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   Scienze Economiche
  Il Signoraggio e la truffa delle banche

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  •  ursog
      ursog
Re: Money from nothing
#560
So tutto
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Mande ha detto:
In primo luogo non è lo stato a decidere quanta massa monetaria m[0] deve circolare ma è una decisione autonoma della BCE. Da questo deriva che lo stato non può decidere di ripagare i titoli "immobilizzati" a fronte dell'emissione monetaria ma può solamente pagarne gli interessi. Ammesso che lo stato ripagasse tutti i titoli nel mercato e non si indebitasse ulteriormente dovrebbe tassare in misura enorme tutti i cittadini. Praticamente anche se lo stato riuscisse a ripagare il debito parziale costituito dai titoli sul mercato scatenerebbe lunghe catene di insolvenze ovvero una grande depressione.
Tradotto in pratica se lo stato ripaga i debiti la maggior parte dei beni dati dai cittadini in garanzia alle banche vengono espropriati dalle stesse mentre se continua si ritrova ogni anno a pagare interessi che crescono in maniera esponenziale.



STAI QUINDI AMMETTENDO CHE IL SIGNORAGGIO ESISTE E CHE NELLA VERA SOSTANZA NON E' SOLO "IL GIUSTO INTERESSE" CHE UNA QUALSIASI E ONESTA BANCA DEVE CHIEDERE COME COMPENSO PER LA SUA FUNZIONE SOLCIALE CHE SVOLGE?(se possibile con soldi propri?)



Mande ha detto:
Tutto questo sistema creato con la moneta debito è una truffa all'origine.
Bisogna creare consapevolezza di questo.

SONO VERAMENTE COMMOSSO PER QUESTA TUA AFFERMAZIONE PIENA D'UMANITA'(è da un pò che ti seguivo anche nella discussione "su come nasce la moneta",con quelle premesse ero sicuro al 200% che ci saresti arrivato.complimenti da Giuseppe Urso
Inviato il: 2/4/2008 3:23
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  •  ursog
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Re: Money from nothing
#559
So tutto
Iscritto il: 9/1/2008
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Citazione:

Ashoka ha scritto:
Ovviamente se non si pende dalle labbra di questi wannabe economist si vuole "lasciare la stampante in mano ai banchieri" mentre loro vorrebbero tanto averla per sé in modo da realizzare le loro belle riforme sociali.


Scusa ma non sono sicuro di aver capito il senso e il tuo pensiero

Ashoka ha scritto:
<L'opzione di "non dare la stampante a nessuno" non passa mai per la testa di questa gente


mi sembra di averlo detto in questi termini:....... O E' MEGLIO RIFORMARE IL SISTEMA CON TUTTI GLI STATI SOVRANI (CON UNA NUOVA CLASSE POLITICA ESPRESSIONE DI UN "POPOLO ILLUMINATO E CONSAPEVOLE") MAGARI CON IL CORDINAMENTO DI UNA VERA BANCA MONDIALE E UN VERO FONDO MONETARIO PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO-SPIRITUALE DI TUTTA L'UMANITA'?
UN NUOVO MONDO E' POSSIBILE!!!

Forse dovevo aggiungere i premessa che io critico sia l'attuale sistema economico usurocratico con tutte le sue stutture,sial'attuale sistema politico con tutti i suoi pseudo partiti e pseudo politici che rendono l'attuale democrazia una farsa.

bandit ha detto:
affascinante.
ecco come certe "idee" diventano convinzioni e poi religione, mentre la relazione con la realtà diventa sempre meno importante.
anche nell'ipotesi surreale che certe tesi avessero fondamento, la conclusione sarebbe quella di spostare la stampante dalle mani di quelli che farebbero i giochini alle mani di quelli che glieli fanno fare...ma a quel punto improvvisamente l'immaginazione cessa di produrre: siamo già alla fine della storia.

MA VERAMENTE credi che in questo mondo il potere economico sia sottomesso al potere politico?(ma forse manco a livello comunale)
Io da sempre ho sentito dire che i politici sono i camerieri dei banchieri, e chi lo diceva ha pagato con la vita,ma non perchè lo hanno uccisso i politici offesi per l'epiteto...
Io non posso farci niente se quelle che tu definisci "ipotesi surreali" non le riesci a percepire nella tua realtà,forse vivi nell'isola Guernsey( sovranitamonetaria.org/documenti/task,doc_view/gid,64/ ) o forse hai preso e continui a prendere la pillola blu (quella di Morpheus in Matrix.....cosa avevi capito..non mi permetterei mai).Se avrai il coraggio di prendere la pillola rossa forse potrai vedere lo scempio dell'economia che tutto comanda e tutto condiziona(compresi noi stessi),ed è guerre ,povertà,sfuttamento,disoccupazione,suicidi per insolvenza,inquinamento,devastazioni,etc.etc.O forse pensavi che tutti i mali compreso l'aids siano Castigo Divino?Ma attenzione a scaricare tutta la colpa su questi individui,noi tutti abbiamo la nostra parte di responsabilità,nella ns apatia,nel ns disinteresse,perchè è bello delegare.Come attenuante generica possiamo appellarci solo al fatto di aver preso troppe pillole blu e che anche gli altri attorno a noi lo facevano,tranne quegli esseri un pò diversi che definiamo pazzi.
SE TU COME TANTI ALTRI AVETE NEL VOSTRO ESSERE RADICATE CERTE CONVIZIONI E' PERCHE' BISOGNA DISINTOSSICARSI DALLE PILLOLE BLU <<Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanism>>.
Ezra Pound

Per fortuna che c'è internet... AGGIUNGO IO

MA POI C'E' UN ALTRO SCOGLIO DA SUPERARE:
nuove verità o conoscenze possono sconvolgere in ns essere,per questo la ns psiche è strutturata in modo da non subire traumi che mettono in serio dubbio il ns sistema di credenze.Questa distorsione(BIAS)è causata dal pregiudizio verso un punto di vista o un'ideologia.IL BIAS di CONFERMA è un processo mentale che consiste nel prendere atto delle informazioni ricevute e selezionarle in modo da attribuire maggiore credibilità a quei dati che confermano le proprie credenze e viceversa ignorare o sminuire quelli che le contraddicono.

L'onestà sta nell'adeguare il ns pensiero alla verità e non il contrario.


UNA CORTESIA:mi scuso con tutti i forumisti se non ho potuto leggere tutte le 28 pagine della discussione,ho un problema di connessione in zona non coperta da segnale UMTS, e questo sito che prima(da altra zona) visitavo giornalmente,è da quasi un anno che non seguo più assiduamente per l'estrema lentezza nell'apertura delle pagine.Quindi se qualcuno può brevemente riassumere le vari posizioni che si sono delineate sul signoraggio mi farebbe cosa gradita.
grazie anticipatamente
Inviato il: 2/4/2008 2:47
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  •  bandit
      bandit
Re: Money from nothing
#558
Dubito ormai di tutto
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affascinante.
ecco come certe "idee" diventano convinzioni e poi religione, mentre la relazione con la realtà diventa sempre meno importante.
anche nell'ipotesi surreale che certe tesi avessero fondamento, la conclusione sarebbe quella di spostare la stampante dalle mani di quelli che farebbero i giochini alle mani di quelli che glieli fanno fare...ma a quel punto improvvisamente l'immaginazione cessa di produrre: siamo già alla fine della storia.
Inviato il: 2/4/2008 0:08
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  •  ursog
      ursog
Re: Money from nothing
#557
So tutto
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Mande ha detto:
<Che le banconote vengano "distrutte" l'ho affermato io ed ovviamente <tu non hai l'onere della prova. Cercherò di fornirti un "documento <ufficiale" che lo confermi. Per il momento la discussione resta sospesa

IO so che vengono distrutte e poi anche fatte vedere o regalate per convincerci che lo fanno davvero,ma distruggono solo le banconote danneggiate che vengono rimpiazzate.Per il resto potrebbe essere una leggenda metropolitana.


<Perché ci presta il dovuto, quindi distrugge il cento per cento di un <credito, e carica dell'altrettanto cento per cento di debito.

<Questa affermazione da parte di Auriti è un po forzata ma l'esperto di <diritto economico era lui...
<Se fosse ancora vivo ne chiederei conto su quali basi giuridiche fonda <questa affermazione perché ciò mi è oscuro.


IO non sono un economista ma credo che il prof.AURITI volesse semplicemente dire che,se la bc non è proprietaria della moneta,nel momento in cui la bc crea dal nulla 100 che dovrebbero essere di per se' di ns proprietà,quindi un credito di +100 ,impostandoli al passivo diventano per magia -100 e quindi un debito.UN DEBITO DEL 200%!! GENIALI STI ILLUMINATI!!
E QUESTA E' USURA,SIGNORAGGIO, SCHIAVITU',TRUFFA ALL'UMANITA'
Inviato il: 1/4/2008 23:36
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  •  Ashoka
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Re: Money from nothing
#556
Sono certo di non sapere
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Ovviamente se non si pende dalle labbra di questi wannabe economist si vuole "lasciare la stampante in mano ai banchieri" mentre loro vorrebbero tanto averla per sé in modo da realizzare le loro belle riforme sociali.

L'opzione di "non dare la stampante a nessuno" non passa mai per la testa di questa gente...
Inviato il: 1/4/2008 23:26
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  •  ursog
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Re: Money from nothing
#555
So tutto
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Mande ha scritto:

>>Concordo per il link che prima allargava la pagina.
Devi però ammettere che Ursog ha portato un contributo che finora non avevo mai letto su questo forum:
L'esatta quantificazione del Signoraggio che ogni anno versiamo alla sola BCE.
Certo poi ci va aggiunto il signoraggio alle BCN, quello alle banche commerciali...
Ma intanto un punto con delle cifre precise non è poco ne come contributo ne come novità.<<

Scusate per il link,ma devo ammettere che sono all'anno zero nell' usare le funzioni.Sono contento per il contributo,Ursog sta per Urso Giuseppe che sono io,più avanti modificherò il nik perchè mi piace usare il mio nome.

