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      frnglt
Re: Il codice Da Vinci
#61
Ho qualche dubbio
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Ciao Santaruina

Rileggendomi convengo che la mia frase sul pregiudizio è imprecisa e fuorviante non intendevo scrivere i cattolici nel senso di tutti i cattolici ma nel senso del Credo Cattolico e per sciagurati intendo le gerarchie ecclesiastiche (qui mi sento anche di generalizzare), precisato questo la frase rimane valida.

Per quanto riguarda le eresie della Chiesa pur con tutte le correzioni che ti permette la tua approfondita conoscenza della materia vedo che convieni che la presunta "Verità" viene cambiata a piacere a seconda delle necessità del momento. Questa è un operazione oligarchica e di potere tesa a rafforzare o mantenere il controllo sulle masse credenti-credulone, la definirei tentata circonvenzione di presunti incapaci. Tutto questo continua ancora oggi, se permetti sono un pò incazzato per tutti i previlegi economici che questa gente gode, in cambio ci restituisce folli regole che altro non fanno che inquinare la vita e i diritti delle persone, ma tutto questo è OT.

Noto con piacere che consideri la Chiesa fondamentalmente anticristiana, il che mi sembra un atto di onestà intelletuale, è un piacere dibattere con te, c'è sempre da imparare.

Ora la questione che rimane è la seguente: Cristo ha predicato cose giuste e buone ma lo sappiamo solo dalla lettura dei Vangeli (che per me non sono più affidabili dei Dossiers Segreti, sono scritti da uomini e nel tempo manipolati da altri uomini con intenzioni non sempre buone) che ci dicono anche della resurrezione ed altre cose incredibili. Non mi pare che i valori cristiani siano così rivoluzionari credo invece che quei valori facciano parte del bagaglio naturale di ogni buon umano, perchè allora devo bermi anche la parte fantastica della storia di Cristo, serve solo a prepare le persone alla sottomissione intellettuale. Tempo fa ho letto il Libro di Mormon lettura divertentissima che consiglio a tutti per passare momenti di pura ilarità, vi si narrà che Cristo dopo essere risorto è andato in America e li per vari anni ha predicato e fatto discepoli prima di essere assunto in cielo e tutto questo è un angelo a raccontarlo all'autore; per me quel libro vale tanto quanto i Vangeli e il Codice Da Vinci cioè nulla.

Per quanto riguarda le religioni in genere, non mi sento di rispettare più di tanto chi vuole impormi regole disumane con la finalità del controllo sulla libertà di pensiero e della negazione dei diritti civili. Il rispetto umano per i fedeli non può venir mai meno diverso discorso è il rispetto intellettuale, ma quello che realmente si chiede e di non condizionare chi fedele non è. Non si pretende che i fedeli cambino idea ma che si smetta di imporre una visione fondamentalista-misogina.

Il divino è lo scheletro sul quale costruire la sovrastruttura finalizzata all'egemonia, diverso è il sacro: la terra è sacra e gli uomini la stanno distruggendo nel silenzio dei preti che preferiscono interessarsi di come le donne usano cio che hanno tra le gambe.
_________________
grazie a dio sono ateo
l.bunuel
non sono io a dovermi giustificare di fronte a te per non avere fede, sei tu che ti devi giustificare con me per non avermela data
i.montanelli
non sono ateo nè agnostico, definizioni assurde che implicano la privazi...
Inviato il: 27/5/2006 14:37
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Il codice Da Vinci
#62
Ho qualche dubbio
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frnglt Citazione:
Il divino è lo scheletro sul quale costruire la sovrastruttura finalizzata all'egemonia, diverso è il sacro: la terra è sacra e gli uomini la stanno distruggendo nel silenzio dei preti che preferiscono interessarsi di come le donne usano cio che hanno tra le gambe.


Aggiungerei "dittatura" all'egemonia. Complimenti per l'intervento, e benvenuto!
Concordo con te anche sulle considerazioni in merito agli scritti di Blondet, ed in particolare l'ultimo:

Citazione:
Per ogni tradizione, «virile» richiama il lato intelleggibile della manifestazione, «femminile» il lato sub-razionale.

Fantastica generalizzazione senza basi scientifiche apparenti (chissà da quale quale stramba teoria antropologica l'ha dedotta!), che evidenzia tutta la faziosità e l'ignoranza del soggetto: vogliamo parlare delle vergini preistoriche, o del culto della dea trina celtico? Basterebbe già questo, per confermare l'importanza e la positività Potenza dei romanzidei culti femminili. Si spera sempre, poi, che nel XXI secolo ci sia una coscienza comune nel non cercare di attribuire un sesso alla divinità, ma evidentemente...

Passo a delle considerazioni sugli interventi di Santaruina, ma assolutamente rivolte a tutti!

