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1 Utenti anonimi
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #80 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: florizel ha scritto: Ah...i giovani (come direbbe un mio amico).
Ed io aggiungerei.. che mondo sarebbe senza nutella! Citazione: Dunque, se ogni uomo nasce "buono", perchè l'istruzione dovrebbe intervenire a fornire quelle "regole" comportamentali innate? Come, giustamente, fa notare anche Tubo04?
Per cercare di non far sparire queste conoscenze innate, e poi non tutte le conosce naturali sono corrette, se ti è mai capito di notare i bambini, fin da molto piccoli, tendono col prendere tutto quello che si pone sul loro cammino, a casa non è un problema, al supermercato si, è + chiaro? Citazione: Si dovrebbe prima capire se quegli strumenti siano idonei a garantire la "scelta", oppure no.
Ecco, questo è un punto su cui si dovrebbe riflettere seriamente. Ci sono idee? Citazione: Se l'ignoranza come non-conoscenza legata all'istruzione generasse anche la maleducazione, allora dovremmo supporre che molti nuclei umani che vivono esclusi dall'istruzione siano anche maleducati.
Se l'ignoranza come non-conoscenza legata all'istruzione mai detta una frase del genere e cmq maleducazione sinonimo di ignoranza lo dice il Garzanti, non è farina del mio sacco. Citazione: Eppure, in alcuni nuclei umani che vivono lontani dalla "civiltà",non mi pare che regni la maleducazione.Questo avvalorerebbe la tua tesi secondo cui l'uomo nscerebbe "buono".
E dell'educazione portata dall'esperienza e dalla società :D Citazione: Ancora una volta:l'empatia si impara con l'istruzione, o non è piuttosto una caratteristica innata nell'individuo?
Sai che non so quanto possa essere innata o indotta, intendo dire, credo che la sensibilità sai una di quelle caratteristiche che varia da essere umano ad essere umano, alcuni ne sono totalmente privi, ma sicuramente se un uomo ne è privo, ma è educato riesce a non essere ignorante. A volte. Citazione: Qui, urge che ci illumini sul concetto di "istruzione", perchè la prima fonte da cui sembrerebbe scaturire è l'esperienza, e l'osservazione.
Se prendi una persona priva di conoscenza, esperienza, nozionismo o chiamatelo come vi pare, anche se nasce buona ma viene indottrinato (e quì non si parla di insegnamento!) lui si convincerà di questo, la cultura è quell'insieme che ti aiuta a pensare, riflettere e giudicare cosa sia giusto e cosa no. Citazione: CHI ha stabilito che ci sia un'età giusta per la coscienza e per la scelta?
Non parlo di un età giusta, quello è indipendente, ma almeno aspettiamo l'età in cui il cervello di un essere umano sia formato del tutto? No? Citazione: Certo, ma quando è imposta. Non quando se ne sente la necessità per metabolizzare ed assumere quelle esperienze.
Infatti io parlavo di scelte fatte con coscienza. Citazione: Quindi, stai ammettendo che l'istruzione non sia esente dal rischio di manipolazione?
L'istruzione non dovrebbe manipolare, l'indottrinamento, si. Citazione: Se con "pressioni politico-sociali" ti riferisci al dover subire i furti dello stato, e contribuire da "democratici cittadini" ai finanziamenti delle guerre del potere,posso essere d'accordo con te.
O anche più semplicemente al dover odiare il proprio vicino perchè è ebreo. Citazione: Se invece ti riferisci alla mole di condizionamenti e di imposizioni, dai un'occhiata alle statistiche circa le nevrosi infantili in occidente e nei grandi agglomerati urbani. E, se ti trovi, danne una anche circa le fobie ed i disagi psicologici di bambini che hanno visto la "guerra" con i loro occhi.
Nio. Citazione: Il che fa dedurre che i bambini possono assimilare le pressioni politico-sociali, e che l'istruzione, per quanto detto sopra, non migliora la situazione.
No, non si tratta di pressioni politico-sociali in generale, ma mi riferivo a pressioni a livello personale, tutti subiscono un minimo di ipnosi dai media, ma nel caso dei bambini sta ai genitori tutelare, per l'idea di prima che non si è in grado di attuare scelte coscienziose. Citazione: Infatti, avevo specificato:possibili risposte. Assolutista è solo l'istruzione.
