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   Salute & Ambiente
  Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori

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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#301
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/6/2006
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Tra poco ci sarà anche il divieto per gli esseri umani oltre al divieto per l'alito pesante,visto che siamo quasi sette miliardi



Ma sei ossessionata dalla sovrappopolazione??
Ho una ricetta: smetti di mangiare cadav...ops...carne e libera spazio e risosrse per altre 10 persone!!
_________________
Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 22/8/2006 14:40
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  •  Vinnie
      Vinnie
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#302
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2006
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X migiu2

rispondo al tuo post sulla soia. lo trovo giustissimo. molti si scordano quanto costi un kg di carne in termini di soia, foraggi ed altre schifezze che questi poveri bovini (non tutti) si devono mangiare.
Ma attenzione, non c'e' solo la soia e sarei piu' cauto sul pubblicizzarne la bonta'. La soia e' solo un'altra monocultura che sta danneggiando il nostro pianeta, brevettata e ogm nella maggior parte dei casi, e' la produzione di massa per vegetariani e animali da allevamento. Non solo, mi risulta che sia molto ricca in fitoestrogeni i cui effetti non sono ancora stati studiati adeguatamente.
Che ne dite del seme di canapa? credo che il suo contenuto in proteine nobili sia solo secondo alla soia ma la piante in se e per se e' molto meno dannosa e piu' utile della soia. bisognerebbe aprire un thread su questo argomento, perche' se c'e' una cospirazione a cui credo e' certamente quella che ha portato alla sparizione di questa incredibile pianta dalle nostre colture!!
Inviato il: 22/8/2006 14:53
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#303
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:
Non solo, mi risulta che sia molto ricca in fitoestrogeni i cui effetti non sono ancora stati studiati adeguatamente.


Ho sentito, ed è più che una leggenda, che alcuni maschietti, a furia di bere latte di soia abbiano messo su un bel paio di tette... nulla di irrisolvibile con una operazioncina chirurgica cmq.
Inviato il: 22/8/2006 17:52
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#304
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Non ho nessuna fissa sulla soprappopolazione,il mio era umorismo nero riferito all'articolo postato da Bandit

La mia ricetta è migliore,fai a cambio con 10 Biafrani denutriti se hai tanti sensi di colpa
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 22/8/2006 18:53
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#305
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 22/8/2006 20:43
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  •  Vinnie
      Vinnie
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#306
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2006
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Citazione:
Ho sentito, ed è più che una leggenda, che alcuni maschietti, a furia di bere latte di soia abbiano messo su un bel paio di tette... nulla di irrisolvibile con una operazioncina chirurgica cmq.


Ok, non gli saranno cresciute le tette, ma le interferenze dei fitoestrogeni da soia nella fisiologia animale son gia' state studiate e dimostrate, effetti sono ipotizzati anche per quanto riguarda il loro ruolo nelle donne in menopausa.
Questo non fa di per se della soia un alimento dannoso ma ci dovrebbe far riflettere sulle quantita' di soia presenti oggi nella nostra dieta.
Inviato il: 23/8/2006 14:08
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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#307
Mi sento vacillare
Iscritto il: 1/6/2006
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Citazione:

Max_Piano ha scritto:

Ho sentito, ed è più che una leggenda, che alcuni maschietti, a furia di bere latte di soia abbiano messo su un bel paio di tette... nulla di irrisolvibile con una operazioncina chirurgica cmq.



...invece è una realtà (basta farsi un giro nelle spiaggie) la ginecomastia e la pubertà precoce che interessano maschi giovani e adulti e la cui causa è imputabile all'alto tasso di residui ormonali presenti nel latte (e che determinano il ben noto gigantismo mammellare delle mucche...peverette...)
_________________
Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 23/8/2006 14:12
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  •  Vinnie
      Vinnie
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#308
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/3/2006
Da Aberdeen - Scozia
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migiu2, purtroppo il "gigantismo mammellare" delle povere vacche ha poco a che vedere col contenuto in ormoni nel latte che loro producono e non bevono, piuttosto e' dovuto a 100 anni di selezione genetica e all'alimentazione a cui sono sottoposte (ricchissima di soia per altro, visto che e' la loro unica fonte proteica)
Il fenomeno che descrivi pero' esiste ed e' ben documentato, l'ormone in questione e' l'Estrone e alle concentrazioni presenti nel latte (anche scremato) e' gia' capace di indurre effetti nei forti consumatori di latte e derivati (latte, derivati e estrone)

Date pero' un'occhiata anche a questo: soia e isoflavoni

e questo

Non prendiamo tutto per oro colato, il fatto che non sia carne non vuol dire che debba per forza essere buona...
Inviato il: 23/8/2006 16:43
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#309
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Invece sto parlando del latte di soia: fidatevi, non è una balla, seppure sia caso raro.

