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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Programma Unione sull'Energia
#91
Dubito ormai di tutto
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Per motivi di spazio, preferisco non elencare qui le cinque pagine relative al Programma Elettorale dell'Unione: sono facilmente disponibili in rete (da pag. 140 a 144).

A breve posterò una valutazione "comparata" delle due fatiche dei nostri governanti.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 27/2/2006 11:57
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Programma Unione sull'Energia
#92
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
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Quale direzione prenderà mai la CdL nel settore energetico?
Quella delle fonti fossili. Ma anche quella delle rinnovabili. Sembra una contraddizione, ma non è così... per un motivo fondamentale: queste due scelte non sono alternative l'una all'altra.
Mi spiego... a distinguere i due programmi c'è un solco notevole: la CdL viene da cinque anni di Governo ed ha dovuto far qualcosa, foss'anche procedere per inerzia. La brevità del suo programma trova giustificazione nella base di iniziative già decollate in questi mesi e riassunte nei punti 6, 8 e 9: meno petrolio, più metano, olio combustibile, carbone e nucleare. Perchè? Perchè un governo deve portare a casa risultati, e in fretta: il petrolio costa e domani ancor di più, serve qualcosa di più economico, reperibile e soprattutto che possa essere usato con le odierne tecnologie per produrre energia da subito: carbone ed olio combustibile. Se è ovviamente auspicabile che un condominio si rifornisca d'elettricità da fotovoltaico e d'acqua calda via geotermico, un Governo deve comunque pensare alla produzione su larga scala per rifornire tutte le altre utenze di piccola, media o grande taglia che siano. Inclusa l'industria ed i servizi.
Per questo non suona contraddittoria l'approvazione del decreto attuativo del conto energia, opera dell'attuale Governo, nè la striminzita menzione alle rinnovabili inserita nel punto 7: per quanto possano estendersi saranno sempre piccola cosa a breve e medio termine sia per capacità prodotta che per soggetti coinvolti. Ma ben prima che queste diventino predominanti sarà d'obbligo svincolarsi dal caro petrolio. Per motivi economici, non ecologici.

Quello dell'Unione è invece più romantico, un vero programma da opposizione: tutto impostato sulle rinnovabili, con profusioni d'efficienza energetica, ma non sembra rispondere ad una domanda cruciale: e intanto che si fa? Sui rigassificatori sono tutti d'accordo: nell'immaginario collettivo il metano è blu e leggero, perciò meglio "digeribile". Purtroppo il picco di produzione è vicino anche per quest'ultimo e le recenti evoluzioni politiche nell'Est ci hanno dato prova di come non sia esente dalle stesse incertezze del petrolio. Mentre la parola d'ordine della CdL sembra essere "diversifichiamo", per l'Unione sembra esistere solo il metano come fonte su larga scala: addirittura propone un potenziamento della rete fino a volumi maggiori della domanda, per favorire i nuovi soggetti privati post-liberalizzazione.
Intendiamoci: sulla carta il suo programma è bellissimo, soprattutto quando parla di generazione diffusa ed efficienza edilizia, ma non si accenna a soluzioni a breve per la grande produzione che è il nodo centrale del tema energetico. Eppure c'ha speso cinque pagine!

A mio parere questi due programmi sono differenti nel metodo, ma non nel merito: seguono due strade diverse ma nella stessa direzione. Ciò che manca ad entrambe è la comprensione che non serve a nulla, per un Paese intero, ottenere la sostituzione del petrolio con l'idrogeno (o il carbone) senza un programma di risparmio e sobrietà. Vocaboli improponibili per un politico.
Certo l'efficienza energetica è un ottimo obiettivo ed in questo l'Unione mi sembra più determinata, ma l'ottica da cui è necessario uscire è quella del consumo, dell'illusione che in un mondo finito si possa continuare a crescere all'infinito: PIL sempre crescente, sempre più energia... la triade "pulita, gratis e infinita" è deleteria! E' un'illusione che convince gli elettori di poter sprecare sempre di più perchè tanto ce ne sarà per sempre, a costo zero. Ma di assoluto c'è solo Dio, e la stupidità!

Entrambe i partiti hanno di fronte agli occhi il solo problema della quantità (di fonti sfruttabili, di flussi d'approvvigionamento...), io invece invito chiunque volesse approfondire il tema della qualità a scaricare due filmati relativi alle proposte di chi ritiene opportuno "fare un passo indietro" nel senso di... beh, non anticipo nulla e lascio i due link:
Sostenibile lo sviluppo? E' l'ora della decrescita;
PIL negativo e decrescita, siamo sulla buona strada?.

