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Indice del forum Luogocomune
   Crollo Torri WTC
  Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

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  •  fobos
      fobos
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1381
So tutto
Iscritto il: 16/7/2008
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Le demolizioni controllate si chiamano controllate proprio perchè devono evitare danni agli edifici circostanti,....a meno che non si voglia addirittura sostenere che si trattò di demolizioni calcolate per avvenire non in verticale e per volutamente danneggiare in un certo modo gli edifici circostanti!!!!!!!!!

sai che mi sai che hai ragione te? Infatti, nel caso di DC, il contesto non è più quello del complotto!! MAcchè segretezza, cazzo dite? Hanno fatto tutto alla luce del sole, con calcoli esperimenti, prove sul campo, hanno sgomberato la zona e poi, dopo l'ultima verifica, le hanno buttate giù. Però c'è un però. Nel cadere hanno fatto danni agli edifici circostanti. Quindi non le hanno buttate giù loro, nonostante i tempi coincidessero, ma gli aerei.

Non si deve trascurare in ogni caso che la caduta di un piano sull'altro non è certamente un evento silenzioso

sempre più illuminante



Sei sempre sul piano dell'ironia,...non hai affatto sbugiardato!!!! Segno che il ragionamento regge più di quello che vorresti. Forse non dovresti rispondere impulsivamente. Se ci pensi per qualche giorno, sicuramente troverai una sequenza di parole che può apparentemente mettere in crisi la versione ufficiale,....esattamente come fanno gli altri complottisti.

Non dovrebbe essere così illuminante la considerazione della caduta di un piano sull'altro!!! Lo è forse per te, ma credimi che fa parte del patrimonio conoscitivo della persona media.
Inviato il: 3/8/2008 12:24
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  •  fobos
      fobos
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1382
So tutto
Iscritto il: 16/7/2008
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Citazione:
Tutte cose che non sai evidentemente calcolare nemmeno approssimativaente. E poi, che coraggio a tirare ancora fuori la storia della caduta libera!! (oppure che poca voglia di leggere gli altri 3d)


Proprio un bel coraggio con questa storia della caduta libera!!! Hai detto bene,....infatti è una contestazione che proviene dal versante complottistico, ma è risaputo che da tempo fra di voi non andate molto daccordo!!!!
Puoi sfalsare tutti i calcoli che vuoi, ma le immagini documentano la caduta libera di alcuni pezzi (alcuni di dimensioni molto grandi), che precedono il fronte del crollo, che avviene invece, a differenza della demolizione controllata, in caduta frenata dalla resistenza della struttura delle torri. La differenza che si vede nelle immagini è chiarissima. Alcuni detriti incontrano solo la resistenza dell'aria (caduta libera) e tutto il resto segue più lentamente.
La caduta libera non è pertanto una caratteristica di questo evento.
Inviato il: 3/8/2008 21:43
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1383
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/6/2006
Da Bologna
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Citazione:

fobos ha scritto:
Citazione:
Tutte cose che non sai evidentemente calcolare nemmeno approssimativaente. E poi, che coraggio a tirare ancora fuori la storia della caduta libera!! (oppure che poca voglia di leggere gli altri 3d)


Proprio un bel coraggio con questa storia della caduta libera!!! Hai detto bene,....infatti è una contestazione che proviene dal versante complottistico, ma è risaputo che da tempo fra di voi non andate molto daccordo!!!!
Puoi sfalsare tutti i calcoli che vuoi, ma le immagini documentano la caduta libera di alcuni pezzi (alcuni di dimensioni molto grandi), che precedono il fronte del crollo, che avviene invece, a differenza della demolizione controllata, in caduta frenata dalla resistenza della struttura delle torri. La differenza che si vede nelle immagini è chiarissima. Alcuni detriti incontrano solo la resistenza dell'aria (caduta libera) e tutto il resto segue più lentamente.
La caduta libera non è pertanto una caratteristica di questo evento.


Beccati il sito complottista per eccellenza, wtc.nist.gov:

Citazione:

6. How could the WTC towers collapse in only 11 seconds (WTC 1) and 9 seconds (WTC 2)—speeds that approximate that of a ball dropped from similar height in a vacuum (with no air resistance)?

NIST estimated the elapsed times for the first exterior panels to strike the ground after the collapse initiated in each of the towers to be approximately 11 seconds for WTC 1 and approximately 9 seconds for WTC 2. These elapsed times were based on: (1) precise timing of the initiation of collapse from video evidence, and (2) ground motion (seismic) signals recorded at Palisades, N.Y., that also were precisely time-calibrated for wave transmission times from lower Manhattan (see NCSTAR 1-5A).

As documented in Section 6.14.4 of NIST NCSTAR 1, these collapse times show that:

“… the structure below the level of collapse initiation offered minimal resistance to the falling building mass at and above the impact zone. The potential energy released by the downward movement of the large building mass far exceeded the capacity of the intact structure below to absorb that energy through energy of deformation.

