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   Esperienze & Riflessioni
  Anarchia

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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1471
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Allora, Sick.

Intanto ti becchi la risposta che ti avevo preparato senza poterla postare prima.

*******************************************************

Ciao, Sick. Intanto grazie per lo sforzo.

Iniziamo.

Citazione:
Spesso è stato e MI è stato detto che le risposte vanno cercate da sè, prima di pretenderne dagli altri. Proverò a mostrare a Prealbe, che si è ostinato a farle senza pensarci - evidentemente perchè una società libera non è il suo obiettivo - il risultato di qualche riflessione.

Ci ho pensato, ci ho pensato eccome. E ho tratto le mie conclusioni, le mie risposte. Negative, per la cronaca. Però siccome non mi ritengo a prova d’errore (qualunque sia l’impressione che posso invece dare ), cerco il confronto. E faccio domande a chi manifesta all'opposto piena convinzione nei riguardi dell’attuabilità dell’anarchia.

Citazione:
Le premesse da cui parto sono due, e mi scuserà Florizel se la mia bocca non è ancora abbastanza pulita per parlare di Anarchia (lo so da me):

Se mi si permette un’osservazione a margine, dirò che questo (piuttosto diffuso qui) atteggiamento di deferenza intellettuale verso l’anarchia (rigorosamente maiuscola, ché se no si offende ) come se si trattasse di un argomento semisacro già mi induce una qualche [EDIT]perplessità[/EDIT].

Citazione:
1) ho letto troppo poco di Anarchia. QUelle che seguono sono considerazioni che ho provato a fare libera mente; rischieranno di essere banali, errate, ridondanti. Ma qualche punto bisogna cominciare.

Ti rinnovo il mio apprezzamento. Almeno tu non sfuggi il confronto.

Citazione:
2)E' necessario, a mio avviso, una sorta di "carta costituente" minima, ovvero non una costituzione di tipo statale ma un insieme di PRINCIPI ISPIRATORI minimi condivisi. Il problema è quali. Io mi limiterò ad indicare quelli che per me sono imprescindibili.

La condivisione dei principi ispiratori è sicuramente un punto focale di qualunque gruppo sociale. E probabilmente ci vuole ancora qualcosa in più, per fare funzionare la cosa. Sulla questione ho, al contrario, recepito fin qui un silenzio piuttosto assordante.

Sui tuoi primi due argomenti (“LA TERRA” e “SCAMBI CON L'ESTERO”) non ho particolari osservazioni da fare: diciamo che, dati certi presupposti sociali, le possibili impostazioni equivalenti della gestione di tali due ambiti rimangono numerose e adottarne una piuttosto che un’altra fra queste non ha particolare importanza.

Per quanto riguarda il terzo (“GIUSTIZIA”) qualche valutazione ce l’ho.
Citazione:
Immagino che sia inapplicabile in una libera società il sistema delle carceri. La giustizia, pertanto, si preoccuperà solo e soltanto di giudicare e irrorare pene o decidere chi ha ragione e chi torto, senza che vi sia un esecutivo che provveda a far sì che vengano applicate le decisioni. Si rimette al singolo la volontà o meno di saldare il proprio debito.

L’efficacia di tale strategia è prossima allo zero (non ho ancora deciso se per eccesso o per difetto ); non poggia comunque su alcuna tipologia di uomo nota. Mi viene in mente Socrate, ma voglio sperare che non si ipotizzi una società in cui ogni membro sia a tale livello, con la pretesa di avere detto alcunché di minimamente realistico.

Il resto di quanto dici sull’argomento lo trovo un po’ troppo “burocratico” e meccanico, ma può anche andare bene. Vale la considerazione fatta poc’anzi sull’equivalenza tra diverse possibili soluzioni. Il nocciolo non è lì.

Anche sulla efficacia pratica di quanto detto al titolo “REATI FINANZIARI; BOLLE SPECULATIVE; TRUFFE” ho parecchi dubbi. Ripeto comunque qualcosa che ho già detto altrove: non c’è nessun meccanismo che in ambito sociale garantisca il risultato. Ogni “regola” deve essere sostanziata dagli uomini che la applicano; si tratta semplicemente di uno strumento, e come tale può essere utilizzato propriamente o impropriamente, a secondo di chi lo maneggia. Questo è il vero problema: come indurre da parte delle persone un uso proprio dello strumento?

Quest’ultima affermazione invece
Citazione:
In ogni caso al singolo è rimessa la responsabilità di non farsi truffare.

la trovo proprio del tutto non condivisibile. Socialmente spietata. E iniqua per mille ragioni, prima fra tutte lo squilibrio inevitabile di competenza - a favore del primo - tra chi perpetri una truffa e chi la subisca.

Infine per quanto riguarda “ESERCITO E POLIZIA”:
Citazione:
Organi liberi che provvederebbero all'autofinanziamento (anche qui i cittadini, e soprattutto i ricchi, avrebbero tutto l'interesse al funzionamento dei due organi), i cui compiti sono la difesa dalla violenza dall'esterno e all'interno della società. VI aderirebbero tutti coloro che per la difesa della società e dei suoi interessi sono disposti a combattere - quindi in nome del principio di libertà stesso - e color che, nel caso della polizia, per il suo funzionamento paicifico siano disposti a sorvegliare e correre i rischi che il lavoro comporta.

