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   Scienza e Tecnologia
  Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

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  •  Clorofilla
      Clorofilla
Re: Darwin e l
#2431
Mi sento vacillare
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Qui mi sembra che dica qualcosa di diverso rispetto alla spiegazione che hai postato.

Sogni ciechi

Io non capisco, ogni volta per portare acqua al mulino andate a cercare tutto ciò che di meno autorevole o affidabile si possa trovare in rete. Errare è umano, perseverare è diabolico.
Inviato il: 20/2/2011 22:46
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e levoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2432
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/1/2011
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perseverare è complottista
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"sembra che la potenzialità di huber il telescopio volante... possa benissimo fornire tale prova..."

"SONO ULTRA CONVINTO DA MATEMATICA CERTEZZA... LA LUNA NON RUOTA SUL PROPRIO ASSE..."
Cit.dino

"Anche le rocce hanno un loro dna"
cit. Klaatu
Inviato il: 20/2/2011 22:51
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  •  Manfred
      Manfred
Re: Darwin e l
#2433
Dubito ormai di tutto
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Da Osnabrück
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Forse abbiamo un concetto diverso di autorevolezza, o meglio dell' accettazione supina dell'autorevolezza certificata a maggioranza.
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Manfred
Inviato il: 20/2/2011 23:28
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  •  fealoro
      fealoro
Re: Darwin e levoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.
#2434
Mi sento vacillare
Iscritto il: 14/5/2007
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Citazione:
Forse abbiamo un concetto diverso di autorevolezza, o meglio dell' accettazione supina dell'autorevolezza certificata a maggioranza.


o forse abbiamo un concetto diverso di scienza. E il tuo concetto è limitato a te.
Inviato il: 21/2/2011 8:20
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#2435
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:

Per Notturno:

Citazione:

Siamo noi che decidiamo a tavolino, mediante una scienza chiamata "tassonomia" quali siano le specie in cui suddividere gli esseri.

Siamo noi a definirle e a fissarne i requisiti.


Il criterio, discutibile ma assolutamente OGGETTIVO, per distinguere le specie le une dalle altre è il fatto che non possano riprodursi le une con le altre. Come è assolutamente oggettivo il fatto che alcuni organismi siano monocellulari e altri pluricellulari. I casi sono 2: o gli uccelli si sono evoluti da un progenitore ancestrale oppure sono spuntati fuori dalla terra. Ah già, potrebbero essere stati importati da Nibiru... Sta di fatto che "prima" sulla Terra non c'erano, e "dopo" ci sono stati. In qualche modo sono "nati" (qui oppure su Nibiru)

Per Clorofilla:

potresti per favore rispondere alle domande, invece che postare link? Così noi potremmo ogni tanto renderci conto delle tue reali conoscenze scientifiche, visto che tu ci accusi di non averne?

Per Fealoro:

veramente sono io che sostengo la teoria degli Equilibri Punteggiati, che tu non conosci nè capisci. Le mie tesi si inseriscono benissimo in quella teoria, e a me basterebbe che la conoscessi un po' meglio per evitare di far partire la discussione da un livello così basso. Non possiamo perdere settimane dietro al ruolo della Selezione Naturale! Semplicemente io non credo che TUTTO il patrimonio genetico sia contenuto nel DNA, cosa che Gould e Eldridge danno per scontato. Perciò io non contesto la teoria, ma l'assolutizzazione di certe sue premesse. E poi la Teoria delle Simbiosi non crea nessun disturbo alla teoria degli eq. punt.!

Per Bubu93:

anche nel tuo caso, non m'interessa sapere che cosa "sappiamo", ma che cosa sai TU. Ed è molto poco, a quanto vedo...crogiolati pure nella tua fede in Piero Angela e altri divulgatori da strapazzo, ma sappi che la scienza è un'altra cosa.
A proposito: l'idea che esista una correlazione tra dimensioni della scatola cranica e complessità del cervello poteva andare bene a metà Ottocento. Oggi sappiamo che le dimensioni della scatola cranica seguono "grosso modo" quelle del corpo, perciò tutto quello che si potrebbe dire dalla sequenza postata è che le dimensioni dei corpi degli ominidi sono complessivamente aumentate. Ah già é vero che le tue fonti sono autorevoli e le mie no. Peccato siano le stesse...Il fatto che la frenologia abbia smesso di essere considerata una scienza molto tempo fa non conta più vero?
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 21/2/2011 14:33
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Darwin e l
#2436
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:

Per Notturno:

Citazione:

Siamo noi che decidiamo a tavolino, mediante una scienza chiamata "tassonomia" quali siano le specie in cui suddividere gli esseri.

Siamo noi a definirle e a fissarne i requisiti.


Il criterio, discutibile ma assolutamente OGGETTIVO, per distinguere le specie le une dalle altre è il fatto che non possano riprodursi le une con le altre. Come è assolutamente oggettivo il fatto che alcuni organismi siano monocellulari e altri pluricellulari. I casi sono 2: o gli uccelli si sono evoluti da un progenitore ancestrale oppure sono spuntati fuori dalla terra. Ah già, potrebbero essere stati importati da Nibiru... Sta di fatto che "prima" sulla Terra non c'erano, e "dopo" ci sono stati. In qualche modo sono "nati" (qui oppure su Nibiru)


Ehm..... e con ciò, di grazia?

EDIT: a parte il fatto che le specie non hanno quel divieto di riproduzione di cui parli tu.

Resta la domanda: e con ciò, di grazia?
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(Stefano Bartezzaghi)
Inviato il: 21/2/2011 15:16
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  •  Buddy
      Buddy
Re: Darwin e l
#2437
Ho qualche dubbio
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Davide71 ha scritto:
Il criterio, discutibile ma assolutamente OGGETTIVO, per distinguere le specie le une dalle altre è il fatto che non possano riprodursi le une con le altre. Come è assolutamente oggettivo il fatto che alcuni organismi siano monocellulari e altri pluricellulari. I casi sono 2: o gli uccelli si sono evoluti da un progenitore ancestrale oppure sono spuntati fuori dalla terra. Ah già, potrebbero essere stati importati da Nibiru... Sta di fatto che "prima" sulla Terra non c'erano, e "dopo" ci sono stati. In qualche modo sono "nati" (qui oppure su Nibiru)


Quello che citi e' un concetto di specie molto teorico e poco applicabile poi nella realta' pratica.

Leone e tigre sono due specie diverse (stesso genere) che si incrociano tranquillamente e danno perfino ibridi fertili.
Non si possono riprodurre solo per un fattore geografico ma sono lo stesso interfeconde.
Di esempi del genere se ne potrebbero fare a centinaia. Uno semplice e' R. ridibunda e R. esculenta che ibridizzano solo nelle aree di sovrapposizione e nelle altre no.

Se trovo il fossile di un leone e di una tigre nello stesso continente come faccio ad essere sicuro che non si potessero riprodurre?
E se trovo lo scheletro del loro ibrido lo classifichero' come una nuova specie? ibrido? forma intermedia?

