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Indice del forum Luogocomune
   Religioni & Spiritualità
  Terzo segreto di Fatima

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  •  francesco7
      francesco7
Re: Terzo segreto di Fatima
#31
Mi sento vacillare
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Faccio notare che Tarcisio Bertone è nato a ROMANO Canavese il 1 dicembre 1934

(http://it.wikipedia.org/wiki/Tarcisio_Bertone)

e se sarà lui il prossimo papa sarà Pietro ROMANO e quindi……. Malachia potrebbe aver più che ragione!!!!!
PENTITEVI finchè siete in tempo (e non sto' scherzando....)!!!!


Gandalf, mi stanno tremando le vene dei polsi. Il nome completo di Tarcisio Bertone è Tarcisio Pietro Evasio.
PETRUS (secondo nome del cardinale Bertone) e ROMANUS (perchè nativo di Romano Canavese). Adesso chi glielo dice a mia nipote che sta studiando a Roma? Scusate ma era solo per sdrammatizzare....
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La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Inviato il: 17/1/2007 9:32
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#32
Mi sento vacillare
Iscritto il: 4/2/2006
Da TERRA DI MEZZO
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Sempre sui segnali riguardanti il prossimo avvicinarsi la fine dei tempi legati a ciò che è iniziato a Fatima, alla apostasia in Vaticano ecco alcuni presunti messaggi della Madonna di Civitavecchia in cui tra l’altro segnala un attacco a Giovanni Paolo II “ il più grande dono ottenuto da Gesù” (il Parkinson iniziò a minarne la salute proprio nel 1995) e una crisi enorme nei vescovi e sulla roccia di Roma (la soglia di Pietro):

30 luglio 1995
Caro figlio, vi sto dando una dolorosa notizia. Satana si sta impadronendo di tutta l’umanità, e ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non permettetelo! Aiutate il Santo Padre! Satana sa che il suo tempo sta per finire, perché mio Figlio Gesù sta per intervenire.
Vi prego aiutatemi, non fate intervenire mio figlio Gesù, perché io, vostra Madre, voglio salvare tantissime anime e portarle da mio figlio e non lasciarle a Satana. Pregate perché Dio nostro Padre mi conceda ancora del tempo, perché questo è l’ultimo periodo concessomi da Dio. Il mio mantello ora è aperto a tutti voi, tutto pieno di grazie, per mettervi tutti vicino al mio Cuore Immacolato. (Esso) si sta per chiudere, poi il mio figlio Gesù sferrerà la sua giustizia divina.
Incombe sul Santo Padre, mio figlio, un pericolo, un attacco feroce di Satana, poiché iui, vero e santo mio figlio, sta aprendo le porte dei cuori della vera Chiesa di Dio e Satana non vuole.

Apparizione della Madonna nel giardino di casa (non c’è data).
Figli miei, le tenebre di Satana stanno oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio. Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di Fatima...
La vostra Nazione è in grave pericolo.
A Roma le tenebre stanno scendendo sempre di più sulla roccia che mio figlio Gesù vi ha lasciato per edificare, educare e far crescere spiritualmente i suoi figli. Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio, essendo voi gli eredi di Dio. Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di umiltà con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù. …….

…………
Sentii la voce della Madonna: «Pregate, convertitevi, perché io vengo ancora per un anno e se non mi ascoltate poi non ci sarà più tempo». Poi mi spiegò che mancava ancora una lacrimazione e si sarebbe conclusa la corona del Rosario, tutti e quindici i misteri: Poi proseguì sempre la voce: «Pregate, convertitevi, ritornate a Me, state per entrare in una guerra nucleare» (voce udita nel mese di giugno del 1995)

E il 30 marzo 2006 la quindicesima lacrimazione:
http://www.korazym.org/news1.asp?Id=17024

Ricapitolando gli indizi:
-Occultamento del terzo segerto di Fatima (che molto probabilmente parla di apostasia ai vertici del Vaticano)

-Le più alte cariche del Vaticano sono occupate da chi ha materialmente perpetrato tale occultamento

-Tarcisio Bertone, l’uomo più potente del Vaticano dopo il Papa e probabile futuro Papa è nato a ROMANO Canavese (sarà lui i Petrus Romano della profezia di Malchia???)

-I segreti di Medjugorje hanno un’orrizzonte temporale molto corto e le “punizioni sono 7 come le trombe dell’Apocalisse” e nelle apparizioni la Madonna appare con in capo una corona con 12 stelle proprio come nell’Apocalisse

-La statuetta diu Civitavecchia (proveniente da Medjugorje) ha annunciato l’apostasia dei vescovi e della roccia di Roma

- Ha paventato un’olocausto nucleare (e Ahmadinejad ancora non era all’orizzonte)

-Ha detto di attendere la quindicesima lacrimazione per il compimento di quanto predetto (e il 30 marzo 2006 si è verificata)

Vedremo cosà accadrà: non ho una posizione in merito ma certe cose se credute vere sono parecchio inquietanti….
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
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Inviato il: 17/1/2007 9:48
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#33
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Calma,calma!
Tanto per cominciare abiamo due Malachia,il primo è l'ultimo dei profeti minori dell' Antico Testamento ed il nome Malachia significa " Messaggero di Dio", il secondo Malachia è un Santo morto tra le braccia di un'altro santo San Bernardo che ne scrisse la vita ma non fece alcun cenno alle sue profezie. Queste sarebbero un falso del 1590 come da enciclopedia cattolica e poi molti hanno trovato delle incongruenze,tra cui anche il ns.benamato attivissimo.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/1/2007 10:19
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Terzo segreto di Fatima
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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Vado OT:
le profezie di malachia usano un linguaggio esoterico e dimostrano alcune conoscenze numerologiche profonde, quindi anche se scritte nel 1590,ciò non cambia il loro valore, nel senso che non furono compilate per burla.
E' lo stesso discorso che si applica per i protocolli dei savi anziani di Sion, si sa che sono dei falsi, ma nessuno si concentra sul contenuto anticipatore della nostra società che esse hanno. Pur se non scritte probabilmente da ebrei, chiunque ha scritto ciò, aveva un enorme conoscenza di come gira il mondo.Che poi furono usate in un ottica antisemita questo è un altro discorso.
Insomma riguardo la questione Malachia, basta concentrarsi sui motti che vanno dopo il 1590 (se si crede che sia stato compilato in questa data, le versioni sono diverse e nessuna è sicura) per vedere se hanno attinenza o meno alla realtà.
Io dico solamente che il Vaticano ne tiene un enorme conto, tanto che nella basilica di san paolo fuori le mura a Roma, vi sono i medaglioni dei papi passati e dei futuri disposti secondo san malachia (ne è rimasto solo uno di medaglione, come afferma malachia) e questi motti condizionano enormemente le elezioni dei papi. Ratzinger nel scegliere il nome benedetto ne ha tenuto enorme conto, infatti benedetto XVI, corrisponde per san Malachia al motto "de gloria ulivae", ebbene i monaci benedettini venivano chiamati anche olivetani perchè iniziarono la loro opera in un paese della toscana che portava quel nome tra l'altro,oltre al fatto che l'ulivo è simbolo di pace e benedetto è un nome simbolo di pace e soprattutto la frase di benedetto XV (il papa della prima guerra mondiale) è divenuta famosa, quando parlando di quel conflitto la definì "inutile strage", appellativo preso in prestito da molti pacifisti, oltre che il mese di nascita di Ratzinger è aprile, mese in cui spesso incorre la pasqua in cuiil simbolo dell'ulivo è ben presente.
Quindi ritornando a Fatima,per fare uno studio serio su questi fenomeni, lo scetticismo serve a poco, perchè non ci aiuta a comprendere.
L'importante è chiedersi:
perchè questo tumulto per Fatima? Cosa successe nel 1917 davanti a decine di migliaia di persone? Come mai la chiesa si è divertita per quasi un secolo a tenere in ansia i fedeli non rivelando quel segreto? Fatima può essere vista come un operazione di marketing? Come mai nel 2000 fu rivelata una versione diversa da quella che girava diplomaticamente già dal 1960, anno in cui (secondo le indicazione della madonna) doveva essere rivelato il segreto?
Inviato il: 17/1/2007 10:59
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Terzo segreto di Fatima
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
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Citazione:
la Madonna avrebbe rivelato 10 segreti (3 avvertimenti e 7 punizioni) alla veggente Mirjana, che dovrà rivelarli a un frate francescano da lei scelto che avra il compito di rivelarli al mondo prima del loro compimento

Da ciò si deduce che i segreti si avvereranno durante la vita del frate francescano con cui parla Miriana. E cioè nel nostro tempo.