(Li trovate pure su Arcoiris, qui e qui).
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Inviato il: 28/2/2006 19:00
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  •  Abulafia
      Abulafia
Eolico
#93
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
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Buonasera,
svolgendo il filo logico delle soluzioni ad alta potenza iniziate nei post precedenti, vorrei postare la traduzione di un articolo tratto da questo sito e riguardante gli impianti eolici in generale. Tale tecnologia è nata e si è sviluppata come mezzo per ricavare dal vento potenze elettriche di taglia medio-grande, ma la sua evoluzione sta esplorando anche applicazioni più ristrette per uso privato.
Il brano seguente dà una stima dei volumi di potenza installati fino al 2005 ed una panoramica sullo "stato dell'arte".

---
ENERGIA EOLICA - Situazione del mercato mondiale

La capacità mondiale da impianti eolici è aumentata di circa 11,7 GW (1 GW = un miliardo di Watt - NdT) nel 2005, il maggior volume mai installato durante un singolo anno e il 43% in più rispetto al 2004. La potenza mondiale da impianti eolici oggi si assesta oltre i 59,3 GW, includendo 100 - 200 MW (1 MW = un milione di Watt - NdT) non ancora confermati del tutto (per confronto, la domanda di picco nel Regno Unito è di poco superiore ai 60 GW).

Lo sviluppo quest'anno porterà ad un nuovo record - un totale mondiale di 75 GW si avrà a breve - sebbene il salto annuale percentuale non sembra essere ampio quanto quello tra 2004 e 2005, considerando anche il fatto che il 2004 fu anno insolitamente pigro. La crescita annuale delle installazioni eoliche nel 2005 è stata del 24%, maggiore al 20% del 2004 ma non abbastanza da evitare una diminuzione nel "tasso annuale di crescita composta" (CAGR), costante al 26% nei precedenti cinque anni, comparato al 28,5% del 2004. La capacità mondiale da eolico, ad ogni modo, si duplica ancora ogni tre anni. Anche con un CAGR che precipita al 10% entro i prossimi dieci anni, la potenza installata raggiungerà i 140 GW nel 2015. La nostra stima è di 100 GW entro il 2010.

Gli avanzamenti in Germania, da tempo leader del comparto eolico, si sono ridotti ancora nel 2005 con un incremento di capacità del solo 11%. In termini di nuovi MW installati, comunque, è stata battuta dai soli Stati Uniti. La Germania però mantiene decisamente il maggior volume di potenza rispetto ad ogni altro Paese, ma sia il Regno Unito che la Spagna stanno guadagnando terreno. Il mercato spagnolo è cresciuto del 21% nell'ultimo anno, diventando il secondo Paese a superare la soglia dei 10 GW. Altre crescite notevoli in Europa vengono da Italia (36%), Portogallo (96%) e Regno Unito (50%). Francia, Irlanda e Norvegia hanno anche registrato salutari incrementi, ma partendo da potenze di base minori. In tutta Europa la capacità è aumentata fino a circa 41 GW sebbene il tasso di crescita annuale europeo del 18% sia stato inferiore al trend globale.

Gli Stati Uniti hanno registrato un 36% d'incremento rispetto alla magra performance del 2004 ed anche loro presto sforeranno la soglia dei 10 GW. Il tasso di crescita del Canada è stato del 54%, anche se conseguito a partire da minori potenze. Nell'area del Pacifico è aumentato del 37% a causa della costante crescita del Giappone (17%) e del forte incremento in Australia (96%). In Asia ci sono attualmente circa 6 GW di capacità installata con un progresso dell'India del 49% e della Cina del 65%. Come pronosticato un anno fa Giappone, Portogallo, Regno Unito e Cina hanno tutti passato la pietra miliare dei 1000 MW nel 2005, portando il numero dei Paesi sopra il GW a undici.
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Inviato il: 5/3/2006 17:13
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Eolico
#94
Dubito ormai di tutto
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C'è un utile e significativo confronto tra l'idea di sviluppo energetico e programmazione futura su scala nazionale inteso "dal basso" e quello promosso dalla politica, cioè dall'alto di ambienti legati alle grandi cifre: a questo indirizzo il dibattito tra Scajola e Pecoraro Scanio (il secondo elencato), mentre qui, invece, l'opinione di Carlo Bertani.

