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   Scie Chimiche (CHIUSO)
  Scie chimiche ?

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  •  biffo
      biffo
Scie chimiche ?
#1
So tutto
Iscritto il: 27/6/2006
Da
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Ho visto il video, ma mi convince ben poco: se qualcuno volesse gasarci in massa penso che sarebbe abbastanza furbo da farlo in modo invisibile (i gas chimici sono generalmente incolori e inodori no ?) piuttosto che farlo così platealmemte. Il problema reale , secondo me, di cui bisognerebbe preoccuparsi sono le conseguenze sull'effetto serra che provoca il traffico aereo (vedi http://www.economist.com/business/displaystory.cfm?story_id=7033931)
Inviato il: 27/6/2006 19:33
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Scie chimiche ?
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
Messaggi: 3211
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Manda una mail alla NASA.
Per loro è tutto normale. Neanche effetto serra.

Hi-speed
PS: So strani sti giornalisti
Inviato il: 27/6/2006 19:42
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Scie chimiche ?
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 5/12/2005
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Citazione:
Ho visto il video, ma mi convince ben poco: se qualcuno volesse gasarci in massa penso che sarebbe abbastanza furbo da farlo in modo invisibile (i gas chimici sono generalmente incolori e inodori no ?) piuttosto che farlo così platealmemte


Guarda che le scie chimiche non servono per gasarci, documentati meglio.
Inviato il: 27/6/2006 23:30
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  •  biffo
      biffo
Re: Scie chimiche ?
#4
So tutto
Iscritto il: 27/6/2006
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si è vero gasarci andava messo fra virgolette x essere precisi. ma , corregetemi se sbaglio, si parla di scie chimiche in quanto il sospetto è che vengano immesse in aria delle sostanze chimiche, quindi l'interrogativo rimane sempre quello: che bisogno c'è di fare tutto quel "fumo" ??
Inviato il: 28/6/2006 22:48
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Re: Scie chimiche ?
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Messaggi: 3666
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Citazione:
Ho visto il video, ma mi convince ben poco: se qualcuno volesse gasarci in massa penso che sarebbe abbastanza furbo da farlo in modo invisibile (i gas chimici sono generalmente incolori e inodori no ?) piuttosto che farlo così platealmemte. Il problema reale , secondo me, di cui bisognerebbe preoccuparsi sono le conseguenze sull'effetto serra che provoca il traffico aereo


gli scienziati lo dicono da almeno trent'anni : l'effetto serra e la temperatura sulla terra sono in aumento.
oggi quasi tutti gli scienziati sono arrivati alla conclusione che abbiamo superato il punto di non ritorno.
i governi di tutto il mondo, messi al corrente, hanno deciso di non divulgare la verità per non creare il panico e il conseguente crollo dell'economia.
l'unica soluzione per ritardare ( ma non evitare ) la catastrofe è quella di alzare l'albedo immettendo grosse quantità di polveri di alluminio e di bario che hanno particolari caratteristiche di assorbimento e riflessione della radiazione ( IR dalla terra e UV dallo spazio )
finita la sperimentazione ora si sta agendo su larga scala.
certo ci ritroviamo un cielo giallognolo quasi ogni giorno dell'anno però vuoi mettere ? potremo bruciare petrolio per altri cinquant'anni !

scenario fantasioso ? penso di sì ...

ma se invece fosse davvero così ?
Inviato il: 28/6/2006 23:28
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  •  mandrake
      mandrake
Re: Scie chimiche ?
#6
So tutto
Iscritto il: 26/4/2006
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Messaggi: 15
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Se proprio dovevano mettere qualcosa nell'aria, non era meglio un po' di cocaina?

Almeno saremmo tutti felici e spensierati!
Inviato il: 28/6/2006 23:32
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  •  Satirus
      Satirus
Re: Scie chimiche ?
#7
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/4/2006
Da Luogocomune
Messaggi: 511
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Quella di Max è la rassicurante e ottimistica interpretazione 1.
Ma alcuni inguaribili gombloddisdi, ritengono che ci siano alcuni elementi anomali, tipo:

- Costo enorme delle operazioni, difficile da gestire con i soli "fondi neri" che di solito utilizzano per mignotte di alto bordo e guerricole, inoltre le operazioni sono quasi interamente a carico USAF - NATO, nel caso di intervento "ecologico" sarebbero stati convolti più paesi e "qualcuno avrebbe spifferato".

- Non avrebbero sfidato così platealmente l'intelligenza delle persone, mostrandoci allegramente le loro acrobazie aeree, "in assoluta segretezza", preferendo innaffiare mari e calotte magari utilizzando anche sostanze più dense.

- L'impressione generale è che se da un lato queste sostanze filtrano la luce solare dall'altro bloccano la dispersione per irraggiamento ... PEGGIORANDO LA SITUAZIONE !

Fatte queste premesse altre interpretazioni altamente plausibili sono:

- Progetto HAARP & BROTHERS per il controllo mondiale con armi a raggio di potenza. Le sostanze immesse nell'atmosfera, incrementano (in vari modi) lo spessore della jonosfera, condizione necessaria per utilizzo come schermo riflettente HAARP.

- Progetto "catastrofi naturali" ai fini di "controllo demografico" (eufemismo), fingendo di contrastare il surriscaldamento globale, lo provocano, per creare sconquassi "naturali: climatici, biologici" soprattutto nei paesi meno organizzati, e per "stimolare" crisi, emergenze, reazioni, rivoluzioni, onde giustificare pesanti interventi ... "umanitari" e militari.

Inviato il: 29/6/2006 11:00
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  •  Polifilo
      Polifilo
Re: Scie chimiche ?
#8
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 6/7/2006
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Buona sera,

Seguo da un pò l'affaire chemtrails come ramo delle osservazioni di contrails più o meno anomale e devo dire che questo topic sembra essere davvero inquietante, molto di più dei "donuts-on-a-rope" dai quali sono partito alcuni anni orsono.
Permettetemi alcune osservazioni e considerazioni, postate non a caso in quasta sezione "Scie chimiche?" col punto interrogativo.

Sarò lungo!

Prima le osservazioni principali (mi piace chiamarle così, piuttosto che "fatti", malatraduzione dell'inglese "facts"):

1. vengono osservate da alcuni anni a questa parte scie di condensazione persistenti;
2. le scie vengono lasciate da aeromobili bi- o quadrimotori, con motori appesi sotto le ali;
3. le scie sono numerose e si intersecano, apparentemente in modo anomalo.

Alcune osservazioni accessorie:

4. l'industria aeronautica (costruzione aeromobili, gestione dei vettori, trasporti, aeroporti ecc.) è ritenuta, con ogni probabilità a ragione, un'infrastruttura fondamentale;
5. gli aerei vanno kerosene....
6. ....il petrolio è sul viale del tramonto (vedi ad esempio http://www.aspoitalia.net/);
7. il clima è già in fase di cambiamento, forse (speriamo di no) catastrofico; comunque l'atmosfera è più energetica (calda) e con tassi di umidità più elevati.

Infine osservazioni che non posso controllare:

8. alle chemtrails è associata la ricaduta di materiale contenete Boro e Alluminio (lascerei perdere elementi come torio, uranio e titanio per motivi che poi chiarirò; cmq, su che matrice sono stati rilevati? che campionatura è stata eseguita? che metodica di analisi è stata adottata?).



Tutto ciò mi fa pensare ad uno scenario alternativo a quelli solitamente proposti per le chemtrails, che riassumo:

A. gli aerei rilasciano aggressivi chimici tossici
B. gli aerei rilasciano sostanze chimiche psicotrope
C. gli aerei rilasciano sostanze modificanti gli strati bassi della ionosfera, a scopo di scudi/riflettori e.m. (effetto HAARP)
D. gli aerei rilasciano aerosol per schermare le radiazioni solari (UV e IR) per contrastare l'effetto serra e/o l'impoverimento dello strato di ozono
E. gli aerei rilasciano aerosol condensanti per provocare le precipitazioni.

