L'unica cosa simpatica della trasmissione a parer mio è stato lo sketch con Benigni (cmq nulla di trascendentale neanche quello, una imitazione di totò che scrive la lettera dettatagli da un analfabeta).
Chiunque di forza Italia ha visto la trasmissione non cambierà certo idea perchè quello che viene fuori è davvero faziosità ed uso scorretto. Quello che si fa nella trasmissione di Celentano è insultare una persona e dire banalità, e questo fa sembrare i vari celentano e benigni dei semplici invidiosi del potere. Avessero parlato di tutto quello che diceva anche Vincenzo in un precedente post, cioè i 113 miliardi di Berlusconi giunti dal nulla, i suoi rapporti con alcuni mafiosi, la sua appartenenza alla p2 e parlare chiaramente del conflitto d'interessi mostrando come la stampa estera sia scandalizzata e ci prenda anche in giro per questa anomalia italiana! la satira fatta da Celentano posso trovarla in decine di altri programmi tipo "le iene", "quelli che il calcio" che spesso sono anche più pungenti. Celentano fa credere che Berlusconi per quanto bastardo sia, fa parlare tutti e dire le proprie opinioni pur se scorrete. lo fa uscire lindo pulito, come un bonaccione con tanti soldi e voglia di potere. Questo è il ritratto che si fa del premier, un ritratto che gli italiani possono tollerare anche se poi votano contro forza italia. Magari questo gli fa perdere le elezioni ma non crea una coscienza civile, un vaccino contro gli imbrogli e l' illegalità che gli italiani ancora non hanno, tollerando troppe schifezze ancora.

Rileggendo un vecchio numero di Linus ho trovato questa frase di Berlusconi sulla tv, credo che sia il commento più giusto per questo topic:

La televisione è come la cacca: chi la fa non la guarda

Ho visto la prima puntata per curiosità, la seconda e la terza per la stessa ragione per cui guarderò anche l'ultima: ottima musica e interventi comici/satirici che (seppur lontani dal dire scomodità dei livelli di signoraggio e similari) mi piacciono un sacco; qualcuno ha visto il monologo di Crozza, con l'arma di distruzione di massa sotto braccio? Esilarante!

In particolare per l'ultima, si attendono Santana, Battiato e Eurithmics per gli ospiti musicali; Sabina Guzzanti e non mi ricordo più chi per la satira... E (udite udite) c'è chi vocifera sulla presenza si Veronica Lario, che comunque mi pare una panzana bell'e buona.

Di merda ormai ne ho vista tanta. Un paio d'ore in più non potranno mica ucidermi. O si?

Mia madre che ha settant'anni gurda rockplitik e qualche sorpresa l'ha saputa dal programma.
Cosa devo fare, staccarle la spina del televisore, farle vedere la defilippi o iscriverla a luogocomune?
hi-speed

Hi-speed, la terza che hai detto.



PS: Solenero, io per ascoltare musica accendo lo stereo, poi chiudo gli occhi e mi rilasso.
Mi sembra strano usare la tv per "guardare" la musica, sarà un problema mio...

Pax Citazione:

Oh, be, è quello che faccio anche io... Ma da quando ho cominicato a suonare mi piace molto anche vedere le dita che corrono sul manico e sulle tastiere, i battiti del rullante, i movimenti del cantante mentre interpreta il testo... E mi manda in estasi il basso in slap!!! W LA MUSICA!!!

Ma forse è solo questione di presa di posizione: io non giudico la TV in quanto tale, ma solo l'uso waterizzato che se ne fa nella stragrande maggioranza dei casi. Se ogni tanto c'è qualcosa di buono, non mi sembra poi così ottuso goderselo.

Citazione:

Capito. Questo non l'avevo considerato.

Citazione:

Io invece sono convinto che sia proprio quando ci pare che la tv comunichi idee simili alle nostre che diventa più pericolosa.
_____________________________

Da signoraggio.com "l'arma finalen!"

Uno, due, tre, quattro, cinque, e sei!