Citazione:
Ha paventato un’olocausto nucleare (e Ahmadinejad ancora non era all’orizzonte)

Ahmadinejad c'entra nulla con gli olocausti nucleari. Sono altri che li perpetrano.

Sono d'accordo con Yarebon su Malachia. Anche se...

Citazione:
Cosa successe nel 1917 davanti a decine di migliaia di persone?

La rivoluzione russa?
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 17/1/2007 11:07
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#36
Mi sento vacillare
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Cassandra:

Citazione:
Ha paventato un’olocausto nucleare (e Ahmadinejad ancora non era all’orizzonte)

Ahmadinejad c'entra nulla con gli olocausti nucleari. Sono altri che li perpetrano.


Non c'entra assolutamente nulla (o quasi) ma un capro espiatorio dovrai pure averlo.... era quello che intendevo.....

Citazione:
Cosa successe nel 1917 davanti a decine di migliaia di persone?

La rivoluzione russa?


...la danza del sole.......

Su Malachia quoto anch'io Yarebon...

Yarebon:

Citazione:
perchè questo tumulto per Fatima? Cosa successe nel 1917 davanti a decine di migliaia di persone? Come mai la chiesa si è divertita per quasi un secolo a tenere in ansia i fedeli non rivelando quel segreto? Fatima può essere vista come un operazione di marketing? Come mai nel 2000 fu rivelata una versione diversa da quella che girava diplomaticamente già dal 1960, anno in cui (secondo le indicazione della madonna) doveva essere rivelato il segreto?


La risposta a queste domande sta a mio parere in quello che ho scritto nei post sopra:
la parte non svelata del terzo segreto parla dell'apostasia della Chiesa che si sta verificando proprio ora sotto i nostri occhi....

E ciò che è stato rivelato nel 2000 è forse maleinterpretato....... Il vescovo vestito di bianco non "cade come morto" ma "viene ucciso" nella descrizione originale della visione di Lucia... c'è una bella differenza!!!!
E poi.... manca il proseguimento delle parole dell'Apparizione "In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc."
Quell'ecc.. sono parloe pronunciate dall'Apparizione, parole che non compaionio nella parte svelata del terzo segereto che è esclusivamente il racconto della visione avuta da Lucia....

Ripeto......Sono state DOLOSAMENTE omesse le parole della Madonna (o presunta tale) dalla stessa istituzione che ha riconosciuto come vere le sue apparizioni in quel luogo e le sue parole..... Più apostasia di questa....
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Gandalf

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Inviato il: 17/1/2007 11:37
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Terzo segreto di Fatima
#37
Mi sento vacillare
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Ma, Gandalf, tu come spieghi il fatto che papa Giovanni Paolo II abbia voluto porre il proprio pontificato sotto la protezione della Santa Vergine tanto da assumere il motto TOTUS TUUS, estrapolato dal Pontefice dalla preghiera di consacrazione a Maria di san Louis Marie Grignion de Montfort, con la presunta apostasia di cui si sarebbe macchiato venendo meno al consiglio della Madonna apparsa a Fatima di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria?

citazione:
Le più alte cariche del Vaticano sono occupate da chi ha materialmente perpetrato tale occultamento.

A dir la verità chi avrebbe operato tale occultamento (l'ex segretario di Stato Angelo Sodano) non ha più alcuna influenza sulla politica vaticana.
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Inviato il: 17/1/2007 12:18
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#38
Sono certo di non sapere
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Premesso che solo con il concilio di Nicea (325) si afferma la divinità di Gesù e che il Culto di Maria, madre di Gesù, e l’uso dell’espressione «Madre di Dio» a lei applicato, ebbe origine nel Concilio di Efeso del 431,segnalo alcune osservazioni dei cristiani protestanti che in un certo modo possono mettere in evidenza la ritrosità di certi prelati su Fatima e vari culti di madonne,nere,bianche ,piangenti e sanguinanti.
per quanto riguarda la Madonna di Civitavecchia,il DNA del liquido ematico è MASCHILE e qui ci sono alcuni Suoi messaggi e riepilogo della vicenda
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Inviato il: 17/1/2007 12:59
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#39
Mi sento vacillare
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Francesco7

Per quanto riguarda Giovanni Paolo II la mia personalissima opinione è che si sia trovato solo circondato da persone (Ratzinger, il suo allora segretario (di Ratzinger intendo) Bertone e Sodano con tutta la parte ci curia al loro seguito) che ne hanno condizionato pesantemente le scelte nel finale del suo pontificato (spero che nessuno voglia credere che i discorsi degli ultimi 2 anni di vita del pontefice, quando il Parkinson era ormai devastante e conclamato fossero scritti da lui) ma non solo.
Un esempio: negli anni 80 il pontefice provò diverse volte a “consacrare la Russia al Cuore Innacolato di Maria” ma fu la prima volta boicottato dal fatto che la segreteria di stato non trasmise l’ordine e la comunicazione agli episcopati per il mondo vanificando in tale modo il rito che doveva essere collettivo, una seconda volta perché non gli fu permesso di nominare esplicitamente la Russia per motivi diplomatici e per non attirare le ire del patriarca ortodosso.

Ci sono numerose testimonianze della devozione del defunto pontefice alla Madonna e alle sue apparizioni:

Testimonianza di monsignor Hnilica su Medjugorje:

link )


“……….Ritorna a Roma dove Giovanni Paolo II° lo convoca per la prima colazione. Una prima colazione che è durata... 3 ore! Il Vescovo racconta come abbia potuto trovarsi al Kremlino nel giorno in cui il Papa consacrava il mondo al Cuore di Maria. Profondamente commosso, il Santo Padre esclama: "La Madonna ti ha condotto per mano!", "No, Santità, mi ha portato in braccio". Poi il Santo Padre gli chiede: "Sei già stato a Medjugorje?", "No, Santo Padre, il Vaticano me lo ha sconsigliato!". Con un gesto della mano Giovanni Paolo II° spazza via questa obiezione. "Vacci in incognito e dimmi quello che vedrai". Lo porta poi nella sua biblioteca e gli mostra un libro di Padre Laurentin. Legge qualche messaggio della Gospa e dice: "Vedi Pavol, Medjugorje è la continuazione di Fatima. La realizzazione di Fatima!"……...”

Su Medjugorje si possono trovare altre dichiarazioni private del pontefice:
http://medjugorje.altervista.org/doc/papa//papaemedjugorje.html

“….Durante un colloquio privato il Papa ha detto a Mirjana Soldo: "Se non fossi il Papa, sarei già a Medjugorje a confessare"…..”