Personalmente trovo interessanti le ipotesi D ed E, con una vaga fascinazione per la terza, C; lascerei perdere la seconda (...però la cannabis nella camera di combustione di una turbina...) e la prima, quest'ultima con il distinguo non troppo peregrino di un rilascio di sostanze non necessariamente salutari ma non volontariamente tossiche in senso militare (non spray di agenti nervini, o defolianti come l'agente arancio per intenderci).

Lo scenario che vorrei proporre (sottilmente più inquietante, se volete) è il seguente.

Sono REALMENTE scie di condensazione rilasciate da aerei, civili e militari, plurimotori e da trasporto passeggeri o merci (anche in ambito militare).

Esempi di tali aerei possono essere Boeing 707 quadrimotori (nella versione B707-TT dell'Aeronautica militare, KC135 americani, E3 Sentry americani, NATO, francesi o inglesi; vecchi vettori commerciali di compagnie africane o sudamericane), B737 bimotori perlopiù civili (vedi Ryanair), bimotrori B757 e B767 civili (il B767 anche in versione tanker, AWACS e pattugliamento marittimo, non ora ma disponibili tra qualche anno), Airbus serie 310, 320, 330 (bimotori) e 34a (quadrimotore); gli esempi si sprecano.

Anche il numero di operatori e di voli si spreca, negli ultimi 10 anni il trasporto aereo è letteralmente esploso, con una occupazione degli slot e delle aerovie paragonabile all'esodo di ferragosto. In realtà il cielo è congestionato e le rotte spesso si intersecano. la cosa non era evidente finora, fino a quando le scie non sono diventate (magicamente...?) persistenti. perché?

Vorrei anche far notare che ora il trasporto sembra entrare in una fase di contrazione: vuoi il 9/11 (tanto è tutta colpa sua!!!), vuoi la recessione (che però non esiste!!!!), .....vuoi che il prezzo del petrolio non accenna a rientrare e sale, sale, sale....

Tutti questi oggetti volanti bruciano kerosene per creare il getto che li fa avanzare nell'aria, sostenuti dalla portanza delle ali. Il kerosene è una miscela di idrocarburi molto selezionata, ricavata dal petrolio, +o- nella zona dei gasoli.
In quanto idrocarburi (formati da catene di atomi di carbonio e idrogeno), bruciando generano anidride carbonica (o biossido di carbonio, CO2, gas) e acqua (o ossido di diidrogeno, H2O, in fase di vapore). In alcuni casi, quando è necessaria una spinta aggiuntiva, si è iniettata acqua nei motori che alle temperature della camera di combustione dà luogo a reazioni di dissociazioe e combustione più energetiche.
Quindi gli aerei scaricano (TUTTI) CO2 e acqua sotto forma di vapore e, poiché nessuno è perfetto nemmeno le combustioni, idrocarburi incombusti, ossidi di azoto, particelle carboniose, pezzetti microscopici di motore erosi dai gas, goccioline di lubrificanti e fluidi idraulici ecc. ecc.; questa sospensione calda esce in un'atmosfera fredda rarefatta e umida e che fà? Condensa, ovviamente, addirittura gela in minuscole particelle di ghiaccio riflettenti (un pò sporchine magari....) che noi vediamo come scie di condensazione, più meno durevoli. La condensazione è iniziata dalle particelle solide e liquide scaricate o già presenti nell'atmosfera (pollini, germi, polveri, sabbie, ceneri...) che fungono da germi di condensazione.
Fin qui la spiegazione normale, ovvia, da tesi ortodossa.

Ma le scie sembrano essere più persistenti. Perché?
E formarsi anche a quote più basse più frequentemente del solito. Perché?

IMHO, ciò può essere dovuto a due fattori:

1. il clima è cambiato. Checché se ne dica l'effetto serra antropico ha già modificato il clima, facendo si che l'atmosfera abbia immagazzinato quantità di energia termica enormi. Questo causa sia eventi atmosferici più caotici, violenti e frequenti che in passato (temporali in inverno, tropicalizzazione e "stagione dei monsoni" alle nostre latitudini, numero elevato di uragani; a proposito quest'anno abbiamo fatto già due volte il giro dell'alfabeto degli uragani eh...) è un aumento dell'evaporazione oceanica e quindi dell'umidità atmosferica, con evidente estensione delle condizioni di formazione di scie di condensa, in termini di quota, dimensioni, quantità di condensa e durabilità della scia.

2. il petrolio è ormai finito. Se non lo abbiamo già superato, siamo in prossimità del picco di Hubbert per il petrolio, cioè del momento in cui la quantità di risorsa non rinnovabile sfruttata eccede la metà della quantità di risorsa disponibile sul pianeta (la guerra in Iraq, e poi in Iran, è un buco nell'acqua: anche lì di petrolio mi sa che ce n'è rimasto pochino, soprattutto dopo 10 anni di embargo e di vendite nalyevo - al mercato nero - di petrolio ai petrolieri del mondo occidentale). Superati il picco il prezzo della risorsa subisce un'impennata inarrestabile: il prezzo cresce sempre, presumibilmente seguendo la legge di Moore (raddoppio ogni 18 mesi = 150$/barile per la prossima estate). se da una parte ciò arricchisce le compagnie petrolifere (alcune, non tutte) e i loro azionisti, dall'altra rende economicamente vantaggiosa l'adozione di tecnologie costose per accaparrarsi le ultime riseve (ivi compresa la guerra per andare a prender il petroilio là dove c'è...) e svantaggiose le tecologie che usano il petrolio come materia prima, leggi: trasporti, chimica organica (plastiche, materiali avanzati, MEDICINALI), energia e a cascata tutte le attività industriali e commerciali da esse dipendenti, praticamente l'intera economia.

3. Il trasporto aereo è quello che, assieme ai costi energetici, ha risentito per primo gli effetti del "decollo" del prezzo del petrolio e che ne teme più di tutti la fine. Le macchine potranno andare a batteria, a idrogeno, i treni vanno già con la corrente (...invito a riflettere sulla TAV come soluzione alternativa ed ecocompatibile al traspoto aereo), le navi andavano già a nucleare negli anni 50 e possono sempre sfruttare i venti come non hanno mai smesso di fare, ma gli aerei, a meno di rivoluzioni antigravitazionali, avranno sempre bisogno di combustibili energieticamente densi (non l'idrogeno) per viaggiare, e figuriamoci poi quelli militari. Ce li vedete i militari perdere quel fantastico pezzo della scacchiera chiamato aviazione da caccia, da bombardamento, da ricognizione? Non se ne parla nemmeno, urge alternativa al petrolio.

4. O almeno, ad interim, un RINFORZINO. ATTENZIONE: quella che segue è solo un ipotesi, IMHO. Perché non rendere più elevato il contenuto energetico del gallone di kerosene con un opportuno additivo? Magari qualcosa che sia un ottimo combustibile già sperimentato in altri ambiti? Qualcosa come un componente dei combustibili solidi dei motori a razzo dei missili di ultima generazione? Andando a cercare tra i sistemi chimici utilizzabili come propellenti solidi tra i più efficienti, energetici, troviamo cose tipo IDRURI DI BORO (BORANI , formula generale BnHm, con n e m indici numerici interi) o IDRURI DI ALLUMINIO (AlH4X, con X generico anione, es. cloruro) o di altri metalli.
Il discorso vale per i trasporti civili e i trasporti militari in tempo di pace; per caccia, ricognitori, bombardieri i carburanti sono di natura sisntetica (niente fantascienza: processi di reforming e sintesi tipo Fischer-Tropsch; altrimenti la Wermacht e la Luftwaffe durante la 2aGM sarebbero andate solo con la carbonella della Ruhr!!).

