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   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
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Citazione:

Guarda che quelle membrane sono organi completamente diversi dalle ali, che sono una versione degli arti superiori.
sono diverse anche tra loro, in quanto quella della lucertola si appoggiano su un telaio


Una volta attaccate agli arti superiori, il telaio non serve più e ovviamente viene riassorbito. Sono passi intermedi, che cosa ti aspettavi, che ci fosse una piccola ala in miniatura attaccata al fianco dell'animale?

Il problema è che forse non hai chiaro il funzionamento dell'evoluzione. Un adattamento deve essere sempre vantaggioso, anche nelle sua fasi intermedie.
Inviato il: 28/6/2006 15:04
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Sei talmente poco obiettivo che c'è da chiedersi se ti paghi qualcuno.

«La prima gallina che canta è quella che ha fatto l'uovo.»
(Proverbio popolare)



ignori completamente tutti gli studi citati che parlando di minore cure, tempo speso e investimenti.

In tutti i casi, ovviamente...

Magari i figli naturali hanno litigato con la madre per qualche motivo e quindi l'investimento della madre lo rifiutano

O magari i figli adottati hanno litigato con la madre per qualche motivo e quindi l'investimento della madre lo rifiutano...

E' per questo che si fanno studi su migliaia di famiglie e non su una sola, per eliminare le eccezioni e le interferenze.

Ma una percentuale dello 0,001% non è un'eccezione in piena regola?
________________________


Una volta attaccate agli arti superiori, il telaio non serve più e ovviamente viene riassorbito. Sono passi intermedi, che cosa ti aspettavi, che ci fosse una piccola ala in miniatura attaccata al fianco dell'animale?

Come i robotransformers, praticamente... Alabarde spaziali!!!

Una volta attaccate agli arti superiori, il telaio non serve più e ovviamente viene riassorbito. Sono passi intermedi, che cosa ti aspettavi, che ci fosse una piccola ala in miniatura attaccata al fianco dell'animale?

Il problema è che forse non hai chiaro il funzionamento dell'evoluzione. Un adattamento deve essere sempre vantaggioso, anche nelle sua fasi intermedie.

Te lo ripeto: ma quale fase intermedia? È come dire che il mio naso è una fase intermedia della proboscide!
Inviato il: 28/6/2006 15:04
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
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Citazione:

Ma una percentuale dello 0,001% non è un'eccezione in piena regola?


Ci sono metodi statistici esatti per stabilire se una cosa è un eccezione oppure no, e tutti gli studi scientifici ne fanno uso. E questi dimostrano che il fatto che gli adottati vengono trattati peggio dei naturali sia la norma, mentre è l'inverso ad essere l'eccezione.
Inoltre dimostri ancora una volta disonestà intellettuale citando una cifra relativa solo ai maltrattamenti che finiscono con la morte dell'adottato, e intenzionalmente ignori tutte le altre discriminazioni.
Su questo punto quindi è evidente che non hai argomenti, quindi considero la questione chiusa.

Citazione:

Come i robotransformers, praticamente... Alabarde spaziali!!!


Usare dell'ironia non nasconde la tua mancanza di argomenti. Evita di partecipare a questo thread se non hai argomenti concreti da portare pro o contro.
Inviato il: 28/6/2006 15:21
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
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Inoltre dimostri ancora una volta disonestà intellettuale citando una cifra relativa solo ai maltrattamenti che finiscono con la morte dell'adottato, e intenzionalmente ignori tutte le altre discriminazioni.

Quindi i maltrattamenti li possiamo considerare eccezioni...

E questi dimostrano che il fatto che gli adottati vengono trattati peggio dei naturali sia la norma

Valutazioni soggettive.

Evita di partecipare a questo thread se non hai argomenti concreti da portare pro o contro.

Evita tu di decidere chi può partecipare e a cosa. Questo è un forum libero, se vuoi la tua tribuna personale apriti un blog, o meglio ancora, recati al Poet's Corner, che mi sembra un posto più adatto alle tue qualità.
Inviato il: 28/6/2006 15:27
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
Messaggi: 1200
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Scusate se mi intrometto in questa interessante discussione con una domanda forse fuori luogo:

E' possibile che l'esposizione a radiazioni abbia avuto un ruolo nella teoria evolutiva?
Voglio dire, non potrebbe essere che l'esposizione a diversi tipi di radiazioni sia stato un contributo per la macroevoluzione?
Cerco di spiegarmi con un esempio (sicuramente sbagliato):
Il passaggio da squame a peli, non potrebbe essere stato in originine un cancro/malformazione delle squame o una modificazione genetica del DNA?