Santaruina Citazione:
Come è stato correttamente osservato dallo storico e sociologo americano Philip Jenkins, il successo di questo prodotto è solo un’altra prova del fatto che l’anti-cattolicesimo è «l’ultimo pregiudizio accettabile»


E' logicamente scorretto attribuire il valore di pregiudizio ad un pensiero riguardante un ambito (quello cristiano-cattolico) nel quale un cittadino occidentale è immerso fin dalla nascita (ultimamente molte "autorità" c'hanno tenuto a ribadire che la nostra cultura si fonda sul cristianesimo - tralasciando ovviamente tutta la classicità, ma lasciamo perdere...). Io parlerei meglio di un giudizio più o meno superficiale su un argomento che bene o male c'ha riguardati sempre da vicino.
Diverso il discorso per il "nuovissimo" e sempre crescente anti-islamismo...

Santaruina Citazione:
Secondo l'inchiesta, il 17% pensa poi che l'Opus Dei sia una 'setta assassina - secondo quanto scrive il Daily Telegraph - che ha commissionato o compiuto omicidi'. Per il 36% dei lettori la Chiesa cattolica ha celato la verità su Gesù.

Potenza dei romanzi


Pensi forse che sia tutto da attribuire a Dan Brown? Io di diffidenza (soprattutto nei confronti dell'Opus Dei) ne vedevo parecchia già prima (io stesso ne avevo, e ne ho tutt'ora), se il romanzo ha fatto qualcosa è stato solo permettere a più gente di avvicinarsi all'argomento.
Mi sembra davvero paranoico additare Dan Brown come un cospiratore che ha messo in opera una profonda rivoluzione spirituale e culturale sfruttando il veicolo del romanzo. Piuttosto, ci vedrei meglio un affarista incallito, che ha sfruttato un'ottima opportunità e un'ottima tempistica per guadagnare qualche soldo con un lavoro apparentemente mediocre.
Vogliamo discutere ancora sulla "prefazione" del libro? Sul fatto che dica che "è tutto vero"? Mettendo da parte per un attimo la libertà di stampa (mi pare che di panzane ne scrivano ogni giorno), non c'è nessuna prova che l'autore creda realmente a questi fatti. Non a caso, il libro è sempre posto nelle sezioni "Romanzi" e non "Saggi" se una persona tiene conto di quello, ha già informazioni per considerare fiction tutto quello che c'è scritto nel libro, dalla prima all'ultima pagina.
No, la realtà di questo accanimento è ben altra: evidenzia la paura di un'istituzione millenaria di perdere potere, e la potenza speculatoria dei media. Ancora una volta, sono i soldi a far girare il mondo, e non gli ideali (buoni o cattivi che siano).

@ Santa: ottima discussione sui vari punti del documento sulle eresie, che leggerò con calma. E' evidente però, dalle tue stesse osservazioni, che il cristianesimo nel suo percorso di formazione ha assunto una pratica tipicamente romana (del resto, dopo essere stato diffuso nei ceti alti romani, era inevitabile): il "parassitismo culturale". Come un vero e proprio parassita si è appropriato, ha estraniato, contorto e rimodellato vecchie tradizioni per uniformarle al credo cristiano (vedi il culto dei santi, o quello delle entità femminili - che, mi pare di ricordare, era prima probabilmente collegato allo Spirito Santo). Egemonia, egemonia, egemonia: sarà strano, ma mi ricorda tanto quella strategia usata dai massoni... che siano forse in combutta? Ma non ci volevano portare da due parti diverse??

P.S.: ti ringrazio per aver segnalato la discussione su Dio, che stava diventando un dialogo molto lento!
Inviato il: 27/5/2006 15:37
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Re: Il codice Da Vinci
#63
Sono certo di non sapere
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Prima di rientrare nel merito delle considerazioni esprese mi permetto una breve divagazione, del tutto a tema visto l’argomento trattato.
Sarebbe infatti interessante una analisi sull’evoluzione nei millenni del concetto del “principio femminile”.
Ma già alcune immagini appaiono comunque significative per suggerire l’idea del percorso che l’idea di questo principio ha attraversato.



Alcune letture a tema

Il mito di Atalanta e Meleagro

E’ uno dei miti più sottovalutati, vi si descrive infatti il passaggio di potere tra la casta sacerdotale (simboleggiata dal cinghiale) e la casta dei guerrieri, che uccidono l’animale in una simbolica caccia.

Atalanta è qui l’immagine dell’arcaico mondo matriarcale delle donne guerriere, che aveva ancora enorme importanza nel precedente ordine e viene insidiato ora dalla casta dei guerrieri (il mondo patriarcale).

La grande Madre

Lilith , la prima compagna di Adamo.