Since the stories below the level of collapse initiation provided little resistance to the tremendous energy released by the falling building mass, the building section above came down essentially in free fall, as seen in videos. As the stories below sequentially failed, the falling mass increased, further increasing the demand on the floors below, which were unable to arrest the moving mass.”

In other words, the momentum (which equals mass times velocity) of the 12 to 28 stories (WTC 1 and WTC 2, respectively) falling on the supporting structure below (which was designed to support only the static weight of the floors above and not any dynamic effects due to the downward momentum) so greatly exceeded the strength capacity of the structure below that it (the structure below) was unable to stop or even to slow the falling mass. The downward momentum felt by each successive lower floor was even larger due to the increasing mass.

From video evidence, significant portions of the cores of both buildings (roughly 60 stories of WTC 1 and 40 stories of WTC 2) are known to have stood 15 to 25 seconds after collapse initiation before they, too, began to collapse. Neither the duration of the seismic records nor video evidence (due to obstruction of view caused by debris clouds) are reliable indicators of the total time it took for each building to collapse completely.


http://wtc.nist.gov/pubs/factsheets/faqs_8_2006.htm
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 3/8/2008 23:06
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  •  fobos
      fobos
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1384
So tutto
Iscritto il: 16/7/2008
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

fobos ha scritto:
Citazione:
Tutte cose che non sai evidentemente calcolare nemmeno approssimativaente. E poi, che coraggio a tirare ancora fuori la storia della caduta libera!! (oppure che poca voglia di leggere gli altri 3d)


Proprio un bel coraggio con questa storia della caduta libera!!! Hai detto bene,....infatti è una contestazione che proviene dal versante complottistico, ma è risaputo che da tempo fra di voi non andate molto daccordo!!!!
Puoi sfalsare tutti i calcoli che vuoi, ma le immagini documentano la caduta libera di alcuni pezzi (alcuni di dimensioni molto grandi), che precedono il fronte del crollo, che avviene invece, a differenza della demolizione controllata, in caduta frenata dalla resistenza della struttura delle torri. La differenza che si vede nelle immagini è chiarissima. Alcuni detriti incontrano solo la resistenza dell'aria (caduta libera) e tutto il resto segue più lentamente.
La caduta libera non è pertanto una caratteristica di questo evento.


Beccati il sito complottista per eccellenza, wtc.nist.gov:

Citazione:

Lo conoscevo già, grazie.
Inviato il: 4/8/2008 12:21
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  •  fobos
      fobos
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1385
So tutto
Iscritto il: 16/7/2008
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Citazione:

fobos ha scritto:
Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

fobos ha scritto:
Citazione:
Tutte cose che non sai evidentemente calcolare nemmeno approssimativaente. E poi, che coraggio a tirare ancora fuori la storia della caduta libera!! (oppure che poca voglia di leggere gli altri 3d)


Proprio un bel coraggio con questa storia della caduta libera!!! Hai detto bene,....infatti è una contestazione che proviene dal versante complottistico, ma è risaputo che da tempo fra di voi non andate molto daccordo!!!!
Puoi sfalsare tutti i calcoli che vuoi, ma le immagini documentano la caduta libera di alcuni pezzi (alcuni di dimensioni molto grandi), che precedono il fronte del crollo, che avviene invece, a differenza della demolizione controllata, in caduta frenata dalla resistenza della struttura delle torri. La differenza che si vede nelle immagini è chiarissima. Alcuni detriti incontrano solo la resistenza dell'aria (caduta libera) e tutto il resto segue più lentamente.
La caduta libera non è pertanto una caratteristica di questo evento.


Beccati il sito complottista per eccellenza, wtc.nist.gov:

Citazione:

Lo conoscevo già, grazie.
Inviato il: 4/8/2008 12:22
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Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1386
Sono certo di non sapere
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Da Bologna
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Citazione:

Citazione:
http://wtc.nist.gov/pubs/factsheets/faqs_8_2006.htm


fobos ha scritto:
Lo conoscevo già, grazie.


Ah! Allora perchè queste menzogne?

Citazione:

fobos ha scritto:

Proprio un bel coraggio con questa storia della caduta libera!!! Hai detto bene,....infatti è una contestazione che proviene dal versante complottistico


e

Citazione:

fobos ha scritto:

La caduta libera non è pertanto una caratteristica di questo evento.
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Inviato il: 4/8/2008 13:26
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  •  Previ3
      Previ3
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1387
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 19/8/2008
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Citazione:

ricordi la foto a scansione termica di quella giornalista contattata da massimo? io la prendo sul serio, anche perchè scuse del tipo "dipende come tari la macchina", fanno un pò ridere.


Quella foto mostrava la temperatura del fumo, e non dell'incendio!

Citazione:

scusa se affronto la cosa in questo modo, ma non sono un ingegnere strutturale e quindi non ho la competenza del caso; però una cosa me la ricordo: le torri furono costruite per sopportare impatti di più aerei tipo 767 se non mi sbaglio; inoltre furono costruite con un fattore di ridondanza che se non mi sbalgio era 5.