“…Monsignor Maurillo Krieger, ex vescovo di Florianopolis (Brasile) è stato a Medjugorje quattro volte, la prima nel 1986. Egli scrive: "Nel 1988 insieme a otto altri vescovi e trentatré sacerdoti sono stato in Vaticano per gli esercizi spirituali. Il Papa sapeva che dopo gli esercizi molti di noi si sarebbero recati a Medjugorje. Prima che lasciassimo Roma, dopo una Santa Messa privata con il Papa, egli ci disse, sebbene nessuno glielo avesse chiesto: "Pregate per me a Medjugorje." In un'altra occasione dissi al Papa: "Vado a Medjugorje per la quarta volta." Il Papa meditò per un po' e poi disse: "Medjugorje, Medjugorje. E' il centro spirituale del mondo." Lo stesso giorno parlai con altri vescovi brasiliani e con il Papa durante il pranzo e gli dissi: "Santità, posso dire ai veggenti di Medjugorje che Lei invia loro la Sua benedizione?" Ed egli rispose: "Sì, sì" e mi abbracciò……”



Giovanni Paolo II e la Madonna di Civitavecchia http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=11264


“…Si tratta di un testo preparato dal vescovo Grillo, che descrive quanto accaduto la sera del 9 giugno 1995, nell’anno in cui avvennero le lacrimazioni di Civitavecchia. Su richiesta del segretario del pontefice, monsignore Grillo venne convocato in Vaticano, nel palazzo apostolico, per cenare con Giovanni Paolo II. E gli fu chiesto di portare con sé la piccola statuina. Il Papa pregò davanti alla Madonnina e volle avvolgere alle sue piccole mani di gesso un rosario benedetto da lui. Anche se questa venerazione è avvenuta in forma assolutamente privata e senza alcuna pubblicità, è evidente che Karol Wojtyla credeva che quanto accaduto a Civitavecchia fosse un fenomeno autentico. Lo stretto collaboratore del Papa che ci ha confermato la notizia ha anche detto che fu proprio Giovanni Paolo II a chiedere a monsignor Grillo – inizialmente contrarissimo all’evento - di essere possibilista e di aprire alla possibilità del soprannaturale.
Il vescovo di Civitavecchia, dopo aver portato la statuina dal Papa, stese una descrizione di quella visita e anni dopo la fece consegnare a Giovanni Paolo II, che la volle siglare di suo pugno, con la firma «Johannes Paulus II» e la data, 20 ottobre 2000. Un’autorevolissima conferma dell’avvenuta venerazione, che testimonia la grande devozione mariana del pontefice polacco……”

Faccio presente che stiamo parlando di 2 apparizioni non ancora riconosciute dalla chiesa per le quali però il pontefice dimostrava devozione e deferenza. Faccio fatica a pensare che un uomo così devoto ad apparizioni non riconosciute si arroghi il diritto di censurare la Madonna….. Sono più propenso a pensare che sia stato costretto a questo dalla curia e dal comportamento dei suoi predecessori….ma sono solo mie opinioni supportate da quanto riportato.
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Inviato il: 17/1/2007 17:20
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#40
Mi sento vacillare
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Da TERRA DI MEZZO
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Fiammifero

Se i motivi per cui una parte del clero della Chiesa Cattolica Apostolica Romana hanno ritrosia al culto di Maria e delle apparizioni riconosciute fossero quelle postate nel tuo link saremmo di fronte a un vero e prorpio scisma silente all’interno dell Chiesa stessa (peraltro profetizzato per la fine dei tempi!!!!).
Non escludo che sia così come dici ma questo non farebbe altro che suffragare la mia tesi ovvero che una parte della gerarchia è in odore di apostasia (e tale gerarchia è ora ai vertici!!!)
Su Civitavecchia ti rispondo più tardi……
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Inviato il: 17/1/2007 17:30
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  •  Eremita
      Eremita
Re: Terzo segreto di Fatima
#41
Ho qualche dubbio
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Tutta questa importanza data alla Madonna, secondo me, è per riequilibrare una religione "squilibrata" nelle sue fondamenta.

I miti e le religioni antiche, da cui gli "inventori" del cristianesimo hanno attinto, prevedevano 3 figure fondamentali:
- il principio maschile ("Padre")
- il principio femminile("Madre")
- il risultato dell'unione fra i due ("Figlio")

La nostra religione manca del principio femminile, al suo posto c'è quell'accrocchio incomprensibile e astratto che è lo "Spirito Santo".

Da qui il bisogno di introdurre in qualche altra maniera l'archetipo femminile omesso (imho volontariamente) in sede di "pianificazione" originaria.
Inviato il: 17/1/2007 17:42
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#42
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Gandalf,sich! è proprio così la Chiesa (istituzione) è un'impostura tant'è che le sue gerarchie (promozioni a forza di compromessi,diplomazia e patteggiamenti) è in netto contrasto da quanto predicato dal Cristo e dal Cristianesimo iniziale.
La Chiesa è nata con l'inganno,è Paolina ed ha fagocitato religioni diverse (è inutile ripeterlo) gli stessi concili ecumenici,tra l'altro promossi dall'Imperatore che evidentemente contava di più ,(1) ne sono la prova,ognuno apporta modifiche a modifiche,aggiustamenti di potere e dogmi,creazione di falsi storici per accreditarsi ed autoreferenziarsi (vedi la miriade di vangeli in circolazione e solo quattro dati per buoni ) così come la figura femminile di Maria si sovrappone a qualla di Iside,di Artemide (efeso era a lei dedicata) e più in genere al culto della dea madre più antico.
* 1) alcuni papi periodo 336- 432
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Inviato il: 17/1/2007 19:28
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  •  Eremita
      Eremita
Re: Terzo segreto di Fatima
#43
Ho qualche dubbio
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L'omissione della parte femminile della divinità è stata fatta ad arte, perchè una fede in un immanente simile, cioè solo maschile, "squilibra" la mente.
Il cervello funziona bene soltanto quando sono presenti entrambe le componenti, maschile e femminile, come archetipo.
Diversamente, è una mente "squilibrata", e quindi debole e quindi manipolabile.
Questo dimostra la notevole conoscenza della psicologia anche in tempi antichi.
Che la Chiesa abbia una profonda conoscenza della psicologia umana è noto e risaputo.
Inviato il: 17/1/2007 19:44
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Re: Terzo segreto di Fatima
#44
Dubito ormai di tutto
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Sviluppi" stupefacenti "stà avendo questo Forum...

Nomi, intrecci e legami imprevisti -inaspettati...

A proposito,semplice caso il cognome del Vescovo Grillo?

Ultimamente associato, pare, al Card. Teresio Pietro Evasio Bertone di Canavese Romano...

Sembra una Web-novela con finale a sorpresa...
Inviato il: 17/1/2007 21:34
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#45
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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A me quello che ha sconcertato della vicenda della Madonna di Civitavecchia è la "conversione" del vescovo Grillo
Vi rendete conto cosa vuol dire una simile affermazione «Quasi svenuto mi accascio su una sedia», «ho rischiato di morire dallo schianto, ho subito uno choc tremendo, che mi ha lasciato tramortito anche nei giorni seguenti», «subito d’istinto ho chiesto a Maria la mia conversione e il perdono dei miei peccati».
Un vescovo che si converte?
E' da barzelletta
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/1/2007 21:51
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Re: Terzo segreto di Fatima
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/4/2006
Da nordcentro
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Ciao Zolfino d'oro...

Con Grillo mi riferivo al comico Beppe...

che ultimamente ha avuto a che fare con il Papa e con il Card. T.Bertone,con la nota lettera quasi vera a firma del Papa apparsa sul suo Blog....

Sembra che Grillo il comico e il Cardinale siano conoscenti quasi amici e non è che per caso l'altro Grillo,il Vescovo,sia parente più o meno stretto del comico?

Mah! .. Le strane coincidenze abbondano..
Inviato il: 17/1/2007 22:16
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Terzo segreto di Fatima
#47
Mi sento vacillare
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Da TERRA DI MEZZO
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Fiammifero:

Su Civitavecchia mi hai tolto la risposta.... La cosa più inquietante è la reazione di Monsignor Grillo e il suo cambio di atteggiamento nel momento in cui la lacrimazione avviene sotto i suoi occhi....
Fa riflettere, da qualsiasi punto di vista la guardi, sia da quello del credente che da quello dello scettico a oltranza....