Blessed be
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Inviato il: 27/5/2006 16:32
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  •  Farvatus
      Farvatus
Re: Il codice Da Vinci
#64
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Citazione:
Mi sembra davvero paranoico additare Dan Brown come un cospiratore che ha messo in opera una profonda rivoluzione spirituale e culturale sfruttando il veicolo del romanzo. Piuttosto, ci vedrei meglio un affarista incallito, che ha sfruttato un'ottima opportunità e un'ottima tempistica per guadagnare qualche soldo con un lavoro apparentemente mediocre.


Parole Sante... Ma tanto chi cerca prove evidenti della "cospirazione" continuerà a vedere ogni evento o fenomeno sotto tale lente. Questa è una carenza di obbiettività, per certi versi fatale, perchè oggi chiunque si trovi a dover mettere in discussione una verità o versione ufficiale, finisce immediatamente gettato nel cassetto, bollato come cospirazionista, cioè come paranoico alla moda. Con buona pace di chi i complotti li intesse veramente.
Dan Brown ha semplicemente scritto un libro, perfettamente mirato nel target e nel contenuto, cioè ha composto un capolavoro del marketing. Che poi la chiesa si scagli contro, può sembrare ingenuo, ma io ho il sospetto che sappiano quello che fanno.
In fondo alimentando lo scontro sul romanzo, si rinforzano i confini del cattolicesimo e soprattutto del cattolicesimo si parla. Chi già dubita, magari coglierà l'occasione per fare il saltino, ma chi cominciava ad avere qualche inizio di tarlatura, si scuoterà di dosso la crisi per difendere a spada tratta la fede dalle tesi eretiche Browniane.

Poi io ricorderei anche quella di presentare la finzione come vera ha già dato parecchi frutti nel recente passato. Basta citare il film "The Blair Witch Project" , lungometraggio amatoriale, divenuto un fenomeno solo per il motivo di essere stato inizialemente considerato autentico. Una ciofeca di film, ma un capolavoro commerciale.

Dan Brown? Tanto rumore per Nulla.
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"In un certo senso tutto il nostro universo è tempo, è irreversibilità. Però il tempo emerge da una realtà eterna che è il vuoto." Ilya Prigogine
Inviato il: 27/5/2006 17:19
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Re: Il codice Da Vinci
#65
Sono certo di non sapere
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Ciao frnglt

vedo che convieni che la presunta "Verità" viene cambiata a piacere a seconda delle necessità del momento. Questa è un operazione oligarchica e di potere tesa a rafforzare o mantenere il controllo sulle masse credenti-credulone, la definirei tentata circonvenzione di presunti incapaci.

Il termine superstizione significa letteralmente “ciò che rimane”, e questo termine oggi ben si addice a quello che sono diventate le grandi religioni.
Se critico la Chiesa di oggi non è perché non riconosca il fondamento che una Chiesa possa avere, ma critico al contrario la sua trasformazione da comunità che dovrebbe perseguire l’unione con il divino a mero strumento di gestione di un potere terreno.

Ciò è sotto gli occhi di tutti così come è altrettanto evidente il disegno di sottomissione dei “fedeli” ad un potere terreno in nome di verità superiori.

L’errore a parer mio è l’associare il Sacro e la ricerca del Sacro alla degenerazione che oggi vivono le religioni.
Se esse non parlano più di Dio e si sono ridotte a meri codici moralistici non è certo il Principio del Sacro che ne porta la colpa.

Da qui la distinzione diviene doverosa, così come diviene essenziale distinguere la dottrina del cristianesimo con i suoi insegnamenti essoterici ed esoterici da coloro che nei secoli si sono dichiarati suoi portavoce.

La fede in questi insegnamenti, che ovviamente richiedono anche un superamento della conoscenza sensoriale, sono poi discrezione di ogni singola persona, ma in nessun caso si dovrà accomunare questi insegnamenti agli indegni rappresentanti che si sono arrogati il diritto di farsene rappresentanti.

Lo stesso dicasi per il concetto di “imposizione”.
La fede essendo frutto di percorso del singolo e personale non avrebbe alcun senso nel momento in cui venisse imposta.

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Inviato il: 27/5/2006 17:30
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Re: Il codice Da Vinci
#66
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Ma tanto chi cerca prove evidenti della "cospirazione" continuerà a vedere ogni evento o fenomeno sotto tale lente. Questa è una carenza di obbiettività, per certi versi fatale, perchè oggi chiunque si trovi a dover mettere in discussione una verità o versione ufficiale, finisce immediatamente gettato nel cassetto, bollato come cospirazionista, cioè come paranoico alla moda.

Ti pregherei di non generalizzare.

Dan Brown ha semplicemente scritto un libro, perfettamente mirato nel target e nel contenuto, cioè ha composto un capolavoro del marketing.

Dan ha scritto un romanzo commerciale, il marketing però non si ferma qui, se così fosse non l'avrebbe leto nessuno.
Se è diventato un simile fenomeno di massa è perché sono stati investiti milioni nel lancio del libro prima, e del film poi. I film di successo sono tali perché così ha deciso il produttore: l'affluenza nelle sale dipende direttamente dal capitale investito per promuoverli.
Su questo bisognerebbe riflettere.

