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   Esperienze & Riflessioni
  Malattie dell' Anima

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Autore Discussione
Re: Malattie dell' Anima
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Citazione:
ciao a tutti!!! Vi seguo da un pò e sono venuta a trovarvi.


ciao
Torna quando vuoi .... appena puoi...

mc
Inviato il: 8/8/2006 13:19
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  •  florizel
      florizel
Re: Malattie dell' Anima
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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fiammiferoCitazione:
E' diventato un luogo comune dire che il mondo attuale è il mondo dell'immagine, del look, della televisione. Si tratta di stereotipi che non ci debbono fare dimenticare che da tempo ci si interroga di quanto e come incidono i mutamenti sociali, i simboli e gli oggetti della cultura,gli insegnamenti ricevuti che contrastano con la realtà vissuta.

In una parola:modernità?
Credo nell'esistenza dell'anima, e non nell'accezione "religiosa" o in quella "ortodossa" della psicologia freudiana (Nessuno, si può dire?). Credo che essa sia uno spazio interiore capace di profonda intuizione e sottile percezione.
E credo che l'anima si "ammali" quando perdiamo il contatto con essa, rinunciando a riconoscere la sua funzione e costringendola al silenzio attraverso un vissuto da "consumare" piuttosto che da alimentare con le proprie personali aspirazioni ed esperire come risultato dei propri desideri.
Parlo di "modernità" per quello che sostanzialmente sta mostrando essere: una struttura di vita che non è la storia di "NOI",ma qualcosa che avviene ATTRAVERSO noi, in cui ognuno è "agito", ma non artefice diretto della propria esistenza.
"Tornare" ad esercitare il rapporto con questa dimensione interiore, sostanzialmente istintuale (non "istintiva") implica la messa in discussione di canoni comportamentali e "sociali" predefiniti ritenuti indispensabili alla sopravvivenza, ed ogni volta che stabiliamo un contatto con essa sperimentiamo anche il prezzo che se ne paga, in termini di "fatica" causata dalla tensione a restare fedeli a se stessi nel mezzo di una realtà totalmente "addomesticata".
Da questo punto di vista, condivido l'affermazione di Pausania:

"Si chiama intelligenza e libertà, che hanno il piccolissimo effetto collaterale di provocare ansia, depressione, esclusione sociale e forfora."

_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 8/8/2006 16:08
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  •  florizel
      florizel
Re: Malattie dell' Anima
#33
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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serenaCitazione:
ciao a tutti!!! Vi seguo da un pò e sono venuta a trovarvi.

Benvenuta, serena.
Però, come minimo, vista la tua "irruzione" in questo preciso forum, magari ci saremmo aspettati che ci dicessi qualcosina in più di te, e della tua "anima".
___________________________

biancaCitazione:
Il disagio maggiore, consiste nella mancanza di empatia.

Eheheh...lo dico sempre, che l'empatia è sovversiva...
Autocelebrazioni a parte, concordo con questa affermazione di bianca, considerando che l'empatia è anche espressione di ciò che "avvertiamo" a prescindere da quello che si "mostra" convenzionalmente meritevole della nostra attenzione o meno.
Ed anche quello che di concretamente vicino a noi si "percepisce" dalla sua immagine.
In una parola:"sentire" nella propria vita.
Nel caso riportato da Nessuno,"il non riuscire più a dare un peso e un valore a fatti e persone" mi sembra plausibile tornare al concetto di "essere agiti": se una cosa assume importanza solo in base alla conseguenza che la sua "immagine" ha su di noi, questo significa che si è perduto il punto di contatto con quella parte di se stessi in grado di cogliere l'essenziale, e di considerarlo nella sua collocazione "reale" e nelle ricadute che ha nella propria esistenza.
Spero di non essere stata troppo "contorta".

_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 8/8/2006 16:36
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Re: Malattie dell' Anima
#34
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 4/7/2005
Da BS
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Citazione:
Fiammifero: E che cosa sono le ns.fobie,il ns.egoismo,le ns.incertezze,le ns.manie se non un percorso verso la morte cerebrale? Si sà che certi malesseri possono degenerare anche in malattie psicosomatiche,
(gastriti, ulcere, psioriasi, eczemi ed altro) in depressione,in schizzofrenia, autolesionismo, bulimia ed anoressia,ed alla lunga debilitano anche il corpo.


