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Re: free energy
#61
Mi sento vacillare
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Allora, dato che al momento sembra che le acque si siano calmate, onde evitare dispersione, continuerei tranquillamente qui la discussione, segnalando pertanto con grande gioia la disponibilità della tanto citata traduzione del libro del Dott in Scienze Peter Lindemann :)

"The Free Energy Secrets of Cold Electricity" ITALIANO

Questa appena segnalata è la versione small, in cui c'è solo il testo, per facilitarne il download a coloro che hanno un collegamento 56k

"The Free Energy Secrets of Cold Electricity" + immagini ITALIANO

Questa invece è la versione comprensiva di immagini. Dimensione: 5 mega circa (non troppo proibitiva anche per 56k)

In entrambe le traduzioni mancano le 3 appendici (da sole sono lunghe quasi quanto il libro intero ) tuttavia sono sicuro che vi sono informazioni più che sufficienti per iniziare a svelare il mistero.

A breve sarà resa disponibile un'altra traduzione di un libro a cura del fisico-matematico e ingegnere nucleare Tom Bearden, intitolato "The Final Secret of Free Energy", in cui vi sono le STESSE IDENTICHE informazioni di base presenti nel libro di Lindemann.
Inviato il: 25/8/2006 23:26
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Re: free energy
#62
Mi sento vacillare
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Sono lieto di comunicare che in data odierna è stata finalmente completata anche la traduzione di "The Final Secret of Free Energy" di Tom Bearden, e che essa contiene, oltre al libro, le successive due aggiunte relative, per un totale di tre documenti che, per chi ha interesse nello svolgere ricerche nell'ambito Free Energy, si riveleranno di sicura utilità, e lo saranno ancor più per coloro che stanno già leggendo il libro di Peter Lindemann "The Free Energy Secrets of Cold Electricity"

Entro un paio di giorni al massimo la traduzione sarà disponibile sempre sul sito uploading, giusto il tempo di effettuare l'ultima revisione.

Nel frattempo vorrei comunicare che nel libro di Bearden non solo sono presenti gli stessi concetti di base che si trovano nel libro di Lindemann, ma ho scoperto che entrambi sembrano correlarsi armonicamente anche con il metodo Bedini.

Non escludo la possibilità di inserire un riassunto di tutti i concetti fondamentali riscontrati sinora, dopo aver reso disponibile "The Final Secret of Free Energy".

Nel frattempo sarò ben felice di ricevere eventuali dati di ricerche o segnalazioni per chiarire meglio il quadro. Non vorrei che qualcuno mi designi ad insegnante... Abulafia, ci sei? :)
Inviato il: 28/8/2006 19:27
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: free energy
#63
Dubito ormai di tutto
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Buonasera Teknomaker,
complimenti per la pazienza nel tradurre... Ti suggerisco però di riservare il meglio a dopo il periodo di Settembre, quello a cavallo dell'11 per la precisione: rischi di vedere coperto il Tuo lavoro dalle eco che riscuoteranno i vari avvenimenti in programma.

A parte questo, se vorrai linkare tutti i riassunti che ritieni opportuni, hai mano libera.

Buon fine agosto!
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...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 29/8/2006 23:51
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Re: free energy
#64
Mi sento vacillare
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Eccolo qua come previsto, entro i due giorni (ne è passato solo 1 :), il libro
The Final Secret of Free Energy di Tom E Bearden, tradotto in ITALIANO e con i suoi due documenti successivi. (Click sul nome per il download).

Notare: per chi si è procurato "Il mondo della Free Energy" a cura di P. Lindemann avrà notato che, oltre a spiegazioni etico/politiche/filosofiche/socio-economiche dell’argomento Free Energy vi è un'importante suddivisione delle tecnologie Free Energy in 7 gruppi.
I documenti che sto segnalando (libro di Bearden, Lindemann, metodo Bedini) sono spiegazioni dellla categoria 1, nella quale Lindemann inserisce tutti i dispositivi che funzionano ad "Energia Radiante". A questo punto è doveroso ricordare che stiamo avendo a che fare con qualcosa di "nuovo", e pertanto ogni inventore cerca di metterci del suo, brevettando una variante applicativa del principio di base e/o assegnando un nome particolare alla fonte di energia utlizzata: questo a noi non dovrebbe interessare, poichè una volta compreso il concetto che sta alla base del funzionamento di tutti tali dispositivi, il nome dell'energia utilizzata diventa meramente indicativo, così come tutte le possibili varianti (concedetemi il paragone "filosofico": ma se una rosa non la si chiamasse rosa, avrebbe sempre lo stesso aspetto e lo stesso profumo?)