E per rimanere sugli ominidi: una donna inuit e un pigmeo sono separati geograficamente e presentano conformazioni ossee diverse pur essendo interfecondi. Facciamo due specie separate?

Facile fare le distinzioni teoriche ma poi nella pratica..
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A volte penso che la guerra sia il mezzo che Dio usa per insegnarci la geografia..
Inviato il: 21/2/2011 16:13
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  •  Notturno
      Notturno
Re: Darwin e l
#2438
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Buddy ha scritto:
Citazione:

Davide71 ha scritto:
Il criterio, discutibile ma assolutamente OGGETTIVO, per distinguere le specie le une dalle altre è il fatto che non possano riprodursi le une con le altre. Come è assolutamente oggettivo il fatto che alcuni organismi siano monocellulari e altri pluricellulari. I casi sono 2: o gli uccelli si sono evoluti da un progenitore ancestrale oppure sono spuntati fuori dalla terra. Ah già, potrebbero essere stati importati da Nibiru... Sta di fatto che "prima" sulla Terra non c'erano, e "dopo" ci sono stati. In qualche modo sono "nati" (qui oppure su Nibiru)


Quello che citi e' un concetto di specie molto teorico e poco applicabile poi nella realta' pratica.

Leone e tigre sono due specie diverse (stesso genere) che si incrociano tranquillamente e danno perfino ibridi fertili.
Non si possono riprodurre solo per un fattore geografico ma sono lo stesso interfeconde.
Di esempi del genere se ne potrebbero fare a centinaia. Uno semplice e' R. ridibunda e R. esculenta che ibridizzano solo nelle aree di sovrapposizione e nelle altre no.

Se trovo il fossile di un leone e di una tigre nello stesso continente come faccio ad essere sicuro che non si potessero riprodurre?
E se trovo lo scheletro del loro ibrido lo classifichero' come una nuova specie? ibrido? forma intermedia?

E per rimanere sugli ominidi: una donna inuit e un pigmeo sono separati geograficamente e presentano conformazioni ossee diverse pur essendo interfecondi. Facciamo due specie separate?

Facile fare le distinzioni teoriche ma poi nella pratica..


Esattamente.

Le specie LE INVENTIAMO NOI!

Siamo noi che decidiamo QUALI connotati debba avere una specie o un'altra o come distinguerle.

Le utilizziamo per creare "categorie".

Invece qui sento trattare la "speciazione" come se davvero un dinosauro partorisse un pinguino.
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Inviato il: 21/2/2011 16:22
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  •  Buddy
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Re: Darwin e l
#2439
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Citazione:

Notturno ha scritto:
Esattamente.

Le specie LE INVENTIAMO NOI!

Siamo noi che decidiamo QUALI connotati debba avere una specie o un'altra o come distinguerle.

Le utilizziamo per creare "categorie".

Invece qui sento trattare la "speciazione" come se davvero un dinosauro partorisse un pinguino.


Categorie di comodo.

Perche' se vai a vedere, sempre per restare in esempi attuali, le trote negli stati uniti dell'ovest c'e' stata una radiazione improvvisa alla fine degli anni '90.

Semplicemente una specie che fino agli anni '90 era considerata unica e' stata suddivisa in 14 specie diverse (una per ogni fiume!). E questo per ragioni per lo piu' politiche (per potere attuare programmi di conservazione).

Insomma il concetto di specie e' difficilmente definibile da qualsiasi lato lo si pigli perche' ha risvolti storici, biologici, molecolari, politici, sociali, geografici e chi piu' ne ha piu' ne metta...

Comunque dopo tutta questa tiritera:
Davide, se non nel DNA dove e' conservato (e modificato) questo patrimonio genetico? E come fa a cambiare?
(comincia a rispondere va..che poi mi stanco di chiederlo)
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Inviato il: 21/2/2011 16:58
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  •  Davide71
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Re: Darwin e l
#2440
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Ciao a tutti:
lo dico anche io che il criterio è discutibile. Diciamo che è una condizione necessaria ma non sufficiente. Nel senso che un cane e un gatto appartengono sicuramente a due specie diverse; un leone e una tigre potrebbero invece essere due varietà della stessa specie.
Il DNA contiene una parte del patrimonio genetico. Una parte è contenuto nella cellula-uovo. Il chè lo rende trasmissibile senza grossi problemi.
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Inviato il: 21/2/2011 18:25
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  •  nessuno
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Re: Darwin e l
#2441
Mi sento vacillare
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
...
Il DNA contiene una parte del patrimonio genetico. Una parte è contenuto nella cellula-uovo. Il chè lo rende trasmissibile senza grossi problemi.


Non capisco dove potrebbe essere contenuto se non nel nucleo. A meno che tu ti riferisca al DNA ribosomiale. Riesci a spiegarmi meglio in quale parte della cellula (e, poi, perché solo nella cellula-uovo e non negli spermi?) sarebbe contenuto il resto del DNA?
E, se non chiedo troppo, mi piacerebbe capire perché, secondo te, il DNA contenuto nel nucleo delle cellule non è essenziale, mentre quello contenuto in altre parti delle cellule (ma solo delle cellule-uovo [e suppongo che con questo termine ti riferisca ai gameti femminili]), invece, sia essenziale.

Grazie

e buona vita
Guglielmo
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Inviato il: 21/2/2011 19:33
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Darwin e l
#2442
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Citazione:


Il DNA contiene una parte del patrimonio genetico. Una parte è contenuto nella cellula-uovo. Il chè lo rende trasmissibile senza grossi problemi.


No il patrimonio genetico È COMPLETAMENTE CONTENUTO NEL DNA.
E ogni cellula contiene il patrimonio genetico completo.
Come si fa a parlare di evoluzione con uno che non sa nemmeno questo ?

Citazione:
Nel senso che un cane e un gatto appartengono sicuramente a due specie diverse; un leone e una tigre potrebbero invece essere due varietà della stessa specie.


E allora ? Il confine tra una specie e l'altra è solo una convenzione, anche se per esempio tutti i mammiferi fossero considerati come una sola specie la teoria dell' evoluzione starebbe perfettamente in piedi lo stesso ...
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Inviato il: 21/2/2011 19:59
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#2443
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:
dai vostri commenti sono giunto la conclusione che non riesco a farmi capire a proposito del ruolo del DNA nell'evoluzione. Sul punto vorrei ricordare brevemente quello che sappiamo con certezza sul punto:

il DNA contiene il "modello" per codificare le proteine (e neanche tutte) di cui la cellula ha bisogno per funzionare e riprodursi.

