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   Viaggi lunari
  Ma se veramente non fossero andati sulla luna...

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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#181
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Citazione:
Già, la storia ....Ogni epoca ha lasciato tracce di sè, tracce sotto forma di reperti di varia natura, reperti che descrivono pienamente, con la loro bellezza e maestosità, le capacità tecniche, la bravura, l'arte di quella data epoca ; bellezze e maestosità che eternamente destano sempre ammirazione agli occhi del visitatore.


anche i nastri non hanno lasciato tracce purtroppo

Hi-speed
PS: devo ammettere che ci mettono impegno e pazienza (più l'ultima)
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 27/7/2006 13:39
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  •  Drive
      Drive
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#182
Ho qualche dubbio
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Da Forte dei marmi
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Citazione:
Cioè... "traducendo": le prove potevano essere... la ricezione degli astronauti non dalla Luna ma da una altra provenienza (da un orbita "bassa")? Potrebbe essere già qualcosa....

Quale "orbita bassa"? Orbita lunare?
Hai ragione, infatti la ricezione di quelle voci conferma ineccepibilmente che:
1- Tutte le pugnette finora dette sulle fasce di van allen non trovano nessun riscontro attendibile, ossia gli esseri umani possono passare le fasce senza crepare e andare a parlottare in orbita lunare senza problemi.
2- I radiotelescopi funzionano in ghz e con puntamenti di natura direttiva! E' facilissimo capire se le voci che capti provengono dalla superfice lunare o da un'orbita bassa. Per captarla da orbita bassa la parabola ricevente deve effettuare un continuo spostamento/puntamento che tende a SEGUIRE la navicella durante la sua rotazione, altrimenti perdi il segnale. Se invece mantieni il puntamento su una specifica coordinata lunare e continui a sentire le voci senza mai perdere il segnale, significa che quella navicella è ATTERRATA e si trova precisamente in quel punto (per cui non è affatto in orbita bassa).
3- Deduzione "troppo scontata". Ma secondo te quelli che lavorano tutta la vita sui radiotelescopi non sono capaci di sapere da dove proveiene una fonte di segnale? Secondo te sono così inetti da non capire se una trasmissione radio arriva dalla superfice lunare o da un'orbita bassa?
Mi sà che hai davvero una scarsa considerazione di quelle persone se trovi "STRANO" anche questo.
Conosci l'effetto doppler? Sai come si usa con le radiofrequenze e cosa ti consente di stabilire? E gli sfasamenti di portante e armoniche derivati dal doppler, sai cosa sono e cos'altro consentono di stabilire con un radiotelescopio?
Ha ragione Iceman. Meglio che non entrate in questi argomenti se non conoscete un tubo di tecnica di radiofrequenza. Fareste una pessima figura.
Inviato il: 27/7/2006 16:13
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  •  franco8
      franco8
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#183
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
Da
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Citazione:

Quale "orbita bassa"? Orbita lunare?, ...



Traduco per farti capire meglio, Drive... e tralascio le tue (risibili) provocazioni... il resto era chiaro anche prima (non cambia, nella sostanza, i post precedenti )
Mi riferivo alle prove della ipotetica messa in scena...
----------
La ricezione di un segnale (tipo trasmissione della conversazioni degli astronauti) proveniente da un ALTRO posto (non dalla luna) sarebbe stata una prova della messa in scena?
----------
(lascio le deduzioni alla libera interpretazione di ciascuno... ciascuno con le proprie "conscenze") (E non sto a ripetere, tutto il ragionamento, spero che almeno in parte sia chiaro)
Citazione:

Mi sà che hai davvero una scarsa considerazione di quelle persone se trovi "STRANO" anche questo.

Io non ho mai fatto considerazioni sulla stranezza, nè , mi pare, ho espresso scarsa considerazione di qualcuno (Cosa che invece hai fatto tu. Scusa se mi permetto di fartelo notare...)
Se proprio vuoi considerazioni su stranezze, trovo un po' STRANE le tue risposte, ma lo sto dicendo solo ora, non l'ho mai detto o pensato in precedenza.
Trovo strano dover ripetere lo stesso concetto (ovvero un ragionamento, che mi pareva, ripeto, abbastanza elementare) per decine di post, ma sarà anche colpa mia....
Trovo strano, appunto, il fatto che ve la prendiate tanto a cuore.. Boh?!
...
Aggiungo (anche se tanto è del tutto inutile e Drive fraintederà tutto): Ripeto: non l'ho tirata fuori io la storia dei Russi...
Se ora mi venite a dire: "I RUSSI???? Solo loro???? Per "vederli" con una certezza del 100% bastava un Radiotelecopio!" allora è un'altro discorso...
D'altra parte io un radiotelescopio non ce l'ho. Non so nemmeno quanti radiotelescopi adatti allo scopo ci fossere, ma immagino che non fossero poi tanti... (confermate? Grandi sapienti dalle gran belle figure?!)
Forse , immagino, non ci intediamo perchè ci riferiamo, in fondo, un diverso concetto di "certezza"?!
Esempio:
- se io ho un radiotelescopio ecc ecc ho un dato grado di certezza (X.. quello che è) (come abbiamo accennato esistono anche i riipetitori, ma non divaghiamo!)
- se, invece, so che ci sono tot radiotelescopi nel mondo e dico (quello che avete detto voi. ovvero una deduzione.. basata sul fatto che nessuno,avendo uni radiotelescopio - non americano, non NASA o similari - ha detto: "ma guardate un po'! : io non visto nulla!... mi sà che il mio radiotelescopio proprio in quel periodo faceva un po' di bizze!... non è che questo pò voler dire qualcosa?"...) mi baso, quindi, per capirci, spero, su un fatto non avvenuto, ho quindiho un diverso grado di "certezza"...
( a parte il fatto che, appunto vale quel che dicevo prima:
( il ragionamento è:
IPOTESI: ammesso che fosse una messa in scena,
TESI: i Russi bla bla
( è ovvio che la messa in scena deve ammettere (per quanto assurda la riteniate), altrimenti salta il ragionamento.
Se invece, la messa in scena non è possibile e l'ipotesi neanche la fate.... che lo facciamo a fare il ragionamento?
E allora.. a questo punto se è tanto ovvio che "per "vederli" bastava un radiotelecopio" ...vi chiedo: nel discorso
che bisogno c'è di tirare in ballo i Russi?! .
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 27/7/2006 16:51
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#184
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:


Ma cosa mai vanno cercando in Australia?