In fondo alimentando lo scontro sul romanzo, si rinforzano i confini del cattolicesimo e soprattutto del cattolicesimo si parla.

E si alzano i muri...
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la terra è sacra e gli uomini la stanno distruggendo

Scusate, ma per liberarci dal papa è assolutamente necessario gettarci tra le grinfie dei santoni ayurvedici di Maurice Strong & C.??

Inviato il: 27/5/2006 17:30
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Re: Il codice Da Vinci
#67
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Ciao Zelan

per quanto riguarda Blondet si può ovviamente non essere d’accordo con quello che scrive, in tutto o in parte, ma quello di cui non lo si può accusare è di ignorare queste tematiche.
Se leggi gli Adelphi e Complotti vedrai che ha una conoscenza molto approfondita dell’argomento.

Poi magari non si sarà d’accordo con lui, ma sa di cosa parla.
L’Oscuro ad esempio ha molte lacune su tali tematiche.

E' logicamente scorretto attribuire il valore di pregiudizio ad un pensiero riguardante un ambito (quello cristiano-cattolico) nel quale un cittadino occidentale è immerso fin dalla nascita (ultimamente molte "autorità" c'hanno tenuto a ribadire che la nostra cultura si fonda sul cristianesimo - tralasciando ovviamente tutta la classicità, ma lasciamo perdere...). Io parlerei meglio di un giudizio più o meno superficiale su un argomento che bene o male c'ha riguardati sempre da vicino.

Intendi dire che i pregiudizi non sono ammissibili per le minoranze ma ben vengano per la maggioranza cristiana?
E’ un tema già sentito.

Mi sembra davvero paranoico additare Dan Brown come un cospiratore che ha messo in opera una profonda rivoluzione spirituale e culturale sfruttando il veicolo del romanzo. Piuttosto, ci vedrei meglio un affarista incallito, che ha sfruttato un'ottima opportunità e un'ottima tempistica per guadagnare qualche soldo con un lavoro apparentemente mediocre.

Dan Brown ha solo scritto un romanzo, sono altri i personaggi che hanno fatto di tutto per promuovere questo libro.
Dan Brown è una piccola pedina, e i giocatori sono i soliti noti, di cui spesso ci si occupa.

No, la realtà di questo accanimento è ben altra: evidenzia la paura di un'istituzione millenaria di perdere potere, e la potenza speculatoria dei media. Ancora una volta, sono i soldi a far girare il mondo, e non gli ideali (buoni o cattivi che siano)

Io penso che alcune persone abbiano una visione, e il “denaro” non sia per essi che uno dei tanti strumenti per raggiungerla.

Come un vero e proprio parassita si è appropriato, ha estraniato, contorto e rimodellato vecchie tradizioni per uniformarle al credo cristiano (vedi il culto dei santi, o quello delle entità femminili - che, mi pare di ricordare, era prima probabilmente collegato allo Spirito Santo). Egemonia, egemonia, egemonia: sarà strano, ma mi ricorda tanto quella strategia usata dai massoni... che siano forse in combutta? Ma non ci volevano portare da due parti diverse??

Hai fatto un salto logico, hai iniziato parlando del cristianesimo ma le colpe che descrivi sono delle gerarchie cristiane che si sono dichiarate suoi legittimi esponenti.
Sono due cose diverse.

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Inviato il: 27/5/2006 17:44
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Re: Il codice Da Vinci
#68
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Inviato il: 27/5/2006 18:25
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Re: Il codice Da Vinci
#69
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Citazione:
Ti pregherei di non generalizzare.


Pax il fatto che il cospirazionismo è una tendenza piuttosto diffusa, che ha pregi, ma anche difetti intrinsechi. Io dico solo che bisogna mantenere una certa prudenza, per non cadere in trappola da soli.

Citazione:
e è diventato un simile fenomeno di massa è perché sono stati investiti milioni nel lancio del libro prima, e del film poi. I film di successo sono tali perché così ha deciso il produttore: l'affluenza nelle sale dipende direttamente dal capitale investito per promuoverli.


E si, qui cogli certamente nel segno, la differenza tra una moda o un prodotto che si afferma autonomamente ed un altro che si afferma perchè guidato a farlo è certo evidente, in un certo senso è un piccolo complotto. Ma c'è una bella differenza nell'affermare che l'intenzione di Dan Brown non era il profitto e la fama in primis ma l'edificazione di una nuova spiritualità, per se o per ignoti altri. Con ciò non è impossibile che Dan Brown non possa contribuire a formare una nuova spiritualità, ma essa può anche sorgere in modo autonomo e non voluto, anche se poi una volta affermatasi questa tendenza non è detto che non ci si butti sopra anzi.
Ma il problema di fondo Resta.. Scusate ma chi siete voi per dire Che una nuova spiritualità sarebbe necessariamente un male?
Persino la Teosofia che certo non ha le mie simpatie ha portato alla luce un grande pensatore come Krishnamurti, senza difficilemente sarebbe emerso. Ricordarsi gente che noi viviamo in un mondo dove l'indeterminismo gioca certo una parte importante.