Mande ha scritto:

>>Porti ottime argomentazioni che in futuro vale la pena di approfondire.
Non conosco Paoletti personalmente. Cerco sempre di separare gli uomini dalle idee. Ovviamente non credo assolutamente che se lo stato possedesse la "stampante" staremmo tutti meglio. Se Paoletti lo pensa cercherò di analizzare le sue motivazioni ma dubito potrà mai convincermi di questo.<<


Non voglio difendere il dr Paoletti,che mi sembra non scriva in questo glorioso forum dell'11/9,pertanto sarebbe meglio chiedere spiegazioni all'interessato per come dici giustamente, e se eventualmente ritenute degne di nota riportarle .
Voglio fare sempicemente delle considerazioni.In tutto il mondo o
quasi(?) vige lo stesso sistema monetario,moneta a corso forzoso non convertibile,gestita da un cartello bancario privato ammantato di denominazioni nazionali.Nel caso della bce pochi sanno che non è un’istituzione dell’Unione Europea, ma che è stata costituita, attraverso il Trattato di Maastricht, il suo Statuto e il Protocollo, come un soggetto politicamente indipendente dall’UE e dai Paesi membri. La BCE si configura giuridicamente, pertanto, come un soggetto extraterritoriale. La perdita delle sovranità monetaria e legislativa per gli Stati membri in campo monetario, è stata stabilita dagli artt. 105 e 107 del Trattato di Maastricht.Il tutto in antitesi con la costituzione italiana.La sovranità economica sull’Italia appartiene quindi alla BdI spa e alla consociata Banca Centrale Europea, un’istituzione autocratica sopranazionale, esente da ogni controllo democratico e persino giudiziario, gestita da un direttorio nominato dal sistema delle banche private. I suoi direttori sono esonerati da ogni responsabilità e decidono nel segreto. Una vera entità straniera, alla quale i paesi dell’Eurozona sono sottomessi.
In un sistema del genere come dice l'avv.Marco Della Luna<<Chi ha il controllo della moneta e del credito, ha il controllo della politica, e incassa il signoraggio sulla produzione della moneta e del credito – per l’Italia, si tratta di circa 800 miliardi di Euro l’anno . Chi ha il potere di fissare il tasso di interesse, di dare e togliere liquidità al mercato, ha perciostesso il potere di dare e togliere forza all’economia, di far saltare i bilanci delle aziende private e degli Stati. Di costringere questi ultimi ad aumentare le tasse. Di ricattare parlamenti, governi, società. Come sta avvenendo>>.
Se questo non significa essere schiavi moderni, o ancora meglio,LA SCHIAVITU' NON E' MAI STATA ABOLITA,ditemi voi che cosa E' ?Forse perchè non si vedono più le catene possiamo definirci Liberi,se appena un nuovo essere umano emette il primo vagito il ministro dell'economia di turno(quasi sempre non eletto ed imposto dai nostri padroni invisibili[che sono gli stessi che dettano l'agenda mondiale,11/9 incluso] che sono ben felici di detenere la STAMPANTE)gli dice di essere debitore di 30.000€ a causa del debito pubblico.Per precisare,il debito P. è composto da titoli di stato per emissione monetaria al 90%,titoli poi posseduti da banche al 90%,e cittadini al 10%.

Inoltre<< È la Banca d’Italia stessa che nella definizione delle “BANCONOTE IN CIRCOLAZIONE” ci racconta che esse sono REDDITO.1)
Nel momento in cui si pongono nelle passività i suddetti “redditi” succede che gli stessi vengono sottratti al CONTO ECONOMICO, così come definito dall’art. 2425 del C.C.. Significa due cose:

1) il reddito così trattato non viene sottoposto a nessun tipo di imposizione fiscale, né a nessun tipo di rientro nelle casse dello Stato;

2) lo stesso viene fatto sparire dalla contabilità per prendere la misteriosa via del “NERO”>>.(per approfondire articolo di L.Rossi su http://www.signoraggio.com/signoraggio_laquestionemonetaria.html )

Nello stesso articolo troviamo:

- << nella seconda edizione di “Euroschiavi” di Marco Della Luna ed Antonio Miclavez, arianna editore –

alle isole Cayman sono stati trovati i seguenti conti:
700 26891 A01 N BANCA D'ITALIA UFFICIO RISCONTRO VIA NAZIONALE, 91 I-00184 ROMA ITALIA
709 27154 A01 N BANCA D'ITALIA SERVIZIO RAPPORTI CON L'ESTERO, UFFICIO RISCONTRO 2484 VIA NAZIONALE, 91 I-00184 ROMA ITALIA;

- sul web - http://spazioinwind.libero.it/cobas/finanzaloro/bancaditalia.htm - La Banca d'Italia nel 1994, tramite l'Ufficio italiano cambi (Uic), è entrata - con 100 miliardi di dollari - in una società controllata dall'Hedge Fund Ltcm e costituita nel paradiso fiscale delle CAYMAN ISLAND dai soci promotori dello stesso Ltcm !!!

- nel Corsera del 26-10-95 il Financial Time ha scritto che per questo investimento la Banca d'Italia ha perso la sua "credibilità morale";

- ne Il Sole 24 Ore dell’ 8-10-98 - "E' assurdo utilizzare riserve nazionali per investire su un fondo come Ltcm, che era chiaramente speculativo", dichiara Edward Thorp, "padre" degli Hedge Fund americani;

- nel libro “Il Potere del denaro svuota le democrazie” di Giano Accame, ed. Settimo Sigillo – un esplicito riferimento alla presenza della Banca d’Italia alle isole Cayman>>.

Beppe Grillo stesso in "Apocalisse Morbida" denunciava che la sede e i Cog..oni della BdI è alle isole Cayman, e non mi risulta che sia stato denunciato.(video su youtube)
INOLTRE NESSUNA DELLE BANCHE CENTRALI A SEGUITO DELLE REITERATE DENUNCE,INTERPELLANZE PARLAMENTARI, DUBBI E DOMANDE LEGGITTIME DI QUESTO MONDO,SI SCOMODA DI CHIARIRE LA SITUAZIONE,ANZI LA BDI SI TRINCERA DIETRO LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE CHE RECITA PIU' O MENO: non è compito dei giudici(e quindi anche dei cittadini) sindacare le funzioni statuali di politica monetaria e di adesione ai trattati.
In un sistema economico ritenuto dai più il migliore,mentre affermate che è un bene che lo Stato non possa gestirsi la propria politica monetaria(cioè stamparsi i propri soldi a costo tipigrafico e in misura scientifica),GUARDATE LORO(i banchieri)COSA FANNO:
INFRAGGONO LE LORO REGOLE(quelle le dobbiamo rispettare solo noi)
LE BANCHE CENTRALI SALVANO I CRIMINALI
http://www.effedieffe.com/content/view/1350/
«Un assalto coordinato contro la restrizione del credito», trionfa il Financial Times (1)
a commento della decisione di cinque Banche Centrali - la FED, la BCE, la Bank of England, la Banca Centrale elvetica e quella canadese - di gettare altri 100 miliardi di dollari nelle tasche vuote delle banche....
....Primo: la Federal Reserve, da ieri, consente alle banche americane di andare al suo sportello a chiedere quel denaro «in forma anonima»..
.....Domanda ingenua.
Le Banche Centrali sono fatte dai banchieri, pagate dai banchieri privati, e composte da banchieri privati.
E l’ideologia del banchiere è questa: mai e poi mai mostrare alla gente che i suoi debiti possono essere condonati.
La gente deve continuare a pagare, mai sperare in una liberazione dal tasso d’interesse.
I condoni, i giubilei, i regali, sono riservati alle banche che hanno causato la rovina prestando ad insolventi e rifilando le insolvenze ad altri, per lo più ignari.....

http://www.effedieffe.com/content/view/2688/179/
.........Surreale: John McCain, il candidato repubblicano, ha escluso ogni aiuto pubblico ai quattro milioni di americani che stanno perdendo la casa perchè non possono pagare il mutuo. «Non è compito del governo sovvenzionare e premiare quelli che agiscono da irresponsabili», ha detto (1).
Osservazione incredibile, visto che da settimane la Federal Reserve sta sovvenzionando con centinaia di miliardi di dollari i banchieri e gli speculatori che hanno provocato l’immane disastro, concedendo prestiti a persone che sapevano insolventi, al solo scopo di creare debito da rifilare ad altri a profitto. Li hanno venduti come obbligazioni, ottenute facendo a fettine migliaia di (di probabili insolventi) e mescolandoli a fettine di debiti «solidi» (di persone solvibili), in modo tale da mascherare il rischio che rifilavano ai compratori di quei titoli.....
.......Un pesantissimo intervento pubblico che sostituisce la mano invisibile del mercato, ma nel solo interesse di un gruppo di privati speculatori che hanno incamerato profitti stratosferici. Una «socializzazione della finanza immobiliare», l’ha chiamata Michael Feroll, un economista della JP Morgan. Ancor più surreale è che questo salvataggio dei ladri usurai viene battezzato dalla stampa americana «il nuovo New Deal»........
Qualche liberista si pente. Tardi http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2393¶metro=economia
Per salvare la Northern Rock, la banca esposta con troppi mutui subprime, la Bank of England le ha fornito da agosto fino ad oggi 40 miliardi di sterline, e non basta ancora.
Entro Natale, la somma salirà a 50 miliardi.
Pari a 71 miliardi di euro.
Stiamo parlando di miliardi, non di milioni.
Succhiati, direttamente o no, dalle tasche dei contribuenti.
Il costo è così astronomico che si rischia di non coglierne la misura colossale.
E’ il 5% del prodotto interno lordo britannico.
Lo Stato primo della classe del liberismo globale, quello da cui partivano tutte le prediche ascoltate in questi anni sul «rigore nella spesa pubblica», sulla «moderazione salariale», sul ridurre le provvidenze sociali, sulla necessità di privatizzare e di vendere beni pubblici per limare il deficit di 1 punto di PIL, dilapida il 5% del PIL in poche settimane per soccorrere la speculazione finanziaria più improduttiva.
E lo fa coi soldi delle tasse, ossia della gente comune.........
Poi sapete com'è finita? oltre aessere stata rinazionalizzata,si è scoperto questo:CITY FURBETTA - LA GRANDE CRISI DELLA NORTHERN ROCK ERA SOLO UNA TRUFFA: LA BANCHE ERA CONTROLLATA DA UN FONDO OFF-SHORE, FORMALMENTE PER BENEFICENZA, IN SOSTANZA PER NON PAGARE LE TASSE…
Enrico Franceschini per “la Repubblica”..... http://ilsignoraggio.blogspot.com/2007_11_01_archive.html

SIETE SEMPRE CONVINTI CHE E' MEGLIO LASCIARE LA STAMPANTE IN MANO A QUESTA SETTA BANCARIA INTERNAZIONALE O E' MEGLIO RIFORMARE IL SISTEMA CON TUTTI GLI STATI SOVRANI (CON UNA NUOVA CLASSE POLITICA ESPRESSIONE DI UN "POPOLO ILLUMINATO E CONSAPEVOLE") MAGARI CON IL CORDINAMENTO DI UNA VERA BANCA MONDIALE E UN VERO FONDO MONETARIO PER LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO-SPIRITUALE DI TUTTA L'UMANITA'?

UN NUOVO MONDO E' POSSIBILE!!!
Inviato il: 1/4/2008 22:33
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  •  Mande
      Mande
Re: Money from nothing
#554
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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Citazione:

Il problema della statistica è che prendendo grafici e numeri a caso si riescono sempre a correlare in qualche maniera. Qui ad esempio si è preso il “reddito monetario” della BCE e lo si vuole correlare con gli interessi sul debito pubblico degli Stati Europei.

Non era mia intenzione piegare la statistica alle mie tesi. In questo caso stavo correlando il “reddito monetario” della BCE con gli anni. Tutto ciò per dimostrare, se pur in maniera empirica che il signoraggio è costituito come un interesse su ogni banconota emessa. Come tutti gli interessi ha un andamento esponenziale. Per capire meglio gli interessi ho aperto una discussione qui:
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4264&forum=46
Citazione:

Ma il “reddito monetario” è funzione della banconote che sono state emesse dalla BCE e del tasso di interesse praticato dalla stessa. Nella prima parte del grafico i due effetti si sono contrastati (il tasso di interesse basso ha diminuito gli interessi pagati ma nel contempo ha fatto crescere la massa monetaria su cui le banche pagavano) mentre nell’ultimo anno e mezzo la BCE ha rialzato i tassi…

La diminuzione dell'interesse tende a rendere un po più "orizzontale" la curva mentre un aumento la rende più "verticale".

Perché il reddito monetario diminuisca occorre che la BCE "bruci" delle banconote ovvero che deflazioni. Ma questa eventualità è ancora peggiore, non penso di doverlo spiegare proprio a te.
Citazione:

Tutto questo non ha praticamente nulla a che vedere con l’andamento del debito pubblico italiano se non nel fatto che anch’esso ha come riferimento, per determinare l’interesse, nei tassi fissati dalla BCE.