Fa specie notare quale differenza intercorra tra il ministro e Bertani a proposito di diversificazione delle fonti... e dire che proprio tale concetto è il leitmotif del programma di governo della CdL.
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Inviato il: 10/3/2006 11:30
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Re: Eolico
#95
So tutto
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Ciao a tutti...
personalmente... dopo aver letto chilometri di chiacchiere... ho deciso di fare qualcosa di pratico... che alla fine e' quello che conta veramente...

Non sarebbe male che ognuno di noi.... nel suo piccolo... facesse qualcosa invece di discutere e... alla fine... non concludere....

La mia esperienza e' su http://microeolico.blogspot.com

Se siete interessati potete venire a trovarmi...

Non e' pubblicità... semplicemente... e' inutile duplicare contenuti gia' presenti in rete... seguiro' comunque la discussione...

Inviato il: 23/3/2006 22:22
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Eolico
#96
Dubito ormai di tutto
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Ciao Alesv,
ho letto i post del tuo blog: sembra che tu abbia proprio preso l'onda con questo interessantissimo progetto "in autogestione"... ti auguro di ricavarne la massima soddisfazione.

Ho qualche riserva su una parte delle Tue affermazioni:
Citazione:
facesse qualcosa invece di discutere e... alla fine... non concludere

Il "concludere" è per me un insieme più ampio di quel che sembri concedere: si può cioè esplicare anche con metodi passivi quali il risparmio energetico e la parsimonia nell'uso di energia.

Molte persone non sarebbero in grado di allestire un complesso come il Tuo non solo per motivi logistici, di scarsa manualità o competenza tecnica (un minimo della quale, da quanto ho letto, sembri comunque possedere) ma, molto più semplicemente, di tempo.

L'ostacolo maggiore all'acquisizione di una coscienza più sensibile a queste tematiche non sta nell'incapacità di realizzare un impianto microeolico (o micro-fotovoltaico, o micro-cogenerativo se è per questo), ma piuttosto nell'inerzia sospinta dalla convinzione che "a tutto penserà qualcun altro". E' per questo motivo che io qui sommo un post di "chiacchiere" dietro l'altro: nella speranza che un sempre maggior numero di persone entri nell'ordine di idee che ciascuno già se ne può occupare, informandosi e decidendo con quale mezzo fare la sua parte.


P.S.: nel tuo post su "Il Montaggio del Generatore" scrivi che serve un cavo da ben 1 cm di sezione e calcoli la resistenza dividendo metri per millimetri quadrati (ottenendo un risultato 1.000.000 di volte più piccolo del dovuto: infatti 1 m2=1.000.000 mm2)... questi dati e formule dove li hai ricavati? Per quel che ne so, sarebbero formalmente corretti solo nel caso il coefficiente 0,018 già prevedesse la conversione da mm a m.
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Inviato il: 25/3/2006 16:12
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  •  Abulafia
      Abulafia
Energia da fonti rinnovabili
#97
Dubito ormai di tutto
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La Spagna ultimamente si è distinta per due accaduti:
1) Averci "fregato" il Nobel Carlo Rubbia, che se ne è andato oltre Pirenei, dopo essere stato allontanato dall'ENEA, a sviluppare il suo progetto di solare termodinamico.
2) Aver decretato per legge l'impiego obbligatorio del solare termico ai fini del riscaldamento di acqua per usi sanitari.

Il solare termico è diverso dal fotovoltaico: nel secondo si usano pannelli mono o policristallini di silicio la cui produzione è molto energivora ed il funzionamento consiste nel trasformare le radiazioni elettromagnetiche provenienti dal sole in flusso di cariche elettriche convogliate in cavi comuni.
Il solare termico invece consiste in un pannello rivestito di materiale fotoassorbente (nero) a contatto con una serpentina di tubo contenente un fluido; tale fluido, riscaldato dai raggi del sole, aumenta di temperatura e grazie a variazioni di densità circola nel circuito scambiando calore con l'acqua contenuta nei comuni serbatoi posti nei sottotetti o nei bagni. Dunque è un utilizzo "diretto" di energia, poichè a differenza del fotovoltaico si effettua un passaggio in meno tra la radiazione elettromagnetica incidente e l'utenza finale.

