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  La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV

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Autore Discussione
La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#1
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/1/2006
Da Orione
Messaggi: 69
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La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV

Postato il Mercoledì, 21 gennaio @ 14:58:21

L'invenzione diI VADIM CHERNOBROV, ingegnere astronautico Realizzata la Macchina del Tempo



Realizzata la Macchina del Tempo

Ma il marchingegno non permetterà di cambiare la realtà storica. Chi volesse provarci rischierebbe un viaggio senza ritorno.





La storia di 'Ritorno al futuro', un film di qualche anno fa che ebbe un certo successo al punto che ne fu proposta una seconda 'puntata' nel giro di qualche mese, potrebbe presto diventare realtà.

Il miracolo avrà luogo se l'ingegnere astronautico russo, Vadim Cernobrov, che sostiene di avere inventato la Macchina del Tempo riuscirà a portare a termine i suoi esperimenti.

Il marchingegno c'è: stando alle foto pubblicate dai giornali - perchè l'inventore non la vuole mostrare ad altri cronisti - si tratta di una capsula metallica di forma sferica, di due metri di diametro, molto simile alla 'Vostok' del primo cosmonauta russo Yuri Gagarin.

E c'è anche il primo 'crononauta' che una volta messo a punto il progetto sostituirà gli animali che sino ad ora sono stati utilizzati nei test: è un giovane programmatore di computer, Ivan Konov. Cernobrov lo ha scelto perché "e' in eccellenti condizioni di salute ed ha una psiche molto forte che anche se gli capitasse di vedere la fine del mondo, avrebbe abbastanza sangue freddo per raccontarlo".





Quando verrà il momento, Konov verrà chiuso nella cabina di un metro della macchina del tempo all'interno della quale verranno creati forti campi elettromagnetici rotanti che - spiega Cernobrov - rallentano o accelerano il procedere del tempo, la cui alterazione viene registrata da speciali apparecchi cronometrici ad alta precisione.

Per il momento, però, i test sono stati compiuti solo con animali per ragioni di sicurezza ed hanno avuto una durata estremamente breve per evitare danni alla salute e per non perdere la macchina, che "e' molto costosa" come ha spiegato lo scienziato russo che è riuscito a realizzare un "distacco dal tempo di pochi minuti".

In futuro, pero', il "periodo di distacco" verrà aumentato gradualmente, puntando a realizzare una missione di "uscita dal nostro tempo di pochi giorni o al massimo un mese, ed esclusivamente nel passato".

Cio' perfacilitare il recupero della capsula.

Chi già immagina che viaggiare indietro nel tempo consenta di modificare la realtà storica resterà deluso. In nessun caso un 'viaggiatore del tempo' sarebbe in grado di farlo:

"anche se interferisse con gli avvenimenti, ciò avrebbe valore soltanto per il momento in cui ciò si verificasse, senza nessuna conseguenza per noi".

Anzi, il viaggio potrebbe essere pericolosamente senza ritorno. Cernobrov avvisa: "un tentativo del genere rischierebbe di farlo perdere in un universo parallelo dal quale non potrebbe più tornare".

www.fisicamente.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3
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Inviato il: 2/7/2006 1:17
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  •  fefochip
      fefochip
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/11/2005
Da roma
Messaggi: 7005
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ma è na frescaccia o stanno dicendo sul serio?

perchè qui non stiamo parlando delle solite teorie che in un futuro ecc,ecc
questo dice di aver riscontrato una differenza temporale ...


come si può sapere se sta dicendo minchiate perchè staremmo di fronte a uno delle scoperte piu enormi della storia dopo quella del fuoco .
_________________
più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 2/7/2006 1:45
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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bah ...
Inviato il: 2/7/2006 2:11
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  •  music-band
      music-band
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/10/2005
Da Shangri-la
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Avevo letto la notizia alcuni mesi fa, c'era anche la fotografia del professore russo, assieme alla sua "macchina del tempo" formato ridotto e con alcune cavie usate negli esperimenti.