Prossimamente un post con un riassunto generale per coloro che purtroppo non hanno la possibilità di leggere i vari documenti segnalati :)

@ Abulafia: mi piace rendermi utile, e non c'è meglio del rendersi utile e far del bene in quanto sconosciuto a degli sconosciuti :) Piuttosto mi auguro che la traduzione sia comprensibile e quanto più corretta, anche se consapevole che qualche termine tecnico sicuramente non sarà reso in modo del tutto appropriato :)
Avvenimenti e programmi non mi preoccupano, nel senso che se ci sono persone interessate, allora sono sicuro che alcune stanno già leggendo, mentre le altre troveranno in qualsiasi momento il materiale segnalato... E poi non ho ancora aperto la sessione operativa... :) In un futuro prossimo si potrebbe aprirla per riassumere tutte le ricerche :)
Inviato il: 29/8/2006 23:57
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: free energy
#65
Dubito ormai di tutto
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Grazie Teknomaker,
ho aggiunto queste Tue nell'elenco delle traduzioni notevoli di LC, visto l'impegno che ci hai messo: qui.

Un suggerimento: occhio che non scada il tempo di permanenza sul sito di hosting!
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...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 31/8/2006 22:42
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  •  fefochip
      fefochip
Re: free energy
#66
Sono certo di non sapere
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premetto che seguo da un po il mondo della free energy ma non ho letto il tread
ho solo trovato un articolo particolarmente interessante in rete che volevo segnalare e visto questo tread non mi sembrava il caso aprirne un altro

sempre ecplanet riporta una invenzione che già disponibile fornirebbe energia illimitata

http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/fonti_alternative-133/1/0/26065/it/ecplanet.rxdf
qui invece il sito che ho appena trovato con dei video ...
http://www.steorn.net/en/downloads.aspx?p=6

credo che siamo a un punto di svolta ma continuamente le scoperte vengono insabbiate
per mantenere le geometrie dei poteri inalterate .

la notizia potrebbe fare la fine della fusione fredda...

speriamo di no
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 1/9/2006 10:43
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Re: free energy
#67
Mi sento vacillare
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@ Abulafia: grazie per la visibilità che hai dato alle traduzioni :) Prossimamente elaborerò un riassunto con tutti i punti comuni ed essenziali dei due libri per facilitare e velocizzare la conoscenza dei contenuti.

Per la scadenza del tempo di permanenza, credo che risolverò realizzando un sito.
Nel frattempo, chiunque è libero di poterla rendere disponibile dove meglio crede, ovviamente se lo ritiene opportuno. Se qualcuno ha già la possibilità di farlo senza problemi di scadenze, può comunicarcelo, così provvederemo a modificare i link, rendendoli quindi sempre funzionanti sin da ora.

@ Fefochip: articolo interessante; ti propongo di fare maggiori ricerche su questa compagnia e di comunicarci eventuali sviluppi su questa sua richiesta di far giudicare la sua tecnologia e le sue affermazioni da terze parti (come dice l'articolo stesso, richiesta molto trasparente).
Inviato il: 1/9/2006 13:19
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Re: free energy
#68
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Mi scuso anticipatamente per la lunghezza del post, ma se consideriamo che è un riassunto molto concentrato di due libri, credo sarò perdonato :)

I segreti dell’Energia Libera (“elettrica”)

Il libro del Dott in Scienze Peter Lindemann “The Free Energy Secrets of Cold Electricity” e il libro del fisico-matematico e ingegnere nucleare Tom Bearden "The Final Secret of Free Energy" presentano gli stessi identici concetti, principi, procedimenti sul come e perchè realizzare e sul come e perché funzionano i dispositivi ad energia libera di natura “elettrica”.
Sebbene la sostanza sia palesemente la stessa, alcuni passaggi più specifici utilizzano termini differenti che tuttavia si riferiscono inequivocabilmente agli stessi medesimi componenti, procedimenti e concetti. Inoltre le numerose informazioni che contengono si correlano congruentemente non solo fra di loro, ma anche con altre invenzioni dell’ambito free energy “elettrico”
In questo riassunto presentiamo a grandi linee i concetti, procedimenti, e componenti comuni spiegandone molto sommariamente i perché; chi realmente interessato può trovare ampie e più esaustive spiegazioni nei libri, in particolare in quello di Berden da un punto di vista matematico.