Forse i nastri di un ben noto episodio che lì andò in diretta?


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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 27/7/2006 17:51
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#185
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
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da Drive su 27/7/2006 16:13:34

Citazione:


Ha ragione Iceman. Meglio che non entrate in questi argomenti se non conoscete un tubo di tecnica di radiofrequenza. Fareste una pessima figura.



Giusto per essere chiari l'effetto doppler serve solo a stabilire se la fonte si avvicina o si allontana , in radiastronomia lo chiamano "red shift" , per calcolare una posizione in uno spazio tridimensionale servono molti calcoli , e stiamo parlando di distanze enormi , in cui un minimo errore d'angolo porta a grandi variazioni di risultato , e stiamo parlando del 69 , non mi risulta che "tutti" avessero i computer necessari per poter verificare i calcoli , quindi invece di sparare sentenze porta dati , che si ragiona su quelli.
Visto che siamo in tema , mi spieghi come mai nel 69 per misurare con precisione una distanza con un laser serviva uno specchio mentre oggi te lo puoi comprare anche te senza bisogno di specchi ?
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 27/7/2006 19:03
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  •  Iceman
      Iceman
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#186
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:

Visto che siamo in tema , mi spieghi come mai nel 69 per misurare con precisione una distanza con un laser serviva uno specchio mentre oggi te lo puoi comprare anche te senza bisogno di specchi ?


I misuratori di distanze che vendono in commercio funzionano con il laser???
Inviato il: 28/7/2006 13:37
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#187
Sono certo di non sapere
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Ciao Iceman ,
funzionano con laser a bassa potenza , calcolano la distanza misurando il tempo che passa tra l'emissione e la ricezione dell'impulso luminoso , ovviamente dividendo per due avendo costante la velocità della luce.
Quelli militari in più servono da guida per missili e bombe , e funzionano benissimo senza l'uso degli specchi.
Trovo strano che con una capacità di carico limitata nelle missioni Apollo hanno preferito l'esperimento del laser ad altri , tutto qui
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 28/7/2006 15:04
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#188
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Ciao Iceman ,
funzionano con laser a bassa potenza , calcolano la distanza misurando il tempo che passa tra l'emissione e la ricezione dell'impulso luminoso , ovviamente dividendo per due avendo costante la velocità della luce.
Quelli militari in più servono da guida per missili e bombe , e funzionano benissimo senza l'uso degli specchi.
Trovo strano che con una capacità di carico limitata nelle missioni Apollo hanno preferito l'esperimento del laser ad altri , tutto qui



Non c'è bisogno di scomodare attrezzi militari: le "misure" laser ormai sono diffusissime: in pratica sono alla portata di tutti e io non ho mai visto usare specchi.

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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 28/7/2006 15:09
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  •  Drive
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#189
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Non c'è bisogno di scomodare attrezzi militari: le "misure" laser ormai sono diffusissime: in pratica sono alla portata di tutti e io non ho mai visto usare specchi.

Questo lo dici tu! E' logico che per te la parola laser basta e avanza per abbattere tutte le problematiche legate a questo tipo di misurazione, tra cui la DISTANZA tra il dispositivo e il corpo che vuoi misurare.
Guarda quì: http://www.elmeg.caserta.it/PR/10/PR10vertexLS.htm
Eloquente è questa frase: "MISURA DI DISTANZE ELEVATE
Il Vertex Laser è l'idale per la misura di distanze sino a 400 metri! Utilizzando un prisma o un pannello ad alta riflettenza, lo strumento è in grado di misurare sino a 900 metri!"
Trovami un laser capace di fare misure di precisione a ben 380.000 km di distanza senza usare specchi, e io ti pago da bere a vita.

Inviato il: 28/7/2006 15:51
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  •  Drive
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#190
Ho qualche dubbio
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Quelli militari in più servono da guida per missili e bombe , e funzionano benissimo senza l'uso degli specchi.

L'hai detto tu stesso, servono da GUIDA missile, non da strumento di misura di distanza (il quale implicherebbe per forza l'uso di specchi). I laser per guida bombe non hanno affatto bisogno di specchi perchè non servono per fare misure di distanza (non sono telemetri)! Servono solo da GUIDA missile, ossia l'illuminatore laser montato sull'aereo spara un puntino laser fisso sull'obbiettivo da colpire, e il sensore del missile "vede" questo puntino e ci si dirige contro. Basta, solo a questo serve il puntamento laser.
Anzi, paradossalmente gli specchi non aiuterebbe affatto il sistema di puntamento, bensì lo disturberebbero sino a renderlo inefficace.
Hai mai visto un piccolo laserino di quelli tascabili? Se punti il puntino su una parete di un edificio lo si vede benissimo, ed è chiaro che un sensore di un missile ci andrebbe contro con precisione. Ma se lo punti contro un edificio a specchi, il puntino RIMBALZA da tutt'altra parte, e sugli specchi non sarebbe visibile nessun puntino luminoso, per cui un sensore di un missile non saprebbe più dove andare.
Inviato il: 28/7/2006 15:56
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  •  franco8
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#191
Dubito ormai di tutto
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Scusa Drive se insisto... ma non mi pare mi abbiate risposto...
tanto per capire, provo a porle in maniera più chiara:

1-domanda ("metodologica")

- sapere che c'erano tot (quanti?) radiotelescopi nel mondo (ammesso che un radiotelescopio non poteva essere ingannato) e sapere che nessuno ha detto: "Ma guardate che io gli astronauti non li ho "visti" epppure il radioscopio era puntato lì..!"