Poiché un errore su anche solo una singola base renderebbe la proteina inutilizzabile, con gravi inconvenienti per la cellula, gli esseri viventi hanno attuato diversi meccanismi per preservare il più possibile intatto il corredo cromosomico. Il più importante dei quali è la riproduzione sessuata, corredata da relativa selezione sessuale.
In secondo luogo numerosi esperimenti hanno dimostrato che, almeno nei batteri, il DNA evolve, nel senso che é in grado di "registrare" nel proprio filamento i caratteri che si rendono mano a mano necessari per permettere al batterio di colonizzare ambienti che nel corso delle ere geologiche si fanno sempre diversi. Io ho in mente l'importantissimo esperimento di Lensky del 2008, ma presumo che vi siano anche altri studi.
Perciò possiamo ben supporre che anche il DNA delle forme di vita superiori possa evolvere, e di conseguenza io ipotizzo che il c.d. "DNA spazzatura" (che poi è il 97% del DNA umano) sia un DNA che serviva in un'epoca lontana, magari a uno degli elementi della catena dei nostri progenitori ancestrali, e che adesso non serve più.
Tuttavia il ruolo del DNA si limita alla chimica della sintesi delle proteine, e nulla di più, e non vi è nulla che provi il contrario. Non solo le uniche conoscenze certe, incluse le tecnologie correlate (es. OGM e batteri che fabbricano insulina), riguardano la sintesi delle proteine, ma basta un piccolo calcolo per capire che nel DNA non esiste lo spazio fisico per contenere altre informazioni. Se calcoliamo 20 mila proteine per cellula, e circa 200 differenti cellule nel corpo umano, e se ipotizziamo che ogni cellula sia diversa dall’altra per circa 200 proteine (l’1%, cioè non molto), otteniamo già 60 mila proteine circa! I geni pare siano meno di 40 mila…
Senza contare l'importanza fondamentale di un ruolo del genere, visti gli effetti tragici anche di singoli errori su singole basi.
Detto questo occorre rispondere a due domande che in realtà sono strettamente correlate:
1) dove sono le informazioni che permettono alla cellula-uovo, nel corso della meiosi, di fabbricare arti e organi?
2) come fa il DNA a riflettersi nei tratti somatici e persino caratteriali dell'organismo se la sua funzione si esaurisce nella sintesi delle proteine?
In citologia si dice che "il cervello di una cellula é la sua membrana cellulare". Essa decide "chi entra" e "chi esce" sulla base di feedback che riceve dall'esterno e dal citoplasma. Perciò mi sento di dire che, logicamente, le istruzioni per fabbricare arti ed organi sono nel citoplasma della cellula-uovo e le direttive partono dalla membrana cellulare. Tuttavia qui bisogna chiarirsi sui termini. Quando noi diciamo che "la mente di una persona è nel suo cervello" noi operiamo una localizzazione, ma essa è, in qualche modo, fittizia. Quando noi pensiamo, i nostri pensieri non occupano nessuno spazio fisico, e le regioni del cervello coinvolte sono molte e contemporaneamente. Inoltre il cervello fa molte altre cose, oltre ché formulare i nostri pensieri. Analogamente la membrana cellulare di una cellula-uovo è il luogo fisico in cui probabilmente si localizzano le istruzioni per fabbricare un essere umano, ma non possiamo, di nuovo, dire che esse occupino uno spazio fisico, tanto più che, nel processo di divisione cellulare, queste stesse "istruzioni" si trovano ad essere fisicamente localizzate nel feto, cioè in tutte le cellule che lo compongono. Rispondere alla domanda "dove sono" è piuttosto semplice. Dire "come fanno a essere lì" è un altro paio di maniche. Occorre rendersi conto che la membrana cellulare di una cellula, ma in realtà tutta la cellula, è solo l'espressione corporea di un ente psichico che la dirige.
Su questa base è possibile comprendere come il DNA determini il sesso del nascituro. Sappiamo che i maschi sono dotati della coppia di cromosomi "XY" e le femmine della coppia "XX", ma non possiamo certo pensare che tutte le differenze tra maschio e femmina si limitino a 140 geni del cromosoma Y! Il DNA non contiene, in questo caso, l'ISTRUZIONE di "costruire un maschio" ma L'INDICAZIONE di "costruire un maschio". Insomma la cellula-uovo sa costruire un maschio come una femmina, ma a seconda del DNA che riceve durante l'inseminazione fabbrica l'uno o l'altro.
Ma il DNA, come sappiamo, si riflette su di un gran numero di caratteri somatici, tra i quali i più noti sono i colori degli occhi, della pelle e dei capelli, ma sono innumerevoli le caratteristiche legate al corredo cromosomico che si riflettono sulla forma del corpo. In genetica si dice che "il fenotipo riflette il genotipo" e se non fosse così la selezione sessuale non avrebbe senso! Non è difficile capire perché ciò avviene: il DNA codifica proteine, e due DNA diversi significano differenze nelle proteine codificate. Esattamente come due case costruite con materiali diversi sono diverse, due persone costruite con proteine diverse sono diverse. Questa diversità si può anche riflettere nel carattere, nel senso che una persona potrà preferire un cibo piuttosto che un altro, oppure un ambiente piuttosto che un altro (in particolare vi sono pelli più o meno sensibili al sole e al freddo, e questo è dovuto al DNA), ma non mi pare che questo porti a concludere che il carattere sia DETERMINATO dal DNA. Possiamo dire che il carattere, esattamente come il fenotipo, è INFLUENZATO dal DNA. Insomma, il fatto che l'uomo abbia una mente non dipende dal DNA, ma le caratteristiche della stessa ne sono (penso pesantemente) influenzate.

Tutto questo discorso porta a concludere che, anche se a qualcuno dà fastidio, certi passaggi macro-evolutivi non sono dovuti a mutazioni nel DNA, ma ad altre cose che non inizieremo mai neanche ad indagare se continuiamo a pensare che siano dovuti a "mutazioni genetiche casuali"!
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Inviato il: 24/2/2011 20:14
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Re: Darwin e l
#2444
Mi sento vacillare
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
...

il DNA contiene il "modello" per codificare le proteine (e neanche tutte) di cui la cellula ha bisogno per funzionare e riprodursi.

Poiché un errore su anche solo una singola base renderebbe la proteina inutilizzabile, con gravi inconvenienti per la cellula, gli esseri viventi hanno attuato diversi meccanismi per preservare il più possibile intatto il corredo cromosomico. Il più importante dei quali è la riproduzione sessuata, corredata da relativa selezione sessuale.


Dunque, dunque dunque....

Per cominciare, non è vero che una sostituzione di una singola base renda la proteina inutilizzabile. Il DNA è ridondante, cioè esiste più di una combinazione di basi per produrre lo stesso aminoacido (
Vedi qui per la tavola dei codoni)

In secondo luogo, mi sembra che il vantaggio della riproduzione essuata rispetto a quella asessuata consista nella maggior variabilità genetica, dato che il nuovo organismo riceve alleli "a caso" sia dai gameti femminili che da quelli maschili (quindi, mi pare, il contrario di quanto hai detto).