Intanto già parlando di “cittadini ricchi” mi sa che l’anatema di Florizel non te lo scampi.
Per il resto ci sarebbero da precisare meglio facoltà e funzioni di entrambi, perché si chiarirebbero meglio i presupposti inespressi del contesto sociale che ipotizzi.

Citazione:
Mi fermo qui. SO che il tutto ha un'aria superficiale, ma se si comincia a darsi delle risposte invece che limitarsi a porre domande, ci si rende conto che FUNZIONEREBBE

Continuo proprio a temere di NO.
Manca ancora la definizione di vari pilastri essenziali al funzionamento di un contesto sociale. Soprattutto non è chiaro cosa dovrebbe trasformare una massa di individui sparsi una comunità coesa.

*******************************************************

Dopodichè, a fronte dell’autorimozione (un po’ incomprensibile e un po’ no ), le varie espressioni di apprezzamento sono da considerarsi un tantinello meno intense.


Prealbe


[EDIT] Ho limato un'espressione del post, come da segnalazione di Santaruina, per evitare inutili polemiche. [/EDIT]
Inviato il: 16/7/2007 20:23
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Anarchia
#1472
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Ho rimosso il post PRIMA di vedere la tua risposta. Il motivo principale è che, rileggendo, non mi sono assolutamente sentito all'altezza di parlare dell'argomento. Tra i perchè, anche se marginali, esattamente quella affermazione su cittadini ricchi, errata che mina il paragrafo, e le regolette in fondo alle due righe sulla giustizia. Difendo comunque il fatto che la responsabilità di non farsi truffare sta al singolo, anche perchè ESISTONO LE ASSICURAZIONI. Comunque, visto che ho rimosso il post, meglio non continuare.

edit: a questo posso rispondere:

Soprattutto non è chiaro cosa dovrebbe trasformare una massa di individui sparsi una comunità coesa.

La VOLONTA' di una società libera
Inviato il: 16/7/2007 20:50
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Anarchia
#1473
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
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Citazione:
mi induce una qualche diffidenza nell’equilibrio psico/intelletual/argomentativo di chi la manifesta.

A parte i commenti sull'italiano da commedia di Totò, ti sprono a continuare pure su questo tono.

Vedrai che bel dialogo intavoleremo, vedrai quante belle risposte ai tuoi quesiti.

Vai vai, vai avanti così, sempre dritto che vai bene.
Inviato il: 16/7/2007 22:26
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Re: Anarchia
#1474
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
Messaggi: 5123
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Prealbe, ti devo ricordare di evitare ogni tipo di allusioni e provocazioni che possano far deragliare la discussione, specialmente adesso che si era ricominciato a parlare di argomenti.
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 16/7/2007 22:57
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1475
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Ciao, Pausania.

Mi spiace di avere urtato la tua suscettibilità.

Ho rimosso l’espressione incriminata. Spero la cosa possa favorire un tuo contributo con qualche attinenza al titolo del 3D: l’ultimo risale ad oltre un mese e mezzo fa; da quel momento da parte tua regna l’OT, essendosi spostato il tuo apporto, senza alcuna inibizione, dal dibattito sull’anarchia alla critica sistematica al sottoscritto.

Ora, per quanto riguarda la rilevazione degli eventuali vizi di forma e/o contenuto dei miei post posso anche essere eventualmente interessato a leggere le tue ripetute considerazioni, ma si da il caso che per tale funzione nell’ambito delle discussioni esistano appositamente i moderatori, i quali mi pare che, al riguardo, assolvano adeguatamente al loro ruolo.

Se poi proprio ci tieni a farmi conoscere comunque il tuo pensiero in merito, la formula del PM è sempre disponibile e certamente più opportuna; infatti, se le tue opinioni sull’anarchia sono giustamente di interesse generale per chi si affacci ad una discussione che si intitola “Anarchia”, le tue opinioni su Prealbe sono invece palesemente fuori luogo e, ancora di più, fuori ruolo.

È possibile ritornare e restare IT in questo 3D? Speriamo di si.


Prealbe
Inviato il: 17/7/2007 21:40
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1476
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Sickboy Citazione:
Prealbe Citazione:
Soprattutto non è chiaro cosa dovrebbe trasformare una massa di individui sparsi una comunità coesa.

La VOLONTA' di una società libera

E la suddetta VOLONTA’ da cosa dovrebbe scaturire? Su che tipo di motivazioni dovrebbe poggiarsi?


Prealbe
Inviato il: 17/7/2007 21:41
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1477
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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prealbe, nemmeno ricordare a quando risale l'ultimo post di Pausania riguarda l'interesse generale alla discussione, e si dà il caso che, moderatori o meno, alcuni interventi OT si siano resi indispensabili proprio per ovviare ad una logica discorsiva controproducente, sterile, e monotonamente unilaterale, a base di domande, di "condizionali" e di illazioni, quando non di più o meno palesi offese.

Un suggerimento: cerca di evitare di fare domande col solo scopo di avere risposte da smontare, e "prova" a discutere, semplicemente.

Sono certa che, malgrado i punti di vista diametralmente opposti, qui nessuno mancherà di restare amabilmente IT.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 17/7/2007 23:57
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1478
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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No, pare proprio che l’IT non sia più un traguardo raggiungibile.

