Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Salute & Ambiente
  Energia da fonti rinnovabili

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
Re: Energia da fonti rinnovabili
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
Offline
Citazione:

Salud, Max_Piano (ma tanto piano non ci vai...)

sparare ad "alzo zero" è pericoloso ed anche un po' suicida...

(assicurarsi che il cervello sia connesso prima di aprire la bocca...)


Ma lo avete letto il trattato astrofisico ?

Ho detto che sembra il delirio di un folle appunto perchè se fossi onesto dovrei dire che lo è...


Se mi permetto di fare certe affermazioni è perchè ritengo di possedere determinati requisiti per dirlo, non credi ? ;)

Citazione:

Ogni corpo in rotazione sul proprio asse, che sia solido, liquido o gassoso, nella propria facciata esterna, produrrà una pressione che avvolgerà l'intero corpo rotante in modo uniforme e curvilineo, attraendo e comprimendo aria, con pari intensità ed in modo capillare, sull’intera superficie del corpo in questione, spingendo in direzione del centro del corpo rotante stesso e producendo un campo di forza attrattiva, che noi tutti conosciamo come “forza centripeta”, ma quando parliamo di corpi celesti, questo stesso fenomeno diventa “forza di gravità o pressione atmosferica”

Non ha senso, infrange almeno tre principi fisici, va contro il buon senso, la logica e l'esperienza.
E sembra pure scritto da un bambino di dieci anni. Punto.

Ma che stiamo a discuterne a fare ? E' sicuramente uno scherzo...

( prima di connettere il cervello verificare di averlo )
Inviato il: 15/12/2005 2:42
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno,
e un benvenuto a Max_Piano.
L'utilizzo di polimeri biodegradabili per la costruzione di automezzi mi fa pensare a quel video, scaricato tempo fa da internet, in cui si discuteva dei motivi che nei primi del '900 hanno portato alla demonizzazione della canapa; si descriveva un modello di automobile in cui anche la carrozzeria era ottenuta da questa fibra: l'ideatore mostrava come non si ammaccasse nemmeno colpendola con una mazza da spaccapietre. Allora pensai che una carrozzeria così elastica costituisse un pericolo poichè in caso d'urto il veicolo sarebbe rimbalzato conservando l'energia cinetica e costituendo una maggiore minaccia per i passeggeri, le altre macchine o pedoni... ora credo invece che l'idea di svilupparne la diffusione in campo agricolo sia sana ed intelligente, non solo perchè arando un campo è assai improbabile che si venga tamponati da un tir, ma anche perchè è un fatto che i metalli non sono il materiale più "resistente" che esista: fa specie questo articolo.
Particolare non dappoco è il fatto che le "plastiche" meno biodegradabili siano quelle derivate anche da petrolio (che ha catena apolare e dunque bassa solubilità in quegli ambienti acquosi che promuovono il processo di biodegradazione), perciò l'uso di fonti alternative per produrre tali componenti potrebbe ridurre ulteriormente la domanda di idrocarburi.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 15/12/2005 10:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Riguardo al post di Frankad:
ho letto di come l'assemblea di Montreal si sia chiusa in modo direi tragicomico: gli USA rifiutano di aderire ad ogni patto che comporti una loro dipendenza da accordi firmati come quello di Kyoto (che implica sanzioni per chi non lo rispetta), ma invece si professa disponibile a percorrere una strada propria, fatta di buona volontà e nessuna scadenza imposta (sembra un contentino buono per gli alleati più creduloni...). L'altra faccia della medaglia, purtroppo, è che tra gli stati "volenterosi" di cui l'Europa sembra piena, solo quelli del nord stanno veramente rincorrendo l'obiettivo. I "terroni" come Italia, Portogallo, Spagna e Grecia hanno invece continuato ad aumentare le emissioni. Insomma, nonostante la causa fosse giusta, a Montreal si è visto qualche cervo dare del cornuto al bue... cosa che indebolisce l'autorità di chi fa pressioni sulle Nazioni ancora fuori dall'accordo. Se poi pensiamo che la fase Kyoto2 è enormemente più rigida in quanto a parametri (60-70% di emissioni in meno), ho idea che si faccia prima ad ottenerle dal basso, certe conquiste...
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 15/12/2005 10:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Energia da fonti rinnovabili
#64
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
Offline
In tema di tessuti naturali ...

Ha l'aspetto della seta, è elastica come il nylon ed è tre volte più resistente del Kevlar

Cos'è ?

La Tela di Ragno, naturalmente !!! O meglio : BioSteel (acciaio biologico).

Già ma come fare a produrla in grande quantità ?

Questo articolo è piuttosto inquietante

Quel ragno ha fatto beeee


Per ora le applicazioni sono di tipo militare (giubbotti antiproiettile, corazze,ecc...); forse un giorno potrà essere usata, su larga scala, anche per scopi civili.

Come ?


Kind to humans

Another advantage of spider silk is that it is compatible with the human body.
That means BioSteel could be used for strong, tough artificial tendons, ligaments and limbs.
The new material could also be used to help tissue repair, wound healing and to create super-thin, biodegradable sutures for eye- or neurosurgery.
"The medical need for super-strong, flexible and biodegradable materials is large," said Costas Karatzas, Nexia's Vice President of Research and Development.
"This breakthrough in goat nuclear transfer technology will move our BioSteel program into the clinical testing phases earlier than by using traditional strategies,"

Inviato il: 15/12/2005 10:47
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: Energia da fonti rinnovabili
#65
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
Ciao Max_Piano.

Citazione:

Per ora le applicazioni sono di tipo militare (giubbotti antiproiettile, corazze,ecc...); forse un giorno potrà essere usata, su larga scala, anche per scopi civili.

Come ?


Credo che ne tu ne io possiamo avere la minima idea di quali tecnologie siano state sviluppate in ambito militare e possano essere applicate al civile.

A naso....non credo che si tratti solo di cose come quelle che tu hai descritto, soprattutto di questi tempi (ben altre idee circolano sulla tipologia di armi....)

Internet da dove proviene?

Difficile prevedere qualcosa in questo argomento, speriamo che si lascino scappare qualcosa di socialmente utile e che non sia un giubbotto anti proiettile

Franco
_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 15/12/2005 18:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  manolete
      manolete
Re: Energia da fonti rinnovabili
#66
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/2/2005
Da
Messaggi: 470
Offline
Citazione:
Se mi permetto di fare certe affermazioni è perchè ritengo di possedere determinati requisiti per dirlo, non credi ? ;)


Salud Max_Piano,

vedi, per me è proprio questo il punto: io ho scelto di non avere "requisiti", "certezze" o "fedi", ma dubbi (sarò un po' demodé, un po' socratico, un po' cartesiano, sicuramente imbastardito), ma di coltivare uno spirito che sia sì "critico", ma non "certo" (come mi ricorda questo atteggiamento il "primo teorema di Fichte": l'IO pone se stesso... e ne vediamo ancora oggi i frutti...)

Citazione:
Ma che stiamo a discuterne a fare ? E' sicuramente uno scherzo...


Vedi: rilanci. È un modo come un altro per passare alla "parola gridata" per far valere le tue ragioni (ma c'è o no voglia di confrontarsi?).

Credi che fosse l'atteggiamento di Leonardo, Galileo e via di questo passo? O il loro non era forse un atteggiamento di "stupore", "curiosità" e "voglia di sperimentare"?

