 del mattino finisce, alla prima curva, direttamente in una panetteria. Famiglie che se vanno a puttane.

Famiglie che erano gia' comunque a puttane. Io ci lavoro con quel tipo di famiglia. L'alcool e' una scusa.
Citazione:
Mentre un eroinomane sa di essere un drogato (uno che "si fa le storie"),

E percio' e' una fonte di reddito per alcuni ed un peso per tutti gli altri soggetti al furto fiscale...
Citazione:
un alcolista DOC nega di avere un problema anche se venisse sopreso alle 4 del pomeriggio a bere di nascosto da un bottiglione di Barbera.

E' un bel problema, occorre subito che diventi una fonte di reddito per "lo stato".
Citazione:
Ora, mentre è appurato che "chi si fuma le sigarette di droga finisce per diventare un tossicodipendente" e chi viene trovato in possesso di un cubetto di fumo è giustamente arrestato come "pericoloso criminale" via via insieme a una lunga serie di altre puttanate tipo "bambino stai all'occhio a chi ti vuole offrire (offrire???) caramelle di droga all'uscita da scuola" e i tormentoni della destra autoritaria "nessuno ha il diritto di drogarsi"... i drammi legati all'alcool vengono puntualmente censurati dai media nazionali.

Meglio non dargli delle idee. Se non fosse perche' l'alcool e' tradizione della nostra civilta' (che piaccia o no, a chi non piace non viene obbligato il trincare) l'avrebbero vietato eccome, perche' e' molto piu' conveniente, monetariamente e politicamente, vendere qualsiasi cosa sia soggetta a proibizionismo.
Solo per questo non viene vietato.
Citazione:
Quante volte si vedono in TV medici compiacenti che, in camice bianco, elencano le proprietà benefiche del vino?

E che dire dei Kellogs Corn Flakes?
Tutto cio' che passa in TV e' falso.
Citazione:
Ora addrittura i "produttori italiani di droghe alcoliche" stanno facendo quadrato contro la proposta del Governo di limitare, regolamentare (qualcuno parla già di vietare) le pubblicità degli alcolici.

Primo passo verso l'abolizione della liberta' di bere (e di mangiare).
Citazione:
Quella di Nike di vietare l'alcool era evidentemente, come la mia, una provocazione

Questa e' una cosa che mi ha sempre fatto incazzare: se provochi ti prendi - giustamente - delle mazzate, ma non ti giustifichi dicendo: "era solo una provocazione", se no te ne prendi altre. Invece, in un discorso, se vedi che tutti ti mandano aff...., dici che e' stata una provocazione e tutti dovrebbero dire "ah, beh, si, beh". Ma dai!!!
Citazione:
Ma allora facciamo un'altra provocazione:

Difesa preventiva....
Citazione:
legalizziamo tutte le droghe, inclusa ero e bamba.
Poi legalizziamo anche la pubblicità dei suddetti prodotti con immagini di vip vincenti che pippano in allegria o casalinghe che si infilano una siringa nel braccio e infine neghiamo che questo potrebbe portare a "qualche" problema sociale.E poi facciamoci "grasse risate".

Invece le grasse risate adesso non ce le facciamo per niente? Colpa della bamba o del sistema sociale da schifo? Avranno ragione i Talebani?
La pubblicita' per la droga illegale e' sempre stata fatta. Negli anni che furono, quando la terribile Marijuana (assassina della gioventu' per antonomasia) era praticamente impossibile da reperirsi, si provoco' una richiesta di mercato artificialmente con pubblicizzate perquisizioni del Piper, arresto di stelle dello spettacolo quale Walter Chiari (che anche se ora fa tenerezza, allora era un idolo) e, soprattutto trasmissioni radiofoniche come la delinquenziale "Chiamate Roma 3131" in cui il "prestavoce" Moccagatta riceveva telefonate da altri attori che si spacciavano per genitori devastati dalla rovina dei loro figli per colpa della Marijuana (che nessuno fumava): In realta' una manovra della CIA (Delmonte Product). La cosa continua anche ora.
Citazione:
Tuttavia chi ha avuto problemi di alcolismo in famiglia, specie se molti anni fa quando l'argomento era 110% tabù, oltre a non essersi fatto alcuna grassa risata sa bene quanto fosse stato difficile all'inizio anche solo individuare il problema... figuriamoci isolarlo e risolverlo!

Risolverlo? Consultorio. Psichiatra. Psicofarmaci. Drogato ma col permesso.
Questa e' la vera droga, ma non e' un problema, e' LA SOLUZIONE. Droga di stato.
E' sempre la stessa storia: come dice quel matto di Icke (ma i matti sono toccati dalla Divinita' di Bacco) PROBLEM, REACTION, SOLUTION.
Citazione:
La cosa ironica è che proibizionismo e iper-liberismo conducono allo stesso risultato

In tal caso l'iper-liberismo e' meglio, scegliamo quello.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 7/12/2006 11:09
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  •  Pausania
      Pausania
Re: *Alcolismo*
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Non ho mai letto una sfilza più lunga di stronzate in uno stesso 3D!
Un vero record!

