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  Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?

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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: La civiltà dello stupro
#121
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
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Citazione:
il bodybuilding, inteso come allenamento con pesi, non "gonfia" affatto nel senso di rendere più rigidi: per quanto si pratichi male si sarà sempre meno rigidi di chi non pratica alcuno sport.

Non sono d'accordo del tutto, basta mettere su 7-8 cm di circonferenza sulle braccia, con conseguente aumento della muscolatura delle spalle che non si riesce più a toccarsi le mani facendole passare dietro la schiena, esercizio che magari prima era usuale.
Per gonfiare intendo proprio l'ipertrofia, che non in tutte le parti è gradita.
Personalmente mi sento anche più rigido di prima, benchè siano passati degli anni dall'inizio e quindi sono anche "invecchiato"; se fossi stato sedentario del tutto avrei anche avuto spesso il mal di schiena magari, cosa che non mi è mai successa, al più un po' di torcicollo.

+++++

Beh ma Ronnie Coleman si è dopato all'infinito e mangia per quattro, problemi simili devono averli anche quelli della Strongman Cup.
Hai presente ?
http://www.powerandstrength.com/articles/image/_001.jpg
http://www.strongman.net.pl/img/biz.jpg
Probabilmente hanno il cuore come quello di una mucca.
_________________
? ?
Inviato il: 2/12/2006 21:20
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  •  nichilista
      nichilista
Re: La civiltà dello stupro
#122
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/9/2006
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la muscolatura non è limitante per quanto riguarda l'elasticità corporea se accompagnata da un buon allenamento di stretching.
esempi famosi sono van dame , molti centometristi una miriade di praticanti di full contact k1 etutte quelle discipline dove l'elasticità è fondamentale.


sia negli anni in cui ho praticato taekwondo che capoeira ho accompagnato il tutto con un assiduo allenamento in "sala pesi" e posso assicurarvi che le 2 cose erano perfettamente complementari.
i pesi mi aiutavano nel lavoro anaerobico e nell'esplosività ( più naturalmente alcuni risultati estetici se si è interessati e non si esagera) e il lavoro di stetching fatto durante i corsi marziali mi permetteva di compiere, nonostante la massa muscolare in crescita, spaccate fronatli e saggitali con tutta tranquillità e di portare colèpi con fluidità e naturalezza.

ora sono 2 anni che non effettuo più esercizi di allugamento con regolarità e posso dirvi che la crescita muscolare mi ha effettivamente pregiudicato la possibilità di eseguire molti movimenti in combattimernto come mi potevo permettere qualche anno fa.
inoltre l'allungamento dei tendini( irrecuperabile se abbandonato con l'avanzare dell'età) permette anche un miglior sviluppo e tonicità muscolare.
_________________
"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Inviato il: 2/12/2006 21:44
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Re: La civiltà dello stupro
#123
Sono certo di non sapere
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A proposito di attività costruttive e pedagogiche, ecco un allievo del Maestro 'Mbongo che unisce la millenaria arte del machete della famiglia 'Mbutu alle movenze tratte da uno stile di vita alternativo.
Inviato il: 3/12/2006 0:32
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  •  nichilista
      nichilista
Re: La civiltà dello stupro
#124
Mi sento vacillare
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Citazione:

Linucs ha scritto:
A proposito di attività costruttive e pedagogiche, ecco un allievo del Maestro 'Mbongo che unisce la millenaria arte del machete della famiglia 'Mbutu alle movenze tratte da uno stile di vita alternativo.



beh, se tutti gli alievi di mbongo sono così , c'è poco da preoccuparsi ,

pare uno di quei nemici delle tartarughe ninja
_________________
"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Inviato il: 3/12/2006 2:16
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: La civiltà dello stupro
#125
Mi sento vacillare
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Citazione:
se accompagnata da un buon allenamento di stretching.


ops me lo sono dimenticato vuol dire mi scorderò il K-1 , anche se di controlli antidoping ne fanno pochi in Giappone.
Ma in genere a maggiore sviluppo muscolare corrisponde una minore agilità ed elasticità più o meno accentuata a seconda dell'allenamento:

beccatevi questi highlight free di alcuni giapponesi free style:
Sono tutti piccoli, tonici e veloci - buona dose di muscoli ma non molto ipertrofici:

Genki Sudo ( nel K-1 ha battuto Ramon Dekkers nel giro di 3 minuti, ma c'è il trucco, Ramon Dekkers è un grande comunque ):
http://www.youtube.com/watch?v=Xz2Onws4U14
http://www.youtube.com/watch?v=aP8w9k2Qqzw&mode=related&search=

Rumina Sato:
http://www.youtube.com/watch?v=DQ-pjr7cEoA

Takanori Gomi:
http://www.youtube.com/watch?v=WnP7b4YDqWc

Hayato Sakurai:
http://www.youtube.com/watch?v=_VyiErVczL8


+++++++
Guardate invece come è pesante Le Banner atleta francese di kickboxing ( uno dei grandi fino a qualche anno fa, che gareggia nel K-1 ).
http://www.youtube.com/watch?v=kk3D9Qu1w6U&mode=related&search=
Pesa il doppio dei giap di prima.