Che dire, vista così sembrava una scempiaggine; la macchina del tempo consiste in alcune sfere di materiale plastico trasparente, abbastanza grandi da contenere dei topi, e un agglomerato di cavi e circuiti molto simile quelle centraline che ci costruiamo in casa con i "fascicoli" della scuola radio elettra per illuderci di diventare periti ellettronici.

Sto ironizzando ovviamente, ma questa è l'impressione che davano quelle foto. Il tutto buttato su un tavolo da cucina, non sembrava nemmeno di essere in un laboratorio. Per carità, tutto può essere, ma la prima impressione mi è risultata tutt'altro che genuina.
A volte una foto parla da sola e racconta più di un articolo.

Un altro articolo che ho letto (corredato da molte foto decisamente più verosimili) impostato in modo più scientifico, con tanto di spiegazione tecnica dell'evento e con tutti i riferimenti ad una relazione depositata; riguarda un altro esperimento in cui si è riusciti a teleportare da un punto "A" a un punto "B" un atomo. Provando così che il teletrasporto è possibile. I principio di questa tecnica riguardano anche il tempo che viene praticamente annullato a meno che non si ipotizzi che l'atomo scomposto nel punto "A" non sia diverso da quello ricomposto nel punto "B". Alla domanda dell'intervistatore se fosse possibile replicare l'eperimento con un essere umano; lo scienziato ha risposto: "In teoria si, la difficoltà sta nell'enorme quantità di informazioni di cui è composta ogni molecola di un essere umano e nell'ordine in cui queste informazioni devono essere ricostruite. Con un atomo è stato relativamente facile, ma dovremmo costruire dei computer in grado di gestire i milioni di informazioni che costituiscono un essere umano."

La strada sembra comunque aperta. Alcuni astrofisici, osservando alcuni tipi di particelle sparate attraverso un muro, si sono resi conto che esse saltavano nel tempo teleportandosi; scomparendo prima dell'ostacolo e ricomparendo oltre l'ostacolo. Esistono cioè in natura alcune particelle in grado di saltare nel tempo e teleportarsi nello spazio.
_________________
Inviato il: 2/7/2006 7:51
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
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sottoscrivo quanto dice Music-Band : in questo caso si parla addirittura di topi inviati indietro nel tempo a orari precisi con il "professore astronautico" ( astronautico ??? ) che si diverte a fare esperimenti da Ritorno al Futuro ( due voltmetri digitali da 5 euro l'uno e qualche cavo elettrico che esce dall'uovo di pasqua sono la prova che "la macchina esiste davvero" ? aribha ... ).
Qui vediamo il prof indicare il punto in cui è solito raccogliere amanite muscarie...

Come diceva Miusic Band alcuni esperimenti sono già stati verificati ( come il teletrasporto di un atomo ) e il computer quantistico è un'altra realtà.
Inviato il: 2/7/2006 10:01
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Della macchina del tempo è tanto che se ne parla,riposto questo LINK dove si pongono interessanti quesiti.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/7/2006 11:28
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  •  ivan
      ivan
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Ammesso che la macchina esista e funzioni, se potreste tornare indietro nel tempo, cosa vi piacerebbe fare?
Ad esempio, sarebbe carino andare da Napoleone Bonaparte ed metterlo in gurdia su Waterloo ...