Ha anche fatto bene, a mio parere, a non estendere l'obbligo pure al fotovoltaico: il mercato dei componenti in silicio è molto tirato e un'impennata della domanda lascerebbe a secco i clienti causa un aumento di prezzo eccessivo e non competitivo. Attualmente infatti il silicio usato nei pannelli è procurato da rimanenze di lavorazioni dei componenti dell'industria microelettronica, favorendo perciò un basso costo all'ingrosso. Se la richiesta esplodesse, i produttori di silicio dovrebbero dedicare una linea apposita al mercato dei pannelli e di conseguenza non li venderebbero più sottocosto.
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Inviato il: 31/3/2006 22:50
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Re: Eolico
#98
So tutto
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Citazione:
Ciao Alesv,
ho letto i post del tuo blog: sembra che tu abbia proprio preso l'onda con questo interessantissimo progetto "in autogestione"... ti auguro di ricavarne la massima soddisfazione.


Beh... sono decisamente partito in quarta... ;) spero di non andarmi a schiantare da qualche parte

Citazione:
Il "concludere" è per me un insieme più ampio di quel che sembri concedere: si può cioè esplicare anche con metodi passivi quali il risparmio energetico e la parsimonia nell'uso di energia.


Mi trovi completamente d'accordo... la mia osservazione era rivolta piu' che altro ai partecipanti di un altro forum molto tecnico... che si perdono a discutere su ottimizzazioni e progetti perfetti che non realizzeranno mai!!!
Forse io esagero dall'altra parte... ma devo ammettere che sono molto soddisfatto... quindi per me... va bene cosi'... forse anche loro sono soddisfatti... meglio per loro... solo che io la penso diversamente...


Citazione:
ma piuttosto nell'inerzia sospinta dalla convinzione che "a tutto penserà qualcun altro".

Beh... d'accordo... ma per me non e' soddisfacente... se poi aspetti le iniziative, ad esempio del nostro Governo... o le Regioni a parlare sono bravi tutti... ma ad esempio, nella mia regione non c'e' uno straccio di contributo statale... ed i miei generatori non usufruiranno neppure della detrazione del 36% dall'irpef... (li ho acquistati all'estero... mi hanno fatto pagare anche IVA e Dazi... pensa te che agevolazioni!)


Citazione:
questi dati e formule dove li hai ricavati? Per quel che ne so, sarebbero formalmente corretti solo nel caso il coefficiente 0,018 già prevedesse la conversione da mm a m.

Eh si... si vede che non sono un tecnico...
quelle formule mi arrivano praticamente identiche da due fonti diverse... quindi le ho considerate attendibili.
Un amico elettricista mi ha citato il coefficiente 0,018 che presumo gia' "convertito"... con formula annessa. La stessa formula l'ho ritrovata sul sito del simpaticissimo "sito del contadino" (www.vogliaditerra.com) quindi l'ho considerata valida!!
Spannometricamente una sezione di cavo da 1 mm quadrato e' in grado di trasportare 3 Ampere.... con la legge di OHM fai il resto... ;)

A presto!

Alessandro
http://microeolico.blogspot.com

Inviato il: 5/4/2006 8:13
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  •  Abulafia
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Re: Eolico
#99
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno Alesv,
rispondo in ritardo, me ne scuso e dispiaccio, causa altri impegni pressanti.

Citazione:
se poi aspetti le iniziative, ad esempio del nostro Governo... o le Regioni a parlare sono bravi tutti.

Una metafora della situazione attuale è quella d'una piramide senza vertice: in mancanza d'una politica energetica preordinata da entrambe le coalizioni (magari da presentarsi, cortesemente, prima delle elezioni), il compito di provvedere ad una simile urgenza è demandato alle singole amministrazioni locali, col relativo limite di doversi fermare al confine della propria provincia, o peggio ancora Comune. Il risultato è dunque quello d'un mosaico variegato la cui discriminante non consiste unicamente nelle facoltà di bilancio.
A questo proposito Ti vorrei segnalare questo articolo che ho letto pochi giorni fa, realtivo alle norme che regolano l'allacciamento in Rete di impianti produttori di energia da rinnovabili di taglie inferiori ai 20 kW: poichè riguarda il Tuo coraggioso impianto, nel caso lo volessi potenziare e divenire un piccolo produttore di energia (magari recuperando qualche spesa dovuta ai dazi per l'importazione di sistemi ed apparecchiature)...