Forse stasera a Rockpolitik ci sarà presenza di Michael Moore!
Hi-speed
fonte Il Tempo

la mia ragazza suona il violoncello ed ha imparato molto guardando i dvd di rostropovich e yo-yo ma. io suono il pianoforte ed ho appreso qualcosa vedendo in tv e dvd i diversi 'rapporti' che hanno richter e pollini con il pianoforte.

Detto questo, mentre il popolo italiano guarda con ammirazione un mezzo calvo che sta in tv semplicemente perkè vuole dire la sua (e non la nostra), quello stesso mezzo calvo, pagato da una azienda in mano ad una destra liberale, guadagna i miliardi e si gode tutta la popolorità che gli potrà garantire ancora miliardi e miliardi (parlo delle vecchie lire, ci mancherebbe altro).

"...pagato da una azienda in mano ad una destra liberale..."

Ma sempre di soldi nostri si tratta no?

Se proprio devo pagare il canone, meglio un Celentano spompato (con tutti i suoi difetti connessi) che l' "Isola degli infamoni"...

Notavo ultimamente che dopo la canzone di Crozza ("Zapatero, zapatera") c'e' stat una corsa degli "unionini" a criticare alcune scelte del leadere spagnolo. In testa Prodi, che non ha perso l'occasione di considerare il ritiro dall'Irak, polemicamente, "uno show mediatico, da evitare" (cito a memoria... il concetto e' questo, comunque).

Se non sono proprio 8 milioni voti mobilitati verso sinistra, poco ci manca, vista la reazione.

Fin'ora e' il pezzo forte dell'intera stagione. Nessuno, a parte se stesso, ha fatto di meglio (come dimenticare il Bush che ha impersonato, la stessa sera....).

p.s.: inoltre, visto che si parlava di musica: UN OTTIMO INTERPRETE!
In due parole un grande.

mc

Salve a tutti,
ragazzi ma davvero guardate ancora la televisione??
I programmi che oggi si dicono "decenti" per me sono come un pezzettino di cioccolata fusa in mezzo ad un bel cumulo di merda (si può dire merda vero?! ) ...praticamente indistinguibili!!
Ma forse sbaglio io...
mmhh...non credo, però!
un saluto
cacciucco

Ormai ci vado anche in internet con la tv...

Penso che se mi facessi impiantare un mouse nel palmo della mano, un divano al posto delle chiappe, e un antennina WiFi (cosi' posso scroccare la connessione ovunque posso...), sarei completo, finalmente, completo.

...ehehe...

Beh? C'hai problemi? .... ehehehe ... (TANTO SMETTO QUANDO VOGLIO!!! ehehehe...eheh... ehmm.... )


mc

mc



mi hai fatto piegare dalle risate!!!!!

ps: mi passi l'indirizzo per l'impianto???