Io invece noto la crescita progressiva di guru, santoni, profeti e predicatori in questo sito.

Citazione:
Ci sono quelli per cui nessuno nega che l'alcool abbia effetti negativi come le sigarette, la dieta (?), lo sport (??????)

non facciamo relativismi del cazzo per favore.

Noto anche che i suddetti santoni hanno qualche difficoltà a cogliere un'esposizione che vada oltre lo slogan, quasi che i propri pensieri subissassero ogni altro input esterno.

Perdona la sciocca facezia, Max, però il mio discorso non era esattamente quello che tu mi attribuisci.

Il mio era un discorso sulla proibizione per legge dell'alcol. Io ho detto l'immane cazzata: che non si possono negare i potenziali danni dell'alcol, che però sono insiti in qualsiasi altra cosa (la dieta e lo sport erano un esempio estremo, se vuoi un'iperbole: chi si dedica a diete assurde si fa del male da solo, ma nessuno può vietare le diete per legge) e nessuno può negare che ci siano persone che, a causa della dipendenza, hanno la vita rovinata.

Ecco vedi, quelle due frasi mettono bene in evidenza due diverse realtà, che non sono sovrapponibili, e poi da lì è partito il discorso sul proibizionismo.

Quindi ti chiederei di non metterti a fare il cacciatore di frodo di stronzate, almeno fino a che io saprò scrivere in italiano corretto, fluente e comprensibile.

Citazione:
Ma allora facciamo un'altra provocazione: legalizziamo tutte le droghe, inclusa ero e bamba.

Io ci sto, ma a una condizione: prima ritiriamo tutti i soldati italiani in giro per il mondo che proteggono il mercato di oppio, da produttore al consumatore; prima facciamo che gli amici di sempre non vendono più armi ed elicotteri Apache ai Narcos, e poi vediamo che succede.
Inviato il: 7/12/2006 11:13
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: *Alcolismo*
#50
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Caro Pike

hai fatto delle affermazioni insieme pesanti e sibilline. Non me ne volere ma non mi sembra "giusto" quotare e criticare...visto che parli di manovra della Cia, ad esempio, mi piacerebbe (davvero) sapere qual'è la tua posizione in un post ben argomentato. Se non c hai voglia stesso
Inviato il: 7/12/2006 12:41
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  •  manolete
      manolete
Re: *Alcolismo*
#51
Mi sento vacillare
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Citazione:

Max_Piano ha scritto:
Non ho mai letto una sfilza più lunga di stronzate in uno stesso 3D!
Un vero record!

Per non essere da meno provo ad aggiungerne altre pure io!


No te preocupes, max!

La palma non te la toglierà mainessuno ,
per tutti noi sei un "fuori scala": da tutti imitato, mai raggiunto

Suerte,
manolete
Inviato il: 7/12/2006 12:44
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  •  sick-boy
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Re: *Alcolismo*
#52
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Pausania ha scritto:


Citazione:
Ma allora facciamo un'altra provocazione: legalizziamo tutte le droghe, inclusa ero e bamba.

Io ci sto, ma a una condizione: prima ritiriamo tutti i soldati italiani in giro per il mondo che proteggono il mercato di oppio, da produttore al consumatore; prima facciamo che gli amici di sempre non vendono più armi ed elicotteri Apache ai Narcos, e poi vediamo che succede.


AHAHAH...dai butei, è già tanto se riusciamo a dire che 2+2=4...

cmq le droghe devono essere legalizzate tutte per un semplice motivo: se mi offrono dell'ero io dico no perchè è ero, non perchè è vietata. La legge non centra nulla. E a chi dice che la legge contribuisce a formare la morale e rendere legale sarebbe un messaggio del cacchio ai "nostri ragazzi" si risponde che si fa una bella campagna di informazione. L'AIDS non è vietata eppure non la vuole nessuno (PROVOCAZIONE PROVOCAZIONE!! non potete dirmi nulla )

(manolete non per fare il pignolo ma la s ci va in quel no te preocupeS? perchè il mio spagnolo zoppica e così mi instilli dei dubbi gravi)
Inviato il: 7/12/2006 12:48
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Re: *Alcolismo*
#53
Sono certo di non sapere
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Manolesta:
Citazione:
No te preocupes, max!

La palma non te la toglierà mainessuno ,
per tutti noi sei un "fuori scala": da tutti imitato, mai raggiunto


Ce l'hai con me per qualcosa? Oppure ti è venuta la ciucca cattiva... del resto visto che hai proposto brindisi alle nove del mattino...

