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  Archeologia alternativa

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Re: Archeologia alternativa
#241
Dubito ormai di tutto
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Guarda Santa, solo perché sei te...
Ti perdono la rilassatezza :D e
Mi rilasso pure io scivolando pericolosamente nell'infido campo della non-ortodossia e delle iperboliche (iperboree? :D ) ipotesi.

Sto leggendo l'articolo postato da Ramingo (grazie!), sono ancora all'inizio comunque per ora mi piace.

Ritengo che le civiltà megalitiche siano legate a doppio filo tra loro e discendano da una civiltà precedente (o meglio più civiltà precedenti ma dalle caratteristiche molto simili).


Ma in particolare ritengo che il tipo di spiritualità che doveva animare quelle civiltà (parlo di svariati millenni fa) fece toccare all'uomo delle vette altissime, e questo proprio grazie a quell'equilibrio di cui parlava anche Ramingo, equilibrio tra un "sentire" di tipo solare/razionale/maschile e uno lunare/"istintivo"/femminile.

Sia detto per inciso, mi fanno un po' schifo queste schematizzazioni, perché danno l'idea che l'uomo sia razionale e la donna irrazionale/emozionale/istintiva; tutte baggianate a mio parere perché in ogni persona coesistono entrambi gli aspetti, perciò qui si parla più di "simboli" - ma tant'è, così si usa, così uso anch'io per farmi capire :)


Nel libro di Colin Wilson (sì.. un altro eretico!) "Da Atlantide alla Sfinge" viene riportato il pensiero di Robert Graves e di altri studiosi, secondo cui c'è una correlazione tra eventi storici, tipi di religiosità ed evoluzione culturale dell'uomo.
Si mette per es. in paragone un tipo di "conoscenza solare" (scientifica, razionale, sistematica), con una "conoscenza lunare", che arriva a scoprire la realtà attraverso altri tipi di "dinamiche celebrali" (passami il termine obbrobrioso).
Ovviamente entrambi gli aspetti fanno parte della mente umana per cui non è che "un tempo c'era la conoscenza lunare" e poi è arrivata quella solare, ma è interessante notare come queste ipotesi ben si sposano con ciò che sappiamo delle antiche civiltà e delle dinamiche storiche cui sono andate incontro.
Il discorso si può riallacciare alle civiltà sciamaniche, ma verrebbe ancor più lunga, mi sembra di aver annoiato i neuroni altrui fin troppo.

Mi trovo abbastanza in sintonia con le analisi di Graves & co.(bisognerebbe leggere almeno il libro di Wilson per capire bene cosa intendo, oppure aver letto le dee bianche, il mulino d'amleto eccetera).


Comunque, quel che mi premeva dire è che ritengo la spiritualità "equilibrata" delle civiltà megalitiche una delle più profonde esperienze mai attuate dall'umanità.

-----------------

Ehi... sai quanto devo scannarmi con amici "ortodossi" per difendere questa mia posizione eretica? Poi arrivi tu che mi dai della miscredente... Mah!

PS: sì ma però se non mi chiarisci cosa intendi per "età dell'oro" non posso votare il sondaggio (sgrammaticature volute)!! :D
Inviato il: 25/10/2006 23:31
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Re: Archeologia alternativa
#242
Sono certo di non sapere
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Il libro di Colin Wilson espone delle tesi molto interessanti, personalmente le trovo plausibili.
Si collega anche conil pensiero del dottor julian jaynes oggetto di una vecchia discussione.

Per il sondaggio: per "Età dell'Oro" si intende un periodo collocato in un passato remoto in cui l'umanità conduceva una esistenza priva di stenti e più "consapevole".
Non si specifica se in questa età dell'oro vi fosse un particolare culto.

Comunque, visto che il discorso mi pare interessante, e per una volta ci concediamo il lusso di lasciarci un po' andare, continuo brevemente la trattazione sugli iperborei, senza alcuna pretesa "scientifica", ovviamente, con qualche spunto che mi pare curioso.

Blessed be
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Inviato il: 26/10/2006 0:22
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Re: Archeologia alternativa
#243
Sono certo di non sapere
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Hyperborea

"Tutti i popoli verso nord ebbero nome, da parte degli storici greci, di Sciti o Celtosciti, ma gli scrittori dei tempi ancora più antichi, ponendo distinzioni tra loro, chiamavano Iperborei quelli che vivevano intorno al Ponto Eusino, all'Istro e all'Adriatico"
Strabone

Dietro quelle montagne e al di là dell'Aquilone, un popolo fortunato (se crediamo), che hanno chiamato Iperborei, vive fino a vecchiaia, famoso per leggendari prodigi.[...]
Non si può dubitare di quel popolo: tanti autori tramandano che essi sono soliti inviare a Delo, ad Apollo, da loro venerato tra tutti, le primizie delle messi.

Plinio il Vecchio

Un antico testo taoista, il Lieh-tzu o Vero libro della sublime virtù del cavo e del vuoto, contiene una lunga descrizione di un paese, il regno dell'Estremo Settentrione, che si trova a nord del mare settentrionale, "non so a quante migliaia o decine di migliaia di li dalle province centrali".
.....................

Secondo gli insegnamenti tradizionali ripresi e sviluppati dagli autori della “cultura della Tradizione” nel ‘900, la scomparsa di Thule – la sede degli Iperborei – e lo sprofondamento di Atlante sono connesse a spostamenti dell’asse terrestre ed alle sue implicazioni climatiche e sismiche.
.......................

Cicli cosmici

“In realtà il tempo non è qualcosa che si svolga uniformemente, e rappresentarlo geometricamente con una linea retta, come abitualmente fanno i matematici moderni, ne dà un’idea interamente falsata per eccesso di semplificazione...
La vera rappresentazione del tempo è quella fornita dalla concezione tradizionale dei cicli che, beninteso, è essenzialmente quella di un tempo “qualificato”...
Non soltanto ciascuna fase di un qualsiasi ciclo temporale possiede una sua qualità propria che influisce sulla determinazione degli avvenimenti, ma... la stessa velocità con cui questi avvenimenti si svolgono è qualcosa che parimenti dipende da queste fasi e che, per conseguenza, è in realtà d’ordine più qualitativo che non quantitativo. [...]