P.S.: la spannometria è quella Scienza Parallela per cui Matematici e Fisici schifano gli Ingegneri... in effetti il tipo di formula da Te usata è molto in voga in certi corsi di quest'ultima Facoltà, dove si raccomanda di utilizzarla senza troppo vantarsene
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Inviato il: 19/4/2006 11:39
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  •  Abulafia
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Re: Eolico
#100
Dubito ormai di tutto
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P.S.: ho letto gli ultimi post nel Tuo Blog, trovando che preferenzialmente cerchi di risolvere i problemi connessi all'impianto puntando sul lato "elettronica di sistema". Purtroppo io in questo campo non sono esperto, perciò provo, nei limiti della mia scarsa pratica, a suggerire altre prospettive; la variabilità dell'energia prodotta ha causa prima anche nei seguenti due aspetti:

- le turbine sono installate a pochi metri da terra, in una zona che dalla foto mi pare poco pianeggiante e vicina a grossi ostacoli quali edifici, alberi e colline: il campo di moto ventoso è perciò turbolento, dunque instabile; esistono, in prossimità del tuo edificio, punti in cui il vento si incanala... tipo viali stretti o zone percorse da flussi incanalati uscenti da strettoie di quelle colline visibili nella foto? Sperando nella comprensione dei Tuoi famigliari, non è proprio possibile innalzare ulteriormente i pali?

- le pale, come evidenziato dalle foto, hanno geometria affusolata e sembrano molto leggere. Poca massa significa minor inerzia e, nel caso di vento discontinuo e raffiche, anche l'incapacità di mantenersi a rotazione costante fornendo coppie torcenti "stabili". Hai provato ad appesantirle un po'? L'effetto "volano" consentirebbe di smorzare la variabilità che minaccia l'inverter (ma renderebbe necessaria una brezza minima maggiore per metterle in rotazione).
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Inviato il: 19/4/2006 12:00
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  •  Abulafia
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Re: Eolico
#101
Dubito ormai di tutto
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ESPERIMENTO sul CLIMA:

L'energia inutilizzata del tuo pc? La usa Oxford!
Partecipa al più grande esperimento sul clima


Chiunque possieda un pc con collegamento ad internet a banda larga, un discreto spazio a disposizione nel disco fisso e una RAM di 512 Mb potrà prendere parte al più grande esperimento mondiale, messo a punto dall'Università di Oxford, di previsione del cambiamento del clima nel XXI secolo.

(Tratto dalla newsletter di www.scienzaegoverno.org del 13/4/2006)

Il seguito dell'articolo si trova QUI. Per chi fosse interessato alle questioni climatiche ed avesse un pc disponibile...
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Inviato il: 20/4/2006 10:13
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  •  Abulafia
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Energia da Fonti Rinnovabili
#102
Dubito ormai di tutto
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OGM per produrre IDROGENO:

Proseguendo, su diversa sponda, l'argomento dei cambiamenti climatici, propongo la visione di questo interessantissimo documentario: I batteri e l'idrogeno. Affronta il nodo cruciale tra il bisogno di un vettore energetico alternativo a quelli convenzionali e la necessità che la sua produzione su scala industriale sia accessibile e conveniente tanto dal punto di vista energetico quanto da quello economico. In questo filmato si discute l'idea di quello scienziato che, già protagonista della codificazione del genoma, ha intrapreso una crociera per circumnavigare il globo al fine di isolare quei batteri che naturalmente espellono idrogeno come prodotto del loro metabilismo. Decodificandone il DNA, o meglio quella sequenza di geni che realizza la scissione del gas dalla molecola d'acqua, sarà possibile creare un battere OGM da coltivare in laboratorio organizzato in colonie atte alla produzione industriale, ed economica, di idrogeno. Attualmente una produzione massiccia dello stesso, non potendo effettuarsi tramite sole fonti rinnovabili vistane la scarsità, provocherebbe l'effetto opposto di vedere aumentate le emissioni di gas climalteranti, causa la reazione altamente energivora per scindere la molecola d'acqua.
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Inviato il: 22/4/2006 19:07
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#103
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno,
segnalo oggi un articolo di Carlo Bertani apparso su Disinformazione.it relativo all'inerzia delle alte sfere ed al compito determinante delle Pubbliche Amministrazioni locali nel promuovere iniziative soprattutto nel campo dell'aerogenerazione.