Fobie, egoismo, incertezze etc. degenerano in malattie psicosomatiche quando vengono fatte percepire al "malato" come malattie. Perchè l'incertezza deve essere una malattia dell'anima? Perchè ha delle ripercussioni a livello psicosomatico? O perchè esiste un concetto di "normalità" astratto, idealizzato, che non siamo in grado di comprendere come tale e che cerchiamo di ricalcare in maniera integrale rendendoci conto che, naturalmente, non ne siamo in grado?

L'egoismo o l'insicurezza sono assolutamente naturali.. certo vorremmo tutti un mondo dominato dall'empatia, ma ciò non può esistere. e quindi prendiamo atto di poter essere a volte insicuri, a volte sicuri; a volte egoisti e a volte altruisti. sono infinite le variabili, e ogni persona ha in sè tutti i possibili stati.

E le complicazioni psicosomatiche (ma anche gli "stati di paranoia avanzati") nascono quando ci autoconvinciamo di essere malati e scatta l'autosuggestione.

Tutto questo, ovviamente, secondo me e la mia nulla autorità

In definitiva prendiamoci così come siamo, con paranoie e insicurezze, e soprattutto cerchiamo di non essere noi per primi ad ETICHETTARCI. Si dice spesso che non ci si deve curare del giudizio degli altri, ma è molto peggio fare il giudizio degli altri come proprio!

Il problema della modernità è che impone una "normalità" sempre più astratta, sempre più irraggiungibile. Il nostro sistema economico, in fondo, è basato sul proporre una "normalità" sempre più distante dalla realtà. Inoltre questa "normalità" ce la troviamo sparata dappertutto (giornali, internet, televisione ma anche e soprattutto professori, genitori, "educatori"), e a questa normalità pare non esistere praticamente alternativa. Ci sarebbe da fare, a partire da questo punto fondamentale, un bel discorso sulla LIBERTA'..

Segnalo la sindrome di Willy Loman, un breve articolo di G.Monbiot.
Inviato il: 8/8/2006 18:42
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  •  felice
      felice
Re: Malattie dell' Anima
#35
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/3/2006
Da Parma
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quando c'é l'ipocrisia non c'é l'anima.

Quanti ipocriti esitono tra quelli palesi e quelli ancora da scoprire?

L'ipocrisia é l'antagonista dell'anima.

E' inutile cercare l'anima perché l'ipocrisia la mimetizza.

Quanta poca verità in quest'epoca di peseudo istruiti e acculturati.


_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 8/8/2006 18:46
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Malattie dell' Anima
#36
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Citazione:
Parlo di "modernità" per quello che sostanzialmente sta mostrando essere: una struttura di vita che non è la storia di "NOI",ma qualcosa che avviene ATTRAVERSO noi, in cui ognuno è "agito", ma non artefice diretto della propria esistenza.


La modernità è un'astrazione,sono le persone fisiche che ci vivono accanto che
ci tarpano le ali,sia in buona fede(come i genitori) o in mala fede (gli insegnanti,i sacerdoti,i politici,i datori di lavoro,etc.)
Se mi viene inculcato da bambino che non valgo una cicca,che a scuola potrebbe fare di più ma non si applica,è apatico,devi espiare il peccato originale,io ti pago e non discutere ,tanto per fare degli esempi) è colpa della modernità se sarò un fallito e non artefice della mia esistenza?
Il generico non l'accetto,è un scarica a barili,ci sono nomi e cognomi,categorie di persone che influenzano il tuo carattere,il tuo cervello,la tua anima,o come cavolo si chiama e di conseguenza fà la nostra storia,condiziona il ns.vivere e vissuto.
Se penso al passato,quando ricevevi uno schiaffone perchè avevi osato interrompere o mettere in discussione un parere di un genitore o insegnante,o sistema di vita pena la morte o l'anatema,cazzarola io dico W la modernità,ha molti più pregi che difetti confrontato con il passato.
A parte che modernità è stata anche la scoperta del fuoco,della ruota etc,
ce lo vedi il troglodita che dice al figlio,ai miei tempi si mangiava carne cruda,si portavano i pesi etc...
_________________
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/8/2006 18:49
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  •  felice
      felice
Re: Malattie dell' Anima
#37
Mi sento vacillare
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x bianca

Citazione:
Il disagio maggiore, consiste nella mancanza di empatia.


Empatia significa emozionare l'altro. Non capisco quindi perrché il non emozionare l'altro ammali l'anima di chi non riesce a emozonare altre persone.

