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   Guerre e Terrorismo
  Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America

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Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#1
Sono certo di non sapere
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Da Atene
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Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
___________________________

di Anwaar Hussain


Sulle possibilità di un colpo di stato militare negli Stati Uniti, lo storico Andrew Jonas ha detto:

"Contemplare un coup d'etat negli Stati Uniti potrebbe sembrare troppo fantascientifico, non soltanto perché pochi realmente accetterebbero l'idea, ma anche perché la massa della gente è fortemente attaccata al presente sistema politico e si solleverebbe in difesa di un capo politico seppur sgradito. L'ambiente più ospitale per un colpo di stato è quello in cui l'apatia politica è prevalente come stile dominante.”

La domanda da chiedere è se "l'apatia politica" è oggi "prevalente come stile dominante" negli attuali Stati Uniti oppure no.

Con l'infinita "guerra al terrore" risultante in una pesante alterazione della costituzione americana tramite l'attuale amministrazione, e la conseguente assegnazione di poteri virtualmente illimitati al presidente degli Stati Uniti per tutta la durata della guerra senza fine, è stato creato un vero "Enigma Costituzionale".

Ironicamente, questa auto-assegnazione di poteri illimitati a sua volta si è manifestata in un inverso vuoto di potere generato al livello decisionale che ora sta diventando sempre più visibile ogni giorno che passa. Malgrado il fatto che la nazione americana sembri capire più di qualunque altra nazione che le forze armate esistono per sostenere e difendere il governo e non per essere il governo, messa tuttavia di fronte ad un problema nazionale insolubile da una parte, ed avendo militari efficienti e capaci dall'altra, è fin troppo attraente il cominciare a vedere i militari come soluzione rimunerativa o come i "salvatori della patria" alla maniera di certe repubbliche delle banane in cui i militari effettivamente fanno il bello ed il cattivo tempo.

I germogli dell'oltraggio ci sono già tutti. L'economia devastata dalla guerra è da buttare, i decessi americani in Iraq stanno aumentando mentre l'Iraq stesso è alle prese con una guerra civile, la corruzione ad alto livello è sfrenata, l'ambiente è problematico, al delicato argomento dell'immigrazione è stato dato un pungolo inutile con conseguenti massicce proteste e scandali politici stanno esplodendo su base quasi quotidiana a Washington. Oltre a tutto questo, malgrado un dissenso nazionale ed internazionale, l'attuale amministrazione americana sembra scivolare lentamente ma inesorabilmente verso un'altra guerra ancora – questa volta con l'Iran.

Che gli americani si sentano frustrati dalla democrazia e scoraggiati dall'inabilità apparente del loro governo eletto a superare il confuso impasse della nazione, quindi, è una risposta naturale. Incapaci di provocare un cambiamento essi stessi, potrebbero quindi cercare qualcuno o qualcosa che sia in grado di produrre soluzioni realizzabili. Nonostante il suo abuso da parte della leadership civile, l'unica istituzione del governo in cui gli Americani continuano a mantenere la loro fede sono le loro forze armate.

Fin dagli avvertimenti di Washington circa i pericoli di un grande apparato militare nel suo discorso d'addio, gli Americani hanno generalmente considerato le loro forze armate con una miscela attenta di timore e rispetto. Per oltre due secoli l'ammirazione è stata ricompensata, e la maggior parte degli Americani sono arrivati a considerare l'idea stessa di un golpe militare oltraggiosa. Per essere chiari, ci sono sempre stati eccentrici teorici della cospirazione che hanno visto la mano del Pentagono nell'assassinio del presidente Kennedy, nella rovina del presidente Nixon ed altri simili eventi, tuttavia non molti Americani potrebbero pensare che un colpo di stato militare nell'America di oggi è una possibilità tangibile.