Invece l'antielasticità Bob Sapp, un gigante da circo 155 kg di muscoli all'interno di un involucro di budini e salsicce: quello che viene sollevato in pile driver è nientepopodimeno che Antonio Rodrigo Nogueira ( " Minotauro" ) ex campione del Pride tra il 2001 e il 2003 quando arrivò Fedor :
http://www.youtube.com/watch?v=TUlaybbhfuI
Non lasciatevi incantare, non è un buon fighter, fa solo scena ad esempio l'incontro con Nogueira l'ha perso per juji gatame al secondo round.

Una cosa che ho notato è che la maggiorparte dei fighter non hanno un fisico evidente tipo alcuni attori famosi, ( che a questo punto dubito facciano i controlli antidoping di frequente ).
_________________
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Inviato il: 3/12/2006 13:44
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Re: La civiltà dello stupro
#126
Sono certo di non sapere
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Lasciando da parte casi particolari ed estremi, qualunque sciatore effettua pesanti allenamenti di squat con carichi considerati da veri pesisti (uno slalomista è tutto fuorchè "legato") e lo stesso dicasi per i centometristi che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, lavorano molto il torso alla panca per controllare meglio la potenza delle gambe.
Ad ogni modo allenarsi con i pesi, specie in modo breve e intenso cercando di aumentare i massimali non produce fisici "gonfi" ed è l'unica possibilità per aumentare la potenza muscolare, in modo efficiente e sicuro.
Inviato il: 3/12/2006 14:55
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  •  bandit
      bandit
Re: La civiltà dello stupro
#127
Dubito ormai di tutto
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Bob Sapp è una risorsa, può risolverci diversi problemi.
sto cercando di organizzare degli incontri tra lui e i nostri ministri (presidente e vice inclusi). la cosa migliore sarebbe che essi lo insultassero pesantemente prima dell'incontro.
Tifoso dici che non è un gran chè come tecnica, ma per lo scopo può bastare.
http://www.youtube.com/watch?v=TUlaybbhfuI
Inviato il: 5/12/2006 13:37
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: La civiltà dello stupro
#128
Mi sento vacillare
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Bob Sapp ha già incontrato un politico in un match di K-1 . Mirko Filipovic ( in arte Cro-Cop " Croatian Cop" è un ufficiale antiterrorismo ) è stato per un periodo parlamentare croato :
http://www.youtube.com/watch?v=nsue2CM_F_4
Non sottovalutare i faccendieri, hanno risorse nascoste : Berlusconi combatte contro le sue guardie del corpo per tenerle in allenamento.

PS :
Sapp piange come un bambino quando gli tirano i pugni in faccia . Ueeee Ueeee.
In Giappone è un vero vip da talk show.
_________________
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Inviato il: 5/12/2006 15:02
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  •  bandit
      bandit
Re: La civiltà dello stupro
#129
Dubito ormai di tutto
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avevo già visto quell'incontro ma non sapevo che il tipo fosse un "politico".
sì comunque ho visto anche il Sapp quando le becca, però qui mi pare che si sia fatto malino davvero - parlano di un osso rotto mi pare.

amazing vedere che gli sfidanti sono quasi tutti la metà di lui !

comunque Prodi, Rutelli & c., che si allenino pure finchè gli pare...
Inviato il: 5/12/2006 16:36
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  •  bandit
      bandit
Re: La civiltà dello stupro
#130
Dubito ormai di tutto
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mi sono sciroppato un bel po' di video sull'aikido e mi piace un sacco. trovassi il tempo inizierei subito. (anche se poi siccome sono un animale avrei bisogno anche almeno di un sacco da bombardare, ma fa niente).

sul piano dell'efficacia comunque mi sorprende un po' il fatto l'aikido manchi (mi pare) in queste sfide tra scuole diverse.
si trova di tutto: kung fu contro karate contro thai contro jiu jitsu ecc, ma quelli dell'aikido pare che si facciano parecchio i fatti loro. certo questo non permette di concludere, però...
che dite, sensei ?
Inviato il: 5/12/2006 23:00
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Re: La civiltà dello stupro
#131
Sono certo di non sapere
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Citazione:
mi sorprende un po' il fatto l'aikido manchi (mi pare) in queste sfide tra scuole diverse.

Non e' poi cosi' sorprendente: l'aikido non e' fatto per il ring.
Qualunque tipo di combattimento si svolga sul ring e' falso. Non perche' magari le botte non se le diano sul serio, ma perche':
1) Nessuno e' cosi' idiota da combattere ad armi pari contro nessun altro
2) Sul ring non vogliono sicuramente ammazzarsi, quindi la determinazione e' diversa
3) Sul ring sei in gabbia e percio' fai finte, controfinte eccetera. Nella realta' ti attaccano per finirti una volta per tutte, se non lo fanno loro lo fai tu o scappi.
4)Sul ring non ci sono tavolini, cocci di vetro, ringhiere con punte acuminate e tutto quel che si puo' trasformare in arma statica.
5) Sul ring non puoi evitare o sorprendere l'avversario in alcun modo.
6) Se combatti sul ring convinto che sia piu' che un allenamento od una sceneggiata non hai capito granche' (le hai viste le facce dei forzuti ridicoli dei video passati qui? Intelligenti non sembravano).

A questo punto i combattimenti tra diverse arti, che a porte chiuse avvengono pure, non avrebbero nessun senso nello stabilire cosa e' che funziona.
Inoltre, nel caso dell'aikido e del mio nuovo interesse il Pa Kua Chang (o Baguazeng), le contromisure, nonostante le buone intenzioni di Ueshiba sensei, tendono ad essere cosi' pericolose per l'avversario che non sarebbe possibile in realta' utilizzarle in un combattimento sportivo.
Questa era stata la ragione per cui lo stesso Ueshiba negli anni '20 si era rifiutato di dare dimostrazioni in combattimento.