Del latte di vacca, invece, non ho mai sentito nulla di simile.
Inviato il: 23/8/2006 17:12
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  •  Vinnie
      Vinnie
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#310
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Non senti nulla di simile perche' te lo devono vendere per forza, senno' che ci facciamo con tutto questo latte? dai un'occhiata al link che ho postato. e' solo uno studio tra tanti ma pubblicato su rivista scientifica di tutto rispetto (J of dairy science) da persone competenti nel campo...

purtroppo il fatto e' che ora, oltre a doverti vendere latte e carne devono anche venderti la soia! come fare? spacciamola per l'alternativa salutista e vegetariana!!
Inviato il: 23/8/2006 17:49
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  •  Daemon
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#311
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Purtroppo l'inquinamento da estrogeni rappresenta un problema davvero serio.

Ma vediamo quali sono le probabili cause:

Uno studio dell'università di Berkeley, in California, ha dimostrato che l'atrazina, un comune diserbante (pesticida), altera lo sviluppo sessuale delle rane anche a dosi molto basse, facendo sviluppare organi sessuali multipli o sia maschili che femminili.
I maschi di rana esposti all'atrazina una volta raggiunta la maturità sessuale presentavano livelli di testosterone minori rispetto a quelli trovati nelle femmine.
Si trovano tracce di atrazina nell'acqua piovana, nella neve e nell'acqua che scorre sul terreno e praticamente ovunque, nell'ambiente.
Se sommiamo questi effetti a quelli derivati dall'uso ancora frequente di estrogeni (ormoni femminili) nell'allevamento di animali destinati all'alimentazione, possiamo forse comprendere meglio alcuni dei cambiamenti in atto nella struttura e nei comportamenti di molti maschi della specie umana.



E' importante approfondire l'argomento: nell'ambito del Progetto Cina sono state realizzate scoperte molto interessanti.
Come Linucs senz'altro saprà , il Progetto Cina è uno degli studi più completi sui rapporti tra alimentazione e malattia mai intrapreso nel mondo, definito dal New York Times il “Grand Prix” dell’epidemiologia.

Livelli di Estrogeni e Testosterone

I ricercatori sanno da tempo che elevati livelli di estrogeni, gli ormoni che regolano il ciclo mestruale, possono stimolare alcune forme di cancro della mammella. Alcuni hanno persino ipotizzato che i livelli di estrogeni possano essere marcatamente influenzati da fattori dietetici. Il Progetto Cina ha trovato che l’aggiunta di quantità anche piccole di latte, carne e grassi alla dieta Cinese tradizionale basata su cibi vegetali, può far aumentare i livelli di estrogeni e altri ormoni sessuali.

Così come gli estrogeni nella donna, il testosterone è un ormone che si trova soprattutto negli uomini. Ma anche l’organismo della donna ne produce piccole quantità, che hanno il ruolo di influenzare l’impulso sessuale. Il Progetto Cina ha trovato che le donne che mangiavano più grassi e prodotti animali avevano non solo livelli di testosterone più elevati, ma anche più alti tassi di cancro della mammella.

Epoca del Menarca e della Menopausa

Ancora più impressionante è stato scoprire che l’età del menarca e della menopausa erano fortemente associate a maggior rischio di cancro della mammella. I ricercatori hanno trovato che il ciclo mestruale delle donne Cinesi comincia di norma a 17 anni e termina intorno ai 44. In America, invece, il ciclo mestruale comincia di norma sotto i 12 anni e termina intorno ai 48. Questo significa che le donne Cinesi hanno circa 8-10 anni in meno, rispetto alle donne Americane, di ondate ormonali associate a un maggior rischio di cancro della mammella. Studi di popolazione condotti a livello internazionale avevano già suggerito che le diete ricche di grassi, calorie e proteine animali potessero accelerare la comparsa delle mestruazioni, accelerando la crescita. Queste ipotesi ora sono state rafforzate e confermate dai risultati del Progetto Cina.



Insomma, sembra sia più che altro un problema legato a diserbanti, latticini (vedi anche qui) e bistecche..
Personalmente con la soia adotto il "principio di preacauzione", ovvero non me ne strafogo ma neanche la considero velenosa.. e comunque se ne può fare benissimo a meno, anche da vegani.

Inviato il: 23/8/2006 18:12
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  •  Daemon
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#312
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Per non parlare della plastica! Ma come arriva nel nostro organismo?


La plastica è entrata definitivamente nella catena alimentare dell’uomo. Ne sono certi gli scienziati riuniti ad Erice, dove si ospita in questi giorni la 36esima Sessione dei Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie. Dal focus sulle sostanze plastiche negli ambienti marini che si è appena concluso sono emersi importanti risultati sullo stato di salute degli oceani e sulle conseguenze dell’ingresso di elementi plastici nella nostra catena alimentare.