Premesse fondamentali: un dispositivo overunity (COP > 1) non è un ossimoro e non viola alcuna legge della natura. L’unico motivo per cui ad oggi molti pensano ancora che ciò non sia possibile è dovuto ad una interpretazione erronea di tali dispositivi: essi non sono chiusi e in condizione di equilibrio, bensì aperti e in condizione di non equilibrio, pertanto è la seconda legge della termodinamica che viene applicata erroneamente a tali dispositivi, e non i dispositivi a violare la legge. A livello termodinamico negli impianti chiusi e in equilibrio la condizione di entropia è risaputa essere massima; nei dispositivi “overunity” non si può calcolare l’entropia, poiché essi sono impianti aperti e non in equilibrio. Anche la legge di conservazione dell’energia non è violata in questi dispositivi poiché, essendo aperti, si conformano a qualsiasi altro dispositivo aperto, come ad esempio un mulino ad acqua, a vento, impianti solari, etc…
Quindi tali dispositivi devono e si conformano solo alla legge di conservazione globale di energia.

I concetti identici dei 2 libri:

Leggendoli attentamente si nota facilmente che in entrambi la corrente non è un considerata e presentata come un evento monolitico, bensì come il risultato di due componenti differenti: Lindemann fa l'esempio di essa come la somma di “Etere Luce” ed “Etere Calore” in termini un po’ più filosofici ed enigmatici, Bearden invece, in termini più scientifici ed espliciti, parla di “spostamento di corrente senza massa” (o potenziale puro, corrispondente all’Etere Luce di Lindemann) e di “spostamento di corrente di massa” (o spostamento degli elettroni, che corrisponde all’Etere Calore). I due componenti si abbinano e funzionano approssimativamente in questo modo: gli elettroni (spostamento di corrente di massa o Etere Calore) costituiscono la portante della reale energia (spostamento di corrente senza massa o Etere Luce, o potenziale puro) che, dopo essersi abbinato agli elettroni, viene poi dissipata nel carico. Tale potenziale puro fluisce liberamente dal “vuoto circostante” in una qualsiasi sorgente abbinandosi agli elettroni; non a caso Berdean definisce appunto una qualsiasi sorgente come un’antenna. (Qui si riscontra il concetto di “vuoto” della meccanica quantistica).
Possiamo mantenere ogni sorgente sempre carica e sfruttarla ciononostante per alimentare un carico esterno, alla sola condizione di estrarne solo lo “spostamento di corrente senza massa” o “Etere Luce” o -potenziale puro- evitando quindi di interrompere questo libero afflusso con il “vuoto circostante” come invece facciamo sistematicamente in tutti i nostri circuiti elettrici convenzionali…collegando la sorgente principale direttamente al carico, scaricandola costantemente…

Ecco il bandolo della matassa: solitamente colleghiamo direttamente la nostra sorgente, che dispone di una raccolta di una quantità limitata di entrambi i due componenti costitutivi (spostamento di corrente di massa e senza massa), al carico, e così facendo: 1) interrompiamo il libero afflusso di potenziale puro perchè 2) utilizziamo la portante per compiere lavoro all’interno della batteria stessa, sconvolgendone la chimica, distruggendo la separazione delle cariche e quindi scaricandola (in pratica distruggiamo la portante, distruggendo la portante chiudiamo l’afflusso).
Il problema si risolve utilizzando una seconda sorgente, non una qualunque, bensì un CONDENSATORE, e realizzando due circuiti separati che funzionano a due cicli.

Durante il primo ciclo si collega il solo condensatore alla sorgente primaria estraendone solo il potenziale puro (lasciando quindi fermi gli elettroni che potranno poi ricevere nuovo potenziale dall’afflusso libero dal vuoto). Durante il secondo ciclo si scollega il condensatore dalla batteria e lo si collega separatamente ad un carico. La sorgente primaria (batteria) non andrà MAI collegata ad un carico.
Durante il ciclo 1 si collega la batteria al solo condensatore, e solo durante il solo tempo di rilassamento, durante il quale appunto si estrae potenziale puro, senza che la “corrente” fluisca. Ora, cosa accade se questo collegamento viene effettuato utilizzando un comune materiale buon conduttore (lineare) come ad esempio il rame? Ci possiamo dimenticare di realizzare un dispositivo overunity (COP > 1) perché dopo solo 1,5 x 10-19 secondo comincia già a fluire il componente spostamento di massa o elettroni –il mezzo per accumulare potenziale puro dal vuoto- e quindi in quel momento cominciamo anche a scaricare la sorgente primaria (no elettroni, no potenziale puro che si abbina ad essi). Occorre quindi utilizzare materiali semiconduttori, ossia non-lineari, che blocchino di fatto gli elettroni e permettano quindi di far fluire solo il potenziale puro, allungando pertanto il tempo di rilassamento in modo tale da permetterci di commutare più comodamente e facilmente il condensatore sul carico, in un circuito totalmente separato dal primo.