Equivale, per te (o per voi, Iceman e Drive), ad

- esser certi che chiunque avesse un radiotelescopio li ha certamente visti

?

2- domanda ("neutra")
...E quante apparecchiature adatte ad individuare gli astronauti sulla luna c'erano?


3- domanda ("neutra")
... in linea di principio, se i radiotelescopi hanno puntamenti "direttivi" quali metodi a parte la triangolazione esiste per individuare la sorgente radio?
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 28/7/2006 16:53
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#192
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Drive ha scritto:
Citazione:
Non c'è bisogno di scomodare attrezzi militari: le "misure" laser ormai sono diffusissime: in pratica sono alla portata di tutti e io non ho mai visto usare specchi.

Questo lo dici tu! E' logico che per te la parola laser basta e avanza per abbattere tutte le problematiche legate a questo tipo di misurazione, tra cui la DISTANZA tra il dispositivo e il corpo che vuoi misurare.
Guarda quì: http://www.elmeg.caserta.it/PR/10/PR10vertexLS.htm
Eloquente è questa frase: "MISURA DI DISTANZE ELEVATE
Il Vertex Laser è l'idale per la misura di distanze sino a 400 metri! Utilizzando un prisma o un pannello ad alta riflettenza, lo strumento è in grado di misurare sino a 900 metri!"
Trovami un laser capace di fare misure di precisione a ben 380.000 km di distanza senza usare specchi, e io ti pago da bere a vita.




Da una rivista scientifica di qualche anno fa (primavera 2000):




















































Hanno usato specchi?




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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 28/7/2006 17:11
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  •  Drive
      Drive
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#193
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Franco stai chiedendo cose che non sono l'essenziale della questione.
Quanti radiotelescopi c'erano? E chi lo sa!
Ma l'essenziale non è questo, l'essenziale è sapere che COMUNQUE c'erano, e questo è un dato di fatto che è insito nella natura stessa di quegli apparati. Di radiotelescopi ce ne sono parecchi nel mondo, da quelli piccoli a quelli grossi, e come dice il loro nome sono strumenti per l'osservazione radio dello SPAZIO. Cosa si deduce? Si deduce che QUALUNQUE avvenimento che abbia luogo nello spazio (e solo nello spazio) è puntualmente studiato, captato, monitorato, da questi apparati. Li hanno costruiti per questo e li usano per questo. Quanti siano con precisione questi apparati non lo sappiamo, ma anche non sapendolo non è che cambia la questione.
L'affermazione che poni, quindi, (.."Ma guardate che io gli astronauti non li ho "visti" epppure il radioscopio era puntato lì..!" ) non trova nessun riscontro attendibile perchè è un dato di fatto che tutti quelli che hanno osservato le Apollo coi radiotelescopi li hanno visti tutti. Se qualcuno non li vedeva significava che o aveva il puntamento sbagliato, oppure il radiotelescopio GUASTO. E' impossibile che ci siano incongruenze così abissali (io li vedo, e tu no) nell'osservazione spaziale. O le Apollo ci sono, oppure non ci sono. Se si vedono, le vedono tutti, stai tranquillo.
La 1a domanda che poni (..Equivale, per te ad esser certi che chiunque avesse un radiotelescopio li ha certamente visti), trova pertanto un'unica risposta: SI' !! Chiunque aveva un radiotelescopio puntato verso le Apollo ha assolutamente captato e seguito tutta la missione. Margine di errore: 0 assoluto.

La 2a domanda neutra non l'ho ben capita. Sulla luna non c'erano apparecchiatura atte ad "individuare" gli astronauti. C'era solo il Lem, e il Lem sparava verso la terra tutte le conversazioni radio. Erano i radiotelescopi sulla Terra che, se puntati in quel punto preciso, permettevano di ascoltare questi messaggi (li abbiamo sentiti tutti in diretta). E' chiaro che se non punti nulla non capti nulla.

La 3a domanda invece non è esatta. La triangolazione la sia fa solo per capire la distanza della sorgente e il suo punto preciso nel caso non lo si conosca, ma non serve affatto per beccare un segnale radio proveniente da una coordinata che si conosce già. Un'esempio, le parobole di SKY. Lassù c'è un satellite, piazzato in orbita in una posizione che già si conosce. Se punto la parabola in quel punto preciso capto il segnale. Non hai bisgono di triangolare niente. Con la luna è la stessa cosa. Supponiamo che la trasmissione di SKY arrivi da un ripetitore lunare. Bene, conoscendo la coordinata precisa di quel ripetitore si punta la parabola in quel punto e si capta il segnale. Se si punta in un'altro punto, lo si perde. I punti precisi degli allunaggi si sapevano già da prima ed erano calcolati con presisione estrema. Inoltre Apollo e Lem funzionavano per TELEMETRIA, per cui si sapeva ogni secondo in che punto preciso esse si trovavano nello spazio e a che distanza. E' proprio grazie alla telemetria se sono riusciti a salvare la pelle ad Apollo 13. Dalla terra si sapeva PRECISAMENTE dove si trovava la capsula e a che distanza fosse, e questo ha consentito ai matematici di calcolare i tempi giusti per un'orbita di rientro lunare d'emergenza che tenesse conto dei problemi energetici rimasti, i potenziali rischi, il modo di tenere in vita gli astronauti anche a strumenti spenti, etc etc, segno evidente che i radiotelescopi tenevano gli occhi talmente addosso a quelle missioni da non mollarle mai neppure per un istante.

