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  •  bandit
      bandit
Re: Money from nothing
#371
Dubito ormai di tutto
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"Materiale su von Mises e sui suoi sostenitori si trova in rete anche in italiano.
........................................
Quindi von Mises e tutto quello che ne consegue si può semplicemente criticare dicendo che l'uomo non agisce solo ed esclusivamente in un certo modo, non ha uno e un solo scopo."
++++++++++++
devo dedurre che su quel materiale vi sono seri problemi di traduzione.
Inviato il: 13/6/2006 23:43
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  •  Fotogian
      Fotogian
Re: Money from nothing
#372
Ho qualche dubbio
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Non vedo l'ora di leggere una buona traduzione.... e comunque von Mises non si occupa, ripeto, di tanti temi economici che invece hanno reso famoso il pensiero keynesiano.

Quello che è letto si adatta perfettamente a quanto ho sentito da gente come Ricossa che di von Mises e Bohm-Bawerk è stato un grande sostenitore.

Anche Ricossa come i suoi illustri predecessori ignoravano gli argomenti che invece hanno interessato la macroeconomia nel dopoguerra e anche Ricossa ha sempre sostenuto tesi simili a quelle che ti ho riportato

Il punto da capire è che quando von Mises o la scuola austriaca si occupano di taluni argomenti, facendo affermazioni sull'imprenditore, per esempio, altro non fanno che porre al centro dell'interesse dell'ecoomia la figura di questo anzichè di quello. Esattamente come il Papa che dice che al centro della politica ci dev'essere l'uomo, per esempio

Frasi ad effetto o se vuoi principi filosofici. Interessanti e importanti per chi si occupa di filosofia nelle sue varie forme. Ma inutili o quasi quando si vogliano affrontare e risolvere problemi assai concreti.

Se la Chiesa mi dice che l'uomo dev'essere al centro della politica e che i politici devono essere al servizio della comunità .... mi fa piacere. Se sono un filosofo o un filosofo della politica prendo appunti. Se credo alla retorica prendo appunti. Se però voglio sapere se i parlamentari cattolici avrebbero dovuto votare pro o contro la missione in Iraq del principio filosofico o politico o religione non mi importa nulla. Preferirei che il Papa dicesse: cari politici cattolici, vi chiedo di non votare in questo modo e di votare in quest'altro. Poi fate quello che volete, perchè io sono il capo di uno stato straniero. Ma sia ben chiaro che la penso così.

Quando poi vedo Buttiglione e Rosy Bindi, entrambi cattolici, che sulla missione in Iraq votano in modo opposto, mi dico che o uno dei due è scemo e non ha capito o il Papa ha espresso un principio filosofico/religioso/politico bello ma inutile e incomprensibile e che forse avrebbe fatto bene a non sprecare tante energie per dire che la politica dev'essere fatta per l'uomo.

Lo stesso dicasi di von Mises. Se la scuola austriaca obietta che il ruolo dell'imprenditore è diverso e più importante di quello della teoria neoclassica, sai cosa me ne importa se voglio capire il perchè gli imprenditori italiani hanno o non hanno successo all'estero?

O sai quanto è utile una teoria dell'azione umana quando si tratta di capire perchè l'economia del sud sono riesce a decollare?

Inviato il: 13/6/2006 23:45
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  •  Freigeld
      Freigeld
Re: Money from nothing
#373
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Quando l'occupazione cresce fino a raggiungere un livello tale per cui pagare il minimo sindacale non è più vantaggioso per il datore di lavoro, detto padrone in gergo sadomaso, cosa ne facciamo dei lavoratori rimasti fuori dal giro?


il minimo sindacale inflazionato non è più il salario reale precedente, ma è un salario reale minore, quindi aumenta l'occupazione come nel caso della flessibilità al ribasso del salario reale...

non giriamo intorno alle questioni, è una perdita di tempo :D

Citazione:
L'occupazione è data dalla domanda ed offerta di lavoro, o dall'investimento dei risparmi? Devo supporre che il risparmio venga necessariamente investito in lavoro, e non in risorse o macchinari o quant'altro?


un aumento degli investimenti aumenta la domanda di lavoro, a % di capitale/lavoro costante

Citazione:
Ohibò. (1) Quindi l'operaio salariato è un ladro, traendo profitto dal proprio lavoro?


battuta troppo facile da liquidare... parte del lavoro salariato è succhiato dal proprietario dei mezzi di produzione... che non lavora

stavo parlando proprio del proprietario dei mezzi di produzione e non del lavoratore, che è colui che produce

prova a produrre senza nessun lavoratore... dimmi se ci riesci

Citazione:
Sicuramente c'è. Ma verso chi, se l'aliquota minima è 10% e non 0%?


l'aliquota minima parte dal reddito imponibile... al di sotto del reddito imponibile non si paga nulla... la famosa "no tax area"

Citazione:
Quindi - per (1) - rubare è un merito?


è ironico... il profitto è un furto... il profitto di chi non lavora... dell'imprenditore... io la chiamerei anche rendita...

Citazione:
Dunque l'operaio non paga tasse?


fin al reddito non imponibile no, dalla quota in su paga l'aliquota minima... mentre coloro che hanno redditi più alti, come ad esempio i soci di una spa che campano col lavoro degli operai, pagano sui dividenti tutte le aliquote marginali che gli spettano

Citazione:
Dobbiamo dedurre che tutti i ricchi sono nati proprietari? Vuol forse dire che la mobilità sociale è nulla?


non è sufficiente, fa ridere, e se non metti i punti di partenza uguali per tutti, sicuramente la mobilità è una chimera che non esiste... salvo sporadiche occasioni... del tipo 1 su 1000 ce la fa :D

Citazione:
Dunque il lavoratore non può andare in vacanza in Tanzania, dato che il suo salario deriva indirettamente dal sudore dei consumatori che hanno acquistato il prodotto?


confondi dall'inizio del post l'"imprenditore" con il lavoratore... ti viene così difficile distinguerli? :D

Citazione:
Se li reinvesto in macchine per licenziare i lavoratori, dopo potrò spostare il capitale, giacché la macchina non suda?


io sono di questa opinione

a) il capitale iniziale tuo, è tuo, e facci ciò che ti pare...

b) quando inizi a far profitto con lavoratori, quel profitto non è frutto del SOLO CAPITALE, quindi o

1) lo reinvesti D'ACCORDO COI LAVORATORI, sai i consigli di fabbrica, che in germania esistono.... si decide assieme

2) sennò paghi la bella aliquota marginale, visto che quel profitto NON E' TUTTO TUO, perchè non è frutto del SOLO CAPITALE

Citazione:
Gli è forse vietato per legge fare l'idraulico?


in assenza di scuola pubblica la paghi tu la retta di 5 mila euro annuali per la scuola media e superiore privata? per l'università privata la retta aumenta fino a 10 mila euro...

forse è ammesso dalla legge andare alla scuola privata senza pagare laretta? mi sembra di no

Citazione:
Se l'università ha questo potere, com'è che gli universitari sono impiegati nei call center per 20 centesimi l'ora, mentre i migranti fanno gli imprenditori come da recente statistica? Devo forse dedurre che gli imprenditori extracomunitari siano tutti nati ricchi, figli di padroni e proprietari?