Sin rencor, suerte,
manolete
Inviato il: 15/12/2005 21:18
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Energia da fonti rinnovabili
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
Offline
x Frankad : una capra con i geni di un ragno ( Capragna ??? ) mi pare già abbastanza fantascientifico.
Comunque il secondo articolo, che non ho tradotto, riporta diverse applicazioni medicali credo già in fase di sperimentazione (l'articolo era un pò datato); l'ambito sarebbe quello della ricostruzione di tendini e legamenti.


x Manolete :
Senti ... quello che fece Galileo non fu dire "cose strane" per fare dispetto al papa (era comunque sostenuto da alcuni cardinali) ma fu di introdurre nella teoria l'attenzione alla verifica empirica, all'esperienza.
In altri termini : se una cosa non ha riscontri con la realtà (non è sperimentabile)allora non ha valore o comunque ha valore limitato (si mette la teoria da parte fino a quando non è sperimentabile)


Vedi: rilanci. È un modo come un altro per passare alla "parola gridata" per far valere le tue ragioni (ma c'è o no voglia di confrontarsi?).


Parole gridate ? Prendere in giro gli ignoranti promettendo cose impossibili, quello è gridare !

Ora...io non volevo entrare nel merito dello scienziato riportato dall'articolo perchè pensavo fosse chiaro a tutti che sono scemenze.

Devo veramente farlo ? Va bene!


Non è vero che un corpo in rotazione produce una forza di pressione unifome sulla sua superficie!


Teoria : Teorema di Bernoulli

Esempi pratici:

Un aereo in volo produce all'interfaccia con l'esterno una differenza di pressione (negativa) che risucchierebbe gli oggetti verso l'esterno se l'aereo non fosse a tenuta stagna.
Tale differenza di pressione dipende proprio dalla differenza di velocità dei due fluidi (atmosfera interna ed esterna)
E non come dice D'alessandro : spingendo in direzione del centro del corpo rotante stesso e producendo un campo di forza attrattiva
Fra l'altro la forza attrattiva non dipende da alcuna forza di pressione.

Ricordo anche che questi principi sono alla base del funzionamento delle ali dell'aereo in cui l'aria passando più velocemente sopra l'ala crea una depressione quindi una forza verso l'alto che mantiene l'aereo in quota .

Un altro esempio è il tubo di Venturi o il tuo stesso fornello del gas che usi per cucinare...

Un corpo sferico in rotazione attorno al proprio asse produce alla sua interfaccia delle velocità lineari le quali sono proporzionali al raggio stesso della sezione considerata.
Questo significa che i poli di rotazioni hanno una velocità nulla : la differenza di pressione (comunque negativa e non positiva) non è neppure omogenea.

Tutti questi ragionamenti solo nelle primissime righe !!!

Devo continuare ??? Va bene ! Non sia mai che venga considerato uno che non vuole confrontarsi !

Citazione:

che noi tutti conosciamo come “forza centripeta”, ma quando parliamo di corpi celesti, questo stesso fenomeno diventa “forza di gravità o pressione atmosferica”


Come faccia a passare dalla forza centripeta alla forza di gravità o alla pressione atmosferica (che nella sua confusione mentale sembrano equivalenti) è un mistero che purtroppo non sono riuscito a decifrare...
Fra l'altro la forza di gravità è presente su pianeti e satelliti pure sprovvisti di atmosfera o di rotazione perchè la forza di gravità dipende dalla massa e solo da quella (in prima approx).

Secondo le mie modeste esperienze fatte quando da bambino andavo sulle giostre mi pare di ricordare che un corpo che si trova su un oggetto in rotazione tende a essere scagliato all'esterno non attratto verso l'interno.

A questo punto richiedo : devo ancora proseguire ?

Nella fisica moderna non esistono teorie inconfutabili ma per confutarle occorre presentare almeno degli esperimenti che dimostrino la loro infondatezza.
Non può certo farlo un tizio che in mezza paginetta combina in modo singolare la sua fantasia e la fisica da scuola media che ha imparato male (o non ha imparatop affatto). Il tutto ovviamente senza uno straccio di calcolo o di prova sperimentale.
Ma stiamo scherzando ?

Anche quel poco di meccanica quantistica che sono stato costretto a imparare va contro le leggi del buon senso ma almeno ci sono tonnellate di pagine di teoria che stanno in piedi e i computer a testimoniare che un minimo di utilità ce l'ha.
E da quelle "teorie strampalate" si ricavano le leggi macrospiche che conosciamo come leggi della fisica meccanica ("squallide" approssimazioni della realtà ),

Perchè confutiamo le teorie ufficiali dell'11 Settembre ? Perchè provengono da chi ci sta antipatico ? Per molti sarà così ma non per me!
Io non concordo con quelle teorie perchè vanno contro i dati sperimentali ed il buon senso...come questa!

Credi che una persona che scrive in rete di risolvere i problemi energetici dell'umanità prendendoti bellamente per il culo meriti tutto questo rispetto ?
Magari non è un folle, magari è unso studentello di psicologia di massa che vuole vedere fin dove le sue bufale arrivano...

Per questo ho detto inizialmente

"A me sembrano sciocchezze ... "
Inviato il: 16/12/2005 10:23
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: Energia da fonti rinnovabili
#68
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
Citazione:

Max_Piano ha scritto:
x Frankad : una capra con i geni di un ragno ( Capragna ??? ) mi pare già abbastanza fantascientifico.
Comunque il secondo articolo, che non ho tradotto, riporta diverse applicazioni medicali credo già in fase di sperimentazione (l'articolo era un pò datato); l'ambito sarebbe quello della ricostruzione di tendini e legamenti.


Ciao Max_Piano

scusa ma....?

