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Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#631
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao Seatnineb,
non vorrei sembrarti ostinato o miope, ma guarda che io davvero non vedo alcun muro.
Se si costruisce un muro di cemento armato, non si può costruire a pezzi ma viene fatta un'armatura in legno in mezzo alla quale si fa poi la gettata, annegando nel cemento armato il ferro da costruzione opportunamente legato.
Non si vede niente di tutto ciò; non si vedono betoniere, non si vedono sacchi o altro materiale e soprattutto non si vedono tubi per l'acqua e per il cemento.
Le colonne del core erano fra loro imbragate da travi orizzontali e probabilmente il loro sovrapporsi con la ripresa obliqua dà l'impressione di un continuo, ma se guardi al bordo sinistro alto del core, non si vede alcun muro ma anzi vedi il pavimento del core.
Se avessero fatto un muro di cemento armato, avrebbero dovuto fare una armatura in cui fare la gettata per tutta la lunghezza del core, che fra l'altro é anche piuttosto limitata.
Comunque sia, non si vede l'ombra di pilastri in cemento armato.
Ciao
Inviato il: 8/8/2006 14:29
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#632
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
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Henry62...

Rispetto la tua tesi per quanto riguarda le ragioni perche' non dovrebbe esserci un muro.....

Ma ce' un muro....l'ho inquadrato per te:



Inviato il: 8/8/2006 15:21
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#633
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 8/8/2006 16:49
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#634
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
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Ciao Lestaat...bella scoperta!


Che ne pensi?....ce' una somiglianza?



Inviato il: 8/8/2006 17:41
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#635
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao Seatnineb,
avevo capito che la zona cui ti riferivi era quella riquadrata, ma ti ripeto che non mi sembra affatto un muro in cemento armato.
C'é da dire che la qualità delle immagini non é un gran ché, ma se guardi le immagini precedenti, vedrai che la parte alta a sinistra non é completa e ciò non quadra con l'ipotesi di un muro in cemento armato.
Sono più propenso a pensare a sbarre orizzontali e protezioni antiinfortunistiche.
Nel filmato non si vede altro che potrebbe essere indicativo di gettate in cemento armato?
Ciao e grazie
Inviato il: 8/8/2006 18:53
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#636
Mi sento vacillare
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Ciao Seatnineb,
ti allego qualcosa che ho trovato in rete, pubblicato da Scientific American nell'Ottobre 2001:

How the Towers Kept Standing

As with all large buildings, the main structural engineering design criteria for the facility's 1,362-foot-tall south tower and 1,368-foot-tall north tower centered on two things: ensuring resistance to the gigantic gravity loads of the buildings themselves as well as to sideways or lateral forces caused by high winds and earthquakes, which can generate huge overturning forces at the bases. The former condition, Fowler explained, depends on specifying strong vertical columns that can efficiently transmit the mass of the building to the ground. The latter consideration concerns not only structural integrity but also "requires developing an acceptable comfort level for the occupants" by avoiding too much swaying. Opposition to lateral motion is controlled by "the design's structural mass [weight], the stiffness of its lateral members and the degree of structural damping employed," Fowler said.

"Though the WTC towers stood over 1,360 feet above the street level, the structures' bases were actually set 70 feet into the ground, and one had a 100-foot-tall antenna atop it, so with 205-foot widths, they had a lot of [exterior] area facing the wind," the engineer stated. He calculated that the approximate maximum wind shear force that a single face needed to withstand to be somewhere around 11,000,000 pounds. The gravity loads (weight) produced by the towers at their bases were on the order of 500,000 tons, Fowler said.

To handle these immense forces, the engineers "designed the World Trade Center essentially as a large beam section," explained another panel member, Robert McNamara, president of the engineering firm McNamara and Salvia. Called structural tubes in the business, each twin tower was strongly framed in structural steel. The frame comprised inner and outer rectangular box tubes consisting of closely spaced steel box columns connected by steel spandrel members or truss beams that supported 40,000-square-foot cross-braced floors, each nearly an acre in area, the empaneled engineers said. This configuration created a complete exterior tube around the building and a center tube down the middle.