si infatti, come già detto ad Ashoka, non permettiamo ad ogni persona indipendentemente dal reddito, se meritevole di arrivare ai più alti livelli di studio e poi confrontarsi con gli altri per la ricerca del lavoro, ma tagliamo le gambe prima in base al censo così l'ingegnera portà farlo solo chi può permettersi la retta di 10 mila euro annue

massì... libertè libertè libertè ( ma per chi? )

opportunitè opportunitè opportunitè ( solo ai renditieri! )

gli imprenditori extracomunitari si arricchiscono facendo lavorare i loro paesani 18 ore al giorno con 500 euro al mese... come hanno fatto quelli italiani da tempo :D

Citazione:
Bisognerebbe vedere se anche loro sono d'accordo.


domandalo a chi non avrà più il rimborso della prima rata universitaria se è contento della riduzione dell'aliquota marginale sui redditi superiori ai 75 mila euro annui dal 45% al 42% se è contento

Citazione:
Dovendo scegliere tra pagare le commissioni di massimo scoperto sul conto per pagare l'affitto di una stamberga, e spedire te a studiare, quale pensi potrebbe essere stata a suo tempo la mia inalienabile preferenza individuale?


la tua preferenza individuale sarebbe stata dare più soldi per l'affitto contribuendo all'aumento dei prezzi degli affitti :D

essì, meglio un proprietario di casa più ricco e 10 ignoranti in più per strada a lavorare per sfamarsi, col fine di poter lavorare il giorno dopo...

Citazione:
E' per questo che i laureati si affollano nei call center per 20 centesimi l'ora? Non avevamo appena dedotto che la mobilità sociale è nulla? Qualcuno vede forse un particolare dinamismo nell'economia che attualmente mi sfugge?


bene taglia le gambe in base al censo con la benedizione di Von Mises

Citazione:
La scuola di Stato non ha forse il compito di promuovere una visione ufficiale dettata da interessi politici? Allo Stato interessa forse produrre liberi pensatori? E perché?


scusa la scuola rpivata quali interessi ha?

ah si, vero.. mia sorella ci lavora in una scuola privata

arriva il preside... "quest'anno devono essere tuti promossi, pagano la retta!"..."non dovete mettere meno di 4 e mezzo"..."i mezzi punti si arrotondano al voto superiore"

massì.... va... lasciamo stare.... troppo deprimente la scuola privata :D



Citazione:
No, è tutt'altro che ovvio. E' ovvio se per "uguaglianza" intendi "uguali diritti", cosa di per sé già sospetta. Ma qualcuno ha sentito "uguaglianza" e ha capito "uguali risultati garantiti". Non farmi mettere mano alla pigna di link, che mi servirà...


questo lo dici tu... io parlo di accesso, già detto anche ad Ashoka... tutta fuffa, cose che non ho detto "uguali risultati"...

Citazione:
Se il figlio del proprietario è un imbecille, non perderà forse il proprio capitale con discreta urgenza?


basta che tagli un po' di lavoro qua, un po' là, investa in 5 case al centro e le affitti... e tutto funziona :D

Citazione:
Per quale motivo la discussione parte dalla curiosa premessa che tenere in piedi una scuola abbia un costo pari alla costruzione di uno Shuttle? I libri non sono forse fatti di carta, e i banchi di legno?


domandalo a quelli delle rette da 5 mila euro l'anno ad alunno...

Ciao

Nino
Inviato il: 13/6/2006 23:51
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Money from nothing
#374
Sono certo di non sapere
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Perché una traduzione?

Meglio in lingua originale

Ashoka
Inviato il: 13/6/2006 23:52
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  •  bandit
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Re: Money from nothing
#375
Dubito ormai di tutto
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"Non vedo l'ora di leggere una buona traduzione.... e comunque von Mises non si occupa, ripeto, di tanti temi economici che invece hanno reso famoso il pensiero keynesiano."
++++++++++++
cosa che non toglie valore al lavoro di Mises. ma e' vero: Keynes e piu' famoso.

"è ironico... il profitto è un furto... il profitto di chi non lavora... dell'imprenditore... io la chiamerei anche rendita..."
++++++++++
probabilmente nemmeno Marx si aspettava che venissero proposte idee ancora piu' Marxiste delle sue.

"la tua preferenza individuale sarebbe stata dare più soldi per l'affitto contribuendo all'aumento dei prezzi degli affitti"
++++++++++
forse non hai capito bene (almeno, lo spero). trattavasi di indebitarsi per pagare l'affitto, non di pagare di piu' per masochismo (Linucs se vuole mi correggera' se ho capito male io).



Inviato il: 14/6/2006 0:09
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  •  Fotogian
      Fotogian
Re: Money from nothing
#376
Ho qualche dubbio
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Non solo è + famoso. Ha toccato temi che altri prima di lui non hanno trattato. E per quanto ne so i sostenitori di von Mises non se ne occupano, perchè i loro interessi sono altri, incontrando l'attenzione di chi si occupa per esempio di politica (è amatissimo da chi vede come fumo negli occhi qualunque cosa sia di sinistra), ma non di chi ha interesse per taluni temi economici, quelli che grazie alle teorie keynesiane sono stati trattati.
Inviato il: 14/6/2006 0:20
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Re: Money from nothing
#377
Ho qualche dubbio
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Citazione:
cosa che non toglie valore al lavoro di Mises. ma e' vero: Keynes e piu' famoso.


Certo Von Mises è come Schumpeter, dice che "una volta passata la crisi tutto andrà meglio" :D

geniale no?

Citazione:
probabilmente nemmeno Marx si aspettava che venissero proposte idee ancora piu' Marxiste delle sue.


Marx parla di dittatura del proletariato e socializzazione dei mezzi di produzione...

cose che non si vedono nemmeno lontanamente nelle mie parole

Citazione:
forse non hai capito bene (almeno, lo spero). trattavasi di indebitarsi per pagare l'affitto, non di pagare di piu' per masochismo (Linucs se vuole mi correggera' se ho capito male io).


Linucs intendeva che se pagasse meno tasse per mandare qualcuno a scuola, potrebbe avere più soldi con cui pagare l'affitto senza indebitarsi

io ho risposto dicendo che se le tasse si abbassano le persone avranno moneta in più.... e sel aspendono in affitto faranno aumentare i prezzi degli affitti

forse non hai capito bene tu cosa io volessi dire ( non volevo certo dire che uno si diverte a pagare di più )

Ciao

Nino
Inviato il: 14/6/2006 0:31
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Re: Money from nothing
#378
Sono certo di non sapere
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Chiedi a un qualunque sociologo serio e ti dirà chi è

Mi dirà che è un sociologo, quindi non vedo cos'abbia a che fare con gli economisti.

Materiale su von Mises e sui suoi sostenitori si trova in rete anche in italiano.

E per quale motivo dovremmo mendicare materiale in italiano, quando il Mises Institute è in Alabama? Questo ci suggerisce forse qualcosa?