Florizel
Citazione:
prealbe, nemmeno ricordare a quando risale l'ultimo post di Pausania riguarda l'interesse generale alla discussione, e si dà il caso che, moderatori o meno, alcuni interventi OT si siano resi indispensabili proprio per ovviare ad una logica discorsiva controproducente, sterile, e monotonamente unilaterale, a base di domande, di "condizionali" e di illazioni, quando non di più o meno palesi offese.

Questo è una tua soggettiva valutazione, Florizel; SENTIERO, ad esempio, non era affatto di questo avviso, e sfugge perché mai la tua opinione o quella di Pausania dovrebbero “pesare” qui più della sua. In primis.

Poi continua a non stare né a te né a Pausania svolgere un ruolo di cui nessuno vi ha investito e che quindi non vi compete. Siete liberissimi di non rispondere ai miei post se qualcosa in essi non vi aggrada; altro, è semplicemente improprio.

Citazione:
Un suggerimento: cerca di evitare di fare domande col solo scopo di avere risposte da smontare, e "prova" a discutere, semplicemente.

Si. Grazie. Peccato che qualunque cosa tu possa scrivere sul mio “scopo” è e rimane una tua pura illazione, e che non ti dovresti permettere neanche per scherzo di spacciare fantasie del genere come verità conclamate. Qualora non te ne rendessi conto, segnalo (a te e a chiunque non lo colga spontaneamente) che si tratta di argomentazione “ad personam”, rigorosamente bandita nelle discussioni su LC; oppure ho capito male?

Citazione:
Sono certa che, malgrado i punti di vista diametralmente opposti, qui nessuno mancherà di restare amabilmente IT.

Non mi pare proprio, Florizel: tu non lo stai facendo affatto da molti post a questa parte e anche quest’ultimo tuo intervento è, da questo punto di vista, un ulteriore occasione mancata. Dimostralo coi fatti che non si tratta solo di parole al vento.


Prealbe
Inviato il: 18/7/2007 0:29
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  •  NERONE
      NERONE
Re: Anarchia
#1479
Mi sento vacillare
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La volontà non è un valore assoluto. Per quanto si possa essere convinti di fare la cosa giusta, e di sentire la stabilità di una decisione concreta, e possa sembrare ragionevole che le decisioni prese con una totale sicurezza si mantengano nel tempo mediante lo sviluppo di sistemi prefissati, non è sempre così. A volte uno cambia opinione, anche a breve termine, nonostante la convinzione iniziale della stabilità della decisione adottata.

La nostra volontà può cambiare nonostante non vi sia nessuna alterazione dei sistemi di informazione utilizzata e nonostante l’uso della stessa logica.

Possiamo, ad esempio, trovarci davanti a situazioni di pericolo o di urgenza, quindi si prendono decisioni immediate. In seguito poi, analizzando il nostro comportamento davanti all’urgenza, saremo portati a modificare la nostra volontà di agire o di azione, in virtù di conoscenza e di esperienza.

Inoltre la volontà subisce profonde modificazioni quando viene viziata. E per vizio della volontà mi riferisco a tutti quei fattori che possono subentrare e alterare l’originaria volontà d’azione perché costituiscono alterazioni importanti del carattere di una persona.
Questi fattori possono essere malattie, problemi fisici o mentali, fattori sentimentali o famigliari. La fragilità della nostra volontà è messa a dura prova ogni giorno, proprio perché non è un oggetto e non è neppure un valore universale e , come dicevo all’inizio, assoluto.

Poi, mi sembra, si trascuri un po’ troppo il fatto che l’individuo è un mondo a sé stante , ed il suo rapportarsi all’altro è solo utilitaristico ( e non si legga questo solo sotto l’aspetto negativo della parola), come si trascura il fatto che anche l’intelligenza non è una qualità umana distribuita un tot uguale a ciascun uomo.

Troppi fattori riconducono la volontà come ad un desiderio di far trionfare il proprio io, piuttosto che metterlo a disposizione della comunità spontaneamente.

Spero di non essere OT
Inviato il: 18/7/2007 0:29
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1480
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Credo si stia partendo da un approccio errato: quello che considera l’Anarchia un “sistema”, e per di più tanto immutabile e fisso da predominare sulle esigenze che ne hanno richiesto la realizzazione.

Oppure, quello che interpreta l’idea libertaria come un fine, omettendo di considerarla come il mezzo dinamicamente in grado di esprimere le esigenze di coloro che la perseguono, e non se stessa, come invece avviene per un sistema di potere statuale a cui sono gli individui a doversi adeguare.

Il pensiero anarchico è agli antipodi di tale visione: innanzitutto perché rifiutando il concetto di una società composta da “grandi numeri” di individui ne rifiuta l’intento di un potere (che in regime totalitaristico è essenzialmente centrale, in quello “democratico” si articola subdolamente in diramazioni periferiche) che ne richiede tale strutturazione per poterla “governare”.

In altre parole, predicarne la dinamicità come elemento negativo, o l’espressione di una volontà suscettibile di cambiare come elemento di caducità e di “inconsistenza”, è un punto di vista sostanzialmente viziato dall’abitudine a considerare la fissità dell’attuale organizzazione sociale sociale come unico approdo possibile, e come inevitabile condizione umana.