5. Al di là delle considerazioni motoristiche, cosa provocherebbe l'uso di queste sostanze in termini di scarichi? Si troverebbero i loro prodotti di combustione, ossidi di boro (B2O3 ad es.) e ossidi di alluminio (Al2O3 o allumina), in forma di particelle nano- o micrometriche solide, cioè un aumento di particolato potenzialmente sede di condensazione; aggiungiamo un'atmosfera fortemente umida e avremmo una scia di condensazione di notevole spessore e più duratura. (e magari un pò di pioggia e di ombra).


Non so se lo scenario sia vero, personalmente lo trovo plausibile. Mi mette a posto le osservazioni che tutti possiamo fare (contrails particolari e clima subtropical-caotico) con le tendenze economiche (trend del settore aeronautico, prezzo del petrolio) e con le asserzioni circa la rilevazione di Boro (B) e Alluminio (Al) nelle zone interessate dal fenomeno chemtrails.
Lo trovo anche sottilmente inquietante, a causa del negazionismoi imperante sulla crisi economica, sul declino del petrolio, sull'effetto serra: chi parla di queste cose viene emarginato, è un catastrofista, uno che polemizza per partito preso, minatore dell'ottimismo, disfattista che demoralizza la truppa e pertanto andrebbe fucilato alla schiena come nel '18....
....però gli aerei cominciano ad andare a borani, o con propulsori pulse-detonation (che produrebbero le contrails "donuts-on-a-rope") o laminar flow combustion plasma (Pumpkin Seed/Aurora)....
mah!!! sono perplesso!!!!
L'unica cosa che so è che so di non sapere.


Scusate la lunghezza del post, spero che il mio punto di vista possa fornire un seppur piccolo contributo all'avanzamento della conoscenza e alla vitalità del forum.

Vi ringrazio per l'attenzione prestatami

Buona notte a tutti

Polifilo


PS
Per quanto riguarda gli altri elementi:
- il Torio è un elemento radioattivo fissile, adottabile per reattori estremamente efficienti, è stato proposto per motori a razzo "gas core nuclear rocket"; il suo limite di rivelabilità è con tecniche analitiche spettroscopiche (es. ICP massa) è tale che se fosse rivelato su matrici normali, senza concentrarle, dovremmo vedere prima gli effetti di avvelenamento da radiazioni (idem per l'uranio, le cui applicazioni aeronautiche non hanno a che vedere con la motoristica);

- il Titanio è normale trovarlo, anche in matrici tissutali umane: ne siamo circondati, essendo l'ossido di titanio (TiO2) una sostanza estremamente diffusa, ad esempio come pigmento bianco di pitture.

Inviato il: 6/7/2006 23:13
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Re: Scie chimiche ?
#9
Mi sento vacillare
Iscritto il: 26/5/2004
Da Bologna
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ben arrivato Polifilo!

come primo post non c'è male davvero!


non è che potresti, visto che ci sei, spiegare meglio il finale...:
Citazione:
....però gli aerei cominciano ad andare a borani, o con propulsori pulse-detonation (che produrebbero le contrails "donuts-on-a-rope") o laminar flow combustion plasma (Pumpkin Seed/Aurora)....


tutta la premessa l'ho più o meno capita.
non ho capito però, ad esempio, in che termini "l'aiutino" porta dei vantaggi... si possono ipotizzare risparmi di quantità di carburante nell'ordine di?

cosa sono le "donuts-on-a-rope"?
qualcosa in più su "laminar flow combustion plasma (Pumpkin Seed/Aurora)"?

grazie

p.s. da un pò di tempo, (ma magari è solo suggestione) sento molto più spesso e molto più forte, il rombo dei motori (presumibilmente in fase di decollo) nonostante viva non particolarmente vicino ad un aereoporto (vivo a Bologna, ma dalla parte opposta dell'aereoporto).
è possibile che le modifiche che hai ipotizzato provochino anche un diverso rombo del motore? (magari ho detto una stupidaggine...)
Inviato il: 6/7/2006 23:55
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  •  Polifilo
      Polifilo
Re: Scie chimiche ?
#10
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 6/7/2006
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Di nuovo io.
Un tantino OT e SF, ma non troppo.

Nel precedente post dicevo che l'ipotesi HAARP era affascinante.
Vorrei un attimo linkarla a mezzi con sistemi di propulsione esotica.

Immaginate di avere un oggetto metallico, a simmetria sferica o cilindrica, attrorno al quale possiate formare un plasma.
La forma più semplice di plasma è una fiamma da combustione di idrogeno o metano ad esempio, che può venire localizzata sulla superficie di contatto tra l'oggetto e l'atmosfera, in quella zona interessantissima chiamata strato limite. Oppure irradiando un gas (ad es. l'aria stessa) con opportuna radiazione em (come una radiofrequenza nel campo delle microonde; niente SF: è una normale tecnica per generare plasmi molto caldi senza combustione, è l'ICP, cercate).

Un plasma è un gas di ioni positivi ed elettroni liberi, manipolabile attraverso un campo elettromagnetico (le radiofrequenze o le microonde di prima). é possibile in linea di principio manipolarlo al punto da creare una reazione/propulsione (la propulsione magnetoidrodinamica), o una portanza, o manovrare l'oggetto senza organi di governo.

sarebbe necessaria una antenna in grado di generare e focalizzare le microonde, non necessariamente solidale all'oggetto volante, ma anche in postazione remota, proiettando un fascio di microonde sull'oggetto o magari focalizzando un campo di microonde SOLO nello spazio attorno all'oggetto. Come?

Nel primo caso basta un'antenna di proiezione, vedi le padelle dei radar o anche un piano di dipoli fissi che emettono un fascio direzionabile per mezzo dell'interferenza (phased array antenna).

Il secondo caso richiederebbe la verifica di alcune leggi dell'elettromagnetismo risalenti ai tempi di Nikola Tesla; in linea di principio si tratterebbe di qualcosa di simile al caso precedente, ma su scala globale.

Microonde, plasmi, cariche elettriche, atmosfere di ioni...
...mi sembra di aver già sentito qualcosa di simile...

E' il progetto HAARP. L'antenna phased array si trova in Alaska, ufficialmente per studi sulla ionosfera/strato D. cercate le foto del sito sperimentale: una semplicissima matrice di antenne radio onnidirezionali.
...ufficialmente...
Ma se puoi tittillare la ionosfera (leggi riscaldarla), puoi manipolare le comunicazioni non VHF, tipo quelle di paesi più arretrati, forse puoi arrivare a manipolare le correnti ad alta quota o il rimescolaento tra gli strati dell'atmosfra, chissà...

O pilotare e fornire energia a distanza a droni da ricognizione o da combattimento privi di sostanze combustibili (guerra nel mondo senza petrolio) a partire da siti in territorio metropolitano/nazionale.

E magari ti serve un sistema di "specchi" per convogliare i tuoi campi em là dove ti serve...chissà...magari fatti modificando temporaneamente la composizione dell'atmosfera in zone geografiche intermedie tra la sorgente e il drone.

Microonde, plasmi, oggetti volanti... mi ricordano qualcos'altro...
se metto un conduttore nel forno a microonde, fa scintille, fiammate, un filo elettrico si può incendiare (se la gauina è scadente e non a norma...!!!)
...chi si ricorda più di Canneto di Caronia (ME), gli incendi misteriosi di fili elettrici, solo a Canneto?
Gran codazzo di esperti, protezione civile, marina militare.
Marina Militare????

E c'è chi dice di aver osservato globi luminosi volanti ....