Il concetto fondamentale per il ciclo uno è quello di bloccare il flusso di corrente, utilizzando quindi materiali non-lineari; Bearden fa presente che molti inventori indigenti, cimentandosi o giocherellando con dispositivi overunity, hanno ottenuto risultati di successo (probabilmente incostantemente) utilizzando materiali degeneri, vecchi, corrosi, scadenti; ma quando erroneamente sono arrivati a pensare che il dispositivo overunity dipende meramente dallo schema e lo hanno fatto realizzare pertanto in maniera definitiva e ufficiale utilizzando ovviamente i migliori materiali (buon rame) PUFF ! Ecco che il dispositivo non è più overunity e via con le cause e le accuse di truffa nei confronti degli inventori… che dal canto loro, poveretti, impazziscono…(e qui i debunkers trovano materiale allettante… :( )
Anche Lindemann, a proposito di materiali da utilizzare, afferma alla fine del libro in modo un po’ più sibillino che <>…sebbene in precedenza fornisca un’analisi molto interessante ed esauriente di cosa realizzava Tesla nei dispositivi ad “Energia radiante” e perché lo faceva…
Stiamo parlando ancora del ciclo 1: il condensatore, quindi va “caricato” gradualmente, per passo, estraendo solo il potenziale dalla sorgente primaria; Bearden afferma e rimanda a dimostrazioni rigorose che ciò è possibile senza alcuna entropia. Parliamo di frazioni di millisecondo. Perché siamo interessati solo al tempo di rilassamento. Se andiamo oltre facendo fluire la “corrente” ci possiamo dimenticare overunity. Lindemann suggerisce un range fra 10 e 50 microsecondi, ma questo dovrebbe essere indicativo poiché la durata dell’impulso deve dipendere esclusivamente dal materiale utilizzato per collegare il condensatore alla sorgente e dal suo tempo specifico di rilassamento, nonché dagli stessi componenti del condensatore.

Una volta potenzializzato, il condensatore va commutato su un circuito totalmente separato dal primo: ha inizio quindi il Ciclo Due, durante il quale il condensatore viene utilizzato come si fa comunemente con una batteria normale, permettendogli quindi di “alimentare” il carico e nel contempo anche si scaricarsi. Durante il ciclo due la sorgente principale è collegata a niente.
Il ciclo due presenta un’altra peculiarità, ossia:
nel libro di Lindemann, in riferimento all’invenzione di Edwin Gray, che risulta essere “scopiazzata” dai dispositivi di Tesla ad “Energia Radiante”, si parla di uno speciale tubo di conversione. Tale tubo di conversione è quello che Bearden definisce resistore negativo. Interessante notare inoltre che tali resistori negativi sono utilizzati anche da un altro inventore, John Bedini, di cui vi è anche un brevetto…che ovviamente coincide alla perfezione con tutto il quadro; anche la Testatika, famosissima già ai semplici lettori del campo Free Energy, presenta dei resistori negativi, o tubi di conversione, o, per intenderci, quei due “barattoli” il cui interno guarda caso l’inventore non ha mai mostrato, né specificato in modo preciso il funzionamento…
Come abbiamo detto all’inizio, cambiano i nomi, ma non la sostanza: per comodità e cioè per facilità, chiamiamoli pure resistori negativi (poiché il nome dovrebbe già rendere l’idea).
Come funzionano? Le scariche dei condensatori caricati, sono capaci di generare sia un flusso di elettroni che un flusso di potenziale puro; il resistore negativo assorbe questo potenziale puro, o Energia Radiante, o Etere Luce, o elettrostaticità, o come vi pare (ci saranno un centinaio di nomi diversi…) e lo converte in energia vantaggiosa, nettamente superiore a quella appena “sprecata”.

A tal proposito Lindemann dice effettivamente che, nel cercare di realizzare dispositivi simili a quello di Gray, la scarica del condensatore in sé non produce alcuna forma di energia vantaggiosa, anzi, poiché non lo si collega ad alcun carico, tutta l’energia è persa al 100%... Ma questo in termini ordinari, perché d’altro canto questa scarica produce anche una scarica di “energia radiante”, o “elettricità statica”, o “orgone” (con questo termine facciamo molta attenzione perché ormai ci sono spiegazioni oltremodo disinformanti), o “potenziale puro” che, opportunamente assorbita dal resistore negativo, o tubo di conversione, è convertita in un modo molto più vantaggioso di quella appena “consumata”… secondo Lindemann è circa 100 volte più grande dell’energia persa per crearlo.