Citazione:
In secondo luogo numerosi esperimenti hanno dimostrato che, almeno nei batteri, il DNA evolve, nel senso che é in grado di "registrare" nel proprio filamento i caratteri che si rendono mano a mano necessari per permettere al batterio di colonizzare ambienti che nel corso delle ere geologiche si fanno sempre diversi. Io ho in mente l'importantissimo esperimento di Lensky del 2008, ma presumo che vi siano anche altri studi.
Perciò possiamo ben supporre che anche il DNA delle forme di vita superiori possa evolvere, e di conseguenza io ipotizzo che il c.d. "DNA spazzatura" (che poi è il 97% del DNA umano) sia un DNA che serviva in un'epoca lontana, magari a uno degli elementi della catena dei nostri progenitori ancestrali, e che adesso non serve più.


La tua ipotesi non è peregrina, tuttavia quello che tu chiami "DNA spazzatura" sembra non essere affatto spazzatura.

ScienceDaily (May 30, 2009) — Researchers at K.U. Leuven and Harvard University show that stretches of DNA previously believed to be useless 'junk' DNA play a vital role in the evolution of our genome. They found that unstable pieces of junk DNA help tuning gene activity and enable organisms to quickly adapt to changes in their environments. The results will be published in the journal Science.

ScienceDaily (Oct. 26, 2007) — A study by researchers at the Yale Stem Cell Center for the first time demonstrates that piRNAs, a recently discovered class of tiny RNAs, play an important role in controlling gene function.

Not so long ago, geneticists considered the vast stretches of non-coding regions in DNA to be “junk,” nothing more than the remnants of our evolutionary history. If it wasn’t a traditional gene, and didn’t produce a protein, it wasn’t of interest to most scientists. Luckily, not everyone considered these regions of DNA to be junk. Some considered the junk DNA to be the dark matter of the genome. They believed that it must have some function, but no one had yet determined exactly what that function was.

One of these individuals is Dr Craig Pikaard at Washington University- St Louis. His research group has discovered another use of junk DNA – it acts as a component of the cellular immune system by enhancing the ability of the cell to combat infection by viruses and transposons (also known as “jumping genes”).


Citazione:
Tuttavia il ruolo del DNA si limita alla chimica della sintesi delle proteine, e nulla di più, e non vi è nulla che provi il contrario. Non solo le uniche conoscenze certe, incluse le tecnologie correlate (es. OGM e batteri che fabbricano insulina), riguardano la sintesi delle proteine, ma basta un piccolo calcolo per capire che nel DNA non esiste lo spazio fisico per contenere altre informazioni. Se calcoliamo 20 mila proteine per cellula, e circa 200 differenti cellule nel corpo umano, e se ipotizziamo che ogni cellula sia diversa dall’altra per circa 200 proteine (l’1%, cioè non molto), otteniamo già 60 mila proteine circa! I geni pare siano meno di 40 mila…


Quasi corretto, ma mi sembra tu dimentichi alcune cose:

a) Non è vero che un gene produca una singola proteina.

A gene can produce more or less protein in different cells at various times in response to developmental or environmental cues, and many proteins can express disparate functions in various biological contexts. Thus, subtle distinctions are multiplied by the more than 30,000 estimated genes.

Il punto è che tu ti concentri solamente sul DNA, dimenticando che il DNA è inserito nel nucleo di una cellula. E, nel nucleo cellulare, esistono moltissimi composti chimici che hanno effetti sulla espressione genica (che è il passo fondamentale: se un gene non potesse venire espresso, non produrrebbe nulla).

Ora la possibilità che un gene si esprima o meno, dipende da reazioni di metilazione, demetilazione, alchilazione e fosforilazione che avvengono a livello degli istoni. Queste reazioni aggiungono o sottraggono gruppi funzionali agli istoni, consentendo al filamento di DNA di svolgersi ed essere esposto all'ambiente cellulare. Senza questo passaggio preliminare, nessun gene potrebbe venire espresso in proteine.

Questa è una delle cause della enorme variabilità nel numero di proteine, ed è anche il meccanismo che fa sì che in una determinata cellula somatica si esprimano solamente alcuni geni e non altri (il che è una fortuna, altrimenti ci crescerebbero gli occhi sul petto, non i peli)


Citazione:
Senza contare l'importanza fondamentale di un ruolo del genere, visti gli effetti tragici anche di singoli errori su singole basi.


Abbiamo già visto che non è così.

Citazione:
Detto questo occorre rispondere a due domande che in realtà sono strettamente correlate:
1) dove sono le informazioni che permettono alla cellula-uovo, nel corso della meiosi, di fabbricare arti e organi?


Nel DNA. Dove altrimenti potrebbero essere?

Ad es.: Pax genes have been cloned on the basis of their homology to the Drosophila segmentation gene paired. They share a common domain, the paired domain, that is sufficient to mediate sequence-specific DNA binding. Thus far, nine members have been characterized, which exhibit highly restricted temporal and spatial expression patterns. The analysis of mouse mutants has revealed their crucial role in the formation of a variety of tissues. In particular, they are involved in the regulation of early steps in organ development. They act to define the regional specification of distinct germ layers.

How cells and tissues develop into functional organs (organogenesis) remains an important question in developmental biology. During organogenesis, two distinct processes occur. Each cell adopts a cell type or fate which distinguishes it from other cell types within the organ. All of the cells also acquire an organ identity which distinguishes them from other cells in the animal. The molecular mechanisms that allow for the coordination of these two processes are poorly understood. Some insight has come from the analysis of Fax transcription factors, which play an important role in organ development in all animals and are misregulated in many human cancers. Dr. Chamberlin has recently found evidence that a Pax transcription factor (EGL-38) coordinates cell type specification and organ identity in the nematode C. elegans. Molecular parallels between C. elegans and mammals indicate a similar regulatory network may play a role in the development of the human kidney. EGL-38 is required for the expression of two genes during C. elegans hindgut organogenesis: lin-48 and cdh-3. lin-48 encodes a zinc finger protein necessary for cell type specification. cdh-3 encodes a cadherin cell adhesion molecule which is normally expressed throughout the hindgut and may contribute to intra-organ cohesion. Preliminary results indicate regulation of lin-48 by EGL-38 is direct and that lin-48 and cdh-3 are regulated independent of each other. The proposed experiments will investigate the mechanisms by which EGL-38 regulates these two classes of genes. To determine whether the two genes are subject to different types of regulation by EGL-38, a first aim is to characterize the binding sites for EGL-38 in the lin-48 promoter, and determine whether EGL-38 directly regulates cdh-3. One possibility is that the distinct functions of EGL-38 result from its interaction with other transcription factors. Indeed, genetic results suggest that the Ets protein LIN-1 functions with EGL-38 in the regulation of lin-48. Thus a second aim is to test whether EGL-38 and LIN1 bind the lin-48 promoter as a complex and also investigate the function of two other C. elegans Ets proteins that may interact with Fax proteins. Finally, EGL-38 is the product of one of two Pax-2/5/8-related genes in C. elegans. A third aim is to functionally characterize this second gene to determine whether its product shares in vivo functions with EGL-38, or whether it regulates lin-48 and cdh-3 expression in other organs.