Ciao,
Stefano
_________________
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 28/6/2006 15:28
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 21/6/2006
Da Christ = Sun God
Messaggi: 1087
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Citazione:

E' possibile che l'esposizione a radiazioni abbia avuto un ruolo nella teoria evolutiva?
Voglio dire, non potrebbe essere che l'esposizione a diversi tipi di radiazioni sia stato un contributo per la macroevoluzione?


Non solo è possibile, ma è un fatto accertato:

"Improvement of Fitness in Irradiated Populations of Drosophila Serrata", Francisco J. Ayala, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, Vol. 58, No. 5 (Nov. 15, 1967) , pp. 1919-1923

Le mutazioni aumentano durante i periodi in cui il sole manifesta macchie solari (ciclo di 11 anni), lo si può vedere dagli anelli delle sezioni gli alberi.
Essendo le mutazioni il bacino in cui il "filtro" della selezione naturale va a pescare le mutazioni vantaggiose, ovviamente l'ingrandirsi di questo bacino rende più facile la comparsa di adattamenti positivi, sempre che la quantità di mutazioni non sia così grande da ucciderlo causandogli il cancro.
In generale comunque la stragrande maggioranza delle mutazioni derivano da normali errori di replicazione, non bisogna scomodare le radiazioni per giustificarle. L'entropia, o meglio la seconda legge della termodinamica, è una legge fisica che ci garantisce che per quanto vasta sia la spesa di risorse del corpo fa per mantenere intatto il DNA, questo si degenererà sempre.
Inviato il: 28/6/2006 15:46
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 29/3/2006
Da Lussemburgo
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Grazie per la risposta.

Ciao,
Stefano
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Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
Inviato il: 28/6/2006 16:13
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  •  ivan
      ivan
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#38
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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A me questa storia dell'importanza delle mutazioni indotte dalle radiazioni nella teoria evolutiva non mi convince affatto.

Ora non ho tempo, ne parliamo dopo.

Ciao a tutti.





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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 28/6/2006 16:17
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#39
Sono certo di non sapere
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 28/6/2006 16:25
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#40
Sono certo di non sapere
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Mutazioni indotte da radiazioni
FOTO MOLTO IMPRESSIONANTI ,dobbiamo solo aspettare per vedere se i loro figli saranno uguali a LORO
Si sà poco o nulla sulle generazioni successive a Hiroscima e Chernobyl ma credo che le radiazioni,di qualsiasi tipo modifichino il dna.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 28/6/2006 18:33
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#41
Sono certo di non sapere
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Ci sono metodi statistici esatti per stabilire se una cosa è un eccezione oppure no, e tutti gli studi scientifici ne fanno uso. E questi dimostrano che il fatto che gli adottati vengono trattati peggio dei naturali sia la norma, mentre è l'inverso ad essere l'eccezione.

Questa la incornicio di fianco a “Che cosa c'entra la termodinamica nel crollo di un edificio”

E quali sarebbero, di grazia, questi metodi statistici ESATTI?

Mi sembre gli storici che vedono x la prima volta i modelli econometrici, la statistica e dicono: che bello questo dimostra la mia tesi!

(come Romeo che sostenne la sua tesi “il PIL dell'Italia negli anni '60 dell'ottocento crebbe del 3% basandosi su stime ISTAT”)

Peccato che in Statistica non si parla mai di esatto ma si fanno delle stime e si danno degli intervalli di fiducia con un grado di probabilità.

Nel caso di Romeo l'intervallo di fiducia, al 95% era del tipo L'Italia è cresciuta tra lo 0 ed il 3.5% ....

Ashoka
Inviato il: 28/6/2006 20:29
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#42
Dubito ormai di tutto
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Da Christ = Sun God
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Ashoka scrive:
Citazione:

E quali sarebbero, di grazia, questi metodi statistici ESATTI?