Ma non è vero che è assolutistica l'istruzione!! :D Citazione: Aribenvenuta fra noi (Abu, è tutta colpa tua se questa ragazza dovesse pentirsi, un giorno, di frequentare questo luogo )
Grazie per il benvenuto. In realtà ho più paura che sia lui a pentirsi di avermi invitata OT: ma non parlava di razzismo? :P
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Re: Che cos'è il razzismo? | #79 |
Dubito ormai di tutto
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Da
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Citazione: Una delle materie che dovrebbero insegnare nelle scuole,fin dall'asilo è proprio il galateo (...) Aiò!!! Non concordo: sono contro la tendenza a delegare alla scuola compiti che sono innanzitutto della famiglia. L'educazione non si impara a scuola, ma a casa prima che in ogni altro luogo. Poi la scuola dovrebbe certo "proseguire" sulla linea della buona eduzacione, ma questo viene dopo. Forse ho frainteso le tue parole Fiamma ma quando le ho lette m'è saltato il picchio di risponderti Oggi sono bastian contario: non concordo nemmeno con l'idea per cui l'istruzione scolastica debba avere un ruolo centrale nella formazione dell'individuo. Ho abbastanza anni di scuola sulle spalle (non "alle spalle", ma proprio" sulle"!) per affermare senza indugi che la scuola fa veramente e inesorabilmente schifo. L'italiano non è una lingua ignobile, anzi è molto bella, piena di sfumature... a patto che non si legga il Garzanti , perché non accetto di mettere come sinonimi "maleducazione" e "ignoranza". Seguendo un certo ragionamento si dorvebbe giungere alla conclusione che la persona istruita è anche bene educata e sa distinguere il bene dal male. Ora, ammesso ma assolutamente non concesso che esista una divisione fra bene e male, CHI dovrebbe stabilire cosa è bene e cosa è male? Ci sono un sacco di persone laureate che sono talmente maleducate da farmi venire il voltastomaco, come conosco persone squisite che hanno sì e no la licenza elementare (e non sempre). A mio modesto parere è un discorso che non sta in piedi insomma. PS: ho visto ora l'intervento di DIVA, che quoto.
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DIVA |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #78 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/6/2004
Da
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la maleducazione non e' data dall'ignoranza male-educazione e' una educazione data male (anche la scuola educa e se educa male puo' essere la concausa della maleducazione, quindi l'istruzione, intesa come scuola puo' essere fonte di maleducazione)
inedeucazione e' invece la mancanza di educazione (anche qui la scuola se non educa puo' essere concausa di ineducazione)
L'ignoranza, cioe' ignorare le cose, non e' sinonimo di mancanza di istruzione....prova ne e' che per quanta scuola uno faccia rimane sempre ignorante (cioe' non conosce) nella maggior parte delle cose.
Se poi l'istruzione , intesa come scuola, e' strumentalizzata e manipola la conoscenza...e' fonte di ignoranza (ci mantiene volontariamente nello stato di non sapere )
quindi l'istruzione puo' essere concausa di ignoranza-maleducazione-ineducazione ....bene che vada..disinformazione
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #77 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: Linucs ha scritto: (e si se si abolisse la religione saremmo tutti più sereni)
Tralasciando la trascurabile presenza di un'autorità in grado di abolire la religione, magari con gli opportuni controlli "contro il fondamentalismo religioso".
Non guardare il dito se ti indico la luna :D
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florizel |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #76 |
Sono certo di non sapere
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CLAMOROSAMENTE OT! fiammiferoCitazione: finalmente più donne nel sito Mettiamo su un sovversivo circolo di ricamo? Citazione: Una delle materie che dovrebbero insegnare nelle scuole,fin dall'asilo è proprio il galateo,il saper convivere civilmente con gli altri,il rispetto e non necessariamente saper mangiare la frutta con il coltello E possibilmente, fiammifero, dovrebbero anche smetterla con la favoletta che lo stato siamo noi e la scuola PURE. E che il multiculturalismo è una materia a cui dare un "voto". ***** Citazione: io la vedo come una pianta che sta nascendo, a questa piantina se gli metti un bastoncino nascerà dritta e forte, il bastoncino è solo un aiuto, portato dalla cultura, se non si ha questo bastoncino la riuscita della pianta è un'incognita.. Hai mai visto quelle magnifiche orchidee che crescono lontane dalla mano della "civiltà"? O quegli alberi che, pur piegandosi alla forza del vento, riescono a germogliare comunque, dando frutti di straordinario sapore? (a proposito, consentimi queste "metafore" in odore poetico). Citazione: l'italiano è una lingua abbastanza ignobile Grazie anche al Garzanti (che non è escluso essere anch'esso un mezzo mistificatorio) che ci fa dire anche quello che non pensiamo Abulafia, ancora colpa tua.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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florizel |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #75 |
Sono certo di non sapere