Difatti la torre ha fatto molto meglio, ha resistito all'impatto di un 737 (molto più grande del 767) e come spiega il NIST essa è caduta per l'incendio non pr l'impatto..
Inviato il: 23/8/2008 14:10
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1388
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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come hai fatto a leggere tutta la discussione in così poco tempo?
Inviato il: 23/8/2008 14:32
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  •  Teba
      Teba
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1389
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
ha resistito all'impatto di un 737 (molto più grande del 767)


...sorvoliamo?

Inviato il: 23/8/2008 17:16
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  •  Previ3
      Previ3
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1390
Ho qualche dubbio
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Citazione:
...sorvoliamo?


sorvoliamo? scusami, ma non capisco su cosa..
Inviato il: 23/8/2008 18:27
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  •  Teba
      Teba
Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?
#1391
Dubito ormai di tutto
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Ciao Previ3,

prima di tutto leggi tutto il 3D.

Il fatto che tu abbia inserito 2 citazioni prese dall'utente Tccom, precisamente dal POST NUMERO 6, ripeto numero 6 ( ) di una discussione protrattasi quasi 1400 posts, mi fa pensare che ti sei fermato quasi subito nella lettura.
E così rispondi implicitamente alla domanda di Sick-boy sopra...

Prova a proseguire nella lettura perchè spesso, andando avanti trovi le risposte ai tuoi dubbi o, perlomeno, se replichi ad un'affermazione sbagliata in partenza, hai il tempo di rendertene conto da solo, invece di riproporla dopo 1387 post.

Se avessi letto solo qualche post in più della discussione, e se fossi leggermente più informato su alcune cose, capiresti perchè ti ho scritto "sorvoliamo?".

Prova, non è difficile.

ola
Inviato il: 23/8/2008 19:44
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  •  actarus71
      actarus71
Re: Proposta
#1392
Ho qualche dubbio
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Faccio i complimenti cmq a Henry62 per come si e' posto nei confronti di tutti gli iscritti, con educazione, e cmq una logica razionale (soggettiva ovviamente) con la quale cerca di confutare quanto legge.
Mi riferisco alla calma, educazione, e rispetto per le idee ed opinioni altrui.
Fossero tutti cosi', molti si pongono sulle difensive pretendendo che gli venga spiegato il perche' il per come e se lo scenario alternativo che le deduzioni logiche pro teoria alternativa prospettano.
Il modo in cui si e' posto seppur possa solleticare (involontariamente) l'impazienza di chi ha trattato l'argomento a lungo e sente di aver sviscerato tutto a favore della teoria contro la versione ufficiale, secondo me lo rende meritevole di rispetto perche' si propone in modo costruttivo nell'argomentare.
E' stato un piacere rileggere una conversazione matura tra te (Henry62) e quelli che si sono proposti nel risponderti in maniera educata.
Cosi' si dovrebbe sempre procedere altrimenti si rischia di passare per fanatici anche noi che siamo contro la versione ufficiale.
Scusate se ho scritto solo un mio parere personale in merito alla discussione
e ad un membro scettico, educato ed intelligente, che per credere chiede probabilmete di piu' per confutare la teoria che sosteniamo.
Se si pone queste domande e se e' qui a rispondere e a porre quesiti penso che lo faccia perche' qualche dubbio in fondo lo ha anche lui.
Ma questa e' una mia congettura.
Ciao a tutti e grazie per il lavoro di ricerca che portate avanti
e calmini tutti dai
Inviato il: 9/6/2009 22:00
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  •  actarus71
      actarus71
Re: Proposta
#1393
Ho qualche dubbio
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Sto leggendo ancora le pagine di questo lungo thread...
ma mi chiedo e continuo a chiedermi ma la temperatura cosi' elevata che si e' raggiunta all' interno dei piani colpiti direttamente dall'aereo, ha potuto trasmettersi in maniera cosi' omogenea e mantenendosi costante a tutta la struttura in acciaio?
Mi domando questo perche' ok posso arrivare anche ad accettare il raggiungimento di temperature cosi' elevate ma se delle colonne avevano coperture antincendio certificate posso anche arrivare a pensare che non tutte fossero sottoposte alla stessa temperatura che poi si suppone all'interno dei piani e non temperatura raggiunta dall'acciaio immagino.
Perche' mi risulta difficile (ma questo perosnalmente) credere il raggiungimento di tali temperature nei piani interessati dalla penetrazione dell'aereo e devastazione ed incendi conseguenti ma che l'acciaio si sia " "arroventito" uniformemente fino al piano terra tanto da generare un comportamento plastico cosi' identico per i tre edifici.
Pero' non pretendo che tutti la pensino come me ovviamente pero' il caos immagino avrebbe giocato la sua parte almeno nella dinamica dei crolli.
Le realta' visibili dei crolli possono essere lette certamente con chiavi di lettura differenti partendo da assunti pro o contro la versione ufficiale, pero' ritengo che delle stranezze ci siano, almeno in termini di percentuali di probabilita' che una modalita' di crollo si ripeta per tre strutture anche architettonicamente/strutturalmente molto differenti quali sono le twin towers e il WTC 7 mi sembra un tantino strano.
Poi ovviamente il mio argomentare non e' supportato da studi scientifici e riscontri analitici.
Ma una volta gli scenziati si basavano sull' oservazione della realta' e la sua ripetitivita' per poi definire una teoria, e se una mela cadeva dall'albero, cadeva dall'albero.
Poi che il voler credere ad occulti poteri che possano aver avuto interesse a generare un attacco alle torri e quali scenari conseguenti si presentino che spaventi o terrorizzi lo capisco e provarli risulta difficilissimo se non impossible.
Ma lo stato di fatto e' che gia' solo nella caduta/crollo collasso delle torri mi sembra un po' "stranuccio" e il fatto che gli "attentati" attribuiti alla mano di Al QAIDA si siano sempre verificati quando delle esercitazioni militari fossero in corso, fa un po pensare, vedasi mancato intervento o parziale o quanto meno ritardatissimo e ridottissimo intervento del NORAD per quanto si stesse verificando sembra stranuccio. In Inghilterra idem esercitazione in corso, sicuramente coincidenze.
Che alcune operazioni in borsa eseguite poco prima che l'attentato si verificasse sembravano chiaramente dimostrare che si sapesse del possibile attentato in arrivo (che poi e' stato sottaciuto negli anni) risulta stranuccio pure quello ma molto altro ci sarebbe.
Non posso documentare, non il se ci fossero perche' questo e' arcinoto, ma documentare con prove provate che sia strano quanto accaduto e come sia accaduto.
Pero' immagino che a certi lettori risultino tendenziose queste argomentazioni che suppongono o sottintendono, ma che poi il dimostrarle....
Pero' quando si vede un mago fare un gioco di prestigio che sfida le leggi della fisica non e' che metti su un equipe di fisici per capire se lui riesca veramente ad andare contro la fisica. Accetti secondo un concetto di logica razionale e assunto per cui Mago/magia/trucco che quello che ha fatto e' irreale impossibile che si verifichi se non con l'aiuto di un trucco.