Se l'altro si emoziona la mia anima sta bene? Sta bene anche se l'altro l' emoziono dandogli fuoco alle sue calze di lana nelle sue scarpe calzate strette strette?
help me.
fe
_________________
Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 8/8/2006 19:02
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Re: Malattie dell' Anima
#38
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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L'empatia è un modo di comprendere con rispetto cosa un'altra persona sta provando. Si tratta di offrire una relazione di qualità basata sull'ascolto non valutativo, dove ci concentriamo su quello che è più vivo nell'altra persona in termini di sentimenti e bisogni fondamentali. È l'attitudine di quando si decide di essere completamente disponibile per un'altra persona, mettendo da parte le nostre preoccupazioni e i nostri pensieri personali, pronti ad offrire la nostra piena attenzione. La parola deriva dal greco "εμπαθεια"(empateia) e veniva usata per indicare il rapporto emozionale di partecipazione che legava l'autore-cantore al suo pubblico.

La nozione di empatia è stata oggetto di numerose riflessioni da parte di intellettuali come Sigmund Freud o Carl Rogers.

Il libro di Geoffrey Miller The mating mind difende il punto di vista secondo il quale l'empatia si sarebbe sviluppata perché mettersi nei panni dell'altro per sapere cosa pensa e come reagirebbe costituisce un importante fattore di sopravvivenza in un mondo in cui l'uomo è in continua competizione con gli altri uomini. L'autore spiega inoltre che la selezione naturale non ha potuto che rinforzarla, poiché influiva sulla sopravvivenza e che alla fine si è sviluppato un sentimento umano che attribuiva una personalità a praticamente tutto ciò che la circondava. Si vede là un'origine probabile dell'animismo e più tardi del panteismo.

L'empatia è ugualmente il cuore del processo di comunicazione non violenta secondo Marshall Rosenberg, allievo di Carl Rogers.

Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale.


...mi sembra una buona peculiarita'...

(da wikipedia.com)

mc
Inviato il: 8/8/2006 19:33
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Malattie dell' Anima
#39
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Felice Citazione:
help me.


Mc ti ha dato un grande aiuto
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/8/2006 19:37
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  •  nike
      nike
Re: Malattie dell' Anima
#40
Mi sento vacillare
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Pausania:

Citazione:
Se sei malato nell'anima, ti devi affidare a un presunto medico che ha studiato una pseudoscienza lombrosiana, il quale ti imbottirà il cervello di droga (per lo più oppiacei e anfetamine) e annullerà la tua capacità di intendere e di volere, oltre ad avere il diritto di farti internare da qualche parte e sottoporti ai trattamenti sanitari obbligatori. Marchiandoti socialmente a vita.
Il tutto in forza di principi pseudoscientifici e - francamente – ridicoli


A questo proposito vorrei sottolineare che dove vivo io ci sono più ragazzi tra i 18 anni e i 25 anni ricoverati per qualche aperitivo in più, che depressi-aggressivi e tossici.
Nel veneto l’ aperitivo è una vecchissima tradizione e si usa tanto (tanto, tanto) al mattino, a mezzogiorno, alle 7 della sera.
Questi ragazzi dopo qualche aperitivo di troppo, e a volte conseguente eccesso di aggressività o svenimento, sono trattati per l’ appunto con il T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio).
Dopo “ l’ altruistica” chiamata del titolare del bar al 118 li ricoverano in psichiatria con le sbarre alle finestre. Sono legalmente nell’ impossibilità di uscire se non quando lo decidono i medici; diciamo che possono farsi dai tre ai tot giorni. Escono quando si comporteranno abbastanza bene da non essere “un pericolo”.
Praticamente appena hanno smaltito la sbronza sarebbero già dei perfetti cittadini, ma non usciranno se non con l’ avvallo dei genitori, che possono premere perché il giovane resti dentro, o usciranno quando i medici lo avranno deciso.
Questi ragazzi sono in prigione!

Gli infermieri, che in quanto a fisico i vari bodyguards ne sarebbero invidiosi, sono praticamente “delle bestie”.
Questi ragazzi restano lì dentro in Psichiatria con sbarre alle finestre e infermieri/secondini, e assieme a “malati” di ogni genere che sono imbottiti di pastiglie, praticamente catatonici…Questi “malati cronici” con i quali i nostri ragazzi conviveranno per un po’, spesso vanno dentro e fuori perchè o li fanno ricoverare i familiari con qualche pretesto o si fanno ricoverare perché tossici o alcolisti o senzatetto, per lo più per un pasto caldo e un letto: i nostri ragazzi divideranno la cella con questi signori!
Che cosa impareranno da questa esperienza i nostri figli e nipoti?