Inviato il: 28/7/2006 17:55
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#194
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Drive guarda che gli specchi non servono per arrampicarsi
Affermare che gli specchi disturbano i puntatori laser è lo stesso che dire di appendere i cd dietro il lunotto della macchina perchè danno fastidio agli autovelox ,una leggenda metropolitana.
Se tale affermazione fosse vera tutti i moderni mezzi militari sarebbero specchiati , non mi sembra che tale schema mimetico sia presente nelle opzioni militari.
Per quanto riguarda le portate ti ricordo che i fotoni viaggiano per parecchio di più di quello che tu dici , ci arriva luce dalle galassie più remote , milioni di anni luce , quindi il problema non si pone .

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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 28/7/2006 18:26
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  •  Drive
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#195
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Citazione:
Hanno usato specchi?

E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
Gli altimetri laser differescono enormemente dalle caratteristiche tecniche e dalla loro precisione. Tradotto significa "quanto costano" e cosa necessitano per funzionare in base a ciò che si vuole analiizare!
Su una bomba che deve sbriciolare un palazzo non si monterà mai un'altimetro del costo di quello montato sulle sonde marziane. Tantomeno negli autovelox e nell'edilizia. Nell'edilizia e nelle misure di PRECISIONE ESTREMA si usano gli SPECCHI, perchè solo grazie al loro si ottiene una precisione maniacale. Il Laser usato per le misure di distanza terra-luna, grazie ai retroriflettori lunari è in grado di misurarne la distanza da ben 380.000km con la precisione dei centimetri ( se non ci fosse l'atmosfera, persino dei millimetri!).
Il laser MOLA utilizzato per i rilevamenti di marte (parliamo di uno strumento modernissimo!!), senza riflettori marziani, non ha una precisione superiore ai 30 metri! E' logico che un simile scartamento non va affatto bene per misure di PRECISIONE, bensì va bene per misure generiche che non tengono conto di precisione. Il fatto che abbiano usato il laser anzichè le microonde radio (radar altimetro) è dovuto ai consumi energetici. il laser moderni come quelli montati sulle sonde marziane sono più efficienti a parità di consumi rispetto a un radar altimetrico, per cui hanno usato quello. Inoltre grazie a particolari fotocamere CCD si riesce a captare meglio le debolissima luce riflessa dalla superfice di marte per poi farne una mappatura computerizzata.
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa. Ti ricordo inoltre che i rilevamente telelaser fatti su marte da Mars Global Surveyor prevedono un'orbita ad un'altezza intorno ai 500 km di altezza dalla superficie, e nonostante questa "breve" distanza lo scarto di precisione è di 30 metri. A 380.000km di altezza e senza specchi retroriflettenti avrebbe una precisione di oltre 12000 metri!! (praticamente vederebbe l'everest dove non c'è!).
Inviato il: 28/7/2006 18:38
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#196
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Se tale affermazione fosse vera tutti i moderni mezzi militari sarebbero specchiati , non mi sembra che tale schema mimetico sia presente nelle opzioni militari.

E in effetti hai ragione e hai fatto un'ottimo ragionamento a cui non avevo pensato. Comunque il mio discorso è lo stesso corretto. Un puntino laser sparato contro uno specchio (magari inclinato) non si vede più perchè viene totalmente riflesso da un'altra parte. Molto probabilmente i laser militari usati per il puntamento dei bersagli nemici funzionano su frequenze diverse e utilizzano sensori diversi capaci di non farsi "ingannare" da superfici specchiate. Ma questo con tutta onestà non te lo sò dire. Sta di fatto comunque che se operassero in maniera "tradizionale" (della serie, io sparo il puntino, tu sensore lo vedi e gli vai dietro), sparando un puntino laser su uno specchio inclinato, quel puntino rimbalzerebbe da tutt'altra parte (magari contro la parete di un'edificio di cemento a 1000 metri di distanza) e il missile andrebbe a colpire l'edificio sbagliato.
Questo mi sembra abbastanza evidente, non ti pare? A patto ovviamente che funzioni in modo "stupido" tra virgolette.
Sono quindi quasi certo che i laser militari e relativi sensori abbiano trovato un modo per non farsi ingannare da questa banale legge dell'ottica. Come facciano però, onestamente, non lo sò. Anzi non sarebbe male riuscire a scoprirlo perchè in effetti è una cosa interessante da anlizzare.
Inviato il: 28/7/2006 18:49
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#197
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Mi autoquoto per una volta per porre un'altra questione. Mi metto nei panni ipotetici di un complotto lunare, sempre in tema però di radiotelescopi. Sarebbe stato possibile eludere i radiotelescopi? In effetti sì, ma non completamente.
Per farlo sarebbe servito un ripetitore lunare che acchiappasse segnali radio provenienti dalla terra, li amplificasse nella giusta dose che simulasse la provenienza lunare, e li ritrasmettesse indietro. Se il ripetitore era posizionato nel punto preciso dell'allunaggio, l'inganno poteva avvenire.
Ma questo in linea di massima, ma le incongurenze al riguardo sono troppe e assolutamente di fantasia.
1- Com'era possibile portare lassù un simile apparato senza che nessuno lo scoprisse?
2- Se fosse stato anche possibile significa inconfutabilmente che c'era la tecnologia per allunare senza problemi, quindi al posto di un ripetitore poteva tranquillamente allunare un equipaggio umano (le cose non cambiano affatto).
3- La luna era costantemente monitorata dai vari studiosi e dai loro radiotelescopi. Nessuna navetta avrebbe potuto eledure le osservazioni astronomiche per 5 giorni (il tempo necessario ad arrivarci) senza che venisse scoperta.
4- anche ipotizzando che tutto il mondo stesse captando un segnale radio ritrasmesso da un ripetitore lunare, è palese che l'ascolto e il monitoraggio dell'evento si sarebbe protratto per tutti i giorni successivi. Per cui, abbiamo sentito gli astronauti lassù. Bene ,ora continuiamo a seguirli fino al ritorno. E se il ritorno non c'è mai? Che fanno, restano lassù per sempre? Logico quindi che non vedendo mai la fase di ritorno (ammesso che la fase di andata non sia mai stata vista ne scoperta) appare lampante che lassù non c'è proprio nessuno, perchè non c'è nessuno che torna indietro!