Inviato il: 7/12/2006 13:04
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Re: *Alcolismo*
#54
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Pikebishop

Alla frase

Alcolismo significa genitori che riempiono di botte i figli perchè gli gira così o gente che già ubriaca alle 10 del mattino finisce, alla prima curva, direttamente in una panetteria. Famiglie che se vanno a puttane.

rispondi:

Citazione:
Famiglie che erano gia' comunque a puttane. Io ci lavoro con quel tipo di famiglia. L'alcool e' una scusa.


Evidentemente mi devo inchinare alla tua esperienza: bobbit e anarchico, esperto di arti marziali e sciamano e ora anche assistente sociale.
Ad ogni modo avrò meno esperienza ma se mi permetto di parlarne è perchè in "quel tipo di famiglia" ci sono vissuto e ti posso assicurare, perchè ho visto dall'interno i meccanismi, non è facile liquidare il discorso con due frasi a effetto da film.
L'alcool non è una "scusa": è qualcosa di reale. Che non sia la sola causa è ovvio ma difficilmente puoi fare bei ragionamenti con chi è già ubriaco alle tre del pomeriggio!

Mentre un eroinomane sa di essere un drogato (uno che "si fa le storie"),

Citazione:
E percio' e' una fonte di reddito per alcuni ed un peso per tutti gli altri soggetti al furto fiscale...


Cosa vuol dire???
Quello che speravo si capisse è che:
Chiunque si infili aghi nelle braccia sa bene quello che sta facendo (perchè anche lui un tempo era "normale"), diverso chi beve dal mattino a sera e tira fuori scuse tipo la "cultura del bere" o che "tanto non faccio male a nessuno". Già: non faccio del male a nessuno! Ma a chi vogliamo "darla a bere"?

Citazione:
E' un bel problema, occorre subito che diventi una fonte di reddito per "lo stato".


Se ci ragionassi su ti renderesti conto della sciocchezza: conviene di più vendere alcolici e guadagnarci con le imposte che non guadagnare sulla cura di un relativamente ristretto numero di casi patologici.
Lo stesso dicasi per le sigarette o la benzina: stesso discorso!

Il problema però, se permetti, è per quelli che stanno attorno a questi soggetti e che in un modo o nell'altro li incontrano sulla loro strada! A prescindere da chi intervenga il problema rimane.

Citazione:
Risolverlo? Consultorio. Psichiatra. Psicofarmaci. Drogato ma col permesso.
Questa e' la vera droga, ma non e' un problema, e' LA SOLUZIONE. Droga di stato.
E' sempre la stessa storia: come dice quel matto di Icke (ma i matti sono toccati dalla Divinita' di Bacco) PROBLEM, REACTION, SOLUTION.


Ma l'alcool, sebbene tu non riesca o faccia finta di non capirlo, è GIA' un problema, a prescindere dall'esistenza o meno dei rettiloidi del simpatico Icke (?).
Il punto fondamentale non è quello che lo stato intervenga a favorire o vietare usi e abusi di una determinata droga - vedo che la propaganda "culturale" con te ha funzionato a meraviglia! - ma a fornire gli strumenti (almeno non censurarli) affinchè migliaia di famiglie possano affrontare un problema e non siano lasciate da sole nella solitudine, nell'ignoranza e nel disinteresse generale.
Inviato il: 7/12/2006 14:22
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  •  manolete
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Re: "s" finale
#55
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Hola Sick boy,
touchè!

Nella fretta ho tralasciato la “s” finale della seconda persona. Mea culpa.
La dizione corretta è “preocupes”.

Grazie dell'osservazione: tutti sbagliamo, è per questo che si mettono le gomme dietro alle matite...

Suerte,
manolete
Inviato il: 7/12/2006 14:51
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  •  manolete
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Re: *Alcolismo*
#56
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Hola Max,
vista la tua reazione, penso che tu ti sia sentito “attaccato” personalmente:
Citazione:
Ce l'hai con me per qualcosa?

Non era il mio scopo, e se così l'hai interpretato, me ne scuso.
La mia era solo una “stoccata” al modo aspro con cui avevi aperto un tuo precedente intervento (atteggiamento, peraltro, che riscontro spesso).
Non ho nulla di particolare da eccepire né su te come persona, né sul seguito dell'intervento a cui mi riferisco: è un problema inerente il condividere o meno delle opinioni.
Null'altro,
Visto che hai alzato il calice,

come per Crema&Gusto,
ogni momento è quello giusto,
sian le nove oppur le tre,
se tu brindi, son con te.