E' piuttosto lungo ma riprende un tema già dibattuto in questo thread: la necessità di cominciare la cosiddetta "rivoluzione energetica" dal basso, cioè da quegli ambienti che, vista la loro maggior prossimità con la realtà di tutti i giorni ed i bisogni concreti, possano scalzare l'immobilismo del Governo centrale e attivare politiche autonome.
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Inviato il: 26/4/2006 10:30
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#104
Sono certo di non sapere
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forse è OT ma mi piace ricordare che:

Chernobyl, 20 anni dopo
Ancora nessuna certezza sugli effetti a lungo termine dell'incidente nucleare del 26 aprile 1986 il continuo
QUI
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 26/4/2006 11:47
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#105
Dubito ormai di tutto
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Benvenuta Fiammifero,
a proposito del Tuo post di ieri, vorrei avanzare alcune considerazioni. Già poco dopo l'incidente di Chernobyl nella grancassa dei mezzi d'informazione l'intero accaduto è diventato una leva contro lo sviluppo del nucleare. L'esito stesso del nostro Referendum ne è stato fortemente influenzato, ma le argomentazioni addotte non sempre sono state contenute nei limiti dell'oggettività: si è cioè fatto credere che tale disastro fosse genericamente attribuibile all'uso di centrali atomiche ed ai rischi normalmente connessi alla loro gestione, cosa però diversa dal vero.

L'articolo che vorrei portare come esempio è questo.

Ammucchiare sul carro antinuclearista ogni argomentazione che possa convincere il pubblico circa il pericolo di scelte pro-nucleari è una pratica pericolosa e poco onesta: in quanto contrario all'impiego del nucleare storico da fissione (per intenderci, quello sviluppato durante la seconda metà dello scorso secolo), io credo ce ne siano già abbastanza di vere ed attendibili per portare avanti un più serio discorso volto allo sfruttamento di altre fonti, quali il metano o le rinnovabili.

Bisogna anche distinguere, oggigiorno, che cosa si intende per nucleare: esiste quello tradizionale, cioè da fissione (recentemente rivalutato attraverso le cosiddette tecnologie di IV generazione che credo meritino un approfondimento, visto il tipo di soluzione che si prefiggono a proposito della quantità di scorie rilasciata), quello poi da fusione che a sua volta comprende l'ambito della fusione fredda.
Insomma non ne esiste "uno solo" ed è dunque necessaria una maggior precisione ed imparzialità nella discussione sull'opportunità di adottarlo o meno. Personalmente non credo che Chernobyl possa essere sventolato come bandiera dell'antinuclearismo, per i motivi riportati nell'articolo a cui ho fatto riferimento poco sopra: esso è soprattutto un dramma per le persone rimaste coinvolte ed ogni commemorazione dovrebbe essere scevra da sopraggiunte di tipo politico o ideologico, soprattutto quelle "in buona fede".
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Inviato il: 27/4/2006 11:33
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#106
Sono certo di non sapere
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Giuste argomentazioni Afulabia solo se ne avessi poste delle mie.
Il mio OT era solo per ricordare cose avvenute 20 anni fà di cui le popolazioni ne stanno pagando ancora le conseguenze.
Concordo che da allora nolte innovazioni e fonti alternative sono nate,ma ricordare i silenzi,le minimizzazioni,senza parlare di più recenti incidenti nascosti,mi dà molto da pensare anche sul nuovo che avanza,quasi fosse la panacea di molti mali.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/4/2006 13:06
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#107
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Giuste argomentazioni Afulabia solo se ne avessi poste delle mie.

Sono d'accordo col commento di Fiammifero: ad Afulabia sarebbe bastato un breve inciso per chiarire che le sue argomentazioni muovevano dal tema introdotto nel post precedente, senza però alcun riferimento all'opinione dell'autrice dello stesso.


Se posso inserirmi nel dialogo, vorrei commentare questo intervento:
Citazione:
mi dà molto da pensare anche sul nuovo che avanza,quasi fosse la panacea di molti mali.

Purtroppo il cosiddetto "nuovo che avanza" riguarda solo campi neutri quali la tecnologia in generale: neutri poichè aventi a che fare con fatti, materia e potenzialità. Essendo l'uomo a servirsene ogni cosa dovrà passare attraverso il collo di bottiglia della sua volontà. Ne consegue, dunque, l'ineludibile verità che nemmeno la più verde, abbondante e rassicurante delle soluzioni da fonti rinnovabili sfuggirà al rischio di provocare un danno od esser mal utilizzata.