fammi sapere
_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 16/12/2005 11:38
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#69
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno,
vorrei rispondere al post di Max_Piano in merito alle proprietà delle tele di ragno, sperando di poter contribuire alle sue curiosità. Il progetto di tesi che sto completando riguarda proprio l'uso di filati animali per la produzione di materiali utili all'uomo e dunque desidero focalizzare alcuni punti sulla questione.
La tela di ragno è a tutti gli effetti una seta, al pari di quella prodotta da vaste categorie di insetti lepidotteri. Essa è un materiale polimerico (= molecola a catena formata da tantissimi anelli, anche centinaia di migliaia) classificabile come proteina poichè realizzato tramite concatenamento di amminoacidi. Tra la seta dei vari animali c'è un distinguo: essendo solo 20 gli amminoacidi in natura, la differenza di proprietà meccaniche e chimiche nella fibra finale consiste nella composizione amminoacidica e nella particolare sequenza con cui gli amminoacidi si concatenano. Per quanto riguarda l'uso in campo biomedico, la necessità di ottenere un materiale altamente riproducibile (cioè sempre uguale a sè stesso, come le automobili prodotte in serie o i barattoli dello yogurt) risponde all'esigenza di non indurre reazioni infiammatorie nei pazienti e poterlo usare su larga scala con risultati prevedibili. A tal fine la seta del ragno è meno indicata, perchè gli amminoacidi con cui realizza le macromolecole della sua tela sono ricavate dalla digestione di ciò che mangia e dunque, avendo una dieta molto varia, la loro composizione relativa cambia anche molto spesso nel tempo (a volte cattura una mosca, altre un'ape...). Il baco da seta, di cui mi occupo, mangia solo e sempre foglie di gelso: questo gli permette di realizzare fibre statisticamente uguali tra loro nel tempo e ci assicura un prodotto meglio ingegnerizzabile. Questi innovativi materiali proteici stanno già trovando da molti anni impieghi estranei al campo militare, in vari laboratori del mondo, con ottimi risultati: cosmetici, sistemi a rilascio controllato di farmaci, tessuti, cavi, reti, protezioni anti-shock causa la notevole capacità della fibra d’assorbire urti elevati (tale caratteristica è comue alle poliammidi in generale: si pensi alle fibre sintetiche arammidiche quali il Kevlar®); nel mio si studia l'impiego per la realizzazione di vasi sanguigni artificiali, gel da iniettare che rigenerano i tessuti ossei, sistemi di filtrazione del sangue etc...; altrove si hanno: fili da sutura, cornee artificiali, lenti a contatto....
Proprio la tenacità, cioè la capacità di assorbire alte energie d'impatto prima di rompersi, è la proprietà in cui primeggia anche nei confronti dei metalli.
Una difficoltà maggiore nelle aracnidi piuttosto che negli insetti (i quali usano la seta per costruire un bozzolo protettivo, non un sistema di cattura) sta nella raccolta del filato. Forse per questo da più parti si è cercato di usare l'ingegneria genetica per far "filare seta" agli ovini.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 16/12/2005 12:14
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Energia da fonti rinnovabili
#70
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
Offline
Non è il mio campo (d'altronde siamo a livelli da fantascienza ) quindi non saprei giudicare personalmente ma pare che la canadese Nexia Biotechnologies stia investendo molto in applicazioni medicali del suo prodotto #1(BioSteel).
Da quanto ho capito non si tratterebbe di prendere tela di ragno dalla lana degli ovini ma di sfruttare il fatto che il metodo di sintetizzare proteine da parte dei mammiferi nel produrre il latte "assomiglia" a quello usato dai ragni nel produre la tela.
Quindi si userebbe il latte prodotto dagli ovini : il cosidetto "silk milk".
Inviato il: 16/12/2005 12:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: Energia da fonti rinnovabili
#71
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
Rimanendo un po di più con i piedi per terra, questa notizia di ieri non solo è concreta ma spero sia un'indicazione che porti anche altri amministratori ad adottare decisioni del genere. Complimenti a Veltroni.

Roma: nuovi edifici copriranno 30% fabbisogno di energia con pannelli solari

ROMA - Tutti gli edifici privati romani di nuova costruzione dovranno coprire con pannelli solari almeno il 30 per cento del fabbisogno energetico e il 50 per cento del fabbisogno di energia primaria per acqua calda. Lo ha detto oggi in Campidoglio il sindaco di Roma, Walter Veltroni. La decisione e' contenuta in una delibera che sara' votata a breve dal consiglio comunale. (Agr)

Colgo l'occasione per ricordare il numero dell'organo di stampa (imboscato) del partito "Forza Italia" del 24/11/2005 che titolava a tutta pagina così:

"ENERGIA, IL COLPO DI SOLE DI PRODI"
"Il Professore: niente nucleare, tappezziamo l'Italia di pannelli solari. Gli esperti: al massimo van bene per scaldare l'acqua

A parte l'iniziativa di Veltroni ed il suo notevole significato non solo in termini di azione per la città di Roma ma quale messaggio anche ad altri, "Il Giornale" perde un'altra occasione per stare zitto. Il suo, non suoi, "esperto" verrà umiliato al momento giusto, se esiste.
_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 17/12/2005 12:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#72
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Ancora una volta: bentrovati,
le parole di Frankad, al di là del significato metaforico, mi hanno davvero riportato ad una realtà che avevo scordato... lo ringrazio dunque per averla rievocata. Al congresso di cui ho scritto nel post di giorni fa sì è chiarito un dato singolare che sfugge facilmente all'attenzione in quanto provocato da fattori molto "terra terra"... parlo del fatto che buona parte dei sistemi fotovoltaici non compare nelle stime degli organi deputati al censimento poichè posizionati in modalità "stand alone", cioè completamente isolati dalla rete elettrica.
Gli impianti registrati sono soprattutto quelli collegati alla rete tradizionale tramite doppio contatore: soluzione adottata da quegli utenti che, disponendo di maggiori finanze, scelgono di puntare su di una produzione d'energia volta non al solo autoconsumo ma anche alla vendita e, dunque, rappresentativi di una minoranza. I piccoli privati perciò ne sono in gran parte esclusi.
Pur non conoscendo la percentuale esatta sul totale, ne ho spesso alcuni esempi nel settore residenziale d'alta e media montagna che mi circonda (centri poco accessibili, malghe, rifugi...).
Unitamente alla notizia sulla proposta di Veltroni, sperando possa andare in porto trovando sbocchi razionali e sensati in campo pratico, vorrei esprimere la mia fiducia circa la strada intrapresa: sì è agli inizi, ma non si è fermi. La parte d'Italia coinvolta in questo processo non conta solo alte sfere del settore industriale e monopolistico, ma anche piccole realtà o amministrazioni che cercano soluzioni umane, positive.
Io sono ottimista.... si tratta solo di vedere quanto riuscirò ad essere paziente!
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 19/12/2005 19:20
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  manolete
      manolete
Re: Energia da fonti rinnovabili
#73
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/2/2005
Da
Messaggi: 470
Offline
Querido Abulafia,
hai toccato un tasto "nobile".
Come sempre, da noi, in questa periferia dell'impero, il singolo ha più "coscienza civile" del governante.
Con tristezza (e con profonda invidia) ricordo come, ben tre anni fa, approdai ad un rifugio sulle Alpi Marittime nel versante francese.
Dopo una splendida "traversata", attraverso un "passo da contrabbandieri", pervenimmo a un rifugio del CAF (il club alpino francese).
Era stato rinnovato (leggi ricostruito) 10 mesi prima. Con me c'era un mio carissimo amico architetto.
Il suo commento (e il mio, da profano) fu: "Qui c'è la mano di un addetto ai lavori (leggi: architetto)".
Il Refuge de la Cogourde (del CAF di Nizza) era, ed è, un edificio nuovo, completamente in legno, con pannelli fotovoltaici sul tetto, coibentato in modo sublime, con docce (a gettone) e bagni con acqua calda, ed una gestione esemplare.

La faccio breve: semplicemente costava meno fornire energia elettrica con i pannelli fotovoltaici, anziché portare una linea della "mitica" Electricité de France. L'hanno fatto.

Da noi, prima di vedere "lungimiranze simili" ha da passà a nuttata (i campani mi scuseranno per la scarsa translitterazione )...

Là è la norma agire con "buonsenso", qui prima ci si chiede se c'è "convenienza" (per le tasche di chi lo sappiamo ).

Recupero l'inizio del post dopo questa lunga polemica: ecco un motivo di speranza, la coscienza dei singoli. Ne abbiamo da vendere, e questo sito (scusate, ma vi assicuro che non sono pagato per fargli pubblicità ) ne è la prova.

Un tempo firmavo con adelante, sebbene l'abbia sostituito con formule che ritengo più adeguate al presente, per me resta sempre valido e aggiungo il consueto
suerte,
manolete
Inviato il: 19/12/2005 20:51
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Energia da fonti rinnovabili
#74
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 31/1/2005
Da Reggio Emilia
Messaggi: 130
Offline
Proviamo a fare il punto...

