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  Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?

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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#391
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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«Erano i più forti e addestrati, dovevano muoversi sul campo e intervenire come jolly, erano preparati al confronto con i black bloc, ma purtroppo non li hanno mai incontrati», spiega Boccuzzi. «Invece li hanno mandati in quella scuola».

Capace che non potevano rientrare in caserma senza nemmeno un verbale?
Insomma, mica che gli si dava lo stipendio "a gratis"?!

Andry, come sempre esaustivo e leale.
Purtroppo, non si può dire altrettanto di tutti...
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 21/8/2006 15:07
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  •  bandit
      bandit
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#392
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/11/2005
Da
Messaggi: 1649
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heilà gente !
so che alcuni aspettavano un mio intervento qui e chiedo scusa per la mia lunga assenza.
in effetti di tempo ne ho avuto poco e volevo rinviare la cosa a momenti migliori.
merito comunque un cazziatone perchè ho nel frattempo fatto diversi interventi (per quanto brevi) in giro per il sito, ma è tutta colpa di "quei comunisti", accidenti a loro.
tempo ne ho poco anche adesso e credo che forse dovrò prendere un po' di vacanza dal sito. però non volevo farlo senza prima intervenire qui.

ora, non posso rispondere punto per punto, ma mi pare che la cosa più importante rimanesse la domanda: perchè il mezzo non si disimpegna alla svelta anzichè rimanere infognato lì a fare da bersaglio ?
io scrivo una serie di possibiltà ragionevoli. non abbiamo elementi, mi pare, per sceglierne una o escluderne un'altra in modo categorico.
non conosco in particolare il defender, ma ho una buona esperienza di guida in fuoristrada.
per quanto mi riguarda la "realtà" sta in mezzo a queste ipotesi, o simili.
siamo nell'ambito della difficoltà oggettiva o dell'imperizia.
al di fuori di questo ambito vi è solo la malafede, l'intenzione precisa di far accadere l'incidente. io non credo che questo sia il caso, come già noto, liberi voi di crederlo - e ai fini della discussione, se ritenete, di confermarlo.

ANDARE AVANTI
senza le ridotte un mezzo del genere non ha una forza maggiore di una normalissima berlina di media cilindrata. se l'ostacolo offre una resistenza significativa, trovarsi con il motore spento per un guidatore non particolarmente esperto è un attimo.
il discorso cambia se le ridotte erano inserite, ma mi pare del tutto improbabile che questa fosse la condizione iniziale (non avrebbe avuto alcun senso muoversi con le ridotte inserite).
quindi avrebbero dovuto inserire le ridotte in quel mentre.
l'inserimento delle marce ridotte può essere difficoltoso. alle volte è necessario smuovere un po' il mezzo in avanti o indietro perchè la leva non entra al primo colpo. (non so poi quanto la cosa rientri nel training abituale, visto che quei mezzi sono comunque destinati a muoversi per strada).
il peso in sè del cassonetto non dovrebbe essere molto elevato, tuttavia, va considerato anche che è sufficiente un piccolo dislivello sul fondo stradale per rendere l'ostacolo tutt'altro che facile da rimuovere - es. se si incastra contro il bordo del marciapiede o simile.
quindi di ragioni per spiegare come mai il mezzo non spinge immediatamente il cassonetto in avanti ce ne possono essere.

ANDARE INDIETRO
lo spazio di manovra appare sufficientemente ampio in alcune foto, ma non così in altre.
non sono sicuro che tutti i manifestanti si sarebbero spostati ad un tentativo di retrocedere del mezzo, considerato che alcuni non lo hanno fatto nemmeno davanti alla pistola spianata, ed era prevedibile che il mezzo si sarebbe arrestato davanti ad una persona che visibilmente non si spostava, piuttosto che investirla in pieno.
in ogni caso se il motore era acceso e non vi erano altri impedimenti il tentativo di retro a mio avviso andava fatto.

una domanda infine:
abbiamo visto che alcuni manifestanti attaccavano con mazze e pietre (lasciamo pure stare gli estintori). alcuni si sono portati dietro il casco, protezioni di vario tipo, che per quanto artigianali non sembra che possano essere state procurate ed approntate in pochi secondi.
allora la domanda è: come ci è arrivata lì quella roba ?