Proprio perché la volontà NON E’ un valore assoluto, ciò che viene deciso in una situazione potrebbe non funzionare in un’altra; questo avviene ANCHE nel sistema attuale, ed è proprio in esso che si esprime la rigidità di un gruppo di pochi che decidono per molti, o la VOLONTA’ di quei pochi su quella dei molti.

Mentre, in una società anarchica, i “pochi” decidono unicamente per se stessi, senza che tali decisioni influiscano su altri individui.

In tale contesto, l’utilitarismo perde la sua ragione d’essere, poiché è solo sull’apporto personale alla vita della comunità che ogni individuo può contare.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 18/7/2007 10:35
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1481
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Un suggerimento: cerca di evitare di fare domande col solo scopo di avere risposte da smontare, e "prova" a discutere, semplicemente.

Citazione:
non ti dovresti permettere neanche per scherzo di spacciare fantasie del genere come verità conclamate. Qualora non te ne rendessi conto, segnalo (a te e a chiunque non lo colga spontaneamente) che si tratta di argomentazione “ad personam”, rigorosamente bandita nelle discussioni su LC; oppure ho capito male?


Le “fantasie” sono tutte ben verificabili nei tuoi interventi in questo forum, prealbe.
Dal momento che a qualunque utente, oltre che ai moderatori, è lasciata la possibilità di richiamare chiunque alla necessità di mantenere il confronto su livelli “discorsivi”, e di evitare che si riduca ad interrogatori da terzo grado, non vedo perché mai non dovrei “permettermi” di segnalarti che stai sbagliando approccio; soprattutto se un’alta percentuale delle tue disquisizioni si riduce alla conta dei commenti degli utenti che tu, e solo tu, consideri degne o meno di essere valutate e discusse.
Quando non ti profondi in dileggiamenti e frasette allusive.

Se vuoi “discutere”, bene. Ma se credi che il tuo compito sia quello di suscitare risposte con il solo scopo di smontarle, evitando l’indagine sui loro contenuti, ti stai sbagliando di grosso.

Citazione:
mi induce una qualche diffidenza nell’equilibrio psico/intelletual/argomentativo di chi la manifesta.


Ovviamente, la formula pm vale anche per te, non solo per Pausania, che segnalava, appunto, il tuo reiterato vizio di definire “poco equilibrati” gli utenti che animano questo forum.
_________________
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Inviato il: 18/7/2007 10:37
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  •  sick-boy
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Re: Anarchia
#1482
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

prealbe ha scritto:

E la suddetta VOLONTA’ da cosa dovrebbe scaturire? Su che tipo di motivazioni dovrebbe poggiarsi?


Prealbe


Perchè ti piace il gelato?
Inviato il: 18/7/2007 11:13
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1483
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/1/2007
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Florizel
Citazione:
Le "fantasie" sono tutte ben verificabili nei tuoi interventi in questo forum, prealbe.
Dal momento che a qualunque utente, oltre che ai moderatori, è lasciata la possibilità di richiamare chiunque alla necessità di mantenere il confronto su livelli "discorsivi", e di evitare che si riduca ad interrogatori da terzo grado, non vedo perché mai non dovrei "permettermi" di segnalarti che stai sbagliando approccio; soprattutto se un'alta percentuale delle tue disquisizioni si riduce alla conta dei commenti degli utenti che tu, e solo tu, consideri degne o meno di essere valutate e discusse.
Quando non ti profondi in dileggiamenti e frasette allusive.

Stai continuando ad arrogare alla tua opinione, assolutamente soggettiva e da altri utenti non condivisa, carattere di oggettività; la presunzione sottintesa in tale pretesa é degna di nota.

Quelli che tu percepisci come "interrogatori da terzo grado" sono normalissime domande a cui tu, se ti fossi posta seriamente il problema dell'attuazione concreta dell'anarchia, dovresti sapere rispondere con estrema tranquillità. Ma così non è, dall'inizio della discussione e fino ad ora: come mai?

Poi fai affermazioni semplicemente false; giustifica con riferimenti precisi questo:
Citazione:
soprattutto se un'alta percentuale delle tue disquisizioni si riduce alla conta dei commenti degli utenti che tu, e solo tu, consideri degne o meno di essere valutate e discusse.

Attendo fiducioso. Immagino assai a lungo, come già altre volte in passato.

Tra l'altro non so se si coglie l'ironia involontaria della suddetta considerazione fatta da chi ha appena rivendicato per sé stessa la facoltà di giudicare la bontà dei miei post...

Citazione:
Se vuoi "discutere", bene. Ma se credi che il tuo compito sia quello di suscitare risposte con il solo scopo di smontarle, evitando l'indagine sui loro contenuti, ti stai sbagliando di grosso.

E le illazioni "ad personam" continuano. Senza freno alcuno. All'infinito? Chissà.

Citazione:
Ovviamente, la formula pm vale anche per te, non solo per Pausania, che segnalava, appunto, il tuo reiterato vizio di definire "poco equilibrati" gli utenti che animano questo forum.

E' la mia opinione, e non riguarda assolutamente tutti gli utenti che "animano" questo forum; anche qui deformi la realtà.

Certo che finché continuerò a leggere, da parte di alcuni, espressioni tranquille e misurate come "Sciacquati la bocca col sapone prima di parlare di Anarchia." la suddetta opinione ce l'ho e me la tengo. Convintamente.