Ma l'aikido, come ho detto, viene utilizzato da polizie di tutto il mondo tutti i giorni, percio' tanto male non va.
Inoltre Gozo Shioda racconta che aveva dei dubbi molto seri che quello che stava studiando sotto Ueshiba potesse funzionare in realta. Essendo tutt'altro che un pacifista (era infatti un piccoletto alcolizzato tabagista violento nazista, tanto per capirci, molto diverso dal suo maestro, ma anche un grandissimo aikidoka, forse il piu' grande) non vedeva l'ora di avere l'occasione di utilizzarlo "dal vero", ma dovendo seguire i precetti del maestro non avrebbe potuto andare a cercarsi rogna o provocare.
L'occasione la ebbe nell'immediato dopoguerra. Era andato in un quartiere molto malfamato per acquistare, sembra - lui non lo diceva apertamente - merce rubata da rivendere sul mercato nero. Invece di incontrare gente che voleva fare affari con lui incontro 4 tizi che volevano fargli la pelle: lo attirarono in una stanza semibuia con l'intenzione pugnalarlo.
Shioda disse che non sa cosa avvenne di preciso, ma dopo pochi secondi i suoi assalitori erano a terra rovinati o magari morti, lui non si fermo' a controllare, ma mentre fuggiva penso ad una cosa sola: FUNZIONA!!!

Ora per non essere da meno vi appioppo anch'io degli inevitabili filmati.

Il primo, per chi non ha mai visto niente di aikido: la prima tecnica che insegnano IRIMINAGE
eseguita magistralmente da Hiroshi Ikeda.
Il secondo un esempio di difesa da coltello.
Quindi una dimostrazione di un esperto americano
, quella di un durissimo serbo
e, per cambiare, una dimostrazione di Pa Kua di un esperto dalla California
e, dulcis in fundo un grande Sifu
no, non e' Linucs, ma il maestro di Kumar Frantzis.

Ditemi che ne pensate.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 6/12/2006 1:56
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  •  Tubo
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#132
Dubito ormai di tutto
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L'Aikido è un'arte eccezionale, completa e molto efficace ( ad altiissimi livelli), ma lo stesso vale per molte altre arti marziali.

Io ho praticato per anni Judo e Karate, e effettivamente sono discipline che danno una forza e padronanza del corpo incredibile ( pur essendo superate ).

La cosa più notevole ed importante che ho acquisito è stata però, oltre alla padronanza tecnica e letale in caso di lotta, una grande serenità interiore difronte ad una minaccia, cosa che prima non avevo, e che, purtroppo, vedo sempre diminuire ora che non potendo piu' praticare a causa di una maledetta ernia al disco che mi è inspiegabilmente sopraggiunta alla mia tenera età mi costringe a sport più tranquilli.

In ogni caso le arti marziali sono senza dubbio la forma di esercizio fisico più completa e formante che esista.
Inviato il: 6/12/2006 5:47
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  •  noreprez
      noreprez
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#133
Mi sento vacillare
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Due cose: come avrete notato, la differenza tra uno "sport da combattimento" e una "arte marziale" potrà non risultare così evidente da parte di un neofita ma per un esperto sì. Nel K1 o nell'ultimate fight gli atleti allenano poche tecniche, ripetitive ma efficaci.Allo stesso modo dobbiamo essere sinceri e vedere i fisici di questi ultimi. Sono spessissime volte grandi e grossi con una muscolatura dal punto di vista fisiologico eccezionale..ma il problema è proprio questo, in combattimento da ring, in questi sport da combattimento, manca la strategia. Ci si tira delle mazzate brutali e quello più prestante vince.L'arte marziale nel suo insieme sviluppa un lavoro più complesso, più fine. Tutto questo rifulgeva nell'arte della spada, dove le tecniche,sviluppatesi in grande maggioranza nell'epoca Edo (età di relativa calma sotto l'aspetto delle guerre feudali). Dal IX al XV secolo quando le guerre insanguinavano il giappone, l'arte era molto limitata e si studiavano tecniche che potevano avere una valenza di efficacia immediata.La spada aveva forma lineare perchè influenzata dai maestri cinesi e i colpi venivano portati perlopiù in modo tale da rompere l'armatura del tuo opponente.
La forma della spada si andava a modificare poi, perchè stando a cavallo, si potevano menare fendenti molto meglio con un arma curva.
Con la pace susseguente, i maestri avevano l'occasione di provare le loro tecniche in allenamente o tramite le sfide che spesso si combattevano tra i samurai. Come dicevo, in tempo di pace, l'armatura non si indossava e lo studio delle tecniche, non più improntato sull'efficacia poteva rivolgersi nella ricerca della precisione e della finezza. Viene anche studiato il concetto cognitivo e percettivo attraverso il lavoro del qi.
Inviato il: 6/12/2006 10:01
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  •  bandit
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#134
Dubito ormai di tutto
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"Ditemi che ne pensate"
++++++++
good stuff...ringrazio te e gli altri che hanno risposto/risponderanno sul tema.
sono d'accordo su quello che dici sul ring, però secondo me comunque qualcosa di interessante si riesce sempre a intravedere..ecco forse quello che manca un po' è la "cattiveria" nel senso che - ovviamente - in tutte le demo e le prove di scuola, l'avversario è molto docile e conciliante.
ripeto, non traggo conclusioni da questo, anzi per farlo sono più utili appunto le valutazioni di chi conosce bene la cosa.
Inviato il: 6/12/2006 11:16
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  •  Pausania
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#135
Sono certo di non sapere
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Nel K1 o nell'ultimate fight gli atleti allenano poche tecniche, ripetitive ma efficaci.Allo stesso modo dobbiamo essere sinceri e vedere i fisici di questi ultimi. Sono spessissime volte grandi e grossi con una muscolatura dal punto di vista fisiologico eccezionale..ma il problema è proprio questo, in combattimento da ring, in questi sport da combattimento, manca la strategia. Ci si tira delle mazzate brutali e quello più prestante vince.