Il problema si èormai spostato dalla semplice presenza di rifiuti plastici (come bottiglie, contenitori e altri detriti) nelle nostre acque alla capacità di questi materiali di rilasciare sostanze pericolose per l’organismo umano. L’enorme quantità di plastica dispersa negli oceani a livello globale produce particelle nocive che vengono liberate nelle acque, contaminando i pesci e altri organismi marini, che trattengono sostanze come il PCB, la diossina ed altre molecole teratogene. Entrando in questo modo nella catena alimentare dell’uomo”.

“Il bersaglio principale di queste sostanze è l’apparato riproduttivo, sia maschile che femminile. Mentre il periodo di maggiore vulnerabilità dell’uomo è quello della gravidanza”, precisa Frederick S. vom Saal della Divisione di Scienze Biologiche dell’Università del Missouri. “Durante la gestazione, la donna trasmette al feto questi elementi, che vanno ad intaccare il sistema riproduttivo e il cervello del nascituro provocando effetti permanenti. Ad essere assimilate sono soprattutto la diossina, il PCB (Policarbonatoplastico), il DDE, il PVC (Polivinilepolidrato) ed altre sostanze – ha aggiunto la Prof.ssa Shanna H. Swan del Centro di Epidemiologia Riproduttiva di Rochester – Abbiamo osservato che nei bambini maschi nati da madri nelle quali si registrano alti livelli di questi elementi alcuni caratteri sessuali appaiono alterati”. Gli studi epidemiologici presentati oggi ad Erice, dimostrano ad esempio, un eccessivo sviluppo del seno, una maggiore frequenza di casi di obesità ed asma, ma anche disfunzioni immunitarie.

“Sebbene si tratti ancora di cambiamenti ormonali di lieve intensità, quello che ci preoccupa è la diffusione globale di queste sostanze plastiche e dunque l’ampiezza del numero di persone colpite dei loro effetti – ha aggiunto la Prof.ssa Swan – Non solo, un altro elemento che suscita grande preoccupazione nella comunità scientifica internazionale è la certezza che queste sostanze plastiche siano trasmesse di generazione in generazione mutando, sebbene gradualmente, il patrimonio genetico dell’uomo”.



Interessante..
Inviato il: 23/8/2006 19:23
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  •  Vinnie
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#313
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Scusa ma il nesso fertilizzanti/ormoni non mi e' chiaro. Quello che citi sostiene il contrario, atrazina = meno testosterone (che non so se lo sai ma deriva per sintesi estrogeno).

L'utilizzo di ormoni nell'allevamento e' vitato e severamente monitorato.

Che il livello ormonale sia influenzato dalla dieta mi sembra pero' un fatto acquisito
Inviato il: 24/8/2006 16:33
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  •  Daemon
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#314
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L'utilizzo di ormoni nell'allevamento e' vietato e severamente monitorato.

Magari lo fosse davvero..

- - -

Il 26 novembre 2004, per Modena Esposizioni si è tenuto il Seminario:
I RESIDUI DI FARMACI E ORMONI NELLE CARNI. L’ALLEVAMENTO

- - -

Zootecnia dopata: sostanze illegali provenienti da 9 paesi esteri di cui 5 dell’UE
Dichiarazione di Marco Moruzzi, responsabile nazionale agricoltura Commissione Europea

"L'indagine dei carabinieri del NAS di Bologna è la più estesa azione effettuata in questi anni in Europa contro la produzione, il commercio e l'uso clandestino di farmaci e sostanze chimiche proibite destinate alla zootecnia per accelerare la crescita degli animali negli allevamenti intensivi.
Dalle fonti ufficiali emerge che ci troviamo di fronte a ben 40 sostanze diverse, alcune sono cancerogene, in particolare una il (17beta boldenone) è stata individuata per la prima volta in Europa, mentre molte altre contengono addirittura percentuali di sostanze sconosciute e sospette a detta dello stesso Comando dei Carabinieri per la Sanità. Non si tratta di farmaci scaduti o trafugati, ma di prodotti appositamente fabbricati per il mercato clandestino.
Non ci troviamo di fronte ad una organizzazione criminale italiana ramificata in 31 province, specializzata nel reperimento di antibiotici, chemioterapici, farmaci ed ormoni provenienti dal circuito commerciale, ma di una vera rete clandestina che parte dall'estero, dove si produce su commissione per alimentare un traffico che evidentemente non si limita al nostro territorio.