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Ah... i giovani (come direbbe un mio amico). AteNaCitazione: io credo che ogni uomo nasca buono ma evolvendo prenda la strada del male e questo, a mio avviso, si dovrebbe evitare. Dunque, se ogni uomo nasce "buono", perchè l'istruzione dovrebbe intervenire a fornire quelle "regole" comportamentali innate? Come, giustamente, fa notare anche Tubo04? Citazione: se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe Si dovrebbe prima capire se quegli strumenti siano idonei a garantire la "scelta", oppure no. Citazione: O anche semplicemente maleducazione, che è sinonimo di ignoranza Se l'ignoranza come non-conoscenza legata all'istruzione generasse anche la maleducazione, allora dovremmo supporre che molti nuclei umani che vivono esclusi dall'istruzione siano anche maleducati. Eppure, in alcuni nuclei umani che vivono lontani dalla "civiltà",non mi pare che regni la maleducazione.Questo avvalorerebbe la tua tesi secondo cui l'uomo nscerebbe "buono". Citazione: tentare o voler capire le condizione di un altro essere umano accresce un essere umano. Ancora una volta:l'empatia si impara con l'istruzione, o non è piuttosto una caratteristica innata nell'individuo? Citazione: Non intendo che l'istruzione da sola sia in grado di intervenire ma che debba essere il punto di partenza, il più importante. Qui, urge che ci illumini sul concetto di "istruzione", perchè la prima fonte da cui sembrerebbe scaturire è l'esperienza, e l'osservazione. Il resto, possiamo definirlo "nozionismo", forse. Citazione: se hai acquisito l'età per poter scegliere con coscenza CHI ha stabilito che ci sia un'età giusta per la coscienza e per la scelta? Citazione: la solitudine non porta molte esperienze che si hanno solo con la convivenza e la frequentazione di altre persone, come ad esempio il confronto, la sensibilità, l'altruismo.. Certo, ma quando è imposta. Non quando se ne sente la necessità per metabolizzare ed assumere quelle esperienze. Citazione: in realtà dipende tutto da individuo ad individuo e dalla sua capacità di farsi manipolare Quindi, stai ammettendo che l'istruzione non sia esente dal rischio di manipolazione? Guarda che affrontare questo discorso con Abulafia non è garanzia di avere, dopo, le idee più chiare. Anzi. Citazione: le pressioni politico sociali le subiscono solo le persone di un certo tipo, gli adulti ad esempio, i bambini no, e se due bambini di estrazioni diverse non hanno problemi a stare insieme da piccoli non credo, che a 30, cambieranno idea perchè un Calderoli indossa t-shirt di cui lui stesso non capisce il significato. Se con "pressioni politico-sociali" ti riferisci al dover subire i furti dello stato, e contribuire da "democratici cittadini" ai finanziamenti delle guerre del potere,posso essere d'accordo con te. Se invece ti riferisci alla mole di condizionamenti e di imposizioni, dai un'occhiata alle statistiche circa le nevrosi infantili in occidente e nei grandi agglomerati urbani. E, se ti trovi, danne una anche circa le fobie ed i disagi psicologici di bambini che hanno visto la "guerra" con i loro occhi. E poi, scusa, prima affermavi: "se prendi un bambino e gli dici che è giusto uccidere per il suo Dio, o glielo ripeti ogni giorni, per anni ed anni, lui si convincerà di questa realtà perchè è l'unica che conosce, se gli dai la possibilità di avere una cultura, di capire, di porsi domande, forse un giorno si chiederà se è così giusto togliere la vita."Il che fa dedurre che i bambini possono assimilare le pressioni politico-sociali, e che l'istruzione, per quanto detto sopra, non migliora la situazione. Citazione: A che pro porre domande se si crede di conoscere già le risposte? :P Infatti, avevo specificato: possibili risposte. Assolutista è solo l' istruzione. Aribenvenuta fra noi (Abu, è tutta colpa tua se questa ragazza dovesse pentirsi, un giorno, di frequentare questo luogo )
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fiammifero |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #74 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: Quindi dobbiamo sguazzare nel socialismo finché lo scemo all'ultimo banco capisce la morale? Va meglio se dico invece di promossi e bocciati,vivi o morti? E stà a guardà il capello pure te!
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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Re: Che cos'è il razzismo? | #73 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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(e si se si abolisse la religione saremmo tutti più sereni)
Tralasciando la trascurabile presenza di un'autorità in grado di abolire la religione, magari con gli opportuni controlli "contro il fondamentalismo religioso".
una cosa per volta Lincus,quello sarebbe l'atto finale se tutti apprendessero la lezione,e nessun debito da portarsi appresso,promossi o bocciati
Quindi dobbiamo sguazzare nel socialismo finché lo scemo all'ultimo banco capisce la morale?
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #72 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: fiammifero ha scritto: Un caloro benvenuto anche da me,AteNa finalmente più donne nel sito
Citazione: a mio avviso una persona che non fà sedere una donna incinta sull'autobus è ignorante,
per me è un maleducato! Una delle materie che dovrebbero insegnare nelle scuole,fin dall'asilo è proprio il galateo,il saper convivere civilmente con gli altri,il rispetto e non necessariamente saper mangiare la frutta con il coltello Citazione:un bambino che invita un coetaneo solitario a giocare non lo è. quello è opportunismo se lo stesso è solo oppure sensibilità ed educazione.