In ogni caso, io la mia frase l'ho ritirata; non altrettanto ho visto fare né da parte tua né da parte di Pausania.


Prealbe
Inviato il: 19/7/2007 22:30
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1484
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Sickboy
Citazione:
Perchè ti piace il gelato?

Perché l'ho assaggiato. Ne ho fatto esperienza. So che sapore ha. So che lo digerisco. Posso parlarne con cognizione di causa perché so che cos’é.

Né tu né chiunque altro qui può dire lo stesso riguardo all'anarchia, perché non sapete che cos’é. Non lo sa Florizel. Non lo sa Pausania. Non lo sa nessuno, qui.

Perché nessuno l’ha mai vissuta. E, sulla base di questa assoluta non esperienza si riescono comunque a proferire senza imbarazzo le notorie stupidaggini sui “gargarismi saponati”, così, come se invece si avesse piena e completa cognizione di qualcosa che in realtà non si è mai vista né conosciuta.

Spensierati promotori di viaggi in mirabolanti Terre Promesse mai visitate, ma comunque disposti a giurare e spergiurare sulle meraviglie in esse ospitate. Senza mostrare né un dubbio né un’esitazione. Granitici.

E perché? Ah, già! Perché qualcun altro, che allo stesso identico modo non ha mai visto quelle Terre Promesse neanche in cartolina, giura e spergiura che esse ospitano delle vere meraviglie. Che lì, finalmente, potremo vivere davvero in piena libertà ed essere felici. E se lo dice lui, che non c’è mai stato… come non credergli?




Prealbe
Inviato il: 19/7/2007 22:31
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1485
Mi sento vacillare
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Florizel
Citazione:
Credo si stia partendo da un approccio errato: quello che considera l’Anarchia un “sistema”, e per di più tanto immutabile e fisso da predominare sulle esigenze che ne hanno richiesto la realizzazione.

Oppure, quello che interpreta l’idea libertaria come un fine, omettendo di considerarla come il mezzo dinamicamente in grado di esprimere le esigenze di coloro che la perseguono, e non se stessa, come invece avviene per un sistema di potere statuale a cui sono gli individui a doversi adeguare.

Il pensiero anarchico è agli antipodi di tale visione: innanzitutto perché rifiutando il concetto di una società composta da “grandi numeri” di individui ne rifiuta l’intento di un potere (che in regime totalitaristico è essenzialmente centrale, in quello “democratico” si articola subdolamente in diramazioni periferiche) che ne richiede tale strutturazione per poterla “governare”.

In altre parole, predicarne la dinamicità come elemento negativo, o l’espressione di una volontà suscettibile di cambiare come elemento di caducità e di “inconsistenza”, è un punto di vista sostanzialmente viziato dall’abitudine a considerare la fissità dell’attuale organizzazione sociale sociale come unico approdo possibile, e come inevitabile condizione umana.

Proprio perché la volontà NON E’ un valore assoluto, ciò che viene deciso in una situazione potrebbe non funzionare in un’altra; questo avviene ANCHE nel sistema attuale, ed è proprio in esso che si esprime la rigidità di un gruppo di pochi che decidono per molti, o la VOLONTA’ di quei pochi su quella dei molti.

Mentre, in una società anarchica, i “pochi” decidono unicamente per se stessi, senza che tali decisioni influiscano su altri individui.

In tale contesto, l’utilitarismo perde la sua ragione d’essere, poiché è solo sull’apporto personale alla vita della comunità che ogni individuo può contare.


Dopo più di 1480 post di fumosi princìpi, Florizel comincia finalmente a spiegare concretamente l’anarchia!

O no?


Prealbe
Inviato il: 19/7/2007 22:33
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  •  florizel
      florizel
Re: Anarchia
#1486
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Quelli che tu percepisci come "interrogatori da terzo grado" sono normalissime domande a cui tu, se ti fossi posta seriamente il problema dell'attuazione concreta dell'anarchia, dovresti sapere rispondere con estrema tranquillità. Ma così non è, dall'inizio della discussione e fino ad ora: come mai?


Prealbe, hai seriamente seccato. Qui se c’è qualcosa di oggettivo è la presunzione, unicamente tua, di considerare gli interventi degli utenti prima del tuo arrivo come delle NON argomentazioni.
E uno.

Due: RIPETO che non è assolutamente possibile che una discussione si riduca a domande-risposte per i tuoi personali giramenti, quindi, se la metti così credo che continui a sbagliare approccio.

Tre: io non giustifico un cazzo di nulla. Vatti a rileggere i tuoi interventi ed unisci i puntini.

Citazione:
non sapete che cos’é. Non lo sa Florizel. Non lo sa Pausania. Non lo sa nessuno, qui.


Quindi, gli esseri umani non avrebbero il diritto ad aspirare ad una data dimensione sociale solo per non averla GIA’ vissuta, concretamente? Non capisco nemmeno quando affermi che non si è mai vista, e dal momento che la tua posizione non indaga, ma RIFIUTA, ritengo che tu volteresti il capo altrove anche se ti venissero elencate, qui, esperienze storiche documentate e/o meno di natura concretamente anarchica.