L'organizzazione coinvolge ben 24 società con tanto di laboratori e centri di produzione che hanno lavorato per alimentare questo traffico illegale proveniente da: Svizzera, Cina, San Marino, Spagna, Olanda e Germania, Belgio , Est Europeo e Tailandia.
Questi prodotti circolano come fossero sostanze stupefacenti e già negli anni scorsi alcuni organi di stampa avevano addirittura collocato questo business tra le principali fonti di entrata della criminalità organizzata.
Negli Stati Uniti l'uso degli ormoni è addirittura consentito per legge e praticato correntemente.

E' un dato di fatto che la rincorsa al ribasso del prezzo della carne sta creando grandi difficoltà proprio agli allevatori più responsabili, che non considerano gli animali una macchina da carne e che non vogliono produrre "cibi spazzatura".
Per tutelare gli allevatori seri ed i consumatori occorre rivedere anche il sistema di controllo, dato che la ricerca di antibiotici e ormoni nelle carni, come quelli individuati in questo traffico illecito, sono ridotti al lumicino a causa dell'elevato numero di principi attivi da ricercare.
Il Decreto Legislativo 336 del 1999 prevede ad esempio che nel settore avicolo, anabolizzanti ormoni ed antibiotici vengano ricercati, dopo la macellazione, su 12 polli su 1.000.000.
Penso che sia evidente che queste quantità di controlli hanno scarso effetto dissuasivo.


- - -

Utilizzo di sostanze ormonali nell'allevamento
di Enrico Moriconi

Solo a marzo di quest'anno la Guardia di Finanza ha sequestrato ormoni per un valore di più di un miliardo di lire e centinaia di chilogrammi di altri medicinali.
La situazione degli ormoni in zootecnia, la "guerra" degli ormoni come è stata pomposamente definita, si sta rapidamente avviando a diventare una sconfitta totale. E c'è molto ottimismo nell'idea di essere ancora in una fase di transizione.
La situazione attuale, sul piano teorico, vede le sostanze ormonali ufficialmente permesse in Usa e Canada, vietate in Europa; sul piano pratico si può dire che tali prodotti circolano abbondantemente anche la dove sono vietati. Essenzialmente perchè il loro utilizzo produce ricavi economici non indifferenti, circa 200 mila lire per ogni vitello agli allevatori e un giro d'affari che si può stimare in tutta Europa sui 500 miliardi di lire l'anno.
Si dice che ci siano dei controlli. Effettivamente una certa attività di controllo esiste, solo che si cerca quello che non c'è : esiste una enorme molteplicità di prodotti vietati, molti conosciuti solo da coloro che li producono. La ricerca di laboratorio non troverà mai quello che non conosce. Per fare un esempio pratico, non più di due anni fa sono state rinvenute quantità notevoli di prodotti ormonali e simil ormonali in un allevamento, ma le analisi fatte agli animali, che pure avevano assunto quei prodotti, non sono state in grado di rilevare alcunchè, proprio perchè la specializzazione dell'illecito è ormai più progredita della tecnologia dei laboratori di ricerca ufficiali.

Esiste poi una sottovalutazione del problema sia da parte dei cittadini, che continuano ad acquistare la carne magra, troppo magra, quando è risaputo, o dovrebbe essere risaputo, che questo tipo di carne si può ottenere solo grazie alla chimica, sia da parte dei medici, che quando vedono casi che possono essere riferiti all'assunzione di carne, si limitano a curare i pazienti senza informare coloro che operano per la repressione dell'uso degli ormoni. Nel '96 più di sessanta persone hanno avuto bisogno di cure ospedaliere per colpa della carne "estrogena" nel pressochè totale silenzio dell'informazione e senza il possibile collegamento per il necessario ed utile approfondimento, tra la medicina umana e quella veterinaria.

Si è parlato di conseguenze. Per i consumatori la carne che contiene sostanze ormonali può essere causa di infarti, embolie, ricaduta per la sfera sessuale, con minor fertilità sia per la donna sia per l'uomo, alterazioni del ciclo sessuale femminile, perdita di vitalità degli spermatozoi, umore altalenante per alterazione della funzionalità tiroidera, possibili forme di cancro, alterazioni dell'equilibrio endocrino. Le sostanze ad azione beta agonista, molto utilizzate attualmente e praticamente non rilevabili dai laboratori ufficiali, possono dare, quando assunte inconsapevolmente in maniera massiccia, forme di intossicazione con aritmia cardiaca, edema polmonare, tremore muscolare, palpitazioni, nervosismo, cefalea, dolori muscolari. In tempi più lunghi possono indurre telarca (sviluppo delle mammelle in età prepubere), aumento della pressione arteriosa e conseguenti emorragie celebrali, infarti o angine acute, aritmie ventricolari e tachicardia.