LE RINNOVABILI IN ITALIA
Il contributo delle fonti rinnovabili al bilancio energetico nazionale è cresciuto dai circa 14 milioni di tep (Mtep) del 1995 ai quasi 17 Mtep del 2002 (ultimo dato disponibile ), con un aumento del 20% circa per l’intero periodo (mediamente +2,8 % / anno); nello stesso periodo, l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili non tradizionali (eolico, solare, teleriscaldamento, utilizzi moderni della biomassa) è più che raddoppiata.

Tuttavia la quota delle fonti rinnovabili sull’offerta totale di energia primaria è cresciuta marginalmente: era dell’8% nel ’95 per portarsi al 9% nel 2002 (domanda complessiva in energia primaria: 186,7 Mtep). Sebbene si riscontri un leggero decremento delle rinnovabili dal 2001 al 2002, si inizia a registrare un aumento della fonte del solare ed eolica. Il calo nella produzione del settore idroelettrico (circa il 60% della produzione totale da rinnovabili), pari a circa il 9% rispetto al 2001, è stato causato dalle sfavorevoli condizioni di seccità.

La produzione di energia da fonti rinnovabili, valutata in equivalente fossile sostituito, mette in evidenza il preponderante contributo dell’idroelettrico. Il contributo di biocombustibili, biogas, energia solare ed eolica copre una quota pari solo al 3%. Nell’ambito della produzione di energia elettrica da rinnovabili notiamo che questa è generata per l’82,5% da impianti idroelettrici. Solo una percentuale del 7% della produzione elettrica proviene da fonti rinnovabili non tradizionali(eolico, biomasse e rifiuti, fotovoltaico).

L’EOLICO IN EUROPA (UE) E NEL MONDO
Con quasi 40 GW installati nel mondo, l’eolico è ormai la sesta fonte primaria per gli impianti elettrogeneratori. In media, ogni 2,5 anni l’installato totale si raddoppia. L’UE conserva la leadership del settore con il 72% del totale installato, in linea con quanto avviene dalla fine degli anni ’90. Al di fuori dell’UE, i Paesi con la maggiore diffusione di tale tecnologia sono USA e India.

La potenza eolica disponibile nei paesi dell’UE è cresciuta nel 2003 di 5.871 MW con un tasso di incremento del 23% rispetto al 2002. Il totale è di 28.401 MW eolici installati. Tale capacità è in grado di produrre 60 TWh/anno, pari a circa il 2,4% dei consumi totali UE, energia che basta a soddisfare i fabbisogni di elettricità di 35 milioni di abitanti. L’eolico tuttavia sembra correre solo in tre Paesi europei: Germania, Spagna e Danimarca, che coprono l’84% della potenza eolica totale UE.

L’ENERGIA EOLICA IN ITALIA
Nel 2003 è stata installata una potenza eolica di 116 MW (6 MW in più del 2002), quasi tutta connessa alla rete nell’ultimo trimestre. I 116 MW messi in funzione nel 2003 portano la potenza totale dell’eolico a 904 MW. L’Italia è così in quarta posizione a livello europeo, ma è molto distante dai primi tre. La crescita dell’eolico in Italia nel 2003 (circa il 15%) è inferiore alla media UE. Nel 2003 la società che che ha installato più potenza eolica è stata l’Enel Green Power con 68 MW.

Le regioni con più aerogeneratori (e dunque più potenza eolica) sono: Campania (264,8 MW), Puglia (221,4 MW), Sardegna (121,8 MW), Abruzzo (108 MW), Basilicata (74,9 MW), Sicilia (61,1 MW). Per raggiungere l’obiettivo minimo posto dal Libro Bianco italiano (2500 MW al 2010) sarebbe necessaria una crescita media del 16%/anno.

In Italia erano installati, a fine 2003, 1500 apparati, che hanno prodotto circa 1,4 TeraWh. Un indicatore significativo della crescita tecnologica dell’energia eolica in Italia è l’evoluzione della taglia degli aerogeneratori, accompagnata anche dall’aumento della loro affidabilità ed efficienza. A partire dal 1995 (inizio della commercializzazione dell’eolico in Italia) si è passati da una taglia media di 260 KW di potenza per unità, ad oltre 600 KW. Dal 2002 sono state installate anche macchine da 1,2 e 1,75 MW.

GLI OBIETTIVI DEL 2010
Il Libro Bianco italiano individua, per ciascuna fonte rinnovabile, gli obiettivi che devono essere conseguiti per ottenere le riduzioni di emissioni di gas serra previste dalla delibera CIPE, indicando le strategie e gli strumenti necessari allo scopo. Il CIPE ha approvato il “il Libro Bianco per la valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili” nella riunione del 6 agosto 1999. In particolare, nel Libro Bianco si definiscono gli strumenti per il raggiungimento dell’obiettivo del passaggio dagli 11,7 Mtep del 1997 ai circa 20,3 Mtep del periodo 2008-2012, in termini di combustibile convenzionale sostituito.

Le stime attuali non sono omogenee con il target del Libro Bianco, soprattutto per quanto riguarda gli utilizzi termici della biomassa. Pertanto, senza contabilizzare la stima degli usi non commerciali della legna (3,6 Mtep), attualmente le rinnovabili forniscono circa 13,3 Mtep. Ritardi anche gravi si registrano nei comparti del solare fotovoltaico e termico e in quello delle biomasse, mentre l’eolico sembra essere ancora in linea con gli obiettivi.

In Europa si parla già di definire nuovi obiettivi per la crescita delle rinnovabili che vadano oltre il 2010, e in molti ritengono che esse possano coprire il 20% del consumo totale lordo di energia entro il 2020. Un’analisi dello sviluppo del settore mostra che diversi comparti tecnologici sono già in linea o anche oltre con gli obiettivi del Libro Bianco europeo, soprattutto per ciò che concerne l’elettricità da rinnovabili (eolico, idro, geotermico e fotovoltaico), mentre sensibili ritardi ci sono ancora nel solare termico e nell’energia da biomassa. L’obiettivo globale per l’Unione Europea è intanto quello di raggiungere, entro il 2010, la soglia del 15,5% del consumo di energia primaria con fonti rinnovabili. Ora siamo al 6%.

Anche il raggiungimento dell’obiettivo del 22,1% dei consumi di energia elettrica non sarà agevole, anche per le forti oscillazioni nella produzione annuale dell’idroelettrico. Attualmente nell’UE il fabbisogno di elettricità con fonti rinnovabili è coperto circa al 14%.
_________________
Coraggio, il meglio è passato. (E. Flaiano)
Inviato il: 26/12/2005 20:35
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#75
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buonasera,
grazie a PadreAldo per il "refresh"... approfittando del lungo silenzio (causa crash completo del pc), sto raccogliendo informazioni utili da postare nei giorni a venire.
Intanto con piacere rinnovo qui gli auguri di buon termine e miglior inizio a tutti i partecipanti al Forum... con il proposito speriamo non velleitario di veder alimentato a fonti rinnovabili pure il mio cervello, nella speranza che produca qualcosa di edificante

All'anno prossimo!
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 31/12/2005 15:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#76
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Quando si dice: "come volevasi dimostrare...".
Sembra proprio che i sospetti di Emilio Del Giudice su un uso opportunista e distorto della fusione fredda fossero più che fondati: il Ministero della Difesa britannico recentemente ha mostrato interesse per tale tecnologia nell'ottica di un suo utilizzo per bonificare le scorie da fissione (quelle delle comuni centrali nucleari); la ragione è che il metodo offerto dalla fusione fredda, qualora s'implementasse la sua ingegnerizzazione, potrebbe garantire una soluzione molto economica ed efficiente. Attualmente infatti i costi di gestione e smaltimento tradizionali sono molto onerosi e pericolosi, mentre alla ricerca servirebbero poche decine di milioni di euro per approntarne di efficaci via fusione fredda nel giro di un lustro.
Ma... la fusione fredda non era una bufala?
Ma... l'articolista de "Il Giornale" ci è o ci fa?