Oppure, stai riducendo al NULLA anche la facoltà di immaginare, progettare ed organizzarsi per qualcosa che migliori l’esistenza, partendo da un dato, quello si, CONCRETO: il disagio di vivere in una società brutale, corrotta, violenta ed oppressiva come questa? Strano, forse nemmeno il POTERE è stata una dimensione del tutto vissuta, prima della sua realizzata espressione all’ennesima potenza.

Il tuo discorso secondo cui una dimensione sociale è possibile solo perché esperita, ricorda tristemente l’origine della trappola del voto: per il POTERE, qualunque cosa che conduca fuori dai suoi ambiti è prontamente tacciata come “utopica”, irrealizzabile, assurda, abnorme perché non dimostrabile; la strategia delle “due parti”, invece, che lo costringe a continui trasformismi e frammentazioni, pur di fornire l’illusione del (questo, si, fumoso) “cambiamento”, è uno degli strumenti con cui si difende.

Inoltre, se davvero fosse stato come affermi, credo che l’umanità si sarebbe fermata a molti millenni addietro, perché NULLA nasce a prescindere dal contesto precedente. Commetti l’errore (dandone una percezione sbagliata) che l’Anarchia sia concepita come l’isola felice, che un bel giorno cala giù dal cielo come la manna, salvando l’umanità. Abbi l’onestà intellettuale di ammettere che i 1480 e dispari commenti di questo forum partono dalla considerazione della società com’è ATTUALMENTE; almeno questo, evitando, per pura rabbia, di mistificare ancora.
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Inviato il: 20/7/2007 0:00
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  •  NERONE
      NERONE
Re: Anarchia
#1487
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Chiedo venia, Florizel, ma credo di intuire, che prealbe , con le sue domande, voglia verificare il grado di conoscenza di un "qualchecosa" che qualcuno continua a decantare come magnifico, senza averlo per altro, mai tastato con mano...cosi'...solo per sua scelta o per sentito dire.
Davanti alla non conoscenza di un qualcosa, per quanto meraviglioso questo qualcosa possa apparire, bisognerebbe mettersi in atteggiamento umile, poiche' non conoscendolo, ma ammirandolo, qualsiasi dubbio o domanda, per quanto provocatoria possa apparire, dovrebbe essere una specie di cartina di tornasole...e chi decanta un vino senza averlo assaggiato, dovrebbe , oltre che conoscere il vitigno da cui proviene l'uva, anche ascoltare chi gli chiede se non è piu' che certo che quel vino sia aceto...visto che non ne ha mai visto non una bottiglia, ma nemmeno un bicchiere.

Se si risponde alle provocazioni, non fatte con l'intenzione di smontare , ma di provare (cosi' leggo io), con l'arroganza, la supponenza, ma quel che è peggio, con l'intenzionalità di chiudere la bocca a chiunque dica cose che non ci piacciono......

non si fa un buon servizio a ciò che stiamo con grande veemenza decantando.
Inviato il: 20/7/2007 1:01
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  •  prealbe
      prealbe
Re: Anarchia
#1488
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Florizel
Citazione:
Prealbe, hai seriamente seccato. Qui se c’è qualcosa di oggettivo è la presunzione, unicamente tua, di considerare gli interventi degli utenti prima del tuo arrivo come delle NON argomentazioni.
E uno.

Due: RIPETO che non è assolutamente possibile che una discussione si riduca a domande-risposte per i tuoi personali giramenti, quindi, se la metti così credo che continui a sbagliare approccio.

Tre: io non giustifico un cazzo di nulla. Vatti a rileggere i tuoi interventi ed unisci i puntini.

Su questi primi tre periodi per il momento ti grazio. Inutile infierire.

Citazione:
Quindi, gli esseri umani non avrebbero il diritto ad aspirare ad una data dimensione sociale solo per non averla GIA’ vissuta, concretamente? Non capisco nemmeno quando affermi che non si è mai vista, e dal momento che la tua posizione non indaga, ma RIFIUTA, ritengo che tu volteresti il capo altrove anche se ti venissero elencate, qui, esperienze storiche documentate e/o meno di natura concretamente anarchica.

E facciamola questa prova, cara Florizel. Piantala di fare illazioni sul mio approccio a questa discussione (nascondendotici dietro continuamente) e tiralo finalmente fuori dal cilindro qualche dato su cui, alla buonora dopo soltanto 75 pagine di discussione, si possano fare considerazioni su cose concrete anziché sull’astratto bla bla bla dei princìpi.

Citazione:
Oppure, stai riducendo al NULLA anche la facoltà di immaginare, progettare ed organizzarsi per qualcosa che migliori l’esistenza, partendo da un dato, quello si, CONCRETO: il disagio di vivere in una società brutale, corrotta, violenta ed oppressiva come questa? Strano, forse nemmeno il POTERE è stata una dimensione del tutto vissuta, prima della sua realizzata espressione all’ennesima potenza.

Dovresti almeno provare, tu che dici a me di unire i puntini, a capire quello che leggi prima di mettere le mani sulla tastiera. Se no non è comunicazione ma solo ginnastica per le dita. Il mio post era conseguente ad un post di Sickboy col quale lui rispondeva ad una mia domanda. Rileggili in fila che magari aiuta. Comunque, per non perdere tempo, te lo spiego.