Citazione:
E si alzano i muri...


Ci stà a pennello.
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Inviato il: 27/5/2006 19:30
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Re: Il codice Da Vinci
#70
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Re: Il codice Da Vinci
#71
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per Paxtibi:

Confesso la mia ignoranza non so chi sia Maurice Strong (se è un santone e un manipolatore di masse non avrà di certo la mia stima) dunque non posso gettarmi nelle sue grinfie; ho appena fatto una breve ricerca e vedo il suo nome abbinato allo sviluppo sostenibile; il mio era solo un esempio di sacralità, spero condivisibile, da contrapporre al concetto di divinità (non credo che la terra sia una divinità). Non credi anche tu che il nostro pianeta sia sacro?

per Santaruina

Ormai acclarata la separazione tra messaggio cristiano e chiese varie, rimane da stabilire se il messaggio cristiano diviso in due parti, una di valori condivisibili e una di incredibili fantasie sia compatibile con uno sviluppo consapevole dell'umanità.
Sono contro tutti i pregiudizi sia che colpiscano le minoranze sia le maggioranze; forse se i cristiani fossero una piccola minoranza anche per loro i pregiudizi non sarebbero ammissibili

PS secondo me la traduzione più corretta di brown è marrone e non oscuro, la scelta della parola oscuro potrebbe nascondere un pregiudizio




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Inviato il: 27/5/2006 19:44
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Re: Il codice Da Vinci
#72
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Santa ma con tutte queste immagini fai venire un dubbio...

Non è che stai scrivendo:

"IL CODICE SANTAURINA"???
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Inviato il: 27/5/2006 19:46
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Re: Il codice Da Vinci
#73
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il fatto che il cospirazionismo è una tendenza piuttosto diffusa, che ha pregi, ma anche difetti intrinsechi. Io dico solo che bisogna mantenere una certa prudenza, per non cadere in trappola da soli.

Siamo d'accordo, ma occhio comunque alle generalizzazioni.

Ma c'è una bella differenza nell'affermare che l'intenzione di Dan Brown non era il profitto e la fama in primis ma l'edificazione di una nuova spiritualità, per se o per ignoti altri.

L'intenzione di Dan Brown non mi interessa, mi interessa cercare le ragioni per cui si è investito tanto in questo progetto. Abbiamo sotto gli occhi una campagna imponente, con pochi precedenti davvero, ed è un'ulteriore stranezza che nessun commentatore sembra essersene accorto: se c'è una notizia nel vero senso della parola in questa storia, è questa.
Curiosamente, i temi del libro vanno ad incastrarsi perfettamente – insieme alle tendenze mistiche aleggianti nel Palazzo di vetro – nello scenario di scontro di civiltà e di religioni, innalzando, con la piena complicità del Vaticano, una barriera di disprezzo tra le due fazioni appena create.
Non mi sembra una follia cospirazionista collegare questi punti, ma ognuno può pensare quel che vuole.

Scusate ma chi siete voi per dire Che una nuova spiritualità sarebbe necessariamente un male?

Intanto, se va bene la nuova può andar bene anche la vecchia, ma sinceramente la questione m'interessa poco.
A me basta che la nuova spiritualità non mi venga imposta – magari da qualche peacekeeper – e che non serva da supporto ideologico di una nuova forma di potere, proprio come è stata la chiesa per secoli.

Però, vedere signori anche di una certa età vestiti come matrone romane mi è sempre apparso ridicolo, vescovi cattolici o santoni baha'i fa lo stesso. Mai piaciute le carnevalate.
___________________________

Non credi anche tu che il nostro pianeta sia sacro?

No.

secondo me la traduzione più corretta di brown è marrone e non oscuro, la scelta della parola oscuro potrebbe nascondere un pregiudizio

He, he, è vero!
Bacchettata a Santaruina!
Inviato il: 27/5/2006 20:04
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Re: Il codice Da Vinci
#74
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secondo me la traduzione più corretta di brown è marrone e non oscuro, la scelta della parola oscuro potrebbe nascondere un pregiudizio

He, he, è vero!
Bacchettata a Santaruina!


ahi ahi ahi...
non siete attenti ...

Daniele l'Oscuro era una citazione colta...

Chi è il prossimo imputato?»
«Tale Dan Brown, autore di un testo eretico intitolato Il codice Da Vinci. Godette di forte popolarità all’inizio del XXI secolo.»
Eymerich fece una smorfia, ma non di malumore.