Mises ha una visione dell'uomo centrata su un individualismo radicale

Dai?

che nega la possibilità e quindi la legittimità di modificare il comportamento dell'individuo.

Ah sì? E quale dovrebbe mai essere il senso dell'azione umana, se l'umano non fosse in grado di modificare il proprio comporamento?

Dalla prima pagina di Rothbard:

The distinctive and crucial feature in the study of man is the concept of action. Human action is defined simply as purposeful behavior. It is therefore sharply distinguishable from those observed movements which, from the point of view of man, are not purposeful. These include all the observed movements of inorganic matter and those types of human behavior that are purely reflex, that are simply involuntary responses to certain stimuli. Human action, on the other hand, can be meaningfully interpreted by other men, for it is governed by a certain purpose that the actor has in view.[2] The purpose of a man’s act is his end; the desire to achieve this end is the man’s motive for instituting the action.

Questo sarebbe il comportamento immutabile?

Per questo piace sia a chi crede nell'individualismo sia a chi pensa che l'economia sia uno strumento per fare qualcosa di male.

Mi hai forse preso per il soldato Palla di Lardo?

Continuo dalla pagina precedente:

All human beings act by virtue of their existence and their nature as human beings.[3]We could not conceive of human beings who do not act purposefully, who have no ends in view that they desire and attempt to attain. Things that did not act, that did not behave purposefully, would no longer be classified as human.

It is this fundamental truth—this axiom of human action—that forms the key to our study. The entire realm of praxeology and its best developed subdivision, economics, is based on an analysis of the necessary logical implications of this concept.[4] The fact that men act by virtue of their being human is indisputable and incontrovertible. To assume the contrary would be an absurdity. The contrary—the absence of motivated behavior—would apply only to plants and inorganic matter.[5]

Dov'è scritto che l'economia è uno "strumento per fare qualcosa di male?"

Ti confondi forse con la politica economica amministrata dal governo?

La ragione è che -dal punto di vista di von Mises- si può cambiare la realtà economica solo se si può cambiare il comportamento degli individui, ma questo è ritenuto impossibile e illecito

Se non posso modificare il comportamento degli individui è inutile anzi dannoso tentare di imbastire politiche che per funzionare presuppongono che il comportamento individuale sia modificabile.

Tuttavia, se il comportamento individuale non fosse modificabile, il titolo del famigerato libro di Mises non sarebbe stato "Human Action" bensì "Finite State Automatons."

Vera pacchia per liberisti, individualisti e chiunque voglia solo sostenere che la sua libertà è inviolabile sempre e comunque e può fare quel che gli pare e piace.

In quale curiosa definizione di libertà è contemplato il concetto di "fare quel che gli pare e piace", ampia categoria di azioni che include l'aggressione a persone e proprietà?

Il limite di questa teoria è che l'uomo è qualcosa di complesso e non si può spiegarne il comportamento sottolineandone solo l'individualismo o altre caratteristiche particolari

D'altra parte, se l'uomo non fosse stato qualcosa di complesso, al posto di una pigna di libri avremmo trovato un opuscolo.

(la Chiesa per esempio sottolinea che l'uomo ricerca Dio... ovviamente si può obiettare che non tutti lo fanno e che Dio in ogni caso non è il primo pensiero delle persone, clero escluso)

Cosa avrà mai a che fare la Chiesa con il tema in questione? Inoltre, la cieca fede nell'economia politica e nello stato collettivista non si può forse classificare come dogma religioso secolare?

Quindi von Mises e tutto quello che ne consegue si può semplicemente criticare dicendo che l'uomo non agisce solo ed esclusivamente in un certo modo, non ha uno e un solo scopo.

Notare il consueto quindi.

Tuttavia, è scritto: "The distinctive and crucial feature in the study of man is the concept of action. Human action is defined simply as purposeful behavior."

Dove, esattamente, è scritto che lo scopo sia uno ed uno solo? Se lo scopo fosse uno ed uno solo, quale sarebbe mai il senso della soggettività del valore?

Ma se anche fosse, resta il fatto che l'analisi poverella di questo economista

...che a quanto pare è sempre meno poverella della tua comprensione dei testi originali...

non tocca un'infinità di altri argomenti che invece riguardano non le beghe dottrinali tra economisti su faccende di nessuna importanza ma questioni assai + importanti

L'azione umana in senso generale è una faccenda di nessuna importanza?

(e infatti si contrappone la scuola austriaca a quella neoclassica, ignorando che quando ci si occupa di problemi quali disoccupazione povertà, sviluppo e tanti altri ci si può dimenticare sia di neoclassici che di austriaci).

Politics Causes Unemployment
Mythology of the Minimum Wage
Repeal the Minimum Wage
How the Market Creates Jobs, and the Government Destroys them
A Primer on Jobs and the Jobless

Insomma, piaccia o no, von Mises non si è occupato proprio di tanti argomenti che invece hanno reso famoso e importante Keynes,

Argomenti che stranamente non ti ho visto elencare.

ma di temi che interessano molto chi ama i principi filosofici

Come no?

The Egregiously Destructive War on Drugs
A War That Cannot Be Won
The State and the Flood
Katrina and Socialist Central Planning

Perché non vai a New Orleans a vedere i principi filosofici di prima mano?

Di solito esprimo opinioni personali.

Generalmente dettate dal pregiudizio (non avendo letto i testi redatti in idiomi ostili) ed intrisi di curiose metafore preistoriche?

Se vuoi aggregarti ai signori che sostengono che tutto è falso (e non si capisce perchè quello che dicono dovrebbe essere vero), specie se detto da chi è molto titolato fai pure.

"Titolato?"

Se vuoi un paio di links per trovare qualcuno che la pensa così non hai che da chiedere.

Vuoi forse fare una gara di link con lo zio Linucs?

Mi pare di aver illuminato abbastanza su von Mises. Leggi il precedente intervento.

Decisamente, siamo abbastanza illuminati. Purtroppo il nostro comportamento non può essere modificato, peccato!

Non vedo l'ora di leggere una buona traduzione.... e comunque von Mises non si occupa, ripeto, di tanti temi economici che invece hanno reso famoso il pensiero keynesiano.

Deciditi: l'hai letto, o no?

Quello che è letto si adatta perfettamente a quanto ho sentito da gente come Ricossa che di von Mises e Bohm-Bawerk è stato un grande sostenitore.

Capisco. Quindi, poiché hai un problema con Ricossa, e non hai letto i testi originali, spacci un giudizio personale come se fosse un'attenta ed acuta analisi fondata sulle leggi dell'economia, il cui scopo è modificare il comportamento umano? Suvvia.

Anche Ricossa come i suoi illustri predecessori ignoravano gli argomenti che invece hanno interessato la macroeconomia nel dopoguerra e anche Ricossa ha sempre sostenuto tesi simili a quelle che ti ho riportato

Quali argomenti?

Il punto da capire è che quando von Mises o la scuola austriaca si occupano di taluni argomenti,

Quali? Avranno un nome, o no?

facendo affermazioni sull'imprenditore, per esempio, altro non fanno che porre al centro dell'interesse dell'ecoomia la figura di questo anzichè di quello.

La parola "Human" ti suggerisce qualcosa relativo al "centro?"