----------

Non solo: la maggiorparte di queste malattie dell’ anima , l’ alcolismo, dipendenza da farmaci , depressione e quant’ altro, potremmo averle prese nell’ ambiente familiare, genitori, bisnonni, avi in genere.
Qualsiasi sia la nostra sensazione riguardante il disagio dell’ anima che proviamo, potrebbe NON essere la nostra malattia, ma di qualcun altro.

Se nel mio post precedente facevo riferimento al fatto che “non esiste un’ anima” quello che volevo dire è che “il disagio” o la Malattia dell’anima, il più delle volte non solo è ereditaria, ma può “trasmigrare” per così dire; potrebbe essere nell’ aria, la possiamo prendere, da chi ci è più vicino. Medici compresi.


_________________
Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 8/8/2006 19:47
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Malattie dell' Anima
#41
Sono certo di non sapere
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Mnz86 Citazione:
E le complicazioni psicosomatiche (ma anche gli "stati di paranoia avanzati") nascono quando ci autoconvinciamo di essere malati e scatta l'autosuggestione.


Veramente a me sono state diagnosticate le malattie psicosomatiche,e non aveva niente a che vedere con la mia autoconvinzione di essere malata.
Mi è stato spiegato che gli stress alla lunga si manifestano sul corpo comei una sorta di difesa automatica del cervello che ti obbliga a concetrarti su altro.
Molti hanno il coraggio di definirsi stressati,esauriti ma nessuno ammette di avere
delle malattie però le riconosce negli altri.
Interessante l'articolo segnalato,ci sono mezze verità ma anche tante generalizzazioni,sarebbe bello discuterne a parte.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/8/2006 19:49
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#42
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La vita è una guerra(+ o - cruenta);ogni giorno una battaglia.
L'empatia la usi nei momenti "diplomatici" per conoscere il nemico,o per soccorrere l'Amico.Talvolta anche l'alleato.
Ogni giorno ci "spediamo"(o se siamo sfortunati,ci spediscono) sul campo:lavoro,scuola,sport,attività ricreative(non quelle con gli amici veri,ma quelle che fanno tanto "sociale"...):quì scegliamo(o,peggio,ci scelgono)l'arma.
La spada dell'intelligenza,la mazza dell'impulsività,il fioretto della simpatia...
Riusciamo a scegliere la bandiera,e allora ne vale anche la pena.
Qualche volta siamo pronti,qualche volta no.
Talvolta non ci fermiamo a pensare,talvolta ci riusciamo.
Comandiamo o, + o - consciamente,veniamo comandati.
Talvolta la vittoria,o la speranza in essa,ci inebria;talvolta la sconfitta(qualche volta anche stranamente cercata) ci deprime...ma si sopravvive.
Ci vestiamo di maschere o corazze.La mia è una corazza nera,col littorio...
Si formano alleanze,si cambiano,si tradisce(io mai).
E aneliamo il riposo del guerriero.
I più fortunati se lo godono in vita.
Chi crede(io),e riceve una risposta positiva alle sue speranze,in morte.
Questa è la "malattia" della mia anima.Che mi esalta e deprime quasi contemporaneamente.
Fermo restando che straquoto quanto detto da Pausania sulla "malattia".
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 8/8/2006 20:17
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Malattie dell' Anima
#43
Sono certo di non sapere
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Nike13: Citazione:
dove vivo io ci sono più ragazzi tra i 18 anni e i 25 anni ricoverati per qualche aperitivo in più, che depressi-aggressivi e tossici
Questi ragazzi dopo qualche aperitivo di troppo, e a volte conseguente eccesso di aggressività o svenimento, sono trattati per l’ appunto con il T.S.O.


Per quello ho smesso di bere spritz al bar

Che poi adesso non sono nemmeno aperitivi, sono superalcolici e costano un botto

Citazione:
Questi ragazzi sono in prigione!


E la cosa allucinante è che non solo sono "dentro" senza aver fatto niente, ma hanno meno diritti di un mafioso assassino... e non hanno nemmeno il diritto di rifiutare le cure "mediche", e solo sulla parola di uno psichiatra, nemmeno di un medico...

Tra l'altro per come me la descrivi tu la procedura adottata è pure illegale, per cui già quei pochi diritti che sono teoricamente concessi a chi è sottoposto a TSO (più o meno equivalenti a non essere uccisi da un'overdose) vengono anche negati
Inviato il: 8/8/2006 20:18
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Malattie dell' Anima
#44
Sono certo di non sapere
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Personalmente ho cominciato a guarire dalla mia malattia quando ho smesso di dare colpe al mondo alla modernità agli altri che non mi capivano eccetera.