Anche gli animali ne subiscono delle conseguenze fisiche, in seguito alla somministrazione, con aumento delle pulsazioni, tremori e crampi muscolari, ipertensione, dilatazionedei vasi sanguigni, rilassamento bronchiale e tosse, aumento del tenore di acqua dal 6 al 10%, alterazioni uterine ed ovariche ed anche tumori.

La soluzione non è semplice, perchè la pura repressione non ha dato i risultati sperati, in quanto il loro utilizzo risulta troppo conveniente, perchè molto elevato il guadagno indotto da tale pratica e numerose sono le probabilità di sfuggire ai controlli. Occorrerebbe cambiare il modo di ragionare e di vedere la vita e gli indirizzi riproduttivi: finchè nella nostra società si punterà sempre e soltanto sulla crescita quantitativa delle produzioni, finchè si accetteranno tutti i più nuovi ritrovati della tecnologia senza chiedersene le conseguenze globali finchè si sottovaluteranno i probleme legati alla salute sia degli esseri umani sia degli animali, finchè si seguiranno regimi di alimentazione che privilegiano la carne fino a raggiungere livelli quantitativi troppo alti (85 Kg pro capite all'anno in Italia) sarà inevitabile allevare gli animali con l'aiuto della chimica.

- - -

ATRAZINA:
L'atrazina è responsabile della produzione da parte delle cellule di un enzima, l'aromatasi, che è presente nei vertebrati e converte il testosterone - l'ormone maschile - in estrogeni - ormoni femminili. I maschi di rana esposti all'atrazina una volta raggiunta la maturità sessuale presentavano livelli di testosterone minori rispetto a quelli trovati nelle femmine.
Inviato il: 24/8/2006 17:21
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#315
Mi sento vacillare
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fiammifero scrive:
Mia nonna diceva sempre: quello che non strozza ingrassa e che è peccato quello che esce dalla bocca non quello che ci si mette


anche la mia dice cosi`
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E`difficile sapere cosa sia la verita`
ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 24/8/2006 20:46
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#316
Mi sento vacillare
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Voglio farvi partecipi di una mia osservazione sul campo, se cosi` posso esprimermi
perche` quando mi astengo dal mangiare prodotti di origine animale, per una settimana, dieci giorni, le mie feci diventano chiare e non hanno quell cattivo odore che hanno quando li mangio?
ciao

p.s. scusate la domanda puzzolente
_________________
E`difficile sapere cosa sia la verita`
ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 24/8/2006 21:22
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  •  bianca
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#317
Mi sento vacillare
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Citazione:
perche` quando mi astengo dal mangiare prodotti di origine animale, per una settimana, dieci giorni, le mie feci diventano chiare


che sia "colite" ?
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Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 24/8/2006 21:29
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  •  Daemon
      Daemon
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#318
Ho qualche dubbio
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No, non è colite!

Vedi qui per la risposta.

Ora parlerò di cose spiacevoli, per cui se non ve la sentite non andate avanti.

- - - - -


C'è anche da dire che la carne, mi si perdoni la schiettezza, altro non è che un pezzo di animale morto, cioè di cadavere. I cadaveri per definizione vanno in putrefazione, processo che non si interrompe dopo l'ingestione, con tutte le conseguenze del caso..

E' per questo che i carnivori hanno un tubo digerente quattro o cinque volte più lungo della loro statura, mentre gli umani e le scimmie hanno una lunghezza pari a otto dieci volte dell'altezza del loro corpo. L'intestino corto permette ai carnivori di espellere velocemente la carne in putrefazione e quindi di non intossicarsi eccessivamente. I residui alimentari di origine vegetale sono molto meno tossici, di quelli animali, ed in oltre hanno un transito molto più veloce.

Da notare anche che, dopo numerose ricerche, è ormai assodata la relazione tra cancro al colon e consumo di carne. I tassi di cancro al colon sono stati posti in relazione con l'assunzione di non meno 119 cibi specifici: solo la carne dimostrò di essere fortemente associata con il cancro al colon. Il rischio aumenta con la frequenza dell'uso di manzo, maiale e pollo e il quadro composito dimostra una significativa relazione dose-risposta.

Inviato il: 24/8/2006 21:46
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  •  ciccio5
      ciccio5
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#319
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/8/2006
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bianca:
che sia "colite" ?

meno male che prontamente il buon Daemon ha chiarito la questione altrimenti mi sarebbe venuta la cacarella... (tanto per rimanere in tema)

Grazie Daemon per la tua tempestivita`

buona giornata a tutti e due

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E`difficile sapere cosa sia la verita`
ma a volte e` molto facile riconoscere una falsita`- Albert Einstein
Inviato il: 25/8/2006 7:56
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#320
Sono certo di non sapere
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Demon:

Citazione:
C'è anche da dire che la carne, mi si perdoni la schiettezza, altro non è che un pezzo di animale morto, cioè di cadavere.


mangi animali vivi???