The 90-foot-long central core, formed of massive vertical steel columns that held most of the building's weight, contained elevator shafts, stairways and utility spaces, they said. The core's columns were thicker toward the base to support huge accumulated gravity loads. The outer perimeter tube, a tight prefabricated latticework with 61 14-inch steel box columns (spaced 39 inches on center) on each building face, provided all the bracing resistance against lateral and twisting forces from wind and seismic action. This exterior grid served as a moment frame, providing a large moment arm (of torque) against overturning and deflection forces. The outer tube bore part of the gravity-induced downward load as well as, they noted.

The huge inner and outer rectangular tubes "needed to be protected to maintain their structural integrity, so the floors acted as reinforcing diaphragms or bulkheads [the term used in shipbuilding]," said panel member Jerome Connor, professor of civil and environmental engineering at M.I.T. The office floors, which each comprised a 35- to 60-foot clear span from the core to the exterior grid, were panelized structural members supported by open web joists with steel decks above them, he said. The horizontal truss struts, bolted and welded to the exterior grid and the core column structures, included viscoelastic stringers that provided increased damping to help make the structure less lively in the wind, according to Connor. Each steel floor deck was covered with four inches of concrete. "With almost an acre of area for each floor and figuring about 100 pounds per square foot of area," he estimated that "each floor system weighed about 3,200,000 pounds."

l'indirizzo é il seguente:

http://www.public-action.com/911/jmcm/sciam/

Ciao
Inviato il: 8/8/2006 20:30
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  •  edo
      edo
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#637
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
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citaz.sei per caso il difensore d'ufficio o esprimi un tuo pensiero?
a dire il vero, (ormai) esprimo "il mio sentire", ho visto ed ho letto parecchie cose sull'argomento e gli scontri basati sulla logica ingegnieristico-fisico-chimica ed affini, mi ricordano il dialogo fra due specchi posti l'uno di fronte all'altro; mentre io (ormai), mi sento come il bambino nella fiaba del "re nudo".
comunque spero che continuiate, per me è (quasi tutto quasi sempre) interessante.
gong!!
Inviato il: 8/8/2006 23:50
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#638
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
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Ciao ancora Henry62......

Sono d'accordo con te quando tu dici che magari quel muro consisteva di sbarre orrizontali e protezioni "antifortunistiche"......

Ma sono sicuro che i costruttori non allegarerebbero le travi dei piani ad un muro "antifortunistico"!



Non c'e alcun dubbio che c'era un muro che circondava il perimetro del core :



...e che quel muro e' stato quasi trasurato dall NIST e FEMA.

Qualcosa che non mi meraviglia!



Inviato il: 9/8/2006 1:14
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#639
Mi sento vacillare
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Ciao Seatnineb,
non vorrei aver innescato un equivoco con le mie parole: io non sto dicendo che non ci sia un muro in assoluto, ma che non ci sia un muro in CEMENTO ARMATO.
Certamente c'era un muro per delimitare l'accesso alla zona del core, alle stanze tecniche e ai servizi aperti al pubblico, come per esempio ascensori e scale di sicurezza, ma un conto é la presenza di muri che si appoggiano alla struttura in acciaio, compartimentandone gli spazi, un altro é parlare di struttura in cemento armato del core.
Se si vuol parlare di struttura in cemento armato del core, si deve pensare a strutture portanti che si estendono con continuità dalla base dell'edificio fino al punto interessato.
Chiaramente il core era invece delimitato da strutture edilizie, ma bisogna capire se queste erano "passive", cioé pura opera morta che gravava sulle colonne del core, o erano parte strutturale, cioé scaricava a terra parte dei carichi della struttura.
Solamente in questo secondo caso avrebbe interesse ai fini del fenomeno del collasso.

Aggiungo che ho trovato documentazione in cui si cita un espediente tecnico della costruzione degli ascensori nelle TT: in particolare si dice che i tecnici OTIS, ditta che ha fornito gli ascensori delle TT, consigliarono l'uso di "muri a secco" per la creazione dei vani degli ascensori, per evitare che l'effetto di spostamento d'aria dell'ascensore all'interno del vano potesse danneggiare la struttura, dato che gli ascensori dovevano muoversi ad elevata velocità e si sarebbero comportati come un pistone all'interno di un cilindro.
Da ciò si deduce che anche per un semplice particolare costruttivo come i vani degli ascensori, le TT erano particolari nella loro progettazione.
Ciao
Inviato il: 9/8/2006 8:22
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  •  edo
      edo
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#640
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
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http://www.inarcassa.it/riviste/4_2001/INARCASSA4DEL2001pg80a90.pdf