Da quando aveva la facoltà di spedire le anime degli umani defunti al paradiso o all’inferno, ne aveva approfittato largamente: il paradiso si era svuotato, mentre l’inferno si era riempito.
Se poi il deceduto parlava la lingua rozza e sputacchiante degli angli e dei sassoni, la sua dannazione era assicurata. Eymerich li condannava tanto per non doverli ascoltare, e ciò gli procurava una gioia che teneva ben celata.

«Venga avanti quel Daniele il Bruno, o Daniele l’Oscuro.»


Blessed be
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Re: Il codice Da Vinci
#75
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perchè è cosi difficile vedere la verità .
perlomeno acettiamo che ha alzato un gran polverone d.b.
poi chidiamoci , la chiesa perchè non confessa gli errori per non cadere in altri.
presunzione che il dibattito si fermi solo sul "si o no è stato bello il film"

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pronto a capire chi non vuole capire
Inviato il: 28/5/2006 0:02
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  •  UTOPIA
      UTOPIA
Re: Il codice Da Vinci
#76
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buona notte a tutti
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pronto a capire chi non vuole capire
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Re: Il codice Da Vinci
#77
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Re: Il codice Da Vinci
#78
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Un ulteriore viaggio nella iconografia di Maria Maddalena



......................

Da notare la ricorrenza di alcuni determinati temi.

Si veda anche:

Mary Magdalene

The great and holy myrrh-bearer Mary Magdalene, equal of the apostles, was a disciple of Jesus named Mary from Magdala, a town in Galilee.

Anche la versione ufficiale contiene elementi interessanti.

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Re: Il codice Da Vinci
#79
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paxtibi Citazione:
Scusate, ma per liberarci dal papa è assolutamente necessario gettarci tra le grinfie dei santoni ayurvedici di Maurice Strong & C.??


Ti pregherei di non generalizzare...

Perchè poi il pianeta non è sacro per te? Potresti definimi il concetto di "sacro"? Solo curiosità, niente polemica!

Santaruina Citazione:
per quanto riguarda Blondet si può ovviamente non essere d’accordo con quello che scrive, in tutto o in parte, ma quello di cui non lo si può accusare è di ignorare queste tematiche.


Mi pare che i link da te riportati provino abbondantemente che l'affermazione da me sottolineata nel posto precedente era del tutto infondata. Oltre al fatto che il Blondet assume posizioni, in campo religioso, che vanno ben oltre il pregiudizio e il dogmatismo! Non posso di certo esprimermi sugli altri campi trattati da lui, ma di certo in quelli non si può considerare uno "studioso".

Santaruina Citazione:
Intendi dire che i pregiudizi non sono ammissibili per le minoranze ma ben vengano per la maggioranza cristiana?


O non hai capito, o hai volutamente distorto le mie parole (che erano abbastanza chiare): io ho parlato di scorrettezza del termine "pregiudizio" applicato ad una cultura con la quale si è a contatto fin dalla nascita, e sulla quale si fonda il nostro stile di vita, oltre alla nostra morale. E' meglio parlare di giudizio (critico, approfondito o meno a seconda dei casi). Diverso invece è il caso di un giudizio sull'Islam, che è (generalizzando) lontano dalla conoscenza del cittadino medio europeo, per locazione e per tradizione; sparare a zero sull'Islam oggigiorno sembra essere diventato una prassi comune, benchè fondata solo su un pregiudizio nella maggioranza dei casi.

Santaruina Citazione:
Dan Brown è una piccola pedina, e i giocatori sono i soliti noti, di cui spesso ci si occupa.


Libero di crederlo. Un pizzico di umiltà nel dire "secondo me" o "potrebbe..." non guasterebbe, a meno che tu non ti ritenga possessore di verità storiche inconfutabili. Come si evince, del resto, da molti utenti in ambienti "cospirazionistici" come questo sito (ma c'è di peggio, che non cito per rispettare la politica corretta di Luogocomune).

Santaruina Citazione:
Hai fatto un salto logico, hai iniziato parlando del cristianesimo ma le colpe che descrivi sono delle gerarchie cristiane che si sono dichiarate suoi legittimi esponenti.


Mea culpa, ho fatto un salto logico nell'esposizione dei fatti. Posso assicurare che non è stato compiuto nel ragionamento: so bene che sono state le gerarchie cristiane, e non il "cristianesimo" in sè, che non prevede niente di tutto questo (non a caso, ho parlato anche di fusione e diffusione con ambienti romani). A questo punto però non posso non evidenziare che il "cristianesimo in sé", il messaggio di Cristo (mi sto attenendo ai soli vangeli canonici, nonostante siano una fonte discutibile), non è altro che un messaggio morale, pur carico di significato e di valenza oggettiva; non implica però teologia ed amenità varie posteriori. Questo dovrebbe far riflettere sul concetto di "cristianesimo". Santa, ti sarei grato se esponessi la tua visione in merito al concetto, se è possibile, in sintesi.