state bene

Inviato il: 25/8/2006 23:38
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  •  meskal
      meskal
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#393
So tutto
Iscritto il: 25/8/2006
Da
Messaggi: 3
Offline
scusate, sò di essere ot, ma ho un grosso (per me ) problema,
nn vorrei sbagliarmi ma proprio su questo sito(spero perchè potrei sbagliarmi) avevo trovato un video definito pesante per le immagini proposte, parlava della guerra , dell'uranio impoverito sparso al suolo e dei danni che si creano, era in inglese ed aveva un montaggio molto particolare, direi da "resistenza planetaria".........
se qualcuno capisce a quale video mi riferisco please mi aiuti!!!!!!!!!
grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Inviato il: 26/8/2006 0:13
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  •  andry
      andry
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#394
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da put de zana
Messaggi: 438
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buongiorno a tutti e ciao a bandit.. adesso non posso rispondere a tutto il tuo post, sto finendo sta benedetta tesi.. però su alcuni punti è necessario fare chiarezza subito.
Citazione:
abbiamo visto che alcuni manifestanti attaccavano con mazze e pietre (lasciamo pure stare gli estintori). alcuni si sono portati dietro il casco, protezioni di vario tipo, che per quanto artigianali non sembra che possano essere state procurate ed approntate in pochi secondi.
Citazione:
allora la domanda è: come ci è arrivata lì quella roba ?

allora. mi sembra prima di tutto che tu ponga sullo stesso piano strumenti offensivi (bastoni e pietre) e strumenti difensivi (scudi, caschi e protezioni). non è il caso di paragonarli. mi sembra che il tenore di quello che scrivi sia quello di affermare che il corteo non aveva intenzioni pacifiche e si era portato dietro anche strumenti offensivi fin dall'inizio.
questo non è assolutamente vero.
il corteo del carlini aveva l'intenzione di oltrepassare almeno di un metro la zona rossa, per disobbedire simbolicamente al divieto posto e alla militarizzazione della città.
questa pratica della disobbedienza civile venne accettata dagli altri membri del genoa social forum e le intenzioni del corteo vennero ampiamente pubblicizzate su tutti i media. l'intenzione era quella di munirsi di protezioni, tra cui caschi, armature di gomma piuma e scudi di plexiglas collettivi e singoli per difendersi dalla cariche della polizia, che erano state messe in preventivo. ognuno era libero di prendere parte a quella pratica
MA NON C'ERA ASSOLUTAMENTE L'INTENZIONE DI USARE STRUMENTI DI OFFESA. mi ricordo, per esperienza personale, che alcuni membri del corteo hanno allontanato diversi personaggi con bastoni, e che durante le fasi concitate urlavano dai megafoni di non buttare pietre. libero tu di credermi oppure no. l'intenzione era quella di invadere la zona rossa con i corpi, adeguatemente protetti, ma di non usare strumenti di offesa.
inoltre il mercoledì c'era stata una perquisizione al carlini, della quale il capo della polizia de gennaro dice:
Citazione:
nel corso del sopralluogo è stata constatata la presenza di circa 500 persone apartenenti al moviment delle tute bianche e non sono state riscontrate anomalie alle strutture, arredi e infissi interni, risultati regolarmente montati.
da audizione 8 agosto davanti alla commisione parlamentare
inoltre, da un altra perquisizione nelgi stessi locali, l'avvocato Fabio Taddei affrema che
Citazione:
vengono mostate pubblicamente la armature in gomma piuma e gli scudi di pexiglass che servono per praticare quella forma di contestazione pacifica denominata disobbedienza civile; vengono perlustrati i laboraori nei sottereanei dell'impianto dove tali strumenti di idfsa vengono ideati e assemblati. NESSUNA ARMA OD OGGETTO DI OFFESA VIENE TROVATO DAI POLIZIOTTI, TUTTO VIENE ESIBITO ALLA LUCE DEL SOLE SUL PRATO DEL CARLINI, sotto l'occhio delle telecamere. i legali presenti non possono fare altro che certificare l'assoluta mancanza di armi o di oggetti atti ad offendere.
da genova nome per nome, p.241

quindi ricapitolando. le armature servivano per difendersi ed erano state ampiamente pubblicizzate da mesi come facenti parte di una pratica ben precisa. i bastoni e i sassi NON SE LI ERANO PORTATI DIETRO,come si vede anche dal risultato delle perquisizioni.
tu adesso mi chiederai dove le hanno prese?
ti ricordo che in via tolemaide in mattinata c'erano state le devastazioni dei black block, che avevano lasciato di tutto per terra, dalle assi sradicate che servivano per proteggere le vetrine dei negozi a vari cubetti di porfido. i sassi che tu vedi lanciati dai dimostranti sono presi sul momento per terra, come del resto le assi. di bastoni io non ne vedo, a parte qualche asta di bandiera.
spero di essere stato abbastanza chiaro. niente di tutto questi era stato preparato prima.
di certo in carche assassine del genere gli scudi non bastavano e lo credo he hanno usato anche sassi per tenerli lontani. ma nulla di tutto questo era stato previsto.