..e se leggi quanto dichiarato da Monsignor Grillo nella prospettiva di quanto ho scritto finora (apostasia delle alte sfere del Vaticano, richiesta da parte della "Madonna" di un ritorno alla "vera fede", il monito della stessa ai vescovi "... Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di umiltà ...") la lettura di questa reazione ha un ulteriore significato......

Se la bontà della pianta si vede dai suoi frutti.....
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Gandalf

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Inviato il: 17/1/2007 23:01
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  •  Eremita
      Eremita
Re: Terzo segreto di Fatima
#48
Ho qualche dubbio
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Io al vostro posto non starei troppo a guardare le manifestazioni esteriori di questi buffoni in abito talare...

Sono costretti anche loro ad assumere gli stessi atteggiamenti clowneschi della parodia di società in cui siamo immersi.

Il nocciolo della questione è più profondo: cioè il cavallo di troia psicologico che è stato ideato a nostro danno per castrarci e tarparci le ali.


Perchè, lo scoprite ora che i preti non credono in Dio?

I preti non sanno letteralmente di cio' che parlano.

Vi parlano di "Gesu' di Nazareth"? Ma Gesu' non ha nulla a che fare con Nazareth! Confondono (?) "Nazareth" con "Nazireo". Gesu' Cristo era il leader della comunità (o tribu' che dir si voglia) dei Nazirei. Cioè una setta politica che si opponeva al potere dell'impero Romano. La parola "Cristo" era l'appellativo dei leader di tale tribu', quindi prima di Gesu' Cristo ci sono stati un sacco di "Cristo".


Lo scopo e la funzione della chiesa è sempre stato quello di esercitare un materialissimo controllo (e quindi potere) su tutti noi con un arma molto potente: la paura della morte.
Il sistema è sempre lo stesso: indurre un sacrificio nel presente con un premio (indimostrabile) nel futuro.
E la cosa va avanti, in varie forme, indisturbata, da duemila anni!!
Inviato il: 18/1/2007 0:08
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Terzo segreto di Fatima
#49
Dubito ormai di tutto
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fiammifero ha scritto:
così come la figura femminile di Maria si sovrappone a qualla di Iside,di Artemide (efeso era a lei dedicata) e più in genere al culto della dea madre più antico.

hi hi fiammifero, praticamente si ricostruisce il tuo percorso quotidiano in Rete!
http://zret.blogspot.com/2007/01/la-madonna-da-efeso-medjugorie-passando.html

Oppure è viceversa????
Zret, se ci sei batti un colpo...
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per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 18/1/2007 0:15
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#50
Sono certo di non sapere
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Ciao Cassandra,non sono io Zret,di solito vado su scienza e fede e poi mi affido a Virgilio .
Di questi argomenti sono proprio affascinata perchè scopro sempre cose nuove ed è doveroso,visto che abito in una via piena di Conventi e Monasteri,e le suore sono il buon giorno di ogni mattinata
Il parroco,dopo alcune disserzioni,non passa più a benedire la mia casa per Pasqua,i Testimoni di Geova mi saltano ed altri non verranno di certo visto che c'è un passa parola
Ho una carissima amica che da quando mi frequenta sta rivedendo le sue posizioni sulla fede nella chiesa
Ebbene sì,sono io la Nunzia vendicatrice delle casalinghe smacchiavip-clericali
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/1/2007 0:39
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  •  sick-boy
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Re: Terzo segreto di Fatima
#51
Dubito ormai di tutto
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TANTO NOI NON SAPPIAMO UN CAZZO

nulla, niente di niente, discorso sul nulla. Cacchiate, ipotesi, niente di certo, di vagamente probatorio, di in qualche modo riscontrabile.
Di tutti i profeti, profetucoli e profetacci, TUTTi hanno previsto la fine del mondo, nessuno la macchina.
Ma come finirà il mondo lo sappiamo benissimo, finirà come sono finite tutte le altre civiltà, in scala più grande, con la guerra.

C'è anche una terza ipotesi. CHe fatima fosse una montatura, sti qui gli hanno fatto predire cose pazzesce, la cosa si è ingigantita, la chiesa ha provato a far finta di niente poi ha detto la prima cazzata nn sapendo più cosa fare, sperando che dopo 80 anni a nessuno gliene fregasse nulla.
Inviato il: 18/1/2007 1:20
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  •  fiammifero
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Re: Terzo segreto di Fatima
#52
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Citazione:
Di tutti i profeti, profetucoli e profetacci, TUTTi hanno previsto la fine del mondo, nessuno la macchina.

se è per questo neanche l'apocalisse nucleare
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Inviato il: 18/1/2007 1:32
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#53
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Fiammifero Sick-Boy e Eremita

Anch’io sono partito in questo mio approfondimento legato a profezie – apparizioni mariane da un approccio scettico – illuminista – razionale.
Questo è sempre stato il mio approccio a quello che possiamo definire “il soprannaturale”. Scientismo e approccio alla Cicap (o alla debunkers se preferite) agli argomenti….
Ho letto parecchie opere di Karlheinz Deschner (La chiesa che mente, Il gallo cantò ancora (una parte lo si trova qui http://www.homolaicus.com/storia/antica/deschner/prefazione.htm )
Storia Criminale del cristianesimo) e quanto vi ho trovato mi è sembrato assai verosimile (sul concetto di vero, di verità, di verità assoluta mi astengo…) ma tutte queste analisi non spostano di una virgola una questione, che è La Questione quando si parla di religione in generale e di Cristianesimo in particolare: l’apparato religioso (ritualità, dogmi, gerarchie) sono costruzioni umane e quindi per definizione fallaci e costruiti a scopi che di religioso hanno praticamente nulla, ma da esso (ma forse è più corretto scrivere nonostante esso) sono cresciuti e sorti frutti di uno splendore e di una bellezza che hanno del soprannaturale.

L’approccio scientista e Cicappiano a vicende come quella di Fatima (per chi vuole documentarsi leggere Fatima senza segreti di Francesco D’Alpa ( neurofisiopatologo membro del CICAP) edito da Avverbi Edizioni) tendono a restringere eventi come quello di Fatima (ma anche altri) nell’ambito dei canoni psicologici sociali e politici…

La danza del sole: isteria collettiva….
Su questo punto faccio timidamente notare che questo “evento” preannunciato perché si dimostrasse a tutti che i tre pastorelli non stavano mentendo, fu testimoniato da 70.000 persone (tra questi vi era anche Avelino de Almeida, redattore capo del quotidiano anticlericale di Lisbona Seculo giunto in quei luoghi per dimostrare che tutto era un’impostura e una mistificazione. Ebbene nel suo articolo su quel 13 ottobre si leggono queste parole (http://www.harmoniae.com/holy_queen/pdf/fatima/fatima_oseculo.htm ):


"Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini" (...)


Tra le migliaia di persone presenti ad assistere a questo straordinario fenomeno c'era il dott. José Maria de Almeida Garrett, professore alla Facoltà di Scienze di Coimbra, che scrisse il seguente resoconto:


"Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po' si riformò una seconda volta, e poi una terza. Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.
Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi... voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari".



E come liquida il CICAP tutto ciò: ISTERIA COLLETTIVA…… Ovvero quando non ci sappiamo spiegare una cosa diamo dei matti a 70.000 persone…… Non vi dice qualcosa questo tipo di atteggiamento??

E non vi vengono i brividi quando aggiunge una frase simile: “E’ convinzione dei razionalisti che l’idea del miracolo costituisca una scorciatoia interpretativa di fronte a ciò che appare altrimenti incomprensibile, e che vi sarà prima o poi una spiegazione per ogni fatto straordinario…” (Fatima senza segreti pg. 124).