Di nuovo: questo resistore negativo lo troviamo (con nomi diversi, tanto per cambiare…) in tutti i dispositivi overunity “elettrici”, quindi nel motore ad “elettricità fredda” di E.Gray (anni 70) con il nome di “tubo di conversione e commutazione”, nei dispositivi di Nikola Tesla ad “Energia Radiante”(1897), nella Testatika ad “elettrostaticità” di P. Baumann (i due “barattoli”), nel brevetto 2001 “Device and method for pulse charging a battery” di John Bedini sui resistori negativi e via discorrendo…per oltre cento anni la stessa sostanza è stata ripresa da Tesla e ri-brevettata con nomi e varianti applicative diverse. Adesso chiariamo qui una volta per tutte che la sostanza è uguale per tutti (truffatori non inclusi, perché purtroppo ci sono anche quelli).
A questo punto, dopo tale ricerca, qui presentatene i concetti principali, sebbene in modo molto grossolano, è evidente che le nozioni accademiche convenzionali non ci permettono di capire tali dispositivi “overunity” perché fuorvianti, incomplete o inadeguate e che pertanto non è sincero né colui che afferma che è tutta una beffa, né colui che afferma che è tutto vero; che ne dite se ci mettiamo tutti insieme, le studiamo e le realizziamo, piuttosto che fare semplicisticamente e comodamente di tutta un’erba un fascio? :) La verità è nel mezzo…

P.S. Mi scuso se magari non sono riuscito ad esprimere in modo quanto più semplice possibile le nozioni base, ed anche per eventuali errori commessi nella descrizione, poiché in diversi tratti non ho fatto riferimento esplicito ai libri ma ho cercato di esprimere a parole mie il contenuto, augurandomi di non averlo alterato.

P.P.S. I link dei libri cui si fa riferimento li potete trovare in questo forum, nonché nel forum di traduzioni per gentile concessione di Abulafia :)
Inviato il: 2/9/2006 21:33
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  •  fefochip
      fefochip
Re: free energy
#69
Sono certo di non sapere
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mi sono cominciato a leggere i pdf che parlano di energia radiale ....
sono molto perplesso perchè come ognuno che ha studiato fisica a ingegneria questi concetti mi rimangono obiettivamente un po durida mandar giu.
una cosa però è certa l'uomo durante la sua storia si è sempre creduto di essere al culmine della sua civiltà e questo è un illusione che inibisce qualunque tipo di innovazione.
SICURAMENTE ABBIAMO CAPITO BEN POCO DELLA FISICA DEL MONDO CHE CI CIRCONDA e quindi ben vengano teorie alternative .

ora una notizia:
la steorn
http://www.steorn.net/challenge.aspx?p=1
continua con la sua iniziativa ,ha tradotto gran parte del sito in italiano e ha lanciato una sfida scentifica per verificare il suo apparecchio.

di qui mi viene in mente una considerazione buona per ogni inventore che si trova di fronte una energia illimitata nel suo macchinario appena costruito.
come fa a non pensare questo inventore che a maggior ragione che la sua invenzione è valida lo uccideranno appena se ne diffonde la notizia?

l'unica alternativa oggi a mio parere se ci si trova in queste condizioni è mandare via internet la propria invenzione con i dettagli specifici per mettere in grado altri di costruire la sua invenzione.
rinunciare a ogni brevetto o popolarità perchè altrimenti chi ha in mano il controllo delle attuali fonti energetiche lo ucciderà senza pensarci troppo.

la questione non è economica ma di POTERE di uomini su altri uomini.

ciao a tutti
fefochip
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Inviato il: 11/9/2006 12:40
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Re: free energy
#70
Mi sento vacillare
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Vorrei segnalare che in sharing è possibile trovare un PDF intitolato "Complete Us Patents Of Nikola Tesla Free Energy Electricity Alternative", in cui sono raccolti appunto tutti i brevetti di Tesla, sia quelli su cui converremo siano indubbiamente funzionanti (come ad esempio la barchetta telecomandata), sia quelli oggetto delle nostre attenzioni riguardanti la "Elettricità Radiante"
Mi auguro che possa tornarci utile in qualche modo. In fondo è sempre una raccolta completa :)

In ogni caso mi chiedo: così difficile è da accettare la possibilità di utilizzare la "CORRENTE WIRELESS" ? In fondo Tesla ne stava già dando dimostrazione un centinaio di anni fa...
Inviato il: 21/9/2006 10:35
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  •  Al2012
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Re: free energy
#71
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 22/9/2006 1:39
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Re: free energy
#72
Mi sento vacillare
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Ecco l'ultima traduzione realizzata, che ritengo contenga diversi tasselli importanti nella risoluzione del puzzle della "Energia Radiante" (o come preferite)

"La Trasmissione di Energia Elettrica Senza Fili"

E' un articolo di Nikola Tesla pubblicato sul Electrical World and Engineer, il 5 marzo 1904.