Questa realtà potrebbe lentamente – ma certamente – cambiare. Secondo un articolo molto recente del Guardian, per esempio, il governo degli Stati Uniti è di fronte ad una sempre più intensa spaccatura fra la direzione civile e quella militare sulla guerra in Iraq dopo che un quarto generale ritirato ha richiesto le dimissioni del ministro della difesa, Donald Rumsfeld. Quest'ultimo è il Generale Maggiore Charles Swannack, pensionato, che ha comandato l'ottantaduesima divisione aerotrasportata in Iraq. Gli altri tre erano il Lt. Gen. Gregory Newbold, l'ex direttore delle operazioni per il Gruppo Direttivo Unificato, il Gen. Mag. Paul Eaton, che ha seguito l'addestramento delle truppe irachene fino al 2004 ed il Generale ritirato dei Marines Anthony Zinni, l'ex Capo di Stato Maggiore degli Stati Uniti.

La ferocia senza pari degli attacchi e delle richieste ripetute degli ufficiali di servizio che hanno reso pubblico il loro dissenso sta cominciando a causare la preoccupazione fra gli analisti militari. "Se questo si allarga, avremo sempre più ufficiali che protestano e che accusano Rumsfeld e le autorità civili, possibilmente dirigendosi verso una crisi civile-militare ragionevolmente pericolosa," ipotizza Andrew Bacevich, storico militare all'università di Boston.

Richard Gabriel ha correttamente osservato nel suo libro "To Serve with Honor" che, quando si mette in discussione il dissenso, la lealtà, ed i limiti degli obblighi militari, il problema centrale è che i militari rappresentano una minaccia all'ordine civile non perché usurperanno l'autorità, ma perché non rivelano nulla sulle decisioni politiche cruciali. Il soldato non riesce a vivere fino in fondo il suo giuramento di servire il paese se non parla quando vede il suoi superiori civili o militari eseguire politiche che sente essere sbagliate. "Se Gabriel aveva ragione quando ha descritto le responsabilità della direzione militare di fronte alla direzione civile, potrebbe aver mancato il bersaglio quando ha scartato il potenziale di minaccia per l'ordine civile dei militari.

Gli sforzi per modellare un ruolo per i militari negli affari civili dell'America possono essere fatti risalire fino alla gestione di Carter. Secondo il due volte vincitore del premio Pulitzer Knut Royce in una serie di articoli per il San Francisco Examiner del luglio 1983, una direttiva presidenziale era stata preparata da alcuni membri dell'amministrazione Carter nel 1979 " per permettere ai militari di prendere il controllo del governo per 90 giorni in caso di emergenza. "Un requisito a pagina uno della suddetta direttiva recita: "mantenere il governo funzionante dopo una guerra nucleare è un progetto segreto e costoso che per i detrattori compromette le tradizioni degli Stati Uniti e salva i pochi privilegiati." Ci fu un acceso dibattito, Royce notò, all'interno dell'amministrazione Carter riguardo a ciò che avrebbe costituito "un'emergenza."

Ancora, durante l'affare Iran-Contra è emerso che alcuni alti funzionari del governo degli Stati Uniti stavano progettando un possibile colpo di stato militare/civile. Il Miami Herald il 5 luglio 1987 pubblicò la storia. L'articolo, di Alfonzo Chardy, rivelava la partecipazione di Oliver North ai piani che avrebbero permesso alla Federal Emergency Management Agency di assumere il comando dei governi federale, statali e locali durante un'emergenza nazionale non meglio definita.

Con l'infinita "guerra al terrore" che continua, l'incessante litania dei "nemici tutt'intorno" e l'inevitabile militarizzazione della società americana, le forze armate hanno ormai infiltrato molte funzioni vitali della società americana. C'è ora un'intera generazione di giovani americani che sono cresciuti abituati alla vista del personale militare che circola impettito per le loro vie e le loro città universitarie. Le uniformi militari non attirano più gli sguardi. Ancora, con l'importanza sempre crescente attribuita ad agenzie come la Homeland Security e FEMA, i militari sono posizionati in migliaia di comunità nel modo migliore per sostenere il presunto golpe.

In questi tempi perfidi, stanno aumentando le indicazioni che la tradizionale forte resistenza degli Americani ad ogni interferenza militare negli affari civili possa svanire. Potrebbe essere non molto lontano il momento in cui cominciano a ripensare all'attrazione ed alla necessità di quella resistenza. Effettivamente, molti possono già confrontare principi e la competenza dei militari con la falsità e l'inutilità dei loro rappresentanti eletti, e giudicare i primi più competenti.