Mi sono guardato in faccia e mi sono detto: "Sei uno stronzo! Adesso muovi il culo e smettila!"

Adesso me ne fotto della modernità e dell'antichità, me ne fotto del mondo, me ne fotto del mio contratto cocoprofago, del fatto che ho scoperto di lavorare per la Carlyle (porcozzio!) e se mi sento stanco e paranoico vado col mantra:

Seiunostronzomuovilculoseiunostronzomuovilculo

E soprattutto cerco di fare le mie otto ore di sonno al giorni e di svegliarmi prima delle 9, anche i fine settimana...

Funziona!
Inviato il: 8/8/2006 20:27
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  •  Ramingo
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Re: Malattie dell' Anima
#45
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...e io che ne dormo dalle 3 alle 5,al giorno,sono senza scampo!?
...e il mio mantra è fancolofanculofanculofanculo...
in realtà non mando tutti in quel posto,ma il solo pensarci mi fa bbene...
_________________
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Inviato il: 8/8/2006 20:32
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Re: Malattie dell' Anima
#46
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Molti hanno il coraggio di definirsi stressati,esauriti ma nessuno ammette di avere


Secondo me il problema sta nel capire se depressione, incertezza, delusione, stress, egoismo sono "malattie", cioè alterazioni del normale funzionamento dell'organismo, o di per sè sono solo "stati" naturali che fanno parte di noi, esseri umani imperfetti, alla prese per di più con una "modernità" logorante.

quello che voglio dire è che tutti sono talvolta stressati, insicuri, egoisti, depressi, ma ciò non significa che sono malati e che -quindi- richiedono una cura.

Poi ovviamente ci sono livelli di depressione, insicurezza etc. che sono patologie perchè diventano invadenti, "assolute", e pregiudicano la vita del soggetto. Ma l'insicurezza o l'egoismo, di per sè, non sono malattie.

Definire la depressione una malattia e far sentire chi si trova in un momento difficile come un menomato, come un "malfunzionante", come uno che non è a posto, di sicuro non gli fa bene. Idem dare l'idea che la depressione va sconfitta con una cura farmacologica o anche con una seduta da qualche "strizzacervelli".

oggi l'industria dello psicofarmaco sta facendo troppe campagne per etichettare ogni "moto spontaneo" della psiche come malattia mentale. Lo stesso articolo di Monbiot, per quanto interessante per alcuni punti di vista, è vittima di questa logica: i "malati mentali" stanno aumentando vertiginosamente. Ma è veramente così o siamo vittime di una certa propaganda che sta ampliando lo spettro di malattie mentali "disponibili"? Fatto sta che, anche sui manuali, le malattie negli ultimi anni si sono veramente moltiplicate, e la cosa mi puzza.. (cito sempre, in questo caso, l'ADHD).

E' questo, secondo me, il punto su cui bisognerebbe riflettere (e per questo credo bisogni avere cautela nell'ampliare con il nostro linguaggio la definizione di "malattia" anche dove, tra l'altro, ragioni biologiche comprovate non esistono -e quindi spesso sono sindromi)

e spero questi non siano discorsi troppo "da pazzi"..
Inviato il: 8/8/2006 20:44
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  •  soleluna
      soleluna
Re: Malattie dell' Anima
#47
Dubito ormai di tutto
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Da orbita di Anarres
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PausaniaCitazione:
e solo sulla parola di uno psichiatra, nemmeno di un medico...


uno psichiatra è un medico, un medico specialista oltretutto.

il TSO deve anche essere conrtrofirmato da un altro medico e infine dal sindaco.
Questa la procedura standard

Pat
_________________
"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Inviato il: 8/8/2006 20:52
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Malattie dell' Anima
#48
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
Messaggi: 3872
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Certo, lo so pat, che è un medico chirurgo specializzato in psichiatria

Il problema è la psichiatria e i suoi burrascosi rapporti con il metodo scientifico
Inviato il: 8/8/2006 21:04
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  •  bianca
      bianca
Re: Malattie dell' Anima
#49
Mi sento vacillare
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Da bologna
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Citazione:
oggi l'industria dello psicofarmaco sta facendo troppe campagne per etichettare ogni "moto spontaneo" della psiche come malattia mentale.


Altro aspetto da considerare....

Come fai una "pisciatina" fuori dal vaso... zac!


_________________
Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 8/8/2006 21:15
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#50
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
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Citazione:
Veramente a me sono state diagnosticate le malattie psicosomatiche,e non aveva niente a che vedere con la mia autoconvinzione di essere malata.