Esattamente come il Papa che dice che al centro della politica ci dev'essere l'uomo, per esempio

Ah sì? E cos'altro ci dovrebbe essere al centro della politica? Forse la fatina buona del cazzo?

Frasi ad effetto o se vuoi principi filosofici. Interessanti e importanti per chi si occupa di filosofia nelle sue varie forme. Ma inutili o quasi quando si vogliano affrontare e risolvere problemi assai concreti.

Morire di fame nello Zimbabwe a causa della collettivizzazione, ed annegati nell'inflazione, ti sembra un problema sufficientemente concreto?

Se la Chiesa mi dice che l'uomo dev'essere al centro della politica e che i politici devono essere al servizio della comunità .... mi fa piacere.

Sì? Perché, ci sono alternative evidenti? Al servizio di chi altro potrebbero essere i politici?

Se sono un filosofo o un filosofo della politica prendo appunti. Se credo alla retorica prendo appunti. Se però voglio sapere se i parlamentari cattolici avrebbero dovuto votare pro o contro la missione in Iraq del principio filosofico o politico o religione non mi importa nulla.

Segue pertanto che il voto del politico cattolico non sia correlabile alle raccomandazioni del Papa, quindi il politico a) non è cattolico oppure b) è un ipocrita, oppure c) è Damien l'Anticristo.

Preferirei che il Papa dicesse: cari politici cattolici, vi chiedo di non votare in questo modo e di votare in quest'altro. Poi fate quello che volete, perchè io sono il capo di uno stato straniero. Ma sia ben chiaro che la penso così.

Preferirei invece che il Papa dicesse: manica di impenitenti sodomiti, che vive a foggia di parassita dalle tasche del contribuente, contravvenendo ai comandamenti, ed impiega il denaro rubato per spargere l'uranio sui civili - vi scomunico dal primo all'ultimo. Purtroppo i papi non hanno più i coglioni come una volta: una volta cambiavano il calendario, ora si limitano a belare la loro obbedienza recitando numeri (e chi vuol capire...)

Quando poi vedo Buttiglione e Rosy Bindi, entrambi cattolici, che sulla missione in Iraq votano in modo opposto, mi dico che o uno dei due è scemo e non ha capito o il Papa ha espresso un principio filosofico/religioso/politico bello ma inutile e incomprensibile e che forse avrebbe fatto bene a non sprecare tante energie per dire che la politica dev'essere fatta per l'uomo.

Perché, per chi deve essere fatta? Per il cavallo? Per l'iguana? Per la Madre Terra?

Lo stesso dicasi di von Mises.

Curioso parallelo.

Se la scuola austriaca obietta che il ruolo dell'imprenditore è diverso e più importante di quello della teoria neoclassica, sai cosa me ne importa se voglio capire il perchè gli imprenditori italiani hanno o non hanno successo all'estero?

Deduco quindi che tu mi possa spiegare il motivo per cui gli imprenditori italiani non hanno successo all'estero. Deduco anche che, pur sapendo questo motivo, la politica - insieme alla politica economica - non abbia saputo o non abbia voluto risolvere il problema. Quindi: o sono incapaci, o c'è del dolo, o la teoria fa acqua. Deduco correttamente?

O sai quanto è utile una teoria dell'azione umana quando si tratta di capire perchè l'economia del sud sono riesce a decollare?

Orsù, spiegaci anche questa, insieme al motivo per cui la politica pare non far tesoro di queste preziose considerazioni.

===

il minimo sindacale inflazionato non è più il salario reale precedente, ma è un salario reale minore,

Quindi i lavoratori sono stati gabbati con stile, mentre il sindacato rifila la colpa del minor potere d'acquisto ai commercianti cattivi?

quindi aumenta l'occupazione come nel caso della flessibilità al ribasso del salario reale...

Con l'effetto aggiunto dell'erosione dei risparmi a causa dell'inflazione. Qual è allora il vantaggio, visto che l'opera coincide con il ribasso del salario reale? Assassinare il risparmio per far piacere a Stiglitz e soci?



un aumento degli investimenti aumenta la domanda di lavoro, a % di capitale/lavoro costante

Resta inteso che un discreto numero di lavoratori resterà comunque escluso a causa del minimo salariale, dopodiché potremo lamentarci del lavoro in nero.

battuta troppo facile da liquidare... parte del lavoro salariato è succhiato dal proprietario dei mezzi di produzione... che non lavora

Ah. Ma se non lavora, quindi il suo comporamento è ininfluente ai fini della produzione, vuol forse dire che si può mettere un qualsiasi mentecatto al suo posto senza cambiare il risultato finale?

stavo parlando proprio del proprietario dei mezzi di produzione e non del lavoratore, che è colui che produce

Questa figura mistica del proprietario dei mezzi di produzione si esprime solo sotto forma di Agnelli o vale per qualsiasi proprietario di mezzi?

prova a produrre senza nessun lavoratore... dimmi se ci riesci

Ohibò: non è forse questo il Graal dell'Imprenditore, ovvero licenziare tutti i lavoratori per sostituirli con le macchine? No, questo è il Vecchio Graal. Il nuovo è quello dell'outsourcing in Cina. Al che imporremo dazi ai prodotti cinesi. Poi ci lamenteremo che i cinesi non lavorano più, quindi compreremo il prodotto equo e solidale al doppio del prezzo: in questo modo ci sentiremo buoni, e continueremo a compare il prodotto che costa meno, ovvero quello locale, grazie al dazio. Nel frattempo le fabbriche si saranno spostate in Cambogia, al che qualcuno proporrà un Contratto Mondiale per risolvere il problema.

No, scusate, non è esatto: dei cinesi non ce ne frega niente, compriamo equo e solidale solo da chi non ci fa concorrenza, per appagare il nostro innato pietismo terzomondista.



A tempo perso: prova a produrre con i lavoratori ma senza un capitale con cui anticipare gli stipendi... vedi se ci riesci?

l'aliquota minima parte dal reddito imponibile... al di sotto del reddito imponibile non si paga nulla... la famosa "no tax area"

Deduco quindi che la redistribuzione non avviene solo dal ricco al povero, ma dall'intera classe media, la quale è destinata a sprofondare gradualmente nella povertà con nostra somma gioia?

è ironico... il profitto è un furto... il profitto di chi non lavora... dell'imprenditore... io la chiamerei anche rendita...

La produzione tramite mezzi equivale alla rendita di chi affitta terreni o presta denaro ad interesse?

fin al reddito non imponibile no, dalla quota in su paga l'aliquota minima... mentre coloro che hanno redditi più alti, come ad esempio i soci di una spa che campano col lavoro degli operai, pagano sui dividenti tutte le aliquote marginali che gli spettano

Idea: proviamo ad eliminare tutti i soci dalla SpA, poi vediamo con cosa pagare i lavoratori.

La definizione di reddito più alto si riferisce solo ai soci suddetti, oppure anche al lavoratore autonomo che tenta di pagare l'affitto? Mi sorge un sospetto empiricamente fondato.

non è sufficiente, fa ridere, e se non metti i punti di partenza uguali per tutti, sicuramente la mobilità è una chimera che non esiste...