Qui il link all'articolo del sito Disinformazione
Qui il link all'articolo "profetico" di Emilio Del Giudice (che Frankad aveva dato mesi fa in questo thread).
Qui il link all'articolo su "Il Giornale".
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 30/1/2006 19:24
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#77
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Quest'argomento, a mio parere, è cruciale: l'energia grigia degli edifici. Cioè il bilancio d'energia, diretta ed indiretta, impiegata per la loro costruzione e mantenimento. La scelta mirata di abbatterne i consumi attraverso l'impiego di materiali più adatti e soluzioni costruttive più attente già in sede di progettazione & cantiere è una direzione imperativa.
L'idea che, una volta "tirato su", un palazzo viva d'inerzia è tanto illusoria quanto quella di chi acquista una vecchia lampadina a resistenza pensando di risparmiare in quanto il prezzo di vendita è minore rispetto a quelle ad efficienza energetica.

Merita un approfondimento, per chi ne fosse interessato. Segnalo perciò questo link all'articolo letto su un'ottima rivista che consiglio di leggere. Al termine della pagina si trova un ulteriore link a sviluppo sul tema.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 2/2/2006 12:04
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#78
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
La Coldiretti si è fatta organizzatrice della raccolta di firme in favore d'una proposta di legge "popolare" intesa a disciplinare l'utilizzo di carburante biodiesel (e conseguente coltivazione estensiva delle piante utili alla sua sintesi) nel sistema di trasporti nazionale, in percentuale di miscelazione con combustibili tradizionali non inferiore al 5% partendo dal 2007.

Qui l'articolo del "Sole 24 ore" che ne parla.
Qui il link al testo della legge firmata Coldiretti
Qui un buon link per avere delucidazioni sul biodiesel.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 6/2/2006 19:25
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: Energia da fonti rinnovabili
#79
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
In "appoggio" al post di Abulafia, che saluto, un'articolo che descrive anche la posizione dell'Unione Europea in merito:

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO D'EUROPA INCORAGGIA L'USO DEI BIOCARBURANTI

Pubblicato lo studio tecnico del Comitati Termotecnico Italiano (CTI), l'Ente italiano di normazione del settore termotecnico.
Il Comitato Termotecnico Italiano, ente federato all'UNI con lo scopo di svolgere attività normativa nel settore termotecnico, ha pubblicato recentemente il rapporto sulla "Riduzione dell'impatto ambientale dei motori diesel." Nel rapporto viene dato ampio risalto all'utilizzo nei motori diesel dei combustibili alternativi al gasolio, e al Biodiesel in particolare.
Il rapporto prende le mosse dalla constatazione che i motori diesel, sempre più usati nel trasporto su strada, pur essendo ormai "insostituibili per le elevate rese energetiche" presentino il problema dell'inquinamento dell'aria con emissioni notevoli di particolato.
Il rapporto prende in esame il ricorso a combustibili alternativi, quali il Biodiesel, il gasolio di sintesi e le emulsioni acqua-gasolio.
"Un aspetto che differenzia nettamente il Biodiesel dagli altri combustibili - recita il rapporto del CTI - è la sua rinnovabilità e l'origine agricola. Il Biodiesel va considerato come un combustibile "ecologico", in quanto ottenuto da sostanze vegetali rinnovabili e può essere utilizzato in motori diesel senza o con minime modifiche tecniche".
Sulle caratteristiche specifiche del Biodiesel il rapporto sostiene che "non contiene zolfo e composti aromatici, presenta un bilancio della CO2 nullo (al tubo di scappamento), è biodegradabile e, allo stato attuale delle conoscenze, sembra produrre emissioni probabilmente meno cancerogene di quelle del gasolio".
Inoltre, il Biodiesel è ad oggi l'energia rinnovabile sulla quale si ha più letteratura. Ciò significa che quello che si afferma sul Biodiesel si può dire con un importante margine di certezza. Alcuni dei più importanti costruttori automobilistici europei tra cui IVECO, stanno riconoscendo ai motori alimentati a Biodiesel (puro e miscelato al 30%) le stesse garanzie di quelli alimentati a gasolio.
Il rapporto del CTI afferma che "Il miglioramento della qualità dell'aria delle zone urbanizzate non può che passare attraverso una politica che incoraggi una serie di provvedimenti armonizzati a tutti i livelli: dalla sostituzione dei motori tecnicamente superati, alla loro regolare manutenzione ed eventuale modifica nell'ottica di contenere l'impatto ambientale.
In questo quadro, l'uso dei biocombustibili e delle emulsioni possono dare aiuto significativo ma non risolutivo se tutti gli altri aspetti vengono trascurati":

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO D'EUROPA INCORAGGIA L'USO DEI BIOCARBURANTI

Il 4 luglio 2002, il Parlamento Europeo ha adottato il rapporto di Pilar Ayuso y Gonzales, europarlamentare spagnola, relativo allo schema di una Direttiva della Commissione sulla Promozione dei Biocarburanti.
Il rapporto della Ayuso chiede agli Stati Membri di prendere misure per incrementare l'uso dei biocarburanti ad un minimo del 2% sul totale della benzina e del diesel venduto per l'autotrazione, entro il 2005. Questa percentuale dovrebbe crescere progressivamente fino a raggiungere il 5,75% entro il 2010.
Il Parlamento Europeo ha anche proposto l'adozione di strumenti finanziari per sostenere lo sviluppo dell'industria europea dei biocarburanti e di provvedimenti specifici per incoraggiare i Paesi Membri ad informare i consumatori sull'uso dei biocarburanti.
Questa decisione del Parlamento Europeo segue da vicino l'accordo politico raggiunto il 20 giugno 2002 dal Consiglio ECOFIN su una Direttiva che dovrebbe essere emanata dalla Commissione sulla detassazione dei biocarburanti. Questa Direttiva consentirà agli Stati Membri di applicare un'esenzione totale o una riduzione sulle accise applicate a tutti i biocarburanti venduti nell'Unione Europea a partire dal 2004, creando una base giuridica omogenea, senza più dover richiedere all'Unione Europea a partire dal 2004, creando una base giuridica omogenea, senza più dover richiedere all'Unione Europea autorizzazione ad hoc attraverso un estenuante procedimento burocratico.
Con queste due recenti decisioni, le autorità europee hanno implicitamente riconosciuto i significativi benefici ambientali derivanti dall'uso dei biocarburanti relativi alle emissioni ridotte di CO2 e di gas che provocano l'effetto serra, oltre che la conseguente riduzione della dipendenza dalle importazioni di carburanti fossili e l'impatto positivo sull'agricoltura.
I biocarburanti sono prodotti derivati da materie prime agricole che possono essere utilizzati sia in forma pura che in miscele con i carburanti convenzionali. Il biocarburante più usato è il Biodiesel. Per esempio, in Francia la maggior parte dei carburanti diesel di natura fossile sono miscelati con il Biodiesel. Il Biodiesel, prodotto da oli vegetali, può essere utilizzato sia come carburante per il trasporto che come combustibile da riscaldamento. L'Unione Europea è attualmente il maggior produttore mondiale di Biodiesel, con circa 850 mila tonnellate prodotte nel 2001.