457.327.589 punti a Celentano stasera!!!! Ha invitato la Merini

"la poesia educa il cuore" Alda Merini

Non lo chiameremo Ciarlatano; se non altro perché siamo cresciuti anche con la colonna sonora delle sue canzoni. La tentazione tuttavia è forte. Adriano (non il centravanti, lo show man) gioca a fare il mattatore e non si sa come né perché, ma da tempo si parla solo di lui, tanto che nell’inutilità logorroica della commedia mediatica persino Albano e la Lecciso perdono colpi.
Il Celentano fa il “predicatore” e non si comprende come mai, ma gli danno retta.
A cominciare dalla sua banale quanto insulsa divisione fra “Rock” e “Lento”. Laddove lento starebbe per retrogrado e addirittura per distorto. Nientedimeno chi abbandona i cani, per il vecchio molleggiato dalla giunture oramai arruginite, sarebbe un “lento”.
Dopo la divisione insulsa fra destra e sinistra (“due diversi modi di autodefinirsi imbecilli”, diceva Ortega y Gasset), l’ultima forntiera del dualismo demenziale si situa ora fra ritmo acceso e melodia. Come se non fosse possibile amare tanto il Rock quanto il Lento o suonare ambo i generi. Così come i Beatles che ci hanno lasciato fior di canzoni melodiche: “Yesterday” per tutte, senza con ciò essere retrogradi o “lenti”, almeno non così come lo intende Predicator.
Non so proprio cosa abbia il Celentano contro quella musica e quel genere di ballo che, chi ha superato i quarantacinque anni, rimembrerà aver accompagnato i suoi primi passi dalla pubertà all’età cosciente. Potremmo anzi dire che alle generazioni successive è mancata non poco quella sottile eccitazione che accompagnava i primi contatti fisici fra giovani di sesso diverso. Non si trattava solo del calore attrattivo di una promessa corporea che non sarebbe stata quasi mai mantenuta e che però dava, dicasi dava, coscienza sessuale, concretizzando il desiderio. Si trattava di qualcosa di più importante, di “comunicazione” perché quest’ultima avviene sempre e soprattutto con il corpo, con il gesto. Il “lento” aiutava a far cadere barriere psicologiche, le medesime che oggi allontanano sempre più i maschi dalle femmine che sono sempre meno intercomunicanti e sempre più complessati. Una mancata confidenza psicosessuale che produce, tra l’altro, il dilagare delle scelte omosessuali, spesso dettate proprio dalla paura dello “sconosciuto”.
Questo per dire che la boutade celentaniana è un po’ vaneggiante. Magari il “lento” tornasse a far parte della nostra cultura! Insieme al rock, non al suo posto.
Fatta questa divagazione, parliamo però del fattore politicamente più importante. Il Celentano, dato per futuro candidato della “Margherita” gioca a colui che fa cadere i tabù, che dice a ogni costo quel che non si potrebbe dire, insomma al Pasquino dei mediocri. Molto ci sarebbe da disquisire sulla libertà di parola in Italia che – eccezion fatta delle verità che mettono in discussione i dogmi falsi dei vincitori del 1945 – è totale; tanto si sa che non serve a niente. La libertà è negata (con la sottrazione dei mezzi di comunicazione) solo agli intelligenti perché disturbano la standardizzazione che serve a tutti: politici, mercanti, oligarchi di ogni tipo. Ogni giorno però si sente tutto e il contrario di tutto, qualsiasi imbecille si arroga il diritto di pontificare; e più pontifica più gli lasciano spazio. Non è certo in mancanza di affermazioni che si manifesta la dittatura; semmai nel loro caotico eccesso, una valanga di opinioni banali che portano a relativizzare tutto, a far perdere la bussola e infine a far cadere le braccia a chiunque abbia un po’ di materia grigia . È un processo di instupidimento collettivo che marcia proprio con boutades del tipo “Rock/Lento”.
Ma secondo l’Adriano a noi serve un eroico difensore della libertà di opinione: lui, ovviamente.
Ebbene, Liberator proprio su questo punto ciarlataneggia un po’. Ricordate quando qualche anno fa, conducendo un’altra trasmissione tele/predica/show, si permise di criticare gli espianti a cuor battente? Allora mise in discussione un impero economico fondato sull’omicidio e sulla tortura che gode del fermo sostegno di un apparato multinazionale solido e di potentissime categorie della mafia medica e paramedica.
E cosa fece il paladino delle libertà, il difensore del coraggio e della verità? Non appena quei potenti gli trasmisero la loro indignazione se la fece letteralmente sotto e ritrattò in modo non proprio olimpico o solare quanto aveva detto nella puntata precedente.
E ora, come se nulla fosse, ci si presenta come il campione della libertà di parola. È vero che i tempi sono quelli che sono e che eroi odierni difícilmente possono valere un po’ più di una messinscena superficiale, ma Celentano potrebbe risparmiarsela questa misera figura, questa mistificazione, questa recita di un personaggio che non gli appartiene. Andiamo: per essere – non per proclamarsi – quello che vorrebbe rappresentare servirebbero attributi da lui del tutto smarriti nel momento critico, quando l’uomo dimostra quel che vale davvero. Insomma diventerà pure deputato e la pubblica opinione prefabbricata lo prenderà magari anche sul serio, ma il vecchio molleggiato era molto più credibile – e simpatico - quanto cantava della via Gluck….

www.noreporter.org

Ciao Gianluca

Rock-Lento: sarà che ho interpretato male, ma lento assume nei suoi monologhi una connotazione dispregiativa non in quanto riferito al tipo di musica, ma all'essere lento in quanto non veloce, non comunicativo, falso, fuorviante. Di lenti ne ha cantati a iosa pure lui. E pure belli.