Quel che vogliamo dire è che, a seconda delle diverse fasi del ciclo, serie di avvenimenti tra loro paragonabili non si compiono in durate quantitativamente uguali; ciò appare soprattutto evidente quando si tratta di grandi cicli, d’ordine ad un tempo cosmico e umano, ed uno degli esempi più notevoli si ritrova nella proporzione decrescente delle durate rispettive dei quattro Yuga, il cui insieme forma il Manvantara”

.................

La Tradizione Primordiale

Per Tradizione Primordiale si intende il patrimonio religioso, cultuale e sociale ,in poche parole la civiltà, del popolo degli Iperborei e soprattutto la summa sapienziale dei suoi colleggi iniziatici.
Gli Iperborei, lo ripetiamo, sarebbero i rappresentati una antichissima civiltà che in tempi remotissimi, nella mitica età dell'oro e comunque nell'alta preistoria (sarebbero gli antenati dei Cromagnon che dovrebbero risalire a 30.000 40.000 anni fa), abitavano nelle zone polari che all'epoca godevano di un clima delizioso.

..............

I pilastri del cielo furono infranti la terra tremo alle sue fondamenta.
I cieli a settentrione scesero sempre più in basso.
Il sole e la luna e le stelle mutarono il loro corso.

La terra si aprì e le acque racchiuse nel suo interno proruppero e inondarono i vari paesi.
L'uomo si trovava in rivolta contro il cielo e l'universo cadde in disordine.
Il sole si oscurò .
I pianeti mutarono il loro corso e la grande armonia del cielo fu distrutta

tradizione vedica
.....................

Già nell'ottocento uno studioso delle civiltà del mediterraneo il Bachofen aveva tratto le conclusioni che le civiltà attuali erano il risultato della dialettica fra due archetipi di civiltà quella Aristocratica e quella Ginecocratica.
Nei primi del ventesimo secolo, in francia il, Guenon inizia a postulare di questa Tradizione Primordiale, Nordica, e,poco più tardi, gli fa eco, in Italia, Julius Evola.

.......................

La Tradizione

Comunque sia gli Ari, nell'invadere l'india, portarono con Sè, oltre al canglore delle spade e delle lance, una tradizione religiosa che trovò la sua espressione scritta in quella che è la più antica letteratura sacra dell'India i Veda soprattutto nel Rig Veda che sembra riflettere lo strato più antico della letteratura Vedica che proprio per questo dovrebbe contenere gli echi della religiosità propria degli Iperborei e quindi di una religiosità che risale all'alta preistoria.
Gli Indoeuropei incontrarono però sui territori che stavano invadendo quella popolazione di origine meridionale, pochissimo conosciuta, che si potrebbe identificare con gli antenati di quella civiltà che è chiamata, dalla paleolinguistica, Subarea che era diffusa in tutto il bacino mediterraneo.
In India erano le cosiddette popolazioni pre arie o come lo chiama il Monchanin substrato dravidico.

E' interessante notare che gli ebrei, che fanno parte del ceppo Semita, negli stati più arcaici del racconto biblico hanno un rapporto assai conflittuale con gli esponenti di questa religiosità mediterranea o subarea , gli eredi della civiltà del sud.
L'origine dei Semiti è incerta la bibbia sembra rinvii all'armenia poi da li migrarono nella mesopotamia e in genere nel mediooriente.
Sembra che provengano da siti contigui a quelli degli Indoeuropei.
Queste dunque le tre arcaiche correnti che hanno contribuito, reciprocamente fecondandosi e rinnovandosi in sé attraverso l'apporto di veggenti, profeti, santi, a fecondare, dopo un dialogo di un tre o quattromila anni, l'anima dell'occidente.


Spostamento dell'asse terrestre

Flavio Barbiero, ammiraglio ed esperto di giroscopi per la Nato (i giroscopi sono usati per pilotare i siluri) ha calcolato che basta l’impatto di un corpo astrale con un diametro dai cinquecento ai settecento metri per spostare l’asse terrestre di circa venti gradi.
Se la Terra fosse una massa rigida il movimento precessorio dell’asse la riporterebbe nella sua posizione iniziale.
Vi sarebbero distruzioni ma l’asse di rotazione resterebbe immutato.
Il nostro pianeta invece è costituito da una sottilissima crosta dura all’esterno (circa 15 – 20 chilometri di spessore), e un’enorme massa fluida all’interno.
Questa specie di marmellata calda una volta variata la posizione dell’asse tende a mantenere il nuovo asse di rotazione verificatosi neutralizzando l’effetto di ritorno alla posizione precedente del giroscopio.

Nel caso di un impatto con un asteroide delle dimensioni riportate, o maggiori, oltre all’effetto distruttivo dell’impatto stesso, si verificherebbe quindi anche uno spostamento dell’asse terrestre.
A causa dello spostamento si avrebbe subito la rottura in più punti della crosta terrestre.
La marmellata bollente tenderebbe ad uscire dalle fessura della sottilissima crosta fredda provocando terremoti ed eruzioni.
Se a questo aggiungiamo la formazione di enormi onde in grado di spazzare le terre emerse il quadro è certamente apocalittico.
La meteorologia sarebbe immediatamente stravolta e si potrebbero verificare piogge di mesi e inaridimenti di zone un tempo fertili.
Ogni anno cadono sulla terra circa 12.000 corpi celesti del diametro massimo di circa un metro, ma attorno alla Terra ruotano migliaia di corpi con orbita instabile di cui alcuni di oltre 2.000 metri di diametro.
Che la Terra sia un bersaglio è fuori discussione, che lo sia stato in passato, pure, le centinaia di crateri da impatto presenti sulla sua superficie lo dimostrano.