parlarne con l'architetto Bacchiani????????????
Inviato il: 9/8/2006 10:06
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  •  davlak
      davlak
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#641
Mi sento vacillare
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mi scuso in anticipo se la domanda è già stata post, mi sono letto 40 e passa pagine di questo thread e non ce l'ho ancora fatta a finirlo.
volevo chiedere, in particolare a Henry62 col quale mi congratulo per la pazienza e competenza, ma anche agli altri ovviamente: si è mai tenuto conto in qualche analisi se e quanto il primo crollo abbia potuto influire sul secondo in termini di scuotimento o comunque propagazione di energia al suolo?
scusate la terminologia primitiva.
grazie.
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«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
Inviato il: 9/8/2006 10:29
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#642
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao Davlak,
la tua domanda é molto importante e non é mai stata posta.
Ti ringrazio per darmi l'occasione di parlare di un aspetto che é poco noto ma che penso debba essere considerato nell'analisi dei motivi per cui si sono mantenute alte temperature nella zona delle macerie per lungo tempo dopo il crollo delle due Torri.

(DANNI ALLA PLAZA)
Il crollo della prima Torre, quella Sud o WTC2, ha certamente prodotto onde sismiche ma, soprattutto, ha danneggiato in modo determinante la zona sottostante la Plaza che si estende per sei piani sottoterra.
Dall'analisi di alcune fotografie degli sgomberi, si vede chiaramente che parte delle colonne orizzontali, cioé crollate, sono abbondantemente sotto il livello del suolo su cui sono parcheggiati degli autoveicoli.

(COSA C'ERA SOTTO?)
Ciò significa che la massa dei rottami, precipitando, ha sfondato la struttura della Plaza e ha raggiunto le zone sottostanti, in cui c'erano parcheggi e piani con strumentazione di servizio e apparecchiature tecniche (una testimonianza parla di una prima ipotesi di esplosione di un generatore, che erano presenti certamente in più esemplari).
La presenza di queste apparecchiature (ci sarebbe da capire quali) e di autoveicoli, aggiunge un ulteriore elemento di condizionamento alle analisi del crollo, dato che ogni autoveicolo é dotato di un serbatoio con benzina, di litri di olio nel motore e nei sistemi idraulici, di acidi nelle batterie...
A proposito di batterie: nel crollo delle TT sono andati distrutti 136 mainframe di banche e società di servizi: ora , chi ha un po' di conoscenza di questi sistemi, sa quali sono le dimensioni delle batterie tampone che servono per gestire il passaggio fra la normale alimentazione e quella dei generatori di emergenza; tanto per capirci, si parla di stanze e stanze piene di accumulatori, in genere stanze a chiusura ermetica con impianti ad halon e, parlo per esperienza personale, maschere con bombole di aria o ossigeno per chi dovesse restare all'interno di questi locali dopo che parte l'erogazione del gas halon.

Nel momento in cui scoppiarono i famosi incendi nel sottosuolo, nessuno ha mai provato ad interrogarsi anche su queste problematiche...

Se poi pensiamo che nel sottosuolo c'erano anche delle officine di addetti alla manutenzione, chi può escludere con certezza la presenza di bombole per saldatura (é solo un esempio, ma per far capire come in realtà le cose potrebbero essere poste in modo molto diverso da come vengono raccontate), oppure la rottura di condotture del gas (ci sarà pur stato del gas per uso domestico nelle TT, o il ristorante del WTC1 aveva cucine che andavano con le bombole?).

Il crollo della Torre Nord é andato a sovrapporsi a quella delle Torre Sud, allargando ulteriormente la zona di distruzione del sottosuolo.

Teniamo presente che sotto la Plaza c'era anche una stazione della Metropolitana di New York, che é stata coinvolta nel crollo.

Tutti questi aspetti DEVONO essere considerati quando ci si pone la domanda del perché le macerie hanno mantenuto alte temperature per settimane e non ci si può, secondo la mia personalissima opinione, dimenticare di tutto ciò per pensare solo alla thermite per le famose pozze di metallo fuso...

Ciao e grazie,
Enrico
Inviato il: 9/8/2006 11:03
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#643
Mi sento vacillare
Iscritto il: 6/3/2006
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Ciao Edo,
grazie per l'allegato, che trovo molto interessante.
Sarebbe bello contattare l'architetto...

Se hai delle informazioni in tal senso, mandami, per favore, un PM che non ho problemi a contattare l'architetto personalmente.