IL BIODIESEL NELLE POLITICHE AMBIENTALI
Le fonti rinnovabili ed i Biocarburanti, come il Biodiesel, sono al centro delle politiche ambientali nazionali ed europee. Nei prossimi decenni è previsto un forte aumento della domanda di petrolio. Questo scenario è in contrasto con l'esigenza riconosciuta di ridurre le emissioni globali di gas serra ed in particolare con gli impegni assunti a Kyoto di paesi industrializzati. In questo contesto il Libro Verde della Commissione "Verso una strategia europea di sicurezza dell'approvvigionamento energetico" stabilisce come obiettivo la sostituzione del 20% del petrolio con combustibili alternativi nel settore trasporti stradali entro il 2020, nel duplice intento di migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento e di ridurre le emissioni di gas serra.
Nell'aprile del 2001 è stato siglato in sede CNEL un Accordo Volontario per l'utilizzo del Biodiesel nel settore dei trasporti firmato da decine di soggetti coinvolti, comprendente Ministero dell'Ambiente, Ministero dell'Economia, Ministero delle Politiche Agricole e Ministero delle Attività Produttive, oltre a diverse associazioni ambientaliste, all'Unione Petrolifera, alle Associazioni di Trasportatori, ecc. Accordi locali sono stati siglati per l'utilizzo sulle flotte municipalizzate e di servizio pubblico di alcune Provincie e Comuni Italiani.
IL BIODIESEL IN EUROPA
L'Europa è il maggior produttore mondiale di Biodiesel.
Nel 2002 infatti, soltanto in Europa sono state prodotte e distribuite oltre 1 milione di tonnellate di Biodiesel, con una previsione di crescita del 200% nel prossimi due - tre anni.
Italia, Francia e Germania sono i principali produttori di Biodiesel europei con volumi distributivi in costante crescita.
In questi Paesi la produzione di Biodiesl è agevolata dalla legislazione vigente: in Italia e in Francia dal 1993 la produzione di Biodiesel è esente da accise per un contingente annuo (nel 2001) rispettivamente di 300.000 e 320.000 tonnellate.
In Germania invece è consentita esclusivamente la vendita di Biodiesel puro senza limiti quantitativi.
Un altro Paese nel quale questa produzione sta avendo sviluppi è l'Inghilterra che, da aprile 2002, ha iniziato una parziale defiscalizzazione di questo prodotto.
L'Europa ha recentemente promosso due direttive per l'incentivazione della produzione di biocarburanti.
In particolare, la prima direttiva era intesa all'armonizzazione dell'impostazione giuridica necessaria alla defiscalizzazione dei biocarburanti. La seconda ha posto invece agli Stati membri l'obiettivo di sostituire entro il 2005 il 2% dei carburanti fossili con biocarburanti ed entro il 2010 il 5% dei carburanti fossili con biocarburanti.
Entrambe le Direttive stanno procedendo nell'iter di approvazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea.


_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 6/2/2006 20:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#80
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno Frankad,
ed agli ospiti del Forum. Ho alcune osservazioni sorte dopo la lettura del testo di legge e della rassegna stampa da Te postata:

- un vantaggio enorme, a mio parere, si avrà dall'attivazione di una filiera meno piramidale di quella del petrolio: la sua base troverà posto anche nell'agricoltura nazionale, data la facilità di produzione (confrontata alle difficoltà di ispezioni & trivellazioni per i prodotti petroliferi); il suo vertice, poi, potrà contare più soggetti e più vicini alla base stessa, nel caso riesca a svilupparsi l'intenzione degli ideatori d'integrare tutta la filiera nel controllo misto pubblico/privato (la cosiddetta "filiera agroenergetica"), includendo in questi ultimi pure gli agricoltori.

- il progetto di realizzare 1.000.000 di ettari è sostenibile? Essendo a tutt'oggi 10.000 gli ettari da cui si ricava biodiesel in Italia, centuplicare la superficie appare impresa ardua... si coprirebbe un quadrato di 100 km di lato! Al netto della superficie indispensabile per altri usi (residenziale, infrastrutture, alimentazione, pascolo...) o inutilizzabile (pendii, zone brulle o costiere...), quanto resta? Da notare che il testo di legge si prefigge una percentuale di miscelazione del 10% nel 2010, ma è già possibile, per i motori di nuova concezione, usare biodiesel puro senza modifiche all'impianto; se vedremo il giorno in cui gran parte del parco italiano (europeo...?) userà biodiesel puro per auto e riscaldamento, quanta superficie dedicata sarà necessaria?

- secondo il testo di legge, ogni anno i produttori storici di carburante potranno acquistare certificati gialli equivalenti come alternativa alla miscelazione con le percentuali di biodiesel imposte: io ritengo che dovrebbe esserci un limite a tale scappatoia poichè la contrattazione monetaria è una pezza che di fatto ritarda e scoraggia l'avvio di cambiamenti concreti indispensabili in tempi brevi. Inoltre le compagnie petrolifere distributrici dei carburanti convenzionali possono ben permettersi certe somme.

A parte questi dubbi di metodo, considero positiva la proposta di legge e vedrò di attivarmi per firmarla...
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 7/2/2006 12:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  frankad
      frankad
Re: Energia da fonti rinnovabili
#81
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
Messaggi: 1921
Offline
Ciao Abulafia.

Ho (..abbiamo...) discusso sul testo che hai letto svariate volte. I tuoi dubbi di metodo sono stati sollevati assieme a qualcun'altro, il risultato finale è stato che l'impressione sul testo di legge fosse positiva anche per noi. Senza abbassare la guardia ed attendendo eventuali "accorgimenti" nel senso sperato.

Sono una piccola informazione sul tuo secondo paragrafo, scusami per la mancanza di documentazione al momento: sembra che sia prevista (in certi ambiti) la coltivazione, ai fini della produzione del bio-diesel, di una pianta che pare cresca di 20 cm. al giorno.

Una situazione del genere limiterebbe, chiaramente, la necessità di superfici di terreno previste.

Franco


_________________
La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 7/2/2006 13:13
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#82
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno!
Citazione:
sembra che sia prevista (in certi ambiti) la coltivazione, ai fini della produzione del bio-diesel, di una pianta che pare cresca di 20 cm. al giorno.

....20 cm al giorno? Ma non sarà un ogm?

Se posso riaprire un istante la parentesi sulle "bufale" che bufale non sembrano proprio, segnalo un video che sarebbe poco definire illuminante! Lo trovate a questo link, circa a un terzo di pagina: mostra un esperimento didattico effettuato sulla fusione fredda.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 11/2/2006 12:08
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#83
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buona domenica a tutti i lettori del forum,

oggi vorrei introdurre una tematica connessa al video segnalato nel post di ieri: chi lo avesse scaricato e guardato (me incluso) credo sia rimasto non poco stupito sia dalla semplicità dell'apparato sperimentale usato, da potersi allestire ovunque e con poca spesa, sia dalla "facilità" del procedimento che provoca la luminescenza originata da fusione fredda.
Poichè stiamo parlando di reazioni nucleari, l'immaginario collettivo proviene dalla convinzione che tali esperimenti trovino miglior sede in enormi centrali o laboratori attrezzati con personale rivestito di maschere e tute protettive. Con le debite proporzioni in fatto di quantità d'energia coinvolta nel processo "self made", il contrasto tra le due è comunque notevole.