Credo potrebbero tornare molto utili, inoltre, anche altri articoli dello stesso Tesla presenti su questo sito
Ho aperto QUI a tal riguardo, un forum apposito per la traduzione di altri articoli di Nikola Tesla. Chiunque voglia contribuire è ben gradito :)

Prossimamente un mio post per evidenziare gli aspetti interessanti dell'articolo e il modo con cui si ricollegano con quanto si può apprendere in "The Free Energy Secrets of Cold Electricity" (A chi ha già compreso il libro dovrebbero esser evidenti...)
Inviato il: 23/9/2006 10:54
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  •  Abulafia
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Re: free energy
#73
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Buongiorno,

grazie Teknomaker, ho aggiornato la lista nel thread delle traduzioni.
Se mai gli articoli sulla "Free Energy" e su Tesla dovessero aumentare e divenire più di 5, tanto per fornire un numero, posso anche isolare una categoria "Tesla & Free Energy" nel post stesso, in modo da darle più risalto.
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Inviato il: 23/9/2006 11:42
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  •  Al2012
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Re: free energy
#74
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 24/9/2006 0:13
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Re: free energy
#75
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@ Abulafia: grazie ancora a te per la fiducia e gentilezza dimostratemi :)

@ Al2012: Pompe o Caldaie Idrosoniche
Questa tecnologia, per quanto mi riguarda, dovrebbe essere una combinazione dei dispositivi del gruppo 3 e del gruppo 5 (di 7) stando alla classificazione di Lindemann sugli apparecchi Free Energy (Vedere: Il mondo della Free Energy)

Indicativamente per tutti: da quanto si può apprendere sono "caldaie" che riscaldano l'acqua direttamente al loro interno tramite cavitazione. Il calore generato può essere in eccesso rispetto alle aspettative relative all'energia immessa. L'efficienza di tali dispositivi, pertanto, può superare il 100%.

La difficoltà nel realizzare le caldaie idrosoniche overunity sta nel progettare il rotore interno, cioè nello studiare le esatte geometrie, grandezze e distanze dei "buchi" da praticarvi sopra, per ottenere poi i risultati desiderati realizzando il fenomeno della sonoluminescenza.

Ritengo che, sperimentare nel "fare buchi" su dei rotori sia po' off limits per i più "casalinghi", e in generale un po' per tutti...

Altro materiale interessante su questo argomento:
Articolo NEXUS
Documentario proprio sul tema (in inglese) : Equinox-It Runs On Water-Overunity Nikolai Tesla(Free Energy Broadcast 1995) (o cercate alcune delle parole chiave:)
Inviato il: 24/9/2006 1:44
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Re: free energy
#76
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
L'efficienza di tali dispositivi, pertanto, può superare il 100%.


E che tutti i principi della conservazione dell'energia se ne vadano affanculo! Tanto per intenderci, per dare un'idea delle notizie che girano su Tesla, vi consiglio di andare a leggere qualcosa sul Philadelphia experiment e sull'esplosione a Tunguska. Penso che sia più facile credere alla VU sul 9/11 che alle teorie sulla nuova forma di energia chiamata "orgone".

Non ho letto tutta la discussione, avete tirato fuori anche la Joe's Cell?

Mi chiedo se tutte queste notizie diffuse su TEsla non siano altro che un tentativo di sponsorizzare la futura uscita della Tesla Roadster, prevista per il 2007. In questo progetto concorrono diversi gestori di servizi telematici ("Initial investment came from PayPal co-founder Elon Musk, who became Tesla's Chairman of the Board, leading Tesla's first two rounds and co-leading the third together with VantagePoint Venture Partners. Tesla's third round also included investment from prominent investors, such as Google co-founders Sergey Brin and Larry Page, and former eBay president, Jeff Skoll.").

Tanto per intenderci questo modello, dall'efficienza e dalle prestazioni invidiabili, che non hanno nulla a che vedere con orgoni o free energy però, dovrebbe costare $85,000-120,000.