Ciao e grazie,
Enrico
Inviato il: 9/8/2006 11:16
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  •  davlak
      davlak
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#644
Mi sento vacillare
Iscritto il: 3/6/2006
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grazie Henry62 per la esauriente ed esaustiva risposta
mi hai letto nel pensiero quando hai aggiunto:

Citazione:

Tutti questi aspetti DEVONO essere considerati quando ci si pone la domanda del perché le macerie hanno mantenuto alte temperature per settimane e non ci si può, secondo la mia personalissima opinione, dimenticare di tutto ciò per pensare solo alla thermite per le famose pozze di metallo fuso...

e infatti era una domanda che pensavo di fare in seguito.
anche io nella mia totale ignoranza di leggi fisiche e chimiche avevo immaginato un core di materiali incandescenti accumulatisi come quelli che hai citato.
pensavo anche al fatto che un sisma pure se di piccola magnitudo (mi sembra abbiano rilevato un 3,2°), ma con in pratica l'epicentro esattamente alla base della seconda torre potesse aggiungersi alle concause del secondo crollo.
grazie ancora.
ciao.
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Inviato il: 9/8/2006 11:49
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#645
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:
pensavo anche al fatto che un sisma pure se di piccola magnitudo (mi sembra abbiano rilevato un 3,2°), ma con in pratica l'epicentro esattamente alla base della seconda torre potesse aggiungersi alle concause del secondo crollo.
grazie ancora.


secondo me si era formato anche un vulcano... così ... per coincidenza

Citazione:
Se poi pensiamo che nel sottosuolo c'erano anche delle officine di addetti alla manutenzione, chi può escludere con certezza la presenza di bombole per saldatura (é solo un esempio, ma per far capire come in realtà le cose potrebbero essere poste in modo molto diverso da come vengono raccontate), oppure la rottura di condotture del gas (ci sarà pur stato del gas per uso domestico nelle TT, o il ristorante del WTC1 aveva cucine che andavano con le bombole?).


dopo 3 mesi che usciva del gas chissà se qualcuno ha chiuso il rubinetto?

unico difetto di queste bislacche teorie: si tratta di combustioni basate sull'ossigeno; ossigeno che a causa del pulviscolo e dell'acqua e del vapore non poteva essere presente nè tantomeno è pensabile che incendi latenti siano stati tali da aver prodotto 700°C di temperatura o più.
Inviato il: 9/8/2006 12:09
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  •  davlak
      davlak
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#646
Mi sento vacillare
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Citazione:

-citazione-
secondo me si era formato anche un vulcano... così ... per coincidenza

il primo crollo è stato rilevato dai sismografi che lo hanno valutato di livello 3,2 (se non ricordo male, comunque l'ordine di grandezza era quello).
non intendevo che ci fosse stato un terremoto in contemporanea.

EDIT: ho sbagliato, non 3,2 ma 2.1


da qui:



http://xoomer.alice.it/911_subito/analisi_ingegneristica.htm


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Inviato il: 9/8/2006 13:30
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#647
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Citazione:
l primo crollo è stato rilevato dai sismografi che lo hanno valutato di livello 3,2 (se non ricordo male, comunque l'ordine di grandezza era quello).
non intendevo che ci fosse stato un terremoto in contemporanea.

EDIT: ho sbagliato, non 3,2 ma 2.1


pensa che i terremoti al di sotto del grado 3.5 richter non vengono nemmeno percepiti dalle persone ma solo registrati dai sismografi.... inoltre un grado 2 sviluppa 10 volte meno energia di un grado 3, e così via.

Insomma non è stato x niente significativo.

Interessante l'ipotesi vulcano, che spiegherebbe molte più cose, riguardo a quei crolli, rispetto all'80% delle teorie pro "complotto islamico"

Ashoka

P.S. Per le pozze di metallo fuso non escluderei a priori nemmeno il "global Warming"
Inviato il: 9/8/2006 13:40
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  •  davlak
      davlak
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#648
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Citazione:

da Ashoka su 9/8/2006 13:40:56

pensa che i terremoti al di sotto del grado 3.5 richter non vengono nemmeno percepiti dalle persone ma solo registrati dai sismografi.... inoltre un grado 2 sviluppa 10 volte meno energia di un grado 3, e così via.