Questo aspetto mi ha ricordato quella recente pubblicità dell'ENEL in cui una serie di persone rappresentanti la società civile riuscivano a utilizzare corrente elettrica semplicemente infilando la spina in tre fori praticati nella sabbia, nel marmo di una panchina o nel metallo di un lampione. In sottofondo, la voce: "Se fosse così facile avere l'energia, forse non avreste bisogno di noi".
Lo scopo dello spot è, ufficialmente, quello di rendere consapevoli gli italiani delle difficoltà legate alla ricerca, trasformazione e distribuzione delle risorse da cui ricavare energia elettrica.... ed in effetti hanno tutte le ragioni di questo mondo. Ma a patto che, nell'affrontare un simile tema, lo si guardi con la loro stessa ottica miope: la difficoltà, innegabile, non sta certo nel modo in cui si produce energia, ma piuttosto nel mantenersi competitivi e predominanti in un delicato e instabile scenario internazionale dove l'approvvigionamento di fonti energetiche comporta lotte tra cartelli, sistemi piramidali fortemente accentrati ed esclusivi, strategie geopolitche obbligate dalla localizzazione delle fonti in siti "caldi", utenti finali deresponsabilizzati ed esclusi dalla gestione del mercato stesso, imponenti infrastrutture gestibili solo grazie ad enormi capitali. In quest'ottica, e solo questa, le persone nella pubblicità sono destinate a proseguire nell'illusione che l'elettricità nei loro tostapane provenga quasi per magia "da lontano", che "altri" se ne occupino ed a loro basti inserire una spina ovunque l'elettricista ha posizionato quei tre strani buchi.
Se invece comprendiamo che la produzione di energia è di fatto alla portata di tutti, allora un ipotetico spot potrebbe essere quello in cui la voce in sottofondo azzarda: "Se l'ENEL non fosse più monopolista e la rete di distribuzione (tralicci, cavi...) fosse ceduta in proprietà ad una azienda indipendente, allora ci sarebbe una migliore concorrenza e Voi potreste pensare di entrare nel mercato come piccoli produttori... perchè se fosse così difficile avere energia, forse non avreste bisogno di persone come il prof. Mondaini".
Ciò che le nuove tecnologie offrono oggi è un insieme di soluzioni più vicine al consumatore: una rete distribuita di centrali a piccola o media taglia che possono essere progettate, finanziate e mantenute da comunità quali province o municipalità, in cui gli azionisti sono anche i privati che le costituiscono e sostengono. Non è vero che solo un amministratore delegato, o un petroliere, possono occuparsi di energia! Non è vero che siamo troppo piccoli per decidere o intraprendere iniziative personali in questo campo! Più il tema dell'energia sarà delegato ad altri, estraneo e lontano quanto può esserlo un pozzo d'estrazione a Baku, più noi saremo esclusi da ogni decisione... come quei pulcini inermi che aspettano nel nido, fermi passivi ed ultimi, l'imbeccata di chi li nutre e determina il loro destino.


Per un'infarinatura sui vari soggetti ed aspetti dell'energia elettrica, vedi qui.
Per la composizione azionaria di Terna (la società per azioni che gestisce la rete elettrica nazionale) vedi qui (al punto 4).
Per verificare la composizione azionaria della Cassa Depositi e Prestiti (l'azionista di maggioranza relativa di Terna, col 29,99%), e le società da questa partecipate, vedi qui (segui i link a "informazioni" --> "chi siamo" --> "Azionariato" e "Società partecipate").
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 12/2/2006 12:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  goldstein
      goldstein
Re: Energia da fonti rinnovabili
#84
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
Da
Messaggi: 2827
Offline
Le ultime considerazioni di abulafia sono molto Interessanti e decisamente codivisibili.
Avete letto questo?
La Svezia ha pianificato di liberarsi entro 15 anni dalla dipendenza dal petrolio, e senza costruire nuove centrali.
Una commissione formata da industriali, studiosi, produttori di automobili, agricoltori e dipendenti pubblici stanno esaminando un piano da presentare al parlamento.
C'e' da dire comunque che e' già un paese piuttosto avanti nel campo delle energie rinnovabili, da ciu attinge un quarto della sua energia.
La volvo e la saab stanno collaborando col governo per sviluppare auto ad etanolo o biomasse.
Per la cronaca, non ho trovato traccia di questa notizia tra le fonti indicizzate da google news italia.
Inviato il: 12/2/2006 12:58
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Ritorno al Nucleare
#85
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
Messaggi: 3666
Offline
E' un pò off-topic però volevo sapere come giudicate le sempre meno sporadiche battute pro-nucleare di esponenti della maggioranza e di ministri ...

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il nucleare sarà parte del programma del centrodestra

A Frascati il ministro per le attività produttive Scajola annuncia la novità: «Il nucleare è già nel programma di governo del centrodestra, visto che c'è un ministro che ne parla e sponsorizza iniziative in questo campo».

Al centro di ricerca Enea annuncia il rientro dell'Italia nel panorama nucleare europeo, in quanto necessario per colmare il gap fortissimo accumulato in questi anni di sviluppo dell'energia atomica. "L'Italia, in sede europea, ha sempre spinto per una maggiore attenzione riguardo la possibilità nucleare, sostenendo la necessità di provvedere ad un piano di ricerca e sviluppo sull'energia nucleare".

Nonostante il referendum che un decennio fa ha allontanato la possibilità nucleare, sembra che molti si stiano muovendo al fine di aggirare l'ostacolo. Lo stesso Scajola, facendo riferimento alle recenti attività europee dell'Enel in Francia, Slovacchia e Romania, ha sottolineato come l'Italia stia rientrando nel "giro" atomico europeo.

Stranamente a seguito di tali dichiarazioni, molto poche sono state le grida di protesta contro questa possibilità paventata dal Ministro Scajola, qualcuno si aspettava qualche dichiarazione da parte dei vecchi sostenitori del referendum contro-atomico. Per ora tutto tace.


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Non credete che una componente "verde" ( esplicitamente anti-nucleare ) in un possibile governo di "centro-sinistra" ci metterà maggiormente al riparo da possibili revival in tale direzione ?

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Non è ipocrita essere contrari al nucleare e poi ...

Ritorno al nucleare

LA TRATTATIVA ENEL-EDF
Mano libera ai francesi nella Edison in cambio di una quota della produzione d'Oltralpe. Ma è giusto che il tricolore sventoli su un tipo di centrale bandita a casa nostra?


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Perchè molti paesi con una grande tradizione nucleare paiono sempre meno interessati all'uranio ( a eccezione della Francia ) ? Forse che tra costruzione, manutenzione e smaltimento è più costoso di quanto ci fanno credere ?

Sapete che ci sono già accordi con la Russia per i futuri smaltimenti di rifiuti radioattivi italiani ( recentemente l'Italia ha partecipato alle operazioni di disarmo della ex-flotta URSS) ?

Ma già adesso succede questo :

Attualmente è possibile inviare queste scorie all’estero solo per il riprocessamento, pratica pericolosa ed inquinante. Ogni Paese deve gestire le scorie che produce.
“E’ folle l’idea di mandare le scorie in Russia- prosegue Senni -Tre anni fa la Russia ha eliminato, contro il volere del 90% della popolazione, il divieto d'importazione di scorie. Il Mayak, dove esiste un impianto di riprocessamento, è una delle aree più contaminate da radioattività del pianeta”.