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Inviato il: 24/9/2006 1:57
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Re: free energy
#77
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@ Orwell84: Ciao, il clima del forum è molto tranquillo, e non c'è bisogno di affermazioni sensazionalistiche di cose che qui credo sappiano tutti... Affermazioni come quelle fatte da te potrebbero favorire battibecchi inutili, pertanto credo ti saremmo tutti grati se si evitasse.
Qui stiamo solo cercando di analizzare la complessa e misteriosa questione e cercando di capire se e cosa c'è di vero, senza liquidare molto sbrigativamente tutti gli inventori del campo come truffatori e l'intera faccenda come impossibile.

Senza stare a ripetermi su punti a mio avviso molto interessanti, rimando te, come tutti coloro che non l'avessero ancora fatto, alla lettura COMPLETA del forum.
Sicuramente potrete trovare molti più punti per deridere la questione, piuttosto che limitarvi a fare due risate sulll'ultima frase letta...
Tuttavia mi auguro che nel mezzo troviate anche informazioni che possano aiutare a meditare, prima magari di smantellare ugualmente l'argomento.

Nell'attesa che ti legga tutto il forum , qualora tu intenda di non aver letto neanche gli ultimi post, ti anticipo solo che al momento quasi 70 persone stanno analizzando due libri da me tradotti, uno scritto da un Dottore in scienze e l'altro da un fisico-matematico e ingegnere nucleare, entrambi ricercatori Free Energy da oltre 30 anni.
Credo di aver fornito, quindi, tanto di quel materiale (buono o no lo decidono i lettori) che, qualora dovessi andare in prima persona al rogo, sarebbe eventualmente molto più gratificante esserci mandato da qualcuno che almeno si è disturbato ad analizzare il TUTTO, e non tramite le osservazioni dell'ultimo arrivato (senza offesa) :)

Buone RICERCHE a tutti :)
Inviato il: 24/9/2006 12:52
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Re: free energy
#78
Sono certo di non sapere
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Su come la penso a riguardo si sa però a scanso di equivoci diciamo subito che affermare che l'efficienza di un dispositivo possa superare il 100% non ha alcun senso dal momento che se potesse superare il limite del 100% allora *necessariamente* quel limite era stato calcolato male ovvero non era il "centopercento". Dico bene?

Naturalmente continuo ad attendere (silenziosamente) di poter vedere una macchina funzionare....

PS: a proposito: la cella di peppin l'avete montata? funziona?
Inviato il: 24/9/2006 13:06
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  •  Vortex
      Vortex
Re: free energy
#79
Ho qualche dubbio
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Ciao Max, la vuoi vedere nel forum o la vuoi vedere di persona?
Inviato il: 24/9/2006 13:12
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Re: free energy
#80
Mi sento vacillare
Iscritto il: 2/5/2006
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@ Max_Piano: Ciao, grazie per la giustissima e fine osservazione.
Estratto da Articolo Nexus:
nelle pompe idrosoniche è garantita un’efficienza di trasformazione dell’energia elettrica in calore del 100%
Se la potenza di una caldaia è di 10 Kwh, e il rapporto fra potenza assorbita e ceduta è pari a 3.65, allora ha un’efficienza pari al 365% (in tal senso).

Augurandomi di non aver postato castronate, è sempre un piacere leggere tuoi commenti contenenti osservazioni critiche che possano aiutarci a vedere da altro punto di vista la questione :)

Al momento niente cella di "Peppin"...
Personalmente sto effettuando ricerche sulla "Energia Radiante" di Tesla, che ho appreso essere la stessa usata da Edwind Gray (lui la chiamava "elettricità Fredda"), che è la stessa usata da P. Baumann ("Elettrostaticità"), che è la stessa usata John Bedini e chissà quanti altri...se ogni inventore mette un nome diverso per la stessa identica cosa stiamo proprio freschi...

@ Vortex: Max è così, può sembrare provocatorio ma tutto sommato, proprio per quel suo modo di fare, torna molto utile...
evitiamo di creare battibecchi inutili Se mai ne dovessimo costruire una, Max sarà sicuramente il primo a NON doverlo sapere :)
Inviato il: 24/9/2006 13:44
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Re: free energy
#81
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ciao Max, la vuoi vedere nel forum o la vuoi vedere di persona?