E le nubi chimiche sul tirreno? tra sardegna (decimomannu, salto di quirra, la maddalena, ...) e sicilia? magari qualcuno non ha pilotato bene il drone e ha inavvertitamente illuminato Canneto di Caronia, son cose che possono capitare, sò ragazzi. Hanno perso un Predator appena comprato nuovo di fabbrica, figurati un sistema esotico come un drone con microwave pulse drive....

Per chi temesse un clamoroso OT sugli UFO, ricordo che tutto ciò che vola è un UFO fintanto che un trasponder o una identificazione radio o visuale non vi permette di identificarlo. E' tutta roba genuina fatta in casa... niente alieni... solo la necessità di alcune tecnologie un pò esotiche e qualche modifica alla struttura atmosferica (chemtrails?).
Ah! Sti giochetti pare li si sia fatti pure in quel di Norvegia (luci di Hessdalen, a un tiro di schippo da Murmansk e Arkgangelsk, si sono un nostalgico della guerra fredda).

Forse vado troppo in là, però rimane una tesi affascinante quella dell'HAARP.
Se lo cercate con google immagini trovate il sito (in chiaro) del laboratorio, dipendente dalla marina (!!!) degli stati uniti.



Di nuovo buona notte
Inviato il: 7/7/2006 0:08
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  •  Polifilo
      Polifilo
Re: Scie chimiche ?
#11
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 6/7/2006
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Rispondo a Refosco:

1. non sono in grado di quantificarti al momento l'entità dell'aiutino.
Considera che sostanze chimiche come quelle citate sono in grado, in missili antiaerei a propellente solido, di fornire impulsi specifici (cioè spinte unite alla durata della propulsione) di uno o più ordini di grandezza rispetto a propellenti classici a base di gomme combustibili (il thyokol) ed esplosivi (cordite, balistite o nitroguanidina. Le velocità impartite sono dell'ordine dei campi ipersonici (< Mach 5-7) in corpi delle dimensioni dei vecchi sparrow da 3 secondi di impulso e mach 5 max di velocità. +o-, dati reperibili su riviste del settore da acquistare in edicola e quindi di pubblico dominio.
Posso valutare che additivi a base di borano possano configurare risparmi di carburante nei motori attuali di circa un 5-20%. E' solo un'ipotesi, bada bene (non sono un ingegnere aerospaziale, sono solo un modesto chimico),
ma in un periodo di vacche magre e biada cara anche l'1% son picci.

2. la citazione: vedi, ci dicono che il problema del petrolio non esiste, è solo contingente ai problemi del terrorismo, poi passa, ci sono riserve per 200 anni... e poi si presenta un quadro in cui forse (ti ricordo stiamo facendo delle ipotesi su alcune osservazioni) gli aerei convenzionali cominciano ad adottare carburanti "truccati", ti aggiungo che il gasolio costa quanto la benzina (per cui, se già la benza era sintetica signigìfica che nei nostri common rail mettiamo gasolio sintetico non derivato da distillazione di pregiati petrili leggeri ma dal trattamento di schifosi petroli pesanti raschiati dal fondo dei giacimenti), ci sono rumori, voci, esperimenti e documentazioni su sistemi di propulsione aerea non proprio convenzionale e adatti a combustibili gassosi (bombardieri a metano? un pieno 10 euro?). E' il contrasto tra ciò che si ricerca ed ormai si applica e il quadro ottimistico del "tranquilli non sta cambiando niente" che trovo sottilmente inquietante.

3. il pulse detonation è un motore a reazione privo di parti in movimento, è qualcosa di simile ad un ramjet, nel quale l'aria entra nel motore dell'oggetto in virtù dell'avanzamento di questo nel mezzo, viene compressa da una strozzatura e miscelata al combustibile: la detonazione della miscela espandendosi nell'ugello provoca la propulsione. Il concetto è quasi vecchio, ci andavano le V1 tedesche durante la 2aGM. Essendo un ramjet può garantire un inviluppo di regimi più spinto rispetto ad un turbofan tradizionale, non ha parti in movimento per cui è più leggero e meccanicamente semplice, è compatibile con combustibili gassosi. La gestione dell'onda d'urto pilota anche lòa fase compressiva (e qui andiamo sul molto complicato).

4. lo scarico di un motore simile dovrebbe fornire una scia di condensazione del tutto peculiare: immagina un filo sottile con degli anellini infilati o, se vuoi, delle ciambelline (donuts) infilate lungo un bastoncino (on a rope). Simili scie di condensazione (o contrails) sono state osservate negli USA e in alcuni stati europei, in passato associati alla presenza di aerei da ricognizione strategica (U2, TR1, SR71). Ciò ha fatto nascere il sospetto che tali scie fossero legate ad un nuovo tipo di ricognitore strategico propulso da un motore non convenzionale ed esso stesso di architettura non convenzionale. Si tratterebbe di un oggetto lenticolare simile al seme di zucca (pumpkin seed), per il quale è stato anche ipotizzato un sistema di combustione laminare sulla superficie esterna per provocarne la portanza e la manovrabilità.
Il drone verrebbe portato alla quota e velocità necessarie da un aereo madre, propulso da turbofan a geometria variabile, simili ai turbofan dell'SR71, in grado di convertire il funzionamento da turbofan a ramjet/pulse detonation.
Ne avrai sentito parlare come uno dei candidati del "Progetto Aurora", progetto penso ormai concluso in vista di altri progetti di aerospazioplani che combinino tutte queste tecnologie in oggetti + operativi.

5. per l'aumento di rumore devo dirti che la cosa mi rende perplesso. Amo passare qualche momento ad osservare decolli ed atterraggi in testa di pista presso il locale aeroporto e rimango sempre stupito da quanto siano silenziosi i motori di oggi. è anche vero che ancona non è l'umbilicus mundi e che probabilmente gli operatori locali non abbiano ancora adottato soluzioni particolari. Posso supporre che l'aumento di rumorosità sia dovuto a diverse condizioni locali (dal microclima alla disposizione di vecchi e nuovi edifici) che modificano la trasmissione e la percezione dei suoni. tieni anche conto del fatto che esistono strette normative europee sulla rumorosità degli aerei e non tutti i motori sono certificati in tal senso: airbus, saab, boeing lo sono; aerei + vecchi o di produzione russa (antonov, ilyushin, tupolev) non lo sono e magari preferiscono pagare penali piuttosto che rimotorizzare. L'aumento di rumorosità potrebbe essere quindi legato ad una maggior frequenza di voli di aerei rumorosi.
In ogni caso non credo che eventuali additivi possano influire sulla rumorosità: è un pò come la storia dell'olio di colza lo devi poter utilizzare senza cambiare drasticamente il tuo motore sennò che convenienza c'è?
Devono cmq essere rispette delle specifiche di temperature e flussi, ergo regimi di rotazione di turbine ventole e compressori (ergo vibrazioni sonore) dei motori attuali.
Inviato il: 7/7/2006 1:01
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  •  virgilio
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Re: Scie chimiche ?
#12
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Polifilo ha scritto:
(...) le scie sembrano essere più persistenti. Perché?
E formarsi anche a quote più basse più frequentemente del solito. Perché?

4. (...) Perché non rendere più elevato il contenuto energetico del gallone di kerosene con un opportuno additivo? Magari qualcosa che sia un ottimo combustibile già sperimentato in altri ambiti? Qualcosa come un componente dei combustibili solidi dei motori a razzo dei missili (...)?(...) tipo IDRURI DI BORO (....) o (...) DI ALLUMINIO (....) o di altri metalli.
. ---o--- .
(...)Posso valutare che additivi a base di borano possano configurare risparmi di carburante nei motori attuali di circa un 5-20%


una possibile spiegazione davvero interessante, da approfondire
(funziona anche per la macchina ?!)