Si, certo, nulla a che vedere.
In primo luogo non è lo stato a decidere quanta massa monetaria m[0] deve circolare ma è una decisione autonoma della BCE. Da questo deriva che lo stato non può decidere di ripagare i titoli "immobilizzati" a fronte dell'emissione monetaria ma può solamente pagarne gli interessi. Ammesso che lo stato ripagasse tutti i titoli nel mercato e non si indebitasse ulteriormente dovrebbe tassare in misura enorme tutti i cittadini. Praticamente anche se lo stato riuscisse a ripagare il debito parziale costituito dai titoli sul mercato scatenerebbe lunghe catene di insolvenze ovvero una grande depressione.
Tradotto in pratica se lo stato ripaga i debiti la maggior parte dei beni dati dai cittadini in garanzia alle banche vengono espropriati dalle stesse mentre se continua si ritrova ogni anno a pagare interessi che crescono in maniera esponenziale.

Tutto questo sistema creato con la moneta debito è una truffa all'origine.
Bisogna creare consapevolezza di questo.

Ovviamente la soluzione migliore a questo problema è riportata da Ron Paul:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2480
Inviato il: 1/4/2008 19:49
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Money from nothing
#553
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
Da
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Citazione:
Questa curva ha un andamento esponenziale. Proprio come quello degli interessi.
Viste su di un grafico alle volte le cifre risultano più chiare...
Qualcuno ha una vaga idea del signoraggio che verrà pagato nel 2008 alla sola BCE?
Nel 2009? Nel 2010? Nel 2011?


Il problema della statistica è che prendendo grafici e numeri a caso si riescono sempre a correlare in qualche maniera. Qui ad esempio si è preso il “reddito monetario” della BCE e lo si vuole correlare con gli interessi sul debito pubblico degli Stati Europei.

Ma il “reddito monetario” è funzione della banconote che sono state emesse dalla BCE e del tasso di interesse praticato dalla stessa. Nella prima parte del grafico i due effetti si sono contrastati (il tasso di interesse basso ha diminuito gli interessi pagati ma nel contempo ha fatto crescere la massa monetaria su cui le banche pagavano) mentre nell’ultimo anno e mezzo la BCE ha rialzato i tassi…



Tutto questo non ha praticamente nulla a che vedere con l’andamento del debito pubblico italiano se non nel fatto che anch’esso ha come riferimento, per determinare l’interesse, nei tassi fissati dalla BCE.
Inviato il: 1/4/2008 19:07
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  •  sbaffini
      sbaffini
Re: Money from nothing
#552
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/6/2007
Da
Messaggi: 72
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Qualunque cosa che cresca di una percentuale costante rispetto al periodo precedente cresce esponenzialmente in valore assoluto.
Inviato il: 1/4/2008 18:35
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  •  Mande
      Mande
Re: Money from nothing
#551
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 13/1/2008
Da Cologna veneta
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Cerchiamo comunque di ritornare on-topic ed analizziamo i dati che gentilmente Ursog ci ha fornito.



Questa curva ha un andamento esponenziale. Proprio come quello degli interessi.
Viste su di un grafico alle volte le cifre risultano più chiare...
Qualcuno ha una vaga idea del signoraggio che verrà pagato nel 2008 alla sola BCE?
Nel 2009? Nel 2010? Nel 2011?
Inviato il: 1/4/2008 18:07
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  •  Mande
      Mande
Re: Money from nothing
#550
Dubito ormai di tutto
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Da Cologna veneta
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Citazione:

No.. tu stai confondendo, come tanti, lo Stato Patrimoniale, ovvero una fotografia della situazione patrimoniale di un’impresa in un determinato anno con il Conto Economico che è quello che tendiamo a chiamare “bilancio” e che computa le entrate e le uscite nell’anno in corso.

Va bene, hai ragione...
Ho cercato di forzare un po' troppo il discorso...
Citazione:

Nel passivo ci sono anche i fondi accantonati che non sono debiti verso nessuno (il fondo “rischio crediti” è un debito?) ma sono appunto quote che vengono messe da parte per far fronte a problemi di contabilità e fare in modo che le voci siano “di competenza” di quell’anno.

Ovviamente anche gli accantonamenti sono "debiti".
Citazione:

Riserve da sovrapprezzo azioni. È costituita dalla differenza tra il prezzo di emissione delle azioni e il loro valore nominale.


Riserve di rivalutazione. Sono la contropartita diretta (senza transitare da conto economico) di rivalutazioni delle attività patrimo­niali effettuate in base a leggi speciali (legge 11/02/52 N. 74, legge 2/12/75 N. 576, legge 19/03/83 N. 72, legge 29/12/90 N. 408, legge 30/12/91 N. 413).


Riserva legale. Viene prelevata dall'utile netto annuale, in sede di approvazione, nella misura del 5% e sino al raggiungimento dei 20% del capitale sociale. In caso di copertura di perdite di esercizio può essere utilizzata, ma deve essere sempre reintegrata.


Riserva per azioni proprie in portafoglio. Deve essere costituita a fronte dell'importo delle azioni proprie possedute dalla società e iscritte al costo di acquisto nell'attivo dello stato patrimoniale. Essa è indisponibile sino a quando le azioni proprie rimangono nel portafoglio della società.


Riserve statutarie. Sono formate da prelievi dall'utile netto annuale effettuati in osservanza di norme statutarie in sede di approvazione del bilancio.


Altre riserve. Devono essere elencate distintamente le singole riserve che possono essere riserve facoltative, riserve per versamenti soci in conto capitale, riserve previste da altre norme del Codice civile e riserve di origine fiscale

Le «riserve per versamenti soci in conto capitale» sono costituite dalle diverse forme di versamenti effettuati dai soci senza vincolo di restituzione da parte dell'impresa. Tali riserve possono essere finalizzate a: incrementare i mezzi propri dell'impresa senza modificare la composi­zione del capitale sociale, ripianare perdite e sottoscrivere futuri aumenti di capitale.

Le riserve previste da altre norme del Codice civile possono riguardare le riserve non distribuibi­li per eventuali utili conseguenti all'effettuazione di deroghe alle norme di legge finalizzate all'ottenimento del quadro fedele, riserve in cui debbano essere iscritti i maggiori valori derivanti dalla valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, eccetera.

Le riserve di origine fiscale comprendono le poste con natura d'accantonamenti di utili derivanti dall'applicazione di norme agevolative fiscali (ad esempio gli ammortamenti anticipati). Sono ascrivibili in questo aggregato i contributi in conto capitale accantonati ai sensi dell'art. 55 DPR 917/86.


Le riserve confluiranno nell'utile netto allo scioglimento della società o per decisione del consiglio di amministrazione. Il fatto che vengano accantonate in previsione di future perdite non vuol dire che tali cifre non erano destinate all'utile netto. Nel caso non vengano impiegate allo scioglimento della società torneranno di nuovo all'utile da spartire con gli azionisti.
Paxtibi
Citazione:

Già è dura rileggere sempre le stesse minchiate sul signoraggio, ma farlo scorrendo sul mio mini-monitor da 12" una pagina larga come un campo da calcio è davvero troppo.

Concordo per il link che prima allargava la pagina.
Devi però ammettere che Ursog ha portato un contributo che finora non avevo mai letto su questo forum:
L'esatta quantificazione del Signoraggio che ogni anno versiamo alla sola BCE.
Certo poi ci va aggiunto il signoraggio alle BCN, quello alle banche commerciali...
Ma intanto un punto con delle cifre precise non è poco ne come contributo ne come novità.
Inviato il: 1/4/2008 17:29
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Re: Money from nothing
#549
Sono certo di non sapere
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Ma porca miseria, è tanto difficile editare 'sti cazzo di link o almeno usare tinyurl per i poveracci che non hanno il wide screen?

È troppo chiedere un minimo di attenzione alle esigenze altrui? Già è dura rileggere sempre le stesse minchiate sul signoraggio, ma farlo scorrendo sul mio mini-monitor da 12" una pagina larga come un campo da calcio è davvero troppo.

Inviato il: 1/4/2008 14:33
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Money from nothing
#548
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il bilancio tecnicamente è il rendiconto delle entrate (crediti) e uscite (debiti) di una persona giuridica.
L'utile netto è il debito che la persona giuridica (società) ha nei confronti dei soci.
Il capitale sociale è il capitale che i soci prestano alla persona giuridica perché questa possa formarsi. Allo scioglimento della società questo capitale viene restituito ai soci (a meno di fallimento). Anche il capitale sociale è dunque un debito della persona giuridica verso i soci.

Generalizzare dicendo che all'attivo ci sono i crediti ed al passivo i debiti è un po impreciso dal punto di vista tecnico ma sostanzialmente corretto dal punto di vista formale.


No.. tu stai confondendo, come tanti, lo Stato Patrimoniale, ovvero una fotografia della situazione patrimoniale di un’impresa in un determinato anno con il Conto Economico che è quello che tendiamo a chiamare “bilancio” e che computa le entrate e le uscite nell’anno in corso.

Solo che sei “fissato” con sta idea del debito che la devi mettere in tutte le cose… Un’azione, ad esempio, non è un “debito della società” verso l’azionista ma un “pezzo della società” che l’azionista ha acquistato e che quindi gli dà il diritto di godere degli utili dell’azienda (distribuiti attraverso i dividendi).

Nel passivo ci sono anche i fondi accantonati che non sono debiti verso nessuno (il fondo “rischio crediti” è un debito?) ma sono appunto quote che vengono messe da parte per far fronte a problemi di contabilità e fare in modo che le voci siano “di competenza” di quell’anno.

***

Citazione:
La fatina buona del frigo non l'ho mai vista... è veramente bella come dicono?
Ho cercato di motivarti il perché le persone "salariate" erano le meno esposte ricordandoti che in quel periodo esisteva la scala mobile...
Sarebbe interessante il parere di qualcun altro oltre a noi che descrivesse come viveva in quegli anni.


La scala mobile però era un qualcosa che agiva per “rimettere le cose a posto” (o almeno tentare di farlo). Se uno ti dà un pugno sull’occhio e poi ti spalma una pomata sicuramente fa cosa più gradita che darti un pugno e poi prenderti a calci. Ma questo non significa che tu stia meglio di chi non è stato picchiato.

Inflazione implica che qualcuno “comprerà” facendo pagare ad altri. Avere la scala mobile significa che “gli altri” pagheranno di meno ma cmq non sono loro che “hanno guadagnato”. Hanno semplicemente ridotto le perdite!
Inviato il: 1/4/2008 12:46
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  •  Mande
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Re: Money from nothing
#547
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Citazione:


Nel seguente prospetto sono riportati i dati relativi al reddito da signoraggio percepito dalla BCE e la relativa redistribuzione.
Signoraggio BCE 2002-727, 2003-698, 2004-733, 2005-868, 2006-1.319.
Redistribuzione alle BCN 2002-606, 2003-, 2004-, 2005-, 2006-.


Non ho controllato queste cifre ma se sono milioni di Euro dovrebbero essere corrette...
Sono a firma di: Il Viceministro dell'economia e delle finanze: Roberto Pinza.