Bene e Male? semplicissimo,basta insegnare ad ogni banbino che tutto quello che non gli piacerebbe che gli altri facessero a lui,è male (in linea di massima) ed il bene il suo contrario,senza tante pippe mentali su religione che andrebbe abolita(religione come indottrinamento,politica e potere). Và da sè che di conseguenza non ci sarebbero più esportazioni di democrazia e relative spese militari che sarebbero impiegate per la cultura ed il benessere psicofisico dell'uomo A qualcun invece conviene il contrario e ci ritroviamo in un mondo di merda
Grazie per il benvenuto! Secondo il Garzanti ignorante è sinonimo di maleducato, probabilmente il mio pensiero non è stato ben compreso poichè io uso il termine ignorante e non maleducato, l'italiano è una lingua abbastanza ignobile. Mi trovi perfettamente d'accordo con tutto quello che hai detto, tu la chiami educazione, io ignoranza, ma a grandi linee il concetto è lo stesso (e si se si abolisse la religione saremmo tutti più sereni).
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fiammifero |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #71 |
Sono certo di non sapere
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Citazione: Quindi non ci saremmo ancora tolti dai piedi l'esproprio forzato? una cosa per volta Lincus,quello sarebbe l'atto finale se tutti apprendessero la lezione,e nessun debito da portarsi appresso,promossi o bocciati
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Re: Che cos'è il razzismo? | #70 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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Và da sè che di conseguenza non ci sarebbero più esportazioni di democrazia e relative spese militari che sarebbero impiegate per la cultura ed il benessere psicofisico dell'uomoQuindi non ci saremmo ancora tolti dai piedi l'esproprio forzato? A qualcun invece conviene il contrario e ci ritroviamo in un mondo di merdaGià immagino l'alternativa...
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #69 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: Linucs ha scritto: ma credo che se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe
Quali strumenti?
Cacciavite e martello! :D Mi riferivo alla possibilità minima di distinguire il bene dal male, anche se non è un'espressione corretta.
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #68 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: Citazione:ma credo che se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe
Gli strumenti per riconoscere il bene e il male?
Se , come dici tu , l'uomo nasce buono , i mezzi per riconoscere il male dovrebbe averli " di serie".
Si, ma l'esperienza dovrebbe fortificare questi "mezzi di serie", diciamo che io la vedo come una pianta che sta nascendo, a questa piantina se gli metti un bastoncino nascerà dritta e forte, il bastoncino è solo un aiuto, portato dalla cultura, se non si ha questo bastoncino la riuscita della pianta è un'incognita.. ..se inizio a fare metafore poveri a voi Ringrazio tutti per il benvenuto.
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fiammifero |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #67 |
Sono certo di non sapere
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Un caloro benvenuto anche da me,AteNa finalmente più donne nel sito Citazione: a mio avviso una persona che non fà sedere una donna incinta sull'autobus è ignorante, per me è un maleducato! Una delle materie che dovrebbero insegnare nelle scuole,fin dall'asilo è proprio il galateo,il saper convivere civilmente con gli altri,il rispetto e non necessariamente saper mangiare la frutta con il coltello Citazione: un bambino che invita un coetaneo solitario a giocare non lo è. quello è opportunismo se lo stesso è solo oppure sensibilità ed educazione. Bene e Male? semplicissimo,basta insegnare ad ogni banbino che tutto quello che non gli piacerebbe che gli altri facessero a lui,è male (in linea di massima) ed il bene il suo contrario,senza tante pippe mentali su religione che andrebbe abolita(religione come indottrinamento,politica e potere). Và da sè che di conseguenza non ci sarebbero più esportazioni di democrazia e relative spese militari che sarebbero impiegate per la cultura ed il benessere psicofisico dell'uomo A qualcun invece conviene il contrario e ci ritroviamo in un mondo di merda
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Citazione: le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #66 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: In questo senso, forse non è esatta l'accezione di "ignoranza" come non-conoscenza, perchè il messaggio che invia una donna col pancione ha a che vedere con un dato acquisito, assimilato in maniera naturale ed al di là dell'impegno personale a "voler conoscere" qualcosa, no? Io direi che quella si chiama, piuttosto, strafottenza. Incapacità o non volontà di capire le condizioni dell'altro/a.
O anche semplicemente maleducazione, che è sinonimo di ignoranza, ma a mio avviso tentare o voler capire le condizione di un altro essere umano accresce un essere umano. Citazione: Se ne deduce, che l'istruzione, da sola, non è in grado di intervenire in merito a questa e a ben altre situazioni.Quando poi non ne è uno dei diretti responsabili.
Alt! Fermi tutti! Non intendo che l'istruzione da sola sia in grado di intervenire ma che debba essere il punto di partenza, il più importante. Citazione: E qui potremmo aprire un forum sulle menzogne raccontate nei testi scolastici e nella trasmissione dell'istruzione.