A me sono state diagnosticate da un Professorone,e risolte(quasi) da un omeopata...
E io non credevo di essere malato:mi sentivo indistruttibile.
Bevevo senza ubriacarmi;mangiavo e digerivo anche le pietre;facevo delle gare estenuanti di soft-air(marce con tutta l'attrezzatura "da guerra",per i boschi,per 24 ore...) nonostante il mio fisico non fosse da atleta...anche quando ho iniziato a stare male...
E non c'era responsabilità che non fossi in grado di prendere e portare a termine(escluso,ahimè,l'università... )
3/4 ore di sonno a notte erano sufficenti:d'estate davo soddisfazione agli amici come sul lavoro.
Nonostante mio padre non fosse mai soddisfatto...ma quale padre (specie i self-made-man) lo è!?
I 2-3 pacchetti di sigarette al giorno dovevano farmi pensare...
Morale della favola,ho passato 2 anni in giro per dottori,a fare esami,che in pratica non hanno trovato nulla di patologico(i sintomi facevano pensare al morbo di Kron et similia...)...escluso un vorticamento di coglioni costante...
Il mantra da me accennato prima,aiuta.
Non sono un tipo iper-attivo.Mi piace poltrire e,a piccole dosi,lo stile di vita del brasiliano medio.
Ma se c'è da "dar battaglia"...non resisto.E non intendo le scazzottate.
Molti dei "mali odierni",a parte l'allontanamento tra aspirazioni/realtà,già accennato prima,è la negazione,o al contrario l'esasperazione,della violenza.
Tutti ce l'abbiamo.E' dentro di noi.Qualsiasi tentativo di soffocarla,o sublimarla è dannoso.Bisogna saperla canalizzare,quindi controllare.
Io l'ho sempre saputo.Ma nella mia famiglia certe mie attitudini venivano viste male(eufemismo),e soffocate.
Premetto che non ho mai fatto danni...
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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 9/8/2006 11:59
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#51
Mi sento vacillare
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La famiglia,volente o nolente è la causa e/o soluzione di tutti i mali.
E non per scaricarle tutte le responsabilità.
La nostra capacità di assimilare o digerire gli " insegnamenti",fà la differenza.
La permanenza prolungata in famiglia (male odierno) complica CERTAMENTE la situazione...

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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 9/8/2006 12:20
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  •  serena
      serena
Re: Malattie dell' Anima
#52
So tutto
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scusate devo vedere se sono riuscita a mettere l'avatar...by Cri
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star chid
Inviato il: 9/8/2006 21:50
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Malattie dell' Anima
#53
Sono certo di non sapere
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Ramingo mi trovo perfettamente in sintonia con quello che affermi.
La "pisciatina fuori dal vaso" come sinteticamente ha espresso Bianca
I conflitti nascono tra quello che ci viene insegnato e quello che viviamo e sentiamo. Da sempre ci insegnano la non violenza,a non dire parolacce,ad essere ubbedienti e poi ti ritrovi a scuola a fare la figura del "fregnone" perchè gli altri non danno retta agli insegnamenti,sono più "genuini e veraci" e da lì iniziano i primi conflitti. (chi ha ragione,io che vorrei rompergli il naso a quello che mi ha insultato,o i miei che mi hanno detto porgi l'altra guancia?) tanto per rimanere nell'esempio spicciolo.
Ed i ricatti amorevoli,i sensi di colpa a cui vieni allevato,i piccoli complessi e compromessi dove li mettiamo?
E' vero crescendo uno dovrebbe superarli,ma a livello inconscio ce li portiamo sempre dietro,e più ti comporti bene più ricevi calci in faccia ed allora ecco che nasce la ribellione,la somatizzazione di conflitti interni,"il pelo sul cuore" anche se tu vivi "normalmente" ,poi alla fine arriva la goccia che fà traboccare il vaso e lì sono dolori.
Per principio ho sempre insegnato ai miei figli come ci si dovrebbe comportare con gli altri,ma al contempo gli ho insegnato anche i "trucchi" per sopravvivere,per non essere sopraffatti diventando lupi al momento giusto,valutando i pro ed i contro.
porgi l'altra guancia lo puoi fare una volta sola,per dare all'altro l'opportunità di ravvedersi,ma poi colpisci duro e lascia il segno. così tu ti sfoghi e l'altro capisce
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 9/8/2006 21:58
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  •  serena
      serena
Re: Malattie dell' Anima
#54
So tutto
Iscritto il: 30/6/2006
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qualcuno mi dice come mai non riesco a mettere l'avatar nonostante faccio correttamente tutta la procedura...ossia "invio" dopo aver scelto l'immagine?
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star chid
Inviato il: 9/8/2006 22:08
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Re: Malattie dell' Anima
#55
Mi sento vacillare
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l'immagine è max 100 pixel x 100 pixel e peso max 10kb?
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la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
Inviato il: 9/8/2006 23:09
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  •  bianca
      bianca
Re: Malattie dell' Anima
#56
Mi sento vacillare
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Citazione:
anche se tu vivi "normalmente" ,poi alla fine arriva la goccia che fà traboccare il vaso e lì sono dolori.