L'ammontare del reddito da emissione monetaria (signoraggio) percepito dalla BCE nel 2006 è corretto.

http://www.ecb.int/pub/pdf/annrep/ar2007annualaccounts_it.pdf
Pagina 42 di 42
Citazione:

Nota sulla distribuzione degli utili/ripartizione delle perdite
La presente nota non costituisce parte del bilancio della BCE per l’esercizio 2007.
Reddito riveniente dalla quota assegnata alla BCE sul totale delle banconote in circolazione. Conformemente alla decisione del Consiglio direttivo, nel 2006 il reddito, pari a 1.319 milioni di euro, derivante dalla quota assegnata alla BCE sul totale delle banconote in circolazione non è stato distribuito al fine di assicurare che la ripartizione complessiva degli utili non eccedesse il profitto netto della BCE per l’esercizio. Analogamente, nel 2007 un ammontare di 2.004 milioni di euro non è stato distribuito. Questi importi corrispondono all’intero reddito maturato in ciascuno dei due esercizi sulla quota assegnata alla BCE sul totale delle banconote in euro in circolazione.
Inviato il: 1/4/2008 2:05
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Re: Money from nothing
#546
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

non mi risulta che le banconote vengano distrutte dalla bce dopo averle incassate per il riscatto da parte degli Stati dei Propri Titoli, ma gli utili vengono riparti tra le bc nazionali spa azioniste della stessa bce.

Che le banconote vengano "distrutte" l'ho affermato io ed ovviamente tu non hai l'onere della prova. Cercherò di fornirti un "documento ufficiale" che lo confermi. Per il momento la discussione resta sospesa...
Citazione:

Infatti lo Stato ogni tanto è costretto a svendere aziende e beni statali per pagare almeno gli interessi sul debito.Continuando così le banche commerciali azioniste delle bc,anche grazie al trucco della riserva frazionaria,si papperanno tutto.

Sostanzialmente funziona così.
Citazione:

Perché ci presta il dovuto, quindi distrugge il cento per cento di un credito, e carica dell'altrettanto cento per cento di debito.

Questa affermazione da parte di Auriti è un po forzata ma l'esperto di diritto economico era lui...
Se fosse ancora vivo ne chiederei conto su quali basi giuridiche fonda questa affermazione perché ciò mi è oscuro.
Citazione:

Nel seguente prospetto sono riportati i dati relativi al reddito da signoraggio percepito dalla BCE e la relativa redistribuzione.
Signoraggio BCE 2002-727, 2003-698, 2004-733, 2005-868, 2006-1.319.
Redistribuzione alle BCN 2002-606, 2003-, 2004-, 2005-, 2006-.

Non ho controllato queste cifre ma se sono milioni di Euro dovrebbero essere corrette...
Sono a firma di: Il Viceministro dell'economia e delle finanze: Roberto Pinza.
Inviato il: 1/4/2008 1:40
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Re: Money from nothing
#545
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Inviato il: 1/4/2008 1:37
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Re: Money from nothing
#544
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Non potevo dimenticarmi del prof. Auriti

truffa dell'emissione monetaria
di sovranitamonetaria@yahoogroups.com - 16/12/2005

Fonte: digilander.libero

Denuncia del professor Auriti, docente universitario di diritto, della truffa dell'emissione monetaria ai danni del popolo. Si tratta di una registrazione (con rock in sottofondo) di un'intervista concessa da Auriti a Radio Radicale nel 2000, che non ha avuto nessun seguito nei mass media nonostante la gravità delle dichiarazioini rilasciate dal professore.



"Guardi, io ho presentato un disegno di legge al Senato, alla dodicesima, e ripetuta, alla tredicesima legislatura, per la proprietà popolare della moneta. Questo disegno di legge è fatto di cinquanta parole. Sono due articoli.
Primo articolo, venti parole: "All'atto dell'emissione, la moneta nasce di proprietà dei Cittadini italiani, e va accreditata dalla banca Centrale allo Stato".
La parola più importante è la parola "accreditata", che sostituisce la parola "addebitata". Oggi, quando nasce un bambino, appena è nato, ci sono quaranta milioni di debito. Perché?
Perché è una truffa all'origine. Io ho denunciato per truffa, falso in bilancio, associazione a delinquere, usura e istigazione al suicidio, Ciampi e Fazio.
E allora sono stato invitato a fare una conferenza all'"Hotel delle quattro stagioni" a Rieti, ed è venuto il direttore della banca d'Italia locale… è venuto al microfono.
Dico i testimoni, per esempio: il senatore Natali di Ascoli, e il senatore Belloni di Rieti. Duecento persone in sala. Viene al microfono il direttore della banca d'Italia e dice: "Professor Auriti, le devo fare un rimprovero, perché lei ha insinuato che noi della banca d'Italia siamo dei delinquenti".
Gli ho detto: "Guardi che è assolutamente falso. Io non ho insinuato. Io ho affermato che voi siete dei delinquenti. E se lei si ritiene offeso, lei mi deve denunciare per calunnia. Perché se lei non lo fa, vuol dire che quello che ho detto è vero. Qui la lotta è mortale. O devo andare in galera io per calunnia, o deve andare lei in galera per truffa. Se no, è inutile che parliamo dello Stato di diritto".
Prendiamo atto che ci troviamo in un regime di usura.
Perché il Governatore della banca Centrale batte moneta con un costo del denaro del duecento per cento.
Perché ci presta il dovuto, quindi distrugge il cento per cento di un credito, e carica dell'altrettanto cento per cento di debito.
Questo non è solamente usura. È truffa.
E io gliel'ho dimostrato. E quando sono stato chiamato dal procuratore della repubblica di Roma Ettore Torri, mi ha chiamato e mi ha detto: "Professor Auriti, lei ha dimostrato l'elemento materiale del reato. Manca il dolo perché… è stato sempre così".
E allora ho detto: "Scusi - e ho detto "Eccellenza" - prima di tutto faccio notare che la continuazione del reato è un aggravante, non è un esimente... e lei mi dice:
È stato sempre così.
Poi, secondo punto: io ammetto la buona fede, per carità! Però dobbiamo chiarire: fino a quando non ti ho fatto la denuncia! Dopo che ti ho fatto la denuncia, come la mettiamo?" Qui, il reato seguita.
Ed io ho fatto la denuncia l'8 marzo del '93, insieme a un pugno di miei studenti. Siamo andati alla Procura della Repubblica e abbiamo firmato. Perché io penso che la migliore lezione che possa dare un professore ai suoi studenti è l'esempio.
E quando uno da' questi esempi, esercita la sua dignità. E la dignità gratuita non esiste.
Quando io ho fatto la causa contro la banca d'Italia per avere l'accertamento di chi è la proprietà della moneta, mi hanno dato torto, e mi hanno condannato a dieci milioni di spesa, che è stata trattenuta su iniziativa della banca d'Italia - le spese di causa - sul mio stipendio. Io presi il foglio con cui mi notificavano il pignoramento dello stipendio, e l'ho messo nella bacheca dell'Università, perché ho detto agli studenti: "Ecco, io pago, perché voglio la proprietà popolare della moneta".
È chiaro? La dignità gratuita non esiste. Io mi sento fuori di questo tempo. Ecco perché ho bisogno di cominciare a lanciare dei messaggi che finalmente possono costituire un'alternativa per le nuove generazioni.
Oramai le nuove generazioni... se noi seguitiamo così, non avranno altra scelta che quella tra il suicidio e la disperazione. Questa avverrà se noi non sostituiremo alla moneta debito, la moneta proprietà. Ecco perché noi abbiamo fatto la scuola di Aquila, che si contrappone a Maastricht. Maastricht è moneta debito. Noi siamo moneta proprietà. È una nuova scuola che è nata".
http://digilander.libero.it/nereovillarisponde/canzoni_antigattopardo.htm#AURITI,S%20ROCK


Tante altre notizie su www.ariannaeditrice.it
Inviato il: 1/4/2008 1:16
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  •  ursog
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Re: Money from nothing
#543
So tutto
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Dalla lettura di questo documento LINK
non mi risulta che le banconote vengano distrutte dalla bce dopo averle incassate per il riscatto da parte degli Stati dei Propri Titoli, ma gli utili vengono riparti tra le bc nazionali spa azioniste della stessa bce.Tale reddito monetario detto reddito da signoraggio è ottenuto dalla differenza tra il valore nominale(es.100€) e il costo di produzione della banconota(es.25cent) il tutto maggiorati dagli interessi(es.4%).Ammesso e non concesso che la bce distrugga le banconote,nel momento stesso che il falsario crea dal nulla 100 e te li presta,tu hai nel tuo conto -100 che devi restituire con gli interessi.Se non li restituisci ti pignorano i beni materiali.Infatti lo Stato ogni tanto è costretto a svendere aziende e beni statali per pagare almeno gli interessi sul debito.Continuando così le banche commerciali azioniste delle bc,anche grazie al trucco della riserva frazionaria,si papperanno tutto.
Citazioni famose(vi risparmio quella di Marx)

L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto ».
Maurice Allais, premio Nobel per l'economia

«E' assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la collettività».
Thomas Edison - New York Times, 1921

«Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure».
Sir Josiah Stamp, governatore della banca d'Inghilterra

«Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi».
Ezra Pound

«Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l'obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti»
Modigliani, premio Nobel per l'Economia,
su "Il Tempo" del 22/10/2000

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04737
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 15
Seduta di annuncio: 201 del 10/09/2007
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: LA ROSA NEL PUGNO
Data firma: 10/09/2007
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/09/2007
Stato iter: CONCLUSO il 28/01/2008

Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 28/01/2008
PINZA ROBERTO VICE MINISTRO ECONOMIA E FINANZE

Fasi iter:
SOLLECITO IL 01/10/2007
SOLLECITO IL 22/10/2007
SOLLECITO IL 12/11/2007
SOLLECITO IL 03/12/2007
SOLLECITO IL 04/01/2008
RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/01/2008
CONCLUSO IL 28/01/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04737
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 10 settembre 2007 nella seduta n.201


TURCO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze.- Per sapere - premesso che:

il debito complessivo delle pubbliche amministrazioni italiane alla fine del 2006 è risultato pari al 106,8 per cento del PIL;
continua... LINK

[EDIT]Ti ho modificato i post che allargavano la pagina - Ashoka
Inviato il: 1/4/2008 0:53
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  •  Mande
      Mande
Re: Money from nothing
#542
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Non ci va un articolo per capire che se misuri il PIL in lire (o euro) e nel frattempo le lire (o gli euro) sono raddoppiati anche il PIL, misteriosamente, aumenterà.

Forse un articolo intero no... ma già parlarne nei momenti giusti è importante.
Tanto per farti un esempio.
Da poco insediato l'ultimo governo Berlusconi scoppia la crisi dei titoli tecnologici Statunitensi, poi l'11 settembre che oramai dovremmo conoscere bene...
In pratica comincia una crisi in America che si espande anche in Europa. Le difficoltà economiche non tardano ad arrivare anche in Italia con il periodo della famosa crescita 0. Ma crescita zero si riferiva al PIL perché i prezzi aumentavano. L'aumento dei prezzi era ovviamente causato dall'aumento della massa monetaria. Ma se il PIL cresce meno della massa monetaria è ovvio che siamo in recessione. Ovvero per essere più chiari non vengono prodotti più beni ma meno. Peccato che nessun analista economico al periodo avesse fatto notare una cosa così elementare.
E questa è solo una delle implicazioni possibili di quella semplice osservazione tanto ovvia.
Citazione:

Evidentemente qualche esame di Economia Aziendale non è sufficiente per essere “informato bene”.

Passivo ed Attivo di Stato Patrimoniale stanno ad indicare le fonti (il passivo) dei fondi utilizzati dall’azienda e gli impieghi (l’attivo).

Tra le fonti ci sono evidentemente anche dei debiti e tra gli impieghi dei crediti ma non solo.

Infatti, se prendiamo uno stato patrimoniale di un’azienda a caso, possiamo notare come all’attivo compaiano ovviamente le immobilizzazioni (impianti, terreni, partecipazioni finanziarie, etc.), il circolante (la cassa! Il magazzino) e sì, anche dei crediti verso i clienti che non hanno ancora pagato

Ed al passivo? Vediamo.