Parecchi testi antichi ci raccontano di grandi catastrofi successe nel passato: il diluvio biblico, l’epopea di Gilgamesh, la distruzione di Atlantide non sono che le più famose.
In tutti questi testi si parla di onde enormi che sommergono la terra abitata, di enormi variazioni del clima; possibile che in tante parti differenti e lontane tra loro si parli delle stesse cose, quasi con le stesse parole, e tutto ciò sia solo frutto della fantasia di qualche autore?
Non è possibile che questi testi ci raccontino fatti realmente avvenuti che cambiarono il corso della storia della Terra e dell’uomo?[...]

Tutte le antiche culture ci parlano di un tempo in cui sulla Terra c’era l’eterna primavera.
Come avrebbe dovuto essere la Terra per avere l’eterna primavera?
Semplicemente con l’asse perpendicolare al piano dell’eclittica.

In queste condizioni non sarebbe esistita la possibilità di avere un’illuminazione differente, e quindi un riscaldamento differente, nelle varie zone della Terra e la meteorologia sarebbe stata molto più semplice e stabile.
Lo scioglimento dei ghiacci che fino a dodicimila anni fa coprivano il Canada ha provocato quell’enorme accumulo di laghi e fiumi che lo caratterizza.
C’è solo un’altra zona della Terra dove esistono le stesse condizioni idrogeologiche da scioglimento dei ghiacci: le piccole isole di Macquarie e Heard, esattamente agli antipodi del Canada!
L’unica spiegazione che io ho trovato a ciò è che dodicimila anni fa l’asse terrestre non fosse nella sua posizione attuale ma spostato di circa ventitre gradi (stesso valore dell’inclinazione sul piano dell’eclittica) in modo da passare sulla Groellandia e sul Grande Antartide.
In queste condizioni tutta la Siberia sarebbe stata libera dai ghiacci e con un clima temperato tale da permettere la vita ad uomini ed animali.

..................

Spostato l'asse terrestre

«Lo spostamento è avvenuto lungo la direzione dell'epicentro del terremoto». Quindi solo sul piano orizzontale
MILANO -
Il sisma del 26 dicembre di 9 gradi Richter al largo di Sumatra ha spostato l'asse terrestre.
Già si sapeva che un terremoto di magnitudo superiore a 8 gradi mette in moto una quantità di energia tale da modificare la distribuzione delle masse sulla crosta terrestre e quindi è in grado di spostare l'asse terrestre.[...]

2 MILLESIMI DI SECONDO D'ARCO -
Giuseppe Bianco, scienziato del Centro di geodesia spaziale dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) di Matera, ha affermato che, secondo i primi rilevamenti effettuati tramite i satelliti Lageos 1 e Lageos 2, l'asse terrestre si è spostato di 2 millesimi di secondo d'arco (più o meno la distanza tra un lato e l'altro di una moneta di 1 euro vista alla distanza di 2 mila km), corrispondenti a uno spostamento lineare di 5-6 centimetri.
«Lo spostamento», ha aggiunto Bianco, «è avvenuto proprio lungo la direzione dell'epicentro del terremoto», quasi all'equatore.[...]

.....................
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Inviato il: 26/10/2006 0:25
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Archeologia alternativa
#244
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Volevo precisare che per quanto riguarda l'accenno alla struttura interna della terra, sotto la crosta o più correttamento la litosfera (crosta + una porzione di mantello) c'è l'astenosfera (parte sommitale del mantello) in cui non c'è una massa fluida uniforme e continua, ma zone di parziale fusione. C'è comunque un comportamento più plastico rispetto alla litosfera delle rocce. Sotto l'astenosfera (finoa circa 300-350 km) il resto del mantello ha comportamento rigido.
Inviato il: 26/10/2006 10:00
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  •  marcuzzzo
      marcuzzzo
Re: Archeologia alternativa
#245
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clorofilla tu cosa ne pensi della storia della terra cava?
Inviato il: 26/10/2006 10:08
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Archeologia alternativa
#246
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Citazione:
Sia detto per inciso, mi fanno un po' schifo queste schematizzazioni, perché danno l'idea che l'uomo sia razionale e la donna irrazionale/emozionale/istintiva

Eh ggià
A riprova,indicherei il mito dei berseker.
Il mito e gli scritti che ce ne parlano sono decisamente più recenti dei tempi di cui parla Santa.
Ma appartiene alla stessa area geografica.
Gli ultimi miti pervenutici su questa casta sciamanico/guerriera,sono l'Edda & affini.Ma parlando di sciamanesimo,possiamo retrodatare la loro esistenza a molto prima.
Una cultura che in ultimo è stata legata a un culto maschile:Odino/Wotan
E che di razionale non ha niente!
Animalesco.
Come le "cagne" dei baccanali.
http://www.bluedragon.it/medioevo/berserker.htm
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 26/10/2006 10:17
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Archeologia alternativa
#247
Mi sento vacillare
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Citazione:

marcuzzzo ha scritto:
clorofilla tu cosa ne pensi della storia della terra cava?


Avevo già discusso abbondantemente in precedenza della questione. Non c'è la terra cava per ovvi motivi fisici e geologici (gravità, propagazione delle onde sismiche, magmatismo....).

Hai presente il ritornello delle Iene: "Questa e proprio una ca.....!!!
Inviato il: 26/10/2006 10:22
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Re: Archeologia alternativa
#248
Dubito ormai di tutto
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Quanti spunti interessanti caro Santaruina!

Prima di intrecciare le mie considerazioni a quelle di Santa, volevo solo riprendere una precisazione, oltre che ricordare come ci sia, in tutte queste ultime disquisizioni, un filo conduttore con l'accenno di Mayer ai luoghi carichi di energia che molti popoli hanno scelto come luoghi di culto preferenziali, stratificando esperienze e costruzioni, ma questo al massimo salterà fuori spontaneamente andando avanti nel discorso.
Volevo solo puntualizzare come sia importante tener presente che c'è una grande separazione temporale fra popolazioni "veramente ancestrali" (molte decine di migliaia d'anni fa) e quelle cui verosimilmente fanno riferimento i miti che sono giunti fino a noi (più recenti; d'altra parte, se anche fossero esistiti gli Iperborei, è poco plausibile che la loro civiltà sia durata, immutabile, da decine di migliaia d'anni).