Ma qui ci vogliono le prove si dice........... il buonsenso per il caso del mago si attiva nel cervello di tutti, nel caso torri gemelle invece per non insultare la memoria delle persone morte tragicamente, si impone di non discutere in modo distante dalla versione ufficiale. Chi ancora cerca delle verita' secondo me non e' che sia mitomane ma proprio perche' ritiene gravissimo che siano perite tante persone e che un tale disinteresse abbia permesso che delle personalita' in carica in quei giorni e che hanno dimostrato incompetenza a piu' livelli siano ancora in carica o addirittura promosse.
Che come risultato di tali attentati ci sia stata in riposta "l'invasione" di due stati, per uno dei quali per di piu' si e' giunti ad ammettere che la motivazione delle armi di distruzione di massa era infondata, e che tutto quanto e' stato fatto risulti di interesse della difesa e dell'approvvigionamento di fonti energetiche nel caso iraqeno e di fonti di derivazione quantomeno "oppiacea" fanno guardare con altro occhio la versione ufficiale nel rispetto e nella rivendicazione appunto e non nell'insulto della memoria dei caduti facendo o cercando di analizzare le "incongruenze" di quanto propinatoci.
Altrimenti facciamo lo stesso gioco di gente che sfrutta il nome e la memoria del defunto Biagi quale ideatore della legge omonima per far si che questa non si tocchi e si continui quindi a pepetrare ingiustizia sociale con essa.
Cmq ribadisco e' solo una mia perosnale opinione quanto ho espresso, mi auguro di essere solo io un pessimista/cospirazionista/complottista e che coloro che vedono la realta' dell'attentato da parte di quattro "19 beduini" che in circostanze fortuite (esercitazione militare in corso) hanno fatto fuori per una coincidenza hanno colpito le torri in entrambe i casi essendo poco pratici di volo e addirittura abbiano colpito anche il Pentagono ancor piu' difficile da raggiungere, abbiano ragione e che il mondo sia realmente cosi' bello come lo descrivono e non cosi' brutto come lo immagino io.
Inviato il: 10/6/2009 12:26
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  •  Fabyan
      Fabyan
Re: Proposta
#1394
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Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... E pubblica il falso. (Mark Twain)
Inviato il: 10/6/2009 23:36
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  •  rigel
      rigel
Re: Proposta
#1395
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a quanto pare sembra appurato che in questo sito la maggioranza crede che i grattacieli siano crollati alla velocità della caduta libera

questo come giustamente evidenziato da molti è inconsistente con la teoria del crollo naturale, senza esplosivi, perchè tale crollo sarebbe stato più lento in quanto il fronte in caduta sarebbe stato rallentato dai piani sottostanti ancora integri


bene...

la domanda però è:

in che modo la demolizione è in grado di velocizzare la caduta?

la risposta è:

piazzando esplosivi a tutti i piani della torre e fare in modo che esplodano in sequenza ad intervalli di tempo via via più brevi di modo che man manoche il fronte di caduta cade trova un piano ormai distrutto che non può più rallentarlo.