Ma passiamo ai contenuti sociologici... Che dire: sicuramente Celentano non è il messia che ci libererà e libererà la libertà. Ma fa riflettere. Le sue differenze fra destra e sinistra sono (per te e me che ci vediamo solo uguaglianze - punti di vista) superflue, ma, per chi crede in certi valori politici, sacrosante (prova a dire a caccicco che è di dx, o a ramingo che è di sx!). Ed egli ha detto che oggigiorno queste differenze non ci sono più, essendo tutti occupati a conservare la poltrona, rubacchiare il più possibile e leccare gli stessi glutei.

La libertà di espressione. Avrei guardato le 3 ore di trasmissione anche se lo schermo fosse stato vuoto, per vedere i 10 minuti di Sabina Guzzanti (GRANDE), che ha smontato Vespa e l'informazione strisciante e disinformativa, i suoi demenziali ospiti e le loro demenziali opinioni (a differenza di Celentano, che invece l'ha esaltato; se voleva essere ironico doveva esercitarsi di più).

Non lo metto su un'altare, ma rendiamogli il giusto.

-Devo sacappare-

la trasmissione è davvero molto furba nel far credere che c'è libertà di parola in Italia, invitando personaggi come guzzanti e santoro che cmq avevano pochi minuti a disposizione ed erano in un contesto non loro, infatti le cose più importanti non le hanno dette. Mi è piaciuta cmq la guzzanti nel ridicolizzare l'informazione spicciola e leccaculo di vespa e anche i suoi "bip" uno dei quali per fortuna non ha funzionato, tipo quello sulla farsa dell'assoluzione di Andreotti! Per il resto invitare Luttazzi e Grillo sarebbe stato un gesto più con le palle. La guzzanti infatti è da poco che non è in uno schermo tv e sa come adattarsi e cosa dire e non dire (comunque lo stesso onore al merito), Santoro non ha parlato e da un tipo orgoglioso (nel senso buono) come lui, era anche prevedibile questo gesto. Luttazzi e Grillo invece erano personaggi senza grane per la testa, che si sarebbero fatti meno pippe a dirla come la pensavano. Insomma ciò che fuoriesce dal programma di Celentano è: che la sinistra ha gli incubi su Berlusconi, lo odia profondamente, ma non ha un programma elettorale perchè è abbastanza populista e poco pratica (questo però è abbastanza vero). L'italietta è fatta di potenti che qualche volta danno il beneplacito di farti parlare (Crozza che inutilmente ha detto che ci tiene al futuro dei suoi figli mah! poteva anche evitare di dire questa stronzata) e che loro sono benevoli con noi, la vita è questa e dobbiamo adattarci. Libertà vuol dire fare satira! Insomma questo è il quadro che ne esce fuori.
Io ieri sera ho visto Celentano sperando nel miracolo che parlasse delle armi chimiche usate a falluja. Era impossibile ma un pò, soprattutto con la Guzzanti, ci ho sperato. Cmq non fatevi incantare dal programma di Celentano, l'Italia è tutt'altro che una democrazia!

Ciao Sole,
>>sicuramente Celentano non è il messia che ci libererà e libererà la libertà. Ma fa riflettere.
A me sinceramente fa solo pena...per due spiccioli e per un po' di popolarità...venderebbe anche sua mamma...
"lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo." De André
>>Le sue differenze fra destra e sinistra sono (per te e me che ci vediamo solo uguaglianze - punti di vista) superflue, ma, per chi crede in certi valori politici, sacrosante
Permettimi di correggerti....io non credo in nessun valore politico...non esiste un valore politico, per me!!
Casomai io credo in alcuni valori (non certo politici) di solidarietà, di uguaglianza, di libertà, di rispetto, (per ora l'elenco mi sembra sufficiente) sui quali cerco di impostare il mio comportamento quotidiano....
Che poi, per come la vedo io, certi valori, storicamente, siano più spostati a sinistra che a destra è un altro discorso... su cui, fra l'altro, sono pronto a sostenere tutte le critiche del caso....
Detto ciò ti assicuro che per me non c'è niente di sacrosanto, menochemai le parole di "una vittima di questo mondo"...figuriamoci!!
>>prova a dire a caccicco che è di dx
Prova! Vieni! Forza...dai? Provaci?!? eh eh eh eh
con affetto
cacciucco

Ma Moore doveve partecipare? Molti siti lo davano per certo. Come mai non si sa nulla ?
hi-speed

Yarebon
Crozza mi ha deluso parecchio. Il monologo è stato evasivo, e incentrato per più del 50% sulla piaggio. Peccato.

cacciucco
>A me sinceramente fa solo pena...