Insomma, la panacea esiste solo nella misura in cui gli eventuali utenti e detentori dimostrino la consapevolezza necessaria nel suo impiego. La cosa è tanto sfuggente e controversa che, ad esempio, si arriva a propagandare i lampioni fotovoltaici come soluzione eco-compatibile quando invece a mio parere sono un moto in direzione opposta.
Io credo che un buon aiuto, nell'evitare certe chine dannose, sia chiedersi innanzitutto quale sia il fine del nostro agire, per quel che riguarda l'energia e l'approvvigionamento: ritengo sbagliato individuarlo nella Natura o nell'ecologismo. La prima infatti non corre pericoli di sorta: tutto ciò che il Pianeta sta subendo fa parte del Pianeta stesso ed anche nel caso di un immane cataclisma dovuto a cambiamenti climatici, esso semplicemente evolverebbe generando nuove forme di vita in un tempo che solo per noi sarebbe enorme. Il secondo è piuttosto un mezzo, un insieme di norme utili a far percorrere all'uomo una strada che non si scosti troppo dai comportamenti, in fatto di aumento procapite d'entropia prodotta, del mondo animale e vegetale al cui fianco ha sempre vissuto.
Il fine, invece, dovrebbe sempre rimanere l'uomo: siamo solo noi che abbiamo da perdere nel praticare scelte imprudenti poichè cambiamenti radicali nell'habitat tradizionale ci risulterebbero insopportabili, anche per il fatto di non potervi rimediare nel breve arco della nostra esistenza. L'incertezza sulla stima di future patologie e decessi connessi alle radiazioni liberate, per l'appunto, è una di queste e compete non solo a strutture incidentate, come Chernobyl, ma anche a centrali perfettamente funzionanti del tipo termonucleare, olio combustibile, carbone e via dicendo con l'ovvio distinguo relativo alla natura ed al danno degli specifici prodotti di reazione.

L'ottica non è quella di usare tecnologie a inquinamento zero: infatti non esistono, nel senso Fisico del termine. Così come non esiste la triade deleteria degli aggettivi "pulita, infinita, gratuita" che all'epoca del boom petrolifero ha contribuito a portarci nella situazione presente. Dev'essere, piuttosto, quella di mantenere sempre ferma di fronte a sè la stella Polare del suddetto fine, per potervisi avvicinare lungo una strada da percorrere col passo più leggero possibile.
Fuor di metafora, significa evitare di concentrare su poche tecnologie tutto il processo dello sviluppo umano: maggiore è il peso di queste (vedi la necessità di investimenti ammortizzabili solo dopo lunghi anni, o l'entità del tempo di trattamento delle centrali post-dismissione), maggiore sarà l'inerzia con cui vi resteremo legati, rendendoci incapaci del dinamismo che proprio ora sarebbe richiesto per passare ad altri regimi di produzione e consumo, differenziando le fonti in base alle caratteristiche locali ed ai bisogni reali. Ci siamo seduti sugli allori (perchè il petrolio è in effetti una fonte eccezionale: potente, versatile e abbondante), e la stiamo pagando cara. Se un domani si volesse solamente sostituire l'idrogeno al petrolio, si replicherebbe lo sbaglio: anche il vapore acqueo è un gas serra.

Questo, per me, significa ricordare Chernobyl.


P.S.: quale OT? A me è sembrato invece molto pertinente.
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...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 27/4/2006 15:57
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Energia da Fonti Rinnovabili
#108
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Solo adesso mi sono accorta di aver storpiato il tuo nik,e me ne scuso,ecco perchè parlavi in terza persona
Condivido appieno il tuo ragionamento,io vado a naso,non essendo esperta di fisica,chimica,tecnologie avanzate,ma vedo che anche tu Abulafia,molto più esperto di me ,avanzi le stesse remore e gli stessi dubbi.
Ciao
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/4/2006 17:46
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Re: Eolico
#109
So tutto
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Citazione:
da Abulafia su 19/4/2006 12:00:28

P.S.: ho letto gli ultimi post nel Tuo Blog, trovando che preferenzialmente cerchi di risolvere i problemi connessi all'impianto puntando sul lato "elettronica di sistema".


Beh...l'elettronica e' soltanto una parte... ma se l'energia non c'e' non c'e'.... ;)




Citazione:
- le turbine sono installate a pochi metri da terra, in una zona che dalla foto mi pare poco pianeggiante e vicina a grossi ostacoli quali edifici, alberi e colline: il campo di moto ventoso è perciò turbolento, dunque instabile; esistono, in prossimità del tuo edificio, punti in cui il vento si incanala... tipo viali stretti o zone percorse da flussi incanalati uscenti da strettoie di quelle colline visibili nella foto? Sperando nella comprensione dei Tuoi famigliari, non è proprio possibile innalzare ulteriormente i pali?