questa è una foto del corteo



ciao dal baglio
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the shock must go on...
Inviato il: 26/8/2006 15:30
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  •  andry
      andry
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#395
Mi sento vacillare
Iscritto il: 25/5/2006
Da put de zana
Messaggi: 438
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sul discorso delle ridotte non mi pronuncio, non essendo assolutamente ferrato in materia. però tendo a escludere questo che dici
Citazione:
peso in sè del cassonetto non dovrebbe essere molto elevato, tuttavia, va considerato anche che è sufficiente un piccolo dislivello sul fondo stradale per rendere l'ostacolo tutt'altro che facile da rimuovere - es. se si incastra contro il bordo del marciapiede o simile.

da questa foto si vede chiaramente come il cassonetto fosse rovesciato ma posto sul manto stradale, senza che ci sia rialzature o marciapiede che ostacolano

http://img180.imageshack.us/img180/5143/cassonettoxs9.jpg

il cassonetto è in basso a destra. non ci sono ulteriori impedimenti.dentro ci sono solo rifiuti, ma lo dici tu stesso che non pesa molto.
Citazione:
non sono sicuro che tutti i manifestanti si sarebbero spostati ad un tentativo di retrocedere del mezzo, considerato che alcuni non lo hanno fatto nemmeno davanti alla pistola spianata, ed era prevedibile che il mezzo si sarebbe arrestato davanti ad una persona che visibilmente non si spostava, piuttosto che investirla in pieno.

allora. i pochi manifestanti che vedono la pistola scappano, tranne carlo, comunque piuttosto lontano. vedi il ragazzo con la felpa grigia.



lo spazio di manovra c'era eccome. detto questo, anche se non ci fosse stato, quello he dici riguardo al mezzo che si sarebbe fermato se c'erano manifestanti è una grande vaccata(scusami il termine). spero tu abbia visto i vari filmati che ti sono stai indicati con i vari blindati, che caricano a tutta velocità i manifestanti. non mi sembra che in quelle situazioni si siano molto interessati se ci poteva fiinire sotto qualcuno. e ritengo plausibile che non si sarebero fermati di fronte a niente. se il mezzo avesse cominciato a retrocedere, sta sicuro che i dimostranti si sarebbero spostati di corsa, come avevano fatto fino a quel momento.
detto questo il mezzo avrebbe potuto far retro, come ha fatto SUBITO DOPO LO SPARO.
rimango dell'idea che l'ufficiale che ha sparato dall'interno del defende abbia dato un ordine ben preciso al conducente, in modo da fare il lavoretto e di scquagliarsela appena finito.

ciao dal baglio
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the shock must go on...
Inviato il: 26/8/2006 16:11
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#396
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/5/2006
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Sul sito del comitato piazza Carlo Giuliani c'è questo appello che invito a sottoscrivere e a diffondere. per le adesioni scrivere a commissioneg8@yahoo.it

qui la pagina con le adesioni pervenute

ciao
_________________
Inviato il: 16/9/2006 2:39
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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#397
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Ricordo, a mia volta, che il 23 settembre si terrà a Ferrara una manifestazione per chiedere la verità su Federico Aldrovandi.

All'alba del 25 settembre 2005 il diciottenne Federico Aldrovandi muore ammanettato a faccia in giù, in una pozza di sangue durante un controllo di polizia. Federico era solo, disarmato e incensurato. La Questura di Ferrara all'indomani dei fatti fornisce diverse versioni, ambigue e contraddittorie. Federico viene descritto come un tossicodipendente, un autolesionista, un violento. Nessuna delle tre definizioni corrisponde al vero. Dopo alcuni mesi di estenuante attesa, la madre di Federico decide di aprire un blog per trovare le risposte che la Questura non aveva ancora dato. Da quando la vicenda diventa nota, attraverso i giornali ed Internet, in Italia e all'estero, le versioni contrastanti crollano una dopo l'altra. In Parlamento l'ex ministro Giovanardi ammette che due manganelli sono andati rotti durante la colluttazione. Vengono rese pubbliche le foto di Federico dopo la morte che dimostrano inequivocabilmente la violenza da lui subita. Parte finalmente una vera e propria inchiesta e i quattro agenti coinvolti vengono iscritti nel registro degli indagati. Le peggiori ipotesi di pestaggio suscitate dalle fotografie sembrano trovare conferma nei racconti dettagliati di testimoni oculari.

Qui, l'appello alla manifestazione.

QUI,invece, il blog aperto dalla madre di Federico.