Suerte,
manolete
Inviato il: 7/12/2006 15:18
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  •  sick-boy
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Re: "s" finale
#57
Dubito ormai di tutto
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Scusa manolete!! non dovevo fare un intervento così pignolo solo per un dubbio, ma ero ubriaco
Inviato il: 7/12/2006 15:37
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  •  nike
      nike
Re: *Alcolismo*
#58
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Ovvio che so che il Proibizionismo ha creato solo dei grossissimi problemi, infatti:

da Wikipedia: [...]

Verso la fine degli anni '10, in un periodo di crescente puritanesimo e di una sempre più vistosa presenza di disordini sociali causati dall'alcol, il Governo degli Stati Uniti si vide costretto a ratificare, il 16 gennaio 1919, tramite il XVIII emendamento, la legge per cui "viene vietata la produzione, la vendita e il trasporto di alcolici". L'anno seguente la legge divenne effettiva.[..]

Disordini e malumori causati da tale legge, spinsero il Governo degli Stati Uniti a ratificare, il 5 dicembre 1933, il XXI emendamento, che pose fine all'era del proibizionismo.[..]

La maggior parte dei gangsters in America era in attività verso la fine del 1800 e durante il secolo successivo..
A causa della cultura multirazziale dell' America, c'e' una grande varietà di gangs. Generalmente, la piu' identificabile gang in America e' quella che s' origino' dalla Sicilia.

"La Cosa Nostra", o piu' semplicemente "la mafia", e' principalmente composta da Italoamericani, ed ha avuto un grande impatto culturale sugli Stati Uniti, specialmente a Chicago e New York, dov'e' ancora la piu' potente organizzazione criminale.

La Mafia venne in America agli albori del ventesimo secolo e crebbe a cause del periodo del Proibizionismo e per la sua attività nel traffico illegale di alcool.

Fu durante questo periodo che la Mafia italiana lotto con le esistenti organizzazioni criminali Irlandesi-americane per il controllo del traffico criminale in America.



Detto questo..e anche per rispondere ad AteNa che pensava: Sinceramente avevo dato per scontato il fatto che sia sempre esistito ed è per questo che non è mai stato legiferato in maniera repressiva.

--------------

Se qualcuno lavora al Pronto Soccorso di qualsiasi città, in Italia, potrebbe.. confermare che se arriva un ragazzo ubriaco viene trattato peggio che se è drogato?

L'ubriaco, resta la persona meno presa in stima di qualsiasi altra: un fattore culturale? Senz'altro!

Il "gonfio di alcol", l'"ubriacone", è ilsoggetto più emarginabile e congedato frettolosamente, anche da amici e parenti, che esista!

Il danno dell'alcol non solo è un danno per la persona e per la sua salute, ma la sua emarginazione, avviene prima che nei confronti di qualsiasi altra dipendenza.

Inoltre l'ubriaco è più facilmente sgamabile di altri, e condannato senza attenuanti:
"lascia perdere..non sa quello che dice..!"

Una condanna sociale, e delle maggiori.
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Inviato il: 7/12/2006 15:41
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  •  manolete
      manolete
Re: "s" finale
#59
Mi sento vacillare
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Scusa manolete!! non dovevo fare un intervento così pignolo solo per un dubbio, ma ero ubriaco


Come diceva Albanese: Non c'è problema!

Spero che l'effetto alcool ti sia passato


Nike13, condivido tutto quanto hai scritto, fino all'ultima virgola.

Suerte,
manolete
Inviato il: 7/12/2006 16:01
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Re: *Alcolismo*
#60
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

nike13 ha scritto:
Se qualcuno lavora al Pronto Soccorso di qualsiasi città, in Italia, potrebbe.. confermare che se arriva un ragazzo ubriaco viene trattato peggio che se è drogato?

L'ubriaco, resta la persona meno presa in stima di qualsiasi altra: un fattore culturale? Senz'altro!

Il "gonfio di alcol", l'"ubriacone", è ilsoggetto più emarginabile e congedato frettolosamente, anche da amici e parenti, che esista!

Il danno dell'alcol non solo è un danno per la persona e per la sua salute, ma la sua emarginazione, avviene prima che nei confronti di qualsiasi altra dipendenza.

Inoltre l'ubriaco è più facilmente sgamabile di altri, e condannato senza attenuanti:
"lascia perdere..non sa quello che dice..!"

Una condanna sociale, e delle maggiori.


umf , condivido in parte...

...mi viene da pensare a tutte le volte che si sente per tv, per strada o altro
"ma ti sei fumano na canna?" or "ma sei fumato?" e così via, rivolto a uno che ha detto una evidente castroneria...

non sento mai "ma sei ubriaco?"...



poi magari dipende dal contesto sociale, dalla zona geografica od altro, ma cmq si sente.

se non è discriminazione questa....


ciao
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Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 7/12/2006 16:11
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