Ho parlato di esattezza dei metodi, non dei risultati. Tutti i metodi statistici sono esatti, perchè sono matematici. Data la definizione di un intervallo di confidenza, ti dicono esattamente se il risultato rientra in quell'intervallo o no. Il test del chi quadro o il t di student sono degli esempi classici. La matematica non è un opinione.
Ovviamente sei tu a definire quale livello di significatività desideri... ma questo è tutt'altro paio di maniche. Gli intervalli di confidenza usati nei paper da me citati sono quelli standard di tutti gli studi scientifici (confidenza tra il 95% e il 99%) e sono più che rigorosi (anche se non chiedono il 100%, ovvero la certezza assoluta, visto che ovviamente nessun esperimento potrà mai darlo a meno di non avere un campione infinitamente grande). Inoltre il valore di significatività p (il valore p è la probabilità di avere gli stessi risultati sperimentali se l'ipotesi opposta a quella testata, ad esempio che i figli naturali siano trattati allo stesso modo degli adottati, fosse vera) è di p<0.001. Il che significa che la probabiltà di avere quei risultati sperimentali se l'effetto Cenerentola fosse falso è lo 0.1%!
Quindi a meno di non voler mettere in dubbio anche tutti gli studi scientifici della storia e ripartire dall'età della pietra, l'effetto Cenerentola lo possiamo considerare all'atto pratico reale quanto lo sono io.
Inviato il: 29/6/2006 2:12
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#43
Sono certo di non sapere
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Metodi esatti o meno, il forzare una ragione genetica mi sembra poco esatta come deduzione. E' quello il problema.

mc
Inviato il: 29/6/2006 3:23
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#44
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ho parlato di esattezza dei metodi, non dei risultati.


Non hai detto una cosa. Quei metodi partono tutti da una ipotesi

Ti cito:

Ci sono metodi statistici esatti per stabilire se una cosa è un eccezione oppure no

Ovvero: ho una serie di punti a caso, prendo il mio modello, magari utilizzando il metodo dei minimi quadrati, e li descrivo tirando una retta. I punti che sono “molto” distanti dalla retta li escludo perché “eccezioni”.

Citazione:
Data la definizione di un intervallo di confidenza, ti dicono esattamente se il risultato rientra in quell'intervallo o no. Il test del chi quadro o il t di student sono degli esempi classici. La matematica non è un opinione.


Certamente ma partono tutti da una ipotesi sulla distribuzione dei campioni estratti dalla popolazione. A questo punto mi viene il dubbio che tu non sappia qual'è questa ipotesi di partenza.

Ovviamente sei tu a definire quale livello di significatività desideri... ma questo è tutt'altro paio di maniche.

Certamente.. e poi dire che al 99%, se i campioni estratti erano casuali e se bla bla bla... allora non si esclude (Ta-Da! Si dice NON ESCLUDIBILE non E' ACCETTATA) l'ipotesi che bla bla bla

Citazione:
Gli intervalli di confidenza usati nei paper da me citati sono quelli standard di tutti gli studi scientifici (confidenza tra il 95% e il 99%) e sono più che rigorosi


Citazione:
(anche se non chiedono il 100%, ovvero la certezza assoluta, visto che ovviamente nessun esperimento potrà mai darlo a meno di non avere un campione infinitamente grande).


O testare tutta la popolazione.

Inoltre il valore di significatività p (il valore p è la probabilità di avere gli stessi risultati sperimentali se l'ipotesi opposta a quella testata, ad esempio che i figli naturali siano trattati allo stesso modo degli adottati, fosse vera) è di p<0.001.

Non è vero. Perché i dati non sono oggettivi, la distribuzione dei campioni non è nota (il Canada sulla popolazione mondiale), la causa non è unica, etc.. La statistica funziona bene per modellare comportamenti non deterministici (casuali). Quando la usi per modellare fenomeni “sociali”, che essi siano un voto politico, o una ricerca sociologica, non vanno più bene.

Un conto è dire che se prendo una moneta e la lancio 5000 volte, al 99% avrò tra le 4950 e le 5050 teste (non sono andato a prendere i valori della binomiale .. sono “a caso”) ed un conto è dire che se

these rates represent are 74 fatal batterings by genetic fathers in 28.3 million child-years at risk, and 55 by stepfathers in 0.17 million child-years at risk. (e vale per il Canada tra il 1974 ed il 1990))

Sul quale potrei dire, utilizzando lo stesso metodo, estraendo N campioni di 5000 “anni da bambino” dalle famiglie canadesi con bambini adottati, e, utilizzando un intervallo di fiducia del 99%, affermare, che il numero di bambini picchiati a morte dal padre adottivo sarà......... 0 ! (p= 0.000032 / dev.stand=0,40)



Citazione:
Il che significa che la probabiltà di avere quei risultati sperimentali se l'effetto Cenerentola fosse falso è lo 0.1%!