Solo se escludiamo i testi di storia, altrimenti potremmo scrivere un'eciclica. Citazione: Ora, fermo restando che invitare al gioco un proprio coetaneo, per un bambino, dovrebbe essere rimasto un evento naturale (ma anche per un adulto, se non ci fossero i fottuti pregiudizi sul gioco e le imposizioni sulla necessità di "serietà") al di là dell'istruzione, mi chiedo, e ti chiedo, per quale ragione diamo alla solitudine una connotazione esclusivamente negativa? E' possibile che il messaggio che DEVE passare sia quello di darci la sensazione di NON essere soli, mentre invece ANCHE una solitudine "scelta" (e non imposta, come in realtà avviene) potrebbe costituire una condizione di "autoapprendimento" e/o di conoscenza fondamentale? E' possibile che attraverso l'istruzione si introduca anche uno strumentale insegnamento del "rispetto" della "diversità", che altrimenti sarebbe anch'esso un dato acquisito?
In realtà no, non credo sia proprio così, la solitudine può essere una scelta, se hai acquisito l'età per poter scegliere con coscenza, ma la solitudine non porta molte esperienze che si hanno solo con la convivenza e la frequentazione di altre persone, come ad esempio il confronto, la sensibilità, l'altruismo.. Citazione: Non hai la sensazione che l'istruzione,talvolta, smonti tutto quello che l'individuo possiede di suo e lo rimonti poi ad uso ed immagine della società più in generale?
Questo è un discorso che ho già affrontato, vero Abulafia? Ma non credo sia così, in realtà dipende tutto da individuo ad individuo e dalla sua capacità di farsi manipolare, ma a mio avviso senza una basa di cultura questa manipolazione è più semplice, ma questo è un altro discorso- Citazione: Tornando al "razzismo", come tenerlo alla larga, quando la vita "in generale" è sempre più intrappolata nei meccanismi "politici" e "sociali", compresa, paradossalmente, l'istruzione?
A mio avviso le pressioni politico sociali le subiscono solo le persone di un certo tipo, gli adulti ad esempio, i bambini no, e se due bambini di estrazioni diverse non hanno problemi a stare insieme da piccoli non credo, che a 30, cambieranno idea perchè un Calderoli indossa t-shirt di cui lui stesso non capisce il significato. Citazione: Che vorrebbero essere anche delle possibili risposte, a ben guardare.
A che pro porre domande se si crede di conoscere già le risposte? :P Vogliamo parlare dall'assolutismo della verità? Sto scherzando..
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Tubo |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #65 |
Dubito ormai di tutto
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Ciao Atena. Citazione: ma credo che se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe Gli strumenti per riconoscere il bene e il male? Se , come dici tu , l'uomo nasce buono , i mezzi per riconoscere il male dovrebbe averli " di serie". Cosa pensi allora del potere? E' evidente ad ogni livello che una posizione di comando o di maggior potere di uno o più uomini su altri spingano questi a comportarsi in modo più cinico. Forse stai parlando di ignoranza sociale ? Cioè del non riuscire ad accorgersi di adottare un comportamento socialmente dannoso,tipo il capo che non si rende conto che continuando a trattare male il dipendente non si accorge che prima o poi lo perderà o lo porterà alla rivolta? Però per questo non c'è bisogno nè della scuola nè dell'esperienza di vita; certo alcune cose possono venire in aiuto , ma difficilmente sradicheranno un comportamento innato.
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felice |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #64 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/3/2006
Da Parma
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AteNa su 14/8/2006 18:15:49 Citazione: l'ignoranza (presto vi accorgerete che per me, la mancanza di istruzione, è la causa di ogni male). Educere = trarre il meglio. La pongo contro l'istruzione! Listruzione é la causa di tutti i mali, l'educazione ne é l'antagonista! Eliminerei anche lavoce giustizia e adotterei la voce diritto. Alienerei la voce scuola e adotterei la voce educazione. Chi istruisce? Istrusce chi comanda. E chi comanda? Spesso chi comanda é un amorale e violento e scarsamente educato. L'istruzione del nostro paese... scusa, vado in bagno e torno!!! Il razismo é una convenienza per rendere più debole il tuo concorrente. Questo è lo scopo unico dato dall'istruzione e dall'istinto primordiale e di sopravvivenza. fe
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Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
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Re: Che cos'è il razzismo? | #63 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
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ma credo che se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe
Quali strumenti?
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #62 |
Ho qualche dubbio
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Citazione: Solo per dire che non penso che un 'istruzione globale ( di vita , di esperienze vissute o di nozioni) possano estirpare la radice del male. Poi se vogliamo parlare del concetto di male è un altro discorso.
