Non userò il fatidico salve perchè lo trovo freddo, asettico ed impersonale, piuttosto ciao a tutti.
Sono capitato per caso nel vostro sito/forum e visto che un paio di argomenti mi hanno toccato da vicino mi sono voluto iscrivere.
Vivo tra Roma e Tokyo, mia moglie e mio figlio sono giapponesi, e anche se al momento sono fermo qui in Italia penso presto di ritornarmene lì, per qualche aspetto si sta meglio.
Insegno lingua e cultura italiana in Giappone e lavoro nel turismo in Italia (interprete, accompagnatore ecc.ecc.)
Amo i viaggi e la diversità della gente, ho fatto il fotografo freelance ma visto che non mi dava da vivere ho lasciato perdere.
Quando ho tempo mi diletto con l'editing video e la lettura, soprattutto fantascienza (Asimov è il mio preferito)...il resto lo svelo un pò per volta.

Benvenuto! Tsurumaru e buona permanenza.

Cosa vuol dire tsurumaru???

EL FLACO

Ciao e benvenuto, Tsurumaru!


Approfitto subito, anche se rischio di entrare nel guinness dei primati degli stereotipi:
ho cominciato a leggere di recente un opera del mio mangaka preferito, Tatsuya Egawa.

Tale fumetto si chiama "Yapoo, il bestiame umano", ed è tratto da un romanzo dell'autore Shozo Numa, pubblicato nel 1956 e piu' volte perseguitato dalla censura per i suoi contenuti.

"Yapoo" narra di un mondo del futuro dove la razza bianca (o meglio, anglosassone) ha ottenuto la dominazione assoluta sulle altre razze, ridotte a schiavi (i neri) o a bestiame (gli asiatici) o, con i dovuti trattamenti chirurgici e genetici, a mobilio e suppellettili viventi.

Una storia dagli spunti inusitati, destinata alle persone forti di stomaco (soprattutto nella narrazione delle mutilazioni chirurgiche a cui vengono sottoposti gli yapoo per diventare buone "suppellettili") ma anche estremamente ironica.

Nel futuro descritto nel fumetto la società è fortemente matriarcale e le donne hanno un potere sull'uomo pressoccchè totale (più simile a quanto avveniva, a parti invertite, nel "nostro" passato piuttosto che nel "nostro" presente).

Comunque l'elemento centrale del manga non è tanto questo, quanto la presenza e lo sfruttamento degli yapoo: giapponesi allevati per essere trasformati in suppellettili, oggetti di piacere, bestie da lavoro.

Molte delle scene sono un vero pugno nello stomaco: mutilazioni chirurgiche (non si vede il sangue, ma vi assicuro che la descrizione di queste "operazioni" è sconvolgente), addestramenti speciali inumani e, soprattutto, una considerazione per la vita di determinati altri esseri umani assolutamente nulla.

Pur essendo tratto da un romanzo degli anni '50 le tematiche trattate sono attualissime: popoli interi trattati come esseri inferiori, cittadini di altre nazioni visti come semidei e temuti per la loro forza e altri temi simili penso che non "suonino" nuovi a nessuno.

Una cosa a mio avviso molto interessante è che il libro, (scritto nel 1956, anno in cui il Giappone era da poco uscito dall'umiliante esperienza dell'occupazione americana), incentrato in buona parte sulle torture e sulle umiliazioni sessuali subite dal protagonista, trae spunto da una terribile esperienza personale vissuta dell'autore: la prigionia in un campo di detenzione americano.

Quasi 50 anni prima di Abu Ghraib, l'autore Shozo Numa fu rinchiuso e torturato da militari Americani, ed in particolare da una soldatessa bionda e slanciata che avrebbe avuto il ruolo di infliggere al giovane soldato pesantissime umiliazioni a carattere sessuale.

Una realtà davvero poco conosciuta, se 50 anni dopo, le stesse identiche pratiche potevano essere messe in atto in un altro stato, in un altra guerra, ma da persone che ricoprivano gli stessi ruoli. Persone che vennero prontamente additate come "mele marce", sottoprodotti devianti di un "sistema" rispettabile e pulito.

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Da occidentali, spesso ci riesce difficile pensare la gravità e l'orrore di certi tipi di tortura, proprio perchè ideata "su misura" per una cultura lontana e a volte difficile da comprendere. Le barriere culturali possono rendere più difficile persino accorgersi della sofferenza altrui, causando un ulteriore senso di "differenza" e di "lontananza" che non può che favorire chi vuole la violenza e la guerra.