Insomma come vedete non si scappa. Come dicevo, lo spazio è LASSU' ed è VUOTO. Non ci si può riparare da nessuna parte neanche a volerlo e non si può sceneggiare proprio nulla.
Inviato il: 28/7/2006 19:12
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#198
Sono certo di non sapere
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Drive ha scritto:
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Hanno usato specchi?

E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
Gli altimetri laser differescono enormemente dalle caratteristiche tecniche e dalla loro precisione. Tradotto significa "quanto costano" e cosa necessitano per funzionare in base a ciò che si vuole analiizare!
Su una bomba che deve sbriciolare un palazzo non si monterà mai un'altimetro del costo di quello montato sulle sonde marziane. Tantomeno negli autovelox e nell'edilizia. Nell'edilizia e nelle misure di PRECISIONE ESTREMA si usano gli SPECCHI, perchè solo grazie al loro si ottiene una precisione maniacale. Il Laser usato per le misure di distanza terra-luna, grazie ai retroriflettori lunari è in grado di misurarne la distanza da ben 380.000km con la precisione dei centimetri ( se non ci fosse l'atmosfera, persino dei millimetri!).
Il laser MOLA utilizzato per i rilevamenti di marte (parliamo di uno strumento modernissimo!!), senza riflettori marziani, non ha una precisione superiore ai 30 metri! E' logico che un simile scartamento non va affatto bene per misure di PRECISIONE, bensì va bene per misure generiche che non tengono conto di precisione. Il fatto che abbiano usato il laser anzichè le microonde radio (radar altimetro) è dovuto ai consumi energetici. il laser moderni come quelli montati sulle sonde marziane sono più efficienti a parità di consumi rispetto a un radar altimetrico, per cui hanno usato quello. Inoltre grazie a particolari fotocamere CCD si riesce a captare meglio le debolissima luce riflessa dalla superfice di marte per poi farne una mappatura computerizzata.
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa. Ti ricordo inoltre che i rilevamente telelaser fatti su marte da Mars Global Surveyor prevedono un'orbita ad un'altezza intorno ai 500 km di altezza dalla superficie, e nonostante questa "breve" distanza lo scarto di precisione è di 30 metri. A 380.000km di altezza e senza specchi retroriflettenti avrebbe una precisione di oltre 12000 metri!! (praticamente vederebbe l'everest dove non c'è!).




Santo cielo! Un'altra filippica !





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Inviato il: 28/7/2006 19:15
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#199
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Citazione:


Insomma come vedete non si scappa. Come dicevo, lo spazio è LASSU' ed è VUOTO. Non ci si può riparare da nessuna parte neanche a volerlo e non si può sceneggiare proprio nulla.




... e come se non bastasse, ci fa anche caldo ...e non si può nemmeno aprire il finestrino ...

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Inviato il: 28/7/2006 19:17
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#200
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E come al solito non perdi tempo per fare confusione.
...
La differenza che c'è tra usare un laser senza specchi retroriflettenti e uno CON specchi retroriflettenti stà tutto nella precisione. la Luna ad esempio dista CIRCA 380.000 km. Questa è la misura generica, quella di uso comune. Ma la misura PRECISA la si ottiene solo grazie agli specchi lasciati sulla luna. Senza di essi sarà sempre imprecisa.






Qui stavano facendo altre prove di puntamento laser:

































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Inviato il: 28/7/2006 19:19
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#201
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Questo è il retroriflettore laser oggetto del contendere:



















































Lo stesso ingrandito:





































Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.

Sicuramente riflettente la sua superfice scura.

Visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente.

Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre (non è che poi si potesse tornare facilmente lì a ritoccare i nottolini di allienamento).

Le numerosissime orme, poi, testimoniano, il tempo dedicato alla sua sistemazione e al suo allineamento con la sorgente.

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Inviato il: 28/7/2006 19:55
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  •  Fabrizio70
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#202
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Non ci siamo Drive , non ci siamo.
Gli specchi che tu dici servono per ALLUNGARE il percorso , con questo sistema si possono rilevare perfino le variazioni gravitazionali , si crede che i russi utilizzino tale sistema come guida inerziale nei loro sottomarini.
Quindi più distanza più precisione , ritenta , sarai più fortunato

P.S:La precisione di un laser su un satellite è limitata dal peso trasportabile della sonda , a terra li puoi fare come ti pare ma nello spazio hai dei limiti.
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#203
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Stavo guardando l'attrezzatura della seguente foto dove i pannelli sono dello stesso colore del pannelo del retroriflettore laser

























































quando ho notato strani riflessi nelle visiera dell' astronauta:













































Oh signur ...

Erano in tre ...

E vi è pure un sinistro a vedersi riflesso rossastro nonchè una poco rassicurante fila di oggetti sferici luminosi a mezz'aria ....

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Inviato il: 28/7/2006 20:32
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  •  Drive
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#204
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.

Ah certo, se lo dici tu che hai passeggiato sulla luna dentro una tuta ingombrante possiamo crederti.

Citazione:
Sicuramente riflettente la sua superfice scura.

E come no. Peccato che con quella frase hai dato dimostrazione lampante di quanto la fotografia non valga una cicca per fare "analisi lunari". L'effetto nero è dovuto al riflesso della luce causato dai molteplici prismi del retroriflettore, e che visto da quell'angolazione, appare nero. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/lrrr.html

Citazione:
Visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente.