A quasi un anno dalla morte di questo ragazzo, i media tacciono.
Con un silenzio assordante. Almeno per le orecchie di chi non si è ancora rassegnato all'opportunismo bieco e paraculo dei media.
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Inviato il: 16/9/2006 3:35
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  •  emi
      emi
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#398
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 30/12/2005
Da la mia nuova casa
Messaggi: 112
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Ciao a tutti.
Rispolvero questo forum per segnalare questa lettera spedita da un lettore a Carta. Il lettore ha assistito impotente ad un pestaggio della polizia nei confronti di una persona che si trovava sulla volante. Ve ne riporto uno stralcio:
Citazione:
Eravamo in pochi ad assistere (direi una donna, col figlio e il marito oltre a me e ad alcune persone affacciate alla finestra): abbiamo cercato di farli smettere ma loro erano furiosi e noi eravamo impietriti ed impauriti e la sola cosa che forse è servita è che abbiamo urlato "basta"...Ma mi resta dentro (ancora) il senso di impotenza...di non aver fatto abbastanza! e forse anche di averci messo troppo tempo ad urlare! Dopo le nostre grida i teppisti si sono accorti di noi e ci hanno invitati ad andar via, o meglio ce l'hanno imposto! E L'immagine che mi resta dentro è molto simile a quella del fellone che subito dopo l'omicidio di Carlo Giuliani a Genova accusava un cittadino di essere stato lui, "con quella pietra", che era lui l'assassino. E anche di quella vicenda, nonostante i filmati, non credo ci sia stato mai un seguito...non dico per abuso di potere, ma non so, almeno un procedimento di radiazione dal corpo per tradimento di quei minimi valori di onestà cui dovrebbe essere, più degli altri, vincolato un poliziotto.


Faccio notare che la lettera è di ieri 4 ottobre 2006 e il pestaggio è avvenuto domenica 1 ottobre a Roma.

Un saluto amaro
emi
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"Lascia accesa la luce, altrimenti non ci vedo mentre dormo!"
Inviato il: 5/10/2006 15:26
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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#399
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Grazie, emi, per la segnalazione.
Storie di "ordinaria follia" del tutto legittimata.
Eh, come si dice? "Lo stato siamo noi".
Lo stato che ci intima a farci omertosamente i "cazzi nostri" di fronte a cose del genere.
Andassero affanculo, lo affermo con tutto il cuore e tutto il disprezzo di cui son capace.

"Intanto vorrei che anche altri sappiano che le vittime degli abusi della polizia non sono solo in America Latina o negli Usa, ma anche nella democratica città di Roma...medaglia al valore per la Resistenza."
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 5/10/2006 16:57
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#400
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
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«Non ci credo! Ti sei inventata tutto! Senza le forze dell'ordine ci scanneremmo tra di noi!!!»
Inviato il: 5/10/2006 18:19
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#401
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:

Paxtibi ha scritto:
«Non ci credo! Ti sei inventata tutto! Senza le forze dell'ordine ci scanneremmo tra di noi!!!»


Ahh... finalmente un commento lucido, ci volevi tu pax....
...vabbe' adesso pero' una sniffatina di colla a me: passa dai...!


mc
Inviato il: 5/10/2006 18:27
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#402
Mi sento vacillare
Iscritto il: 20/5/2006
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Mi associo al ringraziamento per la segnalazione, Emi. In questi casi non riesco proprio a mantenere la calma... e quindi sto zitto.


Il testimone dice: " Ho il numero di targa di una delle due volanti, potrei riconoscere la "bestia", e anche un altro. Non li scorderò facilmente...",
_________________
Inviato il: 5/10/2006 18:32
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#403
Sono certo di non sapere
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Non fare l'anarchico mc!!!

Senza polizia non potresti passeggiare nel parco! Saresti preda degli SPACCIATORI!
Gli estracomunitari rapinerebbero le ragazze e stuprerebbero i commercianti!!!
Lo stato siamo noi! I poliziotti aiutano le vecchiette ad attraversare la strada!
Inviato il: 5/10/2006 18:52
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  •  felice
      felice
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#404
Mi sento vacillare
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x Paxtibi il 5/10/2006 18:52:12
Citazione:
Senza polizia non potresti passeggiare nel parco! Saresti preda degli SPACCIATORI!


..Ma la vuoi passare queta colla o no!!!
fe
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Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 5/10/2006 19:30
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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#405
Sono certo di non sapere
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Lo stato siamo noi!

Giusto, Pax!

Senza polizia, saremmo TUTTI prede della mafia e degli usurai!
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Inviato il: 5/10/2006 21:51
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#406
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Senza polizia, saremmo TUTTI prede della mafia e degli usurai!