Citazione:
2) come fa il DNA a riflettersi nei tratti somatici e persino caratteriali dell'organismo se la sua funzione si esaurisce nella sintesi delle proteine?


Beh, i tratti somatici sono dati da muscoli, ossa, pelle... tutti fatti di proteine


Citazione:
In citologia si dice che "il cervello di una cellula é la sua membrana cellulare". Essa decide "chi entra" e "chi esce" sulla base di feedback che riceve dall'esterno e dal citoplasma. Perciò mi sento di dire che, logicamente, le istruzioni per fabbricare arti ed organi sono nel citoplasma della cellula-uovo e le direttive partono dalla membrana cellulare. Tuttavia qui bisogna chiarirsi sui termini. Quando noi diciamo che "la mente di una persona è nel suo cervello" noi operiamo una localizzazione, ma essa è, in qualche modo, fittizia. Quando noi pensiamo, i nostri pensieri non occupano nessuno spazio fisico, e le regioni del cervello coinvolte sono molte e contemporaneamente. Inoltre il cervello fa molte altre cose, oltre ché formulare i nostri pensieri. Analogamente la membrana cellulare di una cellula-uovo è il luogo fisico in cui probabilmente si localizzano le istruzioni per fabbricare un essere umano, ma non possiamo, di nuovo, dire che esse occupino uno spazio fisico, tanto più che, nel processo di divisione cellulare, queste stesse "istruzioni" si trovano ad essere fisicamente localizzate nel feto, cioè in tutte le cellule che lo compongono. Rispondere alla domanda "dove sono" è piuttosto semplice. Dire "come fanno a essere lì" è un altro paio di maniche. Occorre rendersi conto che la membrana cellulare di una cellula, ma in realtà tutta la cellula, è solo l'espressione corporea di un ente psichico che la dirige.
Su questa base è possibile comprendere come il DNA determini il sesso del nascituro. Sappiamo che i maschi sono dotati della coppia di cromosomi "XY" e le femmine della coppia "XX", ma non possiamo certo pensare che tutte le differenze tra maschio e femmina si limitino a 140 geni del cromosoma Y! Il DNA non contiene, in questo caso, l'ISTRUZIONE di "costruire un maschio" ma L'INDICAZIONE di "costruire un maschio". Insomma la cellula-uovo sa costruire un maschio come una femmina, ma a seconda del DNA che riceve durante l'inseminazione fabbrica l'uno o l'altro.
Ma il DNA, come sappiamo, si riflette su di un gran numero di caratteri somatici, tra i quali i più noti sono i colori degli occhi, della pelle e dei capelli, ma sono innumerevoli le caratteristiche legate al corredo cromosomico che si riflettono sulla forma del corpo. In genetica si dice che "il fenotipo riflette il genotipo" e se non fosse così la selezione sessuale non avrebbe senso! Non è difficile capire perché ciò avviene: il DNA codifica proteine, e due DNA diversi significano differenze nelle proteine codificate. Esattamente come due case costruite con materiali diversi sono diverse, due persone costruite con proteine diverse sono diverse. Questa diversità si può anche riflettere nel carattere, nel senso che una persona potrà preferire un cibo piuttosto che un altro, oppure un ambiente piuttosto che un altro (in particolare vi sono pelli più o meno sensibili al sole e al freddo, e questo è dovuto al DNA), ma non mi pare che questo porti a concludere che il carattere sia DETERMINATO dal DNA. Possiamo dire che il carattere, esattamente come il fenotipo, è INFLUENZATO dal DNA. Insomma, il fatto che l'uomo abbia una mente non dipende dal DNA, ma le caratteristiche della stessa ne sono (penso pesantemente) influenzate.

Tutto questo discorso porta a concludere che, anche se a qualcuno dà fastidio, certi passaggi macro-evolutivi non sono dovuti a mutazioni nel DNA, ma ad altre cose che non inizieremo mai neanche ad indagare se continuiamo a pensare che siano dovuti a "mutazioni genetiche casuali"!


Tutto questo discorso porta semplicemente a dire che, se si costruiscono ipotesi basabdosi su informazioni errate, con tutta probabilità si costruiscono ipotesi errate.

Buona vita
Guglielmo
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Darwin e l
#2445
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Ciao Nessuno:

Citazione:
Per cominciare, non è vero che una sostituzione di una singola base renda la proteina inutilizzabile. Il DNA è ridondante, cioè esiste più di una combinazione di basi per produrre lo stesso aminoacido


un errore in una singola base non rende la proteina inutilizzabile, rende l'intero DNA inutilizzabile, almeno in un batterio! Questo è quello che ha scritto Craig Venter nel suo Report sul "genoma sintetico":

Citazione:
However, obtaining an error-free genome that could be transplanted into a recipient cell to create a new cell controlled only by the synthetic genome was complicated and required many quality control steps. Our success was thwarted for many weeks by a single base pair deletion in the essential gene dnaA. One wrong base out of over one million in an essential gene rendered the genome inactive, while major genome insertions and deletions in non-essential parts of the genome had no observable impact on viability.


Il vantaggio della riproduzione sessuata é quello di mantenere il genoma INTATTO (cioé privo di errori), non INALTERATO. Io ho specificato che il DNA evolve. Basta continuare a leggere.
E comunque, se la cellula è in grado di stabilire quale gene é sano e quale é corrotto appoggia la mia tesi.

Citazione:
La tua ipotesi non è peregrina, tuttavia quello che tu chiami "DNA spazzatura" sembra non essere affatto spazzatura.


Guarda che il termine non l'ho inventato io!



Citazione:
a) Non è vero che un gene produca una singola proteina.

A gene can produce more or less protein in different cells at various times in response to developmental or environmental cues, and many proteins can express disparate functions in various biological contexts. Thus, subtle distinctions are multiplied by the more than 30,000 estimated genes.
= Un gene può produrre più o meno proteina in cellule differenti in differenti periodi in risposta a segnali ambientali o di sviluppo, e molte proteine possono esprimere disparate funzioni in vari contesti biologici. Così, distinzioni sottili sono moltiplicate per i 30 mila geni stimati.

Sì. Un gene produce una e una sola proteina, ma la stessa proteina può svolgere numerose funzioni. Prendo 25 € a pagina per le traduzioni



Citazione:
Il punto è che tu ti concentri solamente sul DNA, dimenticando che il DNA è inserito nel nucleo di una cellula. E, nel nucleo cellulare, esistono moltissimi composti chimici che hanno effetti sulla espressione genica (che è il passo fondamentale: se un gene non potesse venire espresso, non produrrebbe nulla).


Veramente siete voi che vi fossilizzate sul DNA. Io so benissimo che è la cellula ad esprimere i geni a seconda delle sue necessità, e che il DNA da solo non fa un bel niente. Saranno anni che lo dico!

Citazione:
Nel DNA. Dove altrimenti potrebbero essere?


Citazione:
They act to define the regional specification of distinct germ layers.
= essi agiscono per pefinire la specificazione regionale dei distinti strati del germe.