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You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 2/7/2006 11:48
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  •  yarebon
      yarebon
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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bella scelta Ivan anche perchè molti non sanno il dietro le quinte di Waterloo, prendo un estratto:
"A Londra ai tempi di Napoleone operava Rotschild che aveva tra l'altro uno dei servizi di informazione piu' efficienti (se non il piu' efficiente).
Quando gli Inglesi vinsero a Waterloo, Rotschild venne a sapere la notizia prima degli altri (si diceva che usase i piccioni viaggiatori, sicuramente ogni ora partiva una barca da Calais per Londra)...
Rotschild all'epoca aveva una grossa quantita' di titoli dello Stato Inglese...
Ebbene quando venne a sapere della vittoria Inglese non compro' i titoli, ma li vendette...
Quando gli altri operatori videro che Rotschild vendeva capirono che Napoleone aveva vinto e riversaro tutti i loro titoli sul mercato, che il furbone di Rotschild compro' per due soldi...."
Insomma da quella sconfitta di Napoleone Rotschild ci guadagnò tantissimo, molti da lì fanno cominciare l'ascesa di questa dinastia, forse un pò esagerato, comunque questo episodio è interessante. Bello sarebbe stato avvertire gli operatori in borsa del tranello di rotschild o magari far vincere Napoleone, ma cosa sarebbe successo se avesse vinto Napoleone? Forse andiamo Ot, comunque un topic di storia alternativa oltre ad essere divertente sarebbe anche abbastanza interessante!
Inviato il: 2/7/2006 14:07
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#9
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Caro Ivan,con il senno del poi,non avrei fatto nascere Cristoforo Colombo,Magellano ,Vespucci
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/7/2006 14:11
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#10
Sono certo di non sapere
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Ammesso che la macchina esista e funzioni, se potreste tornare indietro nel tempo, cosa vi piacerebbe fare?

andrei la mattina del 9/11 davanti al pentagono con una telecamera decente ...
Inviato il: 2/7/2006 15:47
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#11
Sono certo di non sapere
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>> Caro Ivan,con il senno del poi,non avrei fatto nascere Cristoforo Colombo,Magellano ,Vespucci

avresti dovuto uccidere qualcuno però !
Inviato il: 2/7/2006 15:47
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#12
Sono certo di non sapere
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Max_Piano Citazione:
avresti dovuto uccidere qualcuno però !


Estremista,bastava che conoscessero la
Contraccezione
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 2/7/2006 22:20
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  •  music-band
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#13
Dubito ormai di tutto
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Da Shangri-la
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Nel 1983, Valentino Compassi, nel suo dizionariodell'universo sconosciuto scriveva: "L'autore apprendeva da un testo che un non meglio identificato scienziato a nome Padre Pellegrino, lavorava nell'isola di San Giorgio (Venezia) a un sensazionale esperimento. Il ricercatore era alle dirette dipendenze del ministero dell'interno ed aveva messo a punto una sofisticata apparecchiatura elettronica che permetteva di ricostruire e interpretare [i suoni provenienti dal passato e registrati dal tempo sulle pietre]. La cosa era davvero sensazionale e l'autore si premurava di scrivere per informazioni al ministero dell'interno dal quale riceveva gentilmente l'istruzione di scrivere alla fondazione Cini nell'isola di S. Giorgio. Non riceveva però alcuna risposta in merito e la notizia rimane misteriosa; peccato perchè se la notizia attinta fosse vera, l'Italia potrebbe fare un bel colpo scientifico".

Questa notizia fu riportata anche da altri giornali, apparve pure un'intervista con Padre Pellegrino che parlava proprio della sua invenzione... Il Cronovisore... Già, infatti egli affermò che non solo i suoni, ma pure le immagini dal passato era in grado di registrare. Dopo questa intervista, si accese l'interesse attorno a questo personaggio e a questa invenzione; ma egli ritrattò e non concesse mai più interviste.

Padre Pellegrino Ernetti era piuttosto noto a Venezia ma non solo. Molte persone si rivolgevano a lui per le sue doti di pranoterapeuta e riceveva spesso visite da personaggi che arrivavavo da diversi paesi.

Secondo Padre Francois Brune, che conobbe personalmente Padre Pellegrino Ernetti, il cronovisore ora giace smontato al Vaticano assieme a tutti i risultati delle ricerche di Padre Pellegrino al quale è stato imposto il silenzio.