E' importante però far si che gli intervalli in cui esplodono i piani siano esattamente sincronizzati con la velocità del fronte di caduta altrimenti tutti i testimoni vedrebbero un piano esplodere prima che venga raggiunto dal fronte di caduta.


la domanda è:

che senso ha mettere esplosivi a tutti i piani (ben 110...) di 2 grattacieli (quindi 220 piani) quando bastava far saltare un singolo piano per far crollare tutto?

considerate che nascondere tutto quell'esplosivo necessario per polverizzare ogni singolo piano di 2 grattacieli è mooolto più difficile e rischioso (rischio di essere scoperti) che nascondere esplosivo necessario per far crollare un grattacielo distruggendo solo un piano e lasciano che ci pensi la gravità a compiere il resto del lavoro...

tutto per velocizzare il crollo? e perchè mai?

per eliminare ogni singola prova dal grattacielo in modo da non essere scoperti? E lo fai centuplicando la quantità di esplosivo necessaria aumentando così enormemente il rischio che venga scoperto esplosivo nei resti?
Inviato il: 20/9/2009 20:36
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Proposta
#1396
Dubito ormai di tutto
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X Rigel

Hai cambiato il titolo del thread, verrai punito mediante fustigazione sulla pubblica...rete , qui poi si discuteva della teoria di Bazant, che e' stata demolita dallo stesso Nist



La domanda che poni tutto per velocizzare il crollo? e perchè mai? e', a mio parere, non sense :
Non era per velocizzare il crollo, ma per permetterlo
La struttura sottostante, integra e ridondante, avrebbe arrestato un eventuale cedimento


Cosa sia stato usato poi lo sa' solo e solamente chi ha fatto il lavoro, siamo qui per evidenziare che un semplice "crollo gravitazionale" non puo' avvenire con tale rapidita' e/o produrre metallo fuso (acciaio o meno che sia) a distanza di 6 settimane dal crollo , ulteriore prova che qualcosa di ben strano e' avvenuto per favorire i crolli

In particolare il WTC7, dove non esiste nemmeno la scusa degli aerei
_________________
Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
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Re: Proposta
#1397
Mi sento vacillare
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Citazione:

rigel ha scritto:

per eliminare ogni singola prova dal grattacielo in modo da non essere scoperti? E lo fai centuplicando la quantità di esplosivo necessaria aumentando così enormemente il rischio che venga scoperto esplosivo nei resti?


In questo modo centuplichi anche le probabilità di non fallire.. anche perchè trattasi di edifici con dimensioni e altezze molto particolari.. , quindi magari non sapendo le quantità ci hanno infilato 10 volte tanto l'esplosivo necessario (per non pensarci più) è quello che abbiamo visto ne è il risultato.

Il 7 infatti è crollato in una perfetta demolizione controllata, senza tante sbavature, ed era, diciamo un edificio solo un pò al di sopra della media ed era quindi stata maturata molta più esperienza rispetto ad edificii che costituivano una novità assoluta.

Per i resti penso che non ci sia problema, visto che con tutta probabilità si trattava di materiale che una volta esploso spariva alla vista, (e senza tanti fili tra i piedi).

P,s Si parla di velocità prossime a quelle di caduta libera, poi per il 7 si ha 2,25 sec in completa caduta libera.

Guarda la demolizione controllata di questo edificio quanto è simile al "crollo" di WTC1 e 2 http://www.youtube.com/watch?v=nJ6_WBwgNuM&feature
Inviato il: 20/9/2009 23:02
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  •  rigel
      rigel
Re: Proposta
#1398
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione:

ahmbar ha scritto:
X Rigel

Hai cambiato il titolo del thread, verrai punito mediante fustigazione sulla pubblica...rete , qui poi si discuteva della teoria di Bazant, che e' stata demolita dallo stesso Nist



La domanda che poni tutto per velocizzare il crollo? e perchè mai? e', a mio parere, non sense :
Non era per velocizzare il crollo, ma per permetterlo
La struttura sottostante, integra e ridondante, avrebbe arrestato un eventuale cedimento


Cosa sia stato usato poi lo sa' solo e solamente chi ha fatto il lavoro, siamo qui per evidenziare che un semplice "crollo gravitazionale" non puo' avvenire con tale rapidita' e/o produrre metallo fuso (acciaio o meno che sia) a distanza di 6 settimane dal crollo , ulteriore prova che qualcosa di ben strano e' avvenuto per favorire i crolli

In particolare il WTC7, dove non esiste nemmeno la scusa degli aerei



uhm... scusa ma non mi convince, segui questo ragionamento:


cosa fanno normalmente i demolitori di edifici? Prendiamo un palazzo di 5 piani, mettono esplosivi sulle colonne portanti solo del primo piano e il palazzo viene giù tutto insieme completamente distrutto.