Insomma non è stato x niente significativo.

su un qualsiasi edificio integro, sicuramente, non so se si possa affermare con certezza riguardo a una torre di 110 piani in quello stato.
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Inviato il: 9/8/2006 13:48
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#649
Sono certo di non sapere
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Citazione:
su un qualsiasi edificio integro, sicuramente, non so se si possa affermare con certezza riguardo a una torre di 110 piani in quello stato.


Non scherziamo su :) Un 2.1 Richter è una inezia...

Guarda i terremoti registrati dai sismografi italiani negli ultimi 30 giorni



Sono tutti più potenti... Dobbiamo temere x le nostre case?

Ashoka
Inviato il: 9/8/2006 14:02
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#650
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Ciao,
concordo con Ashoka che l'energia misurata dalla magnitudo di 2,1 Richter sia un'inezia per un terremoto naturale, ma non lo é se si considera che tale onda deriva da un urto (il crollo), che é avvenuto in una zona molto limitata della superficie terrestre.
Un conto é dire che un terremoto di 2,1 Richter non crea problemi, un conto é dire che c'é stato un urto e che l'effetto dell'urto é stata una scossa sismica misurabile con una magnitudo di 2,1 Richter.
Tu sai, Ashoka, che la scala Richter é una scala oggettiva, che misura energie, mentre la Mercalli é una scala relativa che misura i danni.
Una scossa di 2,1 Richter può anche non arrivare a 1 Mercalli se stiamo parlando di costruzioni anti-sismiche, ma se succede in un territorio di costruzioni di muri a secco, puoi avere anche 3-5 Mercalli.
Il problema non é la misura della magnitudo, ma come l'urto del crollo delle Torre Sud possa aver compromesso in termini di stabilità la base dì appoggio della Torre Nord.
Penso fosse questo il quesito posto da Davlak, anche se penso sia francamente difficilissimo azzardare una risposta in un senso o nell'altro.

Vorrei precisare, in merito alla mia risposta precedente a Davlak, che io non penso che gli incendi siano proseguiti nel sottosuolo per settimane, ma che nel crollo si siano sviluppate energie (quindi temperature) elevate causate da fenomeni diversi ma concorrenti e che, complice il mantello di macerie che ha fatto da isolante, tali temperature si siano mantenute elevate ANCHE per effetto di fenomeni di ossidazione dello stesso acciaio.
Non vorrei per il momento entrare in questo argomento, che sto cercando di approfondire per poi proporlo, come al solito, alla pubblica discussione, ma ho il sospetto (qualcosa di più, a dir la verità) che i famosi e inconsueti fenomeni di ossidazione rapida dell'acciaio (ricordate la solfitazione?) abbiano contribuito a mantenere alta la temperatura delle macerie, come una sorta di combustione ma in assenza di aria, compensando la perdita di calore per conduzione e irraggiamento.

Quindi, tanto per capirci, anche se il gas era chiuso, qualcosa poteva comunque produrre calore (anche se non era un vulcano)...
Ciao
Inviato il: 9/8/2006 14:48
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  •  Lestaat
      Lestaat
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#651
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Ovviamente sempre in verticale perchè si sa, gli americani le cose le fanno come si deve, anche i terremoti.
Ma andiamo!!!
Non vi siete ancora stancati tutti quanti?
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Inviato il: 9/8/2006 14:57
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#652
Sono certo di non sapere
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La cosa divertente è che questo è solo uno delle decine di thread delle centinaia di forum che si potrebbero aprire sulle sconcertanti verità dietro all'auto-attentato del 9/11. E guardate cosa sono costretti a inventarsi per paraculare quei delinquenti!

La cosa buffa è che ai primi a cui non interessa minimamente fare chiarezza sono proprio quelli a cui questi dedicano così tanti sforzi nel trovare "spiegazioni compatibili". Ma dico io ... compatibili con che?
Inviato il: 9/8/2006 15:36
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#653
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Inviato il: 9/8/2006 15:47
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#654
Sono certo di non sapere
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figurati che per il rapporto della 9/11 Commission, l'unico e vero rapporto ufficiale - non dimentichiamolo - le torri erano dei "tubi vuoti sorretti solo dalle colonne perimetrali"

e stiamo parlando di una commissione che ha lavorato per due anni a stretto contatto con esperti e con in mano i rapporti della FEMA e che ha pubblicato l'opera nella seconda metà del 2004!

questo fatto - solo uno dei tanti - la dice lunga su chi riporta come "fonte affidabile" i rapporti ufficiali!
Inviato il: 9/8/2006 15:54
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#655
Ho qualche dubbio
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Ciao Henry62.....