Scusa noreprez, ma questa è una cazzata. Mi spiego: posto che gli sport da combattimento, per quanto duri, sono sport e non lotte per portare a casa la pelle e su questo non c'è dubbio; che imparino tre tecniche e basta non esiste proprio. Certo, non vedrai mai le stesse cose che vedi nelle dimostrazioni di Taekwondo (calci volanti carpiati a tre metri da terra), anche perché tendono a essere controproducenti su un ring.

Ma la strategia e la tecnica servono eccome. Tu porti l'esempio del K1: ma non è l'unico sport da combattimento, è una cosa particolare. Pensa che io ho visto un animale di 150 chili di muscoli ritirarsi dopo tre round: era un ex-campione di football americano allenatosi con un maestro di muay thay. Ha provato a tirare due tre colpi, ma l'altro, che pesava forse la metà, gli ha fatto un culo tanto.

In più, negli sport da combattimento, più o meno la prestanza atletica si equivale (anche nel K1, dove di fatto trovi solo pesi massimi e supermassimi), perché è appunto uno sport e si cerca di mantenere un certo equiibrio, quindi se la metti solo sul piano fisico non arrivi molto lontano.
Inviato il: 6/12/2006 11:55
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  •  noreprez
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#136
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come no? sapresti dirmi quanto durano in media le carriere di questi signori? thai box, K1, vale tudo...etc..etc... lo scopo delle arti marziali è anche quello di ottenere efficacia anche in età avanzata e soprattutto: in salute!

inutile che ad ottant'anni faccia vedere le mie foto di quanto ero bello ero bravo nella giovinezza. Poi esco da casa el primo ragazzetto mi dà una sberla e io resto lì.
Il mio amico Gilberto Bottani che ha fatto 3 anni di Thai ha le tibie piene di microfratture, alla mattina quando si sveglia, non riesce a camminare e deve massaggiarsele prima di riuscire a stare in piedi.
Ora che tu mi venga a dire che hai visto in un incontro un piccoletto fare il culo ad un ex footbalista può darsi, ma quanto pesava il piccolino in questione?

Quanti maestri di Thai possono combattere a 50 anni? e quanti a 60?
Inviato il: 6/12/2006 12:14
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  •  Pausania
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#137
Sono certo di non sapere
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Certo, hai assolutamente ragione.

Ma io mi riferivo alla questione "strategia" in combattimento sul ring. Tu hai detto che il più prestante vince, senza strategia e senza tecniche.

Poi certo, ti rovini con certi sport, su questo non c'è dubbio. Soprattutto quelli che permettono i calci bassi, perché lì significa tibia contro tibia per anni e anni.

Però è anche vero che in Thailandia - mi dicono - è normalissimo vedere il vecchietto che va in palestra e prende a calci un sacco per tenersi arzillo.
Inviato il: 6/12/2006 12:31
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#138
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la differenza stà appunto quì.."gli sport da combattimento" sono soggetti alle stesse prerogative delle altre discipline sportive, vale a dire: tutti gli atleti superati i 35 anni hanno un rapido calo delle performance. In un "arte marziale" si studia il metodo dell'efficacia duratura. Il mio maestro che ha 59 anni fà ancora combattimento libero a contatto pieno con caschetto e guanti con i suoi allievi. E spera di giungere alla maturità verso i 70 quando comicerà ad addentrarsi nell'arte
Inviato il: 6/12/2006 12:32
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  •  Pausania
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#139
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Alcuni hanno un rapido calo delle performance dopo un solo incontro
Inviato il: 6/12/2006 12:41
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  •  Tifoso
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#140
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Il mio amico Gilberto Bottani che ha fatto 3 anni di Thai ha le tibie piene di microfratture, alla mattina quando si sveglia, non riesce a camminare e deve massaggiarsele prima di riuscire a stare in piedi.


E' per quello che ho evitato gli sport da combattimento, oltre alle cartelle in testa inevitabili, mi preoccupavo delle lesioni ossee ( anche solo con 3 anni di muay thai a quanto pare è possibile che ci siano effetti secondari preoccupanti ).
Poi i colpi si sentono quando passano gli anni, meglio restare integri allora. Invece ci sono maestri di karate o di kung fu veramente anziani che continuano ad insegnare ed hanno ottime performance fisiche.

+++++++++++++++
Degli appunti :

- nel K-1 combattono anche i pesi leggeri, ad esempio Hideo Tokoro, Baret Yoshida, Genki Sudo ( un grandissimo ! ) cercate pure su youTube e qualche brasiliano leggero.
Idem nel Pride FC ( www.pridefc.com che è il più importante circuito di manifestazioni di questo tipo ed ha regole a sè, ad esempio valgono il "ground and pound" e i calci a terra anche alla testa, mentre nel K-1 non si può colpire mai un avversario a terra a meno che non sia immobilizzato ) anche lì ci sono 5 classi di peso.
- Sul fatto della forza bruta e che vinca il più forte fisicamente non è assolutamente vero, così come non è vero che applichino 3-4 tecniche fino allo sfinimento.