Vuol dire che dopo il punto di partenza uguale per tutti ci possiamo sollazzare nel darwinismo sociale, oppure bisogna periodicamente riportare tutti al punto di partenza?

confondi dall'inizio del post l'"imprenditore" con il lavoratore... ti viene così difficile distinguerli? :D

L'imprenditore guadagna dal rapporto con il lavoratore, altrimenti non l'avrebbe assunto.
Il lavoratore guadagna dal rapporto con l'imprenditore, altrimenti lavorerebbe altrove.
Il governo ruba e basta, e se sei fortunato non ti spara addosso. Mi sfugge qualcosa?

a) il capitale iniziale tuo, è tuo, e facci ciò che ti pare...

Ohibò, che gentile concessione

b) quando inizi a far profitto con lavoratori, quel profitto non è frutto del SOLO CAPITALE, quindi o

Certo, è anche frutto del lavoro che tuttavia è stato pagato. Altrimenti i lavoratori non avrebbero - come dire? - lavorato.

1) lo reinvesti D'ACCORDO COI LAVORATORI, sai i consigli di fabbrica, che in germania esistono.... si decide assieme

Se l'imprenditore vuole consultarsi con i lavoratori, i quali si suppone abbiano esperienza quindi valide opinioni da offrire, sono affari suoi: si suppone che tragga vantaggio da opinioni sensate.

Tuttavia, ohibò, il profitto è forse una proprietà collettiva dell'imprenditore e dei lavoratori? I lavoratori hanno forse contribuito al capitale iniziale, oltre a svolgere il lavoro per il quale sono già stati pagati?

2) sennò paghi la bella aliquota marginale, visto che quel profitto NON E' TUTTO TUO, perchè non è frutto del SOLO CAPITALE

Ohibò al quadrato! Se non è mio, ma è dei lavoratori, allora l'ho rubato, quindi devo restituirlo. Ma se non l'ho rubato allora è mio, quindi non si vede perché dovrei pagare la bella aliquota (che non andrà certo in tasca ai lavoratori) o reinvestirlo come mi pare, in barba all'opinione collettiva. Il profitto è dunque protagonista di una curiosa situazione di proprietà multipla?

in assenza di scuola pubblica la paghi tu la retta di 5 mila euro annuali per la scuola media e superiore privata? per l'università privata la retta aumenta fino a 10 mila euro...

Forse il mercato funziona solo in Africa.

Visto che la scuola pubblica esiste, potrei sapere in che modo hai calcolato il costo delle rette in assenza di scuola pubblica? E' la stessa formula che hai utilizzato per calcolare il canone Vodafone ai tempi del monopolio SIP?



forse è ammesso dalla legge andare alla scuola privata senza pagare laretta? mi sembra di no

Forse è proibito dalla legge accettare gratuitamente studenti meno abbienti? Forse succede solo in Africa: speriamo che ci portino presto una nuova cultura, visto che la nostra non funziona. Come siamo pallidi e cattivi.

si infatti, come già detto ad Ashoka, non permettiamo ad ogni persona indipendentemente dal reddito, se meritevole di arrivare ai più alti livelli di studio e poi confrontarsi con gli altri per la ricerca del lavoro,

(nel call center?)

ma tagliamo le gambe prima in base al censo così l'ingegnera portà farlo solo chi può permettersi la retta di 10 mila euro annue

Ritieni che il concetto di borsa di studio privata sia di origine aliena o mistica?

massì... libertè libertè libertè ( ma per chi? )

Per il governo, attualmente.

opportunitè opportunitè opportunitè ( solo ai renditieri! )

Gli imprenditori extracomunitari di cui sotto rientrano tra i renditieri? Strano, pensavo che fossero portatori di una cultura bio-compatibile ed eco-solidale destinata a migliorarci!

gli imprenditori extracomunitari si arricchiscono facendo lavorare i loro paesani 18 ore al giorno con 500 euro al mese... come hanno fatto quelli italiani da tempo :D

Primo: con quale capitale, visto che secondo i quotidiani "loro fanno i lavori che noi non vogliamo fare?"

Secondo: per quale motivo allora il quotidiano tiene tanto a sottolineare che danno lavoro agli italiani, poverelli?

domandalo a chi non avrà più il rimborso della prima rata universitaria se è contento della riduzione dell'aliquota marginale sui redditi superiori ai 75 mila euro annui dal 45% al 42% se è contento

Perché mai? Io so che il governo è ben cosciente della priorità della scuola, quindi sicuramente il taglio delle spese avverrà in altri settori, riducendo ad esempio gli sprechi della politica, i lussi non necessari alla crescita e al progresso, nonché le missioni di pace, poiché i nostri rappresentanti rispondono a noi, gli elettori, del loro operato.

No?

bene taglia le gambe in base al censo con la benedizione di Von Mises

Ohibò: l'auspicio di Mises era una generazione d'ignoranti e poveri?

scusa la scuola rpivata quali interessi ha?

I clienti paganti?

ah si, vero.. mia sorella ci lavora in una scuola privata

"Miii! Cheddolore!"

arriva il preside... "quest'anno devono essere tuti promossi, pagano la retta!"..."non dovete mettere meno di 4 e mezzo"..."i mezzi punti si arrotondano al voto superiore"

Strano: se pagano la retta, sarebbe più proficuo bocciarli per mezzo punto e far ripetere loro l'ultimo anno 12 volte di fila: se ci cascano bene, se non ci cascano pazienza, tanto era l'ultimo anno, in più ci si guadagnerebbe la fama di scuola serie e severa. No?

Orbene: se la scuola privata attuale è un diplomificio, non dovremmo forse sospettare che ciò sia a causa dell'esistenza di un prodotto artificiale, il cui valore viene unicamente dalla legge, detto diploma? Se il diploma regalato vale tanto quanto quello meritato, dobbiamo forse sospettare che la legge di Gresham valga anche per i diplomi? Per quale oscuro motivo deve esistere un valore legale del titolo di studio?

questo lo dici tu... io parlo di accesso, già detto anche ad Ashoka... tutta fuffa, cose che non ho detto "uguali risultati"...

Tu parli di accesso, ma sotto la spinta dell'egalitarismo rampante, delle quote, dei trattamenti di favore per minoranze e dementi (tutti influssi di origine strettamente politica) la scuola produce sempre più analfabeti e mentecatti. L'origine del problema non è certo l'accesso, dato che più studenti accedono e più è probabile che ne entri uno sveglio, bensì del monopolio della politica sulla scuola. Siccome la scuola è il laboratorio sociale nel quale svolgere ogni curioso esperimento sulla pelle altrui, quale interesse avrà mai il governo a produrre i famosi liberi pensatori?

domandalo a quelli delle rette da 5 mila euro l'anno ad alunno...

Gli devo chiedere se è favorevole ad una maggior concorrenza tra diverse scuole, portando l'esempio delle tariffe telefoniche dopo il monopolio SIP?

===

cosa che non toglie valore al lavoro di Mises. ma e' vero: Keynes e piu' famoso.

Probabilmente la Hack è più famosa di Feynman...