Ah, bella la collezione di immagini che denotano una strana analogia (voluta?) tra le affermazioni di Brown nel romanzo e le realtà storico-artistiche ed iconografiche. Alla faccia di tutti i critici d'arte che negano, negano, negano!
Inviato il: 28/5/2006 16:33
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Il codice Da Vinci
#80
Sono certo di non sapere
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Citazione:
il messaggio di Cristo (mi sto attenendo ai soli vangeli canonici, nonostante siano una fonte discutibile), non è altro che un messaggio morale, pur carico di significato e di valenza oggettiva; non implica però teologia ed amenità varie posteriori.


Sicuro?


1 In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.
4 In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
8 Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla luce.
9 Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
10 Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
11 Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13 i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
14 E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
15 Giovanni gli rende testimonianza
e grida: "Ecco l'uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me".
16 Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
18 Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato


(Giovanni, 1)

25 Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?". 27Gli rispose: "Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo".

(giovanni 5)

6 Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". 8Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? 10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. 11Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.


(giovanni 14)
Inviato il: 28/5/2006 17:15
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Re: Il codice Da Vinci
#81
Sono certo di non sapere
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Ti pregherei di non generalizzare...

Ok, ma non sarebbe male un chiarimento su queste nuove (vecchie?) sacralità.

Perchè poi il pianeta non è sacro per te?

Perché non sono religioso, mi sembra ovvio.

Potresti definimi il concetto di "sacro"?



No divinità, no party.
Inviato il: 28/5/2006 17:17
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  •  Zelan
      Zelan
Re: Il codice Da Vinci
#82
Ho qualche dubbio
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Ashoka Citazione:
Sicuro?


Sicuro. Le frasi riportate sono dell'evangelista, e non di Cristo. Nei dialoghi si può ben vedere come non ci sia nessuna sistematizzazione teologica di alcun tipo, ma solo un messaggio morale di fondo. Tutto il resto è stato interpretato da uomini.

Paxtibi Citazione:
Perché non sono religioso, mi sembra ovvio.


Ah, ho capito, è una questione di terminologia ^^
Neanch'io sono religioso. Però, se fai riferimento anche alla pagina da te riportata, vedrai che traslato il termine "sacro" significa venerando, inviolabile. La sacralità del pianeta sta tutta qui, e te la spieghi in termini molto logici: il sistema naturale terrestre ha un equilibrio, un'armonia; violare quest'armonia significa danneggiare il sistema intero, con rischi considerevoli per la nostra stessa sopravvivenza. Vuoi un esempio? Vai in centro a Milano e comincia a respirare a pieni polmoni.
Non c'è niente di "religioso", almeno per come la vedo io.
Inviato il: 28/5/2006 18:28
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Re: Il codice Da Vinci
#83
Sono certo di non sapere
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Non c'è niente di "religioso", almeno per come la vedo io.

La vedo anch'io così: quindi, niente sacralità, se non metaforicamente.

Non vorrei che si arrivasse a dire, per esempio, che guidare il SUV sia un peccato.
Sarà una fesseria, non lo metto in dubbio, ma lasciamo stare i peccati, please.
Inviato il: 28/5/2006 18:36
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Il codice Da Vinci
#84
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Nei dialoghi si può ben vedere come non ci sia nessuna sistematizzazione teologica di alcun tipo, ma solo un messaggio morale di fondo. Tutto il resto è stato interpretato da uomini.


Te le evidenzio...

****
Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;
26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno.

****

6 Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto".

8 Gli disse Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta".

9 Gli rispose Gesù: "Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.

11Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
Inviato il: 28/5/2006 18:37
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Re: Il codice Da Vinci
#85
Sono certo di non sapere
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Ciao Zelan

in quanto al termine Sacro credo abbia ragione Paxtibi.
Non c’è sacralità senza divinità, questo per un motivo propriamente terminologico.

Se poi nel tempo il termine è usato quale sinonimo di “degno di rispetto” questo si fa facendo violenza al termine stesso, ed usandolo in maniera impropria.

Per quanto riguarda il messaggio di Cristo tu dici:

il messaggio di Cristo (mi sto attenendo ai soli vangeli canonici, nonostante siano una fonte discutibile), non è altro che un messaggio morale, pur carico di significato e di valenza oggettiva; non implica però teologia ed amenità varie posteriori.

però dimentichi che lui stesso dice di essere il Figlio di Dio davanti al sinedrio, motivo per cui viene condannato.
Ma puoi facilmente verificarlo anche da solo, semplicemente leggendo i Vangeli.
(vedo adesso che Ashoka ti è venuto incontro )

Il messaggio di Cristo è tutto teologico, e senza credere nella divinità di Cristo secondo le sue parole, non vi è nemmeno cristianesimo.