Io onestamente osservando quella foto non sono in grado di vedere nessun tipo di meccanismo di regolazione, a meno che non mi fai vedere lo schema tecnico o numerose foto macro della meccanica di quell'aggeggio. Come tu invece possa giungere a questa conclusione da una foto dove non si vede un tubo è un'autentico mistero.

Citazione:
Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre

Puntino colorato? Quale puntino? Un diodo LED forse?
Per quanto ne so io, quell'arnese è solo un retroriflettore, ossia un banale specchio PASSIVO privo di qualunque circuito o elettronica. Insomma è uno specchio catadriottico inerte, senza energia elettrica, senza celle solari per alimentarlo (alimentare che?), e ovviamente senza SPIE luminose (che servirebbero a che? a farci vedere dalla terra che lo specchio è....acceso per caso? da quando gli specchi si "accendono e si spengono"?).

Citazione:
Le numerosissime orme, poi, testimoniano, il tempo dedicato alla sua sistemazione e al suo allineamento con la sorgente.

Chiaro no, dato che ci sono poche orme allora era tutto facile. Peccato che per portare lassù quel "coso" sono serviti decenni di studi e inventimenti colossali.
Eh sì, meglio guardare le ORME per avere una visione di quanto è facile posizionare uno specchio su un corpo a 380.000 km di distanza dalla Terra.
Inviato il: 28/7/2006 22:36
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#205
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Gli specchi che tu dici servono per ALLUNGARE il percorso , con questo sistema si possono rilevare perfino le variazioni gravitazionali , si crede che i russi utilizzino tale sistema come guida inerziale nei loro sottomarini.

Ma nossignore! Innanzitutto quelli non sono specchi comuni fatti con una sola lastra, bensì sono specchi multiprismatici fatti escusivamente per lo scopo prefissato e che funzionano SOLO su una determinata frequenza d'onda laser e con la giusta coerenza di fascio. Se ci punti un'altro laser non tarato per quel riflettore non misurerai un bel niente perchè la fase dell'onda di ritorno non sarà accordata allo strumento di misura.
Inoltre come tutti gli specchi ha la funzione di dare al raggio la massima riflettività di rimbalzo (e quindi di precisione della misura interferometrica), cosa non possibile senza l'uso di questi dispositivi.

Il sistema di navigazione inerziale IRS non si basa sul laser come intendi tu, ossia non è che c'è un laser che spara all'esterno del sommergibile un "raggio scandaglio" che gli consente di determinare la posizione, bensì funziona tutto in un'altro modo che nulla ha a che vedere con l'interferometria laser. Non facciamo quindi confusione tra interferometria e piattaforme inerziali laser. Sono due cose completamente diverse!! Le piattaforme inerziali più moderne utilizzano giroscopi laser ed eliminano ogni parte meccanica in movimento, offrendo eccezionali caratteristiche di precisione. Una volta allineata la IRS (operazione che può richiedere qualche minuto), essa permette al pilota di guidare il sommergibile (o la nave, o l'aereo) con precisione assoluta anche in assenza totale di riferimenti esterni, bussola o radio assistenze. L'operatore fermo nella piazzola di sosta, introduce nel computer dell'IRS le coordinate di latitudine e longitudine del luogo, mentre l'IRS provvede automaticamente all'allineamento: gli accelerometri lineari determinano la verticale del luogo, e i giroscopi determinano l'orientamento dell'asse di rotazione della Terra. Quando il mezzo si mette in moto, il computer dell'IRS calcola per integrazione gli spostamenti e quindi fornisce in output la posizione assoluta corrente. L'uso del laser in questi giroscopi ha solo il vantaggio di eliminare le parti meccaniche, e quindi di ottenere un'elevatissima precisione. ma lo ripeto, questa tecnica NON E' interferometria laser. E' tutt'altra cosa.

Fammi poi capire cosa intendi per "più la distanza aumenta, più la misura è precisa". A me onestamente sembra proprio il contrario (anche le onde radio sono più imprecise più vanno lontano, e il laser non è altro che una frequezna elettromagnetica come lo è un'onda radio).
Più spari un laser ad un corpo lontano più la misura sarà disastrosa.
Ma a questo forse Iceman saprà rispondere meglio di me.
Inviato il: 28/7/2006 22:51
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#206
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Drive Drive , stai facendo un sacco di confusione.
Primo non mi sembra di aver nominato specchi semplici , a una lastra , prismatici , ecc. ecc, secondo non mi sembra di aver parlato di fantomatici laser che escono fuori dal sottomarino , rileggi bene il post.
Se non hai ben chiaro il concetto dell'aumento della precisione all'aumentare della distanza te lo spiego in due parole , è semplice , la base dei corsi di misure , non ne hai mai fatto uno ?
Ho a disposizione uno strumento che mi dà un'errore di 10 cm , ad un metro l'errore è del 10% , a 10 m del 1% , a 100 m del 0,1% , a 1000 m del 0,01% e così via , la velocità della luce è l'unica costante di quest'universo , ma è molto elevata , per questo si allunga il percorso , per avere la possibiltà di misurarla con uno scarto accettabile.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 28/7/2006 23:36
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  •  ivan
      ivan
Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#207
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Citazione:

citazione-

Facilissimo, date le sue dimensioni compatte (confrontare con le orme), da centrare dalla terra.


Ah certo, se lo dici tu che hai passeggiato sulla luna dentro una tuta ingombrante possiamo crederti.




Io non mai passeggaito sulla luna (per mia fortuna), ma questo cambia qualcosa in merito alle dimensioni del retroriflettore laser ? Questo cambia qualcosa in merito alla facilità di centrare mirando dalla terra di un oggetto grande quanto una scatola di scarpe?











Citazione:

-citazione-

Sicuramente riflettente la sua superfice scura.