adesso, esaminiamo cosa succede piano per piano:

il primo piano si sbriciola per le esplosioni, [/b]il secondo piano si sbriciola perchè stritolato dal peso dei 3 piani soprastanti e dal suolo oltre che dalla cadutra di 3 metri (equivalenti all'altezza del primo piano) che da sola non avrebbe la forza di fare molto danno[/b]

il terzo piano si sbriciola per perchè stritolato dal peso dei 2 piani sovrastanti e dalle macerie e il suolo oltre che dalla caduta di 6 metri (equivalenti all'altezza dei 2 piani sottostanti)

il quarto piano si sbriciola perchè stritolato dal peso del piano sovrastante e dalle macerie e il suolo oltre che dalla caduta di 9 metri

il quinto piano si sbriciola per via della caduta da 12 metri.

fin qui ti sembra una ricostruzione abbastanza accurata?


ok, adesso immagina di minare una Torre Gemella al 105esimo piano:

tutto quello che c'è sopra crolla nel medesimo modo descritto sopra e si frantuma, inoltre una quantità di macerie paragonabile a un palazzo di 6 piani raggiunge il 104 esimo piano, cosa succede a questo piano?

per avere la risposta basta guardare cosa succedeva al secondo piano (la frase scritta in grossetto)

in questo caso l'unica differenza è che non c'è la caduta di 3 metri (il 104esimo piano non stà ancora cadendo) però ci sono ben 6 piani di macerie che gli si buttano addosso e una velocità chè non è la caduta libera ma non è nemmeno lenta (guarda a che velocità crollano i palazzi demoliti con gli esplosivi)

tu dici che rimane integro?

ovviamente se ammetti che si distrugge, a maggior ragione si distruggeranno il 103esimo, il 102esimo (che riceveranno 7 e 8 piani di macerie addosso)
Inviato il: 20/9/2009 23:21
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  •  rigel
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Re: Proposta
#1399
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schottolo ha scritto:
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rigel ha scritto:

per eliminare ogni singola prova dal grattacielo in modo da non essere scoperti? E lo fai centuplicando la quantità di esplosivo necessaria aumentando così enormemente il rischio che venga scoperto esplosivo nei resti?


In questo modo centuplichi anche le probabilità di non fallire.. anche perchè trattasi di edifici con dimensioni e altezze molto particolari.. , quindi magari non sapendo le quantità ci hanno infilato 10 volte tanto l'esplosivo necessario (per non pensarci più) è quello che abbiamo visto ne è il risultato.

Il 7 infatti è crollato in una perfetta demolizione controllata, senza tante sbavature, ed era, diciamo un edificio solo un pò al di sopra della media ed era quindi stata maturata molta più esperienza rispetto ad edificii che costituivano una novità assoluta.

Per i resti penso che non ci sia problema, visto che con tutta probabilità si trattava di materiale che una volta esploso spariva alla vista, (e senza tanti fili tra i piedi).

P,s Si parla di velocità prossime a quelle di caduta libera, poi per il 7 si ha 2,25 sec in completa caduta libera.

Guarda la demolizione controllata di questo edificio quanto è simile al "crollo" di WTC1 e 2 http://www.youtube.com/watch?v=nJ6_WBwgNuM&feature


schottolo l'ipotesi che hai presentato può sembrare a prima vista valida ma devi tenere conto che provocare il crollo di un'edificio non è una cosa così complessa, praticamente basta fare due conti:

resistenza strutturale- impulso generato, se si riesce a provocare una caduta di macerie il cui impulso è maggiore della resistenza strutturale questo fa crollare il primo piano che ne viene a contatto, e di conseguenza come una reazione a catena fa crollare tutti gli altri sottostanti che si trovano investiti da un'impulso via via maggiore (perchè la massa di macerie in caduta diventa via via maggiore)

nella realtà l'unica difficoltà delle demolizioni controllate è far crollare un palazzo senza che esso vada a danneggiare i palazzi vicini, ma se si vuole solo demolirlo la questione è tutta su un semplicissimo calcolo di dinamica che possono fare anche al primo liceo
Inviato il: 20/9/2009 23:28
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  •  kinbote
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Re: Proposta
#1400
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Inviato il: 14/11/2009 18:50
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Re: Proposta
#1401
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Non mi pare applicabile a grattacieli come il WTC1 o 2, sono edifici con struttura in cemento dai 6 ai 16 piani, i piani da eliminare si trovano circa al centro della struttura, e non in cima.
L'acciaio assorbe le varie tensioni ed inoltre si curva, il cemento si sgretola.
Inviato il: 19/11/2009 17:45
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  •  kinbote
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Re: Proposta
#1402
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Centro o cima della struttura non c'entra niente. Nel blocco superiore io conto 7-8 piani, quindi meno delle Torri Gemelle, eppure sufficienti a schiacciare quelli sottostanti. O questo crollo viola "le leggi della fisica" oppure qualcuno ha detto un mucchio di sciocchezze giocando con le scatole di cartone.
Inviato il: 20/11/2009 0:56
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Re: Proposta
#1403
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1) In questo crollo è stato trovato metallo fuso sotto le macerie?

2) Si sono visti "squibs" da esplosioni, si sono sentite esplosioni, si è polverizzato il cemento e la nube prodotta è paragonabile a quella delle TT? (come densità, calore e tossicità, si intende)

3) Sono stati scagliati detriti a decine di metri di distanza da forze invisibli?