===

Non solo è + famoso. Ha toccato temi che altri prima di lui non hanno trattato.

Quali?

E per quanto ne so i sostenitori di von Mises non se ne occupano, perchè i loro interessi sono altri,

Quali, per quanto nei sai?

incontrando l'attenzione di chi si occupa per esempio di politica (è amatissimo da chi vede come fumo negli occhi qualunque cosa sia di sinistra),

Ti risulta che l'ebreo Mises, in fuga dalla Germania, abbia speso parole particolarmente favorevoli all'impostazione dell'economia collettivista del fascismo?

ma non di chi ha interesse per taluni temi economici, quelli che grazie alle teorie keynesiane sono stati trattati.

Quali, quali, e ancora: quali?

===

Certo Von Mises è come Schumpeter, dice che "una volta passata la crisi tutto andrà meglio" :D

C'era anche scritto "sempre che venga eliminata la banca centrale origine dei business cycle", o qualcosa del genere?

Marx parla di dittatura del proletariato e socializzazione dei mezzi di produzione... cose che non si vedono nemmeno lontanamente nelle mie parole

Certo, perché sei una pedina pagata dai banchieri...

Inviato il: 14/6/2006 22:44
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  •  Fotogian
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Re: Money from nothing
#379
Ho qualche dubbio
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Gallino leggilo, se vuoi. Poi studia la sociologia. Poi discutilo pure e divertiti con spiritosaggini varie alle quali qualcuno, se avrà voglia di leggerle (io mi fermo alla seconda e non vado oltre), potrà risponderti
Inviato il: 14/6/2006 23:04
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  •  bandit
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Re: Money from nothing
#380
Dubito ormai di tutto
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"cosa che non toglie valore al lavoro di Mises. ma e' vero: Keynes e piu' famoso.
....................
Probabilmente la Hack è più famosa di Feynman..."
++++++++
ma Michael Jackson lo e' ancora di piu' e ha venduto un casino di dischi.
vogliamo la Jackson school of economics
Inviato il: 14/6/2006 23:16
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  •  bandit
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Re: Money from nothing
#381
Dubito ormai di tutto
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"Gallino leggilo, se vuoi. Poi studia la sociologia. Poi discutilo e divertiti con spiritosaggini varie alle quali qualcuno, se le legge, se vorrà potrà risponderti"
++++++++++++++
Fotogian, permettimi, ma liquidare cosi' la faccenda mi sembra un tantino sbrigativo.
Se hai degli argomenti mettili sul tavolo, c'e' chi i post li legge tutti.
Inviato il: 14/6/2006 23:24
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  •  Ashoka
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Re: Money from nothing
#382
Sono certo di non sapere
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E la Francesco Totti "Aoh" school of Italian no?

Ashoka
Inviato il: 14/6/2006 23:24
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  •  Fotogian
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Re: Money from nothing
#383
Ho qualche dubbio
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Gallino è un importante sociologo che si è occupato di tematiche del lavoro e dei processi produttivi. Se poi qualcuno ha un'idea + restrittiva della sociologia lo invito a procurarsi un manuale di sociologia e si renderà conto che i sociologi si sono sempre occupati di tanti temi, dalla politica (Alberoni ha fatto i soldi occupandosi di temi amorosi e trattandone a livello basso, ma prima è stato un ottimo sociologo che si occupava di movimenti politici) alla religione, a tanti altri argomenti compresi quelli economici. Naturalmente se qualcuno riduce l'economia a bilancio, emissioni di monete e altre cose analoghe sbaglia
Inviato il: 14/6/2006 23:40
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  •  Ashoka
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Re: Money from nothing
#384
Sono certo di non sapere
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E questa era la prima riga del post di Linucs.

Messo da parte Gallino, che avrà scritto nella sua vita tante cose giuste e che non criticherò certo io, non avendolo letto.

Quali sono le tematiche che Keynes ha analizzato e che Mises e la scuola Austriaca invece ignorano?

Ha parlato genericamente di "queste tematiche" ma non hai evidenziato quali.

Ashoka
Inviato il: 14/6/2006 23:43
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  •  Freigeld
      Freigeld
Re: Money from nothing
#385
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Citazione:
Quindi i lavoratori sono stati gabbati con stile


gabbati allo stesso modo di quando gli si abbassa il salario nominale :D

Citazione:
Con l'effetto aggiunto dell'erosione dei risparmi a causa dell'inflazione


mentre quando il salario nominale viene diminuito la parte di reddito risparmiata aumenta? non mi pare

Citazione:
A tempo perso: prova a produrre con i lavoratori ma senza un capitale con cui anticipare gli stipendi... vedi se ci riesci?


e le cooperative non esistono?

Citazione:
Deduco quindi che la redistribuzione non avviene solo dal ricco al povero, ma dall'intera classe media, la quale è destinata a sprofondare gradualmente nella povertà con nostra somma gioia?


mh.... mettiamo che le aliquote siano

da 8000 euro annue 5%

da 8000 a 16000 10%

da 16000 a 25000 15%

da 25000 a 50000 30%

da 50000 a 75000 il 40%

sopra i 75000 48%

secondo te i ceti medi sprofondano? e in una società senza imposte, quella parte di reddito che gli veniva redistribuita a loro favore dai redditi più alti non ce l'avranno più... con somma gioia di Mises

Citazione:
Idea: proviamo ad eliminare tutti i soci dalla SpA, poi vediamo con cosa pagare i lavoratori.


sta di fatto che il monte stipendi è esiguo rispetto al valore aggiunto apportato dai lavoratori... e finisce parte nel profitto...quella parte è denaro gratis, l'altra è la remunerazione degli azionisti

Citazione:
La definizione di reddito più alto si riferisce solo ai soci suddetti, oppure anche al lavoratore autonomo che tenta di pagare l'affitto?


si può ben distinguere, visto che in questo caso è frutto del suo lavoro...

Citazione:
Vuol dire che dopo il punto di partenza uguale per tutti ci possiamo sollazzare nel darwinismo sociale, oppure bisogna periodicamente riportare tutti al punto di partenza?


nessuno dice di riportare tutti al punto di partenza in qualsiasi istante...

però in ogni momento tutti devono avere uguale accesso ai mezzi, la conoscenza e la scuola in primis, per partire dallo stesso punto

nei 100 metri nessuno parte più avanti di altri... perchè nella vita sociale dovremmo permetterlo? è più importante la gara dei 100 metri? i renditieri hanno paura della concorrenza? mi sa di si :D

Citazione:
L'imprenditore guadagna dal rapporto con il lavoratore, altrimenti non l'avrebbe assunto.


si

Citazione:
Il lavoratore guadagna dal rapporto con l'imprenditore, altrimenti lavorerebbe altrove.


errato... il lavoratore è la parte debole del contratto, ed accetta lo stipendio che gli permettere di vivere ed arrivare il giorno dopo a lavorare

Citazione:
Certo, è anche frutto del lavoro che tuttavia è stato pagato.


si certo, la quota della sopravvivenza... quanti operai in 50 anni sono diventati imprenditori? massì esci fuori le tue statistiche sulla "mobilità sociale"... ci facciamo due risate :D