Tutti i partecipanti seri del Pride sono arrivati lì perchè sono risultati i migliori o tra i migliori in qualche arte marziale con una selezione scrupolosa oppure perchè dopo una brillante prima giovinezza sono stati inseriti in leghe di free-fight minori emergendo ( di piccole leghe ce ne sono una infinità in Brasile, Giappone come in USA e Canada ).
Quindi dal punto di vista tecnico nel Pride possono capitare dei grandi atleti, tra cui campioni mondiali di combat sambo, judo, jiu-jitsu, olimpionici di judo o wrestling.
Nel K-1 ( più scadente anche come paghe ) ci sono anche campioni di kickboxing e muay thai, qualche ex-pugile professionista ( Botha, Mighty Mo ).
Nell'UFC americana si trova un po' un misto ci sono regole più restrittive rispetto al Pride. Ci sono anche meno ex-campioni e più personaggi da lega minore che si sono fatti conoscere.
Le paghe sono però più alte nell'UFC, quindi se in futuro ci andranno anche dei pugili professionisti penso che molti finiranno nell'UFC anche perchè gli USA hanno un bacino di ascolti e delle possibilità di trovare sponsores enormemente più sviluppate rispetto al giappone.

Tutti i campioni provenienti da altre arti marziali hanno un bagaglio tecnico formidabile e posso dire sinceramente che si vede una grande varietà di soluzioni, e si vede chiaramente che molti cercano anche di fare pubblicità alla propria arte marziale limitando le interferenze con altri stili che sarebbe opportuno applicare ( Parlo dei giapponesi del judo, che tirano pugni e calci molto raramente anche quando potrebbero, quasi come se volessero usare solo il judo )

Chi invece nel Pride/Ufc/K-1 ci è arrivato per vie traverse senza passare da una grande carriera di artista marziale allora è perchè ha combattutto sotto le regole della vale tudo già da prima.
Quindi per questi il background tecnico sarà focalizzato su azioni che si trovano spesso nella vale tudo, di certo meno spettacolari e meno ortodosse e che si vedono in molti altri incontri , ma dopo anni e anni di allenamento sono convinto che le tecniche le abbiano viste tutte, setacciando quelle più efficaci.

Sulla forza :
A volte c'è gente che fisicamente non è così forte eppure ottiene risultati strabilianti.
Il Campione con la 'C' maiuscola dei pesi massimi del Pride, Fedor Emelianenko, è campione mondiale di Combat Sambo e fa parte della nazionale Russa di judo e l'ho visto perdere a braccio di ferro contro il terzo del mondo Minotauro, cintura nera di bjj .

Entrambe poi hanno perso contro Giant Silva ( 170 Kg ) ed Heath Herring sia a braccio di ferro sia al tiro alla fune.
In Giappone fanno dei siparietti simpatici con questo genere di giochi tra i vip, anche per fare passare meno come killer gente del genere:
non è per i sensibili:
http://www.youtube.com/watch?v=PKXPzgbuG-0 ( Wanderlei Silva , questo è come cattivo come Shogun solo che è più animalesco ).
Per renderlo più simpatico lo hanno vestito anche da babbo natale qualche anno fa, ma penso che sia il più carogna del Pride.
E' il campione del mondo dei Massimi leggeri ma solo perchè non si confronterà mai con Shogun ( molto più giovane ) essendo compagni di team da una vita.

Pausania:
Citazione:
Pensa che io ho visto un animale di 150 chili di muscoli ritirarsi dopo tre round

Io ho visto un quasi campione del mondo dei supermassimi di pugilato di 170 Kg perdere contro un giapponese di 70 Kg in circa 5 minuti :
http://www.youtube.com/watch?v=Z43Bgs5QnEc

++++++++++++++

Sull'Aikido:
Io sono abbastanza scettico sull'efficacia contro un altro combattente mediamente allenato ed in guardia, e immagino che sia "molto lungo da approfondire" ;
dalle dimostrazioni, è più indirizzato verso la difesa da attacchi anche armati, per certi versi alcune forme ricordano moltissimo alcune forme del judo anche se mi sembra più morbido ( ed infatti tori non si sposta di un passo prima di difendersi mentre anche nelle forme di difesa il judoista va incontro all'aggressore, cosa poco consigliabile in situazione reale ).
Ho il dubbio che però se non si ha la necessaria esperienza di anni e anni non si possa essere efficaci anche perchè non vedo forza nelle proiezioni ma solo la velocità di esecuzione tipica dei kata.
So però che l'aikido ingigantisce il ki , può darsi che un maestro sappia sfruttare i picchi ed alternare una decisione insospettabile alla elasticità.

A dire la verità l'aikido almeno un difetto ce l'ha, è attendista.
Sul fatto che sia insegnato alla polizia come prova di efficacia mi interessa poco, ai nocs insegnano il pancrazio e prima insegnavano la greco-romana e la boxe, negli usa insegnano il bjj, non dirmi che hai visto un poliziotto stendere qualcuno come in un film di steven seagal.