….ovvero: io non ho una spiegazione scientifica per un fatto preannunciato, visto e dichiarato vero anche da persone estremamente scettiche, anticlericali e razionali, ma invece di ammettere “non lo so” si dice “prima o poi lo sapremo ma sicuramente non è un miracolo”?? E che approccio razionale è questo?? Non è una fede come quella che crede al miracolo credere che prima o poi la scienza dimostrerà la possibilità di un evento simile a quello descritto?? Non stiamo forse cercando di sostituire una fede con un’altra??? Non vi ricorda un certo cacciabufale di nostra conoscenza??

Credo che lo scontro tra fedi (quella scientifico razionalista da una parte e quella clerico-miracolista dall’altra) non possa portare che cattivi frutti….
Esistono aspetti del nostro vivere che sono insondabili e di fronte ai quali la mente umana dovrebbe fare un passo indietro con umiltà….. Ma noi abbiamo la necessità di dimostrare tutto, di rendere tutto razionale…..ma certi concetti una volta razionalizzati perdono la loro magia e il loro potere (e io sono fermamente convito che esistano poteri e energie a noi superiori e niente affatto razionalizzabili...).

Ora interrompo il ragionamento per sopraggiunti impegni ma conto di continuarlo in seguito….

P.S.. anche il CICAP mette in discussione il fatto che il terzo segreto di Fatima rivelato nel 2000 sia completo (pg 157 paragrafo: La profezia di fatima si è conclusa???)
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Gandalf

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Inviato il: 18/1/2007 7:00
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  •  francesco7
      francesco7
Re: Terzo segreto di Fatima
#54
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Un altro serio lavoro di esame dei veggenti è stato fatto da un gruppo di esperti francesi guidati dal Sig. Henri Joyeux. Utilizzando l'equipaggiamento e i macchinari più moderni, ha esaminato le reazioni interne dei veggenti prima, durante e dopo le apparizioni e la sincronizzazione delle loro reazioni oculari, uditive, cardiache e cerebrali. I risultati di questa commissione sono stati molto significativi. Hanno mostrato che l'oggetto d'osservazione è esterno ai veggenti e che è da escludere ogni manipolazione esterna e ogni mutuo accordo tra i veggenti. I risultati degli encefalogrammi individuali e delle altre reazioni sono raccolti e elaborati in un libro speciale (H. Joyeux - R. Laurentin, Etudes médicales et scientifiques sur les apparitions de Medjugorje, Paris 1986).
I risultati di questa commissione appena menzionata, hanno confermato le conclusioni della commissione internazionale e, da parte loro, provano che le apparizioni sono un fenomeno che sorpassa la scienza moderna e che tutto è diretto verso altri livelli di esistenza.
http://medjugorje.altervista.org/doc/veggenti//studiosuiveggenti.html


Il neurologo Philip Loron ha descritto lo stato dei veggenti durante l'apparizione anche con le seguenti parole: - Per il tempo delle loro estasi il cervello è assorbito da una percezione particolare. Il loro cervello è in uno stato paragonabile a un profondo rilassamento, anche se in quel momento essi sono attivi e tengono gli occhi aperti.
Secondo Phillip Loron i loro apparecchi sofisticati e le misurazioni elettroencefalogrammi dell'attività del cervello mostrano che i veggenti "vivono qualcosa di autentico". Tali registrazioni del cervello smentiscono tutti coloro che sospettano che i veggenti manipolino le persone intorno a loro. Essi nei momenti in cui dicono di avere l'apparizione vivono veramente qualcosa di autentico. La scienza, però, non può dire chi essi vedano o con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono a stimoli né uditivi, né sonori. E' stata diretta una fotte luce davanti ai loro occhi, si è provocato rumore nei loro orecchi, ma essi non hanno reagito per nulla - ha detto Phillipe Loron.
http://medjugorje.altervista.org/doc/dossier//062005.html

Questa è la foto scattata il 29 dicembre 1988 nella quale si vede la Madonna esattamente come la descrivono i veggenti.
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Inviato il: 18/1/2007 11:10
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#55
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GandalfCitazione:
io non ho una spiegazione scientifica per un fatto preannunciato, visto e dichiarato vero anche da persone estremamente scettiche, anticlericali e razionali, ma invece di ammettere “non lo so” si dice “prima o poi lo sapremo ma sicuramente non è un miracolo”?? E che approccio razionale è questo??


Siamo nel 2007 e sappiamo,con l'esperienza del passato,che quello che prima era inspiegabile,miracoloso ed indimostrabile lo è diventato con il progredire della scienza e delle conoscienze,tipo le esclissi (l'uomo primitivo ne scorgeva un segno divino),l'isteria (prima era possessione di spiriti maligni),le cure fitoterapiche( allora era magia e stregoneria) e via dicendo
Quindi converrai che l'uomo riconoscendosi ignorante in tante cose,ma non arrendendosi sà che prima o poi raggiungerà certi traguardi ora impossibili.
Le scie chimiche ne sono l'esempio lampante odierno,stiamo indagando perchè c'è qualcuno che usa ancora la ragione e non accetta passivamente spiegazioni che vengono dall'altro, se fossimo nel passato sarebbero classificabili come prodigio di Dio perchè visibili a milioni e milioni di persone?
L'isteria collettiva esiste da sempre e da sempre viene sfruttata e manipolata (non a caso se si vuol far credere una cosa la si fà vedere in TV ) e quindi proprio per gli insegnamenti del passato dobbiamo avere più fiducia nelle nostre capacità intellettive che non è una nuova religione,è solo obiettività e raziocinio.Se così non fosse stato staremmo ancora alla terra piatta!
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Inviato il: 18/1/2007 12:14
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  •  fiammifero
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Re: Terzo segreto di Fatima
#56
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I messaggi della Madonna di Medjugorje tratti dal sito medjugorje altervista,praticamente un disco incantato dove si ripete dal 1981 che bisogna pregare,digiunare ed osservare i sacramenti della Chiesa
Intanto la multinazionale del Miracolo ringrazia insieme a tutto il suo indotto
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Inviato il: 18/1/2007 12:24
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#57
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Fiammifero:

Aldilà del caso specifico di Fatima (la cosidetta “danza del sole” fu un avvenimento locale e non astrale, nel senso che fu notato fino a 20 chilometri di distanza, ma non a 200 dall’osservatorio astronomico di Lisbona ad esempio) trovo comunque , in linea di principio uguale chi sostiene
“questo è un segno divino” a chi senza prove dice “un giorno sapremo scientificamente che questo non è un segno divino”. L’atteggiamento mentale è lo stesso (spero che tu converrai con me su questo).
Come tu giustamente dici un tempo l’uomo si fermava davanti all’eclissi ( o al fuoco, o al tuono e al fulmine) adorando in essi Dio così l’uomo moderno, illuminista e razionale si ferma davanti al suo cervello, alla sua ragione e al totem che li ricomprende ovvero la scienza e il pensiero scientifico, pendendo dalle loro labbra per avere tutte le risposte.
La scienza ha dato molte risposte, ha contribuito enormemente al progresso dell’uomo (anche se avrei diverse cose da dire a proposito e sul reale significato della parola progresso), ma non le potrà mai dare tutte perché ci sono risposte che prescindono dall’uomo…. L’uomo non è il centro dell’universo, e la scienza viene dall’uomo che per natura è limitato. Quindi la scienza ha dei limiti (che sono i limiti dell’umano) e così anche la sua capacità di tradurre e spiegare “la realtà”.
Esistono cose che rimangono e rimarranno sempre al di fuori della portata della scienza ( o vorrai dirmi che i sentimenti sono scientificamente spiegabili solo come variazioni dei flussi ormonali nel nostro cervello, che il pensiero è SOLO la sua attività elettrica, ecc……).

Tornando allo specifico:
L’obiettività e il raziocinio ti fanno dire che 70000 persone delirano perché non hai una spiegazione scientifica soddisfacente?? Faccio il debunker: il rasoio di Occam applicato a questo specifico evento cosa porterebbe a concludere?? Che 70.000 persone (tra cui come ti ho riportato tanti scettici e gente venuta per deridere i veggenti e il loro segno) siano state prese da isteria o che in quel luogo in quel giorno si sia verificato qualcosa di inspiegabile???