Anche il disagio del pubblico americano sta ora aumentando in proporzione diretta con le esternazioni degli alti gradi militari. I termini "impeachment", "censura", "rimozione dal potere" ecc. sono ormai entrati a far parte del lessico comune non soltanto nei media più estremi. Non è mai successo che la minaccia del disordine provocata da un esecutivo sempre più isolato sia precipitata in tal modo di giorno in giorno. Inutile dire che l'inetta amministrazione civile, su tutto lo spettro politico americano, rende terribilmente necessaria una guida forte in questi tempi agitati.

Con l'attuale amministrazione degli Stati Uniti che ottiene dal pubblico americano il livello di approvazione del suo lavoro storicamente più basso; il paese ora soffre di un profondo pessimismo riguardo ai politici ed al governo dopo anni di false promesse ed autentiche bugie. I politici di governo e le loro proposte sembrano marci e ripetitivi. Con l'apparizione dei rapporti sui brogli nelle ultime elezioni, gli elettori americani ora sembrano anche aver perso la speranza di trovare delle risposte attraverso la scheda elettorale. Anche un'occhiata rapida ai media alternativi indica che un numero crescente di Americani è arrivato a capire che la funzione principale del loro governo è di inventare una minaccia alla sicurezza ed girare quindi il lavoro ai militari. Se è così, alcuni potrebbero argomentare, perchè non rimuovere gli intermediari corrotti e non affidare il compito direttamente ai militari.

"L'ambiente apatico" che Janos ha caratterizzato come precursore di un golpe sembra essersi realizzato in America.

L'America, signore e signori, è entrata in una fase pericolosa.

___________________________

On the Possibility of a Military Coup in the United States of America
Inviato il: 17/4/2006 14:01
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  •  ege
      ege
Re: Un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America è possibile
#2
Ho qualche dubbio
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Articolo molto interessante...

se uniamo le riflessioni riportate in questo articolo con le notizie riguardanti i campi di concentramento in costruzione (o già costruiti) sul suolo americano (American Gulag), con la crescente importanza data agli apparati di sicurezza nazionale (vedasi anche solo il Department of Homeland Security o questo recente articolo: America’s Secret Police?) e in generale con la mania della "sicurezza contro il terrorismo", che sta entrando a far parte sempre più del "sentire comune" (della serie: "rinuncia a un altro po' della tua libertà in nome di una maggiore sicurezza", vedi biometrica, RFID, ecc)... beh direi che c'è veramente da iniziare a preoccuparsi.

Ne approfitto per introdurre una riflessione che ho fatto qualche giorno fa.

Recentemente sono stato ad una presentazione riguardante le tecnologie disponibili a livello industriale per scopi di monitoraggio (persone e/o merci). La slide di introduzione alla problematica delle misure di sicurezza riportava la seguente frase:

"Il terrorismo e le regolamentazioni internazionali come principali forze motrici (dopo l'11 Settembre)"

Le varie compagnie che si occupano di questo tipo di tecnologie sono più che felici di cavalcare l'onda della "necessità di sicurezza" imposta dal "terrorismo" e dalle "regolamentazioni internazionali"... vedono molti profitti, e non si chiederanno se tutto ciò sia veramente necessario. Ho visto studi riguardanti la predisposizione, nei luoghi di scalo di persone e/o merci (interporti, aeroporti, ecc), di un Command & Control Center (sic!!!) che tenga traccia di ogni singolo individuo e/o merce (chi o cos'è, dove va, perché è qui, ecc) e tutto in nome della "sicurezza contro il terrorismo"!. Non erano studi ipotetici per decidere "se" farlo, erano studi attuativi per definire "come" farlo (quali tecnologie sono disponibili, ecc). Tutto ciò è molto appetibile sia da un punto di vista "politico" che da un punto di vista "affaristico", e questo è un binomio piuttosto pericoloso quando si verifica.

Più mi guardo intorno, più vedo elementi che mi fanno pensare ad un controllo sempre maggiore dell'individuo e delle sue azioni nel prossimo futuro. Elementi ormai molto concreti, che non lasciano molto spazio ad alternative.