Niente, non ci siamo, siamo arrivati ad un punto morto, probabilmente sarò una sognatrice e, non credendo in dio, confido troppo nelle possibilità umane, ma credo che se ad ognuno si possano dare gli strumenti per scegliere il male diminuirebbe, io credo che ogni uomo nasca buono ma evolvendo prenda la strada del male e questo, a mio avviso, si dovrebbe evitare. Il concetto di male.. un'altra volta, mi sono appena svegliata..! :P
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florizel |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #61 |
Sono certo di non sapere
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Benvenuta, AteNa. Citazione: a mio avviso una persona che non fà sedere una donna incinta sull'autobus è ignorante In questo senso, forse non è esatta l'accezione di "ignoranza" come non-conoscenza, perchè il messaggio che invia una donna col pancione ha a che vedere con un dato acquisito, assimilato in maniera naturale ed al di là dell'impegno personale a "voler conoscere" qualcosa, no? Io direi che quella si chiama, piuttosto, strafottenza. Incapacità o non volontà di capire le condizioni dell'altro/a. Che è anche una delle espressioni più liquidatorie ed uno dei risultati più "spiccioli" della discriminazione,sostituitasi ormai totalmente all'empatia. E questo, anche in presenza di quegli strumenti addetti all'"istruzione". Se ne deduce, che l'istruzione, da sola, non è in grado di intervenire in merito a questa e a ben altre situazioni.Quando poi non ne è uno dei diretti responsabili. E qui potremmo aprire un forum sulle menzogne raccontate nei testi scolastici e nella trasmissione dell'istruzione. Poi dici:Citazione: un bambino che invita un coetaneo solitario a giocare non lo è. Ora, fermo restando che invitare al gioco un proprio coetaneo, per un bambino, dovrebbe essere rimasto un evento naturale (ma anche per un adulto, se non ci fossero i fottuti pregiudizi sul gioco e le imposizioni sulla necessità di "serietà") al di là dell'istruzione, mi chiedo, e ti chiedo, per quale ragione diamo alla solitudine una connotazione esclusivamente negativa? E' possibile che il messaggio che DEVE passare sia quello di darci la sensazione di NON essere soli, mentre invece ANCHE una solitudine "scelta" (e non imposta, come in realtà avviene) potrebbe costituire una condizione di "autoapprendimento" e/o di conoscenza fondamentale? E' possibile che attraverso l'istruzione si introduca anche uno strumentale insegnamento del "rispetto" della "diversità", che altrimenti sarebbe anch'esso un dato acquisito? Non hai la sensazione che l'istruzione,talvolta, smonti tutto quello che l'individuo possiede di suo e lo rimonti poi ad uso ed immagine della società più in generale? Citazione: La conoscenza non te la portano solo i libri e la scuola, ma la vita in generale, l'esperienza, le persone che ti sono affianco e la curiosità. Tornando al "razzismo", come tenerlo alla larga, quando la vita "in generale" è sempre più intrappolata nei meccanismi "politici" e "sociali", compresa, paradossalmente, l'istruzione? Smetto con le domande. Che vorrebbero essere anche delle possibili risposte, a ben guardare.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
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Tubo |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #60 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 16/6/2006
Da
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Citazione: Ripeto, per ignoranza non intendo l'istruzione elementare, tu parli di male nell'intenzionalità, ma la differenza fra male e bene, per quanto paradossale sia, non te la dà l'istruzione? Ossia l'esperienza e gli insegnamenti. Ciao Atena , penso che quello che ti ho scritto nel post fosse chiaro: nessuno parla di istruzione elementare , ci mancherebbe ... rimane il fatto che , come negli esempi che ho portato , ma anche da quello che ti ha scritto Pausania , risulta chiaro che l'esperienza e gli insegnamentinon sempre vengono utilizzati a fin di bene. Solo per dire che non penso che un 'istruzione globale ( di vita , di esperienze vissute o di nozioni) possano estirpare la radice del male. Poi se vogliamo parlare del concetto di male è un altro discorso.
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #59 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
Messaggi: 283
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Citazione: Il male che si commette , spesso è determinato dall'intenzionalità che ognuno vi pone più o meno consciamente nel perpetrarlo, e questo, a mio avviso non è da collegarsi col suo livello di istruzione , nè , e la storia a volte l'ha dimostrato e purtroppo lo dimostra ancora ,al grado di intelligenza che possiede.
Quindi: tu credi che IL MALE derivi proprio e solo da questo concetto cosi labile?
Ciao :) Ripeto, per ignoranza non intendo l'istruzione elementare, tu parli di male nell'intenzionalità, ma la differenza fra male e bene, per quanto paradossale sia, non te la dà l'istruzione? Ossia l'esperienza e gli insegnamenti.
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"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
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AteNa |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #58 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 14/8/2006
Da IT (sob.)
Messaggi: 283
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"E come faresti a distinguere i tuoi cari cagnolini se abolisci la parola?" non ho animali, e poi ho detto "si può", non "si deve", intendevo che se cambi l'ordine (o le parole) degli addendi il risultato non muta, quello intendevo.
"L'ignoranza di cosa?" ignoranza intensa come "non conoscenza" di un qualcosa, ossia colui che ignora, poi c'è chi vuole conoscere, e smette di essere ignorante, e chi si rifiuta di conoscere, e rimmarrà ignorante per sempre.
"Quindi chi è senza istruzione, come molti bambini dell'Africa che non conoscono le scuole così come le intendiamo noi, sono il male... Anche i miei nonni, che non avevano istruzione, erano il male. E invece il Dott. Menghele, che di istruzione ne aveva parecchia, era un così caro ometto."