C’è il Patrimonio Netto (tra cui il Capitale dell’azienda), le riserve legali e statutarie, l’Utile d’esercizio (l’agognato profitto! Sarà un debito anch’esso?), fondi vari ed anche dei famigerati debiti verso le banche e, udite udite, l’erario.

Quindi è chiaro che scriverai i debiti nello Stato Patrimoniale al passivo in quanto rappresentano delle fonti di finanziamento così come i crediti li troverai all’attivo in quanto impieghi ma questo non vuol dire che il Passivo rappresenti i debiti e l’Attivo i crediti.

Quando mi avevi chiesto di esprimermi se l'Utile di esercizio ed il Capitale sociale andavano all'attivo o al passivo del bilancio pensavo cercassi di farmi cadere in una trappola logica. Devo concludere invece che sei rimasto tu vittima di un paradosso. Non intendo per ora addentrarmi nei bilanci della Banca d'Italia perché mi pare di comprendere che poche persone saranno in grado di comprendere la questione comunque per la tua cultura personale una risposta in merito intendo fornirtela.
Spero ti possa essere utile per comprendere come la realtà alle volte viene falsificata usando linguaggi tecnici che sembrano atti solo a confondere.

Il bilancio tecnicamente è il rendiconto delle entrate (crediti) e uscite (debiti) di una persona giuridica.
L'utile netto è il debito che la persona giuridica (società) ha nei confronti dei soci.
Il capitale sociale è il capitale che i soci prestano alla persona giuridica perché questa possa formarsi. Allo scioglimento della società questo capitale viene restituito ai soci (a meno di fallimento). Anche il capitale sociale è dunque un debito della persona giuridica verso i soci.

Generalizzare dicendo che all'attivo ci sono i crediti ed al passivo i debiti è un po impreciso dal punto di vista tecnico ma sostanzialmente corretto dal punto di vista formale.
Citazione:

Forse il boom speculativo degli anni ’80 scoppiato nell’89 con conseguente crisi avrà qualcosa a che vedere con ciò? Forse il fatto che il governo del “compromesso storico” abbia speso a pioggia senza alcun ritorno indebitando la generazione successiva avrà qualcosa a che vedere con ciò? Forse che con leggi come quella sulle pensioni (Legge Scotti) si è deciso di salvare la “tensione sociale” oggi indebitando tutte le generazioni future avrà qualcosa a che vedere con ciò?

No, secondo Paletti è colpa del Signor Aggio. Date la stampante allo Stato e staremo tutti bene.

Porti ottime argomentazioni che in futuro vale la pena di approfondire.
Non conosco Paoletti personalmente. Cerco sempre di separare gli uomini dalle idee. Ovviamente non credo assolutamente che se lo stato possedesse la "stampante" staremmo tutti meglio. Se Paoletti lo pensa cercherò di analizzare le sue motivazioni ma dubito potrà mai convincermi di questo.
Citazione:

Te l’ha detto la fatina buona del frigo? L’inflazione negli anni ’70 ha colpito tutti ed in particolare chi aveva meno o un reddito fisso. Basta con sta stronzata dell’inflazione che ridistribuisce ai poveri..

La fatina buona del frigo non l'ho mai vista... è veramente bella come dicono?
Ho cercato di motivarti il perché le persone "salariate" erano le meno esposte ricordandoti che in quel periodo esisteva la scala mobile...
Sarebbe interessante il parere di qualcun altro oltre a noi che descrivesse come viveva in quegli anni.
Inviato il: 30/3/2008 23:31
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Money from nothing
#541
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Citazione:
Asserisci che esiste un legame di quasi diretta proporzionalità tra aumento del PIL ed inflazione?
Vero ed anche ovvio.
Potresti usare un po del tuo prezioso tempo per spiegare meglio questo particolare in una nuova discussione o meglio ancora in un articolo. Sarebbe bene che gli utenti poco informati in economia conoscessero questo particolare non del tutto irrilevante.


Non ci va un articolo per capire che se misuri il PIL in lire (o euro) e nel frattempo le lire (o gli euro) sono raddoppiati anche il PIL, misteriosamente, aumenterà.

Citazione:
Era rimasto in sospeso questo discorso...
Perché non ci siano malintesi ti dirò esattamente ciò che penso perché so:

All'attivo dello stato patrimoniale vengono iscritti i crediti di un'azienda.
Al passivo dello stato patrimoniale vengono iscritti i debiti di un'azienda.

P.S. Prima di provare a dire che non è così informati bene.


Evidentemente qualche esame di Economia Aziendale non è sufficiente per essere “informato bene”.

Passivo ed Attivo di Stato Patrimoniale stanno ad indicare le fonti (il passivo) dei fondi utilizzati dall’azienda e gli impieghi (l’attivo).

Tra le fonti ci sono evidentemente anche dei debiti e tra gli impieghi dei crediti ma non solo.

Infatti, se prendiamo uno stato patrimoniale di un’azienda a caso, possiamo notare come all’attivo compaiano ovviamente le immobilizzazioni (impianti, terreni, partecipazioni finanziarie, etc.), il circolante (la cassa! Il magazzino) e sì, anche dei crediti verso i clienti che non hanno ancora pagato

Ed al passivo? Vediamo.

C’è il Patrimonio Netto (tra cui il Capitale dell’azienda), le riserve legali e statutarie, l’Utile d’esercizio (l’agognato profitto! Sarà un debito anch’esso?), fondi vari ed anche dei famigerati debiti verso le banche e, udite udite, l’erario.

Quindi è chiaro che scriverai i debiti nello Stato Patrimoniale al passivo in quanto rappresentano delle fonti di finanziamento così come i crediti li troverai all’attivo in quanto impieghi ma questo non vuol dire che il Passivo rappresenti i debiti e l’Attivo i crediti.

***

Citazione:
L'analisi che Pierluigi Paoletti fa è ovviamente parziale. Partendo da quel semplice grafico si possono fare molte altre considerazioni.

Ad esempio si può capire il benessere diffuso precedente al 1992.


Forse il boom speculativo degli anni ’80 scoppiato nell’89 con conseguente crisi avrà qualcosa a che vedere con ciò? Forse il fatto che il governo del “compromesso storico” abbia speso a pioggia senza alcun ritorno indebitando la generazione successiva avrà qualcosa a che vedere con ciò? Forse che con leggi come quella sulle pensioni (Legge Scotti) si è deciso di salvare la “tensione sociale” oggi indebitando tutte le generazioni future avrà qualcosa a che vedere con ciò?

No, secondo Paletti è colpa del Signor Aggio. Date la stampante allo Stato e staremo tutti bene.

Citazione:
Dal grafico di prima vediamo un primo picco inflazionistico dal '71 al '74. L'inflazione poi riprende a salire nel '75.
Ma chi era colpito da quell'inflazione?
I redditi di quali persone venivano erosi?
Paradossalmente l'inflazione si comportava in quegli anni come un mezzo di ridistribuzione di ricchezza dai ricchi verso i poveri.


Te l’ha detto la fatina buona del frigo? L’inflazione negli anni ’70 ha colpito tutti ed in particolare chi aveva meno o un reddito fisso. Basta con sta stronzata dell’inflazione che ridistribuisce ai poveri..

Citazione:
Cominciamo con lo spiegare perché l'inflazione (o iperinflazione in certi casi) di quel periodo favoriva i redditi salariati che sono poi quelli bassi a discapito di chi possedeva i grandi capitali.


Ed infatti gli operai negli anni ’70 erano tutti felici e contenti e non c’era tensione sociale.
Inviato il: 30/3/2008 20:02
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  •  Mande
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Re: Money from nothing
#540
Dubito ormai di tutto
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Cominciamo con lo spiegare perché l'inflazione (o iperinflazione in certi casi) di quel periodo favoriva i redditi salariati che sono poi quelli bassi a discapito di chi possedeva i grandi capitali.

Per chi non lo avesse già letto ovviamente prima di parlare di inflazione vale sempre la pena citare l'ottimo articolo di Ashoka:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2384

Un particolare importante che vale la pena evidenziare è in quali modi e tempi l'inflazione causa l'aumento dei prezzi.
L'aumento della massa monetaria (inflazione) si traduce in un conseguente aumento generalizzato dei prezzi solo quando la moneta entra effettivamente in circolo nell'economia o per essere più chiari viene spesa. Il fantomatico "mercato" non regola i suoi prezzi guardando i comunicati della BCE ma utilizzando la legge della domanda e dell'offerta. Più soldi la gente spende, a parità di offerta, più i prezzi salgono. E' semplicemente e banalmente questo il motivo per cui negli ultimi anni a fronte di una inflazione media del 10% la media dei prezzi è salita solo del 3% annuo. Il 7% di differenza è andato a favore di soggetti che non spendono il proprio capitale ma lo accumulano (i cosiddetti ricchi).
Vediamo di capire cosa avveniva prima del 1992 e prendiamo in esame la Scala Mobile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_mobile_(economia)
Citazione:

Con il termine scala mobile era chiamato fino agli anni Novanta il sistema di aggiornamento automatico della retribuzione da lavoro dipendente rispetto all'aumento del costo della vita. La scala mobile - delineante la congiuntura corrente - veniva calcolata seguendo l'andamento variabile dei prezzi di particolari beni di consumo (l'indice era l'IPC, indice dei prezzi al consumo), generalmente di larga diffusione, costituenti il cosiddetto paniere. Un'apposita commissione aveva il compito di determinare ogni tre mesi le variazioni del costo della vita utilizzando - come indice di riferimento - appunto le variazioni dei prezzi di tali beni.

Accertata e resa uguale su base 100 la somma mensile necessaria per la famiglia tipo, in riferimento ad un dato periodo per l'acquisto dei prodotti del paniere, le successive variazioni percentuali dei prezzi dei beni di consumo divenivano i punti di variazione dell'indice stesso del costo della vita.

Trimestralmente veniva calcolato l'IPC che a differenza del paniere utilizzato oggi dall'Istat conteneva prezzi generalmente di larga diffusione. Lo stipendio dei "salariati" veniva dunque adeguato all'aumento registrato.
Citazione:

Nel 1975 la scala mobile, applicata fino ad allora al solo settore industriale, venne unificata agli altri settori con un accordo considerato storico stipulato tra la Confindustria e le tre maggiori organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.

La scala mobile esisteva anche prima del 1975. Dopo il primo picco inflattivo del 1971-1974 ed all'inizio del secondo i sindacati ottennero che fosse applicata a tutti i lavoratori.
Citazione:

Nel dibattito di quel periodo i detrattori del sistema sostenevano che la scala mobile fosse causa d'inflazione, oltreché una misura di questo fenomeno che avrebbe dovuto mantenere inalterato il potere di acquisto dei lavoratori e il loro salario reale. L'aumento salariale non comportava una variazione della base monetaria, ma una riduzione dell'utile delle imprese, che veniva redistribuito ai lavoratori: diversi economisti, come quelli che si riconducono alla scuola monetarista austriaca di von Mises, ritengono che l'aumento dei prezzi dipenda unicamente da un aumento dell'offerta di moneta, e di conseguenza escludono un legame scala mobile-inflazione.

Nonostante inflazione e svalutazione siano due facce della stessa medaglia, le aziende di quel periodo non usarono solo la famosa svalutazione per esportare con più facilità i propri prodotti. Dovettero anche comprimere gli utili a favore dei lavoratori.
A questo poi va aggiunto che i grandi capitali venivano erosi proprio dalla svalutazione monetaria.