Sembra che Padre Pellegrino fosse incappato in questa scoperta casualmente quando nel 1953, assieme ad un altro prete scienziato, stava conducendo delle ricerche sui canti gregoriani. Nelle loro sperimentazioni con i nastri registrati incapparono casualmente nell'incisione di voci "inudibili" (qualcosa a che vedere con chi afferma di registrare le voci dei defunti?). Sembra che Ernetti, avvalendosi dell'aiuto di molti fisici italiani ed esteri, abbia messo in piedi un team che lo avrebbe portato nella metà degli anni 60 a realizzare il cronovisore.

Molti che hanno conosciuto Padre Pellegrino conoscono anche la storia del cronovisore, ci sono testimonianze in merito agli esperimenti e alle ricerche effettuate dal sacerdote, ma nessuna prova o traccia verificabile se non quell'unica intervista comparsa nella "Domenica del Corriere".

Il prossimo post... Ve lo dedico a qualcosa di più scientifico...
_________________
Inviato il: 3/7/2006 8:46
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  •  vulcan
      vulcan
Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#14
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
...menphis75 / il viaggio potrebbe essere pericolosamente senza ritorno. Cernobrov avvisa: "un tentativo del genere rischierebbe di farlo perdere in un universo parallelo dal quale non potrebbe più tornare".


credo che nella nostra immaginazione, rispetto al tempo e allo spazio, non ci sia niente di più "affascinante" che il paradosso..

solo fantasia oppure.....


La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV (by vulcan)

Quando Vadim mise la testa fuori dalla capsula ebbe la strana percezione che qualcosa fosse andato bruciato, il puzzo precisamente era di gomma ed elettricità insieme, l’aria intorno a lui era satura di uno strano fumo rossastro.
Ripercorse mentalmente ed inconsapevolmente gli ultimi secondi, forse anni o secoli trascorsi dentro quel angusto spazio senza neanche aver avuto la certezza del balzo spazio-temporale.

Dove si trovava?

Guardò davanti a se e sopra di se, poi tutto intorno, ma con sua grande sorpresa non vide assolutamente nulla!…

…girò lo sguardo verso la capsula luminosa da cui era uscito e nel vedervi il suo volto riflesso si senti ancor più confuso e disorientato… “estraneo” a se stesso!
…aveva come la bizzarra e vaga impressione di essere “qui” e nel medesimo tempo più in “là”.

Vadim oltre che ingegnere informatico ed elettronico era anche psicologo, ma questo sapere, soprattutto in questa occasione non l’avrebbe aiutato; ci sono persone che sono capaci di essere lucidissime osservando il mondo, ma del proprio io, non sanno altro che produrre “fantasie!”…

Di fronte a questa difficoltà dunque, decise di procedere logicamente e per gradi senza allontanarsi materialmente dalla posizione in cui si trovava e cominciò razionalmente e con calma a scandagliare la sua memoria in cerca di un punto di riferimento, mentre alcuni pensieri già affioravano alla mente!

< Vadim>. - disse Nikolaiew;
.

. Domandò perplesso Vadim!

Ma Nikolaiew continuò indifferente il suo discorso! … e i secondi o gli anni o i secoli che seguirono, furono pieni di tensione;

.

“Giusto”. Pensò Vadim, che adesso cominciava ricordare vagamente.... mentre la sua mente si concentrava ; “ Gli atomi”.


“erano come se fossero tanti pezzetti di un unico puzzle ma a differenza di questo, gli atomi erano soggetti a intense forze magnetiche e chimiche anche con risultanze indesiderate; l’atomo poteva essere spinto dall’assemblatore in un’altra posizione, oppure in un’altra ancora e con orientamenti diversi! Questo avrebbe potuto provocare addirittura una sorta di attorcigliamento e deformazione molecolare avanti e indietro nel tempo dell’insieme complesso!”