Certo.. se fosse così nella la distrizione e fosse così facile riconoscere il male non si avrebbe bisogno dei supereroi.. basterebbe controllare la licenza media. E' inutile dirti che non sono i titoli di studio a fare di una persona un essere colto, io non mi riferivo all'istruzione elementare, ma a quella dello spirito, a mio avviso una persona che non fà sedere una donna incinta sull'autobus è ignorante, un bambino che invita un coetaneo solitario a giocare non lo è.
Ma se prendi un bambino e gli dici che è giusto uccidere per il suo Dio, o glielo ripeti ogni giorni, per anni ed anni, lui si convincerà di questa realtà perchè è l'unica che conosce, se gli dai la possibilità di avere una cultura, di capire, di porsi domande, forse un giorno si chiederà se è così giusto togliere la vita. Io penso che se si spendessero meno soldi per le armi e più per le penne il mondo andrebbe meglio, perchè se aiutasse semplicemente dando, sarebbe già tanto ma non abbastanza, se si aiutasse ad apprendere come fare andrebbe tutto decisamente meglio. La conoscenza non te la portano solo i libri e la scuola, ma la vita in generale, l'esperienza, le persone che ti sono affianco e la curiosità. I tuoi nonni potevano essere analfabeti, proprio come i miei, ma non credo fossero ignoranti, ovvero non avevano conoscenze su nulla e si grogiolavano in questo, almeno i miei non erano così, anche se mia nonna faticava a scrivere il suo nome.
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"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato." - Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Che cos'è il razzismo? | #57 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Sono d'accordo: ma non bisogna farlo capire. I tedeschi sotto Hitler non contavano un cazzo, ma li si teneva meglio sotto controllo facendogli credere che a non contare nulla dovevano essere solo gli ebrei e che, fino a quel momento, in quanto tedeschi non hanno contato un cazzo a causa della "razza" ebraica.Però prima di essere tenuti sotto controllo l'hanno votato, come l'uovo e la gallina. Ma... orrore! Se i tedeschi non contavano un cazzo allora non sono collettivamente responsabili dell'Olocausto, quindi neanche l'occidente è responsabile dei mali del mondo ( per definizione minori dell'Olocausto, pena l'antisemitismo) in quanto gli occidentali non contano un cazzo, ma sono convinti di contarlo. E se i tedeschi di ieri non contavano un cazzo, com'è che quelli di oggi devono versare miliardi ad Israele? Immagino che anche questi "aiuti" vadano aboliti. Forse abbiamo scoperto che la colpa è un tratto ereditario! Per cui non ho alcuna speranza di non essere dei "loro" - ma il mio italiano mi sembrava comunque chiaro.Molto più della divertente teoria sul "mettersi d'accordo". === Tra parentesi, per chi avesse tempo da perdere: il famigerato articolo del Daily Express del 24 marzo 1933 è vero o falso?
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DIVA |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #56 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/6/2004
Da
Messaggi: 530
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e il tuo intervento si colloca perfettamente nell'altro-ebrei e sionismo e profezie
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DIVA |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #55 |
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/6/2004
Da
Messaggi: 530
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il tuo italiano e' chiarissimo Shevek
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shevek |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #54 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/4/2005
Da Napoli
Messaggi: 1249
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Salut y Libertad Linucs!
Meno male che ti avevo invitato ad uscire dall'OT... altrimenti cosa facevi? Io ti rispondo solo sulle cose attinenti al tema.
Dici, in risposta alla mia tesi che credere che esistano razze, etnie, ecc. serve a fornire la giustificazione ideologica che qualcuno deve essere escluso dai processi decisionali che li coinvolgono, dici: "E per quale motivo dovrebbero subire un processo decisionale? La democrazia, ovvero l'esproprio, è un furto, quindi un reato economico che non distingue razze, etnie, varietà e religioni."
Sono d'accordo: ma non bisogna farlo capire. I tedeschi sotto Hitler non contavano un cazzo, ma li si teneva meglio sotto controllo facendogli credere che a non contare nulla dovevano essere solo gli ebrei e che, fino a quel momento, in quanto tedeschi non hanno contato un cazzo a causa della "razza" ebraica. Per cui non ho alcuna speranza di non essere dei "loro" - ma il mio italiano mi sembrava comunque chiaro.