Ecco dunque la spiegazione economica del benessere diffuso negli anni precedenti al 1992. Dopo questo spartiacque ovviamente la tendenza si inverte privilegiando la rendita al lavoro salariato.

Tutti oggi si domandano:

"Ma come, l'economia continua a crescere, la produzione anche, eppure siamo ogni anno più poveri!"

Il trasferimento di ricchezza si è di fatto invertito: Oggi i soldi vanno dalle persone meno agiate verso grandi concentrazioni. Se non avete ancora capito come questo sia stato reso possibile vi fornisco un paio di spunti:

-Il signoraggio o reddito da emissione monetaria è aumentato esponenzialmente.
-E' stata tolta la scala mobile.
Inviato il: 30/3/2008 12:29
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  •  Mande
      Mande
Re: Money from nothing
#539
Dubito ormai di tutto
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Ashoka
Citazione:

Lo Stato Italiano ha deciso di puntare a caso e continuare a farlo a più non posso (nel grafico, che ho già commentato, sembra che il debito pubblico non aumenti ma è solo perché è rapportato al PIL che in quegli anni cresceva, in termini nominali, tantissimo: c'era un'inflazione alle stelle)

Asserisci che esiste un legame di quasi diretta proporzionalità tra aumento del PIL ed inflazione?
Vero ed anche ovvio.
Potresti usare un po del tuo prezioso tempo per spiegare meglio questo particolare in una nuova discussione o meglio ancora in un articolo. Sarebbe bene che gli utenti poco informati in economia conoscessero questo particolare non del tutto irrilevante.
Citazione:

Attivo e passivo di Stato Patrimoniale non vogliono dire vogliono dire cose diverse da quello che pensi! Porca miseria … l’utile è in passivo! E pure il capitale aziendale!

Era rimasto in sospeso questo discorso...
Perché non ci siano malintesi ti dirò esattamente ciò che penso perché so:

All'attivo dello stato patrimoniale vengono iscritti i crediti di un'azienda.
Al passivo dello stato patrimoniale vengono iscritti i debiti di un'azienda.

P.S. Prima di provare a dire che non è così informati bene.

Descartes
Citazione:

Interessante questa storia...

L'analisi che Pierluigi Paoletti fa è ovviamente parziale. Partendo da quel semplice grafico si possono fare molte altre considerazioni.

Ad esempio si può capire il benessere diffuso precedente al 1992.

Il 1992 è una data importantissima per l'Italia poiché porta con se molti eventi negativi. Parlando dal punto di vista economico non si possono proprio non nominare:
Abolizione della scala mobile.
Firma del trattato di Maastricht.
Uscita della lira dallo SME

Premesso che una politica di redistribuzione dei redditi andrebbe perseguita esclusivamente con la tassazione e non con l'inflazione vediamo di capire cosa succedeva prima del 1992.
Dal grafico di prima vediamo un primo picco inflazionistico dal '71 al '74. L'inflazione poi riprende a salire nel '75.
Ma chi era colpito da quell'inflazione?
I redditi di quali persone venivano erosi?
Paradossalmente l'inflazione si comportava in quegli anni come un mezzo di ridistribuzione di ricchezza dai ricchi verso i poveri.

Ora devo andare perché sono ormai le 12.30...

Ma proseguirà.
Inviato il: 29/3/2008 12:32
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  •  Ashoka
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Re: Money from nothing
#538
Sono certo di non sapere
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Descartes, pensa di essere davanti al tavolo di una roulette e che un tuo conoscente ti abbia dato 100 euro da giocare: se riesci a vincere ti ha promesso metà dei profitti. Vicino a te c'è una persona che si offre di prestare al tuo conoscente tutti i soldi che vorrai senza chiedergli praticamente tasso di interesse.

Cosa fai?

Lo Stato Italiano ha deciso di puntare a caso e continuare a farlo a più non posso (nel grafico, che ho già commentato, sembra che il debito pubblico non aumenti ma è solo perché è rapportato al PIL che in quegli anni cresceva, in termini nominali, tantissimo: c'era un'inflazione alle stelle)

Ad un certo punto, però, il prestasoldi si è tirato indietro, il conoscente è rimasto indebitato ed ha dovuto iniziare a pagare un tasso di interesse a chi acquistava i suoi debiti. Ed ecco il picco negli anni '80.

Ma la colpa è l'aver giocato d'azzardo prima.
Inviato il: 28/3/2008 21:53
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      Descartes
Re: Money from nothing
#537
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Interessante questa storia... Ashoka, è vera secondo te?
Inviato il: 28/3/2008 21:35
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  •  Mande
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Re: Money from nothing
#536
Dubito ormai di tutto
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Ashoka
Citazione:

Tutte cazzate.

In quel periodo l’inflazione misurata ISTAT era al 20% (!) ed è quello precisamente il motivo per cui il rapporto debito/PIL rimaneva basso! Lo stato si faceva comprare i bot all’1% da Bankitalia e spendeva senza limiti, mentre i normali cittadini dovevano pagare più del 20% per fare un mutuo.

A fine anno il PIL cresceva (in termini nominali!) e così il rapporto debito/PIL sembrava rimanere basso. Praticamente lo Stato Italiano aveva in mano la magica stampante e tutti gli altri sentivano le conseguenze dell’iperinflazione.

Ho detto praticamente perché dopo il “divorzio” il debito pubblico è rimasto ma lo Stato ha “dovuto” collocare i titoli di debito sul mercato del credito come tutti gli altri. Ha dovuto pagare così tassi maggiori e gli interessi stessi hanno fatto lievitare il totale del debito (come vedi in figura).

La “colpa” è da ricercare però nelle scelte dei governi di fine anni ’70 che durante il “matrimonio” (ed anche prima) hanno speso senza ritegno accollando sulle generazioni future un debito pubblico spaventoso.

Nessun dubbio sul fatto che l'inflazione era arrivata al 20%.
Nessun dubbio sul fatto che lo stato avesse in mano la magica stampante.

Si stava discutendo dell'impatto del divorzio da Tesoro - Bankitalia sul debito pubblico. L'impatto è evidente.
Citazione:

Lascia stare lo Stato Patrimoniale di Bankitalia se non hai idea di come funzioni (per le imprese è quasi uguale).

Terrò volentieri lontano le mani dal bilancio di Bankitalia. Non vorrei mai qualcuno mi accusasse di averlo truccato
Citazione:

Attivo e passivo di Stato Patrimoniale non vogliono dire vogliono dire cose diverse da quello che pensi! Porca miseria … l’utile è in passivo! E pure il capitale aziendale!

Sempre pronto ad ausclutare ogne veritas tu abbia in serbo per me.
Utile o perdita di esercizio vanno iscritti al passivo?
SI
Il capitale sociale va iscritto al passivo?
SI
Durante il gold standard l'oro versato in una banca la quale rilascia una ricevuta di versamento (banconota) va iscritto al passivo?
SI Alla voce debiti rappresentati da titoli di credito.
Se sei in grado di smentirmi provaci....

xwus
Citazione:

Primi errori in ordine sparso.

Ah, però. Per fortuna sono solo i primi. Aspetto il resto.
Citazione:

Innanzitutto il rialzo del debito fu una conseguenza dei rialzi ben più marcati dei deficit. Cioè delle differenza annuali tra entrate e uscite. (Il debito lo si può, in linea di massima, considerare l'integrale dei deficit annuali passati).

Ciò che determinò l'esplosione dei conti pubblici fu il fatto che alla tremenda crisi degli anni'70 lo Stato rispose aumentando a dismisura la spesa (pensioni baby, cassintegrati a vita ecc. ecc.). Col risultato di avere meno entrate (causa crisi) e più spesa. Questo spinse i politici più avveduti dell'epoca a imporre il divorzio. Non per finanziare il deficit a tassi di mercato, ma per cercare di diminuire il deficit.

I politici più avveduti imposero il divorzio per aumentare gli interessi sul debito (spesa) sperando così di diminuire il deficit?
Se quelli erano i più avveduti chissà gli sprovveduti che avrebbero fatto.
Citazione:

Se infatti il fiananziamento del deficit fosse avvenuto stampando moneta, l'inflazione, già del 20%, sarebbe arrivata al 100%. (P.S. i titoli ad altissima remunerazione: è vero, fruttavano il 20%, ma l'inflazione era al 19% o giù di lì).

L'inflazione era già al 20% perché lo stato finanziava il deficit a debito. Al massimo sarebbe rimasta al 20%. Non dico fosse un bene ma ipotizzare che sarebbe arrivata al 100% è una pura speculazione senza fondamento.
Citazione:

Dopodiché continui a parlare dei BOT come strumento per far ricche le banche. Guarda che i BOT sono innazitutto detenuti dai cittadini, dai risparmiatori. Le Banche li comprano, ma poi li rigirano ai propri correntisti. Se tuoggi vuoi comprare un BTP non vai dallo stato e lo compri. Vai dalla tua banca (che ne ha comprato un taglio all'ingrosso) e lo pigli da lei.
I BOT people (termine che fu coniato in quegli anni per definire chi campava di interessi) erano persone reali, in carne ed ossa.

Avresti qualche dato a supporto della tua fantasiosa teoria?
Certo, qualche cittadino benestante acquista una minima parte dei titoli di stato emessi ma quando la maggior parte dei cittadini non arriva a fine mese dove li troverà mai i soldi per acquistare cotali BOT?
Se hai dei dati puoi anche postarli
Citazione:

Qui mi sa che fai un po' di casino. Se io emetto una cambiale nei tuoi confronti (cioè se io firmo una carta che dice "pagherò a mande x euro", io sono il debitore e tu il creditore. Hai ragione che la nbanconota è una cambiale, firmata dalla BCE. Ergo la BCE è il debitore e tu il creditore.
Se le banconote sono quindi un passivo per la BCE, dall'altra parte (cioè in attivo) cosa ci metto? Ci mettevo nei tempi antichi oro (che era un attivo) e oggi un credito. Anche qui fai casino: cioò che è debito per me è credito per te. Un debito è passivo per lo stato nazinale, ma attivo per la BCE. E quindi compensa (attivo e passivo devono essere uguali) il passivo della BCE dato dalle banconote.

Si, certo, faccio sicuramente molto casino...
Lo stato è debitore della BCE per cui le paga gli interessi sul debito.
La BCE è debitrice verso i possessori degli Euro per cui gli paga gli interessi sul debito.
Torno a ripetertelo!
La BCE si è dimenticata di pagarmi gli interessi per ogni Euro in mio possesso.
Ti sarei grato che le ricordassi che me li deve!
Citazione:

Per esempio sul tasso di interesse: più è alto più la gente non spenderà soldi e cercherà di risparmiarli per guadagnarci qualcosa.

Poi quello confuso sarei io...
Non è che forse più alto è il tasso di interesse meno le persone sono invogliate ad indebitarsi....
Meno persone si indebitano meno moneta nuova nasce....
Meno nuova moneta nasce meno inflazione?
Citazione:

In ogni caso non è onnipotente. Se i prezzi del petrolio (che lei, la BCE, non può controllare) salgono del 1000% la BCE può provare a contenere i danni. Ma certo subisce inflazione.

Ha, ecco dunque. L'inflazione è causata dall'aumento del petrolio...
Inviato il: 27/3/2008 3:51
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  •  xwus
      xwus
Re: Money from nothing
#535
Ho qualche dubbio
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Mande ha scritto:
Egregio xwus,

Non ho alcun problema nel cercare di rispondere a delle domande di chiarimento in merito. Ma le tue affermazioni sono oltremodo imbarazzanti...