+++++++++++++
Sono un po' troppo marziali questi punti:
Citazione:

1) Nessuno e' cosi' idiota da combattere ad armi pari contro nessun altro
2) Sul ring non vogliono sicuramente ammazzarsi, quindi la determinazione e' diversa
3) Sul ring sei in gabbia e percio' fai finte, controfinte eccetera. Nella realta' ti attaccano per finirti una volta per tutte, se non lo fanno loro lo fai tu o scappi.
4)Sul ring non ci sono tavolini, cocci di vetro, ringhiere con punte acuminate e tutto quel che si puo' trasformare in arma statica.
5) Sul ring non puoi evitare o sorprendere l'avversario in alcun modo.
6) Se combatti sul ring convinto che sia piu' che un allenamento od una sceneggiata non hai capito granche' (le hai viste le facce dei forzuti ridicoli dei video passati qui? Intelligenti non sembravano).


Sui forzuti ridicoli, hai sbagliato. Daresti del forzuto ridicolo anche ad una medaglia d'oro olimpica di judo, quando hanno un senso della posizione, delle prese al judogi, una mobilità corporea ambidestra ed una tecnica eccezzionali, molto meglio di un maestro esperto.
Tant'è che un maestro esperto lo stendi spesso e volentieri, con un olimpionico di judo puoi avere la sensazione di giocartela alla pari fino a quando non ti trovi per terra per una mossa che non hai mai nemmeno visto prima perchè non esiste.

E molti di quegli olimpinioci combattono nel no holds barred per tirare su qualche soldo a fine carriera in leghe minori o anche nelle prime 4 leghe ( i soldi della palestra non bastano ) . Così come i campioni mondiali di jiujitsu o dell'Abu Dhabi Combat Club e i sambisti o i wrestler.
Poi ci sono anche quelli che fanno la guardia del corpo o gli scagnozzi quando hanno finito la carriera ma è un'altra storia non significa essere dei forzuti ridicoli.

Sugli altri punti bisogna vedere poi, io resto scettico, quelli dell'aikido che possono risultare efficaci nell'autodifesa sono solo i maestri esperti secondo me e non sarebbero per niente temibili contro altri esperti navigati.
Poi la storia delle armi varie e dell'ammazzarsi, è proprio da 1800 o da sobborgo costaricano.

Non c'è difesa da un'autobomba o da una raffica di pallottole sparate da più persone.
Quindi in quei casi : Aikido=Judo=BJJ=karatè=boxe=kendo=niente ==> morte.
_________________
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Inviato il: 6/12/2006 16:13
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  •  reaven
      reaven
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#141
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Citazione:
E' per quello che ho evitato gli sport da combattimento, oltre alle cartelle in testa inevitabili, mi preoccupavo delle lesioni ossee ( anche solo con 3 anni di muay thai a quanto pare è possibile che ci siano effetti secondari preoccupanti ).


Bhe ora non esageriamo...
Sono 3 mesi che pratico questo sport e gli anziani o i maestri con cui mi alleno che lo praticano da anni non hanno nessun problema, anzi...
Quando iniziai 3 mesi fa i primi allenamenti al sacco , tornavo a casa con lividi e arrossamenti alle tibie e ai ginocchi, mentre ora non ho piu questi fastidi e anzi li sento irrobustiti. Dipende quali sono i tuoi obbiettivi,
prendi il kung fu ad esempio, che ne esistono varie tipologie e varianti per la sua storia millenaria, richiede molto piu' tempo, anni e anni di allenamento, prima di sapersi destreggiare bene e prima che possa tornarti utile in strada questa fantastica arte, nella vita reale non è come nei film di Bruce lee...
Sport da combattimento come la kickboxe ,la muay thai, o anche la boxe , sono piu' immediate, piu' pratica e meno teoria, diciamo che ti pongono piu' vicino a situazioni che potrebbero capitarti nella realta', e quindi risultare piu' utili in questo senso. Nessuno mette in dubbio poi la forma fisica, la padronanza del proprio corpo, o il riuscire a connettere ogni singolo neurone con ogni singola fibre muscolare, cui puo' darti lo studio di un arte marziale come il kung fu.
p.s. guardatevi su youtube qualche video di kung fu praticato dai monaci Shaolin , poi ditemi
Inviato il: 6/12/2006 23:58
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  •  bandit
      bandit
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#142
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one more question: come figura la classica "lotta" - quella che fanno anche alle olimpiadi - di fronte ai Gracie ? per certi aspetti sembrano simili.
Inviato il: 7/12/2006 13:54
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  •  noreprez
      noreprez
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#143
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Citazione:

p.s. guardatevi su youtube qualche video di kung fu praticato dai monaci Shaolin , poi ditemi


monaci shaolin? e tu credi che quelli siano veri monaci??? mauaurggrrarahahrahr!!

ti spiegherò due cosine...
Inviato il: 7/12/2006 19:26
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#144
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Ciao bandit ...

se vuoi sapere come se la sono cavata i Gracie contro un lottatore circa del loro peso, i risultati sono stati diversi a seconda del lottatore e a seconda del Gracie.