Sicuramente la tecnologia necessaria e la giusta "disposizione mentale" ad essere controllati ci sono. Per un eventuale periodo "post-colpo di stato" negli USA non potrebbero esserci strumenti migliori. Specie se tale colpo di stato sarà giustificato agli occhi della popolazione in quanto necessario per la "lotta al terrorismo internazionale".

...

... forse mi sono spinto troppo in là..?

... spero siano solo deliri da stadio avanzato del morbo di ashcroft..!

ege
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"non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi" ~ Il Piccolo Principe.
Inviato il: 17/4/2006 16:08
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#3
Dubito ormai di tutto
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Da
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Alleluja!
Oh popolo americano umiliato e offeso,
alza la tua lode ai tuoi salvatori!
I tuoi politici sono corrotti e ti hanno preso in giro sino ad oggi,
ma l'ora è scoccata,
il momento è giunto,
il sistema americano va distrutto!

Guarda, popolo americano,
dove ti hanno portato decenni di "democrazia"!
Il tuo voto non vale più di un cent,
il tuo politico sorridente ha una mazza dietro la schiena.
Chi ti salverà, popolo affranto?

Chi ti salverà?

Questo Paese s'ha da rinnovare!
Abbiamo noi la soluzione!

Allelja, alleluja!

=============

Quiz:
...Chi sono "loro"?



Grazie Paxtibi per la segnalazione, e scusate la mia uscita poco seria.
Inviato il: 17/4/2006 16:12
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  •  ege
      ege
Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#4
Ho qualche dubbio
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_gaia_
Citazione:
Alleluja!
Oh popolo americano umiliato e offeso, ...

... Allelja, alleluja!


Carina la propaganda delle forze di liberazione

Citazione:
il sistema americano va distrutto!


Magari non sarà distrutto, ma certamente subirà (anzi sta già subendo) crisi e mutamenti molto profondi:

USA: militarizzazione dell’economia

«El pronunciamento»

ege
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Inviato il: 17/4/2006 17:23
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#5
Sono certo di non sapere
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Sempre su questa storia, Javaseth aveva postato questo articolo con le dichiarazioni di Myers in difesa di Rumsfeld, in contrasto con le dichiarazioni degli altri generali ritirati.

L'ex capo di stato maggiore ha affermato di non aver mai sentito lamentele di questo tipo contro Rumsfeld nei quattro anni in cui e' stato al vertice delle forze armate statunitensi. Myers spiega in parte la reazione dei suoi ex colleghi con il disappunto causato dalla rivoluzione imposta da Rumsfeld al suo arrivo al Pentagono per rendere le forze armate USA una struttura piu' flessibile.

A questo punto Javaseth giustamente notava: Che "strano" che sia Myers l'unico che lo difende, tra i generali.
La risposta, banale e squallida come al solito, ce la fornisce Wayne Madsen:

17 Aprile 2006 – Il gen. Richard Myers, generale in pensione dell'Air Force ed ex-Capo di Stato Maggiore, ha contrastato le critiche di diversi altri generali ritirati sulla mancanza di leadership e di abilità nella gestione del ministro della difesa Donald Rumsfeld. Ci sono parecchi motivi per il sostegno di Myers a Rumsfeld. In primo luogo, i generali che stanno criticando Rumsfeld provengono dall'esercito e dal corpo dei marines, i rami che hanno sofferto la maggior parte delle perdite e stanno sopportando le conseguenze del fiasco iracheno. Myers, d'altra parte, è un generale da scrivania professionista e passacarte che ha visto pochissimo combattimento in stazioni di servizio "duro" alle Hawai, in Colorado, Alabama, ed in Giappone al contrario dei suoi colleghi dei marines e dell'esercito. Tuttavia, questo redattore ha assistito personalmente a momenti di rabbia alle conferenze stampa del Pentagono durante la guerra in Iraq fra Myers e Rumsfeld, per cui ci devono ovviamente essere altri motivi dietro al sostegno del generale a Rumsfeld. Uno è che Myers, che arriva dal molto repubblicano Kansas, ha potuto assicurare un alta posizione professionale nell'amministrazione Bush per sua nipote, Julie Myers, che ora serve da assistente segretaria di Homeland Security/Capo dell'ufficio dell'Ufficio Immigrazione e Dogana (ICE). Uniche qualificazioni di Myers per il posto: avere zio Richard che va a battere cassa per lei e l'approvazione di suo marito, John Wood, il Capo del Personale del segretario di Homeland Security Michael Chertoff.