Citazione:

Se lo cercate con google immagini trovate il sito (in chiaro) del laboratorio, dipendente dalla marina (!!!) degli stati uniti.

http://www.haarp.alaska.edu/
haarp all around you: http://www.haarp.alaska.edu/haarp/tourar.html
Inviato il: 7/7/2006 1:34
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  •  Polifilo
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Re: Scie chimiche ?
#13
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Citazione:
una possibile spiegazione davvero interessante, da approfondire (funziona anche per la macchina ?!)



magari, perché non provare?
purtroppo il meccanismo della combustione è diverso e temo che per il motore otto (a benza) non si possa fare; però per quello c'è l'etanolo/metilbutilchetone

costa un pò troppo però
Inviato il: 7/7/2006 1:51
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  •  Polifilo
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Re: Scie chimiche ?
#14
Ho qualche dubbio
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Citazione:
una possibile spiegazione davvero interessante, da approfondire (funziona anche per la macchina ?!)



magari, perché non provare?
purtroppo il meccanismo della combustione è diverso e temo che per il motore otto (a benza) non si possa fare; però per quello c'è l'etanolo/metilbutilchetone

costa un pò troppo però
Inviato il: 7/7/2006 1:53
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  •  virgilio
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Re: Scie chimiche ?
#15
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(...)un nuovo tipo di ricognitore strategico propulso da un motore non convenzionale ed esso stesso di architettura non convenzionale.(...) Ne avrai sentito parlare come uno dei candidati del "Progetto AURORA"
(...)

Haarp= High frequency Active AURORAL Research Program

tutto torna!

per oggi buona notte,
ciao Polifilo

Inviato il: 7/7/2006 1:54
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  •  Polifilo
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Re: Scie chimiche ?
#16
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E' proprio vero, le cose evidenti ce le hai sotto al naso e non le vedi.

Non me ne ero mai accorto.

Curiosa coincidenza....


Buona notte a tutti

ciao Refosco, ciao Virgilio
Inviato il: 7/7/2006 2:04
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Re: Scie chimiche ?
#17
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Polifilo, grazie per le precisazioni.

Certo, in merito all'aspetto petrolio (sta finendo, costa sempre di più) e specificatamente al volo aereo, resto comunque perplesso nel constatare il proliferare dei viaggi low-cost, che da questo punto di vista appaiono in contraddizione con la situazione da te esposta (*) (partendo dal presupposto che, in un viaggio aereo, la componente rifornimento carburante sia una di quelle più rilevanti, anche se magari non la principale).

ciao


p.s.: la settimana scorsa ho assistito ad un convegno trimestrale di previsioni economiche realizzato da una nota società del settore; tra i vari relatori, c'erano due esponenti di società petrolifere (una nostrana ed una delle sette sorelle).

sono intervenuti in merito al prezzo del petrolio ed entrambi hanno fatto una premessa corposa sul discorso riserve.

uno dei due, è vero, ha detto che le riserve sono stimate per quarantanni (da quarantanni); questa battuta (la sala infatti ha riso) avrebbe dovuto sostanzialmente tranquillizare gli astanti... se è vero che sono quarantanni che dicono che di petrolio ce n'è per soli qurantanni... bè, allora possiamo stare tranquilli...
l'altro ha detto invece che in sostanza il petrolio accertato (dall'inizio delle estrazioni) è pari a ca. 30.000 miliardi (di tonnellate o barili, non ricordo).

Dall'inizio dello sfruttamento ad oggi ne abbiamo consumato un terzo, e che 10.000 miliardi di [] dovrebbero bastare per ca. 30 anni.
quindi, 30+30 fa 60 anni.

nessuno ha detto niente (in sala, tutti operatori finanziari, banche, ecc.)

allora ho posto io un quesito, (in sostanza, 30+30 anni è praticamente dietro l'angolo - sono un pò preoccupato delle conseguenze...) al quale però è stata data - da entrambi - una risposta fumosa... nella sostanza, si è vero che le riserve vengono calcolate ma:
- per la maggior parte dei casi sono segreto militare dei paesi produttori;
- in sostanza il calcolo delle riserve è poco attendibile

quindi: ste riserve, esistono o no?
se sono reali (20000 miliardi di ?) e bastano ancora per 30+30 anni, non ci preoccupiamo?
se sono fasulle, e le riserve effettive invece sono infinite, il costo del petrolio come lo giustifichiamo?

bohhh

è incredibile comunque come una cosa seria ed importante come le riserve di petrolio vengano trattate con estrema leggerezza e fumosità
Inviato il: 7/7/2006 8:30
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  •  Santro
      Santro
Re: Scie chimiche ?
#18
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Ho la netta sensazione (per quel che può valere......) che Polifilo abbia imboccato la strada giusta.

Mi chiedevo, infatti, quali potessero essere le soluzione del problema: aviazione (commerciale/militare) - esaurimento del petrolio/sproporzionato aumento del suo prezzo.
Di certo non si può prendere neanche lontanamente in considerazione di lasciare "a terra" un business del genere!
Inviato il: 7/7/2006 8:51
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  •  ivanvox
      ivanvox
Re: Scie chimiche ?
#19
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Le scie "visibili e persistenti" degli aeromobili sono un fenomeno relativamente recente.
Da osservatore del cielo (per passione aeronautica e lavoro) direi che questa "anomalia" è iniziata da una quindicina d'anni circa.
Le direzioni di queste scie (chimiche o no non lo so,sicuramente non contrail però) coincidono e sono associabili alle rotte aeree. (almeno quelle che osservo su Roma)
Ipotizzare un cambio di "prodotti combusti" (scusate l'approssimazione da profano) nei motori aeronautici,come fatto da Polifilo, fila con quanto sopra.
Però mi domando: perchè a volte la stessa attività aerea (ogni giorno i movimenti e gli stessi tipi di aerei, più o meno ,si ripetono) tali scie visibili e persistenti non produce?
E' un effetto (la persistenza,visibilità,espansione) che nasce solo in precise condizione atmosferiche?
La terza domanda (la più importante) nuoce alla salute o solo alla qualità delle nostre giornate di sole?
Citazione:
Di certo non si può prendere neanche lontanamente in considerazione di lasciare "a terra" un business del genere!

business e salute delle popolazioni quasi sempre cozzano ...
ciao a tutti
Inviato il: 7/7/2006 11:57
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  •  Satirus
      Satirus
Re: Scie chimiche ?
#20
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Occhio ragazzi che qualcuno vi prende per il culo!
Inviato il: 7/7/2006 12:26
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  •  Polifilo
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Re: Scie chimiche ?
#21
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Buon giorno

1. X Refosco:

in un'altra discussione ho postato:

Citazione:
Sarebbe l'indicatore della ormai vicina crisi della produzione di petrolio (il consumo di oltre la metà delle riserve planetarie di petrolio, quelle facili da sfruttare, il resto costerà sempre di più andarlo a prendere, con le trivelle tecnologiche o con le guerre) che i pessimisti collocano attorno al 2010-2012 (...2012?!) gli ottimisti attorno al 2030-40 (e che differenza fà?).


Le riserve non sono, e non possono essere, infinite. Il petrolio deriva dalla decomposizione/digestione di animali e vegetali per lo più acquatici sedimentatisi decine di milioni di anni fa. E' evidente che sono una quantità finita. Altro discorso è quantificarla ed individuarne tutte le sacche. Alcune potrebbero essre anche non raggiungibili o troppo finemente divise per essere sfruttabili (vedi i giacimenti al piede delle scarpate oceaniche, ipotizzati ma non ancora verificati, a 5-6000 matri di profondità + altri 1000 metri di sedimenti).
per le previsioni ti invito a cercare "Hubbert peak" o "picco Hubbert" e vedere cosa viene fuori. Illuminante.
Forse, anche se magari centra col thread, potrebbe essere argomento di un Thread a parte, che ne dite?