Be, anche a me non è che abbia detto qualcosa di nuovo. Ovviamente mi riferivo a chi ancora crede a ciò che vede. Anche in tv.

>io non credo in nessun valore politico

Pardon, abitudine. (FASCISTA!!! Prendimi se ci riesci!!! )

Riprendendo il mio post
…non lo metto su un’altare, ma rendiamogli il giusto: il suo era uno show, che non aveva certo la pretesa di svelare tutte le magagne e malefatte di tutti i governi di tutto il mondo. Perlomeno non credo. Penso invece che abbia voluto far riflettere, increspare la superficie dello stagno mediatico in cui l’Italia versa, lanciandoci un (piccolo) sasso. Poi in questi giorni sono stranamente ottimista, e magari sentir parlare di immobiliari, finanziarie rosse, politici corrotti che scampano ai processi grazie alla prescrizione, guerre illegali, leccaculo striscianti, ritorno al proporzionale e tutto il resto che non mi viene in mente, era solo un miraggio. La musica però, ne sono certo, l’ho sentita! E pure buona!

Bye
Nico

P.S. hi-speed, in questi giorni, a sentire vari siti, ci sarebbe dovuto essere il mondo intero. Piuttosto: la puntata doveva essere chiusa (a detta Di Celentano stesso) da Gianni Minà, cosa che non è successa. …Cos’avrà (avrebbe, in questo caso) voluto dire?

Dimenticavo: uno dei personaggi che si sono susseguiti sul palco (cazzarola non ricordo chi) di RP ha anche afferamto che la povertà in africa non potrà essere sconfitta finchè ci saranno a intermediare organi creati a tavolino da chi comanda, come il FMI, il WTO e la BM.

Gianni Minà?

i politici o i vari sinistroidi sono troppo presi a criticare l'aspetto esteriore della destra,si attaccano ad un tic,ad una frase e su quello basano la loro campagna politica.vivono dell'atteggiamento dei loro opposti ma similissimi avversari.

rinnego sia la sinistra che la destra,vado molto oltre alla destra.

la sinistra puo vincere benissimo le elezioni anzi le ha gia vinte secondo me,ma con questo atteggiamento sta facendo diventare più simpatici i politici di destra.e chi sa che non ci sia un clamoroso colpo di scena???

gianni minà si. ha detto che l FMI e la BM sono lentte, i popoli indigeni sono rock.....

crozza mi è piaciuto quando ha imitato il prof zichichi. nessun commento per la trasmissioni e il dopo delentano, porta a porta.

Certo che palle questa antitesi lento-rock!

Che poi, se c'è una cosa positiva nata in Italia in questi anni di decadenza è proprio Slow Food...

"uno dei personaggi che si sono susseguiti sul palco (cazzarola non ricordo chi) di RP ha anche afferamto che la povertà in africa non potrà essere sconfitta finchè ci saranno a intermediare organi creati a tavolino da chi comanda, come il FMI, il WTO e la BM."

Non vorrei dire minchiate Nico, ma credo sia stata Annie Lennox.

Max, credo che Annie Lennox (che voce!!!) abbia parlato della cancellazione del debito ai paesi poveri e del problema aids....

...e l'imitazione di Zichichi non l'ha fatta Bisio?



Pat

Ragazzi, ma siete sicuri di aver visto lo stesso programma???

Chissà, magari era infarcito di messaggi subliminali, è troppo strano che tutti ricordino cose diverse...

ehhhhhh?

allora, all'inizio gianni minà ha detto che fmi e bm sono lente e i popoli indigeni dell'america latina sono rock.

annie lennox ha parlato della cancellazione del debito e di una iniziativa con mandela

crozza ha imitato zichichi

o sono io che sono pazzo.....?