No. Significa che se i campioni sono estratti casualmente, si distruiscono con una gaussiana e tu ripetessi l'estrazione, avresti lo 0.1% di probabilità di ottenere dei risultati diversi.


Citazione:
Quindi a meno di non voler mettere in dubbio anche tutti gli studi scientifici della storia e ripartire dall'età della pietra, l'effetto Cenerentola lo possiamo considerare all'atto pratico reale quanto lo sono io.


No! No! Ma come ve la insegnano la statistica cavolo! Potete dire che i dati non sembrano contraddire l'effetto!! E' molto diverso!

Fondalmentalmente quello studio “statistico” ha preso i dati della popolazione del Canada e li ha utilizzati per modellare tutta l'umanità!

Ha preso un campione di numerosità 28.5 milioni (circa) “anni da bambino” in quel periodo per modellare la popolazione, non solo quella attuale ma addirittura proprio l'uomo in generale (popolazione di cui manco saprei dirti la numerosità...).

Ovvero, concettualmente, sono andati al seggio elettorale di Ivrea centro, hanno visto che lì la rosa nel pugno aveva l'8% ed hanno dichiarato che è dimostrato che la RnP abbia l'8% a livello nazionale.

Ma non finisce qui! Infatti non solo si affermano questi dati a livello universale ma si vogliono usare come prova di una causalità diretta! Con migliaia di “cause”, economiche, ambiente sociale, genitori violenti, etc. viene “scelta” quella genetica... è impressionante!

Tornando all'esempio “elettorale” non si dice soltanto che la RnP ha l'8% a livello nazionale ma anche che ha quella percentuale così alta perché c'è es. Capezzone candidato (a Roma!) (o Pannella, o chi volete voi).

Pura e semplice S p e c u l a z i o n e.