Myers inoltre non ha perso tempo per tuffare le mani nelle casse del preventivo gonfiato del complesso militare-industriale di Bush. Serve nei quadri di Northrop Grumman. Inoltre, nel board di John Deere, Myers lavora spalla a spalla con il presidente pensionato di Lockheed Martin. Donald Rumsfeld ha avuto buona cura di Myers in pensione ed è evidente che Myers gli sta restituendo il favore.
Inviato il: 18/4/2006 0:23
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#6
Sono certo di non sapere
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Grazie a Pax per il solito gran lavoro di traduzione e raccolta.

C'è una lotta furiosa nei vertici della superpotenza, a quanto pare i miseri guerrafondai da scrivania stanno oltrepassando il limite.
Se già non l'hanno fatto.

I vertici militari cominciano ad averne le scatole piene di tanta "incompetenza".

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Inviato il: 18/4/2006 0:35
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#7
Dubito ormai di tutto
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Dopo l'ex Urss toccherà agli Stati Uniti.
Scenari che fino a pochi anni fa ed in parte anche adesso sembrano fantapolitici, presto potranno non esserlo! Non sarei sorpreso a vedere nel futuro degli Stati Uniti divisi in diversi stati al loro interno. L'articolo di Paxtibi dimostra come diverse forze interne siano in forte squilibrio. E' una situazione quella interna degli Usa, che se accaduta in uno stato del terzo mondo, avrebbe già portato ad un colpo di stato. Se non è successo niente fin'ora negli Usa e perchè sono pur sempre una democrazia, ma soprattutto la prima superpotenza mondiale.
Se si vuole fondare l'NWO si deve eliminare completamente l'idea di nazione e questo lo si fa in maniera molto semplice, ossia creando insicurezza e soprattutto creando problemi globali di cui le nazioni non possono farsi carico. La crisi economica, le varie guerre americane e poi quella iraniana devono essere lette in quest'ottica, perchè altrimenti si giudicherebbero senza senso le manovre di Bush e Rumsfeld: costruzione di campi di internamento nei propri territori, guantanamo, abu ghraib, guerra irachena con uso di false informazioni per giustificare l'attacco, uso di armi illegali (fosforo e chissà cos'altro). I nazisti al confronto dei neo-con erano dei maghi di pubbliche relazioni e le loro nefandezze sapevano nasconderle e mostrarle sotto una luce almeno rassicurante. Invece vediamo che persino giornali ben controllati e vicino alla casa bianca come il washington post o il new york times, riportano notizie assolutamente distruttive per i vertici della casa bianca e i neo-con imperterriti continuano a sperperare i soldi dei contribuenti nelle loro guerre e ad inimicarsi con tutto il mondo!
Inviato il: 18/4/2006 13:25
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#8
Sono certo di non sapere
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Scenari che fino a pochi anni fa ed in parte anche adesso sembrano fantapolitici, presto potranno non esserlo! Non sarei sorpreso a vedere nel futuro degli Stati Uniti divisi in diversi stati al loro interno.

Anche perché se si chiamano stati uniti un motivo ci sarà.

L'articolo di Paxtibi dimostra come diverse forze interne siano in forte squilibrio. E' una situazione quella interna degli Usa, che se accaduta in uno stato del terzo mondo, avrebbe già portato ad un colpo di stato. Se non è successo niente fin'ora negli Usa e perchè sono pur sempre una democrazia, ma soprattutto la prima superpotenza mondiale.

Cerca la parola democracy sulla costituzione, vedi un po' cosa esce

Se si vuole fondare l'NWO si deve eliminare completamente l'idea di nazione e questo lo si fa in maniera molto semplice, ossia creando insicurezza e soprattutto creando problemi globali di cui le nazioni non possono farsi carico.