Cioé sono implicati nello stabilire LA POSIZIONE degli organi, non la loro forma o struttura o funzione! Trovami un gene che faccia crescere le ali ad un animale che non le abbia e ne riparliamo!



Citazione:
Tutto questo discorso porta semplicemente a dire che, se si costruiscono ipotesi basandosi su informazioni errate, con tutta probabilità si costruiscono ipotesi errate.


Peccato che le mie informazioni non sono affatto errate, sono solo leggermente più approfondite delle tue!
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Inviato il: 25/2/2011 0:10
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Re: Darwin e l
#2446
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Mio caro Davide

Prenderai anche 20 euro a pagina, ma c'è pur sempre una differenza tra "traduire" e "trahir"...

Nel pezzo che hai citato, il buon Craig parla di "deletion" (che, salvo tue correzioni a 20 Euro/pagina, significa "cancellazione"). Che mi pare una cosa un poco diversa da "modifica" o "sostituzione".

Certo che se cancelli una base combini un casino... dato che un singolo aminoacido viene codificato da una tripletta dii basi, la cancellazione di una di queste implica una lettura errata dell'informazione.

Ma io parlavo del fatto che si può sostituire una base con un'altra senza combinare casini, in molti casi. E lo facevo per rispondere a te che sostenevi che Citazione:
ogni modifica
del DNA impedisce la sintesi di aminoacidi.

Citazione:
Guarda che il termine non l'ho inventato io!

Guarda che a me frega un accidente né di chi abbia inventato il termine, né del termine in sé. Mi occupo di "cose", non di "nomi".

La questione è che, se quel DNA possiede una serie di funzioni (come sembra che sia) ed è persino coinvolto nella formazione di nuovi geni, appare difficile che possa essere solamente un residuo fossile.
Poiché questa è la premessa per una parte delle tue ipotesi, essendo errata la premessa ne consegue che diventano errate le ipotesi...

Citazione:
Sì. Un gene produce una e una sola proteina, ma la stessa proteina può svolgere numerose funzioni. Prendo 25 € a pagina per le traduzioni


Ah, erano 25... scusa.
Oggi appare infatti chiaro che la classica definizione "un gene, un trascritto, una proteina" appare quantomeno insufficiente, se non sbagliata. Esistono infatti numerosi geni che, trascritti, vanno incontro a splicing alternativo. Esistono numerosi trascritti di RNA che non vengono a loro volta tradotti. Non esiste nemmeno una cifra certa dei geni presenti nel genoma umano: le stime proposte al termine del sequenziamento del genoma (circa 30-40 mila geni) sono state ridotte a circa 25 mila.


Citazione:
Veramente siete voi che vi fossilizzate sul DNA. Io so benissimo che è la cellula ad esprimere i geni a seconda delle sue necessità, e che il DNA da solo non fa un bel niente. Saranno anni che lo dico!


Da solo non fa niente nessuno, a questo mondo. Ma sostenere che sia "la cellula" ad "esprimere i geni" è come sostenere che sia l'automobile ad esprimere il comportamento di guida, mentre l'autista viene semplicemente trasportato come materiale inerte...
Ma davvero pensi che gli organismi viventi abbiano energia da sprecare per fabbricare e trasportare e riprodurre DNA che, secondo te, è perfettamente inutile?

Citazione:
Cioé sono implicati nello stabilire LA POSIZIONE degli organi, non la loro forma o struttura o funzione! Trovami un gene che faccia crescere le ali ad un animale che non le abbia e ne riparliamo!


Devono davvero iniziare a pagarti di meno...
Rileggiti i link che ho postato e vedrai che fanno riferimento sia alla posizione, sia alla forma, sia alla funzioone.

Citazione:
Peccato che le mie informazioni non sono affatto errate, sono solo leggermente più approfondite delle tue!


Bah, convinto tu... che devo dire? A me pare non sia affatto così, ma - dato che non sto giocando a "chi ce l'ha più lungo" (o a chi si fa pagare di più le traduzioni) - non me ne frega un accidente. Conta se quel che dici ha corrispondenza con la realtà.

Attento, comunque. Se approfondisci senza dotarti di salvagente, rimani sul fondo

Buona vita
Guglielmo
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Inviato il: 25/2/2011 8:19
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  •  Davide71
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Re: Darwin e l
#2447
Dubito ormai di tutto
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Ciao Nessuno:
meno male che mi dici di non fossilizzarmi sul DNA e poi mi costringi a concentrarmi su singoli geni!
Citazione:
Da solo non fa niente nessuno, a questo mondo. Ma sostenere che sia "la cellula" ad "esprimere i geni" è come sostenere che sia l'automobile ad esprimere il comportamento di guida, mentre l'autista viene semplicemente trasportato come materiale inerte... Ma davvero pensi che gli organismi viventi abbiano energia da sprecare per fabbricare e trasportare e riprodurre DNA che, secondo te, è perfettamente inutile?


Veramente sei tu che sostieni che, mettendo sul volante dell'automobile il manuale dei pezzi di ricambio l'automobile si mette in moto, va a Roma, e fabbrica pure una gemella!
Così io avrei detto che il DNA è perfettamente inutile? E dove?

E poi è ovvio che il DNA influenza la forma di un organo, visto che modifica le proteine di cui è composto! Ma non la "determina". Infatti le modifiche che hanno fatto sui geni degli esseri di cui parli hanno provocato modifiche in NUMEROSI organi, cioé tutti quelli che avevano bisogno della stessa proteina (salvo poi, come dici tu, che uno stesso gene può servire alla cellula per codificare più proteine).

In tal caso la mia tesi è ancora più valida, perché se il DNA non codifica neanche la proteina, ma solo "dei pezzi" significa che la cellula ha "le istruzioni" per fabbricare la proteina da qualche parte che non sia il DNA! In ogni caso la funzione del DNA come "memoria" per le proteine è salda e sicura e comprovata da numerose tecnologie che la sfruttano. Il resto deve essere valutato con comodo.

Perciò:
1) sei d'accordo con me che il DNA contiene il modello per fabbricare le proteine di cui un essere vivente ha bisogno per "funzionare" sì o no?

2) sei d'accordo con me che si tratta di una funzione molto importante?

3) sei d'accordo con me che la sintesi di una nuova proteina possa portare in vantaggio evolutivo per cui il DNA partecipa all'evoluzione?

4) sei infine d'accordo con me che il DNA NON CONTIENE L'ISTRUZIONE (cioé TUTTO l'elenco dei passaggi tecnici necessari) A FABBRICARE GLI ORGANI?

Guarda! Te lo posso anche dimostrare! Gli organi sono composti da cellule specializzate funzionalmente, giusto?
Tali cellule, però, condividono TUTTE lo stesso corredo cromosomico, giusto?
Perciò (sillogismo logico) NON E' IL CORREDO CROMOSOMICO A STABILIRE LE FUNZIONI DELLE CELLULE! Sbaglio qualcosa?