Perchè,adesso no? Chiamando con il loro vero nome "Stato" e "banchieri"....
Inviato il: 5/10/2006 21:56
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  •  felice
      felice
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#407
Mi sento vacillare
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Da Parma
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una polizia denza delinquenti sarebbe disoccupata e quindi é la polizia che crea la delinquenza per avere lavoro!
fe
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Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 9/10/2006 18:57
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  •  VELENO
      VELENO
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#408
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/10/2005
Da
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Come un fulmine a ciel sereno si fanno sentire le parole di tale "placanica"

Citazione:
Parla l'ex carabiniere coinvolto nella morte del manifestante durante il G8 "Non l'ho ucciso io, ma i colleghi ridevano e mi dicevano 'benvenuto tra gli assassini'"


Citazione:
Al rientro di Placanica in caserma, i colleghi "mi hanno fatto una festa, mi hanno regalato un basco del Tuscania, 'benvenuto tra gli assassini', mi hanno detto. Si, erano contenti. Dicevamo Morte sua vita mia, cantavano canzoni. Hanno fatto una canzone anche su Carlo Giuliani. Io ero assente, non volevo stare con nessuno, mi sentivo troppo male".


Citazione:
Sono stato un capro espiatorio usato per coprire qualcuno. Le porte sono chiuse per Placanica. Però se vengo congedato per problemi psichici chi mi crede" continua l'ex carabiniere.




qui
e qui

era troppo difficile parlare 5 anni fa????
Inviato il: 29/11/2006 14:40
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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#409
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Citazione:
era troppo difficile parlare 5 anni fa????

Ciao, VELENO.
Evidentemente, parlare 5 anni fa non sarebbe stato altrettanto soft, considerando che ORA un processo è stato fatto, così come sono stati tratti i conseguenti "benefici" da chi ha speculato su questa vicenda (i soliti noti).
Che resta comunque uno dei tanti, amari misteri italiani.

Intanto, Placanica ha detto il minimo indispensabile, a sua discolpa e a chiarimento della tragedia. A mio avviso.

Gli assassini di Carlo Giuliani sono ancora a piede libero.

Qui, il testo completo dell'intervista a Mario Placanica.
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Inviato il: 29/11/2006 15:26
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  •  neurone
      neurone
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#410
So tutto
Iscritto il: 27/5/2004
Da
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Stasera se ne parla anche su "Primo Piano" a Raitre.
Ospite Giuliano Giuliani e Placanica.
Inviato il: 29/11/2006 23:30
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#411
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
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A dire il vero Placanica non ha mai detto di aver ucciso Giuliani. Ha solo detto di aver sparato due colpi in aria. E di non sapere chi lo aveva ucciso.

Non dice niente di più di quello che ha sempre detto, a parte alcuni allegri coretti del solito battaglione che si è distinto nel solito Corno d'Africa.

Solo che adesso, quando la censura ufficiosa è scaduta, qualche marchettaro pagato coi soldi nostri ne parla.

Ma va?
Inviato il: 29/11/2006 23:44
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  •  florizel
      florizel
Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#412
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Placanica non ha mai detto di aver ucciso Giuliani.

E questo è vero. Quello che non convince, però, sono alcune dichiarazioni dell'ultim'ora (Primo Piano di stasera) come quella, ad esempio, secondo cui il colpo sarebbe stato esploso dall'esterno del defender.

Le indagini balistiche (di ambo le parti) hanno accertato che il foro prodotto dal proiettile sarebbe compatibile con la traiettoria tra il defender e Carlo Giuliani.
Ora, per quale ragione Placanica sta facendo queste affermazioni?
Il processo l'ha scagionato.
E' ipotizzabile che si stia "liberando" di qualcosa dopo il rifiuto alla sua richiesta di rientrare nell'arma, motivato da un'eventuale stress emotivo seguito alla tragedia?

Rimane un grande cui prodest a cui dare una risposta.

Edit: il processo l'ha scagionato, nel senso che gli ha riconosciuto la legittima difesa.
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Inviato il: 30/11/2006 0:13
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#413
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florizel ha scritto:
Ora, per quale ragione Placanica sta facendo queste affermazioni?
Il processo l'ha scagionato.
E' ipotizzabile che si stia "liberando" di qualcosa dopo il rifiuto alla sua richiesta di rientrare nell'arma, motivato da un'eventuale stress emotivo seguito alla tragedia?

Rimane un grande cui prodest a cui dare una risposta.

Edit: il processo l'ha scagionato, nel senso che gli ha riconosciuto la legittima difesa.