2. x ivanvox:
Concordo con l'osservazione dei 15 anni e con la coincidenza tra le chem-contrails e le aereovie (d'altra parte il reticolo di aerovie è così fitto...). Io preferisco parlare di "contrails anomale" ed ipotizzarne ragioni sia climatiche che chimiche: ho ipotizzato che più che nebulizzazioni volute di sostanze chimiche per ragioni da verificare (che giustificherebbe una specifica definizione di chemtrails), vista la diffusione del fenomeno, la non specificità riguardo a veicoli, vettori, enti privati, civili, militari, di nazioni particolari siano da prendere in considerazione fenomeni di condensazione resi anomali (rispetto alle nostre pregresse esperienze ed osservazioni) dalle mutate condizioni ambientali e da possibili modifiche nella formulazione dei carburanti (non necessariamente usate da tutti i "distributori" di combustibili avio). Con i mutamenti climatici (guarda caso evidenziatisi da 15 anni a questa parte) si è passati da "cielo sgombro, occasionalmente condense" a "cielo velato e condense persistenti, occasionalmente sgombro".
E' sempre possibile un esperimento di intervento sul clima (modifica della nuvolosità e dell'albedo atmosferica) usando come vettori gli aeromobili di vari gestori civili e militari; ho letto in passato che poteva essere una strategia percorribile per combattere gli effetti (nota bene: gli effetti, non rimuovere le cause o rimediare al danno) dell'effetto serra e dell'impoverimento della fascia di ozono. Sarebbero sempre e comunque scie di condensazione, ma innescate dalla dispersione di germi di condensazione.
In maniera analoga è stata anche proposta la fertilizzazione di larghe fasce di oceano con sali di ferro che promuoverebbero una fioritura di fitoplancton superficiale in grado di fissare il biossido di carbonio atmosferico (o anidride carbonica, CO2, il maggior contributo all'effetto serra antropico). esperimenti in tal senso sono già stati fatti qualche anno fa nell'oceano indiano; l'idea è di caricare sulle navi di tutto il mondo cisterne di sali di ferro che queste rilascerebbero durante la navigazione.

Sulla salubrità di B e Al la letteratura ancora non si pronuncia: per l'Al si parla di forti sospetti nell'insorgenza di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer.

Un ultima nota: le condense "normali" non sono vapore acqueo ma particelle di ghiaccio dovute alla condensazione del vapore acqueo dei motori. Una scia, chimica o da condensa, è sempre costituita da particelle liquide o solide in sospensione nel mezzo aeriforme e le vediamo perché rifletto e diffondono la luce solare. La loro persistenza dipende dalla tendenza che hanno i composti a rivaporizzare, diventando di nuovo "invisibili". Ovviamente nel caso di sostanze solide questo vale meno, anche se alcuni solidi volatilizzano sublimando (vedi naftalina o il cloruro di alluminio AlCl3, che guarda caso, è un agente nebbiogeno e lacrimogeno).

Inviato il: 7/7/2006 12:46
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  •  ivanvox
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Re: Scie chimiche ?
#22
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x Polifilo
Citazione:
ho ipotizzato che più che nebulizzazioni volute di sostanze chimiche per ragioni da verificare (che giustificherebbe una specifica definizione di chemtrails), vista la diffusione del fenomeno, la non specificità riguardo a veicoli, vettori, enti privati, civili, militari, di nazioni particolari siano da prendere in considerazione fenomeni di condensazione resi anomali (rispetto alle nostre pregresse esperienze ed osservazioni) dalle mutate condizioni ambientali e da possibili modifiche nella formulazione dei carburanti (non necessariamente usate da tutti i "distributori" di combustibili avio

quanto hai scritto sopra è indubbiamente plausibile


..surriscaldamento,effetto serra,malattie neurodegenerative..bel mondo si prospetta per i bambini di oggi e di domani..
ciao
Inviato il: 7/7/2006 19:18
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  •  virgilio
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Re: Scie chimiche ?
#23
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X Polifilo (o per chi sa):
coreggimi se sbaglio; nelle scie si trova boro e allumino, guarda caso proprio gli elemtenti base dei combustibili solidi usati nei motori a razzo; ipotizzi quindi che al carburante degli aerei possano essere stati aggiunti degli additivi per aumentare il rendimento dei motori, ok.

dai anche dei nomi a questi additivi: Borani o gli idruri di Boro e idruri di Alluminio; io non ho idea di come siano queste sostanze ma, visti i precedenti discorsi sui razzi, sono portato a pensare che siano in forma solida ; ora mi dici di essere un chimico, quindi ti chiedo:

I vari idruri che citi sono compatibili con i motori a turbina che hanno diversi organi in movimento e un sistema di alimentazione o dobbiamo pensare a qualcos'altro?

mi spiego meglio, i problemi principali penso siano due:
1) passare dal sistema di alimentazione (pompe, iniettori, ecc.): dubito che una polverina per quanto fina lo possa fare senza dare problemi ai vari impianti pensati per un liquido; gli idruri lì si sciolgono nel kerosene?
2) una volta combusti devono passare dalla turbina prima di uscire dal motore; anche qui dubito che una sabbiatura faccia proprio bene alle palette della turbina, ma in questo caso sono più ottimista, dai razzi si vedono uscire gas incandescenti, è così? gli idruri bruciando si trasformano in una forma "praticamente gassosa" che non dovrebbe impensierire più di tanto le superfici delle turbine?
Inviato il: 8/7/2006 0:21
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  •  Polifilo
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Re: Scie chimiche ?
#24
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Buon giorno Virgilio,

ti rispondo al volo, e mi fa piacere avere stimoli come questi che fanno sviluppare il germe dell'idea iniziale.

Sebbene B e Al siano, allo stato elementare cioè non legati ad altri elementi, metallici (o abbastanza metallici), quando compaiono in altre molecole non mantengono la loro natura fisica.
In particolare, i derivati metallorganici di questi metalli possono essere solidi, liquidi, aeriformi; se liquidi possono essere +o- volatili, i solidi possono essere cristallini o amorfi, al riscaldamento possono fondere (diventare liquidi), sublimare (diventare direttamente vapori). I composti chimici sono miliardi, e le sintesi permettono di raggiungere le proprietà desiderate per l'uso che sideve fare.

Veniamo ai borani.

Sono composti di B e H (idrogeno) e ce ne sono a centinaia, perché polimerizzano e crano forme molecolari molto belle e dalle proprietà particolari. il più semplice è il B2H2 o diborano. E' un gas, bolle a -92°C, è esplosivo in miscela con l'aria in tutte le concentrazioni, si incendia a 38°C. Per esempio.

Il pentaborano (B5H9) è un liquido (T fus -47°C, T eb 92°C), usato come propellente liquido (B5H9/H2O2 acqua ossigenata, quella pura non quella che si compra in farmacia) in alcuni motori a razzo degli anni 50 e 60, allora abbandonato per questioni di "salubrità".

I composti organici dei metalli sono generalmente liquidi e solubili negli idrocarburi. Hanno formula generale MRn, con M il metallo e R il gruppo organico ("gruppo organico" inteso come pezzo di molecola organica cioè a base di composti di carbonio C, non ha a che vedere con "biologico", se volete approfondiamo ma altrove, tra l'altro centra anche col petrolio, la sua natura e la sua origine), n è un numero intero (generalmente 3 o 4) che indica quanti R stanno nella molecola.