E se lui stesso si fosse attorcigliato e deformato dentro il suo insieme, dentro il suo stesso universo o in un universo spazio temporale parallelo? Questo quesito gli sembrò al momento troppo complesso, perciò lo archiviò mentalmente e per un tempo più propizio…
…cominciò a sudare e mentre i suoi pensieri continuarono a fluire ininterrotti, ebbe come la sensazione che qualcosa in lui lo stesse cambiando “profondamente”….

Ma cosa stava cambiando!? Come!? E perché!?


“Ecco! No, non sto cambiando “ Pensò!
“ semplicemente , Il mio insieme si sta ancora deformando e strutturando nello spazio tempo!”

Raggiunse dunque una prima certezza quando ipotizzò che il suo insieme si stava, più precisamente “evolvendo”… o forse “involvendo?” E questa breve riflessione lo spaventò tremendamente!
In fondo pensò; “ogni cambiamento può essere solo un processo evolutivo, una sorta di autoapprendimento molecolare, dove un sistema complesso come il mio partendo da un periodo iniziale definito zero, procede poi obbligatoriamente verso uno sviluppo sempre più veloce con un numero sopra lo zero ed in modo esponenziale……si , è sempre stato cosi da che vita fu…" Rimuginò “… non può essere che cosi!”

Allontanò dunque questo pensiero, ma nonostante ciò Vadim non si senti affatto più tranquillo, al contrario!

Ripensò mentalmente ai passaggi evolutivi; 4 miliardi di anni indietro le prime forme unicellulari e poi un tempo ancora lunghissimo di 2-3 miliardi di anni, fino alla comparsa del nucleo cellulare; fu a quel punto che il processo continuò più rapidamente sopra lo zero.
Una manciata di un centinaio di milioni di anni e furono gli organismi pluricellulari, ancora qualche altro centinaio di milione di anni e si realizzò la biodivergenza multipla tra gli esseri viventi, fino allo sviluppo di creature complesse del regno animale e vegetale.

Poi le scimmie e i primi antenati ominidi . Infine l’uomo; l’ultimo arrivato! E tra questi, la nascita dello stesso Vadim!

Più volte Vadim a suo tempo aveva ripercorso questa sorta di esercizio mentale immaginando la vita sulla terra come proiettata in ventiquattrore! Di questo tempo virtuale l’uomo occupava solo l’ultimo secondo!

Quando infine Vadim intuì il significato reale dei suoi pensieri, era ormai troppo tardi e fu preso dal panico; “tutto questo è assurdo! Pensò.

In che direzione le sue molecole stavano dunque procedendo?Avanti o indietro?
E a quale velocità il suo insieme complesso subiva il processo di ricondizionamento molecolare?

Si girò su se stesso, istintivamente, come per sfuggire e una “porta” si chiuse sibilando alle sue spalle, e poi un’altra e poi un’altra ancora ed ebbe l’impressione ed il terrore immediato di sentirsi come prigioniero, ma non era in grado paradossalmente di percepire barriere materiali intorno a lui.

La voce di Nikolaiew, risuonò ancora alle sue orecchie, e questa volta aveva un timbro quasi metallico ….

….

Allungò lentamente la mano tremante e sudata verso il pulsante e premette con tutta la forza di cui era capace!

Si svegliò grondando sudore, la sveglia aveva smesso di suonare e la stanza era immersa nel silenzio. Il solito maledetto incubo da lavoro “ Pensò. “ questi assemblatori molecolari me li sogno pure di notte, e poi… ma chi diavolo è questo Nikolaiew!”

Le porte erano tutte aperte e la casa immersa nel buio, solo un piccolo triangolo di luce color porpora si proiettava ai piedi del letto. Vadim si alzò traballante e stordito, aveva bisogno di aria, mai era stato capace di sopportare la calura estiva!
Guadagnò rapidamente il corridoio a tentoni dirigendosi verso la veranda, afferrò con energia le maniglie e spalancò con un gesto unico l’enorme finestra.