Secondo me Placanica sta "scoppiando", dopo 5 anni a fare il capro espiatorio si è accorto che stanno facendo di tutto per farlo passare come affetto da disturbi psichici, non lo fanno lavorare... vuole "riabilitarsi".

Perchè proprio ora? Azzardo: per spingere all'apertura di una commissione d'inchiesta sul G8, che è nel programma dell'Unione. Avesse detto queste cose 1, 2, 3 anni fa sarebbero state parole cadute nel vuoto.
Ho i miei dubbi sul fatto che non lo siano anche oggi.
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Inviato il: 30/11/2006 0:25
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#414
Mi sento vacillare
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Non dice niente di più di quello che ha sempre detto...


è vero, Pausania.


Ecco le dichiarazioni precedenti ai media di Placanica:

1. nell'intervista rilasciata al TG5 "Terra" il 26.5.2002 (acquisita in atti). ?L'indagato questa volta precisa che "volev(a) allontanare la gente", che "non volev(a) ferire nessuno, non volev(a) sparare, non avre(bbe) voluto…..". [...] Afferma di aver cercato "di sparare in aria, per questo dico che non mi sono accorto che c'era Carlo Giuliani dietro la macchina. Ho tentato di sparare in aria" [...]. "anche se quei colpi li ho sparati, non ho mirato".


2. In data 20.7.02 è apparso un articolo sul "CORRIERE DELLA SERA" che riporta una intervista al TG1 del 19.07.2002, nella quale il carabiniere afferma: "non mi rendo conto se sono stato io, perché ho sparato in aria, non ho sparato contro persone … davanti a me non c'era nessuno, non c'era Carlo Giuliani. Spero che si farà luce su questa questione".

In pari data, sul quotidiano LA STAMPA, il Placanica dichiara di aver sparato in aria e che "difficilmente avrei colpito Giuliani … non so neanche sparare, nelle esercitazioni al Poligono di tiro sono scarso". [...]
"C'era una gran confusione. Si sentivano botti da tante parti. Con questo non accuso nessuno: ma non sono stato il solo a sparare. Potrei non essere stato io. Se non sono stati i miei due colpi ad uccidere Giuliani, allora mi hanno fatto vivere un anno terribile senza che lo meritassi".


3. su "L'UNITÀ" del 20 luglio 2002 Placanica dichiara di non rendersi conto se è stato lui a sparare, perché lui "h(a) sparato in aria, non h(a) sparato contro persone".


4. su "LA REPUBBLICA" del 21 luglio 2002 il carabiniere afferma di non voler "pagare per colpe che non sono mie. Non so neppure se sono stato io …. adesso posso solo confermare di avere sparato in aria. Sono sicuro di questo … però secondo me c'è un mistero: tutte quelle pietre che deviano proiettili, corpi metallici, non si capisce niente".

Sul "CORRIERE DELLA SERA" dello stesso giorno è ancora più esplicito: "a volte ho la sensazione di essere stato usato per coprire responsabilità più grandi delle mie, ma adesso non ci sto più …. anzi, non credo di essere stato io ad uccidere Carlo Giuliani…la verità è che io non ho mai avuto un ricordo nitido di quei fatti. Ma in piazza Alimonda quel giorno è successo qualcosa di strano, mi hanno lasciato solo …".




Nell'intervista di oggi, oltre agli immondi allegri coretti del solito battaglione che si è distinto nel solito Corno d'Africa («Mi chiamavano il killer. I colleghi hanno fatto festa, mi hanno regalato un basco dei Tuscania, "benvenuto tra gli assassini" mi hanno detto»), Placanica aggiunge la descrizione dei 5 anni di torture psicologiche cui l'ha sottoposto lo Stato ("Mi hanno mandato dalla dottoressa Vittorina Palazzo. Secondo me avevano già deciso di congedarmi. Con la dottoressa ci eravamo già visti a Villa Bianca. Io ero andato perché prendevo delle gocce per dormire. Lei invece, senza visitarmi, mi ha fatto prendere l'Aldol. Dormivo venti ore al giorno, mi ha rovinato, non me lo doveva dare.")


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Intanto, Placanica ha detto il minimo indispensabile, a sua discolpa e a chiarimento della tragedia



verissimo, Florizel. Placanica continua a ripetere che sul defender c'erano lui, Cavataio, carabiniere in ferma biennale e, Raffone, un ausiliario seduto dietro insieme a lui.

Nessun accenno all'ufficiale che stanno "proteggendo" da anni...
quella dello sparo arrivato dall'esterno per me è un altro tentativo di depistaggio-insabbiamento. Le foto parlano chiaro: la pistola che spara è rivolta ad altezza uomo e mira su Carlo; Placanica non è colui che spara . L'assassino era sul defender e non era Raffone ma qualcuno più "importante"...
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Inviato il: 30/11/2006 0:36
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  •  Pausania
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
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secondo cui il colpo sarebbe stato esploso dall'esterno del defender.