Un esempio che ricordiamo tutti è il PbEt4 (piombo tetraetile); esteso Pb(-CH2-CH3)4, un atomo di Pb circondato da 4 radicali etilici.
Composto liquido volatile, solubile nella benzina, vi esplicava azione antidetonante, ritardando lo scoppio prematuro della miscela aria/benzina. Nei cilindri la formazione di ossidi di Pb a seguito della combustione, che a causa delle scarse velocità di asportazione dei gas tipiche di motori endotermici a pistoni si sarebbero deposte sulle pareti, veniva evitata aggiungendo composti organici bromurati che formavano il PbBr4, sale che nelle condizioni di temperatura del cilindo è volatile, sublimava e finiva nei gas di scarico, facendoci respirare Pb.
Ma noi, furbissimi, abbiamo tolto il Pb ...e abbiamo aggiunto benzene, che fa venire la leucemia, tanto ci sino le catalitiche che lo eliminano (ma solo se il catalizzatore è nuovo, pulito e a 400°C almeno, T che raggiunge dopo 1 h di autostrada...). Ma questa è un'altra storia....

Tornando ai propellenti, e restando in area B, troviamo gli etil borani come il BEt3 (Trietilborano), additivo utilizzato nel carburante dedicato ad uno dei più begli aerei della storia, il bombardiere da Mach 3 XB-70 Valkyrie (si va beh, era un bombardiere, portava armi termonucleari, sarebbe servito ad ammazzare persone, però era bello!! non si doveva fare, purtroppo l'hanno fatto bello che ci posso fare...). Cmq il programma è terminato nei primi '70. Era anche usato nel ricognitore strategico SR-71 Blackbird, che ha volato fino a pochissimi anni fa, anche da piste in Inghilterra, poi è stato ritirato (venerandissima età; cosa lo abbia sostituito non si sa, probabilmente qualcosa venuto fuori dalle sperimentazione del progetto Aurora; a chi obietta che aerei ricognitori siano inutili rispondo che i satelliti non hanno la mobilità necessaria, non sempre hanno la voluta risoluzione, non tutti hanno tutti i sensori per garantire la copertura di tutti i segnali in tutte le condizioni di tempo, anche questa è un'altra storia....).

Nei propellenti solidi tali composti entrano come formulazione di paste solide o semisolide, gomme, plastiche combustibili, sia che essi siano solidi o liquidi.

Per quanto riguarda la formazione di particelle solide tra le pale delle turbine:
un motore a turbina a ciclo brayton aperto (dai turbejet ai turbofan) ha una camera di combustione prima della turbina.
La turbina estrae parte dell'energia dei gas combusti in espansione per far girare la ventola di aspirazione e il compressore assiale prima della camera di combustione.
La temperatura dei gas nella camera e nella turbina è molto elevata, dell'ordine degli 800°C e più in alcune regioni. La velocità di attraversamento dei gas della regione dove c'è la turbina (qualche decina di cm lineari) è, se non erro, supersonica. Pertanto i tempi sono brevissimi, alcuni millesimi di secondo. I prodotti delle reazioni che compongono quella che noi chiamiamo combustione devono combinarsi tra loro dal livello molecolare a quello cristallino ad esempio (attraverso urti che li portino vicini tra loro, quindi solidificazioni, brina, condensazioni, polimerizzazioni ecc ecc). Sono tutte reazione che nei regimi del gas in moto avvengono da qualche decina di cm dopo la turbina a qualche metro dall'ugello, oserei dire all'esterno del motore. In piena atmosfera...

Intendiamoci, a parte alcuni componenti, sono le stesse cose che avvengono nelle nostre schifose, antiquate, obsolescenti auto a motore a scoppio, che ci continueranno a vendere fino all'ultima goccia di petrolio... finché c'è chi gliele compra. Uffah, anche questa sarebbe un'altra storia.... ma mi sa che gira gira....

Spero di aver soddisfatto, almeno fino a questo punto e almeno in buona parte, le tue richieste di approfondimento, Virgilio, e anche quelle degli altri lettori di questo thread.

Ok, ok, mi sono dilungato, al solito, ma non me ne abbiate.
Spero che abbiate intuito che il mondo dei composti interessati da questo argomento (o interessanti per) è spaventosamente enorme. credetemi ho sintetizzato.

Se vi interessa approfondire potete partire da

una lista non esaustiva dei propellenti per missili

Buon viaggio (e ringraziate che ancora non usano propellenti aeronautici come Berillio/idrazina/ossigeno: il berillio è cancerogeno a sfiorarlo!!!)
Inviato il: 8/7/2006 11:51
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  •  frankad
      frankad
Re: Scie chimiche ?
#25
Dubito ormai di tutto
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Vorrei precisare, con questo post, la mia personale posizione in merito all’argomento che in tanti seguiamo e monitoriamo da molto tempo, rapportata al "momento attuale" che osservo in Luogocomune. Ho il sentore di una precisazione personale "definitiva".

Spero che i miei pensieri e concetti risultino chiari, lungi da me altre motivazioni se non quella di esprimere un parere personale, anche facendo riferimento alle mie personali conoscenze non solo riferite all’osservazione e monitoraggio di quanto succede nei cieli della mia Terra, ma anche alla raccolta di dati, consistente in circa un migliaio di fotografie scattate personalmente, di Gb di documentazione reperita dal web che ho studiato, analizzato e scremato e di confronto costruttivo sul forum, un qualcosa che sento ultimamente come "mancare".

Ricordo che sono sardo, abituato alla Natura, chi conosce la Sardegna comprende. Inoltre ho vissuto all’estero per un decennio in paradisi naturalistici come le Seychelles o Tenerife. Io so cos’è un cielo limpido, cos’è un tramonto, cos’è un’alba, cosa vuol dire osservare le nuvole, come il clima è cambiato, cosa vuol dire osservare le stelle. Non temo alcun confronto, con o senza libri e nozioni alla mano. Ma non vi sarà confronto.

Se una persona ha una convinzione, maturata secondo certi parametri e non frutto di manie o psicosi, giunge ad un punto cruciale e, vista la situazione, si domanda: che senso ha continuare costantemente a scrivere e proporre le stesse cose in un forum? Se sussiste la convinzione dell’esistenza di un qualcosa che può arrecare danni ai propri cari, alla propria Terra, che significato può avere continuare a scrivere a vanvera e ripetitivamente in un forum?
Ma soprattutto, a cosa potrebbe mai portarmi il ricominciare da capo a dibattere sul “si” o “no” ogniqualvolta qualcuno appare sul forum e si ricomincia da zero partendo dalla diatriba “le scie chimiche si” o “le scie chimiche no “ , l’aria e satura di..., gli scarichi degli aerei provocano...., le perturbazioni sono normali..., le scie di condensa...., la meteorologia dice che.., la chimica sostiene che……, il traffico aereo è aumentato.....

Basta, per quanto mi riguarda.

Preciso: gli interventi di Blizzard e Polifilo, sono interessanti e postati con evidente preparazione alle spalle, corretti nei modi e nella forma, sinonimo di persone preparate ed altrettanto corrette.

Ma....quando un sardo si convince di una cosa, dopo aver superato la genetica diffidenza che ci accompagna, analizzato come detto un’infinità di documentazione, dedicato tutti i momenti liberi di un intero anno al seguimento di ciò che, in maniera inequivocabilmente anomala, succede nel proprio cielo che conosce come le proprie tasche, al limite prova solamente il piacere di una lettura. Ma niente di ciò che è stato scritto è riuscito a farmi intravedere uno spiraglio millimetrico di una visione differente della situazione, anzi... Non me ne vogliate, vi prego.