Citazione:
Tuttavia, ohibò, il profitto è forse una proprietà collettiva dell'imprenditore e dei lavoratori? I lavoratori hanno forse contribuito al capitale iniziale, oltre a svolgere il lavoro per il quale sono già stati pagati?


il capitale iniziale è e resta degli azionisti

il profitto è parte dei lavoratori e parte dell'imprenditore per le ragioni di cui sopra, ossia che il salario rappresenta il "costo di riproduzione del lavoro" o meglio "il costo di tenere a mala pena in vita il lavoratore"

Citazione:
Il profitto è dunque protagonista di una curiosa situazione di proprietà multipla?


no è proprietà nelle giuste proporzioni, secondo la contribuzione alla sua creazione... il salario è solo il costo di sopravvivenza, non è la remunerazione del valore aggiunto del lavoro

Citazione:
Ritieni che il concetto di borsa di studio privata sia di origine aliena o mistica?


massì, il taglio delle gambe in base al censo ( chi ha i soldi anche se imbecille paga la retta e va avanti ) ma addolcita da 5 borse di studio ogni 2 mila aspiranti poveri.... si chiama "elemosina" non diritto allo studio

Citazione:
Strano: se pagano la retta, sarebbe più proficuo bocciarli per mezzo punto e far ripetere loro l'ultimo anno 12 volte di fila


peccato che se li bocci, se ne vanno in un'altra scuola privata che gli garantisce una promozione, e il costo/beneficio della retta sarà maggiore :D

Ciao

Nino
Inviato il: 15/6/2006 0:44
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  •  Fotogian
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Re: Money from nothing
#386
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Molto grossolanamente Keynes ha contribuito tra l'altro a definire temi monetari (per esempio sottolinea i pericoli deflazionistici del gold standard e contribuisce a definire le diverse modalità del risparmio), critica certe posizioni liberiste mettendo in luce i settori nei quali lo stato svolge una funzione utile che difficilmente potrebbe essere svolta dai privati (senza per questo cadere nel socialismo che anzi osteggia), si occupa dei problemi della disocupazione o della piena occupazione che dir si voglia, mettendo in luce forse per la prima volta l'importanza della domanda di beni e servizi nel definire il livello di occupazione e di produzione, definisce gli ostacoli alla trasformazione del risparmio in investimento (molti ritenevano e ritengono ancora che il risparmio si trasformi automaticamente in investimento, mentre esso dipende da fattori che non sono solo la disponibilità di denaro da investire)

Il pensiero keynesiano è poi stato variamente ripreso e rielaborato da schiere di economisti che lo hanno formalizzato dando vita soprattutto al modello IS-LM che unisce, attraverso i tassi di interesse, domanda e offerta di beni con domanda e offerta di moneta.

Dal punto di vista della politica economica l'importanza di Keynes riguarda le critiche a modelli che ritengono possibile che le forze di mercato raggiungano equilibri, l'osservazione che quando il settore privato non riesce a produrre e vendere abbastanza per garantire la piena occupazione è necessario che si attuino politiche economiche che stimolino la domanda anche con la spesa pubblica. Poi Keynes è stato importante nel definire il sistema di Bretton Woods, anche se le sue posizioni non sono state accolte ed è prevalsa una versione edulcorata a uso e consumo degli interessi americani.

tutto questo, descritto grossolanamente.

I detrattori di keynes identificano il keynesisimo con la spesa pubblica allegra. Purtroppo o ne ignorano il pensiero o peggio ancora sono in mala fede e ne approfittano per negare qualsiasi validità degli interventi pubblici nell'economia


Come vedi bandit non liquido le cose.
Solo che quando incontro certe modeste spiritosaggini salto al post successivo
Inviato il: 15/6/2006 0:47
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Re: Money from nothing
#387
Dubito ormai di tutto
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Buongiorno a tutti

Innanzitutto chiedo scusa se questo mio post è fuori luogo, nel caso chiedo aiuto ai moderatori che possono decidere di spostarlo.

Sono riuscita a leggere tutta la discussione finalmente! Però ho le idee ancora confuse su alcuni punti che invece, qua e là, pareva fossero dati per assodati e risolti.


Signoraggio:
Posti i tre termini base di "valore nominale", "valore intrinseco o costo di stampa", e "interessi", ho trovato 3 spiegazioni diverse, nell'ordine:

- Freigeld diceva all'inizio che
signoraggio = interessi - costo di stampa
e contestava come sbagliata quella che riportava essere la definizione di Pascucci:
signoraggio = valore nominale - costo di stampa + interessi

- secondo Linucs (e altri):
signoraggio = valore nominale - costo di stampa

- ma anche Pascucci, intervenuto successivamente, diceva che:
signoraggio = valore nominale - costo di stampa

Dunque... mi manca qualcosa? Qual è la definizione corretta?

Non ci sto capendo molto...


Anche su altri argomenti il discorso è poi decaduto, mi pare per mancanza di un comune accordo, per es. sulle banche centrali: sono private? Sono pubbliche a compartecipazione? Sono private ma i proventi vanno allo Stato?


Avrei ancora una domanda: qualcuno può spiegarmi il circolo che fanno i soldi una volta stampati? Cioè, vengono scambiati con titoli di Stato, e poi?


Scusatemi se ho interrotto questa discussione riprendendo cose vecchie, ma leggendo il tutto mi sono accorta che l'economia, come pensavo, non è proprio materia per me!
Nutro però una buona fiducia nella vostra capacità di far capire concetti in modo semplice... Se qualcuno può/vuole rispondere, gliene sarò grata.
Grazie
Inviato il: 15/6/2006 13:00
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Re: Money from nothing
#388
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Ciò che viene dato per assodato qui è che il signoraggio non comprende la differenza tra il valore delle banconote stampate (il cosiddetto valore nominale) e il costo per stamparle.

Altrove si sostiene il contrario (occhio a contraddirli!!)

Per quanto riguarda gli interessi, essi sono il solo vero reddito della banca centrale.
I fautori del signoraggio alla Pascucci definendo il signoraggio come la differenza tra il valore delle banconote e il costo pre produrle si possono permettere di dimenticare gli interessi che sono poca cosa rispetto all'enorme reddito che secondo loro (e i pochi che ci credono) si genererebbe stampando moneta

Due professori di economia monetaria hanno scritto quanto segue:

In linea di principio, la creazione di base monetaria in condizioni di monopolio dà la possibilità alla banca centrale di ottenere redditi (il cosiddetto signoraggio) pari alla differenza tra i ricavi ottenibili dall'investimenti in attività finanziarie e reali e i (trascurabili) costi di produzione. Poiché questi redditi derivano dalla condizione di privilegio concessa dallo Stato, i profitti sono in genere incamerati in misura prevalente da quest'ultimo, sotto forma di imposte. Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta

Puoi trovare indicazioni sul testo e sui buoni motivi per cui la storia del signoraggio (tema sul quale, nei libri di economia si dedica qualche riga qui e là, mentre qualche mente fantasiosa ha trasformato questo tema di importanza irrisoria nello scandalo più grande di tutti i tempi) non sta in piedi qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio#Il_mito_della_ricchezza_da_signoraggio

Il testo che ti ho citato spiega che se anche la banca centrale è formalmente privata le cose non cambiano perchè la maggior parte dei soldi che incassa finiscono allo stato.