Beh, era una delle ipotesi complottiste che giravano all'inizio, Placanica ci fa fare un salto indietro nel tempo.

Citazione:
Le indagini balistiche (di ambo le parti) hanno accertato che il foro prodotto dal proiettile sarebbe compatibile con la traiettoria tra il defender e Carlo Giuliani.

Sai, tra il poter essere compatibile ed essere lo stesso proiettile la differenza è tanta. Ma nel 2001 andava così: sparivano Boeing, sparivano i proiettili.... chi la sa la traiettoria vera?

Citazione:
Ora, per quale ragione Placanica sta facendo queste affermazioni?
Il processo l'ha scagionato.
E' ipotizzabile che si stia "liberando" di qualcosa dopo il rifiuto alla sua richiesta di rientrare nell'arma, motivato da un'eventuale stress emotivo seguito alla tragedia?

Questo non lo so ovviamente dire, però pensa trovarti a nemmeno trent'anni che ti dicono che hai ucciso un ragazzetto più giovane di te e che sei diventato un malato di mente... e sei convinto di non aver nemmeno mirato a quel ragazzo. Non so se ti rendi conto, ma quel ragazzo secondo me ne sta passando di momentacci: non sapere nemmeno se il colpo era tuo e dover credere a qualcuno che ti dice che hai ammzzato una persona. Secondo me non ci vivi con un peso del genere. Era solo un soldato di leva....

Infine, giusto per la precisione: non c'è stato nessun processo per l'omicidio di Giuliani. Legittima difesa a priori, senza neanche sapere se era stato effettivamente Placanica a sparare.

non so neanche sparare, nelle esercitazioni al Poligono di tiro sono scarso".
Ecco, adesso sì che sono sicuro che mi proteggeranno
Inviato il: 30/11/2006 0:50
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  •  florizel
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
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quella dello sparo arrivato dall'esterno per me è un altro tentativo di depistaggio-insabbiamento. Le foto parlano chiaro: la pistola che spara è rivolta ad altezza uomo e mira su Carlo; Placanica non è colui che spara . L'assassino era sul defender e non era Raffone ma qualcuno più "importante"...

Un articolo del dicembre 2002:

A pochi metri dal Defender, quando Giuliani venne colpito, c'erano ufficiali e sottufficiali dell'Arma tutti collegati via radio. Tra i più vicini il tenente colonnello Truglio, comandante delle Compagnie d'intervento risolutivo create per il G8, il più alto in grado nelle vie di Genova. Ecco il verbale della sua unica deposizione, lacunosa come quella del capitano Cappello titolare della jeep da cui partì il colpo e anche lui presente.
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Inviato il: 30/11/2006 1:12
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  •  florizel
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
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era una delle ipotesi complottiste che giravano all'inizio, Placanica ci fa fare un salto indietro nel tempo.

"Giravano" è qualcosa di diverso da una deposizione...
Perchè insistere su questo punto, ed in maniera così convinta, ora?
Dal post di Piero79 leggiamo una serie di dichiarazioni in cui Placanica afferma di aver "sparato in aria" (26/5/2002) ed anche di aver avuto >"la sensazione di essere stato usato per coprire responsabilità più grandi delle mie"<...
Citazione:
tra il poter essere compatibile ed essere lo stesso proiettile la differenza è tanta.

Infatti, stasera è stato Giuliani a specificare questa cosa, rafforzando la dichiarazione di Placanica secondo cui a sparare non era stato lui. Ma, nello stesso tempo, affermava che l'unico posto da cui poteva essere partito il colpo, è il defender.
Citazione:
Non so se ti rendi conto, ma quel ragazzo secondo me ne sta passando di momentacci: non sapere nemmeno se il colpo era tuo e dover credere a qualcuno che ti dice che hai ammzzato una persona. Secondo me non ci vivi con un peso del genere. Era solo un soldato di leva....

Me ne rendo conto, ma mi rendo conto anche del fatto che per scagionarsi avrebbe potuto dirle molto prima, le cose che dice ora...sono "pesanti", averle dette prima gli avrebbe evitato ulteriori travagli...
Non sembra molto lineare, la sua condotta.
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Inviato il: 30/11/2006 1:59
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#418
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No non è lineare, ma sai, quando forse hanno persino provato ad ucciderti (niente di dimostrabile, però quante volte succede che si rompano i freni della macchina?) chi lo sa quello che fai e come reagisci? E forse ci vuole un po' di tempo a capire che chi pensi ti stia proteggendo in realtà ti sta usando.