Il senso è che tu puoi immaginare quello che ti pare... ma lo devi tenere ben presente che stai immaginando; ciò significa che, non avendolo mai verificato nel concreto, non puoi essere certa che migliori veramente l’esistenza; per cui, nonostante l’ipotesi che formuli sia affascinante, sarebbe intellettualmente sensato mantenere una riserva mentale fino a che le tue belle idee non abbiano superato la prova dell’attuazione. Ciò non vuole per niente dire che tu non debba provare ad attuarle. Solo, fino a quel momento, evitare certi toni di ingiustificata certezza. Ancora di più le reiterate sciocchezze sui “gargarismi saponati” e frasi simili.

Citazione:
Il tuo discorso secondo cui una dimensione sociale è possibile solo perché esperita…

Citazione:
Inoltre, se davvero fosse stato come affermi,...

A fronte della spiegazione appena fornita capirai bene che questi due periodi te li potevi risparmiare tranquillamente.


Prealbe


P.S. E come vedi NERONE, che evidentemente legge prima di scrivere, ha colto perfettamente quanto a te si è dovuto invece spiegare passo passo. Vedi se ne puoi trarre qualche conclusione istruttiva.
Inviato il: 20/7/2007 1:29
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  •  sick-boy
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Re: Anarchia
#1489
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Citazione:

prealbe ha scritto:

Perché l'ho assaggiato. Ne ho fatto esperienza. So che sapore ha. So che lo digerisco. Posso parlarne con cognizione di causa perché so che cos’é.


E allora? Hai una paura fottuta di ciò che non conosci. Tutti ce l'hanno.
Citazione:


Né tu né chiunque altro qui può dire lo stesso riguardo all'anarchia, perché non sapete che cos’é. Non lo sa Florizel. Non lo sa Pausania. Non lo sa nessuno, qui.


Noi aspiriamo.
Citazione:

Perché nessuno l’ha mai vissuta. E, sulla base di questa assoluta non esperienza si riescono comunque a proferire senza imbarazzo le notorie stupidaggini sui “gargarismi saponati”, così, come se invece si avesse piena e completa cognizione di qualcosa che in realtà non si è mai vista né conosciuta.


Povero , non concepisci neppure per un secondo il fatto che un idea dopo l'altra la realtà sia plasmata.
Inviato il: 20/7/2007 3:13
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  •  prealbe
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Re: Anarchia
#1490
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Sick, riprova in un orario di maggiore lucidità.

Possibile che ti autorimuovi un post dove almeno avevi provato ad articolare un ragionamento e poi uno così lo lasci? Mah!


Prealbe
Inviato il: 20/7/2007 7:48
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Re: Anarchia
#1491
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Prealbe sei nuovamente invitato ad attenerti al contenuto della discussione e ad evitare ogni riferimento direttamente personale.
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Inviato il: 20/7/2007 9:25
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1492
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  •  sick-boy
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Re: Anarchia
#1493
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"A lavar la testa all'asino se perde tempo e sapon"

E il post autorimosso, deriva dal fatto che non ho mai letto Mises, Rothbard e nemmeno tutto il 3d, e mi son detto: cosa metti qui pensieri raffazzonati senza prima curarti di leggere che non siano quanto meno già stati formulati? Così fai sfigurare tutti gli anachici.

edit: e comunque la risposta giusta per il gelato era "perchè l ho assaggiato".
Inviato il: 20/7/2007 12:23
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1494
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Citazione:
Così fai sfigurare tutti gli anachici.


Consentimi una precisazione, che è anche un'esortazione, sick-boy.

Per quanto Mises, Rothbard e simili possano o meno rappresentare il pensiero anarchico, quella dello "sfigurare" è l'ultimo problema di quanti scrivono, in questo forum e nell'intero sito.

Per almeno due ragioni, strettamente connesse tra loro: la prima, perchè LC non è animato dallo spirito di indire "gare" a chi scrive meglio o a chi più ne sa. E rifiuta che le discussioni vengano dirottate secondo questa impostazione, palesemente introdotta dal "nostro" prealbe.

La seconda, perchè ogni approdo a cui si giunge è conseguenza della partecipazione di ogni utente, anarchici o meno.

Che esistano argomenti già trattati non impedisce il loro approfondimento.

Ti invito, quindi, ad esprimere le tue perplessità, perchè c'è una sostanziale differenza tra il farlo con la volontà di capire e di partecipare costruttivamente alla discussione, ed il farlo con l'intento di minarla.


Citazione:
Hai una paura fottuta di ciò che non conosci. Tutti ce l'hanno.


Ed è vero che si ha paura di quello che non si conosce, ma solo se questa dimensione "ignota" non appartiene a coloro che vi aspirano e la sperimentano, seppur idealmente.
Sarebbe come dire che si ha paura di realizzare le proprie più profonde esigenze.
Oppure, nel caso di altri, la paura deriva dall'intuire troppo bene di cosa si sta parlando, di potersi gettare alle spalle le tante comode pseudo certezze, e cominciare a pensare e a vivere autonomamente.

Ed è ben strano che ci si scordi di aggiungere quanta paura possa suscitare il sistema in cui viviamo, al quale sembra "normale" essersi assuefatti.
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Inviato il: 20/7/2007 13:23
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  •  sick-boy
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Re: Anarchia
#1495
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Citazione:

florizel ha scritto:

Ti invito, quindi, ad esprimere le tue perplessità, perchè c'è una sostanziale differenza tra il farlo con la volontà di capire e di partecipare costruttivamente alla discussione, ed il farlo con l'intento di minarla.