Citazione:

Quando la sovranità spettava al nostro stato, il debito pubblico e l'inflazione esplodevano. Il cd divorzio Tesoro Bankitalia fu voluto proprio per evitare che, di fronte al debito pubblico, lo stato ricorresse alla stampa di moneta per saldarlo.

Prima di parlare del cosiddetto divorzio da Bankitalia sarebbe il caso tu ti informassi sulle reali conseguenze di ciò.

http://www.disinformazione.it/ragioni_del_debito.htm


Citazione:

Tutto questo si può vedere bene nella crescita del debito pubblico durante tutto il dopo guerra. Ma cosa accadde esattamente negli anni ’80 per far decollare il debito pubblico?

Fino a quegli anni le banche commerciali “finanziavano” le esigenze di cassa dello stato avendo dei vincoli di portafoglio che le obbligavano a comprare i titoli del debito pubblico a tassi molto bassi. In quegli anni le autorità monetarie abolirono questi vincoli obbligando così lo stato ad approvigionarsi a tassi di mercato. La spiegazione ufficiale era che si voleva evitare che la classe politica al potere (democristiani e socialisti) utilizzasse la leva degli investimenti pubblici a fini clientelari e di corruzione. La vera ragione era invece che in quel modo lo stato avrebbe dovuto finanziare tutta la differenza tra entrate e uscite (il disavanzo) a tassi di mercato, offrendo, grazie alla classe politica miope, collusa e irresponsabile, guadagni spropositati a tutto il sistema bancario nel suo insieme che acquistava così titoli ad altissima remunerazione, che arrivarono anche fino al 20% (!!!). Con il divorzio nel 1982 tra Tesoro e bankitalia (prima il TUS veniva deciso di concerto tra Tesoro e Bankitalia), la banca centrale decideva in piena autonomia quanto sarebbe costato il denaro e quanto avrebbe guadagnato tutto il sistema bancario. Se a questo aggiungiamo l’eliminazione dei vincoli di portafoglio che obbligavano le banche a detenere titoli di stato a tassi bassissimi, il quadro diventa particolarmente chiaro.

xwus ha scritto
Citazione:

Viva il divorzio, quindi. E viva il fatto che le banche centrali NON siano emanazione del ministro del Tesoro.

Qui i casi sono due. O sei felice perché hai preso parte all'abbuffata o ignori semplicemente i fatti.
Citazione:

Per il signoraggio, argomento poco appassionante e del tutto marginale, credo che il casino di fondo nasca dal fatto che non si è capito cosa sia il biglietto da 10 euro che avete in tasca. Quel biglietto è una nota di debito della BCE nei vostri confronti o, per dirla in altra maniera, quei 10 euro sono un credito che VOI vantate nei confronti della BCE.

Ah, ecco dove volevi arrivare. La BCE è indebitata verso i possessori della moneta per cui è la BCE a versare a noi un interesse annuo per ogni Euro che possediamo. Peccato che il vaglia si sia dimenticato di mandarcelo...
Citazione:

Dove nasce il tutto? Nasce in epoche lontane, ai tempi in cui la ricchezza di un paese era misurata in oro. Il biglietto dava il (teorico) potere di convertire il biglietto stesso in oro. Laonde per cui, possedendo 100 euro in cartamoneta, si aveva diritto (teorico) a x decigrammi di oro. Com'era fatto quindi il bilancio di una banca centrale, all'epoca? IN attivo aveva oro. In passivo aveva la carta moneta stessa, che altro non era se non un credito che valeva sull'oro posseduto dalla Banca centrale.

In attivo aveva l'oro?????
A me semplicemente non risulta sai...
In passivo aveva l'oro perché per lei era un debito nei confronti di chi possedeva le banconote. Con il Gold Standard la moneta era credito. Le banconote erano dunque strutturate sotto forma di cambiale. La banca metteva in passivo l'oro perché per lei era un debito. Quando una persona portava una banconota presso di essa estingueva il suo debito verso il portatore consegnandoli l'oro e distruggendo il titolo di debito (banconota).
Citazione:

Ma rimane il problema di fondo. E cioè: chi garantisce che il mio biglietto sia effettivamente un titolo che mi dà la sovranità su quel valore? Se prima era relativamente facile, data la convertibilità in oro, adesso quel valore viene garantito da altri titoli.
.....
Quindi, la BCE non riceve titoli di debito per il fatto che emette moneta e basta. Riceve titoli di debito perché solo così la moneta valga qualcosa (e non sia una di quelle pizze di fango che esistono nominalmente, che hanno un corso legale e obbligatorio, ma che nessuno usa preferendo Euro o dollari).

Un valore garantito da un debito????
Per lo più sapendo che la somma totale dei debiti non potrà mai essere restituita? Che garanzia sarebbe? L'unica garanzia di un processo del genere è l'insolvenza. Altre cose sicure non ve ne sono.
Citazione:

Inoltre riceve titoli di debito per ancorare la creazione di moneta che, altrimenti, sarebbe libera di portarci nell'iper inflazione.

A parte il fatto che tracciare una differenza tra inflazione ed iperinflazione è mera questione di opinioni...
Esattamente cosa impedisce oggi ad una banca centrale di iperinflazionare?
Se dicessimo inflazione=<5% ed inperinflazione >=5%...
Lo sai che la BCE sono già parecchi anni che iperinflaziona al 10%???
O forse sei uno di quelli che crede che l'inflazione sia l'aumento dei prezzi registrati dall'ISTAT?
Citazione:

Gli interessi su questi titoli, quelli sì sono il signoraggio, cioè il compenso che la BCE prende per emettere moneta.

Meno male che una cosa la sai...
Citazione:

Dimostrazione a prova di stupido? Se il signoraggio fosse causa del debito pubblico, come mai il problema del debito pubblico non affligge in ugual misura tutti paesi in cui corre l'euro? Come mai la Spagna ha un debito pubblico pari al 36% del PIL e noi del 106%?

Cosa vorresti dire con dimostrazione a prova di stupido?
Non troverai nessuno così stupido dal dire che il signoraggio è la causa del debito pubblico. Il signoraggio è uno degli effetti della moneta debito.



Primi errori in ordine sparso.

Innanzitutto il rialzo del debito fu una conseguenza dei rialzi ben più marcati dei deficit. Cioè delle differenza annuali tra entrate e uscite. (Il debito lo si può, in linea di massima, considerare l'integrale dei deficit annuali passati).

Ciò che determinò l'esplosione dei conti pubblici fu il fatto che alla tremenda crisi degli anni'70 lo Stato rispose aumentando a dismisura la spesa (pensioni baby, cassintegrati a vita ecc. ecc.). Col risultato di avere meno entrate (causa crisi) e più spesa. Questo spinse i politici più avveduti dell'epoca a imporre il divorzio. Non per finanziare il deficit a tassi di mercato, ma per cercare di diminuire il deficit.
Se infatti il fiananziamento del deficit fosse avvenuto stampando moneta, l'inflazione, già del 20%, sarebbe arrivata al 100%. (P.S. i titoli ad altissima remunerazione: è vero, fruttavano il 20%, ma l'inflazione era al 19% o giù di lì).

Dopodiché continui a parlare dei BOT come strumento per far ricche le banche. Guarda che i BOT sono innazitutto detenuti dai cittadini, dai risparmiatori. Le Banche li comprano, ma poi li rigirano ai propri correntisti. Se tuoggi vuoi comprare un BTP non vai dallo stato e lo compri. Vai dalla tua banca (che ne ha comprato un taglio all'ingrosso) e lo pigli da lei.
I BOT people (termine che fu coniato in quegli anni per definire chi campava di interessi) erano persone reali, in carne ed ossa.


Citazione:
Le banconote erano dunque strutturate sotto forma di cambiale.



Qui mi sa che fai un po' di casino. Se io emetto una cambiale nei tuoi confronti (cioè se io firmo una carta che dice "pagherò a mande x euro", io sono il debitore e tu il creditore. Hai ragione che la nbanconota è una cambiale, firmata dalla BCE. Ergo la BCE è il debitore e tu il creditore.
Se le banconote sono quindi un passivo per la BCE, dall'altra parte (cioè in attivo) cosa ci metto? Ci mettevo nei tempi antichi oro (che era un attivo) e oggi un credito. Anche qui fai casino: cioò che è debito per me è credito per te. Un debito è passivo per lo stato nazinale, ma attivo per la BCE. E quindi compensa (attivo e passivo devono essere uguali) il passivo della BCE dato dalle banconote.


Citazione:
A parte il fatto che tracciare una differenza tra inflazione ed iperinflazione è mera questione di opinioni...
Esattamente cosa impedisce oggi ad una banca centrale di iperinflazionare?
Se dicessimo inflazione=<5% ed inperinflazione >=5%...
Lo sai che la BCE sono già parecchi anni che iperinflaziona al 10%???
O forse sei uno di quelli che crede che l'inflazione sia l'aumento dei prezzi registrati dall'ISTAT?quote]

Sì all'ultima domanda.
Per il resto: definire iperinflazione non è univoco. Diciamo qualcosa di abbondanti due cifre che, in certi casi, può diventare di tre cifre (cioè superiore al 100% annuo).

Cosa impedisce alla BCE ecc. ecc.

Lo impedisce il controllo sulla quantità monetaria. Inflazione è quando tu hai troppa moneta rispetto a quel che serve (definizione approssimativa, ma cerchiamo di capirci).

Se tu hai una quantità di merce acquistabile pari a 100 (cioè, che il mese prima valeva 100) e ti ritrovi con moneta da utilizzare per acquisti pari a 300, allora i prezzi salgono. Per controllare la massa monetaria (cioè per far sì che quei 300 diventino 100 acquistabili e 200 risparmiati) la Banca centrale opera su vari fronti. Per esempio sul tasso di interesse: più è alto più la gente non spenderà soldi e cercherà di risparmiarli per guadagnarci qualcosa. Poi agisce sulla liquidità, aprendo e chiudendo linee di credito, aggiungeno o togliendo moneta...

In ogni caso non è onnipotente. Se i prezzi del petrolio (che lei, la BCE, non può controllare) salgono del 1000% la BCE può provare a contenere i danni. Ma certo subisce inflazione.
Inviato il: 26/3/2008 20:18
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Money from nothing
#534
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Prima di parlare del cosiddetto divorzio da Bankitalia sarebbe il caso tu ti informassi sulle reali conseguenze di ciò.


Anche tu perché quell’articolo di Disinformazione.it è pieno di stupidaggini e quel grafico dimostra esattamente il contrario di quanto asserito da Disinformazione.it

Innanzitutto il debito pubblico viene presentato in rapporto al PIL e non in termini assoluti: questo porta a pensare che durante il matrimonio tra Bankitalia e Tesoro tutto stesse andando per il meglio, con il debito pubblico basso ed un PIL sempre crescente.

Tutte cazzate.

In quel periodo l’inflazione misurata ISTAT era al 20% (!) ed è quello precisamente il motivo per cui il rapporto debito/PIL rimaneva basso! Lo stato si faceva comprare i bot all’1% da Bankitalia e spendeva senza limiti, mentre i normali cittadini dovevano pagare più del 20% per fare un mutuo.

A fine anno il PIL cresceva (in termini nominali!) e così il rapporto debito/PIL sembrava rimanere basso. Praticamente lo Stato Italiano aveva in mano la magica stampante e tutti gli altri sentivano le conseguenze dell’iperinflazione.

Ho detto praticamente perché dopo il “divorzio” il debito pubblico è rimasto ma lo Stato ha “dovuto” collocare i titoli di debito sul mercato del credito come tutti gli altri. Ha dovuto pagare così tassi maggiori e gli interessi stessi hanno fatto lievitare il totale del debito (come vedi in figura).