Citazione:
I cadaveri per definizione vanno in putrefazione, processo che non si interrompe dopo l'ingestione, con tutte le conseguenze del caso..


guarda che nell'intestino ci sono enzimi per digerire la carne. stai tranquillo. i peti (tecnicamente scoregie flautulensis) derivano al rilascio dei gas naturalmente prodotti dalla reazione chimica dei suddetti enzimi: la stessa reazione avviene anche mangiando fagioli. Ad ogni modo se si scoreggia per aver mangiato solo una fettina ai ferri, ci sono problemi seri... per esempi il proprio corpo non è più in grado di produrre gli enzimi adatti allo scopo.

Altro mito da sfatare:
Digerire un filetto ai ferri o un piatto di lattuga porta via lo stesso tempo!

Domanda:
Perchè il fegato degli esseri umani, a differenza di quello degli erbivori, secerne enzimi in grado di digerire praticamente tutti i tipi di proteine animali?

L'intestino degli esseri umani è più lungo proprio per permettere agli esseri umani di cibarsi ANCHE di vegetali i quali richiedono tempi di assimilazione più lunghi.

Non vi è dubbio alcuno dell'importanza dell'assumere vegetali, frutta, fibbre, ecc... : nessuno può cibarsi solo di carne a meno che non sia una jena!
E' evidente anche che chi è vegetariano è mediamente più attento alla propria dieta ed evita di ingurgitare le schifezze proprie della persona "media". Cerchiamo però di mettere a confronto tra loro solo diete di qualità basate su alimenti di qualità.

Le persone sono diverse: c'è chi può fare a meno della carne e chi no. Chi sta meglio senza e chi con.

Gli eschimesi sono sopravvissuti millenni mangiando foche crude dal mattino alla sera. Dagli torto!

Morale della favola

cibarsi di carogne di vegetali morti, strappati con sofferenza alla loro terra (quale lenta agonia subisce una pianticella eradicata dal suo orto??? non oso pensarlo!), o cibarsi di animali morti è una questione di filosofia personale ma non si può generalizzare NE' l'etica NE' le considerazioni salutistiche.
Inviato il: 25/8/2006 10:22
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#321
Sono certo di non sapere
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Citazione:
cibarsi di carogne di vegetali morti, strappati con sofferenza alla loro terra (quale lenta agonia subisce una pianticella eradicata dal suo orto??? non oso pensarlo!), o cibarsi di animali morti è una questione di filosofia personale ma non si può generalizzare NE' l'etica NE' le considerazioni salutistiche.

(i vegetali) Muoiono disidratati: brutta morte... lenta e dolorosa... .

Forse un colpo in fronte e' meglio (....in realta' il "vero meglio" e' sempre evitare entrambi... ).

mc
Inviato il: 25/8/2006 11:46
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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#322
Mi sento vacillare
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(i vegetali) Muoiono disidratati: brutta morte... lenta e dolorosa...

cibarsi di carogne di vegetali morti, strappati con sofferenza alla loro terra (quale lenta agonia subisce una pianticella eradicata dal suo orto??? non oso pensarlo!)



Aridagli!! E moh mi ripeto pure io: se decido di vivere ergo alimentarmi preferisco di gran lunga la breve sofferenza di poche piantine piuttosto che la sofferenza lenta e prolungata di un animale SOMMATA a quella di tante piantine morte per nutrirlo e ingrassarlo... semplice, no? E' questione di proporzioni, anche prescindendo dalle differenze di sistema nervoso di piante e animali.

Citazione:

Domanda:
Perchè il fegato degli esseri umani, a differenza di quello degli erbivori, secerne enzimi in grado di digerire praticamente tutti i tipi di proteine animali?



Ehm...ne sei proprio sicuro?

La digestione delle proteine inizia nello stomaco ad opera della pepsina (derivata dallo pepsinogeno secreto dallo stomaco) e grazie alla presenza dell'acido cloridrico (abbassamento del pH ed indebolimento dei legami proteici). Prosegue nel duodeno ad opera di enzimi proteolitici secreti dal pancreas...fino all'ultimo stadio di assorbimento da parte dei villi intestinali, dove i piccoli peptidi formati vengono ridotti in singoli amminoacidi ed assorbiti per essere poi trasportati al fegato. Qui vengono in seguito metabolizzati.
Per questo la tua domanda mi sembra un tantino azzardata...

Buon w.end
_________________
Un bovino ha un'efficienza di conversione delle proteine animali di solo il 6%: consumando cioè 790 kg di proteine vegetali, produce meno di 50 kg di proteine.
Inviato il: 25/8/2006 14:55
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  •  bandit
      bandit
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#323
Dubito ormai di tutto
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"(i vegetali) Muoiono disidratati: brutta morte... lenta e dolorosa..."
+++++++++
quanto tempo impiegano a morire ?
Inviato il: 25/8/2006 15:14
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#324
Sono certo di non sapere
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Citazione:
E' questione di proporzioni, anche prescindendo dalle differenze di sistema nervoso di piante e animali.