Comunque resto volentieri in tempi meno ancestrali (tenete presente che sono abituata a parlare in termini più paleoantropologici, per cui civiltà che risalgono all'ultima deglaciazione per me sono, come dire, "dietro l'angolo".. Forse ora certe mie frasi parranno più chiare).
Già in questi tempi infatti c'è una quantità abominevole di dati e ipotesi non ortodosse che ritengo fondamentali, alla faccia dell'archeologia più dogmatica che non le prende nemmeno in considerazione.

Sono per es. propensa a credere all'esistenza di popoli che venivano chiamati "Iperborei", anche se ritengo per ora che le loro radici storiche non affondino più di tanto nella "notte dei tempi".
Quello che mi dà da pensare è la loro collocazione spaziale: dalle carte che vedo (oltre a quella postata da Santa, ce n'è una anche qui), mi pare di capire che la mitica Thule venisse rappresentata dove oggi è terra svedese e norvegese: infatti se guardo la mappa postata più sopra non posso fare a meno di pensare a quella penisola come all'attuale Danimarca. Anche quisi può notare la somiglianza (in Groenlandia noterete che c'è una città di nome Thule..).
Ora, c'è chi dice che gli Iperborei vivessero in Islanda, se non in Groenlandia, e che fossero i discendenti degli Atlantidei, il cui mitico continente sarebbe sprofondato in mezzo all'Atlantico.

Personalmente non ritengo ci fosse una terra tale da considerarla un continente in mezzo all'oceano (geologicamente pare improponibile come idea); ma sono convinta che vi fossero terre ora scomparse, forse più a sud, verso l'Antartide, e che ci fossero in un certo senso "più atlantidi": popoli molto diversi tra loro ma accomunati da caratteristiche simili, forse dovute -chissà- all'influenza di un centro di diffusione che potrebbe essere in effetti Atlantide, ovunque essa fosse.

Sono anche super convinta che questi popoli antichi avessero conoscenze (astronomiche, geometriche, matematiche, nonché di "scienze naturali") molto avanzate, navigassero e comunicassero molto. Per lo meno molto ma molto più di quanto oggi si sia in genere disposti a pensare.

C'è un enorme "buco" nella conoscenza delle civiltà del periodo della deglaciazione (fra 15.000-8.000 a.C. suppergiù).
Questo buco in realtà viene considerato molto poco dall'archeologia ortodossa, mentre è per me della massima importanza perché credo che stia proprio lì uno dei momenti più importanti per la nascita delle civiltà che sono poi sfociate anche nella nostra.
Detto tra parentesi: inutile dire come in questo "buco nero della conoscenza" snobbato dall'ortodossia si siano fiondati i più vari personaggi, riempiendolo con ipotesi spesso veramente al limite del fantascientifico. Comunque.
Qui si collocano quelle civiltà dei megaliti che ritengo fra le più alte espressioni della spiritualità umana.
Tracce di quella civiltà si possono ritrovare in popolazioni più recenti, che a seguito di migrazioni continue hanno occupato territori anche in Italia lasciando tracce del loro mondo e del loro sapere.
Questi popoli, fra cui possiamo annoverare i cosiddetti "pre-celti" (siamo attorno al XV secolo a.C.) avevano una profonda conoscenza dell'astronomia e consideravano allo stesso modo il "ritmo" solare, quello lunare e quello delle stelle, in un grandioso e complesso calendario su cui fondavano la loro vita.
E' straordinario vedere le tracce lasciate da quei popoli e constatare quanto avanzate, ai nostri occhi, dovessero essere le loro conoscenze.
Ma mi sto dilungando, sorry.

Hai poi accennato al tempo ciclico (altro tema a cui tengo) e allo spostamento dell'asse terrestre: ipotesi da non sottovalutare, insieme ad altre tesi come quella di Hapgood che postula vaste dislocazioni di interi blocchi terrestri... (c'è un buon riassunto delle sue ipotesi nel bel libro dei Flem-Ath "La fine di Atlantide").
Altri capitoli da indagare, ma lascio a voi la parola :)


PS: ho votato no al sondaggio perché, se posso concordare sul "più consapevole", mi dissocio dall'esistenza "priva di stenti" perché credo che mai nella storia umana sia esistita una tale condizione.
Tra l'altro ho visto che sono l'unica ad aver votato no... beh, dovrò tirar fuori gli artigli per difendermi, ho capito ;) :D
Inviato il: 26/10/2006 11:48
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Archeologia alternativa
#249
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Santaruina ha scritto:
Nell'articolo precedente si accenna anche alla corrispondenza tra le cattedrali gotiche medioevali del nord della Francia dedicate alla Nostra Signora e la costellazione della Vergine.



Nel sito www.duepassinelmistero.com vi è una interessante analisi di alcune cattedrali gotiche francesi dedicate alla Nostra Signora ed alla loro disposizione.

La Cattedrale di Chartres

_________


Ma la costellazione della Vergine non è proprio così. Inoltre è più ampia e lunga.
Inviato il: 26/10/2006 14:17
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Re: Archeologia alternativa
#250
Sono certo di non sapere
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Clorofilla, che Dio ti benedica.

Stavo cercando una bella immagine della costellazione della Vergine da inserire per verificare se quella segnalata in precedenza fosse più o meno corretta e mi sono imbattuto addirittura nel libro di Louis Charpentier.

I misteri della Cattedrale di Chartres

Questo libro è un classico, citato in tutti i testi che trattano delle "particolarità" delle cattedrali medioevali, però nei miei pellegrinaggi tra una biblioteca e l'altra non ero mai riuscito a procurarmelo.
Ed ora me lo trovo casualmente in rete. (non ci avevo mai pensato di cercarlo in rete...)
Sono contento.

Comunque, questa è la costellazione della Vergine



Questa una rappresentazione più artistica:



Questa una delle possibili corrispondenze tra stelle:



E questa la comparazione che fa Louis Charpentier nel suo libro (yes...)



Bisogna tenere conto che la costellazione della vergine si specchia nelle cattedrali, quindi queste la rappresentano "ribaltata".

Virgo riflessa:


Virgo secondo Charpentier:


Sovrapposizione:

______________

A proposito, io sono nato l' 8 Settembre.
Qualcuno sa cosa si festeggia l'8 Settembre?



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Inviato il: 26/10/2006 22:29
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: Archeologia alternativa
#251
Dubito ormai di tutto
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Come diceva Abatantuono su Mediterraneo:
"C'è stato l'8 Settembre???? Ma c'è tutti gli anni l'8 Settembre!!!!"

(Santa, non ci avevo pensato: sei della Vergine come me!!! Tutti antipatici maestrini!!!! Che vuoi farci, è il nostro triste karma... )
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 27/10/2006 0:04
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Re: Archeologia alternativa
#252
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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L' 8 Settembre si festeggia la nascita della Vergine, la Nostra Signora.
E' una grande festa in Grecia, e fu anche tra le principali feste nel tardo Medioevo, fortemente "sponsorizzata" da Bernardo di Chiaravalle, l'artefice del progetto delle cattedrali gotiche a Lei dedicate.

E comunque il mio karma non mi rivolge più la parola da tempo.

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Inviato il: 27/10/2006 0:12
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  •  fmelone
      fmelone
Re: Archeologia alternativa
#253
Ho qualche dubbio
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Santa, l'8 settembre è festa grande a Cuba di cui la vergine del cobre è partona.
nella religione cubana è trasfigurata in Ochun.

LInk a caso su Ochun/Caridad del Cobre:

Caridad cobre

Il centro dei festeggiamenti è il santuario del cobre vicino a Santiago
Santuario del cobre

La religiosità cubana è estremamente interessante per capire la storia della conquista dei caraibi.

Saludos

Mel
Inviato il: 27/10/2006 0:34
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Re: Archeologia alternativa
#254
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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Grazie dei link fmelone, questo fatto lo ignoravo.

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Inviato il: 27/10/2006 0:41
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  •  marcuzzzo
      marcuzzzo
Re: Archeologia alternativa
#255
Mi sento vacillare
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ammazza! non ha fatto sentire il suo influsso la Madonna del Cobre se vi ha dato Fidel Castro!
Inviato il: 27/10/2006 9:47
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  •  caso8234
      caso8234
Re: Archeologia alternativa
#256
Ho qualche dubbio
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ciao a tutti

qualcuno mi puo suggerire il titolo di qualche documentario/film anche in inglese su enigmi de passato, o sulle civiltà antiche...?

grazie
Inviato il: 27/10/2006 17:18
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Re: Archeologia alternativa
#257
Mi sento vacillare
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Ciao caso8234, ti propongo:

Voyager - Ai Confini Della Conoscenza - Luci e mistero in Egitto (2004-07-28)

Se poi vuoi interessarti ad altri campi insieme all'archeologia alternativa potresti provare a vedere UFO - dalla preistoria al caso roswell ad oggi.
Inviato il: 27/10/2006 18:58
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  •  caso8234
      caso8234
Re: Archeologia alternativa
#258
Ho qualche dubbio
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Da treviso
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grazie per il consiglio ...ma voyager non è che mi faccia impazzire...cmq ne ho trovati alcuni su emule che sembrano interessanti. Sono intitolati nova secrets...e alcuni imax....
Inviato il: 27/10/2006 20:40
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Archeologia alternativa
#259
Sono certo di non sapere
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Ciao caso8234,ti segnalo questi siti interessanti:
- ACAM
- ANTIKITERA
- LA PORTA DEL TEMPO
- PANTA RHEI

Buona lettura
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 27/10/2006 22:45
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  •  Mayer
      Mayer
Re: Archeologia alternativa
#260
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Ciao a tutti!
Grazie Ramingo x il link su effedieffe..
mi trovo concorde su quasi tutto l'articolo di Blondet,
anch'egli sottolinea l'unitarieta' del Culto di popoli sparsi ai 4 angoli del globo..nn male..

e VAI GAIA e SANTA...
quanto materiale..! :)

(PS:chissa' che dopo questa epoca oscura in cui viviamo, non si apra una nuova Eta' dell'Oro...

magari ricordandoci che all'Inizio eravamo tutti fratelli..e proveniamo dalla stessa Origine...
:)
Inviato il: 29/10/2006 11:23
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  •  Mayer
      Mayer
Re: Archeologia alternativa
#261
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A proposito di Yonaguni, ..



son capitato sul sito ufficiale del professor Kimura che da oltre 15 anni studia le rovine ritrovate nel fondo del mar del Giappone.
Piramidi di un'epoca che fu.

http://www.pref.okinawa.jp/summit/tokusyu/ruins1.htm








citaz:
"There is a chance of finding more undersea ruins elsewhere in the world which might explain the ancient culture, to do so, more geologists' support is needed.
The history of the world might be reviewed. The roots of mankind might be unveiled too. The finding in Yonaguni may change all this."


=================

Credo che fra lui ed Osmanagic in Bosnia, sia partito un gran movimento atto a mostrarci la nostra vera Storia..


(peccato x la coca-cola..)

sul suo sito
http://www.bosnianpyramid.com/index_files/News.html
vengono mostrati altri ritrovamenti..
un nuovo tunnel.. un impronta umana di uno scarpone..
inoltre ci sono delle sue interviste in inglese..
ma capisco solo qualche parola.. sarebbero da sottotitolare..
Inviato il: 4/11/2006 21:48
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  •  Mayer
      Mayer
Re: Archeologia alternativa
#262
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A proposito del Continente Mu, sprofondato nell'Oceano Pacifico circa 12.000 anni fa..


il popolo Ainu , una popolazione tribale che risiede nell'isola di Hokkaido, nel Giappone settentrionale sembra essere molto legato alle tribu che abitavano l'isola di pasqua,
al momento della sua scoperta da parte di J. Roggeveen...

http://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Pasqua

http://www.duepassinelmistero.com/Lemuria%20e%20Mu.htm

questa e' una coppia di Ainu (dai non proprio tipici lineamenti nipponici...)


e una coppia di nativi dell'isola di Pasqua


e la vicinanza non e' solo genetica..

risulta infatti che gli Ainu siano di origine indo-europea e che gli antichi abitanti di Rapa Nui utilizzassero un alfabeto molto simile a quello della civilta' indiana di Mohenjo-daro

qualche link


http://www.crystalinks.com/easterisland.html



http://www.mysteriousplaces.com/Easter_Island/html/contro.html


si dice che gli Ainu siano i discendenti dei Jomon..
quindi l'esistenza stessa degli Ainu e' scomoda..
essi provano che 10.000 anni fa qualcuno creava cose cosi'..

http://www.mundofree.com/origenes/tecnologia/ceramica.htm


e ancora
la bandiera del popolo Ainu, disegnata da Mr. Bikki Sunazawa nel 1973

ricorda da vicino quella della famiglia imperiale di Mu..
chissa' cosa avra' ispirato il signor Sunazawa..?

Tablet from Mexico Destruction of Mu

http://www.bibliotecapleyades.net/atlantida_mu/sacredsymbolsmu/09.htm

Simbolo della Famiglia imperiale di Mu


tratto dal libro di Churchward
pagina 135

facendo un po' gli Sherlock Holmes..si potrebbe ipotizzare che quando il Continente Mu e' sprofondato, alcuni siano sopravissuti..
magari gli Ainu al nord e altri al sud nell'Isola di Pasqua..
qui questi superstiti di una grande civilta' pari(o superiore alla nostra) avrebbero potuto pian piano "imbarbarirsi"..
tagliati fuori dal resto del mondo..senza contatti con la madrepatria senza elettricita, acqua corrente..
costretti ad osservare i resti del loro impero lasciati al degrado.. (Moai)
avrebbero cosi' finito per vivere di caccia e pesca..o addirittura di cannibalismo..
Inviato il: 8/11/2006 23:25
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Re: Archeologia alternativa
#263
Dubito ormai di tutto
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Interessanti spunti, Mayer :)

Sono in velocità, ma vorrei segnalare una bella intervista a Danilo Baldini, scopritore del Globo di Matelica, su Due Passi nel Mistero.

La vicenda risale agli anni '80 e (purtroppo) è la solita storia all'italiana di reperti importantissimi snobbati, studi e ipotesi non prese in considerazione perché provenienti da "profani" e non da docenti o ricercatori ufficiali...
Ma alla fine la caparbietà dello scopritore ha vinto, e il reperto è ora ammirabile nel museo della città.

Una storia davvero interessante.
Anche per l'accenno alla svolta data dall'apparizione in TV dello scopritore...

Al ritorno a Matelica venni accolto calorosamente, tanto che da “matto” o “visionario” che ero, diventai d’incanto uno “scienziato”, al quale tutti ora credevano, perché si sentivano veramente orgogliosi di poter vantare un oggetto così raro e prezioso ! Così il Globo venne tolto dallo scantinato e portato in bella esposizione in una sala del museo protetto sotto una grande teca di vetro. Tutto questo solo per essere andato a dire sul piccolo schermo quello che per anni avevo gridato invano: il potere della televisione

Inviato il: 15/11/2006 14:32
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  •  Ramingo
      Ramingo
Re: Archeologia alternativa
#264
Mi sento vacillare
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Trovo la tesi esposta da Mayer più che plausibile.Da sempre sentita.
Ma come spiegare poi questo!?
http://www5.ocn.ne.jp/~magi9/isracame.htm
Che i "soliti" sono andati a rompere fin laggiù!?
In effetti le coincidenze sono tante,e servirebbero a chiarire meglio le migrazioni e l'età dei popoli della Terra.
_________________
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 15/11/2006 18:58
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  •  Mayer
      Mayer
Re: Archeologia alternativa
#265
Ho qualche dubbio
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Ottimo Gaia.. mi leggero' l'intervista con calma...
siamo in ambito Oopart o sbaglio?
mm..
no l'ipotesi Oopart lo scopritore Baldini non la va a toccare..
o forse non la nomina volutamente.. (e' stato criticato abbastanza gia' cosi')..
in pratica avrebbe trovato una sorta d computer in pietra..
il piu' sofisticato orologio solare mai reperito..
http://www.gnomonica.it/
chissa' se e' tutta farina dei Greci...
o visto che ne e' stato rinvenuto un unico esemplare..
i greci non erano in grado di riprodurlo?

ehm Ramingo..
mi hai letteralmente ELETrizzato con il sito che hai trovato..
avevo sentito parlare anche di una tomba di Mose in Giappone..
chissa' se dopo i 40 anni nel deserto Mose non abbia davvero voluto tornare la' dove riteneva fosse l'Origine..

d'altronde nella Bibbia si dice solo che non pote' entrare a Gerusalemme e nei saggi ebraici si dice che la sua tomba non fu mai trovata, dal momento che se fosse stata rinvenuta sarebbe presto divenuta oggetto d adorazione..
e quindi avrebbe fomentato una sorta di idolatria..

beh..
mi sono sbizzarrito..
provate su google a cercare in inglese, tomba di mose in giappone,
o tomba di gesu in giappone..

qui posto alcuni link..
la cosa sta diventando decisamente emozionante...!

When Jesus walked in Japan

e leggendo alla fine dell'articolo qui sopra trovo:
"....I recommend you go to Ishikawa district. They have the tomb of Moses there.”"

e da li' la ricerca e' schizzata..


http://www.moshiach.com/tribes/ns/4.html

http://www.rense.com/general60/jesusjapan.htm

http://emol.org/nihongo/japanlinks/japanesejewish.html


c devo riflettere sopra ..
Inviato il: 18/11/2006 22:36
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Archeologia alternativa
#266
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Salve a tutti. Invitato da Mayer a "dare un'occhiata" da queste parti, mi sono letto tutto il thread con molto interesse, e stavo per dare il mio piccolo contributo, quando ho visto che Ramingo mi ha preceduto sul filo di lana (gli ebrei sono arrivati fino in Giappone).

Prima di iniziare luogocomune avevo dedicato i miei bei quarti d'ora a cercare di capire qualcosa sulle origini delle razze e delle civiltà umane, e da quando mi ero imbattutto in quella ricerca avevo capito che sia indispensabile tenerne conto per far quadrare in qualche modo il cerchio. Butto quindi là la mia ipotesi, che peraltro è rimasta a livello intuitivo, perchè non ho mai più avuto il tempo di approfondire:

I veri ebrei siamo noi, gli ebrei di oggi sono gli ariani.

Non è una boutade. Ora mi spiego. La tradizione esoterica, come quella hindu/tibetana, o quella dei Maya, ci parla genericamente di svariate "razze" umane, intese come cicli completi durati decine di migliaia di anni: i lemuriani (MU, appunto), che sarebbero vissuti nel Pacifico di oggi, poi gli Atlantidei, che dove sono vissuti lo dice il nome stesso, e poi la razza ariana, o "quarta razza" (la prima non conta), che saremmo noi.

Ciascuna delle precedenti si è estinta, lasciando qualche traccia di sè in quella successiva. Della seconda, che era "altissima", avremmo ad esempio le statue dell'Isola di Pasqua, assolutamente impossibili da erigere per delle "seghe" come noi. Della terza avremmo i negri africani di oggi: gli ultimi Atlantidei infatti si sarebbero salvati dal diluvio risalendo le coste africane fino all'Egitto (v. tracce del loro passaggio presso i Dogon del Mali), dove avrebbero costruito le Piramidi (con ben altra "tecnologia"), seppellendo sotto la Sfinge (v. Ed Cayce) i segreti della loro antica civiltà.

Questo spiegherebbe anche il fatto che molti Faraoni in realtà fossero scuri di pelle.

A questo punto entra in scena la Bibbia. Rewind di qualche migliaio di anni, e dopo Adamo ed Eva ti ritrovi con i vari Seth, Enoch e Matusalemme che fanno a gara a chi vive più secoli degli altri. A un certo punto Lamech genera Noè, e "tutti corrono a vederlo", perchè la sua pelle non è scura come quella di tutti gli altri, ma è rosa come quella di un porcellino. Sarà un caso, ma quel Noè è l'unico a sopravvivere al diluvio ( o almeno così lui crede), e si ritrova su qualche montagna a ricominciare tutto daccapo. Inizia così la quarta razza, che nella tradizione esoterica è definita "ariana".

Da suo figlio Sem nasce il ceppo (semita) che ci porta ad Abramo, il quale un giorno si stufa di vedere il padre che vende le statuine, esce di casa, e da Uhr (Baghdad) arriva fino alle sponde del Nilo.

Qui si unisce inizialmente con la schiava egizia, generando Ishmael. Poi ci riprova con Sarah, che nel frattempo ha compiuto cento anni, e da lì vengono fuori Isacco, Giacobbe, ecc. ecc.

Torniamo ora alla tradizione esoterica, nella quale a un certo punto un non meglio identificato "demiurgo" si porta via "il meglio" del popolo ebraico. Lo definisce "il popolo eletto", e se lo porta fino al deserto di Shamballah, nelle pianure dell'Asia Centrale (potrebbero essere queste le dieci tribu "scomparse"). Qui finisce il racconto nella versione esoterica.

Avremmo così una spiegazione non solo per gli "ebrei giapponesi" linkati da Ramingo, senza i quali non si possono fare i conti (dalla Mongolia al Giappone è un tiro di schioppo), ma soprattutto per il fatto che i "popoli del Nord" che invasero l'India attraverso l'Himalaya furono chiamati "ariani" dagli indiani.

Quindi, i veri ebrei saremmo noi, che discendiamo dal ceppo "euroasiatico", o "indoeuropeo", e quindi discendiamo dal "popolo eletto", all'interno degli ariani originali. Mentre gli ebrei "scartati" dal demiurgo sono gli ariani generici che Mosè si è inutilmente tirato dietro per 40 anni nel Sinai, senza riuscire a fargli passare il vizio di farsi i vitelli d'oro.

In tutto questo Hitler ci ha messo la ciliegina, convinto di salvare la razza ariana dall'inquinamento degli ebrei, e così sterminava degli ariani generici, mentre il vero ebreo era lui.

Alla faccia del Lila, ragazzi.

(Se volete vi dico che marca di candeggina ho bevuto prima di scrivere questo post).
Inviato il: 19/11/2006 5:53
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  •  Det.Conan
      Det.Conan
Re: Archeologia alternativa
#267
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Premettendo che l'archeologia ufficiale non e' per nulla adatta per sua stessa scelta a spiegare come sono nate le varie civilta' umane e ricordando la totale chiusura di pensiero dell'accademismo scientista ottocentesco ho notato nell'intervento di Massimo degli obbrobri(per essere buoni )percio' faccio notare che:

(gli ebrei sono arrivati fino in Giappone).

Avendo letto un pochino l'argomento mi sono fatto l'idea che ad arrivare piu' che gli ebrei siano stati dei popoli pre-sumeri dai tratti occidentali che poi hanno dato origine alla civilta' Jomon ed Ainu.Faccio notare altresi che al tempo degli Jomon l'ebraismo non era ancora nato.Anche Adriano Forgione la pensa cosi.

I veri ebrei siamo noi, gli ebrei di oggi sono gli ariani.

Domandina:
1)Le razze esistono?
2)Gli ariani esistono?

Da quel poco che la genetica moderna ha scoperto la risposta e' solo una ed inequivocabile:
NO.

Citazione:
La tradizione esoterica, come quella hindu/tibetana, o quella dei Maya, ci parla genericamente di svariate "razze" umane


Forse dovrei far notare che buona parte di questa cosidetta "tradizione" deriva per la maggior parte NON da suddetti popoli bensi' dalle varie teosofie,circoli massonici ottocenteschi e New Age attuale.
In altre parole:NESSUNA PROVA CONCRETA.

I resti inspiegabili restano,ma certo non provano 4 o 5 civilta' successive sparse in decine se non centinaia di migliaia di anni.

Citazione:
e dopo Adamo ed Eva ti ritrovi con i vari Seth, Enoch e Matusalemme che fanno a gara a chi vive più secoli degli altri.


Ovviamente tutto questo e' stato provato in maniera scientifica e certa.

Citazione:
Abramo, il quale un giorno si stufa di vedere il padre che vende le statuine, esce di casa, e da Uhr (Baghdad) arriva fino alle sponde del Nilo.


Sicuro? Fino al Nilo? Ma non ando' solo in Palestina .Al sacro fiume Po della tradizione celtica-leghista quando ci arrivo? Cosa dice la "Tradizione" a riguardo?
Inoltre Ur senza h (!!!!)non corrisponde all'attuale Baghdad.

Citazione:
Lo definisce "il popolo eletto", e se lo porta fino al deserto di Shamballah, nelle pianure dell'Asia Centrale


Altri fatti incontrovertibilmente certi!!!

Citazione:
(dalla Mongolia al Giappone è un tiro di schioppo),


Piu' di 4000 Kilometri sarebbero un tiro di schioppo?????

Citazione:
ma soprattutto per il fatto che i "popoli del Nord" che invasero l'India attraverso l'Himalaya furono chiamati "ariani" dagli indiani.


Il bello e' che secondo nuove ricerche suddetto popolo quasi sicuramente NON E' MAI ESISTITO!!.
La sua esistenza derivava solo dal fatto che nell'Ottocento non si riusciva a capire come mai all'improvviso verso il 1500 a.C le genti indiane iniziarono a parlare il sanscrito.In realta' come ha dimostrato abbondantemente Graham Hancock nel suo "Civilta' sommerse" allora non si conosceva ancora la civilta' della valle dell'Indo che abitava lungo i fiumi Indo e Sarasvati al tempo dei Sumeri.Il sanscrito deriva da loro.Inoltre in Tutte le tradizioni indiane non c'e' nessun accenno a codesti invasori ariani.La loro esistenza era dovuta solo alla non conoscenza da parte degli archeologi pre-anni 50 della civilta' Indo-Sarasvati unita alla non accettazione del fatto che popoli di pelle scura indiani da soli siano riusciti a creare una civilta' come quella vedica,con una scrittura molto complessa.A TUTT'OGGI NON C'E' NESSUNA PROVA CHE INDICHI LA PRESENZA DI INVASIONI ARIANE IN INDIA.

Citazione:
all'interno degli ariani originali


Non commento

Citazione:
In tutto questo Hitler ci ha messo la ciliegina, convinto di salvare la razza ariana dall'inquinamento degli ebrei, e così sterminava degli ariani generici, mentre il vero ebreo era lui.


In realta' i motivi erano tutt'altri.Sempre di natura esoterica ma TUTT'ALTRI.

Citazione:
(Se volete vi dico che marca di candeggina ho bevuto prima di scrivere questo post).


Fiuuuu .Per fortuna Massimo.E' l'unica cosa che ti salva dalla stroncatura TOTALE

Ciao.
Inviato il: 19/11/2006 21:40
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  •  Mayer
      Mayer
Re: Archeologia alternativa
#268
Ho qualche dubbio
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pero' pero'..
fra scherzi, lazzi, e piramidi sparse per il mondo che stanno (ri)spuntando come funghi..
forse stiamo scavando proprio nella direzione giusta..

e' affascinante, trovare tanti (cosi' tanti) collegamenti nel nostro passato remoto..

se andassimo dai nostri "Governanti" a raccontare che in origine eravamo tutti fratelli...
che ci sono le prove concrete sotto forma di reperti archeologici.. come la prenderebbero?
Inviato il: 19/11/2006 22:38
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Archeologia alternativa
#269
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Det. Conan: Non c'era nessun bisogno di "stroncare" niente, nel momento in cui io parto apertamente da un presupposto - la tradizione esoterica - che PER DEFINIZIONE non è scientificamente provato.

Casomai bisognerebbe conoscerla un pò meglio, invece di disfarsene genericamente ed etichettarla come derivato "delle varie teosofie, circoli massonici ottocenteschi e New Age attuale". A quel che mi risulta, le civiltà Maya e Hindu, che contengono già questi principi, sono leggermente antecedenti a M.me Blavatski e soci, e sono quindi casomai i "circoli massonici ottocenteschi" ad averla ripresa - in modo giusto o errato a questo punto poco mi interessa.

I concetti di ciclicità del tempo, e di ritorno delle diverse razze, stanno scritti nero su bianco - si fa per dire, ovviamente, visto che non cogli certi paradossi linguistici - sulle pietre delle piramidi mesoamericane, come nei sacri testi vedici, come in molti altri reperti archeologici di diverse civiltà antiche.

E l'esistenza di questi reperti - per stare al tuo gioco - è scientificamente provata.

Non si può quindi evitare di farci in qualche modo i conti, con " 'sta roba".
Inviato il: 19/11/2006 23:08
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  •  Alb
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Re: Archeologia alternativa
#270
Mi sento vacillare
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Purtroppo non posso aggiungere niente alla discussione, ma volevo dirvi che mi appassiona un sacco !

Non fermatevi !!!
Inviato il: 20/11/2006 9:39
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