La “colpa” è da ricercare però nelle scelte dei governi di fine anni ’70 che durante il “matrimonio” (ed anche prima) hanno speso senza ritegno accollando sulle generazioni future un debito pubblico spaventoso.

Citazione:
In attivo aveva l'oro?????
A me semplicemente non risulta sai...
In passivo aveva l'oro perché per lei era un debito nei confronti di chi possedeva le banconote. Con il Gold Standard la moneta era credito. Le banconote erano dunque strutturate sotto forma di cambiale. La banca metteva in passivo l'oro perché per lei era un debito. Quando una persona portava una banconota presso di essa estingueva il suo debito verso il portatore consegnandoli l'oro e distruggendo il titolo di debito (banconota).


Lascia stare lo Stato Patrimoniale di Bankitalia se non hai idea di come funzioni (per le imprese è quasi uguale). Attivo e passivo di Stato Patrimoniale non vogliono dire vogliono dire cose diverse da quello che pensi! Porca miseria … l’utile è in passivo! E pure il capitale aziendale!
Inviato il: 26/3/2008 11:27
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Re: Money from nothing
#533
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Mande Citazione:
Non troverai nessuno così stupido dal dire che il signoraggio è la causa del debito pubblico. Il signoraggio è uno degli effetti della moneta debito.

Ma scherzi o parli sul serio? La rete è letteralmente infestata di gente che cerca di raccontarti questa favola e ti tratta da servo del grasso banchiere se non gli dai corda.

Fatti un giro su www.signoraggio.it
Inviato il: 25/3/2008 21:16
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Re: Money from nothing
#532
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Egregio xwus,

Non ho alcun problema nel cercare di rispondere a delle domande di chiarimento in merito. Ma le tue affermazioni sono oltremodo imbarazzanti...

Citazione:

Quando la sovranità spettava al nostro stato, il debito pubblico e l'inflazione esplodevano. Il cd divorzio Tesoro Bankitalia fu voluto proprio per evitare che, di fronte al debito pubblico, lo stato ricorresse alla stampa di moneta per saldarlo.

Prima di parlare del cosiddetto divorzio da Bankitalia sarebbe il caso tu ti informassi sulle reali conseguenze di ciò.

http://www.disinformazione.it/ragioni_del_debito.htm


Citazione:

Tutto questo si può vedere bene nella crescita del debito pubblico durante tutto il dopo guerra. Ma cosa accadde esattamente negli anni ’80 per far decollare il debito pubblico?

Fino a quegli anni le banche commerciali “finanziavano” le esigenze di cassa dello stato avendo dei vincoli di portafoglio che le obbligavano a comprare i titoli del debito pubblico a tassi molto bassi. In quegli anni le autorità monetarie abolirono questi vincoli obbligando così lo stato ad approvigionarsi a tassi di mercato. La spiegazione ufficiale era che si voleva evitare che la classe politica al potere (democristiani e socialisti) utilizzasse la leva degli investimenti pubblici a fini clientelari e di corruzione. La vera ragione era invece che in quel modo lo stato avrebbe dovuto finanziare tutta la differenza tra entrate e uscite (il disavanzo) a tassi di mercato, offrendo, grazie alla classe politica miope, collusa e irresponsabile, guadagni spropositati a tutto il sistema bancario nel suo insieme che acquistava così titoli ad altissima remunerazione, che arrivarono anche fino al 20% (!!!). Con il divorzio nel 1982 tra Tesoro e bankitalia (prima il TUS veniva deciso di concerto tra Tesoro e Bankitalia), la banca centrale decideva in piena autonomia quanto sarebbe costato il denaro e quanto avrebbe guadagnato tutto il sistema bancario. Se a questo aggiungiamo l’eliminazione dei vincoli di portafoglio che obbligavano le banche a detenere titoli di stato a tassi bassissimi, il quadro diventa particolarmente chiaro.

xwus ha scritto
Citazione:

Viva il divorzio, quindi. E viva il fatto che le banche centrali NON siano emanazione del ministro del Tesoro.

Qui i casi sono due. O sei felice perché hai preso parte all'abbuffata o ignori semplicemente i fatti.
Citazione:

Per il signoraggio, argomento poco appassionante e del tutto marginale, credo che il casino di fondo nasca dal fatto che non si è capito cosa sia il biglietto da 10 euro che avete in tasca. Quel biglietto è una nota di debito della BCE nei vostri confronti o, per dirla in altra maniera, quei 10 euro sono un credito che VOI vantate nei confronti della BCE.

Ah, ecco dove volevi arrivare. La BCE è indebitata verso i possessori della moneta per cui è la BCE a versare a noi un interesse annuo per ogni Euro che possediamo. Peccato che il vaglia si sia dimenticato di mandarcelo...
Citazione:

Dove nasce il tutto? Nasce in epoche lontane, ai tempi in cui la ricchezza di un paese era misurata in oro. Il biglietto dava il (teorico) potere di convertire il biglietto stesso in oro. Laonde per cui, possedendo 100 euro in cartamoneta, si aveva diritto (teorico) a x decigrammi di oro. Com'era fatto quindi il bilancio di una banca centrale, all'epoca? IN attivo aveva oro. In passivo aveva la carta moneta stessa, che altro non era se non un credito che valeva sull'oro posseduto dalla Banca centrale.

In attivo aveva l'oro?????
A me semplicemente non risulta sai...
In passivo aveva l'oro perché per lei era un debito nei confronti di chi possedeva le banconote. Con il Gold Standard la moneta era credito. Le banconote erano dunque strutturate sotto forma di cambiale. La banca metteva in passivo l'oro perché per lei era un debito. Quando una persona portava una banconota presso di essa estingueva il suo debito verso il portatore consegnandoli l'oro e distruggendo il titolo di debito (banconota).
Citazione:

Ma rimane il problema di fondo. E cioè: chi garantisce che il mio biglietto sia effettivamente un titolo che mi dà la sovranità su quel valore? Se prima era relativamente facile, data la convertibilità in oro, adesso quel valore viene garantito da altri titoli.
.....
Quindi, la BCE non riceve titoli di debito per il fatto che emette moneta e basta. Riceve titoli di debito perché solo così la moneta valga qualcosa (e non sia una di quelle pizze di fango che esistono nominalmente, che hanno un corso legale e obbligatorio, ma che nessuno usa preferendo Euro o dollari).

Un valore garantito da un debito????
Per lo più sapendo che la somma totale dei debiti non potrà mai essere restituita? Che garanzia sarebbe? L'unica garanzia di un processo del genere è l'insolvenza. Altre cose sicure non ve ne sono.
Citazione:

Inoltre riceve titoli di debito per ancorare la creazione di moneta che, altrimenti, sarebbe libera di portarci nell'iper inflazione.

A parte il fatto che tracciare una differenza tra inflazione ed iperinflazione è mera questione di opinioni...
Esattamente cosa impedisce oggi ad una banca centrale di iperinflazionare?
Se dicessimo inflazione=<5% ed inperinflazione >=5%...
Lo sai che la BCE sono già parecchi anni che iperinflaziona al 10%???
O forse sei uno di quelli che crede che l'inflazione sia l'aumento dei prezzi registrati dall'ISTAT?
Citazione:

Gli interessi su questi titoli, quelli sì sono il signoraggio, cioè il compenso che la BCE prende per emettere moneta.

Meno male che una cosa la sai...
Citazione:

Dimostrazione a prova di stupido? Se il signoraggio fosse causa del debito pubblico, come mai il problema del debito pubblico non affligge in ugual misura tutti paesi in cui corre l'euro? Come mai la Spagna ha un debito pubblico pari al 36% del PIL e noi del 106%?

Cosa vorresti dire con dimostrazione a prova di stupido?
Non troverai nessuno così stupido dal dire che il signoraggio è la causa del debito pubblico. Il signoraggio è uno degli effetti della moneta debito.
Inviato il: 25/3/2008 20:14
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  •  xwus
      xwus
Re: Money from nothing
#531
Ho qualche dubbio
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Quando la sovranità spettava al nostro stato, il debito pubblico e l'inflazione esplodevano. Il cd divorzio Tesoro Bankitalia fu voluto proprio per evitare che, di fronte al debito pubblico, lo stato ricorresse alla stampa di moneta per saldarlo.
In epoca storica le peggiori sciagure monetarie (a cominciare dell'iperfinflazione tedesca tra le due guerre) sono nate proprio a causa di ciò: uno stato in difficoltà che, per pagare i suoi debiti, stampa moneta. Viva il divorzio, quindi. E viva il fatto che le banche centrali NON siano emanazione del ministro del Tesoro. Intere popolazioni sono state ridotte alla fame dallo stato padrone della moneta, soprattutto le popolazioni più deboli, quelle che non sanno difendersi dall'inflazione.

(Ve lo immaginate Tremonti, o Colui, che possono pagare gli stipendi stampando moneta? Immaginate l'inflazione a cui arriveremmo in breve?)

Per il signoraggio, argomento poco appassionante e del tutto marginale, credo che il casino di fondo nasca dal fatto che non si è capito cosa sia il biglietto da 10 euro che avete in tasca. Quel biglietto è una nota di debito della BCE nei vostri confronti o, per dirla in altra maniera, quei 10 euro sono un credito che VOI vantate nei confronti della BCE.

Dove nasce il tutto? Nasce in epoche lontane, ai tempi in cui la ricchezza di un paese era misurata in oro. Il biglietto dava il (teorico) potere di convertire il biglietto stesso in oro. Laonde per cui, possedendo 100 euro in cartamoneta, si aveva diritto (teorico) a x decigrammi di oro. Com'era fatto quindi il bilancio di una banca centrale, all'epoca? IN attivo aveva oro. In passivo aveva la carta moneta stessa, che altro non era se non un credito che valeva sull'oro posseduto dalla Banca centrale.
Dal 1971 la conversione aurea è andata nella soffitta della storia.
Ma rimane il problema di fondo. E cioè: chi garantisce che il mio biglietto sia effettivamente un titolo che mi dà la sovranità su quel valore? Se prima era relativamente facile, data la convertibilità in oro, adesso quel valore viene garantito da altri titoli. Il bilancio della BCE, quindi, contiene in passivo la cartamoneta e in attivo (per esempio) titoli dei vari stati. Perché le banconote devono essere garantite? Tra le varie ragioni per il fatto che se così non fosse ritorneremmo a quello che dicevo prima: la moneta stampata per ripagare i debiti, cioè la fine e l'immiserimento delle classi più umili.

Quindi, la BCE non riceve titoli di debito per il fatto che emette moneta e basta. Riceve titoli di debito perché solo così la moneta valga qualcosa (e non sia una di quelle pizze di fango che esistono nominalmente, che hanno un corso legale e obbligatorio, ma che nessuno usa preferendo Euro o dollari). Inoltre riceve titoli di debito per ancorare la creazione di moneta che, altrimenti, sarebbe libera di portarci nell'iper inflazione.

Gli interessi su questi titoli, quelli sì sono il signoraggio, cioè il compenso che la BCE prende per emettere moneta. Non sono un conoscitore della materia, non so a quanto ammontino, non so se vengono distribuiti dividendi alle Bacnhe centrali. Ma so per certo che il debito pubblico non c'entra un tubo con tutto questo.
Dimostrazione a prova di stupido? Se il signoraggio fosse causa del debito pubblico, come mai il problema del debito pubblico non affligge in ugual misura tutti paesi in cui corre l'euro? Come mai la Spagna ha un debito pubblico pari al 36% del PIL e noi del 106%?
Inviato il: 25/3/2008 11:48
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