Ci trovo una nota di razzismo...

Citazione:
La digestione delle proteine inizia nello stomaco ad opera della pepsina...


Sono stato impreciso ma ciò non toglie che il fegato è in grado di assimiliare (non digerire) perfettamente le proteine: cosa che un erbivoro non riuscirebbe a fare!
Inviato il: 25/8/2006 20:08
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#325
Sono certo di non sapere
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Carogna= cadavere dell'animale già corrotto e fetente.

Orbene io sarei paragonata ad uno sciacallo,ad una iena o ad un avvoltoio perchè
mangio una bistecca,o uno spezzatino o qualsiasi altro piatto a base di carne allevata,controllata e macellata secondo regole di igiene e sicurezza alimentare

incominciamo ad usare termini appropriati,intanto

Riepilogo:
l'uomo nasce onnivoro e si adatta a mangiare di tutto,a differenza degli animali distinguibili tra erbivori e carnivori con loro specifiche caratteristiche fisiche.
Su questo pianeta l'uomo si è popolato a diverse altitudini e latitudini adattandosi all'ambiente e reperendo quale cibo tutto ciò che la natura del luogo forniva,bacche,tuberi,frutta e carne di animali e così ha continuato fino a quando non sono apparse le prime prescrizioni religiose che indicavano quali erano le specie cacciabili e no e con quale rituale dovevano essere uccise prima di essere cucinate. Sempre a seguito della religione,sono arrivati i primi digiuni,purificazioni spirituali,misticismo e farneticazioni varie da qualcuno che poi è stato fatto Santo.
Nel corso dei secoli l'uomo è sopravvissuto a carestie cibandosi anche di topi,ed altri animali ripugnanti pur di sopravvivere fino ad arrivare ai tempi nostri in cui il benessere,l'industrializzazione e nuove tecnologie hanno permesso,almeno nell'occidente con radici cristiane-giudaiche, di non vedere più morti di fame e soprattutto avere la scelta tra più varietà di prodotti.
l'uomo civile,avendo tanto ben di Dio che fà? incomincia a porsi domande di etica,ecologia anzichè distribuire le eccedenze ai paesi poveri, ed invece di esportare tecnologie per renderli autosufficienti,esporta armi e democrazia per depredarli delle loro risorse minerarie e speculando sulla fame si inventa pure gli OGM tra i vegetali e legumi per poi costringerli all'acquisto di sementi e pesticidi brevettati ed a pagamento.
Ora la colpa della fame nel mondo e del suo inquinamento si scopre che è degli onnivori che allevano bestiame per l'alimentazione,anzichè da un insieme di più fattori decisi e voluti dal potere di turno.
Allora chi si sente in colpa( indotta) diventa vegetariano e vegano andando ad ingrassare i profitti di multinazionali che premono sull' OGM,e sviluppando un mercato parallelo fatto di negozi altamente specializzati in bio-macrobiotica -veganismo facendo alzare il prezzo dei prodotti vegetali perchè di nicchia,pubblicando ricerche mirate a modificare abitudini alimentari secondo le esigenze delle multinazionali alimentari e farmaceutiche .
Dopo questo riassunto grossolano,vorrei sapere quali sono le cordinate geografiche per trovare un posto su questo pianeta esente da inquinamento terrestre,acquifero ed atmosferico per sviluppare questa fantomatica agricoltura biologica così di moda e cara.
Cesio-stronzio-uranio-mercurio-amianto-piombo sono stratificati nel terreno e nell'aria a causa di inquinamento,di incidenti nucleari,di armi atomiche esplose,e dei residui di uranio impoverito usato per le varie guerre in circolazione.
Ed a detta dei maggiori scienziati queste sostanze non si dissolvono nel nulla ed al
pianeta terra occorreranno secoli per abbassarne la loro tossicità!
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 25/8/2006 23:28
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  •  bianca
      bianca
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#326
Mi sento vacillare
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Fiammifero... concordo su tutto.

Mia nonna diceva:

Tre giorni de drio a un pagliaro e te vien bon tuto.