A fronte di Rickson che se ne strafregava di chi si fosse trovato davanti ( infatti nell'86 aveva sfidato un tyson ventenne, ma tyson non ha accettato nemmeno l'incontro con Sapp 2 anni fa secondo le regole del K-1 ) e che aveva battuto sia i combattenti della Luta Livre brasiliana ( lotta libera ) sia del puroresu giapponese, abbiamo una figura strabiliante che ha battuto tutti i Gracie con cui si è confrontato ( 4 , ha battuto anche l'ex leggenda Royce per lancio della spugna ):
Kazushi Sakuraba , the Gracie Hunter, già il nome ti dice cosa ha fatto .
http://www.youtube.com/watch?v=CERNSyu2q3c

ex wrestler-pro giapponese convertitosi allo shooto.
Ma a quel punto, circa 5 anni fa, il jiu-jitsu era un'istituzione non era più la novità ignota e il tempo dei Gracie e del solo Bjj era finito, cominciava l'interstile vero.

+++++++++++++

Diciamo che lo stile che più si avvicina al jiu jitsu anche a terra è senza dubbio il judo e parzialmente la lotta sambo ( complementare del judo ).
Quello che li differenzia dal bjj è il differente allenamento a terra e la molteplicità di soluzioni presenti nel jiu jitsu.
Ma un sambista non è solo un lottatore come un judoista:
Sambo significa "difesa personale senza armi" e si distingue in vari stili:
lotta sambo ( una lotta con casacca, pantaloncini e scarpette in cui sono vietati gli strangolamenti ma valogno leve dappertutto ) ;
combat sambo ( lotta sambo ma con calci e pugni e rapidi passaggi al suolo );
commando sambo ( insegnata alle truppe sovietiche )
dinamo sambo ( alla polizia ).
e altre a seconda del corpo a cui vengono insegnate.

sambo è tutto. 1 vs 1 , 1 vs molti, difesa personale, kickboxing, anche judo.

+++++++++++
Altri incontri tra bjj puro e wrestling è difficile trovarli, sono sempre sotto le regole della vale tudo quelli che mi ricordo....quindi sono rovinati.

+++++++++
no noreprez non mi distruggere un mito, vuoi dire che non sono monaci buddhisti che hanno dedicato tutta la vita al kung e alla meditazione ?
_________________
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Inviato il: 7/12/2006 23:14
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  •  bandit
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#145
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ciao Tifoso,
diciamo che il ragazzo (Sakuraba) sa farsi "rispettare"...
qui sembra quasi che per battere Renzo non si fosse nemmeno impegnato:
http://www.youtube.com/watch?v=mU276DUVIyg

la cosa strana che noto anche nel tuo video è che qui i Gracie smettono (o così sembra) di cercare a tutti i costi il grappling. ci sono molti calci e pugni e su quel piano li vedo in salita.

ma non è stato tyson stesso a sfidare sapp ? probabilmente non si saranno accordati sulle regole. certo a tyson gli manca un bel po' di strada per "coprire" il k-1...dovrebbero incontrarsi a metà strada forse.

non ti seguo bene quando dici:
"Ma a quel punto, circa 5 anni fa, il jiu-jitsu era un'istituzione non era più la novità ignota e il tempo dei Gracie e del solo Bjj era finito, cominciava l'interstile vero"
++++++++
io avevo capito che i Gracie sono ancora attualissimi...cos'è l'interstile vero ?

ps ma con questa roba non urla più nessuno ? combattono tutti in silenzio...non mi piace.
Inviato il: 7/12/2006 23:58
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  •  Tifoso
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#146
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UAAAAAA - - GIIIIIIIIIH - OOOOOOO

sul ring gridano di meno.

Citazione:
"Ma a quel punto, circa 5 anni fa, il jiu-jitsu era un'istituzione non era più la novità ignota e il tempo dei Gracie e del solo Bjj era finito, cominciava l'interstile vero"


I Gracie hanno ottenuto quello che volevano: diffondere il jiu-jitsu brasiliano per dimostrare che un piccolo praticante poteva battere un aggressore molto più pesante in un incontro senza regole ( in un ring per semplicità ).

Nei primi 3 UFC i combattenti erano quasi tutti dei "dilettanti" che pesavano 20-30 kg più di Royce Gracie ( circa 75 Kg), tecnica poca ma una grande forza. Nel primo UFC Royce ne ha battuti 4 di fila in una sera sorprendendo il pubblico:
chi conosceva il jiu-jitsu ? nè il pubblico nè gli avversari.
Quando avevano detto " From Torrance, California and Rio de Janeiro, Brazil si erano alzati dei fischi.
Chi ai tempi veniva dal brasile in kimono bianco con la cintura nera a fare tornei ?
Chi si immaginava che Royce puntasse tutto sui take-down e che fosse capace di controllare l'avversario a terra e di colpirlo ripetutamente con ogni parte del corpo per distrarlo e finirlo con strangolamenti e leve ?
Negli USA nessuno.
http://www.youtube.com/watch?v=1l5MxL9CWeQ

Ma poi il jiu-jitsu si è diffuso e i gracie comunque confronto ad altri colossi hanno enormi limiti fisici. inoltre il Jiu-jisu manca dei colpi quindi se impari a difenderti dai trascinamenti a terra e sfrutti delle decine di Kg in più lo limiti parecchio.
Attualmente i brasiliani del jiu-jitsu di maggior classe fanno parte del Brazilian Top Team ( in gran rivalità con la Academia Chute Boxe ) e curano particolarmente l'allenamento fisico ( e la vale tudo ).
Il jiu-jitsu da solo non basta più.