P.S. Io distinguo "patrimonio genetico" e "corredo cromosomico" in quanto l'ereditarietà si trasmette dai genitori ai figli in molte forme, incluso il DNA mitocondriale, il sangue, e l'apprendimento stesso.
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Inviato il: 25/2/2011 13:42
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#2448
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Citazione:
strati del germe


Ehmmm...la traduzione corretta di germ layers sarebbe "foglietti embrionali".

Citazione:
Io distinguo "patrimonio genetico" e "corredo cromosomico" in quanto l'ereditarietà si trasmette dai genitori ai figli in molte forme, incluso il DNA mitocondriale, il sangue, e l'apprendimento stesso.


Non so cosa c'entri ora l'apprendimento con la genetica, ma il gruppo sanguigno è determinato dai geni.
Inviato il: 25/2/2011 14:01
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  •  nessuno
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Re: Darwin e l
#2449
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao Nessuno:
...
Veramente sei tu che sostieni che, mettendo sul volante dell'automobile il manuale dei pezzi di ricambio l'automobile si mette in moto, va a Roma, e fabbrica pure una gemella!


Forse, e dico forse (nel senso che è la mia opinione basata su quel che so, ed è quindi soggetta a modifiche), il DNA può essere meglio compreso come "manuale di istruzioni", non come "manuale dei pezzi di ricambio".

Credo che la differenza tra i nostri punti di vista derivi da questa differenza di base.
Quel che io vedo è che, se togli il DNA da una cellula (sperma o uovo che sia), la cellula non solo non è in grado di duplicarsi, ma muore.
Il che, a mio modesto parere, sta a significare che il DNA è qualcosa di un poco più importante di un "manuale dei pezzi di ricambio".

Quel che vedo io è che. se modifichi un gene homeobox, ti cominciano a spuntare organi in luoghi dove, normalmente, non ce ne dovrebbero spuntare.

Quel che vedo io è che il DNA mitocondriale (che deriva probabilmente da un simbionte) esplica le sue funzioni solamente all'interno dei mitocondri.

Citazione:

Così io avrei detto che il DNA è perfettamente inutile? E dove?


Magari ho compreso male, ma se mi sostieni che il DNA dei gameti maschili non ha alcuna influenza sulla nascita di una nuova cellula, non ne determina alcune caratteristiche, bh, allora non ho capito a cosa serve secondo te. Che ci sta a fare?


Citazione:
E poi è ovvio che il DNA influenza la forma di un organo, visto che modifica le proteine di cui è composto! Ma non la "determina". Infatti le modifiche che hanno fatto sui geni degli esseri di cui parli hanno provocato modifiche in NUMEROSI organi, cioé tutti quelli che avevano bisogno della stessa proteina (salvo poi, come dici tu, che uno stesso gene può servire alla cellula per codificare più proteine).


Allora togli il DNA dal nucleo cellulare. Poi vediamo se "modifica" o "determina".


Citazione:
In tal caso la mia tesi è ancora più valida, perché se il DNA non codifica neanche la proteina, ma solo "dei pezzi" significa che la cellula ha "le istruzioni" per fabbricare la proteina da qualche parte che non sia il DNA! In ogni caso la funzione del DNA come "memoria" per le proteine è salda e sicura e comprovata da numerose tecnologie che la sfruttano. Il resto deve essere valutato con comodo.


In tal caso la tua tesi bislacca era e bislacca rimane. Il fatto che un singolo gene possa codificare per più di una proteina non significa che "non codifica neanche la proteina".

"AND", in logica, è diverso da "OR" (che è ancora diverso da "XOR"). I dati dicono che un gene = Proteina AND proteina AND PrOTEINA. Tu dici che un gene = NOT proteina. Alla faccia del traduttore...


Citazione:
Perciò:
1) sei d'accordo con me che il DNA contiene il modello per fabbricare le proteine di cui un essere vivente ha bisogno per "funzionare" sì o no?


No. Contiene le "istruzioni", non il "modello" (contiene anche molto altro)

Citazione:
2) sei d'accordo con me che si tratta di una funzione molto importante?


No. E' una funzione "essenziale", "determinante", non solo "molto importante"

Citazione:
3) sei d'accordo con me che la sintesi di una nuova proteina possa portare in vantaggio evolutivo per cui il DNA partecipa all'evoluzione?


Si, potrebbe. Potrebbe anche non portare alcun vantaggio. Potrebbe anche portare uno svantaggio. Non lo sai e non lo puoi sapere "a priori". Occorre un processo di selezione per stabilirlo.

Citazione:
4) sei infine d'accordo con me che il DNA NON CONTIENE L'ISTRUZIONE (cioé TUTTO l'elenco dei passaggi tecnici necessari) A FABBRICARE GLI ORGANI?

Certo che sono d'accordo. L'ho portato io l'esempio della costruzione del cervello in base alla teoria del Darwinismo neurale di Edelman

Citazione:
Guarda! Te lo posso anche dimostrare! Gli organi sono composti da cellule specializzate funzionalmente, giusto?
Tali cellule, però, condividono TUTTE lo stesso corredo cromosomico, giusto?
Perciò (sillogismo logico) NON E' IL CORREDO CROMOSOMICO A STABILIRE LE FUNZIONI DELLE CELLULE! Sbaglio qualcosa?


Si. Sbagli tutto. Una Ferrari la puoi usare per correre a Monza o andare a fare la spesa. Sempre una Ferrari rimane.
Il corredo cromosomico determina proprio le funzioni delle diverse linee cellulari. Ti postai anche i links che spiegano come funziona, ma mi pare di aver buttato il tempo, dato che ripeti gli stessi errori di una cinquantina di post orsono.
Il fatto che il DNA sia identico in tutte le cellule dell'organismo, non implica che si esprima in modo identico in tutte le cellule dell'organismo.

Citazione:
P.S. Io distinguo "patrimonio genetico" e "corredo cromosomico" in quanto l'ereditarietà si trasmette dai genitori ai figli in molte forme, incluso il DNA mitocondriale, il sangue, e l'apprendimento stesso.


Questa del sangue non l'ho capita per nulla. Il sangue è un tessuto composto da diverse linee cellulari sospese in un fluido composto da acqua, proteine, peptidi, zuccheri e non so quante altre sostanze. Le cellule del sangue vengono prodotte a partire dal DNA contenuto nel midollo osseo e nella milza, per quanto ne so.
Quindi, per favore, almeno spiegarmi come fa il sangue a "trasmettere l'ereditarietà", beh, me lo devi proprio spiegare perché io d asolo non ci arrivo.

Quanto alla trasmissione culturale, non modifica il patrimonio genetico. Puoi verificarlo sui tuoi figli che, se sudieranno quel che devono studiare, non sapranno nulla di ciò che sai tu (il che, visto quel che sembra tu sappia, potrebbe anche rivelarsi un'ottima cosa, peraltro).