Inoltre nel momento in cui usi il termine “amenità” riferendoti alle dottrine cristiane esprimi un giudizio di merito non rispettoso della libertà di fede di miliardi di credenti.

Blessed be
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Inviato il: 28/5/2006 18:43
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  •  IlGaspa
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Re: Il codice Da Vinci
#86
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Prendiamo le cose come stanno...

Non ci può essere una verità assoluta su cose che sono successe 2000anni fa delle quali le uniche testimonianze storiche sono 4 vangeli eletti tali tra i tanti, scritti da gente che mai ha conosciuto Gesù di persona, ma solo grazie alla tradizione orale. La Chiesa si basa su ciò.

Brown ha utilizzato studi fatti da ricercatori su questa leggenda del Graal. Se è vero non si può sapere. Ci sono prove a favore e prove contro...

L'unica cosa certa è che, non essendoci una verità assoluta, entrambe le cose sono possibili.

Comunque vada il messaggio di Gesù rimane.

Un'ultima cosa: che Da Vinci abbia dipinto l'ultima cena per tramandarci quell'idea del Sangue Reale, quella è una idea sua, ha avuto tutto il diritto di esporla... Il priorato di Sion tuttavia non è stato accertato come esistito o esistente...è possibile ma non certo, così come è possibile la storia d'amore tra Gesù e la Maddalena

Davide
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtù e conoscienza"
Inviato il: 28/5/2006 23:26
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  •  fiammifero
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Re: Il codice Da Vinci
#87
Sono certo di non sapere
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Per chi è curioso e voglia approfondire segnalo questo LINK ,per la verità assai lungo ma oltremodo interessante.
Buona lettura
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 29/5/2006 11:06
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: Il codice Da Vinci
#88
Sono certo di non sapere
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In effetti la chiesa alzando tutto questo polverone ha fatto solo pubblicità al libro e al film, magari è stato fatto apposta visto che chi realmente governa in Vaticano è la massoneria. A tuti i ricercatori di verità consiglio la lettura del seguente libro:
Trame atlantiche - Storia della loggia massonica segreta P2 di Sergio Flamigni
Inviato il: 29/5/2006 12:37
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  •  frnglt
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Re: Il codice Da Vinci
#89
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Non c'è niente di "religioso", almeno per come la vedo io.

La vedo anch'io così: quindi, niente sacralità, se non metaforicamente.


Perfetto: sacralità solo metaforica per il pianetà, se non si riconosce la religione e la divinità si può sempre usare il termine "sacro" nel suo significato traslato, come suggerito da Zelan.

Citazione:
Non vorrei che si arrivasse a dire, per esempio, che guidare il SUV sia un peccato.
Sarà una fesseria, non lo metto in dubbio, ma lasciamo stare i peccati, please.


Nessun peccato per carità, questo è un problema che deve essere risolto a livello di comunità non di singolo. Non mi pare sensato continuare a costruire veicoli succhiapetrolio (non solo SUV) nella situazione attuale, per tacer di altre assurdità del sistema di trasporto privato, ma nel momento in cui sono disponibili sul mercato ognuno compra ciò che vuole. OT


Citazione:
Il messaggio di Cristo è tutto teologico, e senza credere nella divinità di Cristo secondo le sue parole, non vi è nemmeno cristianesimo.


Premesso che il messaggio di Cristo altro non è che un invenzione umana, essendo teologico è destituito di fondamento a priori: è un abisso della mente umana. E se scruti a lungo un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te. Per dirla con Nietzsche e Santaruina.
Credere che Cristo possa essere il figlio di Dio, nato da madre vergine, morto e risorto è peggio che credere alla versione ufficiale sul 11/9.

Citazione:
Inoltre nel momento in cui usi il termine “amenità” riferendoti alle dottrine cristiane esprimi un giudizio di merito non rispettoso della libertà di fede di miliardi di credenti.


Non mi pare proprio, ognuno è libero di credere in ciò che vuole, anche in assurde "amenità", non può però pretendere di essere preso sul serio. Si deve poter esprimere un giudizio di merito. Un conto è rispettare la fede un altro rispettare la libertà di fede (io rispetto solo la seconda). Non vorrei che questa fosse una limitazione del diritto di espressione degli ateo-agnostici. Troppo suscettibili i cristiani.
_________________
grazie a dio sono ateo
l.bunuel
non sono io a dovermi giustificare di fronte a te per non avere fede, sei tu che ti devi giustificare con me per non avermela data
i.montanelli
non sono ateo nè agnostico, definizioni assurde che implicano la privazi...
Inviato il: 29/5/2006 16:04
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Re: Il codice Da Vinci
#90
Sono certo di non sapere
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Non mi pare proprio, ognuno è libero di credere in ciò che vuole, anche in assurde "amenità", non può però pretendere di essere preso sul serio.

Ciao frnglt

ti risponderei anche ma se non mi prendi sul serio credo sia inutile...

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