+++++
Sull'interstile : significa stile ibrido, MMA ( mixed martial arts ). Ormai sia nel K-1, sia nella valetudo Meca IVC/Pride/UFC/IFL/Shooto i top fighter generalmente padroneggiano più di uno stile, ad esempio i gemelli Nogueira Bjj/Boxe ( e judo ). Fedor e il fratello ( combat Sambo/Judo/Muay Thai/wrestling).
Alessio Sakara ( l'unico italiano dell'UFC eh si c'è anche un italiano ad alti livelli ) boxe-bjj. Chuck Liddell, kickboxing e wrestling.
Poi ci sono stili già ibridi: la Chute Boxe di Wanderlei Silva e Shogun è un Muay thai e Bjj fusi assieme.

+++++++++++++++++

Diciamo che queste manifestazioni attirano quelli che si sono sempre chiesti se esistevano tornei tipo il Kumite o il gang gheng dei film di van Damme e qualche B-movie clone. Alla fine è quasi un gioco per chi fa lo spettatore, c'è anche nel 95% dei casi una vera sportività: finito il match stretta di mano, abbraccio, inchino e rispetto, non ci sono strascichi violenti: i combattenti l'unica cosa che vogliono fare alla fine è andare a chiudere gli occhi.
Non ci sono gli ultras, non ci sono quasi mai incidenti, non è morto nessuno ( anche se secondo me il doping gira alla grande ).

++++++++++

Secondo me Tyson e Rahman potrebbero competere ad alti livelli ma dovrebbero attaccare a testa bassa dall'inizio e "'ndo cojo cojo" e prima dovrebbero fare parecchi mesi di allenamento stile Cro-cop altrimenti contro un grappler puro rischierebbero di perdere subito.
Io sapevo che Tyson ha deciso di smettere perchè la sua carriera di combattente è finita. Ha detto così.
Ma anche Sapp è da un po ' che non combatte, è ancora sotto contratto però.


EDIT: eccolo qua Tyson - per gentile concessione di:
http://www.forumartimarziali.com/forum/index.php?topic=15172.0

http://www.youtube.com/watch?v=TzD7lZRATW0

Guai a mandare a quel paese l'arbitro .
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Inviato il: 8/12/2006 0:58
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#147
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Beati voi che conoscete le arti marziali,io in caso di scontro impari mi devo dedicare allla più antica arte della Fuga.
Non ha controindicazioni,non serve impararla (è abbastanza innata)...
Difetti: ahimè non sempre funziona.
Inviato il: 12/12/2006 19:57
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#148
Sono certo di non sapere
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L'arte della fuga e' la parte piu' importante delle arti marziali: si fa altrimenti SOLO quando la fuga e' impossibile o eticamente non sostenibile.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
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  •  reaven
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#149
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Tifoso :
pero', vedo che segui con passione questi sport , il nick ti si addice allora , cmq Bob Sapp è un intrattenitore, lo fanno combattere perche' piace ai giapponesi che sono tutti piccoletti, di stile ne ha 0,
Wanderlei è andato ko ultimamente vs crocop, mi piace la freddezza con cui combatte Mirko
Inviato il: 12/12/2006 22:43
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  •  Tifoso
      Tifoso
Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?
#150
Mi sento vacillare
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. Mi hanno tolto la Juve .... sinceramente la serie B non mi entusiasma, qualcosa devo pur seguire ( poi ha cadenza bi/trimestrale, non settimanale, ci perdo un po' di tempo in meno ).

+++++++++++

Spero però che questi "sport da combattimento" non si diffondano assolutamente in Europa perchè molto di recente ho constatato ( e non linko più niente ) che la brutalità unita alla stupidità di alcuni adolescenti americani ha creato la nuova moda di filmare combattimenti clandestini organizzati tipo "Fight Club".
Parlo di giovanissimi tra i 13 e i 20 anni ( ma si sfora anche sopra i 20 a volte ) che grazie alle nuove tecnologie a basso prezzo come videofonini e videocamere digitali se le danno peggio che nella vale tudo e cosa da non trascurare con gli stessi colpi brutali che si vedono su internet e su un avversario ormai indifeso.
Secondo me anche i nuovi mezzi di registrazione hanno il loro ruolo e "la messa in rete" incentiva la diffusione e la realizzazione di questi pestaggi, ma lo stile lo riconosco: spesso si vedono praticanti di queste nuove arti marziali e/o spettatori di quegli show perfino contro dei "nerd mandati al macello" in incontri preorganizzati.

Questo mi ricorda inoltre i servizi dei telegiornali sui combattimenti tra cani.


Segnalo che a differenza del wrestling wwe, che è un circo divertente tutto finto, in cui si dice chiaramente "Do not try this at home", nessuno si preoccupa dell'effetto sui giovani di questi nuovi show e della presa che possono avere su comunità già violente come le gangs americane.


Un altro tremendo effetto collaterale potrebbe essere l'assuefazione a quel genere di violenza e l'innalzamento della soglia oltre cui ci si rende conto che si sta commettendo qualcosa di estremamente pericoloso per gli altri.

++++++++++++

Crocop quella sera era tremendamente determinato e in generale è molto più tecnico ma anche più lento. Wanderlei Silva poi aveva preso 8 chili in 3 mesi . E' un massimo leggero se prende peso velocemente per fare l'Open Weight diventa moooolto più lento.
Siceramente Wanderlei non mi piace, oltre a tirare ganci a caso, lo vedi "fare a pezzi" avversari di medio/alto livello e poi andare in difficoltà contro i combattenti di gran classe e magari perdere. E' un altro che ha preso la malattia delle star.
_________________
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Inviato il: 13/12/2006 9:45
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