Usatela la statistica ma come ausilio, come metodo per capire se “si sta lavorando nella direzione giusta” non come prova inconfutabile del proprio lavoro.
Questo perché, con 55 bambini picchiati a morte dai genitori adottivi su 28.5 milioni di “anni-bambino” puoi soltanto dispiacerti per loro e magari dedicar loro una preghiera, ma poco di più.
Inviato il: 29/6/2006 10:39
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#45
Ho qualche dubbio
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Da Torino
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Ho lungamente seguito e discusso attorno a Dio e al Darwinismo, ed è particolare notare come questi due discorsi non abbiano mai potuto fare a meno di intrecciarsi. Ci sono delle domande che ho, che sono profonde, che percorono il corso del fiume della vita al contrario ovvero che vanno dalla foce alla sorgente dell'essere.
questa mia "postata" potrebbe stare tranquillamente sia qui che sul thread su Dio, perchè in effetti la mie sono domande filosofiche e stanno a cavallo tra i due filoni di discussione. E qui affermo quello che va detto, ovvero che la filosofia trascende le tematiche scientifiche, ovvero io non ho niente contro il NeoDarwinismo, trovo che il Creazionismo faccia parte di un ingenuo delirio religioso venato di fanatismo, che nasca dalla paura invero infondata, che la scienza possa da sola rispondere ad ogni domanda.
Sull'inteligence design, che per certi versi è una posizione mediana, non so esattamente cosa dire, perchè io credo che nessuno possa esattamente descrivere cosa il vocabolo inteligente voglia esatamente significare..
Il neodarwinismo funziona, come funziona qualsiasi gioco, ovvero è valido finchè si resta all'interno del campo, all'interno delle regole, il problema cominciano a sorgere nel momento in cui cominciamo a chiederci cosa il gioco sia, pretendendo di uscire dal campo d'esperienza, per determinare dal "di fuori" la verità. Questo è un problema squisitamente godeliano, il teorema di incompletezza ha messo senza possibilità di appello in crisi le pretese di conoscenza assolute che la scienza poteva accampare. Io sono nel mondo, lo scienziato è nel mondo e non può in alcun modo uscire da esso, pensare di farlo, conduce oltre la scienza e ci riporta di conseguenza sui sentieri metafisica.
Persino la fisica Teorica quando ipotizza, che alla fine una Teoria del Tutto sia conquistabile, deve per forza ammettere che essa comunque non sarà in alcun modo in grado di fornirci l'esatto senso della nostra esistenza, così come il guardarsi ad uno specchio può si rimandarci la nostra esatta immagine speculare, ma non ci dà il suo significato. Il mistero su ciò che siamo resta confinato ad ognuno di noi.
La scienza non potrà mai in alcun modo spiegare il fenomeno che fonda ogni esperienza, ovvero la coscienza, questo mio esserci, non fa parte dei suoi compiti, essa può portarci alla soglie del mistero dei misteri, ma non può svelarlo. Chiunque sostenga il contrario, non solo si illude, ma viola un semplice principio di ragione. Questo inelluttbile limite, riapre alla possibilità dell'esperienza filosofica e religiosa. Questa possibilità non è una certezza, è un biglietto che uno si trova in mano per un viaggio, che se intrapreso con coraggio, da qualche parte potrebbe alla fine anche condurre.
Dalla coscienza da quel contentitore che sempre deve essere riempito di qualche cosa, noi non possiamo uscire, il mio occhio fisico sarà un esempio di complessità irriducibile o meno, evolutosi o meno in fondo non conta molto, perchè resta pur sempre una percezione che io ho del mio corpo, la coscienza, il mio senso di essere precede, trascende e fonda anche questo. Esiste un solo modo efficace per uscire dalla coscienza, peccato che usciti dall'essere non potremo porre più alcuna domanda.
Posso tranquillamente accettare, di essere evoluto da un antenato comune alle scimmie, posso accettare di essere figlio ed erede di un processo evolutivo che a condotto dalla materia inanimata alla vita ipercomplessa. Posso accettare di essere anche un figlio del mero caso. Ma è proprio perchè posso accettare e cogliere tutto questo, che sono già oltre tutto questo. Io so di esistere, so di essere un piccolo pezzo di universo, ma per quanto misero io sia, ho in me una scintilla che illumina tutto e contiene tutto. L'universo ora sa che esiste perchè ci sono io a guardarlo e testimoniarlo.
_________________
"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 1/7/2006 13:43
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#46
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Il fatto di accettare l'evoluzione non significa che essa non sia il modus operandi seguito da Dio.
Ritengo che si può essere scienziati e credenti e viceversa, essendo aspetti indipendenti.
Che la scienza non debba ( non possa ) spiegare i perchè l'aveva già capito oltre 400 anni fa Galileo; insomma : la scienza deve limitarsi a unire i puntini.
Inviato il: 1/7/2006 14:08
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#47
Mi sento vacillare
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Salve sono nuova.

Mi ha attirato subito la discussione sull'evoluzione poichè è da diverso tempo che vedo circolare le solite idee sull'evoluzione, idee che molte volte sono scorrette e poco scientifiche nonchè approssimate.

Purtroppo noto anche che le persone, per motivi svariati, si aggrappano a queste pseudo-teorie tipo il creazionismo o comunque trovano giustificazioni al loro pensiero, dubbi ecc.. o formano il loro pensiero su articoletti presi dai giornali se non da internet.

Se l'evoluzione fosse così in crisi direi che le università scientifiche potrebbero chiudere i battenti, cosa che non è così. Circola ques'idea di crisi, ma è una notizia falsa e tendenziosa. Direi che potrei pure smettere di buttare via i soldi all'università con questa premessa.

Veniamo al dunque:

i resti dei fossili preistorici dagli australopitechi in poi riempiono più di un tavolo da cucina state sicuri. Chi ha messo in giro questa balla credo di saperlo.

Non capisco quando dici che 8 milioni di anni fa c'erano uomini come noi. Non è vero. Scorretta l'informazione che dici sulla paleontologia e le ossa scivolate in strati passati.
Inoltre Lucy, australopiteco, non era proprio una scimmia (infatti rientra negli ominidi), ma siamo già sulla via dell'ominazione, era bipede, anche se la stazione eretta non era perfetta e completa come noi, bacino già più simile all'uomo che non ad un primate. Aveva le braccia ancora un pò lunghe, si pensa che ancora fosse adattata a sfruttare in parte gli alberi. Non si esclude del tutto che usasse qualche strumento o meglio qualche pietra per cacciare (forse prime pietre scheggiate intenzionalmente) o bastoni.