Solo adesso mi sono accorto che i nuovi iscritti si presentano.
Allora un bel salve anche da me.
Questo sito lo visito da 7/8 mesi quasi ogni giorno.
E' un sito fatto molto bene e con grandi spunti interessanti x riflettere.
Oggi mi sono iscritto preso dalla rabbia per avere letto che ancora si da del coglione al comunista.
Io sono comunista e non mi sento coglione ma non credo sia coglione nessuno che abbia una idea politica e la esprima.
Poi il responsabile di questa frase da osteria ha corretto il tiro, ma almeno per me, la cosa cambia di poco.
Essere comunisti o essere di destra o essere apartitici apolitici per me non fa differenza se comunque si usa onesta' mentale , questa onesta' l'ho vista molto in PseuTale, meno in altri.
Ho detto che è quasi un anno che vi leggo e che questo sito mi è molto utile.
Questo credo che sia la cosa piu' importante.
Da parte mia un complimento a tutti e soprattutto a quei 4950 iscritti che come me , fino ad oggi, restano nell'ombra a leggere. Ascoltare senza parlare è molto piu' intelligente di quello che puo' sembrare.
Sono di Firenze e se c'e' qualche iscritto della mia zona lo saluto in modo particolare.
Torno a leggervi
grazie dell'attenzione

chiara_mente

Grazie a tutti per il benvenuto.
Avevo sentito parlare di questa storia assurda del manga "yapoo" ma non conoscevo nessuno che l'avesse letto, non credo che si vada a finire diversamente se continuiamo così !
Avendo girato per il sud est asiatico per 15 anni ed essendo "metà" giapponese vecchio stampo, sinceramente, non vedo di buon occhio gli usa e la loro politica e per quel che posso li boicotto non comprando più niente dal loro paese dai primi anni novanta ! Premetto che ho lavorato sia in Florida che in California per quasi un anno per rendermi conto di persona di come andassero le cose...vanno molto peggio di come mi sarei aspettato e lì ho visto il primo omicidio in diretta. Vi ricordate quando a Los Angeles la popolazione di colore si ribellò per l'inicuo processo ai 4 poliziotti che picchiarono a morte Rodney King ? Beh ero lì barricato in albergo dove lavoravo perchè la sera c'era il coprifuoco.

PS
Tsurumaru è un antico nome giapponese di un suonatore di flauto (non a pelle) cieco figlio di uno shogun. Se hai visto "RUN" di Kurosawa forse ti viene in mente.

Buongiorno Tsurumaru, benvenuto

Citazione:

chiara_mente: benvenuto anche a te
Non prendere le mie parole come un riprovero ma solo come un consiglio, il tuo pensiero, se non l'hai già fatto, dovresti esporlo a colui che ti ha fatto perdere le staffe, le tue parole, in questo contesto, a mio avviso, sono vane.

Buonagiornata a tutti voi

ciao Tsurumaru e benvenuto su luogocomune anche da parte mia,
vorrei farti una domanda dato che comunque vivi anche in Giappone:
ho letto in un libro, che degli anni fa il "guru" dela sony (purtroppo non ricordo il nome), scrisse un libro che diventò best seller in Giappone che parlava del fatto che molti giapponesi in una certa maniera provino ancora astio nei confronti degli americani, ritenendo oltre che criminale, anche razzista la scelta di lanciare e sperimentare le bombe atomiche in Giappone invece che ad esempio in Germania.
Poi tra l'altro nel libro che ho letto si parla anche del fatto che in un certo modo il Giappone vuole rivalersi degli Usa conquistandola economicamente per poi una volta fatto, distruggerli dall'interno (o roba simile). Ora esternamente il rapporto con gli americani sembra molto solidale, con diverse cooperazioni in campo economico (ma non solo) ed è anche vero che il Giappone domina nel mercato statunitense. Volevo sapere se esistono movimenti o anche alti esponenti politici contrari agli Usa e che in un certo senso non hanno dimenticato le due atomiche sganciate nel 1945.
Grazie.

Chiara_men: Ti ho appena risposto sulla luna, in home page, e ti ritrovo qui senza saperlo. Quello che hai scritto sulla faccenda del coglione potevi scriverlo direttamente nei commenti all'articolo, dove già ne ho parlato con Pseudoale, e ti avrei risposto subito. Qui lo faccio solo perchè ti ho trovato per caso, ma io i forum di regola non li leggo tutti (non ne ho il tempo), a meno che qualcuno mi avvisi di qualcosa che mi riguarda.

In ogni caso, non dire perfaviore cose inesatte: io non ho mai dato del coglione ai comunisti. Questo forse lo ha fatto, o intendeva in qualche modo farlo, Berlusconi.