Poi che Giuliani dica che per forza il colpo è partito dall'interno del Defender.... per carità, è inutile anche mettersi a discutere su una cosa del genere, però non è facilissimo stabilire la direzione di un colpo che ha raggiunto la testa... la testa si muove, si gira, e non si sa nemmeno che tipo di pallottola abbia colpito Carlo. Pochi gradi di differenza possono voler dire un bel po' di spazio lineare di differenza.

Boh, ogni ipotesi secondo me è valida. Può essere che a sparare siano stati in tre, due dentro e uno fuori. Perchè quel giorno erano in tanti a sparare per aria come nei film di cowboy. Erano vestiti di nero e col volto coperto. Esatto, proprio loro! I carabinieri avevano cominciato a simulare l'attacco alla diligenza quei giorni, visto mai che qualcuno a deciso di testare la portata utile di una pistola d'ordinanza?

Comunque è bello notare che nel 2001 tre incapaci hanno fatto manovre da asso con i Boeing ed un altro che, per sua stessa ammissione non era buono a sparare nemmeno al poligono, abbia freddato un bersaglio in movimento da dentro una macchina piena di altri agenti, con gli scudi e le bardature e i vetri rotti e gli estintori che volavano. Un vero asso
Inviato il: 30/11/2006 2:27
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
#419
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La strumentalizzazione delle parole di Placanica, credo, sia solo un pretesto per aprire una nuova inchiesta.
Tuttavia la finalità temo non sia di fare chiarezza sul chi abbia sparato o cosa ci facesse Giuliani con il passamontagna in testa a minacciare un carabiniere con un estintore (del resto Placanica è oramai finito male, Giuliani al cimitero e peggio ancora sua madre è stata fatta Senatrice della Repvbblica Italiana).

La finalità potrebbe essere quella di trovare qualche caprio espiatorio per le inettitudini avvenute a Genova, quelle sì palesi, e sdognare l'allora Ministro degli Interni Claudio Scajola dando la colpa, come si sta adoperando Cossiga, a De Gennaro allora capo della Polizia.

Questa è un'offesa a me? Gianni De Gennaro - ha scandito il senatore a vita - ha un tale bassezza morale che non mi può offendere neanche se mi sputa in faccia. Un uomo che è passato indenne da manutengolo della FBI americana, è passato indenne dalla tragedia di Genova, è passato indenne dopo aver confezionato la polpetta avvelenata che ha portato alle dimissioni di un Ministro dell'interno; è passato indenne da tante cose. Però, mi dispiace per il ministro Amato, lui può anche non rispondermi, ma non può permettere che uno scagnozzo di quel losco e sporco figuro che è Gianni De Gennaro si sostituisca al Ministro dell'interno. Questa non è un'offesa per me, ma è un'offesa per il Senato

Avrebbe detto, più o meno testualmente il Senatore a vita presentando in questi giorni le dimissioni.

Quindi il Ministro degli Interni, oggi a capo della Commissione parlamentare per il controllo sui servizi segreti (Copaco), sarebbe stato vittima di una "polpetta avvelenata" (non sappiamo però se il Benemerito Presidente della Repvbblica alluda alla "disorganizzaione" del G8 di Genova o all'assassinio di Marco Biagi per opera di "Al-Qaeda"... definito dallo stesso Scajola "un rompipolpette").

A prescindere dall'assassinio di Giuliani, a Genova avvennero casi gravissimi e oscuri (dai finti e misteriosi Black Block fino alle violenze esagerate e gratuite avvenute prima alla scuola Diaz e proseguite poi alla caserma Bolzaneto): tentare di fare chiarezza su questi fatti significherebbe cercare di far luce in un labirinto di collusioni tra sevizi segreti italiani e stranieri, "brigatisti rossi", organizzazioni malavitose, P2, Vaticano, membri del governo di ieri e di oggi (e pure sedute spiritiche!): il rapimento Moro fu, in tal senso, caso emblematico (ci ricordiamo chi era allora Cossiga? E dove sono finiti, oggi, molti dei compagni di "Lotta Continua"?).

Si tratta di storie che a nessuna parte politica conviene approfondire nè, mettendosi in luce, di ricordare.
Inviato il: 30/11/2006 9:23
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  •  fiammifero
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Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?
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Proprio ieri sera,su RAI 3 a " Primo piano" c'era l'intervista con il padre di Giuliani e Placanica,ma l'ho visto alla fine,cercate se in rete c'è qualche spezzone
non riesco a trovarlo
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
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