Che non si sappia che pesci prendere a livello paleontologico e dintorni è altra panzana galattica, come il definire l'evoluzione dogma. Esiste la peleontologia, l'anatomia comparata, la biochimica, le radiodatazioni ecc....per trovare dei nessi.

Abbiamo tutti il Dna, usiamo tutti gli stessi amminoacidi. Durante lo sviluppo embrionale esistono similitudini comuni a diversi organismi, ad esempio comparando i vertebrati. L'uomo nei primi stadi ha la codina che poi viene riassorbita successivamente.

Lasciamo perdere Sermonti & C. perchè a parte criticare, non dicono alternative valide ed osservabili.

Sull'insetto foglia sarebbe corretto che mettessero una foto così da capire meglio. Faccio presente che prima delle angiosperme esistevano le felci (anche giganti come alberi) e le gimnosperme le cui foglie non erano solo ad ago (vedere cicadofite, gnetofite, gingkofite).
Inviato il: 6/7/2006 15:27
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#48
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Ciao Clorofilla, benvenuta

ti faccio presente che c'è una discussione più recente avviata in home page

Perchè l'evoluzione sta bene alla Chiesa?

Suggerirei di postare là le tue osservazioni, magari dopo aver dato un'occhiata a quanto precedentemente discusso, articoli precedenti inclusi.

Ti ricordo inoltre che si tenta di discutere di fatti, per quanto complicato, per cui dobbiamo essere tutti liberi da preconcetti.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 6/7/2006 15:59
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#49
Mi sento vacillare
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Inviato il: 6/7/2006 16:01
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#50
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ti ricordo inoltre che si tenta di discutere di fatti, per quanto complicato, per cui dobbiamo essere tutti liberi da preconcetti.


Si ma anche quelli che citi tu, pero', dovrebbero esserlo, eh?

(..."Lo zoologo Coffin scrive"... phuaa... !!) ...

...mc
Inviato il: 6/7/2006 17:25
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#51
Sono certo di non sapere
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La prossima volta posto l'opinione di Zichichi

(ma non va mai bene niente...)

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Inviato il: 6/7/2006 17:58
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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#52
Mi sento vacillare
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Se anche Zichichi parla di Dio...bhè....
Inviato il: 11/7/2006 15:04
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  •  vernavideo
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#53
Dubito ormai di tutto
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Mi permetto di interrompervi con un altra domanda:
E' possibiile che le mutazioni al codice genetico siano causate anche da agenti chimici e/o da importanti cambiamenti nell 'habitat?

Grazie in anticipo,
Stefano
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Inviato il: 11/7/2006 15:35
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#54
Sono certo di non sapere
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Ciao Vernavideo

è una delle teorie dei sostenitori dei mutamenti per salti.

personlmente penso che l'improbabilità di avere una mutazione "positiva" sia talmente elevata da poterla escludere.

Ma se ne potrebbe discutere all'infinito.

Blessed be


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Inviato il: 11/7/2006 19:41
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#55
Sono certo di non sapere
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Ma Descartes che fine ha fatto? Ci sei ancora?

Ashoka
Inviato il: 11/7/2006 20:10
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  •  vernavideo
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#56
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

personlmente penso che l'improbabilità di avere una mutazione "positiva" sia talmente elevata da poterla escludere.


Perche'?
Secondo voi le diversita' della pigmentazione epidermica nella razza umana, non potrebbero essere il risultato di una mutazione positiva provocata da un diverso grado di esposizione alla luce solare?

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 12/7/2006 16:17
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  •  vernavideo
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#57
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno,

In questi giorni mi sono imbattuto in un paio di link interessanti che riportano la scoperta di un fossile (Tiktaalik) che si ritiene essere uno degli anelli mancanti nell'evoluzione darviniana: quello tra creature marine e terrestri.
Questo l'animale in questione (miii, come mi assomiglia!)

immagine

Secondo gli articoli del NYT e della BBC, nella struttura ossea delle pinne e e' presente una struttra primitiva delle articolazioni degli animali terrestri:

immagine

Pultroppo entrambi gli articoli sono in inglese, ma mi offro volontario per una traduzione, qualora venisse giudicato rilevante e necessario per questa discussione.