Ma di persona, che discorsi... poi naturalmente, trattandosi dell'invenzione più miracolosa dai tempi del fuoco, si potrebbe anche pensare di commercializzarla (beninteso che il ricavato andrebbe ai paesi del terzomondo)
Inviato il: 24/9/2006 14:16
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Re: free energy
#82
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Se la potenza di una caldaia è di 10 Kwh, e il rapporto fra potenza assorbita e ceduta è pari a 3.65, allora ha un’efficienza pari al 365% (in tal senso).


un po' come i vecchi bond argentini: ti impresto mille e tu mi dai duemila... una efficienza del 200%
Inviato il: 24/9/2006 14:20
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Re: free energy
#83
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Max è così, può sembrare provocatorio ma tutto sommato


Non è che posso sembrare: *sono* provocatorio!
Inviato il: 24/9/2006 14:22
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Re: free energy
#84
Mi sento vacillare
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@ Max: ne deduco che, a parte il parere divergente sul risultato, il procedimento del calcolo è corretto, e quindi in tal senso non ho postato fesseria alcuna.

Non mi esprimo invece sull'ironia di basso livello sul commercializzare la tecnologia e devolverne il ricavato ai paesi poveri...
Inviato il: 24/9/2006 15:17
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Re: free energy
#85
Sono certo di non sapere
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Citazione:
ne deduco che, a parte il parere divergente sul risultato, il procedimento del calcolo è corretto, e quindi in tal senso non ho postato fesseria alcuna.


Se per calcolo intedi dire che 2 è il 200% di 1 direi di sì:
le elementari le ho finite pure io.

Citazione:
Non mi esprimo invece sull'ironia di basso livello sul commercializzare la tecnologia e devolverne il ricavato ai paesi poveri...


Contraccambio non esprimendomi su chi ha in mano la tecnologia per risolvere in un colpo solo la fame e le guerre ma preferisce commercializzare DVD ricchi di effetti speciali.
Inviato il: 24/9/2006 15:21
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Re: free energy
#86
Dubito ormai di tutto
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Da Ground Zero
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Innanzitutto mi scuso per essere involontariamente uscito dalle righe.

Vorrei chiedere di chiarire il concetto di efficienza (io lo intendo come il risultato in percentuale rispetto a ciò che potrebbe essere il risultato ideale, ponendo questo come 100%).



In un sistema chiuso dubito che l'efficienza possa superare il 100%, quindi prima di iniziare eventuali ricerche vorrei chiarire quelle che sono le regole del gioco.
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Inviato il: 24/9/2006 17:30
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  •  Vortex
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Re: free energy
#87
Ho qualche dubbio
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Max, mandami il tuo indirizzo nome e cognome e numero di telefono, sarai accontentato.
Inviato il: 24/9/2006 18:28
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  •  Al2012
      Al2012
Re: free energy
#88
Dubito ormai di tutto
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Stavo pensando di raccogliere i files sulla fusione fredda, e mi chiedevo se era il caso di aprire un nuovo fronte nella ricerca della Verità. Magari di scrivere a Report, se trovavo elementi interessanti, e proprio vero che la memoria….., Ho trovato un file che avevo salvato nel febbraio del 2005, file scaricato dal sito di Report “tratto dalla puntata di: mercoledì 24 settembre 1997 ore 23 - Rai 3”

Ora provo a cercare il link se ce ancora.

http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243255E90054,00.html

http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90054,00.html



Penso che sia utile approfondire il discorso della fusione fredda e degli esperimenti di Tesla….

Spero che Teknomaker continui ad aiutarci …… grazie a tutti quelli che vogliono dare un contributo serio, sappiamo così poco, mala storia dovrebbe aiutarci a capire che tutte le grandi scoperte sono sempre state ostacolate e derise….
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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 24/9/2006 18:29
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Re: free energy
#89
Mi sento vacillare
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@ Orwell84: nessun problema :) però ancora una volta, ti devo rimandare vivamente alla lettura COMPLETA del forum...

In un unico post precedente, riassumendo i due libri citati, ho fatto presente in una premessa -attingendo da Bearden- che, nel caso dei dispositivi overunity "elettrici", essi NON sono chiusi... come tutti darebbero per scontato.
Se non sono chiusi, ma APERTI, allora forse qualche conto potrebbe anche tornare... o no?

Qualora avessi problemi di tempo per leggere il forum, e quindi anche i libri, potresti almeno provare a leggere il post, da me inserito appositamente per chi non ha tempo o interesse nel leggere i PDF, in cui riassumo il contenuto dei due (si riconosce, è abbastanza lungo).
Ripeto: nel bene o nel male avresti in ogni caso molte più informazioni a tua disposizione per valutare il tutto e farti un'idea (per screditare meglio o accettare almeno la possibilità).

Saluti :)
Inviato il: 24/9/2006 18:32
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  •  Al2012
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Re: free energy
#90
Dubito ormai di tutto
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Scusate: link per Report:

link
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Inviato il: 24/9/2006 18:40
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