E come no. Peccato che con quella frase hai dato dimostrazione lampante di quanto la fotografia non valga una cicca per fare "analisi lunari". L'effetto nero è dovuto al riflesso della luce causato dai molteplici prismi del retroriflettore, e che visto da quell'angolazione, appare nero. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/lrrr.html


Esattamente come i pannelli dell'altro attrezzo, riflettenti però dalla parte di "sotto":





























































Il retroriflettore laser: visibilissimi e chiarissimi i delicati meccanismi di precisione micrometrica atti ad un suo perfetto allineamento con la sorgente, come si conviene in tutti gli strumenti ottici di precisione.



































Prima:

Citazione:


...
2- i retroriflettori laser lasciati sulla luna dagli astronauti. Dovevano essere piazzati e regolati A MANO per far sì che puntassero nel punto giusto, altrimenti nisba. Nessuna sonda automatica nel 69 era in grado di fare una simile operazione. Al massimo riusciva a scattare qualche foto e a prelevare un campione di terra, ma non certo di essere così intelligente da prelevare dalla stiva (con dei bracci robotizzati) quei retroriflettori, piazzarli per benino sulla superfice lunare in un punto idoneo che non presentasse buche e rocce davanti, e poi regolarli accuratamente sul bersaglio. Solo oggi (forse) siamo in grado di fare simili cose, ma nel 69 lo si poteva fare solo mandando lassù un uomo. (infatti i russi non sono mai riusciti con le sonde automatiche a piazzare riflettori laser!)



Citazione:

"Dovevano essere piazzati e regolati A MANO per far sì che puntassero nel punto giusto .... e poi regolarli accuratamente sul bersaglio ".



Dopo:

Citazione:


Io onestamente osservando quella foto non sono in grado di vedere nessun tipo di meccanismo di regolazione













Citazione:

citazione-

Visibilissimo il puntino colorato di conferma che il tutto era perfettamente allineato con la sorgente terrestre


Puntino colorato? Quale puntino? Un diodo LED forse?
Per quanto ne so io, quell'arnese è solo un retroriflettore, ossia un banale specchio PASSIVO privo di qualunque circuito o elettronica. Insomma è uno specchio catadriottico inerte, senza energia elettrica, senza celle solari per alimentarlo (alimentare che?), e ovviamente senza SPIE luminose (che servirebbero a che? a farci vedere dalla terra che lo specchio è....acceso per caso? da quando gli specchi si "accendono e si spengono"?).






Più che altro: come facevano a sapere se il pannello era posizionato correttamente se non mandando lì in quel momento il fascio laser? Vi è evidenza da qualche parte di una macchia di luce di un qualunque tipo inviata dalla terra e riflesa sul pannello del retroriflettore laser?
Se era posizionato male, dopo la partenza, i nottolini di puntamento chi li manovrava, il terzo soggetto di cui si vede l' ombra riflessa nella visiera?


Citazione:

-citazione-

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Rispondi



Quel "coso" è stato buttato lì: le poche orme sul terreno, a parte non che non hanno nessun senso, testimoniano che non hanno sprecato un secondo per fare le mitiche regolazioni manuali (si dovevano quanto meno inginocchiare per spianare il terreno, mettere l'oggetto in "bolla", regolare l' inclinazione del pannello, etc etc).
Come regolare l'inclinazione e la direzione giusta di un oggetto grande quando un scatola di scarpe da colpire sulla luna mirando dalla terra? facilissimo: basta poggiarlo per terra e andarsene.








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Inviato il: 29/7/2006 8:38
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  •  Fabrizio70
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#208
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Hola ivan ,
vedo che finalmente riesci a capire dove stà il problema ,non avevo ancora iniziato ad esaminare le foto
Se fosse necessario un "vero" specchio sarebbe molto più efficente un foglio riflettente , a parità di peso ricoprirebbe una superfice molto maggiore.
Ho ritrovato le foto che abbiamo fatto quando siamo andati a vedere l'antenna di Ettore :



Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?



Che bella antenna che ha Ettore :




Scherzi a parte quelle sono immagini del film "The Dish" del 2000 prodotto dalla Warner Bros http://thedishmovie.warnerbros.com/ , ho visto il trailer , è basato su fatti veri , anzi , secondo questo sito uno dei pochi errori è :

Citazione:


Trivia: In real life Neil 'Fox' Mason - the character represented by Russ 'Mitch' Mitchell in the movie - never got to see the moonwalk pictures live. He was too busy keeping the windswept dish pointed at the moon.(more)



A quanto sembra un'altra antenna a Canberra ha iniziato a ricevere prima, ma poi ha smesso per "motivi tecnici"?

Citazione:


Much mention is made of the fact Parkes was the first to receive the images of the moon landing. Ironically it was in fact the second - another tracking station located near Canberra was the first to receive the moon images, beating the dish at Parkes by a handful of seconds. However this tracking station has since been torn down and was situated in a remote location which is probably why it has been ignored in the film.



Osservate ora questa segnalazione , secondo me avvalora la tesi del "moon hoax"

Citazione:


Errors made by characters (possibly deliberate errors by the filmmakers): On the blackboard showing calculations for finding where Apollo 11 is the word parallax is spelled "parrallax".


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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#209
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Citazione:

Ho ritrovato le foto che abbiamo fatto quando siamo andati a vedere l'antenna di Ettore :



Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?



Che bella antenna che ha Ettore :











Citazione:


Ti ricordi quando è arrivato Iceman ?







Iceman è arrivato da queste parti dopo che un certo FMC, dal temepramento focoso, è andato via sbattendo la porta ... circa 6 - 8 mesi fa, ora non ricordo bene ...








In merito al "film" vedrò di recuperarlo; belissima questa immagine:

http://www.imdb.com/title/tt0205873/












Poi, in letteratura, poi ho trovato questo articolo:



Citazione:


Australian Viewers See Something
That Proves Apollo 11 Was A Fake

In western Australia during the live broadcast of the Apollo 11 moon landing, several people saw a very unusual occurrence. One viewer, Una Ronald watched the telecast and was astonished with what she saw.