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Inviato il: 25/2/2011 14:08
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#2450
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Penso che non lo sappia più nemmeno lui di cosa parla, dati i tanti discorsi e nozioni assurdi.
Se poi l'età corriponde al numero del nick come anno di nascita, mi chiedo cosa spinga un un adulto (e si pesume maturo), a passare il tempo dietro a tutta questa popò di roba e di teorie di cui si riempie il capo da solo. Quale sia il guadagno proprio non lo so.
Se poi è più giovane...boh...diamo la colpa all'età, all'ingenuità o altro.
Inviato il: 25/2/2011 14:28
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#2451
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Dimenticavo: a proposito dei geni e delle proteine non vale più il vecchio detto un gene una proteina (o enzima) poichè oggi conosciamo i "cistroni" ovvero un'unità genetica funzionale che può corrispondere all'intero gene o a parte di esso e quindi più molecole possono essere fabbricate.
Inviato il: 25/2/2011 14:49
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  •  Bubu93
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Re: Darwin e l
#2452
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Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Dimenticavo: a proposito dei geni e delle proteine non vale più il vecchio detto un gene una proteina (o enzima) poichè oggi conosciamo i "cistroni" ovvero un'unità genetica funzionale che può corrispondere all'intero gene o a parte di esso e quindi più molecole possono essere fabbricate.


Per curiosità: quando mai quel detto è stato valido ?
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"sembra che la potenzialità di huber il telescopio volante... possa benissimo fornire tale prova..."

"SONO ULTRA CONVINTO DA MATEMATICA CERTEZZA... LA LUNA NON RUOTA SUL PROPRIO ASSE..."
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cit. Klaatu
Inviato il: 25/2/2011 15:30
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Re: Darwin e l
#2453
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Conoscete la teoria del biologo Rupert Sheldrake ?

Se vi interessa potete leggere i link che seguo quello che segnalo fino alle conclusioni.

La forma: da dove proviene?
http://www.performancetrading.it/Documents/LaRealta/LaR_LaForma.htm

°°°°

In oltre, per chi non lo conosce, ci sarebbe anche questo video di una conferenza del biologo cellulare dr. Bruce Lipton.

LA MENTE E' PIU' FORTE DEI GENI - BRUCE LIPTON - (integrale)
http://www.youtube.com/watch?v=iMnAGNkEuxM

°°°
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  •  Clorofilla
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Re: Darwin e l
#2454
Mi sento vacillare
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:
Citazione:

Clorofilla ha scritto:
Dimenticavo: a proposito dei geni e delle proteine non vale più il vecchio detto un gene una proteina (o enzima) poichè oggi conosciamo i "cistroni" ovvero un'unità genetica funzionale che può corrispondere all'intero gene o a parte di esso e quindi più molecole possono essere fabbricate.


Per curiosità: quando mai quel detto è stato valido ?


Dagli anni '40 con la teoria un gene-un enzima di Beadle e Tatum e poi a seguire altri studi di altri ricercatori che sembravano confermare ciò. Poi ovviamente la genetica ha fatto altri passi ed ecco i cistroni.
Inviato il: 25/2/2011 16:02
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Re: Darwin e l
#2455
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Forse, il vero punto di queste discussioni e' il punto di partenza individuale nel cercare la Verita'?????

Il fatto che ci siano due posizioni contrapposte, forse ha radici piu' profonde dei semplice dato di fatto?

In questo breve trailer c'e' un riassuntino che fa pensare.....

www.youtube.com/watch?v=tGxkzQf1zZE&feature=relmfu

Un saluto
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Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità e la Vita.
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Re: Darwin e l
#2456
Dubito ormai di tutto
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Leggo con vero piacere.

Grazie a tutti.
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Rende Encomiabili Dire No A
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(Stefano Bartezzaghi)
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  •  Polonio
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Re: Darwin e l
#2457
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Re: Darwin e l
#2458
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Però ... che video.
E come mai non siamo sommersi da orologi, anzi mancati orologi, fino al collo?
Passava la donna delle pulizie la sera ?
Nessuno cambia idea per imposizione giustamente ma nessuno può inventarsi i fatti e la mancanza di 100 elevato alla 100 ( il n° google insomma ) fossili residui E' UN FATTO.
Inviato il: 16/7/2011 8:08
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  •  Polonio
      Polonio
Re: Darwin e l
#2459
Mi sento vacillare
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Citazione:

mangog ha scritto:

Però ... che video.
E come mai non siamo sommersi da orologi, anzi mancati orologi, fino al collo?
Passava la donna delle pulizie la sera ?
Nessuno cambia idea per imposizione giustamente ma nessuno può inventarsi i fatti e la mancanza di 100 elevato alla 100 ( il n° google insomma ) fossili residui E' UN FATTO.


il motivo per il quale non siamo sommersi di orologi è semplicissimo. per capirlo basta smettere di non volerlo fare.
nella foga di confutare qualcosa hai perso di vista il fatto che quello che ha fatto il tipo del video è stato di dare "vita" a oggetti inanimati; coferire a oggetti inanimati proprietà biologiche. era in pratica una metafora.
questo significa che la tua domanda non ha senso, dato che, continuando con la metafora, SIAMO LETTERALMENTE SOMMERSI DA OROLOGI.

il video tratta anche la questione dei fossili (a proposito, l'hai davvero guardato?).
il punto è che i "salti" nelle evoluzioni avvengono in maniera relativamente reppentina. le probabilità che individui delle "specie di transizione" restino intrappolati in un elemento "fossilizzante" sono bassissime.
Inviato il: 16/7/2011 8:47
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  •  mangog
      mangog
Re: Darwin e l
#2460
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

Polonio ha scritto:


il video tratta anche la questione dei fossili (a proposito, l'hai davvero guardato?).



Si e mi sono sentito preso in giro perchè hai postato il link di una boiata... .. per fortuna che non sono uno dell'UAAR qualsiasi parenti bigotti, forse più tontolotti, dei cicapini... ( non si accorgono nemmeno di essere presi per il culo ..ma forse a loro piace così... libero arbitrio e democrazia lo permettono )






Citazione:

il punto è che i "salti" nelle evoluzioni avvengono in maniera relativamente reppentina. le probabilità che individui delle "specie di transizione" restino intrappolati in un elemento "fossilizzante" sono bassissime.


E ancora con questa storia dei salti repentini...... ma finiscila ( senza offesa )
Ci hanno impiegato 30 e passa anni per rimangiarsi le balle su Lucy, ed è sicuro che tra 5 o 6 anni si rimangieranno le balle del duo della meraviglie ( per restare dei baroni sull'onda dovevano dare" risultati" ad ogni costo ) Gould e Eldredge con i loro salti quantici bionici protonici e repentini.
Saranno già arrivati in redazione delle due riviste leader Nature e Science gli articoli che manderanno nel cesso le balle di Gould e Eldredge..( per carità sono da capire.. dovevano trovare un'idea a tutti i costi nei primi anni 70.. pena lo stroncamento dei fondi..).
Inviato il: 16/7/2011 10:59
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