infatti Fiamma, la normalità è una condizione "inventata".
La normalità è il modello che ci viene imposto per renderci manipolabili, in modo da avere tutti gli stessi desideri, le stesse aspirazioni, le identiche paure (e in modo da essere curabili tutti.. )

Quando parlavo di "pisciatina fuori dal vaso" (bel francesismo... ) mi riferivo appunto a quelle manifestazioni che non sono in sintonia con il modello di normalità.
E a tale modello si ispirano spesso (spero in buona fede...) anche coloro che dovrebbero aiutarci nei momenti di difficoltà.

Qualche tempo fa ho avuto un attacco spasmofilico.
Così senza avvisaglie, senza essere depressa, nè soffrire di disagi particolari.

ero in auto, avevo preso un blando sedativo per il mal di testa,improvvisamente mi è venuta una specie di paralisi, mani e piedi contratti, difficolta di respirazione per la contrazione dei muscoli, impossibilità di parlare e deambulare.
Fortunatamente non ero da sola.
Mio marito ci ha perso almeno dieci anni di vita per lo spavento.
Finisco al pronto soccorso.
La crisi si risolve e me ne ritorno a casa con una sconosciuta diagnosi di "attacco tetanico " e la richiesta di visita neurologica.

Fortuna che "avevo già internet.." così ho fatto una serie di ricerche.
Ho scoperto che la crisi poteva essere stata scatenata da una carenza di magnesio o di potassio (e da una serie di altre carenze in sali minerali)
Eseguo gli esami per i sali in questione, risulto carente, inizio una cura di potassio e magnesio.
per scrupolo vado anche dal neurologo.
ne scelgo uno "verystrong".
Questo, decide immediatamente che sono un soggetto ansioso.
Si è vero sono un soggetto ansioso, ma normalmente non mi paralizzo nè mi accarttoccio come una caldarrosta...
Gli spiego che l'evento mi ha spaventato parecchio.
Di tutta risposta mi spiega che un attacco tetanico è provocabile "qui e ora" .
Basta respirare senza interruzione a bocca aperta assumendo troppa quantità di ossigeno.
-Ha mai visto i film americani ?-
-Quelli dove i soccorritori fanno respirare la vittima di uno stress acuto dentro ad un sacchetto di carta?-
..Io provo a dirgli che non stavo respirando ripetutamente a bocca aperta, che non ero in uno stato di ansia, che avevo preso solo una pastiglia per l'emicania, e che sì..avevo avuto l'emicrania.
Infatti io soffro di emicrania.
-Ecco vede, l'emicrania è la causa del suo stress-
Provo a spiegargli che di emicrania soffro dai tempi dell'asilo, che è un fatto "familiare" che ci soffre mia madre, ci soffriva mia nonna...
Niente , quello inizia a scrivere.
-Le prescrivo un farmaco per l'emicrania da prendere per sei mesi e.....-
eeeeeeeeeeeee??
Indovina, indovinello...
UN FARMACO PER RISOLVERE QUESTA LEGGERA DEPRESSIONE.
Porkoboia!
-
-Dottore ma io non sono depressa...ho fatto gli esami del potassio...sono carente...DICONO che...

-dicono chi? dove?...

-..su internet.....

-ahahahah (risatina contenuta) ..su internet... ahahahah (risatina sarcastica).

-ma non potrebbe essere che una carenza sortisca una crisi di questo tipo...

-no. non c'è nessuna relazione (tono perentorio)

Dopo lo spiacevole incidente, dove il paziente si permette di mettere in discussione una terapia tanto "importante" ..e dall'entrata in scena di "internet" (la mendicina fai-da-te di tutti i "nevrotici del mondo... ndr)
il medico pietoso prende una piega purulenta.

e..il medico sono io... e.. lei ha la depressione e non vuole curarla (che anche dal punto di vista emotivo ..nono è proprio un bel parlare...anche con uno davvero depresso..) e ...internet uno strumento maledetto nelle mani dei bambini...(deficienti..)...