Come il peak oil ed il magico global warming, per dirne due a caso.

La crisi economica, le varie guerre americane e poi quella iraniana devono essere lette in quest'ottica, perchè altrimenti si giudicherebbero senza senso le manovre di Bush e Rumsfeld: costruzione di campi di internamento nei propri territori, guantanamo, abu ghraib, guerra irachena con uso di false informazioni per giustificare l'attacco, uso di armi illegali (fosforo e chissà cos'altro).

Ovviamente Israele non c'entra nulla, i "russi" stavano lì a guardare.

I nazisti al confronto dei neo-con erano dei maghi di pubbliche relazioni e le loro nefandezze sapevano nasconderle e mostrarle sotto una luce almeno rassicurante. Invece vediamo che persino giornali ben controllati e vicino alla casa bianca come il washington post o il new york times, riportano notizie assolutamente distruttive per i vertici della casa bianca e i neo-con imperterriti continuano a sperperare i soldi dei contribuenti nelle loro guerre e ad inimicarsi con tutto il mondo!

Intanto il contribuente tace, anche perché probabilmente a scuola non gli hanno insegnato la storia del luogo in cui vive.

Strano, vero?
Inviato il: 18/4/2006 13:52
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#9
Sono certo di non sapere
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Mentre Bush ribadisce la fiducia in Rumsfeld, che "sta facendo un buon lavoro", quest'ultimo parla al radio show di Rush Limbaugh:

C'è sempre stata gente che si è opposta alle guerre... penso che dobbiamo semplicemente accettarlo, che la gente ha il diritto di dire quello che vogliono dire, e avere un'accettazione di questo e riconoscere che i terroristi, Zarqawi e Bin Laden e Zawahiri, quella gente ha dei comitati media.

Sono là fuori a provare attivamente a manipolare la stampa degli Stati Uniti.
Sono molto bravi in questo.

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Gusto pieno, sapore rotondo... è proprio cacca!

Inviato il: 19/4/2006 1:41
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  •  echoes
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#10
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Citazione:
gusto pieno, sapore rotondo...è proprio cacca!

...non credi di essere un po troppo severo con questo pover'uomo!?!



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....ehi man...slow down
Inviato il: 19/4/2006 10:21
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#11
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Inviato il: 27/4/2006 3:02
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#12
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Si stanno riprendendo le terre che appartenevano loro storicamente.

Straordinerio.

Los Angeles, Mexico

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Inviato il: 27/4/2006 10:35
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#13
Sono certo di non sapere
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Si stanno riprendendo le terre che appartenevano loro storicamente.

Operazione che potrebbe ispirare simili iniziative altrove...
Inviato il: 27/4/2006 11:16
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  •  ege
      ege
Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#14
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A proposito degli immigrati latino-americani negli USA:

USA: la guerra ai messicani

mentre quest'altro articolo pone una problematica di più ampio respiro, ma sempre inerente al thread:

USA: già operativo l’esercito segreto

ege
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Inviato il: 3/5/2006 14:41
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#15
Mi sento vacillare
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e questo pure non ci sta male quì...
http://www.effedieffe.com/rx.php?id=1093%20&chiave=el%20pronunciamento
Io credo ancora alla rivincita dei buoni!!!
sperem...
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La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Inviato il: 3/5/2006 15:59
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  •  ege
      ege
Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#16
Ho qualche dubbio
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Da Como
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Aggiungo un paio di articoli di Blondet alla lista:

Rivolte alla CIA (e cose peggiori) (forse un po' catastrofista, dovrei rileggermelo meglio; per il momento l'ho letto velocemente e sono rimasto così - in ogni caso la militarizzazione avanza)

Quest'altro c'entra poco con l'eventuale colpo di stato, ma è molto interessante da un punto di vista geopolitico/militare.

Nuova guerra fredda: atto primo (tecnologie fantascientifiche made in Russia)

ege
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"non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi" ~ Il Piccolo Principe.
Inviato il: 9/5/2006 12:08
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Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#17
Sono certo di non sapere
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Sempre a proposito di esercito "salvatore", anche in Russia non scherzano:

L'esercito russo deve impedire una nuova guerra mondiale.