Il probelma flo è che non avevo espresso delle perplessità, ma avevo provato a darmi delle risposte su come potevano funzionare, in ambito anarchico, settori come la giustizia, l'esercito, le quotazioni di borsa ecc..e la cosa bella è che, magicamente, riuscivo a darmi una risposta a tutto. Il mio post si concludeva con "se si comincia a rispondere invece che limitarsi a domandare, ci si rende conto che funzionerebbe".

Tuttavia alcuni concetti erano male espressi e l'intero post era piccolo e raffazzonato rispetto al mio, diciamo, pensiero a riguardo. Non volevo offrire il fianco a Prealbe scrivendo senza rigore di termini ed uno stile più "maturo". Perciò l'ho autorimosso. (magari però dovevo lasciarlo visto che la risposta che comunque mi sono "beccato" era piuttosto ridicola).

Saluti
Inviato il: 20/7/2007 14:30
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  •  prealbe
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Re: Anarchia
#1496
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Re: Anarchia
#1497
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Citazione:
E il post autorimosso, deriva dal fatto che non ho mai letto Mises, Rothbard e nemmeno tutto il 3d, e mi son detto: cosa metti qui pensieri raffazzonati senza prima curarti di leggere che non siano quanto meno già stati formulati? Così fai sfigurare tutti gli anachici.

Qui la domanda sarebbe: e se ci si sente così clamorosamente incompetenti sull’argomento, se se ne é così digiuni, per quale misterioso motivo lo si sposa e lo si difende con tanta convinzione?


Prealbe
Inviato il: 20/7/2007 22:09
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  •  NERONE
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Re: Anarchia
#1498
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Ed è vero che si ha paura di quello che non si conosce, ma solo se questa dimensione "ignota" non appartiene a coloro che vi aspirano e la sperimentano, seppur idealmente.
Sarebbe come dire che si ha paura di realizzare le proprie più profonde esigenze.
Oppure, nel caso di altri, la paura deriva dall'intuire troppo bene di cosa si sta parlando, di potersi gettare alle spalle le tante comode pseudo certezze, e cominciare a pensare e a vivere autonomamente.



Oppure....si ha semplicemente paura di affrontare chi la pensa in modo diverso. Come se il proprio pensare sia stato frutto di un percorso difficile e laborioso a cui si è dato parte di sè stessi e, proprio per questo, non vi si intende rinunciarci....e anche solo metterlo in discussione potrebbe essere destabilizzante, per un equilibrio instabile raggiunto con fatica.

Le reazioni di rifiuto quasi isterico, il rifugiarsi in dogmi condivisi, l'appartenenza...quelli si che sono segnali di paura.

Per il resto...le offese personali non mi turbano, so vederle per quello che sono (almeno nei forum).
Inviato il: 20/7/2007 22:37
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  •  florizel
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Re: Anarchia
#1499
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Citazione:
e se ci si sente così clamorosamente incompetenti sull’argomento, se se ne é così digiuni, per quale misterioso motivo lo si sposa e lo si difende con tanta convinzione?

Evidentemente sick-boy ha quel tipo di coraggio che manca a chi riesce a vivere solo in base a percorsi "sicuri", tracciati da altri al posto nostro.
Ma non ci riesci proprio a chiudere un post senza il punto interrogativo finale?

Citazione:
Le reazioni di rifiuto quasi isterico, il rifugiarsi in dogmi condivisi, l'appartenenza...quelli si che sono segnali di paura.


Ti riferisci alle posizioni pro-gerarchia, vero?
Esiste una sostanziale differenza tra queste e quelle che invece la rifiutano: è nelle seconde che si è dato parte di sè stessi, ed è naturale difenderle come qualcosa di prezioso che è costato fatica, compreso il percorso che ha condotto fin lì.

In genere nelle prime si obbedisce, semplicemente. Nessun tipo di sforzo personale in merito alla realizzazione spontanea di una dimensione di vita è infatti individuabile in esse. Sembra plausibile che quando le si difende, ci si difenda dalla vertigine della propria capacità di pensarsi come individui "liberi"...
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Inviato il: 21/7/2007 10:29
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Re: Anarchia
#1500
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Florizel
Citazione:
Evidentemente sick-boy ha quel tipo di coraggio che manca a chi riesce a vivere solo in base a percorsi "sicuri", tracciati da altri al posto nostro.
Se vogliamo mantenerci sul congetturale, vista l’ignoranza dichiarata sull’argomento si può invece avanzare con buona attendibilità l’ipotesi che, come per un’infinità di altri esseri umani, l’adesione sia di tipo puramente emotivo/simbolico anziché consapevole. La consapevolezza è, in base all’esperienza di chi scrive, merce assai rara e di reperimento molto difficile.

Ma siccome Sick-boy ha intelletto ed estremità autonome, è senz’altro più opportuno che sia lui stesso, se ne ha voglia, ad illuminarci in prima persona sulla questione. Anche perché altrimenti è troppo facile per ognuno dare all’interpretazione della cosa la piega che più gli aggrada.

Citazione:
Ma non ci riesci proprio a chiudere un post senza il punto interrogativo finale?
Perché mi fai questa domanda, Florizel?


Prealbe
Inviato il: 21/7/2007 16:12
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