Fu abbagliato da una luce accecante rossa come il fuoco…e quando riuscì a socchiudere gli occhi, davanti a lui ed in tutte le direzioni non vide altro che il niente.

…< Vadim>. sussurrò dietro di lui, una voce femminile sofferente…
… Si voltò, ed il suo sguardo era perplesso ed incredulo.

Ebbe appena un momento fuggevole, o forse anni o forse secoli durante il quale poté percepire il semplice scandire del suo cuore. Poi fu il silenzio e il buio più assoluto!


Vulcan
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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 3/7/2006 17:19
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Re: La macchina del tempo di VADIM CHERNOBROV
#15
Ho qualche dubbio
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Da Orione
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LA MACCHINA DEL TEMPO


Lo scienziato russo Vadim Chernobrov, ingegnere astronautico che affermava di aver compiuto esperimenti con cavie animali dall’esito positivo. In pratica, Chernobrov è riuscito a spedire nel futuro di circa due minuti un topolino e a riportarlo indietro. L’esperimento si è svolto così: 

1 Chernobrov ha spedito nel futuro di due minuti, un topolino, mettiamo il caso alle 8.00 am. 

2 Lo scienziato, alle 8.01, si è visto ritornare indietro il topolino con un nastrino rosso legato al collo. 

3 Ore 8.02: Compare dal nulla un topolino (ce n’è già uno nella gabbietta). Lo scienziato gli lega al collo un nastrino rosso e lo rimanda indietro nel passato, all’ora 8.01. 


L’esperimento, in tal modo, è riuscito. Dalle ore 8.00 alle ore 8.01, non era presente nessun topolino. Mentre, per un breve periodo dalle ore 8.02, lo scienziato è in possesso di due topolini, ma uno lo rimanda nel passato di quasi un minuto. E cosa sarebbe successo se alle 8.02, comparso dal nulla il topolino, lo scienziato avesse deciso di non rispedirlo più nel passato ma di tenerselo? Se nella sua mente fosse stata forte tale convinzione, probabilmente, alle 8.01 non avrebbe visto nessun topolino ritornare indietro col nastrino rosso. Come funziona questa macchina del tempo? Ancora esattamente non si sa, perché l’invenzione è ancora in lavorazione, ma si basa sull’elettromagnetismo. Si tratta di una capsula dalla forme di un uovo intorno a cui ruotano degli elettromagneti molto potenti, capaci di creare una specie di ponte spazio-temporale. Probabilmente, in base alla velocità ed alla potenza di questi, lo scienziato può “governare il Tempo” all’interno della capsula. Chernobrov sarebbe tanto sicuro della propria invenzione da aver già prescelto il primo crononauta della storia. Ivan Konov, un giovane programmatore di Computer che a detta Chernobrov è in eccellente forma fisica e con una psiche estremamente forte. 


"Se mai gli capitasse di vedere la fine del mondo - dice Vadim - avrebbe abbastanza sangue freddo per raccontarlo". E di sangue freddo, di sicuro, ne dovrà avere a volontà, anche perché, come già detto in precedenza, se gli dovesse capitare di cambiare il passato, automaticamente si ritroverebbe in un altro universo parallelo, dal quale non potrebbe più ritornare indietro. Se si trovasse l' 11 Settembre 2001 a New York, e gli venisse in mente di far evacuare le due Twin Towers, probabilmente diventerebbe un eroe di livello mondiale, ma non potrebbe più ritornare nel suo futuro. Partirebbe da quel tempo per un futuro che non è il suo, per un futuro in cui non ci sono mai state vittime dell’attentato alle torri. Magari rivedrebbe il suo amico Chernobrov, ma sarebbe il Chernobrov di quell’universo, mentre quello del suo universo, non lo rivedrebbe mai più. E probabilmente, in quell’universo, potrebbe trovare un secondo Konov, o un Konov potrebbe anche non essere mai esistito. Un vero incubo da cui non potrebbe più ritornare indietro.