Io ho detto coglione a chi avesse votato Prodi, convinto di votare uno che ha finto di volere la pace, perchè a questo punto è evidente che è stato preso in giro.

Non capisco cosa ci sia di cosi scandaloso, visto che da una parte la cosa è ormai evidente, e dall'altra non mi sono riferito a nessuno sul sito nel modo più lontano possibile.

Nè ho fatto marcia indietro, come dici tu: che l'interpretazione non fosse la stessa di Berlusconi lo avevo chiarito fin dall'articolo, in tempi quindi affatto sospetti.

Anzi, ieri ho persino ribadito il concetto: è stato come dire "bel pirla chi ci ha creduto", quando una truffa è diventata ormai palese e riconosciuta. Vuoi davvero sostenere che questo equivale a un'offesa?

O è piuttosto un dato di fatto, che magari scoccia un pò riconoscere, a chi ci è cascato?

Tranquillo Mazzucco non mi scoccia niente.
Ho votato, ed ho votato per la sinistra. Che Berlusconi mi dia del coglione ( e poi guarda che anche Berlusconi poi ha modificato il tiro piu' o meno con le stesse motivazioni tue) non mi interessa, piuttosto che si crei una società dove metà è furba perche' scieglie Berlusconi e l'altra è cogliona , o oggi si senta cogliona (quindi ha ragione Berlusconi) perchè tradita, questo è preoccupante.
Abbiamo una democrazia rappresentativa lo sai bene, e in questo sta anche l'anomalia di pensare che una volta delegati i nostri rappresentanti ci sentiamo appunto rappresentati.
Ma ognuno di noi vorrebbe essere rappresentato per i suoi diritti e ancora di piu' per i suoi interessi. Questo è matematicamente impossibile.
Se è impossibile a livello nazionale ancora di piu' lo è a livello internazionale.
Non mi sento coglione ne' nel primo ne' nel secondo caso. Perplesso, questo si, ma non sparo ancora sul pianista, vorrei che finisse di suonare il suo pezzo.

chiara_mente

Citazione:

Ehm... Furono degli scienziati tedeschi, "recuperati" dopo la fine delle ostilità tra Alleati e Germania, a completare le tecnologie USA sulla bomba atomica.
In merito meglio leggersi la storia dell'U-234

http://www.edicolaweb.net/ss000847.htm

http://www.disinformazione.it/bombatomica1.htm

Saludos
Kolza

certo Kolza c'erano anche scienziati tedeschi ma non penso che a loro spettasse la decisione del dove lanciare la bomba atomica, anzi forse non sapevano nemmeno come e dove sarebbe stata usata!
Comunque ho riportato ciò che (secondo questo libro) pensano alcuni giapponesi, sbagliato o giusto che sia.

salve Chiara_mente
hai un nick .....ambiguo
per scelta immagino


molto interessante, e benvenuta

E buone cose anche a te Tsurumaru

il nick è per scelta
l'ambiguità e' voluta....chiaramente


chiara_mente

ciao chiara_men,
anch'io ti do il mio benvenuto, in ritardo! Ciao e buon approdo su luogo comune!

Citazione:

Tutto vero quello che riguarda il libro ed è vero anche quel che dici su i contenuti! Il Giappone ha cercato di surclassare gli usa sul piano economico e ci sono riusciti alla grande soprattutto dalla fine degli anni 60. Gli USA hanno solo cercato di stupirci con effetti speciali e voi tutti sapete a cosa mi riferisco mentre i nipponici non hanno fatto altro che coadiuvarsi per arrivare a ciò che in Italia è un'utopia e cioe lavorare tutti per la comunità e ci sono strariusciti !!!
Putroppo, secondo me, le generazioni di oggi non hanno memoria storica dei brutti eventi passati e tantomeno ci tengono ad averla, si vive meglio ma da ignoranti.
A proposito dei vari gruppi ultra-nazionalisti...ti posso dire che ci sono ma non si vedono tanto; insomma c'è la solita propaganda ma molto blanda. Sono interessanti le riunioni di veterani che pacificamente manifestano nei parchi ed anche i furgoni neri dei fanatici conservatori dell'imperatore.
Per quel che si vede adesso non si fa molto per contrastare la barbarica e silenziosa invasione americana.
Si vedono capelli biondi e jeans calati con cappelli da rapper un pò ovunque ma per fortuna i giapponesi hanno sempre una coscenza profonda ed al momento giusto sapranno quando reagire e come, almeno spero ! Nel frattempo io boicotto come posso gli usa non compramdo loro prodotti !!!