Io sostengo che il mondo secolarizzato sta fuggendo da un dogma (l’onnipotenza di Dio) per rifugiarsi acriticamente in un altro (l’onnipotenza della scienza e della ragione) ma entrambe sono tentativi di semplificare e renderci digeribile una realtà troppo complessa per essere SOLO razionalizzata o SOLO divinizzata.

Bisogna rassegnarsi a domande e eventi senza risposta…..
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Inviato il: 18/1/2007 13:27
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  •  gandalf
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Re: Terzo segreto di Fatima
#58
Mi sento vacillare
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Proseguo il ragionamento del mio post sul modo di approcciarsi del CICAP a queste questioni:

Altro esempio di come ragiona il CICAP ( e quindi i paladini di un approccio scientifico – razionalista – illuminista) di fronte a un presunto miracolo.
In questo caso però non si fa riferimento a un miracolo (ad esempio una guarigione misteriosa) ma a quello che viene definito IL MIRACOLO (che si dice sia avvenuto nella città di Calanda Spagna il 29 marzo 1640)



Questo il racconto riassunto di quanto SAREBBE successo (per approfondimenti Vittorio Messori “Il Miracolo: – Spagna, 1640: indagine sul più sconvolgente prodigio mariano” BUR)

“Nel 1617, a Calanda, nell’Aragona spagnola, nasce un certo Miguel Juan Pellicer, figlio di contadini e contadino lui stesso, analfabeta, dotato di una fede solida ed essenziale, devoto alla Vergine del Pilar di Saragozza.
Lasciata la famiglia per non pesare sul magro bilancio dei genitori, verso la fine di luglio del 1637, mentre lavora tra i campi, un carro di frumento gli transita su una gamba, proprio sotto il ginocchio, procurandogli la frattura della tibia nella parte centrale.
Tra dolori inenarrabili, vuole andare a Saragozza per mettersi sotto la protezione della Vergine del Pilar. Cinquanta giorni di viaggio e trecento chilometri sotto la canicola estiva, raccattando passaggi qua e là. Quando arriva in città, praticamente moribondo, si trascina sui gomiti fin nel santuario e qui si affida alla Vergine: ”pensaci Tu perché sto per morire”.
Con sega e scalpello – gli strumenti del tempo – gli viene amputata la gamba, unica soluzione per salvargli la vita. Passa un anno prima di uscire dall’ospedale con una gamba di legno, due stampelle e una specie di patentino che gli dava la possibilità di esercitare la ”professione” del mendicante.
Tutti i giorni, per due anni e mezzo, davanti alla porta del santuario del Pilar, l’intera Saragozza gli passa accanto, lo vede, si commuove, qualcuno lo aiuta; alla sera, quando il santuario chiude, Miguel Juan si cosparge il moncone della gamba con un po’ di olio consumato dalle lampade del santuario, nonostante che i medici, da cui è visitato periodicamente, lo ammoniscano inutilmente.
Quando lo riconoscono alcuni compaesani che sono n Saragozza per un pellegrinaggio, non potendo più tenere nascosta la sua situazione, Miguel Juan decide di tornare dai genitori a Calanda, circa 100 chilometri a sud di Saragozza. E qui, altro non può fare che riprendere a mendicare.
Il momento fatidico giunge alla sera del 29 marzo del 1640. E` giovedì. Siamo tra le dieci e le undici di sera. Miguel Juan cena con i genitori, due vicini di casa e un soldato di cavalleria dell’Esercito Reale, che è di passaggio e a cui era stata data ospitalità.
Miguel Juan, dopo la povera cena, si congeda dalla compagnia e decide di andare a coricarsi. Ripone la protesi di legno e le stampelle, va a dormire nella camera da letto di mamma e papà, perché aveva lasciato il suo giaciglio abituale al soldato.
Qualche tempo dopo, la madre entra nella camera e, sentendo un profumo intenso ”come di Paradiso”, si accorge che da quel mantello troppo corto che ricopre il figlio addormentato spuntano due piedi. Giunge il padre, richiamato dalla donna. In principio pensano che si tratti del soldato che ha sbagliato stanza, ma, sollevando la coperta e guardando meglio, scoprono che quella persona è proprio il loro figlio.
Miguel Juan, il mutilato, dorme profondamente, ma ha riattaccata quella gamba che, due anni e cinque mesi prima, gli era stata amputata. E non si tratta di una gamba qualsiasi, ma proprio della sua, con tutte le caratteristiche e le cicatrici del suo arto e con un circolino rosso nel punto in cui era avvenuta l’amputazione. Svegliano il figlio. Stava sognando – dirà Miguel Juan – di essere a Saragozza nella cappello della Vergine del Pilar e che si ungeva la gamba segata con 1’olio di una lampada, come era uso fare quando era in quel santuario.
Un miracolo straordinario, quello di un arto amputato improvvisamente riattaccato, che solo Dio, l’autore e il padrone delle leggi della natura può compiere. Se il fatto e vera, allora la conclusione si impone: Dio esiste. Ma ci vogliono le prove.
Le prove ci sono, eccome. E sono tante, tutte concordi, ben fondate, ottimamente documentate, al punto che Messori si spinge a dire: ”dovrebbe dubitare di tutta quanta la storia umana, compresi i fatti più certi perché più attestati, chi rifiutasse la verità di quanta successo a Calanda quella sera di marzo della settimana di Passione del 1640”.
Vediamole in sintesi.
II miracolo viene attestato solo sessanta ore dopo da tutte le autorità locali: il vicario parrocchiale don ]usepe Herrero, il justicia (il giudice e insieme il responsabile dell’ordine pubblico) Martin Corellano, il sindaco Miguel Escobedo, il suo vice Martin Galindo e, soprattutto, il notaio reale Lazaro Macario Gomez.
In pochissimi giorni viene istituito un processa pubblico in cui sfilano decine e decine di testimoni oculari, nel frattempo, viene visitato il luogo dove era stata sepolta dai medici la gamba amputata, ma viene trovato vuoto (come riportato da un Aviso Historico, un giornale del tempo).
Dopo quasi undici mesi di lavoro e con quattordici sedute pubbliche e plenarie, si pronuncia la sentenza del processo di Saragozza in data 27 aprile 1641: ”Perciò affermiamo e dichiariamo che a Miguel Juan Pellicer, contadino di Calanda, fu restituita la gamba che gli era stata amputata due anni e cinque mesi prima; e che non fu un fatto di natura, ma opera mirabile e miracolosa, ottenuta per intercessione della Vergine del Pilar”.
I ventiquattro. testimoni oculari, scelti dal tribunale di Saragozza tra innumerevoli possibili, possono essere suddivisi m cinque gruppi.
Cinque sono medici ed infermieri, e tra loro il chirurgo che amputo la gamba e i due sanitari di Calanda che procedettero alla visita immediatamente dopo l’evento. Cinque tra familiari e i vicini di casa. Quattro sono autorità locali di Calanda, sopra ricordate. Quattro sono ecclesiastici, sia di Saragozza che di Calanda. Sei ”vari”, tra cui l’uste, nella cui bettola vicino al Pilar Miguel Juan, storpio, passava la notte quando rimediava quattro soldi di elemosina e un altro oste, di Samper, dal quale aveva alloggiato sulla strada del ritorno a casa. I testimoni sono scelti per dar conto, sotto giuramento, delle differenti tappe della storia di Miguel Juan Pellicer: la frattura, l’amputazione, la mendicità al Pilar, il ritorno al paese natale, l’evento miracoloso del 29 marzo e i fatti dei giorni successivi.
É così straordinario quanto è accaduto a Calanda, che il giovane contadino Miguel Juan venne ricevuto addirittura dal re Filippo IV, il più orgoglioso sovrano del mondo, il monarca dell’impero dove ”non tramontava mai il sole”. Il sovrano, dopo aver sentito la sua testimonianza e 1’inequivocabile sequenza di eventi da parte delle più importanti autorità spagnole, si inginocchia davanti al contadino, gli bacia con devozione la cicatrice, rimasta là dove 1’arto era stato amputato e poi riattaccato.”