4) L'edificio in quel video era progettato per supportare uno schianto aereo multiplo e i suoi sostegni, se in acciaio, erano stati progettati per distribuire il peso di un eventuale crollo lungo tutta la struttura sana?

5) L'edificio in quel video è alto 400 metri e il suo crollo è avvenuto nei piani più alti? Perché in questo caso, considerando la resistenza della struttura portante in acciaio delle TT (progettata per spartirsi il peso di eventuali cedimenti e sopportare multipli impatti di grandi aerei commerciali), i 300 e passa metri di edificio integro avrebbero dovuto fornire un qualche tipo di resistenza se il cedimento fosse stato passivo, e comunque le torri non sarebbero crollate in meno di 20 secondi (circa 16) sicuramente.

6) Ah si, questa è una demolizione artificiale, in ogni caso.
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Inviato il: 20/11/2009 11:49
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Re: Proposta
#1404
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kinbote ha scritto:
Centro o cima della struttura non c'entra niente. Nel blocco superiore io conto 7-8 piani, quindi meno delle Torri Gemelle, eppure sufficienti a schiacciare quelli sottostanti. O questo crollo viola "le leggi della fisica" oppure qualcuno ha detto un mucchio di sciocchezze giocando con le scatole di cartone.


Non è differente? ** , tieni conto che le 2 torri avevano 110 piani ciascuna, nel WTC 1 l'aereo colpisce i piani dal 93 al 99, (ma cede in corrispondenza del piano 100) quindi 10 piani sarebbero stati in grado di distruggerne altri 90 (se sottraiamo quelli "indeboliti" da impatto/fiamme) o ancor peggio 100 (se non togliamo quelli colpiti dall'impatto aereo).
Inviato il: 20/11/2009 12:36
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Re: Proposta
#1405
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schottolo ha scritto:
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kinbote ha scritto:
Centro o cima della struttura non c'entra niente. Nel blocco superiore io conto 7-8 piani, quindi meno delle Torri Gemelle, eppure sufficienti a schiacciare quelli sottostanti. O questo crollo viola "le leggi della fisica" oppure qualcuno ha detto un mucchio di sciocchezze giocando con le scatole di cartone.


Non è differente? ** , tieni conto che le 2 torri avevano 110 piani ciascuna, nel WTC 1 l'aereo colpisce i piani dal 93 al 99, (ma cede in corrispondenza del piano 100) quindi 10 piani sarebbero stati in grado di distruggerne altri 90 (se sottraiamo quelli "indeboliti" da impatto/fiamme) o ancor peggio 100 (se non togliamo quelli colpiti dall'impatto aereo).


da un lato abbiamo un palazzo di 20 piani, i 10 superiori crollano sui 10 inferiori facendoli crollare.

dall'altro abbiamo un grattacielo di 110 piani, i 10 piani superiori crollano sui 100 inferiori facendoli crollare.

Se qualcuno pensa che sia più difficile la seconda situazione si sbaglia di grosso. Dovrebbe riflettere un pò sul concetto di massa in caduta.
Inviato il: 29/11/2009 18:39
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Re: Proposta
#1406
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rigel ha scritto:
da un lato abbiamo un palazzo di 20 piani, i 10 superiori crollano sui 10 inferiori facendoli crollare.

dall'altro abbiamo un grattacielo di 110 piani, i 10 piani superiori crollano sui 100 inferiori facendoli crollare.

Se qualcuno pensa che sia più difficile la seconda situazione si sbaglia di grosso. Dovrebbe riflettere un pò sul concetto di massa in caduta.


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Inviato il: 29/11/2009 20:15
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Re: Proposta
#1407
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"dall'altro abbiamo un grattacielo di 110 piani, i 10 piani superiori crollano sui 100 inferiori facendoli crollare."

Quindi dovrebbe essere normale veder crollare 100 piani integri se cedono gli ultimi 10? Mi spiegheresti questo "concetto di massa in caduta", per cortesia? Temo di non riuscire ad afferrarlo benissimo..
Grazie.
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Re: Proposta
#1408
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Decalagon ha scritto:
"dall'altro abbiamo un grattacielo di 110 piani, i 10 piani superiori crollano sui 100 inferiori facendoli crollare."

Quindi dovrebbe essere normale veder crollare 100 piani integri se cedono gli ultimi 10? Mi spiegheresti questo "concetto di massa in caduta", per cortesia? Temo di non riuscire ad afferrarlo benissimo..
Grazie.


nel mio post precedente affermavo che se 10 piani in caduta libera in un palazzo di 20 piani riescono a far crollare i 10 piani sottostanti a maggior ragione 10 piani in caduta libera di un palazzo di 110 piani farebbero crollare tutti e 100 i piani sottostanti, e la spiegazione è questa:



se durante un crollo di un palazzo di 20 piani la forza esercitata dalla massa de 10 piani superiori in caduta è in grado di far crollare i 10 piani sottostanti vuol dire che tale forza è capace di sbriciolare il cemento (o l'acciaio) del nono piano, successivamente all'ottavo piano si presenta una forza maggiore perchè la massa è aumentata (si è aggiunta anche quella in caduta del nono piano)... e così via fino al piano terra, ogni piano cede con più facilità del precedente... l'unica cosa che arresta la caduta è il fatto che non c'è nient'altro da distruggere perchè si è raggiunto il piano terra.