Mi sto incamminando verso una fase che supera queste discussioni, fase che contempla il mio impegno dedicato esclusivamente alla mia Terra, che soffre di questo e di altri problemi. In Sardegna faccio parte di un “Team” al’interno del quale vi è un Fisico Nucleare, Un Ingegnere Aeronautico che, tra l’altro, ha partecipato al lancio del razzo “Arianne” ed alla costruzione della piattaforma “ISS”, due Chimici, un Pilota, ed altri. Non abbiamo più tempo per discutere, da queste parti si è coscienti perfettamente dei risvolti della situazione.

Non potranno mancare i miei scambi e confronti con mio “fratello” CCT, confronti “saldati” da un’amicizia profonda.

La mia filosofia relativa alle scie chimiche è la stessa che adotto per l’11 settembre. In quella strage, non ho mai provato particolare “interesse personale” nei calcoli sui crolli, sulle leggi della fisica, sull’effetto pankake, insomma su nulla di tutto ciò, per questa semplice ragione:

quando qualcuno riuscirà a spiegarmi come sia stato possibile che 19 arabi, armati di taglierino, abbiano potuto dirottare 4 aerei di linea nel cuore degli USA, bypassando ogni controllo, scorrazzare indisturbati per i cieli degli USA senza che si levasse alcun caccia in volo a seguito della manifesta situazione di dirottamento in barba alla difesa più agguerrita del mondo, guidare dei mastodontici Boeing senza possedere alcuna capacità di pilotare neppure aerei giocattolo, centrare in pieno le due Twin Towers come se si trattasse di una routine , centrare indisturbati e con manovre impossibili anche per piloti esperti il Pentagono, sprofondare con un aereo in una buca nella quale non esiste alcuna prova che un aereo di tali dimensioni possa esserci cascato dentro, il tutto corroborato dal “fortunoso” mega acquisto del sig. Silverstein, dal crollo del WTC7 e dal sequestro e sparizione delle immagini di centinaia di telecamere puntate sul punto di impatto del Pentagono, beh…spiegato questo, si potrebbe passare ai calcoli. Prima di ricevere questa spiegazione non ascolto nessuno, punto e basta.

Specificando ciò che saprete sicuramente tutti, oppure potreste facilmente immaginare, il cielo terso della Sardegna è (era) un qualcosa di noto ed apprezzato. Centro del Mediterraneo, correnti in quota etc. Nel mio caso specifico, il centro-ovest dell’Isola è privo di qualsiasi tipo di inquinamento industriale, al massimo si potrebbe prendere in considerazione ciò che combinano a Capo Frasca i militari, ma riguarda il nostro mare e ben altra situazione.

Men che meno una ipotetica "saturazione" dell'atmosfera dovuta al passaggio di aerei....semplicemente non passa alcuna rotta commerciale sopra di me (eccetto una che descriverò di seguito). Ancora meno valide le ipotesi concernenti voli militari "di routine". La frequenza, costanza, tipologia di velivoli, azioni di aerosol esattamente sopra una zona intorno alla cittadina nella quale abito, circoscritta in circa 30 Km di raggio ed oggetto della mia osservazione, l'azione a ridosso delle coste (tutte situazioni da me documentate fotograficamente), il tutto unito ad altri parametri, escludono categoricamente anche questa remotissima ipotesi.

Il posto dove io abito è "battuto" con frequenza dal Vento di Maestrale. Bisogna conoscere il Maestrale come noi lo conosciamo. Questo vento spazza qualsiasi cosa, l’arrivo del Maestrale coincide con una pulizia totale “dell’aria”, la sua presenza spesso fa rilevare coincidenza con direzione del vento a terra e direzione correnti in quota, basterebbe osservare le nuvole, oltre ai rilievi di cui mi sono dotato per confermare questa situazione, per puro puntiglio e basta.
Tornando a noi, quando qualcuno mi spiegherà cosa sono queste, fotografate in un paesino al centro della Sardegna ed alle 8 di mattina qualche mese fa sopra casa mia, allora si potrebbe pensare di esaminare anche gli standard derivati da formazione professionale:





Spiegato questo, richiederei altrettanta concretezza nello spiegare com’è possibile che in tre ore il sottoscritto abbia potuto fotografare circa 30 aerei quasi tutti completamente bianchi, il giorno 4 giugno 2006, dalle ore 17,30 circa alle ore 20,39, dalla finestra di casa mia in una zona sopra la quale passa un volo commerciale per Linate, andata e ritorno, ma che peraltro nulla ha a che vedere con la rotta di tutti i velivoli postati a continuazione, essendo questa, come solitamente quella delle centinaia di altri aerei che ho fotografato, sud-sud est > nord – nord ovest e viceversa:

















Senza commenti, due parziali del NOOA del 4 giugno:



...e del 5 giugno.



Interessanti dati metorologici in mio possesso. Non è indicata la data specifica, ma l’interpretazione sarà a cura di chi di dovere......



I dati sono stati forniti, per questo ringrazio, da:



Concludo con qualcosa che risale all’inizio della mia esperienza di "confronto" con questo gravissimo fenomeno. Questa fotografia è tratta da quelle che permisero di fare un piccolo filmato, testimonianza personale di un seguimento delle azioni di aerosol dalla mattina presto fino al tramonto. Il filmato si può scaricare su questo LINK.

Tutto ciò che si vede è stato “costruito” davanti ai miei occhi e di altre 7 persone, da alcuni aerei durante tutta la giornata, tranne le nuvole a ridosso del Monte di Seneghe (sulla destra in basso):



Vorrei, infine, solamente ricordare che studiare certe “posizioni” ed affermazioni espresse da personaggi “di primo piano” in questa società mondiale marcia, aiuterebbe a far riflettere sulla volontà, o meno, di certi individui nel compiere certe azioni.

Qualche esempio:

Walther Rathenau

“…..trecento uomini, ognuno dei quali conosce gli altri, decidono i destini del mondo ed eleggono i loro successori……”

Paul Warburg (di cui si parla in uno dei magistrali post di Santaruina)

“…Terremo un governo mondiale, piaccia o non piaccia, l’unico dubbio è sapere se lo creiamo con la forza o con il consentimento……”

Zbigniew Brzezinski

“….La Società sarà dominata da una elìte di persone libere dei valori tradizionali che non dubiteranno nel realizzare i loro obiettivi mediante tecniche depurate con le quali influiranno nel comportamento della popolazione che controlleranno e vigileranno in ogni dettaglio….”

Non ho la pretesa di dimostrare nulla, solo di mostrare….(Fellini docet)

Spero che chiunque partecipi a questa discussione abbia preso visione della documentazione presente nella SITOGRAFIA - Scie chimiche - Luogocomune, in assenza di questa azione sarà estremamente difficile avere un quadro completo della situazione oltre a dimostrare un interesse di parte, ossia solo per una piccola parte degli argomenti correlati alle chemtrails, situazione che metterebbe in evidenza un approccio non particolarmente corretto al problema.

Detto questo, vi auguro una buona discussione nella speranza di aver sottolineato la mia opinione e posizione personale la quale contempla, forse ed eventualmente, risposte a riferimenti non parziali ma su tutto quanto trattato in questo post e mostranti nessun tipo di volontà di cadere nella ben che minima polemica, ne di continuare con quanto sopra accennato, ossia il gioco del “si”, “no” e “ma” a priori o dogmi preconfezionati, accademici e non.

frankad
Inviato il: 8/7/2006 14:52
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  •  virgilio
      virgilio
Re: Scie chimiche ?
#26
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 1/9/2005
Da
Messaggi: 210
Offline
grazie per le risposte Polifilo;
ciao
Inviato il: 9/7/2006 2:02
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Re: Scie chimiche ?
#27
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
Offline
Si Può usare questo thread per esprimere dubbi o porre domande sulla questione delle scie chimiche.

Si è invitati ovviamente a leggere prima la discussione fin qui portata avanti.
Inviato il: 10/11/2006 10:19
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