E questa è la “debunkata” del CICAP:


http://www.cicap.org/articoli/at100115.htm


Ora, io non ho idea di cosa sia successo realmente, quello che voglio fare notare è che la debunkata è portata avanti in questo modo:

Analisi del titolo del libro e dei caratteri usati (le T a forma di croce)
Critica dei toni politici del racconto (quando per pochissime pagine Messori parla degli anni della guerra civile spagnola e delle persecuzioni anticlericali dei rojos (fatti storici…))
Parola d’ordine: “Fatti straordinari richiedono prove straordinarie”
Dissertazione inutile sulla liquefazione del sangue di San Gennaro (ecco uno pseudo miracolo certo ….)

Quanto al “miracolo” in se:

“….Come può rispuntare una gamba ad un monco? Tutti, dopo, sono sicurissimi che la gamba c’è ed è ben reale. Se ne dedurrebbe che la gamba c’era anche prima. Juan Pellicer poteva forse essere un falso invalido che nascondeva la gamba….”

“…Fatto sta che l’aspetto esile e malconcio di quella gamba rispuntata fa proprio pensare a un arto rimasto inutilizzato (ripiegato e nascosto?) a lungo….”

Oppure Scambio di persona e la mancanza di prove scientifiche inoppugnabili sull’identificazione (scienza e ancora scienza…):

“….E’ qui - si domanda l’avvocato del diavolo - che potrebbe essere avvenuto un errore, uno scambio di persona, un imbroglio? E come? Tutto ciò che stiamo dicendo necessita del condizionale e ha, ovviamente, un puro valore di speculazione.
Va ribadito con forza il fatto che l’identificazione sicura di un individuo fu un problema molto difficile per le autorità, e fu risolto solo nell’Ottocento quando vennero adottati metodi scientifici: l’antropometria, l’esame delle impronte digitali e soprattutto la fotografia apposta sui documenti. Prima di allora, gli errori, gli scambi di persona e l’incertezza sull’identità personale erano all’ordine del giorno…..”

Stiamo dando dei dementi a notaio, medici, infermieri e testimoni………e questo perché l’esperimento non è ripetibile e quindi scientificamente non dimostrabile……
Non vi ricorda nulla questo modo di portare avanti i ragionamenti??

Vorrei poi segnalare questa frase:

“…..Un resoconto storico o una cronaca, invece, si basano, per definizione, su fatti avvenuti una volta sola e non più riproducibili a piacere, quindi non passibili di verifica sperimentale. La certezza degli storici non sarà mai della stessa natura di quella dei fisici, dei chimici, dei biologi, degli psicologi sperimentali. La verità storica si basa su documenti che possono essere tra loro confrontati, per verificarne per esempio la reciproca congruenza, ma ha più un valore di probabilità che di certezza scientifica……..”


…e, continuo io, noi abbiamo bisogno di certezze SCIENTIFICHE!!! Abbiamo abbandonato le certezze trascendenti (FEDE) per cercare le certezze scientifiche (ancora FEDE)…


IO non so cosa sia successo, se è una enorme bufala o IL Miracolo con la M maiuscola, ma il metodo che vedo applicare lo trovo pericoloso come e più di un’adesione fideistica e aprioristica a presunti miracoli.

Ho paura che, almeno nel caso del CICAP risulti valida la massima di G. K. Chesterton: "Un credente è un signore che accetta un miracolo se ve lo obbliga l’evidenza. Un non credente è invece un signore che non accetta neppure di discutere di miracoli, poiché a questo lo obbliga la dottrina che professa e che non può smentire".
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Gandalf

"Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui."
F.W.Nietzsche
Inviato il: 18/1/2007 15:05
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Terzo segreto di Fatima
#59
Sono certo di non sapere
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Citazione:
L’obiettività e il raziocinio ti fanno dire che 70000 persone delirano perché non hai una spiegazione scientifica soddisfacente??


Anche milioni di persone che vedono le scie chimiche e sono convinti che siano condensa perchè così è stato loro raccontato le dobbiamo considerare deliranti o plagiate dalle versioni ufficiali?
Non vedo differenza,tutto quello che l'uomo "comune" non è in grado di spiegarsi,ma qualcuno più autorevole glielo imbocca può essere accomunato a plagio,mistificazione,credulità indotta,e la storia dell'umanità ne è piena e da questo traggo conclusioni.(non centra niente il fatto di credere nella scienza ma è solo di non riconoscere la Divinità).
Non è dimostrabile che Dio esiste e neanche il suo contrario,se non solo come fede.
Ritengo che se con un megafono mi metto in mezzo alla strada e comincio a gridare " Ho visto la Madonna" troverò subito una schiera di persone che mi crederà perchè l'illusione e la speranza sono il motore di consolazione per l'esistenza umana.
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Re: Terzo segreto di Fatima
#60
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Che fatima fosse una montatura, sti qui gli hanno fatto predire cose pazzesce, la cosa si è ingigantita, la chiesa ha provato a far finta di niente poi ha detto la prima cazzata nn sapendo più cosa fare, sperando che dopo 80 anni a nessuno gliene fregasse nulla.