Il fatto che ci fu un muro che rinchiudeva il perimetro del core:



....... quando i NIST e FEMA ci dicono che un muro non dovrebbe esserci li e per me gia' un' anomalia profonda!

Vorrei aggiungere che ci sono altri edifici disegnati da Minoru Yamasaki che sono stati costruiti con un core fatto di cemento armato:

Propio come' The Bank Of Oklahoma Building:



Qui sotto c'e una descrizione dallo stesso Minoru Yamasaki sottoliniando la composizione del core di questo edificio:

Se guardi la frase "Concrete encased steel core"




A Life In Architecture
1979
Da Minoru Yamasaki
Pagina 159


Inviato il: 9/8/2006 16:02
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#656
Sono certo di non sapere
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maledizione-stanno-trapelando-troppe-notizie

sembra dunque che le colonne del core fossero annegate nel cemento armato: ancora più difficile, se fosse così, spiegare il repentino surriscaldamento del metallo, avvenuto in poche decine di minuti!
Inviato il: 9/8/2006 16:53
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#657
Ho qualche dubbio
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Si Max..amico mio.....hai ragione ancora.

Mi sembra che ci sia stato qualche tipo di "censuramento" DOPO 9/11 riguardando i componenti principali della struttura del WTC

Ma piccoli gocciolini della verita sono sbucati fuori nonostante questo censuramento:

Propio come e' succcesso nella Rivista Americana "Architectural Record" del Ottobre 2001:

Vedi "The CONCRETE CORE carried only the dead load....." nella immagine sotto:





Ho tirati fuori questi gioielli dal archivio della Biblioteca Nazionale a Londra.
Inviato il: 9/8/2006 18:10
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  •  gandalf
      gandalf
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#658
Mi sento vacillare
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Seatnineb:

solo io vedo troncata l'immagine della pagina che parla di Concrete encased steel core??
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Gandalf

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F.W.Nietzsche
Inviato il: 9/8/2006 18:57
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#659
Mi sento vacillare
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Ciao Seatnineb,
penso che non siano gioielli, ma solo errori.

La sola affermazione che le colonne del core, le più imponenti, sopportassero solamente il carico degli ascensori é ridicola e depone per la qualità delle informazioni tecniche di chi ha scritto l'articolo!

Dopo il tuo primo intervento ho fatto una semplice ricerca in google di "concrete in wtc" e sono uscite pagine e pagine di siti in cui viene portata avanti questa nuova, per me, tesi.
Negli States sembra che sia da un po' che dibattono anche di questo elemento, ma nessuno ha mai postato un'immagine di questi muri in cemento armato.
L'unica cosa che ho trovato in questi siti di un qualche interesse é un'immagine dei resti del core di una torre, alti alcuni piani, in cui sembra essere presente un basamento in cemento.
A parte che questa immagine per me é importante perché elimina l'ipotesi della thermite alla base delle colonne del core, per il resto non aggiunge altro al discorso fatto.
Fra gli altri ho trovato anche il sito da cui penso tu abbia tratto le immagini che hai postato in cui si vede controluce il core delle TT.

Ora mi chiedo: possibile che muri in cemento armato non siano presenti in nessuna immagine della costruzione delle TT?

Per quanto riguarda il muro e la suddivisione in stanze di servizio del core, devo necessariamente contraddirti, perché nel report NIST viene detto chiaramente e ripetutamente dell'esistenza di queste stanze tecniche, di passaggi di servizio e dei vani per gli ascensori, citati anche ai fini della protezione delle colonne del core fatta con pareti di gesso, per cui i muri chiaramente erano presenti.

Quindi la tua affermazione che secondo FEMA e NIST non dovevano esserci muri attorno al core, mi dispiace segnalartelo, ma é del tutto falsa, o errata, se preferisci.

Non si parli però di pilastri in cemento armato, per favore!

Ciao
Inviato il: 9/8/2006 19:02
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  •  Henry62
      Henry62
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#660
Mi sento vacillare
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Per Gandalf e Max-Piano:

"sembra dunque che le colonne del core fossero annegate nel cemento armato"


il paragrafo del libro parla del palazzo della Banca di Oklahoma, non del WTC...
L'avete capito, vero?

Ciao
Inviato il: 9/8/2006 19:09
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