Non vedo perchè invece dovrebbe arrestarsi la caduta nel caso di un grattacielo di 110 piani...
Inviato il: 29/11/2009 23:29
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Re: Proposta
#1409
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rigel ha scritto:
nel mio post precedente affermavo che se 10 piani in caduta libera in un palazzo di 20 piani riescono a far crollare i 10 piani sottostanti a maggior ragione 10 piani in caduta libera di un palazzo di 110 piani farebbero crollare tutti e 100 i piani sottostanti, e la spiegazione è questa:



se durante un crollo di un palazzo di 20 piani la forza esercitata dalla massa de 10 piani superiori in caduta è in grado di far crollare i 10 piani sottostanti vuol dire che tale forza è capace di sbriciolare il cemento (o l'acciaio) del nono piano, successivamente all'ottavo piano si presenta una forza maggiore perchè la massa è aumentata (si è aggiunta anche quella in caduta del nono piano)... e così via fino al piano terra, ogni piano cede con più facilità del precedente... l'unica cosa che arresta la caduta è il fatto che non c'è nient'altro da distruggere perchè si è raggiunto il piano terra.

Non vedo perchè invece dovrebbe arrestarsi la caduta nel caso di un grattacielo di 110 piani...


Rigel questo è uno dei più pietosi strawman mai visti, veramente.
Un blocco superiore può avere l'impulso per abbattere 6 piani già danneggiati, ma quando incontra i piani integri la questione cambia.
E questo senza considerare che il principio di azione-reazione dice che anche il blocco superiore subisce una forza pari a quella che esercita, quindi il piano inferiore del blocco superiore si distrugge.
E questo senza considerare che questi due piani distrutti (il più basso del blocco superiore e il più alto del palazzo integro) non hanno la stessa coesione di piani integri, e quindi i pezzi che cadono ai lati non contribuiscono più alla massa in caduta, quindi l'impulso cala, non cresce.
E questo senza considerare che le colonne portanti del wtc si inspessiscono allo scendere verso il basso
E questo senza considerare i due piani speciali posti a 1/3 e 2/3 del WTC.

Dai valà. Hai descritto il perfetto pancake proprio nel thread che ricorda che pancake non c'è stato.
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Inviato il: 29/11/2009 23:54
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      rigel
Re: Proposta
#1410
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Sertes ha scritto:
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rigel ha scritto:
nel mio post precedente affermavo che se 10 piani in caduta libera in un palazzo di 20 piani riescono a far crollare i 10 piani sottostanti a maggior ragione 10 piani in caduta libera di un palazzo di 110 piani farebbero crollare tutti e 100 i piani sottostanti, e la spiegazione è questa:



se durante un crollo di un palazzo di 20 piani la forza esercitata dalla massa de 10 piani superiori in caduta è in grado di far crollare i 10 piani sottostanti vuol dire che tale forza è capace di sbriciolare il cemento (o l'acciaio) del nono piano, successivamente all'ottavo piano si presenta una forza maggiore perchè la massa è aumentata (si è aggiunta anche quella in caduta del nono piano)... e così via fino al piano terra, ogni piano cede con più facilità del precedente... l'unica cosa che arresta la caduta è il fatto che non c'è nient'altro da distruggere perchè si è raggiunto il piano terra.

Non vedo perchè invece dovrebbe arrestarsi la caduta nel caso di un grattacielo di 110 piani...


Rigel questo è uno dei più pietosi strawman mai visti, veramente.
Un blocco superiore può avere l'impulso per abbattere 6 piani già danneggiati, ma quando incontra i piani integri la questione cambia.
E questo senza considerare che il principio di azione-reazione dice che anche il blocco superiore subisce una forza pari a quella che esercita, quindi il piano inferiore del blocco superiore si distrugge.
E questo senza considerare che questi due piani distrutti (il più basso del blocco superiore e il più alto del palazzo integro) non hanno la stessa coesione di piani integri, e quindi i pezzi che cadono ai lati non contribuiscono più alla massa in caduta, quindi l'impulso cala, non cresce.
E questo senza considerare che le colonne portanti del wtc si inspessiscono allo scendere verso il basso
E questo senza considerare i due piani speciali posti a 1/3 e 2/3 del WTC.

Dai valà. Hai descritto il perfetto pancake proprio nel thread che ricorda che pancake non c'è stato.


1) anche se il piano inferiore del blocco superiore si distrugge non cambia la massa in caduta cambia solo la sua forma, la forza esercitata non diminuisce.

2) la quantità di pezzi che cade ai lati è infinitesima rispetto ai pezzi che cadono in verticale questo perchè non c'è contributo nella forza verso una direzione che non è quella dell'asse verticale

3) la tua idea che il crollo di un grattacielo rallenti durante la caduta è risibile
Inviato il: 30/11/2009 0:04
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