E' possibile essere tronfi del nostro ambientalismo e della nostra democrazia e poi spedire rifiuti tossici a persone che non hanno ne l'uno ne l'altra ?
Inviato il: 12/2/2006 15:45
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Ritorno al Nucleare
#86
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno,
le tematiche sollevate da Max_Piano sono tali e tante che sarebbe impossibile affrontarle a breve in modo strutturato ed esauriente, ma giusto ieri ho trovato sul sito di Arcoiris.tv un quadrittico d'ottimi filmati relativi proprio al dibattito sul nucleare, con ospiti informati e vari, che raccolgo di seguito. Affrontano proprio quanto accennato in questo Forum:
- Costi;
- Sicurezza & salute;
- Rifiuti & deposito;
- Alternative concrete.
Quando si dice: "Se Maometto non va alla montagna...".
Consiglio caldamente il download, nonostante la dimensione dei file, poichè utile strumento per farsi un'idea complessiva. Soprattutto ai visitatori "non attivi", in modo da invogliarne l'intervento.

P.S.: se posso permettermi, aggiungo in calce una nota personale ringraziando Goldstein per la notizia riguardante la Svezia: ho avviato le pratiche per uno stage all'estero sul tema efficienza energetica in impianti che sfruttano fonti rinnovabili e quel link mi è stato utile nella compilazione della domanda.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 15/2/2006 11:28
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Ritorno al Nucleare
#87
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Per quel che attiene la politica, io davvero non saprei chi scegliere tra destra e sinistra a proposito di nucleare: le posizioni dei due schieramenti occupano due estremi che, in definitiva, sembrano toccarsi.
Da una parte il centro destra che su questo tema è più corale e compatto ed ha già avviato la ripresa del "know-how" perso dopo il referendum; seppur discutibile, a rigor di legge credo non si possa avanzare protesta fondata su partecipazioni condotte all'estero e motivate da logiche di profitto o strategia aziendale quali sono quelle dell'ENEL; la nomina stessa del suo amministratore è politica e dunque inquadrata nella corrente di pensiero riassunta da Scajola. Fa pensare, piuttosto, che tutto ciò a breve sfocerà in qualcosa di più concreto su territorio nazionale: il termine "ricerca e sviluppo", che letteralmente non comporta costruzione o riattivazione di centrali, sembra una maschera con cui al momento si inimizza la questione... ma chi mai andrebbe a spendere miliardi per questo primo gradino, se non volesse innalzare una scalinata ben più lunga?
"Dobbiamo riprendere il treno del nucleare" ha detto Berlusconi.

Dall'altra parte c'è la pavida alternativa d'un governo in cui il Presidente senz'arte nè parte si troverebbe ostaggio, a destra, dell'ambiente economico da cui proviene ed a sinistra dal gruppo radicale degli ambientalisti. Visto il misero polverone che ieri l'altro ha sollevato l'amnesia sulla TAV-Val Susa nel programma dell'Ulivo appena stampato, non c'è da aspettarsi molto di buono: se Pecoraro Scanio e Bertinotti fanno saltare il governo, la poltrona passerà ancora al centro destra vanificando ogni tentativo dei Verdi, che da soli ovviamente non contano nulla. Purtroppo s'è capito quale sarà il perno di un loro eventuale mandato: resteranno in piedi solo se certe questioni le lasceranno da parte... o le faranno di nascosto.

Io credo che l'unica risorsa stabile e concreta sia l'iniziativa dal basso costituita da amministrazioni locali e comuni cittadini. E' poco edificante, viste le prossime elezioni, ma tant'è.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 15/2/2006 17:53
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Energia da fonti rinnovabili
#88
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Un'aggiunta al precedente post sull'ENEL: se questa controlla la rete di distribuzione dell'energia elettrica, spetta invece all'ENI il primato su quella del metano che sfrutta i gasdotti in entrata da vari paesi (non solo la Russia), tra i quali la Tunisia.
Stesso discorso, diverso soggetto: un articolo di oggi de "Il Sole 24 Ore" riporta la notizia della multa colossale inflitta dall'Antitrust all'ENI di Scaroni per abuso di posizione dominante nella gestione della rete di distribuzione, fatto che ha privato l'Italia d'una quota notevole di gas (prevista in circa 9,8 miliardi di metri cubi in due anni) destinata ai privati dalla nuova legge sulla liberalizzazione del mercato energetico.

Per fortuna, come è noto a tutti, di gas in questo Bel Paese ce n'è così tanto che proprio a S. Valentino il Governo a deciso di non consumare troppo i tubi che provengono dalla Russia, ed usare il proprio intaccando le riserve strategiche.
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 16/2/2006 11:30
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Il ritorno del nucleare...
#89
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buonasera,
il giornale online "LaVoce" ha pubblicato recentemente un'interessante rassegna di opinioni su nucleare ed efficienza energetica:
Il ritorno del nucleare;
Energia alle strette;
Clima di allarme.

Si apprezza la varietà di opinioni (il primo articolo è a favore della ripresa del nucleare) e l'aiuto nel capire come mai tale opzione sia tornata tanto di moda. Quest'ultimo punto, a mio parere, è la chiave di volta per realizzare come ai piani alti venga percepita la situazione attuale in tema energetico ed ambientale.

Ulteriore documento, concernente i nobili "desiderata" dell'Unione Europea, è quello stilato nel 2005 e intitolato "Libro Verde sull’efficienza energetica: fare di più con meno".
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 22/2/2006 22:22
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Abulafia
      Abulafia
Programma CdL sull'Energia
#90
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
Da
Messaggi: 1612
Offline
Buongiorno,
posto oggi la sezione relativa all'energia contenuta nel Programma Elettorale della Cdl: merita attenzione, anche se strutturata nella forma di breve schema riassuntivo.

PUNTO N. 8: RICERCA ED ENERGIA
1. Libera trasformabilità delle Università in Fondazioni, in modo da aprire le università italiane ai contributi della società civile, al mercato, all’estero.
2. Incremento degli investimenti pubblici in ricerca pubblica e privata.
3. Importazione tale e quale dalla Francia in Italia dei 4 “fondi di fondi” per finanziare gli investimenti in ricerca.
4. Raddoppio della detassazione degli utili se reinvestiti in ricerca ed innovazione tecnologica.
5. Realizzazione dei rigassificatori già autorizzati (Nord, Centro, Sud) per ridurre la nostra dipendenza dall’estero.
6. Realizzazione di termovalorizzatori eliminando lo scandalo della spedizione all’estero dei rifiuti solidi urbani (applicando il principio di responsabilità nazionale e locale: tanto si produce, tanto si deve smaltire).
7. Incentivi alla diversificazione, alla cogenerazione, all’uso efficiente di energia, alle fonti rinnovabili (vere, non assimilate), dal solare al geotermico, dall’eolico alle biomasse, ai rifiuti urbani, per ridurre i costi dell’energia per le famiglie e per le imprese.
8. Diversificazione del funzionamento degli impianti elettrici ad olio combustibile attraverso il ricorso al carbone pulito.
9. Partecipazione ai progetti europei di sviluppo del nucleare di ultima generazione.

P.S.: parimenti merita il Programma dell'Unione, ma essendo 280 pagine mi serve più tempo per spulciarlo...
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 27/2/2006 11:29
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<1234>

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA