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   Salute & Ambiente
  I fondamenti della medicina omeopatica.

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Autore Discussione
  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#31
Sono certo di non sapere
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cassandraCitazione:
come mai su certe persone funziona e su altre no, quindi la medicina non può adottarla come protocollo.

E non può adottarla come protocollo perchè costituisce l'esempio di qualcosa che funziona in base alla soggettività di un singolo individuo. Dovrebbe essere chiaro che l'approccio della medicina ufficiale prevede che sia il paziente ad adattarsi ad un farmaco che vada bene per TUTTI, piuttosto che il contrario, cioè che ogni farmaco vada scelto in base alla tipologia del paziente.
Davide71Citazione:
innanzitutto io trovo stranissima la contrapposizione fre medicina omeopatica e medicina allopatica. Tale distinzione é stata creata dagli omeopati per distinguersi ma é largamente scorretta.

E vivvaddio, Davide71, perchè una distinzione c'è, e fondamentale. E viene puntualizzata anche dalla medicina ufficiale.
Citazione:
Questi farmaci non curano le malattie e i medici lo sanno benissimo. Non solo, ma rendono il decorso delle malattie sempre più lungo e in alcuni casi provocano dei danni.

Infatti, l'approccio omeopatico si differenzia da quello allopatico in quanto non si propone di curare la malattia mirando ad essa, ma alla totalità delle risposte del paziente. E' il paziente che interviene sulla malattia. Ma questo l'ho già scritto, non voglio ripetermi ulteriormente, rischierei di annoiare...
Il decorso è più lungo, vero (ma non è una regola fissa). Questo, perchè laddove la medicina ufficiale interviene "in loco", isolando la malattia dal paziente drasticamente, e provocando quasi sempre i famosi "danni collaterali", l'omeopatia si propone di rispettare i tempi di reazione dell'individuo. I danni di cui parli, provocati secondo la tua affermazione dai tempi lunghi, non credo siano reali, perchè durante il tempo tra l'inizio della terapia omeopatica e la guarigione, l'organismo sta già reagendo alla malattia, impedendone il diffondersi.
Ovviamente, nel caso di un intervento drastico su una malattia, il discorso "diluizione" del rimedio diventa indispensabile.
Citazione:
Quando l'omeopatia stabilisce che il siimile cura il simile e non considera nessun'altra possibilità commette un grave errore di principio che la medicina ufficiale non commette.

Davide71, potresti spiegare in che modo, invece, agisce la legge dei "contrari", nella medicina (e nella farmacologia) ufficiale?
Citazione:
cosa diresti se qualcuno ti consigliasse di prendere dell'acido cloridrico con l'ulcera, o un sedativo ad un uomo con pressione molto bassa, ancorché in proporzioni infinitesimali? Spiegami che senso avrebbe.

Sull'ulcera non si interviene con l'acido cloridico, mi pare logico...
Anche perchè quella è l'espressione di una causa a monte, ed è quella che si deve curare. L'ulcera la curi con altri rimedi, che spingono l'organismo ad operare la guarigione.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/11/2006 14:53
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Citazione:
la scienza ammette i propri limiti. E questo la rende utile, perché dove non sa preferisce non intervenire.

Pausania, allora tutti i discorsi circa le sperimentazioni su pazienti inconsapevoli, prendono la strada della famosa tazza... Poi magari passa Badombe e tira l'ancor più famosa catena...
Citazione:
ti imploro in ginocchio di non mescolare la scienza e la medicina con il mercato di medicinali e con i profitti che se ne ricavano. Sono due cose distinte.

Rispondevo a Davide71, Pausania. E non me la sono inventata io la collusione tra "scienza" e profitto dei mercati farmacologici.
Ho cercato di rispondere in merito alle argomentazioni, ognuna distinta e separata l'una dall'altra, non ho mica detto che l'allopatia ha dei limiti IN QUANTO esiste un profitto. Ho cercato di dimostrare perchè i due approcci sono diversi, e non l'ho fatto in base alle considerazioni sui "profitti".
Ti imploro anch'io (ma MAI in ginocchio ) di dare un'occhiata ai metodi con cui i farmaci allopatici vengono sperimentati su "pazienti" inconsapevoli.
Ci vorrebbero dei link, lo so, ma anch'io sto lavorando.
Alla prossima cercherò di postarne, se non l'avrà fatto qualcun'ltro prima di me.
Ciao.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/11/2006 15:05
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  •  orkid
      orkid
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/2/2006
Da La Beverly Hills italiana
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Vorrei portare un parallelo molto interessante alla medicina omeopatica e cioè la cosiddetta Agricoltura Biodinamica, che si basa (AHIME') sugli insegnamenti di Rudolf Steiner.

Wiki

Citazione:
L'agricoltura biodinamica è un metodo che comprende sistemi sostenibili per la produzione agricola, in particolare di cibo, che rispettino tutto il creato. È basata sugli insegnamenti del filosofo esoterista austriaco Rudolf Steiner; include l'idea di agricoltura biologica e invita a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.


Citazione:
I preparati biodinamici

Il metodo biodinamico considera ogni sostanza come un binomio di materia e forza vitale; più una sostanza è diluita (meno materia c'è), più ha effetto sugli organismi con cui viene a contatto. Il principio è simile a quello che sta alla base dell'Omeopatia.

Per migliorare la qualità del terreno, aumentandone la quantità di humus, e allo stesso tempo migliorare la qualità del raccolto, si impiegano delle sostanze di origine naturale appositamente trattate, che vengono chiamate "preparati". Ne esistono di due tipi: da spruzzo e da cumulo.

I preparati per il compostaggio ("da cumulo") vengono aggiunti al cumulo di materiale da compostare, al fine di facilitarne la decomposizione in humus e terriccio. Steiner suggeriva che la precisa composizione, posizione, forma e manipolazione di una pila di composta fosse critica per raggiungere il risultato migliore. I preparati da cumulo sono in tutto sei e sono ottenuti a partire da erbe officinali (Achillea millefolium, Matricaria chamomilla, Urtica dioica, Quercus robur, Taraxacum officinalis, Valeriana officinalis) ognuna fatta compostare o macerare in condizioni ambientali particolari e impiegando come contenitori parti dei corpi di animali. Questo perché, sempre secondo la teoria delle forze vitali, ambiente e contenitore influenzano le caratteristiche del materiale finale.

I preparati da spruzzo sono invece solo due, "cornosilice", a base di quarzo macinato, e "cornoletame", a base di letame di vacca. In questo caso il contenitore che serve alla loro preparazione è il corno di vacca. Le corna vengono svuotate e riempite con quarzo o letame, e sotterrate per sei mesi. Trascorso questo periodo il preparato può essere conservato per diverso tempo. Il cornosilice viene spruzzato sulle piante e ne stimola la fruttificazione e i processi legati alla fotosintesi e alla luce. Il cornoletame viene spruzzato sul suolo e ne aumenta il contenuto in humus, agendo di conseguenza sullo sviluppo radicale e sulla nutrizione della pianta.

Tutti i preparati vengono usati in piccolissime quantità, quelli da spruzzo vengono distribuiti dopo essere stati "dinamizzati", ossia mescolati secondo un certo metodo e per un certo tempo.


I grassetti sono miei.
anche questo metodo si basa sul concetto della memoria dell'acqua; anche questo metodo viene tacciato di non scientificità; anche questo metodo non è chiaro se funzioni o no.

Esiste l'effetto Placebo anche sulle piante?

Il fatto che ci sia dietro Steiner non mi ispira molta fiducia!!! Però...????
_________________

Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 20/11/2006 17:29
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#34
Sono certo di non sapere
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 20/11/2006 22:03
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  •  Pausania
      Pausania
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#35
Sono certo di non sapere
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Florizel, appunto, nemmeno me lo aspettassi.

No, non è ricerca scientifica, si chiama vivisezione di esseri umani e non è scienza.

Adesso possiamo tornare a parlare di quello che si diceca
Inviato il: 21/11/2006 0:31
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#36
Sono certo di non sapere
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Citazione:
si chiama vivisezione di esseri umani e non è scienza.

Pausania, quelli son farmaci.
Quelli che "se non fanno male assunti al di fuori della patologia" non servono a niente...
E quello è il criterio usato per "testarli", scientificamente parlando...

Anche l'omeopatia è scienza, o no?
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Inviato il: 21/11/2006 0:43
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  •  Davide71
      Davide71
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#37
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti,
avevo concluso dicendo che il principio omeopatico (il simile cura il simile) funziona benissimo nella terapia sintomatica; analogamente il principio allopatico (gli squilibri devono essere compensati) deve essere utilizzato quando si vogliono integrare i meccanismi di guarigione posti in essere dal corpo con altri messi a disposizione dalla medicina. Il caso più noto é quello degli antibiotici che, assunti nelle situazioni che lo richiedono, si dimostrano molto efficaci.
--------------------------------
Il difetto della medicina ufficiale é quello di limitare la causa delle malattie ai soli "agenti patogeni". Questo grave limite non crea problemi nel caso delle infezioni batteriche, ma diventa capitale in molti altri casi.
Infatti molte malattie sono provocate da squilibri posti in essere dallo stile di vita del soggetto.
Questo i medici omeopati lo sanno molto bene.
Poiché in genere la cattiva alimentazione gioca un ruolo rilevante in tali squilibri essi in genere, oltre ai rimedi omeopatici prescrivono una dieta.
Secondo me le guarigioni, ancorché spettacolari, a cui si assiste nel caso della medicina omeopatica sono dovute ad un cambiamento dello stile di vita del soggetto, consigliato dal medico omeopata, piuttosto che all'assunzione dei rimedi omeopatici.
-------------------------------
In ogni caso concordo con Florizel sui rischi della farmacopea ufficiale, dovuti sovente ad ignoranza e spesso anche a malafede.
In ogni caso é noto che le case farmaceutiche puntano all'adozione di trattamenti farmaceutici prolungati nel tempo...possibilmente tutta la vita.
Anch'io auspico la cessazione della vivisezione animale, perché orribile e inutile, e sperabilmente anche di quella umana, altrettanto orribile ma purtroppo non del tutto inutile.
Tuttavia vorrei che l'argomento della predente discussione fosse l'efficacia dei rimedi omeopatici.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/11/2006 11:39
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  •  Pausania
      Pausania
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#38
Sono certo di non sapere
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Poiché per me le azioni delle multinazionali che sfruttano i poveracci, i malati e il loro stato di bisogno (come cerco di dire dall'inizio) non vanno assolutamente confuse con la medicina in generale o con la scienza.

Io l'omeopatia non la capisco e credo che mi sará molto difficile capirla. Io ci provo:

Ricapitolando:

Da un lato c'é la medicina che conosce alcune realtá e che tenta di far passare le malattie agendo sulle cause organiche delle malattie. Di solito usa dei farmaci, cioé delle sostanze che al dosaggio x, hanno una probabilità y di successo, e che creano gli effetti collaterali z, w, j

Dall'altro l'omeopatia: si ha la malattia x, si assume dell'acqua che ricorda che c'era una sostanza al suo interno, e dopo un arco di tempo non conosciuto e per motivi non conosciuto la malattia passa.

Ora, questo procedimento ricorda da vicino il decorso normale di una malattia che guarisce da sola. Infatti l'omeopatia, guarda caso, si usa solo per malattie che guariscono da sole.

Non si capisce come agisce, in che modo interviene nell'individuo, e quali effetti abbia, questo perché ogni individuo, si dice, è diverso. Come anche - non dimentichiamolo - è diversa la reazione alla varie malattie, e che di solito sfocia in una guarigione, a seguito di una recrudescenza dei sintomi.

Dico bene?
Inviato il: 21/11/2006 12:34
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#39
Sono certo di non sapere
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Pausania, ti sei per caso ammattito??!!

Se non ti conoscessi, potrei pensare che stai cercando di travisare quello che dico. Davvero credi che io possa considerare quella roba minimamente affine all'Anarchia?!
Probabilmente hai la febbre, non so darmi altra spiegazione...


Togli di mezzo gli anarchici da questa faccenda, perchè quelli di cui riporti quegli orrori stanno all'Anarchia come Wanna Marchi sta all'omeopatia...
Le stampa cattolica, tra l'altro, credo non faccia testo: è come chiedere all'oste se il vino è buono.

Davvero, non è serio il modo in cui ti stai rapportando alla discussione, e mi meraviglia moltissimo.
Se il tuo tono deve continuare ad essere questo, preferisco non risponderti, onestamente.

Dalle tue sperticate acrobazie dialettiche, capisco che stai deducendo che le mie critiche alla medicina ufficiale mi portino a ripudiare la scienza "in toto".
questo non è vero, e vorrei capire da cosa lo dedurresti.
Intanto ti ho fatto una domanda a cui non hai risposto:
l'omeopatia, è o non è una scienza?
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Inviato il: 21/11/2006 16:05
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  •  Davide71
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#40
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Quoto in pieno Florizel. Caro Pausania, se trovi che il suo modo di portare avanti la discussione abbia dei difetti, esprimiti chiaramente rimanendo nel tema del discorso, che é abbastanza complesso di per sé.
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Inviato il: 21/11/2006 16:13
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  •  Pausania
      Pausania
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#41
Sono certo di non sapere
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Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi bene. Ed è colpa mia.

Ovviamente volevo dire che non si può fare un ragionamento del genere, perché non sta in piedi. Ed evidentemente quelle bestie non c'entrano niente col pensiero anarchico. Il mio voleva essere un'analogia: allo stesso modo non si puó accusare la scienza e la medicina, portando come prove le malefatte delle multinazionali del farmaco.

Nella mia testa il discorso filava, chiaramante fuori della mia testa no...

Non era mia intenzione travisare il pensiero di Florizel, né tantomeno scatenare discussioni.

Provvedo a modificare il post e spero che la questione finisca qui e che si possa continuare ad parlare dell'argomento.

Chiedo scusa a tutti, e più di tutti a Florizel, per il malinteso, che ovviamente non volevo creare in alcun modo.
Inviato il: 21/11/2006 16:36
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#42
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Davide71Citazione:
il principio allopatico (gli squilibri devono essere compensati) deve essere utilizzato quando si vogliono integrare i meccanismi di guarigione posti in essere dal corpo con altri messi a disposizione dalla medicina.

ScusaDavide, il tuo discorso continua ad apparirmi oscuro, se mi consenti.
L'integrazione tra i meccanismi di guarigione "posti in essere dal corpo"e quelli del principio, la si ottiene unicamente attraverso il principio del "simile che cura il simile".
In questo modo, è come se la malattia venisse "risvegliata" dallo stesso principio che la genererebbe, e l'organismo "scosso" e chiamato a reagire. In questo caso, gli squilibri non vengono "compensati", ma riportati alla "normalità" attraverso una reazione più organica, di tutto l'organismo.
Nel tuo discorso, invece, le due enunciazioni (la compensazione degli equilibri e la risposta dei meccanismi di guarigione del corpo) sono associati.
Mi aiuti a capire?
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Inviato il: 21/11/2006 16:43
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  •  Pausania
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#43
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La domanda di Florizel: no, secondo me l'omeopatia non è scienza.

Non significa che per me sia una cosa da gettare alle ortiche, o che siano delle "boiate pazzesche". Ciononostante non credo che sia scienza, perché la scienza ha delle caratteristiche particolari che la rendono tale.

Non significa che la medicina sia "onniscente" e priva di errori, anzi.

Ma nel momento in cui l'omeopatia si fonda su assiomi, cioé su asserzioni non dimostrate, non è scienza.
Inviato il: 21/11/2006 16:46
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  •  benitoche
      benitoche
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#44
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Salve
In tutta la medicina allopatica si manifesta la tendenza a giudicare l'yuomo malato in base a certi effetti collaterali della malattia,tendenza che swi manifesta nella teoria batteriologica e che essenzialmente sposta l'attenzione sui fenomeni secondari [vedu Aids e Hiv]
La conoscenza della biologia dei microrgansmi potrebbe riuscire di grande utilità,se le si attribuisse solo un'importanza ausiliaria.
Le caratteristiche dei diversi bacilli possono infatti darci utili informazioni sui processi che si stanno svolgendo,appunto perchè una data specie batterica si sviluppa sempre sotto l'influsso di ben determinati fattori primari.
Non solo nella 'teoria' batteriologica ,però,ma nell'ntera concezione generale della medicina allopatica ,si mostra la tendenza a prendere per primario ciò che è secondario,invece di osservare 'come' l^organismo umano possa diventare portatore di certi microorganismi
Bisogna dire però che neppure la medicina omeopatica,se esaminata criticamente,soddisfa del tutto.
Essa ha certo l merito di mirare alla totalità dell'yessere umano,di tenere conto sempre degli effetti complessivi dei farmaci,gettando un ponte verso la conoscenza dei rimedi.
Ma quando si scopre che nel lungo elenco di rimedi,ognuno di questi sarebbe efficace per un numero enorme di malattie,vien da disperarsi
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 21/11/2006 21:57
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#45
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PausaniaCitazione:
nel momento in cui l'omeopatia si fonda su assiomi, cioé su asserzioni non dimostrate, non è scienza.

Stiamo ancora giocando con le parole, Pausania, se con "assiomatico" si intende la non-dimostrabilità di qualcosa.
Le indimostrabilità di cui parli, in quella accezione sono quasi strutturali all'omeopatia, poichè essa non prevede un rifermento standard di partenza. Esaminando caso per caso, deve necessariamente spaziare tra varie ipotesi di tipo più empirico, al fine di trovare la giusta dimensione terapeutica, che è diversa per ogni individuo.
Facciamo a capirci?
Sarebbe estremamente istruttivo arrivare a capire in che modo si è arrivati a definire "scienza" solo l'osservazione e/o l'analisi relative ai metodi della medicina ufficiale.
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Inviato il: 21/11/2006 22:40
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  •  Davide71
      Davide71
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#46
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Ciao Florizel, il mio discorso ti pare oscuro?
Secondo l'omeopatia se un uomo soffre di mal di testa la soluzione sarebbe un rimedio che, a grandi dosi, provochi mal di testa. Questo stimolerebbe la risposta dell'organismo alla causa del mal di testa.
Però, se un uomo ha mal di testa, significa che l'organismo sta già reagendo alla causa del mal di testa...perciò in tal caso la soluzione é (scoprire la causa del mal di testa e) OPPORSI alla causa che l'ha scatenata. Per esempio se la causa é un batterio la soluzione é un antibiotico; se la causa é un avvelenamento da monossido la soluzione é allontanarsi dalla fonte dell'intossicazione e così via. In ogni caso la causa della malattia dave essere compensata con qualcosa che le si oppone; in qualche caso ciò può essere rappresentato da un farmaco. Ovviamente, se ne fai una questione terminologica, l'opposto di qualcosa gli è in qualche modo simile, ma non é in questo senso che gli omeopati lo intendono.
In ogni caso non mi oppongo al principio omeopatico in sé, solo alla sua assolutizzazione. Inoltre non credo all'efficacia dei rimedi omeopatici, ma mi spiegherò meglio in un prossimo post.
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Inviato il: 22/11/2006 0:23
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#47
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Secondo l'omeopatia se un uomo soffre di mal di testa la soluzione sarebbe un rimedio che, a grandi dosi, provochi mal di testa.

Ciao,Davide71...
Forse si deve distinguere tra "causa" e "sintomo".
E' difficile che un rimedio omeopatico agisca sul sintomo, o almeno solo su di esso.
Il dolore (fisico) nelle malattie, è un sintomo, che a sua volta può determinarsi come causa di qualcos'altro.
L'approccio omeopatico risale alla causa originaria della malattia, non contempla la cura "contingente" come pratica metodica ed univoca.
Comunque, nel caso del mal di testa, che è una manifestazione molto generica, si può anche somministrare un rimedio d'urto, distinguendo tra i vari tipi di cefalea.

Questo link dovrebbe piacerti, credo.


"Servizi Medici Associati - è nata per integrare e utilizzare le più avanzate tecniche diagnostiche e le migliori terapie della medicina naturale e della medicina classica insieme, nella più stretta collaborazione fra specialisti."

Citazione:
Però, se un uomo ha mal di testa, significa che l'organismo sta già reagendo alla causa del mal di testa...perciò in tal caso la soluzione é (scoprire la causa del mal di testa e) OPPORSI alla causa che l'ha scatenata.

Certo che la soluzione è opporsi, ma è il criterio con cui ci si oppone, che è diverso.
Se consideri la malattia come qualcosa da "attaccare", la stai isolando dall'intero contesto fisico del paziente, a meno che non attacchi anche lui.
Se invece consideri la malattia come l'espressione di un disagio più globale, sarà inevitabile chiamare in causa l'intero organismo a partecipare alla guarigione.

Citazione:
l'opposto di qualcosa gli è in qualche modo simile, ma non é in questo senso che gli omeopati lo intendono.

Stanotte non mi ci farai dormire, con questa affermazione...
Possiamo dire che l'opposto di qualcosa gli è anche speculare?
Sto pensando all meccanismo che viene in genere innescato durante le lotte sociali, chissà perchè.
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Inviato il: 22/11/2006 1:46
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#48
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Da ROMA
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A parte la chirurgia ortopedica,traumatologica e tumori (con le dovute eccezioni) ecco alcuni dei motivi principali per cui ricorrere in primis all'omeopatia,visto che è un preparato galenico personalizzato e fatto dal farmacista nel maggior numero di casi,fatta eccezione per pomate ed estratti madre:

1) - falsificazioni sotto tiro
2) - ricerca farmaceutica corrotta
3) - studi di ricerca su bambini mai pubblicati

4) - affidarsi ad un medico iscritto all'albo e che abbia più specializzazioni in medicine alternative,perchè all'omeopatia può essere affiancata l'iridologia,la fitologia ed altro,tenendo presente che i tempi di guarigione sono diversi a secondo della recezione del corpo,del tipo di intossicazione e della prevalenza dei componenti Yng e yang del ns.corpo. (l'amnesi dura circa più di un'ora) .Questo per esperienza diretta,quando invece si tratta di malattie psicosomatiche,lì bisogna rimuovere le cause interne,ed è più complicato perchè è più facire curare le manifestazioni esterne ma non quelle psicologiche.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/11/2006 8:49
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  •  Davide71
      Davide71
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#49
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Sugli aspetti della medicina omeopatica sono sostanzialmente d'accordo con voi. Può darsi che certi dettagli debbano essere chiariti, ma in ogni caso riconosco che, nel considerare gli squilibri del soggetto una concausa di malattia, la medicina alternativa segna dei punti su quella ufficiale.

Quello che io contesto nella maniera più assoluta é l'efficacia dei rimedi omeopatici.
In teoria la loro eficacia si basa sul concetto di "memoria dell'acqua", ma oggi essi vengono somministrati anche in granuli zuccherini e in pomata.
Perciò non so neanche perché ne parlo.
Penso che gli omeopati stessi, ben consci della sostanziale inefficacia delle preparazioni idrolitiche, siano venuti incontro alle esigenze di mercato con preparazioni di più facile assunzione.

In sostanza essa afferma che, con una serie di procedimenti di diluizione e "succussione" (scuotimenti), chiamati globalmente "dinamizzazione", l'acqua mantiene la "memoria" dei composti immersi in essa, anche quando le molecole di tali composti siano fisicamente assenti dal preparato.
Questo permette di somministrare al corpo un rimedio che é solo "l'ombra" del composto originario (che potrebbe essere un potente veleno), ma il corpo sarebbe in grado di riconoscerne la presenza e reagire di conseguenza. Le reazioni del corpo attivano il processo di guarigione della malattia.
Vediamo i problemi a cui questa teoria da luogo:
1) non si capisce come il corpo possa essere ingannato in tal modo;
2) non si capisce come l'acqua liquida possa mantenere la memoria di alcunché;
3) nei molti casi in cui il corpo ha veramente bisogno di una qualche sostanza, e spesso in quantità "massicce", l'omeopatia si amputa le mani da sola;
4) non si capisce perché non si possono usare i composti in dosi adeguate, fossero anche molto piccole, ottenendo un risultato più sicuro;
Ma, come vi dicevo, sono sicuro che le stesse case farmaceutiche omeopatiche conoscano molto bene la verità...
Vi ho già detto dell'articolo di Tuttoscienze in cui si affermava che il ghiaccio conserva effettivamente la memoria dei composti che lo "inquinano"?
Ma il ghiaccio é solido...il giorno che inventeranno un supporto liquido per la musica potrete anche farmi bere la favola della memoria dell'acqua!
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Inviato il: 22/11/2006 11:51
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  •  Pausania
      Pausania
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#50
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florizel ha scritto: Citazione:

Stiamo ancora giocando con le parole, Pausania, se con "assiomatico" si intende la non-dimostrabilità di qualcosa. Le indimostrabilità di cui parli, in quella accezione sono quasi strutturali all'omeopatia, poichè essa non prevede un rifermento standard di partenza.

Non sto giocando con le parole. Infatti lo dici anche tu: l'indimostrabilitá degli assunti base dell'omeopatia è strutturale alla disciplina. Quindi non è scienza.

Non mi fraintendere: non ho mai detto che o è scienza o non è. Ma non è scienza. E' come se tu mi chiedessi: ma la pizza è un un tipo di carne? Io ti dico no, perché non lo è. Ma non sto dicendo che la carne fa schifo e non serve a niente. Non so se mi sono spiegato....

Citazione:
Esaminando caso per caso, deve necessariamente spaziare tra varie ipotesi di tipo più empirico, al fine di trovare la giusta dimensione terapeutica, che è diversa per ogni individuo.

Il che mi fa sorgere una domanda: in base a questo principio, perché il composto omeopatico x dovrebbe guarirmi dal male y? Cioé, se ognuno è differente, non si può affermare che ogni composto omeopatico guarisce delle malattie. Non c'è modo di saperlo.

Citazione:
Facciamo a capirci?

Ci sto provando

Citazione:
Sarebbe estremamente istruttivo arrivare a capire in che modo si è arrivati a definire "scienza" solo l'osservazione e/o l'analisi relative ai metodi della medicina ufficiale.

Perché è il contrario di quello dici tu: è la medicina che deriva dalla scienza.
Esempio: la casa farmaceutica "Tritatutto" fa una ricerca su un suo nuovo farmaco. Siccome deve venderlo per fare soldi, modifica i metodi di rilevamento della ricerca e falsifica i dati. E' questa scienza? No! Perché non ha usato i metodi di ricerca propri della scienza.
Inviato il: 22/11/2006 12:35
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#51
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Davide,
vatti a cercare (scusa ma non ricordo proprio i links!!!) le ultime scoperte della fisica quantistica. Pare che particelle da una parte dell'Universo riescano a "colloquiare" con altre particelle a milioni di chilometri di distanza.
In pratica, sono ignorantissima e non so spiegarlo, i fisici stanno ricercando proprio in questa direzione: la "comunicazione di dati" tra particelle, o cellule, che avviene in modi misteriosi ma pare che avvenga. E' una scoperta che sta facendo molto rumore nel settore. Io credo che l'omeopatia si basi proprio su questa capacità che solo ora stanno cominciando a comprendere.
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Inviato il: 22/11/2006 13:23
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  •  florizel
      florizel
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#52
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Davide71Citazione:
Vediamo i problemi a cui questa teoria da luogo:

Ho capito, vuoi tenermi sveglia anche la prossima notte...

Vediamo un po', provo a rispondere, per il semplice fatto che l'omeopatia mi ha risolto parecchi problemi.

"1) non si capisce come il corpo possa essere ingannato in tal modo;"

Posso intuire che il corpo sa rintracciare anche ciò che non è immediatamente "percepibile", e se a questo aggiungi che "La cura in omeopatia significa riequilibrare la forza vitale, la quale poi, a sua volta, risistema il corpo fisico" si comprende che non si tratta solo di curare il "corpo".

"2) non si capisce come l'acqua liquida possa mantenere la memoria di alcunché;"

Davide, questa andrebbe approfondita, è un argomento vastissimo, hai aperto i link di riferimento? Sono un mistero anche per me, e scientificamente non saprei come dimostrarne la veridicità.

"3) nei molti casi in cui il corpo ha veramente bisogno di una qualche sostanza, e spesso in quantità "massicce", l'omeopatia si amputa le mani da sola;"

Non è vero, le diluizioni servono proprio a "dosare" la quantità di principio attivo contenuto nei rimedi.
Posso aggiungere che, comunque, l'efficacia di una sostanza non consiste sempre nella naggior concentrazione, ma anche, ed a volte solo, nell'assunzione costante, e a dosi graduali.

"4) non si capisce perché non si possono usare i composti in dosi adeguate, fossero anche molto piccole, ottenendo un risultato più sicuro;"

Questa non l'ho capita.

A presto.
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Inviato il: 22/11/2006 16:13
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  •  florizel
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#53
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cassandraCitazione:
i fisici stanno ricercando proprio in questa direzione: la "comunicazione di dati" tra particelle, o cellule, che avviene in modi misteriosi ma pare che avvenga.

Questo confermerebbe che la "scienza" si è espressa finora in ambiti molto ristretti, e seguendo un criterio fondato non tanto sulla dimostrabilità, ma su ciò che è immediatamente dimostrabile e contingente.
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Inviato il: 22/11/2006 16:19
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  •  Pausania
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#54
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Citazione:

Cassandra ha scritto:
Davide,
vatti a cercare (scusa ma non ricordo proprio i links!!!) le ultime scoperte della fisica quantistica. Pare che particelle da una parte dell'Universo riescano a "colloquiare" con altre particelle a milioni di chilometri di distanza.

Cassandra, scusa ma non puoi applicare la fisica quantistica alla alla fisica e alla chimica che utilizziamo nel mondo "reale". Altrimenti potrei dirti di correre contro il muro, perché lo puoi attraversare.
Oppure che il teletrasporto è una realtà.
Inviato il: 22/11/2006 16:20
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  •  florizel
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#55
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PausaniaCitazione:
l'indimostrabilitá degli assunti base dell'omeopatia è strutturale alla disciplina. Quindi non è scienza.

Avevo detto "in questa accezione" per specificare che cosa si intende con "scienza", chiedendo cosa ha contribuito a ritenere tale solo ciò che è dimostrabile.
Allo stesso modo, se diciamo che la pizza NON è carne (ed è ovvio che non lo sia) possiamo però affermare che è un alimento.
Citazione:
perché il composto omeopatico x dovrebbe guarirmi dal male y? Cioé, se ognuno è differente, non si può affermare che ogni composto omeopatico guarisce delle malattie. Non c'è modo di saperlo.

Nel link sulla cefalea, ad esempio, è riportato l'esempio di come curarne la cusa con rimedi differenziati, secondo il tipo di sintomo.
Poi, c'è tutta la teoria delle costituzioni o tipologie .
Citazione:
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Quando si dice spaccare il capello in quattro...
Si può dire lo stesso anche per la medicina ufficiale?
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Inviato il: 22/11/2006 16:34
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  •  Davide71
      Davide71
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#56
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Ciao Pausania, ti ricordo che nessuna medicina é una scienza. La medicina é un'arte: essa implica delle operazioni da compiere, che possono essere effettuate bene o male. La medicina ufficiale é sostenuta da delle scienze, quella omeopatica non saprei; di sicuro ci sono delle conoscenze reali, ma secondo me anche tante illusioni. Peraltro non credo che il sostegno della scienza moderna, in medicina, sia stato sempre un bene...
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Inviato il: 23/11/2006 0:44
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  •  Trito
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Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#57
Ho qualche dubbio
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Mi permetto di entrare a discussione già cominciata.

Citazione:

vatti a cercare (scusa ma non ricordo proprio i links!!!) le ultime scoperte della fisica quantistica. Pare che particelle da una parte dell'Universo riescano a "colloquiare" con altre particelle a milioni di chilometri di distanza.


Se parli di entanglement è noto da molto tempo, ma non vedo il nesso con il discorso dell'omeopatia. Allora se io dico di poter leggere nel pensiero tu ci credi perché le particelle riescono a "colloquiare" a milioni di chilometri di distanza?
E poi non si capisce perché l'acqua ricordi solo le sostanze utili all'omeopata, e non l'urina del gatto con la quale magari è entrata in contatto tempo addietro. Sarebbe la particolare shakerata di cui avete parlato a fare tutta questa differenza?


Citazione:

Questo confermerebbe che la "scienza" si è espressa finora in ambiti molto ristretti, e seguendo un criterio fondato non tanto sulla dimostrabilità, ma su ciò che è immediatamente dimostrabile e contingente.


Scusa, ma cosa intendi con immediatemente dimostrabile e contingente? E in cosa sarebbe diverso dalla dimostrabilità pura e semplice?
Se volevi semplicemente dire che la scienza si affida ai nostri sensi e percezioni per comprendere la natura ti invito a farti una cultura in relatività generale, teoria quantistica dei campi, teoria delle stringhe...
Io sono solo un povero e ignorante bagnino, ma è palese che critichi la scienza senza conoscerla.


L'omepatia, come dice Davide, si basa su un principio non dimostrato e altamente poco plausibile (per non dire assurdo), e tentare di giustificarla citando qualche oscura proprietà di coerenza degli stati quantistici mi sembra veramente ridicolo. Inoltre, secondo me, la cosa più importante da guardare prima di interrogarsi sulla validità del principio omeopatico, è quella di vedere cosa cura l'omeopatia. Secondo me, niente. Di conseguenza non si dovrebbe nemmeno perdere tempo a capire "come" lo fa, dato che in realtà non lo fa!
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Alcuni dicono che il Papa è il cardinale più grande.
Ma altri insistono che non può essere, dal momento che ogni Papa ha un successore.
Inviato il: 27/11/2006 22:26
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  •  vic
      vic
Re: I fondamenti della medicina omeopatica.
#58
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meglioun buon caffe'
Inviato il: 16/2/2007 18:29
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