Quoto. Fra l'altro sulla famosa "danza del sole" non c'è solo la (giustamente definita semplicistica e assurda) interpretazione della "Isteria collettiva"(del Cicap, di cui non mi può fregare di meno).
Rileggiamo le due dichiarazioni dei due testi attendibili poostate da Gandalf: Avelino de Almeida (il grassetto è mio) "Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l'immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole[/b[b]]. Sembrava un disco d'argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica — “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini"
José Maria de Almeida Garrett""Saranno state circa le tredici e trenta pomeridiane quando, nel punto esatto dove si trovavano i fanciulli si alzò una colonna di fumo, sottile, bella e azzurrina, che si estendeva per almeno due metri sopra le loro teste, e a quella altezza evaporava. Questo fenomeno, perfettamente visibile a occhio nudo, durò pochi secondi. Non avendo preso nota della sua durata, non so dire se era più o meno di un minuto. Il fumo si dissolse improvvisamente, e dopo un po' si riformò una seconda volta, e poi una terza. Il cielo, che era stato nuvoloso tutto il giorno, improvvisamente si schiarì: la pioggia cessò e sembrò che il sole stesse per riempire di luce la campagna circostante, che in quella mattinata invernale appariva così malinconica. Io stavo guardando il luogo delle apparizioni in una serena, anche se fredda, aspettativa di qualcosa che doveva accadere, e la mia curiosità diminuiva per il lungo tempo che era passato senza che nulla attirasse la mia attenzione. Il sole, pochi istanti prima, si era fatto largo tra la spessa coltre di nuvole che lo nascondevano e ora risplendeva chiaro e intenso.
Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi... voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari".
Tentiamo quindi di stabilire l'ora precisa dei fenomeni, la loro durata e le condizioni atmosferiche. Garret dice che "saranno state circa la tredici e trenta pomeridiane",all'inizio dei fenomeni, ma parla in seguito di "lungo tempo trascorso senza che accadesse nulla". Interessante è de Almeida "il sole era allo zenith" dichiara. Alla latitudine di Fatima, il 13 Ottobre, il sole è allo Zenit (preciso) alle ore 14:35.
Supponendo che il sole fosse all'incirca allo zenit (mancano dati certi) possiamo situare gli eventi fra le ore 13:50 e le ore 14:50.
Sulla durata dei fenomeni, ancora non abbiamo indicazioni precise ma possiamo stimarli fra una mezz'ora e quarantacinque minuti.
Dumque i fenomeni apparvero durante il periodo di maggiore irradiazione solare della giornata.
Sulle condizioni atmosferiche, abbiamo una sostanziale concordanza nella definizione di una giornata nuvolosa,umida, con il sole che "all'improvviso esce dalle nuvole". Altro fatto significativo è che non si formi nebbia a terra (come dichiara Garrett) quindi possiamo supporre un'umidità alta negli strati intermedi dell'atmosfera, ma relativamente bassa a bassa quota (ovvero vicino a terra).
Dati questi presupposti, passiamo all'analisi dei fenomeni stessi , desunta dalle dichiarazioni di Garrett (decisamente più dettagliato e più affidabile di de Almeida, in quanto più vicino all'"epicentro" dei femoenie per capacità professionali).
Garrett dichiara che il disco solare era inizialmente "chiarissimo, dai contorni nitidi" ma allo stesso tempo si poteva osservarlo "senza offendere la retina". Dunque (vuoi per volere divino, vuoi per un fatto naturale) l'intensità luminosa non era diminuita ma era possibile vedere il sole.
Come si può tentare di dare una spiegazione a tutto ciò?
Consideriamo le altre dichiarazioni di Garrett "tutto era color ametista" cioè violetto e gli uomini sembravano essere itterici , ovvero il loro incarnato dal rosa (variazione del rosso) era passato al giallo.
Ora, i colori che noi percepiamo dipendono dalle frequenze delle sorgenti secondarie illuminate (oggetti), frequenze che il nostro occhio ricava indirettamente dalle "lunghezze d'onda " (lo spazio fra due massimi di intensità successsivi di un'onda).
Variando le lunghezze d'onda variano i colori (è un'esperimento che chiunque può compiere con delle lamapade apposite),l'occhio umano percepisce le lunghezze d'onda fra 400nm e 700nm ( http://it.wikipedia.org/wiki/Luce_visibile ). Le massime frequenze ( e quindi le minime lunghezze d'onda , dato che sono inversamente proporzionale ,dato che la velocità della luce in un mezzo omogeneo è costante-come vedremo poi, sarà proprio la differenza di omogeneità a giocare un ruolo rilevante nel fenomeno) sono per il violetto.
Dunque ci sono forti indizi su unabbassamento delle lunghezze d'onda della luce nella zona, il che fra l'altro offre una possibilità di spiegazione di un altro fenomeno, quello del sole chiaro ma non accecante: variando le lunghezze d'onda, la luce solare viene percepita come egualmente intensa (lil colore della luce cambia di poco in quanto somma dipiù onde con lunghezze d'onda diverse, passando da un "bianco" ad una predominanza di frequenze più alte, quindi ad un bianco-giallo). A variare è quindi la quantità di luce assorbita dal nostro occhio, che "lavora" entro determinate lunghezze d'onda.
La minore frazione di luce assorbita a causa del'innalzamento delle frequenze causa quindi una minore intensità luminosa sulla retina, permettendo di vedere il sole (lo stesso effetto che si ha ponendo un vetro smerigliato, un foglio di carta oleosa o comunque un altro mezzo semitrasparente fra sole e occhi).
Dunque, abbiamo sufficienti indizi che puntano su un effetto di abbassamento delle lunghezze d'onda nella zona.
Resta da stabilire la causa di questo effetto.
Non possiamo dichiaralo con certezza, ma abbiamo notevoli inidizi che puintano su una variazione relativamente forte di umidità fra atmosfera, una zona vicina a terra e la zona di osservazione (enrtro massimo tre metri da terra).
Innanzitutto l'umidità atmosferica doveve essere piuttosto alta: abbiamo che "il sole usciva dalle nuvole" ed "aveva appena smesso di piovere". Nello strato più vicino a terra "non c'era nebbia" dunque l'umidità era relativamente più bassa.
Nella zona di osservazione, è interessante far notare il femoeno riportato da Garrett della colonna di fumo azzurrino accanto alle teste degli "Infanti".
Supponendo che non si tratti di un fenomeno "mistico", cosa possiamo trarre da questa indicazione?
Potrebbe trattarsi di un fenomeno anomalo di evaporazione, provocata quindi da un'umidità nella zona di osservazione più alta di quella superiore e dalla presenza del calore corporeo nella zona (sarebbe interessante verificare se anche altri osservatori furono circondati da simili aloni, o se non si notarono per l'atttenzione concentrata sui tre "infanti").
In sostanza, possiamo assumere che l'umidità fosse ripartita in tre strati :
Strato1: atmosferico, maggiore umidità;
Strato 2: inferiore, minore umidità;
Strato 3: di osservazione, maggiore umidità.
Sappiamo che l'aria varia di densità a seconda della sua umidità relativa, aumentando con l'aumentare dell'umidità.
Nel passaggio da un mezzo più denso ad uno meno denso,la velocità del raggio luminoso aumenta e quindi, rimanendo uguale la frequenza (che è una propietà della sorgente luminosa, ovvero del sole) aumenta la lunghezza d'onda della luce. Viceversa, la velocità (e dunque la lunghezza d'onda) diminuiscono in caso di passaggio da mezzo meno denso a mezzo più denso.
Nel caso in questione, la differenza di densità fra strato 1 e strato 2 non era probabilmente elevatissima, mentre la differenza fra quest'ultimo e la zona di osservazione era piuttosto elevata (vedi il fenomeno anomalo di evaporazione).
E' quindi possibile che si sia creato un'effetto "schermo" a causa delle differenti zone di pressione fra atmosfera e terra, analogo alla doppia rifrazione dei doppi vetri, ma più intenso per il maggiore spessore delle zone umide e non, e allo stesso tempo che la differenza di umidità fra lo strato 2 e lo strato 3 sia stato sufficiente a far diminuire le lunghezze d'onda della luce quel tanto che bastava a realizzare gli effetti descritti dal Garrett (luce violetta, uomini "itterici"). Il fenomeno della "danza del sole" , da questo punto di vista, rientrerebbe nell'ambito dei fenomeni di aberrazione http://it.wikipedia.org/wiki/Aberrazione_ottica, per i quali le parti estreme del sole sembravano in movimento , anche a causa del tremolio e dell'instabilità dei tre strati di umidità.
C'è anche una ulteriore controprova di questa ipotesi: l'ultimo fenomeno, nel quale il sole appariva più rosso e di maggiori dimensioni (come se cadesse), che rientrerebbe nel caso analogo a quello dei tramonti, quando il sole ci appare più rosso e grande in quanto la luce solare, attraversando degli strati meno densi dell'atmosfera, aumenta la sua velocità e dunque anche la sua lunghezza d'onda. (Le condizioni atmosferiche a quel punto, stante la variazione di umidità progressiva, sarebbero cambiate al punto di annullare la stratificazione precedente, estendendo lo strato2 meno denso anche alla zona di osservazione tramite l'evaporazione).
L'estrema difficolta della permanenza di queste condizioni "speciali" per un periodo di tempo tanto lungo pootrebbe spiegare l'estrema rarità del fenomeno (anche se fenomeni non identici ma analoghi, quali "soli danzanti" o soli rossi, si sarebberi verificati anche in altre regioni del mondo, dove pure in alcuni casi sono stati oggetto di culto-vedi Medjugorie).
La meteorologicità del fenomeno ne spiegherebbe anche la località (un raggio di 20 km dal luogo delle "visioni").
La comncomitanza con un gruppo di veggenti avrebbe fatto il resto.
Questa "analisi" spannometrica e imprecisa non vuole essere un'offesa alla religiosità individuale delle persone, nè una pretesa di "spiegazione definitiva" del fenomeno. Tuttavia, ritengo che non si possa gridare "al miracolo" e all'inspiegabile, o ricorrere a patetici tentativi di spiegazione come l'isteria collettiva, senza prima tentare un'analisi più approfondita dei fenomeni anomali di cui si parla.
Inviato il: 18/1/2007 15:17
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