Ottima osservazione... in effetti i pali sono abbastanza vicini a terra ed in una zona collinare.
Alzare i pali sarebbe un problema perche' avrei bisogno di tiranti... ma non e' escluso in un prossimo futuro...
Le turbolenze ci sono.... a volte le ventole sono orientate diversamente....

Citazione:
Hai provato ad appesantirle un po'? L'effetto "volano" consentirebbe di smorzare la variabilità che minaccia l'inverter (ma renderebbe necessaria una brezza minima maggiore per metterle in rotazione).

Anche questa e' un'ottima osservazione...
No... non ho provato dato che ho acquistato il generatore... pale comprese...
faro' ancora qualche test... nel frattempo ho contattato il fornitore... vedro' di sottoporgli anche questa modifica..

Grazie per i tuoi preziosi suggerimenti

Inviato il: 28/4/2006 8:14
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Re: Eolico
#110
Sono certo di non sapere
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Dal sito United Nuclear, Hydrogen Fuel Systems:

Instead of moving forward with our research, 100% of our time and money is now being spent on fighting a legal battle with the U.S. Government.
Some time ago, the CPSC (Consumer Product Safety Commission) recruited the SWAT team and other Government agencies to raid our facility confiscating all papers, plans and computers.
They are attempting to block all sales and use of the chemicals used in our Hydrogen storage system.
The materials in question are common Oxidizers and have never been illegal to own or purchase and are not even classified as hazardous materials.
They are also attempting to block all sales and ownership of oxidizer chemicals, and a wide variety of other substances that will actually make it illegal to own a chemistry set. Our scientific supply page has additional information on how the CPSC actions will relate to home experimenters & science hobbyists.
Inviato il: 3/5/2006 1:38
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Energia da fonti rinnovabili
#111
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Posto alcune notizie vagamente in tema per tenere vivo l'interessante thread tratte da "La Scossa".

Etanolo da biomassa legnosa
Condotti, presso l'impianto pilota di rnskldsvik, in Svezia, i primi tentativi di applicazione di un approccio innovativo per la produzione di etanolo da biomassa legnosa. Lo studio rientra nel progetto NILE, finanziato dall'UE nell'ambito del 6 Programma Quadro [...]

Sedotti dal patto ecologico di Hulot
Il celebre giornalista della tv francese Nicolas Hulot seduce gli elettori al punto da preoccupare i candidati alle presidenziali di Francia. Sono davvero in molti a credere in lui [...]

Termodinamico: PS10 e DESERTEC
Con il nuovo impianto da 11 MW la Spagna si garantisce il primato di potenza solare termodinamica in Europa. Anche la Germania crede e investe molto nel settore, come dimostra lo studio commissionato dal ministero dell'ambiente al TREC [...]

Finanziaria 2007, novit per le agrienergie
La nuova legge finanziaria contiene novità interessanti per il settore agrienergetico: esenzione dall'accisa di un primo contingente di olio vegetale puro, istituzione di uno speciale regime di certificati verdi di tipo 'agricolo' [...]

Guida all'acquisto della casa sostenibile
Un'esortazione al recupero della tradizione adattata per al contesto e al tempo. Una riscoperta del legno come materiale carico di modernità. Un rifiuto dei materiali compositi perchè difficilmente smaltibili. Un elogio di luce, aria e verde come elementi [...]
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 7/1/2007 10:17
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Energia da fonti rinnovabili
#112
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Altre notizie in tema, tratte dal numero #1 della newsletter.

Chevrolet Volt: la virtuosa



Flessibilità è la parola d’ordine della Chevrolet Volt, la nuova auto elettrica presentata al Salone di Detroit dalla General Motors. Rispetto a un’auto tradizionale di caratteristiche analoghe il risparmio mensile è pari a circa 60 euro...


Dalle alghe il combustibile che cattura CO2



Un biocombustibile ricavato dalle alghe potrebbe competere un giorno con il petrolio, anch’esso derivato, ironia della sorte, dalla trasformazione di materiale vegetale. Per fortuna per usarlo non dovremo aspettare che diventi fossile!...
_________________
"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 22/1/2007 22:15
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