Ciao,
Stefano
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Inviato il: 14/7/2006 14:49
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#58
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Opinione personale: in seguito a numerose ricerche sono arrivato alla personale deduzione che il darwinismo sia disinformazione creata appositamente per nascondere la verità sulle nostre origini. Buttata così mi attenderebbe il rogo, allora almeno proviamo a supportare quanto affermato...

10.000 anni fa un meteorite colpì la terra, provocando cataclismi e lo spostamento dell'asse terrestre di 2000 km; in seguito vi furono pioggie incessanti.
Che il cataclisma si è verificato davvero è stato ormai dimostrato scientificamente: una prove per tutte è data dal ritrovamento in antartide di foreste fossili di betulle, faggi e altri alberi che possono vivere solo in zone temperate.
Ci sono poi, oltre alle spiegazioni scientifiche (alias i dogmi per gli scettici irremovibili) 70 leggende di popolazioni di tutto il pianeta che parlano, oltre che del cataclisma, anche della scomprasa di un continente: Atlantide.
In realtà il meteorite potrebbe esser stato una grande esplosione dovuta ad un conflitto fra civiltà evolute. Di Atlantide, in fondo, ne parla con dovizia di particolari un certo Platone (?) nel Timeo e su Crizia (!!!).
Fra le leggende sopra citate, ce ne sono inoltre diverse che raccontano, anche se con nomi diversi, anche la storia di un uomo che salvò l'umanità dal castigo divino (diluvio): noi lo conosciamo come Noè (!!!!!!!!!!)

La "teoria" delle civiltà evolute, inoltre, trova diversi punti a suo favore: le lampade di Dendara, tanto per citarne uno. Le lampade di Dendara sono dei geroglifici risalenti al 1400 AC ritrovati in una di 12 (se non erro) cripte (Secondo alcuni le altre cripte saccheggiate sarebbero state in realtà smontate e portate altrove. Leggendo potreste capire il perchè...). Le lampade rappresentate, che secondo alcuni sono invece dei semplici fiori di loto, hanno la stessa forma del tubo di Crookes, inventato "ufficialmente" solo nel 1879, una lampada a catodo freddo che emette raggi x; ad esser maliziosi Crookes realizzò il tubo dopo 10 anni le pubblicazioni sui geroglifici... Quello che secondo alcuni è parte della colonna portante di Osiride, è secondo altri un componente elettrico con un avvolgimento che guarda caso è necessario per il funzionamento del tubo di Crookes (!!!) E, attenzione attenzione, udite udite, nei geroglifici, dalla parte della lampada dove dovrebbero uscire i raggi x c'è un Dio che impugna dei pugnali in una posizione che sta ad indicare PERICOLO (eee???).

Insomma, ci sono tanti di quei misteri, tutti ricollegabili l'un l'altro che spiegherebbero molto bene la nostra storia, anche più remota.
Ma in fondo quelle appena elencate sono solo coincidenze e fatti inspiegabili, fantasie, leggende e invenzioni, giusto?

E allora che si scrivano i libri di storia: l'11 settembre 2001 uno sceicco annoiato pensò bene di organizzare un attentato...

Nono !!! Le coscienze si stanno svegliando :)
Inviato il: 22/7/2006 20:21
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#59
Sono certo di non sapere
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ciao teknomaker,non è tanto peregrina questa tua ipotesi,segnalo questo SITO che pone interrogativi inquietanti,teorie,archeologia misteriosa ed altro.
Naturalmente,non avendo a disposizione una macchina del tempo che ci porterebbe alle origini,possiamo solo supporre,interrogarci ed indagare,così come nessuno dopo morto è ritornato per dirci se c'è un aldilà e com'è
Tra le due ipotesi propendo per la prima perchè più fantasiosa,sensa sensi di colpa,peccato,dogmi e scaricabarili con il libero arbitrio,ma questa è un'altra faccenda
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 23/7/2006 0:19
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  •  vulcan
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Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#60
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Citazione:
descartes/E' molto più ragionevole pensare che l'evoluzione sia iniziata su un altro pianeta e poi si sia diffusa in giro per l'universo.