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Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
ho visto un panda
con la mia faccia sulla maglietta.
Stefano Benni
Inviato il: 26/8/2006 0:07
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  •  Vinnie
      Vinnie
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#327
Ho qualche dubbio
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Mia nonna diceva lo stesso...
Inviato il: 28/8/2006 2:05
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  •  migiu2
      migiu2
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#328
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@ FIAMMIFERO

perdonami, ma il tuo molto grossolano riassunto è -oserei dire- farneticante!
Da un lato però è pure piacevole..perche' hai fatto la summa di molte argomentazioni di "carnivori estremisti" che arrivano a pensare a quanto stronzio c'è nell'aria (o quanti lombrichi vengono tranciati dalle lame del trattore) pur di non dover cominciare a dubitare sull'eticità-salubrità-ecologicità della bistecchina nel piatto...

mi limito solo a fare alcune osservazioni:

Se trasportassimo un agnello scuoiato e appeso al gancio dalla vetrina di una macelleria ad un campo fuori città, cosa diventerebbe? Un possibile stufato o più correttamente una "carogna"? Il processo di trasformazione della carne comincia subito dopo la morte, nonostante i trattamenti a cui è sottoposta tendano a farla sembrare sempre "fresca"

Per quanto riguarda l' idoneità dell'uomo a mangiar carne, ricordo soltanto un paio di evidenze anatomo-fisiologiche, visto che l'argomento è già stato trattato:
Struttura fisica non aggressiva - tubo digerente lungo 12 volte il tronco (inadatto all'espulsione rapida dei resti di carne ingerita) - saliva idonea alla pre-digestione degli amidi dei cereali - dentatura specifica per vegetali (incisivi per mordere frutti e molari per macinare granaglie) - stomaco enzimaticamente inadatto a smaltire i residui tossici della carne - necessità di stimoli per l'attività peristaltica dell'intestino, possibile solo grazie alla presenza frutta e verdura - ecc ecc

Citazione:
invece di esportare tecnologie per renderli autosufficienti,esporta armi e democrazia per depredarli delle loro risorse minerarie e speculando sulla fame si inventa pure gli OGM tra i vegetali e legumi per poi costringerli all'acquisto di sementi e pesticidi brevettati ed a pagamento.


ancora?? ma cosa c'entrano i vegetariani con questo?? A parte che gli OGM di cui spesso parli sono usati per alimentare in larghissima misura gli animali da macello...ma credi che un vegetariano e vegano non pone attenzione alla scelta di prodotti NON OGM e non cerchi di indirizzare i suoi acquisti verso prodotti freschi, locali, non trattati o manipolati?

Citazione:
pubblicando ricerche mirate a modificare abitudini alimentari secondo le esigenze delle multinazionali alimentari e farmaceutiche


Beh..ti facevo più smaliziata... Cosa c'entrano le multinazionali col veganismo o la macrobiotica?? e le CASE FARMACEUTICHE?? sono proprio queste le migliori alleate dell'industria del macello, perche' ci propinano una dieta scorretta e tossica, facendoci ammalare!

Citazione:
vorrei sapere quali sono le cordinate geografiche per trovare un posto su questo pianeta esente da inquinamento terrestre,acquifero ed atmosferico per sviluppare questa fantomatica agricoltura biologica così di moda e cara


sei rimasta indietro di 15 anni!! Di moda? ormai ha smesso di far parte di un mercato di nicchia! Si trova ormai dappertutto e persino la GDO tratta il biologico a prezzi molto abbordabili. Inoltre in Europa ha conosciuto una fortissima espansione negli ultimi anni e in paesi con maggiore coscienza ambientale (vedi Germania e Inghilterra) trovi il BIO nelle mense scolastiche, nei bar, nelle gelaterie, in tutti i supermercati, in reti locali organizzate in gruppi di acquisto e così via.
Secondo te un frutto che ha subìto fino a 30 trattamenti di pesticidi e per il quale non esiste nessun tipo di controllo -se non quello del contadino che vuole solo vendere e se ne sbatte della salute altrui- è più AFFIDABILE di un frutto che deve sottostare ad un regime di coltivazione naturale e di controlli severi, ma per il quale c'è solo il dubbio? d'altronde fa notizia il finto riso biologico pavese (e pochissimi altri casi isolati), ma non fa notizia ad esempio la presenza di DDT(vietatissimo da decenni) rilevata su ortaggi venduti nel napoletano qualche tempo fa...
Il dubbio (lecito) sulla tossicità dell'aria non dev'essere secondo me un alibi per non favorire un'agricoltura di minor impatto ambientale e che non fa uso di OGM, oltre a non ingrassare le multinazionali dell chimica.
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Inviato il: 28/8/2006 16:10
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  •  Santro
      Santro
Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#329
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Ok migiu2, di attenzione ne hai attirata abbastanza........ ora mostraci quella benedetta enciclopedia che devi piazzare........
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Inviato il: 28/8/2006 16:51
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  •  fiammifero
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Re: Salute, ambiente ed eticità: vegan vs onnivori
#330
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Da farneticazione a farneticazione ecco così che si arriva all'autoflagellazione ed il mondo è salvo
Amen !
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