MOSCA, 9 Maggio (RIA Novosti) - il ruolo principe dell'esercito russo nell'arena internazionale sta nell'impedire una nuova guerra mondiale, ha detto martedì il capo di Stato Maggiore.

"È mio parere personale che l'obiettivo principale dell'esercito russo sia di impedire una guerra simile a quella che i nostri progenitori hanno attraversato, perché, Dio non voglia, se permettiamo a questa guerra di scoppiare, sarà molto peggio di quella precedente," ha detto il generale dell'esercito Yury Baluyevsky dopo una parata militare in commemorazione del giorno quadrato della vittoria nella Piazza Rossa di Mosca.

Baluyevsky ha detto che la stabilità nel mondo dovrebbe soprattutto essere realizzata per mezzo di politiche preventive, misure diplomatiche ed economiche, ma qualsiasi paese dovrebbe avere il diritto di mostrare le proprie capacità militari per difendere gli interessi nazionali.

Parlando della posizione della Russia nell'arena internazionale, il generale ha detto che il paese non dovrebbe copiare l'esempio dell'Europa o dell'Asia.

"La Russia dovrebbe seguire il proprio percorso, che è stato sempre, è e sarà la Russia, perché non un singolo paese che sia considerato un trendsetter politico, ha la stessa storia che il nostro paese ha," ha concluso Baluyevsky.

Inviato il: 9/5/2006 19:38
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      nike
Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#18
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Segnalo questo articolo da aggiungere alla collezione:


I LAUREATI DI WEST POINT CONTRO LA GUERRA: E' GIUNTA L'ORA!


DI JAMES RYAN

L'opposizione alla guerra in Iraq si estende sempre più! La rivoluzione a West Point!

[..]

Perché?

Noi, membri del “West Point Graduates Against The War” siamo inorriditi davanti al comportamento disonesto del governo degli Stati Uniti e, in particolare, di quei suoi componenti a tutti noti come malfattori. Il loro mentire, il loro truffare, il loro frodare e le loro interpretazioni di affermazioni evasive non solo hanno gettato discredito su questi imbroglioni e sul nostro Paese, ma hanno posto in pericolo di morte tantissima gente innocente come risultato diretto dei loro imbrogli. Noi non serviremo questi bugiardi, non lavoreremo per costoro, perché essere loro servitori varrebbe come essere loro di aiuto, favorire o promuovere gli interessi di questa disonorevole amministrazione. Rimanere in silenzio sarebbe come tacitamente servire; noi non vogliamo più a lungo rimanere in silenzio.

L’aggressione illegale e l’occupazione dell’Iraq ha causato la morte di decine di migliaia di innocenti, Americani, Iracheni ed altri, provocando un danno incalcolabile all’Iraq e al popolo Iracheno, come pure alla reputazione e all’onore degli Stati Uniti d’America.

Il comportamento di questa amministrazione è particolarmente odioso in quanto si sono fatti beffe del codice di condotta che ci è stato inculcato a West Point.
"Un cadetto non mentirà, non ingannerà, non ruberà e non tollererà che questo avvenga."
Questo ci è stato insegnato, ad avere rispetto per tutta la vita della verità, e ad avere il senso di responsabilità di fare le cose giuste, anche se questo dovesse significare la messa in guardia dalla dirigenza del nostro Paese.

[…]


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Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 21/5/2006 2:54
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  •  ege
      ege
Re: Possibile un colpo di stato militare negli Stati Uniti d'America
#19
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 24/12/2005
Da Como
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Torno in questo thread per segnalare una notiziola interessante:

USA, chip sottopelle per gli immigrati

Un estratto:

[...] Il VeriChip è uno dei pochi sistemi d'identificazione a radiofrequenza totalmente compatibile con l'organismo umano. Può essere inoculato direttamente sotto l'epidermide del braccio o della mano, senza bisogno di particolari interventi chirurgici. Grande come un chicco di riso, il VeriChip è molto simile ai dispositivi RFID utilizzati per identificare cani ed altri piccoli animali da compagnia. [...]

ege
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"non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi" ~ Il Piccolo Principe.
Inviato il: 6/6/2006 23:05
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