Ho riflettuto a lungo su questa storia del Darwinismo, ma in realtà non giungo a conclusione definitive.
Due quesiti generici in premessa e due risposte razionali , giusto per non essere considerato un “visionario potenziale”.

1. cosa farebbe l’uomo se domani sbarcasse su Marte o su un’altro pianeta del sistema solare?

Risposta. Credo che farebbe cio che ha fatto nella conquista del pianeta terra.. tenterebbe di ricrearsi una habitat adatto e si riprodurrebbe…aggiungo che verosimilmente tenterebbe di “inseminare” la vita vegetale e animale in generale compatibilmente all’ambiente.

2.

E’ razionale e scientificamente attendibile ritenere che nell’ambito dell’universo l’esser umano ed il regno animale e vegetale siano l’unica forma di vita esistente?
Risposta. Credo che sia razionalmente improponibile pensare a una tale eventualità, anche in base ad un calcolo probabilistico degli eventi.


La mia sensazione è che si faccia costantemente l’errore ogniqualvolta si parli di Dawinsmo evoluzionismo (e creazionismo, il suo “opposto”) di avere in entrambi i casi una prospettiva di queste problematiche circoscritta al nostro pianeta o al massimo proprio per allungare i nostri orizzonti mentali, il nostro sistema solare;
come se la comparsa della vita e la sua evoluzione, debba interessare esclusivamente l’essere umano sulla terra .. o che un ipotetico Dio in questa complessità ed enormità dell’universo si sia posto in essere di creare a bell’apposta dall’alto del suo “amore” un essere limitato e circoscritto come l’uomo!...

Il pensiero esteso esclusivamente al nostro orizzonte conosciuto potrebbe esser proprio la ragione dell’attorcigliarsi continuo di questi ragionamenti.

Ora , se la teoria darwiniana,”fa aqua da molte parti e il creazionismo sembra a sua volta una favoletta per bambini, bisognerebbe anche chiedersi cosa significhino tutti quei reperti archeologici su ominidi e primati; avranno pure un significato biologico! . E cosi per la stessi genesi …che significato recondito vi è dietro? Francamente io non credo che qualcuno un giorno si sia alzato e abbia detto; adesso prendo per il c**o l’umanità…con una favoletta!

È possibile quindi che la genesi biblica….con la nascita di Adamo e dEva, che a sua volta non è altro che una rivisitazione degli antichi testi sumerici , che dicono esattamente le stesse cose! rappresenti in qualche modo un evento che a che fare con la comparsa della vita sulla terra e che nel medesimo tempo non abbia a che fare con teologia religione o simili?

E’ possibile che gli eventi evolutivi e la stessa genesi biblica riproposta nel tempo a partire dagli dei sumeri ripropongano nella storia dell’uomo eventi tanto indietro nel tempo ed appartenenti ad una civiltà tanto remota quanto attualmente sconosciuta da rendere la questione darwinismo evoluzione- creazionismo tanto incasinata?

In realtà se si leggessero i miti … non come fantasie appartenenti all’inconscio collettivo e se si
leggesse la genesi in funzione di questi miti alcune questioni sembrerebbero essere “spiegabili”.

Sostanzialmente è questa la tesi di Zeharia Sithin nel suo affascinante testo “il pianeta degli Dei”
Che al di là di qualche inevitabile forzatura, contiene dati storici, dati archeologici non presi in considerazione (anche grafiti contenenti disegni di missili), lettura dei miti secondo una interpretazione diretta etc.


“il pianeta degli Dei”
Di Zeharia Sithin (edizioni piemme)

[Zeharia Sithin: il fatto registrato e trasmesso per la prima volta che l’uomo era “creato” dai Nefilim
Sembra a prima vista fare a pugni con la teoria evoluzionista, sia con i precetti ebraico cristiani indicati nella bibbia. In realtà però i dati contenuti nei testi numerici – e solo quei dati- affermano la validità tanto della teoria della evoluzione quanto la veridicità del racconto biblico, mostrando che non vi è contraddizione tra l’uno e l’altro.] …

[ Nefilim = coloro che sono gettati giù – che sono stati gettati sulla terra? Perché dunque non accettare nel suo preciso significato letterale la parola con cui i testi biblici chiamavano i nefilim, e cioè i visitatori della terra provenienti dai cieli?]
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"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Inviato il: 23/7/2006 11:49
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