The residents of Honeysuckle Creek, Australia, actually saw a different broadcast to the rest of the World. Just shortly before Armstrong stepped onto the Moons surface, a change could be seen where the picture goes from a stark black to a brighter picture. Honeysuckle Creek stayed with the picture and although the voice transmissions were broadcast from Goldstone, the actual film footage was broadcast from Australia. As Una watched Armstrong walking on the surface of the Moon she spotted a Coke bottle that was kicked in the right hand side of the picture. This was in the early hours of the morning and she phoned her friends to see if they had seen the same thing, unfortunately they had missed it but were going to watch the rebroadcast the next day. Needless to say, the footage had been edited and the offending Coke bottle had been cut out of the film. But several other viewers had seen the bottle and many articles appeared in The West Australian newspaper.

Western Australia received their coverage in a different way to the rest of the World. They were the only Country where there wasn't a delay to the 'live' transmission. Bill Kaysing says 'NASA and other connected agencies couldn't get to the Moon and back and so went to ARPA (Advanced Research Projects Agency) in Massachusetts and asked them how they could simulate the actual landing and space walks. We have to remember that all communications with Apollo were run and monitored by NASA, and therefore journalists who thought they were hearing men on the Moon could have easily been misled. All NASA footage was actually filmed off TV screens at Houston Mission Control for the TV coverage... No one in the media were given the raw footage.'

Bill Wood is a highly qualified scientist and has degrees in mathematics, physics and chemistry, and a space rocket and propulsion engineer. He has been granted high security clearance for a number of top secret projects and has worked with Macdonald Douglas and engineers who worked on the Saturn 5 rocket (the Apollo launch vehicle). He worked at Goldstone as a Communications Engineer during the Apollo missions. Goldstone in California, USA, were responsible for receiving and distributing the pictures sent from the Apollo to Houston. He says early video machines were used to record the NASA footage here on Earth by the TV networks. They received the FM carrier signal on Earth, ran it through an FM demodulator and processed it in an RCA scan converter that took the slow scan signal and converted it to the US standard black and white TV signal. The film was then sent onto Houston. When they were converting from slow scan to fast scan, RCA used disc and scan recorders as a memory and it played back the same video several times until it got an updated picture. In other words the signal was recorded onto video one then converted to video two. Movie film runs at 30 frames per second, whereas video film runs at 60 frames per second. So in other words the footage that most people saw that they thought was 'live' wasn't, and was actually 50% slower than the original footage!






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Inviato il: 29/7/2006 12:43
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Re: Ma se veramente non fossero andati sulla luna...
#210
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Citazione:
Drive Drive , stai facendo un sacco di confusione. Primo non mi sembra di aver nominato specchi semplici , a una lastra , prismatici , ecc. ecc, secondo non mi sembra di aver parlato di fantomatici laser che escono fuori dal sottomarino , rileggi bene il post.

Insisto, sei tu che stai facendo confusione. Concordo sul fatto che non hai mai citato specchi a lastra piatta o prismatici, ma comunque tu parlavi di specchi per allungare un raggio laser e che tale sistema viene addirittura usato dai sottomarini per calcolare la loro posizione. Questo è l'errore che fai in quella affermazione, perchè implicherebbe che dai sottomarini partirebbe un raggio laser che va a colpire uno specchio posto....boh dove...per poi tornare indietro. Nessun sottomarino calcola la sua posizione in quel modo. Nessuno. La posizione viene calcolata grazie ai giroscopi laser montati nelle piattoforme inerziali che, ripeto, con l'interfotometria e gli specchi non hanno nulla a che vedere.

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Ho a disposizione uno strumento che mi dà un'errore di 10 cm , ad un metro l'errore è del 10% , a 10 m del 1% , a 100 m del 0,1% , a 1000 m del 0,01% e così via , la velocità della luce è l'unica costante di quest'universo , ma è molto elevata , per questo si allunga il percorso , per avere la possibiltà di misurarla con uno scarto accettabile.

Questa cosa funziona solo con un righello, ma non certo con un laser!
Un laser non è una tacca millimetrata di un righello. E' un'onda elettromagnetica sottoforma di fascio di luce. Più spingi il laser lontano, più perde capacità di tornare indietro (in sostanza disperde energia), e senza specchi che gli permettono di recuperare tutta questa energia facendola tornare indietro, la misura sarà sempre più imprecisa. Ne è un'esempio lampante la sonda marziana che orbita attorna a Marte la quale è stata fatta orbitare a 500 km di altezza per avere un'errore di 30 metri sul rilevamento. Man mano che questa sonda si allontana dal suo bersaglio l'errore aumenta drasticamente fino a migliaia di metri. Tutto questo perchè non c'è uno specchio retroriflettente capace di portare indietro il raggio con la giusta fase accordata alla frequenza del raggio stesso e contemporaneamente al massimo grado energetico di partenza. Ti ricordo inoltre che il laser risente della gravità, per cui le misure di distanza col laser non possono essere troppo lontane o infinite. Se un raggio laser passa troppo vicino a un pianeta come Giove, si CURVA, per cui non si avrà più una misura diretta in linea retta dal punto A al punto B come si è portati a credere. La tecnica di misura interferometrica laser viene pertanto effettuata su corpi in cui si può applicare un raggio quanto più diretto che non risenta troppo di perturbazioni gravitazionali. Terra-luna va bene, forse anche Terra-Marte (ovviamente usando specchi riflettenti e un laser ancora più potente), ma Terra-Plutone scordatelo (troppe perturbazioni gravitazionali, troppa distanza, troppa potenza del laser, troppa dispersione della coerenza del fascio).
Inviato il: 30/7/2006 7:47
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