Shevek
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"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
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Re: Che cos'è il razzismo? | #53 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 25/6/2004
Da
Messaggi: 3996
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Ci sei arrivato finalmente. Ci voleva tanto? Vedi che se ti applichi puoi riuscire anche tu....In base a cosa hai la certezza di poterli sputtanare tutti, e su tutto? In tal caso, avresti ragione al 100%, quindi saresti in possesso di una verità assoluta. === Quello che tu chiami "welfare basato sul furto a mano armata" ha un nome: Stato - il welfare per i pochi.Ne deduco che lo possiamo abolire con la tua approvazione da domani mattina? Che non ha nulla a che fare con un libero accordo per decidere tutti insieme cosa occorre produrre e come scambiarselo.Quindi ipotizzi un libero accordo per decidere tutti insieme cosa produrre e come scambiarselo, senza tuttavia imporre l'abolizione del denaro e della proprietà privata dei mezzi di produzione al resto della società? Credere che esistano razze, etnie, ecc. serve a fornire la giustificazione ideologica che qualcuno deve essere escluso dai processi decisionali che li coinvolgonoE per quale motivo dovrebbero subire un processo decisionale? La democrazia, ovvero l'esproprio, è un furto, quindi un reato economico che non distingue razze, etnie, varietà e religioni. al limite, ma non tanto, che si abbia potere di vita e di morte su di loro.Dici "loro" perché hai la certezza di far parte della maggioranza che decide? In base a quale fantasiosa ipotesi? === E' un estremismo, un misto fra paura e presunzione, meglio classificata come xenofobia, paura del diverso... a mio avviso è una scusa, si teme quello che non si comprende, ed è molto più semplice fuggire o far fuggire le diversità piuttosto che accoglierle, capirle ad adattarsi ad esse.Buona questa: ma non è forse vero che chi conosce maggiormente le oscure trame del governo mondiale, le teme maggiormente? Purtroppo sono state spese parole, tempo. carta, inchiostro e quant'altro per avvalorare tesi su un'idea, malata ed inconsistente,Parli del socialismo? si può abolire la parola razza, si può vietare qualcunque cosa ma purtroppo, a mio avviso, la paura, da un lato, ed il disagio che essa causa, dall'altro, rimarranno sempre, finchè non si sconfiggerà l'ignoranzaMa per sconfiggere l'ignoranza bisogna determinare la verità, e la verità non si può determinare se si vincola la scienza nei binari del politically correct. Da quanto affermi, dobbiamo forse concludere che la lotta al razzismo sia analoga al proibizionismo e alla lotta alla droga, ovvero che liberalizzando e legalizzando il razzismo ne annulleremo gli effetti estremi? (presto vi accorgerete che per me, la mancanza di istruzione, è la causa di ogni male).E da dove riceviamo l'istruzione che ci rende xenofobi, visto che la scuola è ormai ridotta a fare propaganda multiculturale a tempo pieno, come ammesso dal Grande Oriente sulla rivista Erasmo? (indovinello?)
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Ashoka |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #52 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
Messaggi: 3660
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Dicesi “razzismo”
sentimento di odio incoraggiato dai governi, spesso attraverso speciali leggi, per scaricare le responsabilità dei propri fallimenti su un gruppo di persone caratterizzato da precisi elementi, (somatici, culturali, politici, religiosi, etc.) che lo individuano in modo preciso.
Questo sentimento è usato dai governi in due modi:
- In politica interna per individuare una o più categorie, definite come “l'altro”o il “nemico”, da far odiare (odio che, nelle parole del governo, è ovviamente ricambiato) e sulle quali scaricare le colpe dei propri fallimenti, nascondendo le proprie responsabilità.
- In politica estera individuare un generico “noi”, generalmente comprensivo di cittadini di diverse nazioni (es. “l'Occidente”), sul quale far ricadere una sorta di “responsabilità collettiva” per le azioni di cui i governi si sono macchiati in giro per il mondo. Generalmente il senso di colpa viene utilizzato per introdurre nuove forme di furto legalizzato (tasse) a scopo di riparazione o per giustificare i motivi a causa dei quali i gruppi individuati come “il nemico” ci odierebbero.
Talvolta la responsabilità diventa ereditaria e viene passata di padre in figlio per diverse generazioni.
Ashoka
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Tubo |
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Re: Che cos'è il razzismo? | #51 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 16/6/2006
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Ciao Atena. Mi chiedevo cosa intendessi per ignoranza; Intendi il non conoscere? Il non conoscere un detrminato argomento?Il non conoscerne solo uno su tutto lo scibile umano? Perchè ad esempio , se io ritengo mia zia una persona gravemente ignorante , vuol dire che la rapporto a me , ovvero al mio livello di conoscenza.Allo stesso modo però , in confronto a moltissime altre persone sono io a dimostrare una certa ignoranza.Queste persone a loro volta troveranno qualcuno meno ignorante di lore e cosi' via in un ciclo che potremmo ipotizzare infinito. Il male che si commette , spesso è determinato dall'intenzionalità che ognuno vi pone più o meno consciamente nel perpetrarlo, e questo, a mio avviso non è da collegarsi col suo livello di istruzione , nè , e la storia a volte l'ha dimostrato e purtroppo lo dimostra ancora ,al grado di intelligenza che possiede. Che poi la conoscenza può essere un' arma per non farsi abbindolare dalle barzellette che vengono raccontate è vero , come d'altronde è vero che chi ha organizzato il più grande e spettacolare evento mediatico della storia umana (11/9) di certo non era stupido o ignorante.
Quindi: tu credi che IL MALE derivi proprio e solo da questo concetto cosi labile?
Un saluto.
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