FONTE E FOTO:

http://www.faraday.ru/ruslwg1.html

---------

Contrordine: la macchina del tempo adesso è possibile

I sensazionali risultati di un fisico israeliano pubblicati sulla Physical Review Letters. Una proposta ancora discussa potrebbe permettere di viaggiare indietro nel tempo.

Ancora una volta la fantascienza entra di prepotenza nel mondo della ricerca scientifica. Lo scorso giugno abbiamo dato notizia di una ricerca volta a demolire la teoria dei wormhole come porte del tempo utilizzabili deterministicamente. Adesso un ricercatore israeliano del Technion Israel Institute of Technology, Amos Ori, guida l'offensiva dei 'possibilisti'. La Physical Review Letters, prestigiosa testata della Società americana di fisica, pubblica nel numero dell'8 luglio 2005 un suo articolo nel quale è illustrato un modo per compiere un salto nel passato. Per rendere possibile l'escursione nella Storia, sarebbe sufficiente un'astronave che si avviti intorno al potente campo gravitazionale di un buco nero. Per quanto non sia proprio dietro l'angolo, la soluzione rende però possibile sotto il profilo teorico il viaggio nel tempo controllato, possibilità che aveva ricevuto un duro colpo dalla ricerca di Roman Buniy e Stephen Hsu dell'Università dell'Oregon (per recuperare la notizia del Corriere della Fantascienza, cliccare sul link delle risorse in rete).

I viaggi nel tempo, in realtà, vengono visti con un misto di riverenza e scetticismo dagli scienziati, almeno da quando la Teoria della Relatività Ristretta di Albert Einstein (della quale quest'anno ricorre il centenario) rese popolare quello che sarebbe passato alla storia come "paradosso dei gemelli". Il paradosso svela in termini molto semplici come il tempo di un sistema che si muova a velocità vicine alla velocità della luce (nel campo delle cosiddette velocità relativistiche e ultrarelativistiche), rallenti fino a fermarsi in corrispondenza del limite irraggiungibile della velocità della luce. Un astronauta che partisse quindi per un viaggio spaziale a velocità prossime a c, lasciando sulla Terra il suo gemello, di ritorno dopo la sua missione lo troverebbe decrepito, mentre per lui sarebbe trascorsa solo una frazione del tempo realmente vissuto sulla Terra. Il fenomeno, noto agli addetti ai lavori come "contrazione relativistica dei tempi", è stato verificato con orologi atomici posti su satelliti artificiali o attraverso l'osservazione di particelle elementari accelerate a velocità ultrarelativistiche. Il viaggio nel futuro, quindi, appare possibile a patto di accettare la sua irreversibilità. E il viaggio nel passato?

Accantonata la teoria dei cunicoli spazio-temporali di Paul Davies a cui accennavamo sopra, Amos Ori indica una soluzione tecnica che non ha mancato di suscitare entusiasmi e - come sempre - diffidenze nel mondo scientifico. Secondo i suoi studi basterebbe spingere un'astronave dentro il toroide (in termini umani... "una ciambella") prodotto dalla chiusura delle linee gravitazionali intorno a un oggetto massivo, che può essere una stella sufficientemente grande o, preferibilmente, un buco nero. A ogni giro nel toroide, secondo i calcoli dello scienziato, si scivola di un po' indietro nel tempo, verso il passato. Potrebbe questo essere il punto di partenza di una nuova, esclusiva forma di turismo temporale, per quanto si aprirebbero allora sconfinati scenari davanti alla fantasia degli appassionati di paradossi storici. Sempre che non si voglia credere che la Pattuglia del Tempo, resa celebre da Poul Anderson nel suo ciclo di racconti su Manse Everard, vigili su di noi e sulla Storia.


Autore: Giovanni De Matteo - Data: 8 agosto 2005 Fonte

http://www.corriere.fantascienza.com/notizie/6027
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Inviato il: 3/7/2006 18:32
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