Torna a casa, cestino il tutto.
la crisi tetanica è ad oggi, solo un unico brutto ricordo, continuo a essere inconsapevole depressa (così che inconsapevolmente possa godermi la vita..) e ironia delle ironie... pure l'emicrania fa la sua comparsa sporadicamente...
ogni tanto prendo il magnesio... e frequento internet...(con moderazione)



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Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 10/8/2006 10:09
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#57
Mi sento vacillare
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Fiammifero,sapessi i conflitti interni che mi lacerano...
Nonostante il guinzaglio,mi sono sempre creduto appartenente ad una classe guerriera...mi sono sempre ispirato agli "eroi"...ho sempre creduto alla lotta per il Bene...
Per gli strani casi della vita,mi sono ritrovato a fare il commerciante,"sotto" mio padre:cosa che fin dall'infanzia mi ero ripromesso di NON fare...
Non voglio sputare nel piatto dove mangio (bene,in fin dei conti...).
Ma...
L'avere a che fare con l'umanità più disparata,non mi arricchisce,mi sfinisce.Preferisco scaricarmi un autotreno di merce (cosa in teoria preclusami,perchè il babbo non vuole che soffra quello che ha sofferto lui,salvo riprendermi che non mi faccio il culo come lui...) che "servire" le decine di clienti al giorno.Ognuno con le sue fisime,stupidità,vere o finte furbizie,vantanti diversi gradi di parentela o amicizia col Boss...
Specie nei periodi di maggiore stress (questo ),LORO sono il nemico...ma che succede quando è il nemico che ti fà portare il pane a casa !?
Che succede quando i tuoi alleati (mammà e papà) invece di darti man forte,ti stressano fino al midollo per i motivi più disparati!?
Che succede se il tuo caro fratellino,magari anche per "affrancarsi"(e certe volte lo capisco...ma così raddoppia il carico su di me ) diventa un emerito str***o come gli altri!?
Succede che,se non hai la compagna e gli amici migliori del mondo (che ringrazio dl profondo... )TE NE VAI IN TILT!!!

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Inviato il: 10/8/2006 10:15
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#58
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
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Sono anni che cerco di sistemare la situazione,la mia battaglia quotidiana,con momenti di stanca,diplomazia e guerra...
L'unica "cura" che sono riuscito a trovare è un palliativo in realtà...
15/20 gg. l'anno li passo in Brasile.
Re imparare che non tutti ti vogliono fottere,che c'è chi stà peggio di te ma ha dignità e allegria da vendere,il fascino della natura selvaggia dell'interno...
Il problema è che non sò quanto potrà durare...le situazioni cambiano,le spese aumentano,i risparmi si assottigliano...mhà...fino a marzo prossimo c'è tempo e speranza...
Beviamoci sù
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Inviato il: 10/8/2006 10:28
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Malattie dell' Anima
#59
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/10/2005
Da Puglia
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Bianca,
l'antidepressivo volevano darlo pure a me...mai preso.
Per l'insonnia mi avevano dato le benzodiazepina...provata 2 volte e messa da parte!
L'omeopata e 4 cazzate mi hanno risistemato (quasi) del tutto.
L'antidepressivo un professorone l'aveva prescritto al padre di un mio amico.Era appena andato in pensione e si sentiva "strano".
Era in realtà un tumore al cervello,diagnosticatogli troppo tardi(sempre che si potesse fare qualcosa...).
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Inviato il: 10/8/2006 10:34
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  •  florizel
      florizel
Re: Malattie dell' Anima
#60
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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RamingoCitazione:
L'empatia la usi nei momenti "diplomatici" per conoscere il nemico,o per soccorrere l'Amico.Talvolta anche l'alleato.

Posso dissentire?Nel senso che l'empatia dovrebbe sortire proprio l'esatto contrario di relazioni innestate sulla "diplomazia". Tanto meno essere utilizzata a scopi "bellici" (il "nemico").
Farlo, significherebbe, come sicuramente avviene, mettere questa capacità al servizio di un sistema di vita asservito alla logica del "potere".
E come è possibile coniugare empatia e "potere" senza che la prima paghi il suo tributo al secondo?
Citazione:
Ci vestiamo di maschere o corazze.La mia è una corazza nera,col littorio...

Nel senso che non tutto ciò che "appare" è vera sostanza?
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 10/8/2006 10:38
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