Qualche giorno fa discutendo su questo tema via email con una persona attenta alle tesi contenute in certi siti sul signoraggio ho saputo che la Banca d'Italia avrebbe incassato 1,5 - 2% circa del PIL. In una successiva email mi ha scritto che lavoriamo tre mesi l'anno per sodisfare le esigenze della banca centrale (tre mesi su 12 significa 25% di quello che produciamo cioè del PIL). In una successiva email la percentuale è passata al 16% della spesa pubblica che possiamo immagianre essere il 50% del PIL.
Dopo aver fatto notare che sarei stato felice se avessi avuto una sola cifra, sono andato a cercare i bilanci della Banca d'Italia (di qualche anno fa, perchè non si dicesse che con la BC europea le cose sono cambiate) e poi il valore del PIL, scoprendo che la banca incassava circa lo 0,4% (arrotondando con molta generosità le cifre) del PIL. E questo senza tener conto di alcuna spesa....
Chissà perchè ma questo mio interlocutore, nonostante fosse educato e mai ci fosse stato tra noi alcuno screzio non si è + fatto vivo.

Quanto alla questione delle banconote stampate, bisogna dire che le banconote sono lo una piccola parte della moneta. Quando usi un assegno o la carta di credito o fai un bonifico bancario usi della moneta ma non le banconote.

La moneta creata viene ceduta allo stato in cambio di titoli (BOT, CTT ecc). Lo stato spende il denaro per pagare i propri costi non coperti dall'imposizione fiscale (costi per i quali emette i titoli di stato che in parte vengono acquistati dalla banca centrale). In questo modo la moneta, che fondamentalmente è uno strumento, entra nell'economia
Inviato il: 15/6/2006 13:40
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Re: Money from nothing
#389
Sono certo di non sapere
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La truffa inizia quando qualcuno “stampa” della carta, ci scrive sopra 100, 50, 10, e decide che questa carta abbia un “valore” che va al di là della carta usata e dell’inchiostro.

La truffa continua quando il semplice “cittadino” è costretto ad utilizzare questa carta, volente o nolente.

La truffa degenera quando il proprietario della stampante continua a stampare carta e il pezzo di carta che il “cittadino” tiene in mano vale sempre meno.

Sulla questione banche centrali private – pubbliche, alla fine risulta un falso problema.
Sempre di ladri si tratta.

In sintesi: diffidare dei banchieri, diffidare degli steineriani.

Blessed be


_________________
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Inviato il: 15/6/2006 13:56
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Re: Money from nothing
#390
Sono certo di non sapere
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Un limite alla produzione, potenzialmente illimitata di base monetaria è posto dall'obiettivo del mantenimento di un livello dei prezzi relativamente stabile, data la relazione diretta che storicamente si è osservata tra inflazione e offerta di moneta


E cosa fa la Banca Centrale Europea?


Officially the ECB treats M3 growth as the "first pillar" of a two-pillar strategy that it uses to assess the eurozone's inflation outlook. In principle, the faster M3 growth accelerates, the higher the risk of rising inflation. The ECB has a "reference value", or loose target, for annual M3 growth of 4.5 per cent over the medium term. But the bank says it does not react automatically to deviations from the reference value.


Ed infatti...

THE BROAD MONETARY AGGREGATE M3

Monetary dynamics strengthened in the first few months of 2006. At 7.9%, annual M3 growth in the first quarter of 2006 was broadly unchanged compared with the fourth quarter of 2005, but this conceals a pattern of moderation in the course of the fourth quarter and a subsequent reversal in the course of the first quarter to 8.5% in March. In April, annual M3 growth rose further to 8.8%, a level that was last recorded in mid-2003 at the end of a protracted period of high economic
and financial uncertainty



8,8% non male.. con il target al 4,5%.



Dati: www.ecb.int

The Make-Believe World of Central Banking

by Thorsten Polleit

[..]
Did central banks respond more strongly to signals from actual inflation or money supply? The data appears to suggest that inflation played a more important role than money supply changes in a central bank's interest rate decision making. This, in turn, would indeed argue that central banks did not pursue a pre-emptive policy but simply waited until their policies led to inflation (or to a build up of inflation pressure) and then reacted to reduce it. Needless to say, conceptually speaking, such a policy fails to prevent inflation as it systematically acts too late.

Ashoka
Inviato il: 15/6/2006 14:58
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Re: Money from nothing
#391
Mi sento vacillare
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Citazione:
Il testo che ti ho citato spiega che se anche la banca centrale è formalmente privata le cose non cambiano perchè la maggior parte dei soldi che incassa finiscono allo stato.


non è vero, vedi anche conto economico della BDI e sentenza di Lecce...

Lo stato non guadagno quasi nulla del reddito di signoraggio, se non la possibilità di ridurlo con spinte inflazionistiche.

Poi sul link di Wikipedia decisamente ben fatto ci sono alcune affermazioni che vengono appena citate senza approfondire (e invece sono fondamentali), e alcune frasi ambigue.

Citazione:
l guadagno da signoraggio delle banche centrali nazionali private che compongono la BCE è l'8% di tutte le banconote circolanti. Il restante 92% viene scambiato con titoli si stato per cui i loro guadagni sono anche l'interesse che esse guadagnano prestando questa moneta a stati, cittadini e aziende (interesse deciso dalla stessa BCE) e il possesso di ingenti quantità titoli di stato, per un valore che aumenta progressivamente.


Queste affermazioni sono decisamente imprecise.
La BCE guadagna l'8% sull'allocazione delle banconote prodotte nell'area dell'euro e quindi solo sugli interessi fruttati dal denaro emesso a fronte dei titoli (la frase ambigua sembrava che guadanasse su tutto il valore nominale) ...che non sono assolutamente pochi....
La moneta prodotta dalla BCE è solo parzialmente emessa per acquisto di titoli di stato...la maggior parte viene emessa per operazioni di rifinanziamento (quindi finanziamenti ai privati) e acquisto speculativo di valute straniere.

Concludo che la BCE trae un guadagno notevole dagli interessi prodotti dalle monete emesse, gli stati decisamente meno se non per quanto espresso prima, gli stipendi dei dipendenti delle BC sono molto elevati.
Le somme in gioco però sono modeste per influenzare modelli macroeconomici

l
_________________
"Il vero Big Bang è la nascita di una coscienza"

"Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem"
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Re: Money from nothing
#392
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il signoraggio, o reddito monetario è il solo tasso di sconto

poichè la moneta non è stampata e spesa dalla BC, non è di sua proprietà, ma è una carta che viene emessa a favore di chi la domanda contro titoli all'attivo di ammontare uguale al valore nominale ed è iscritto al passivo

ciò significa che la BC è tenuta, alla presentazione delle banconote,a CONVERTIRE esse nell'attivo

quindi la moneta a) non è di proprietà della BC e di conseguenza b) il signoraggio è solo il tasso di sconto

questo va allo stato salvo gli utili annuali fino a 15 mila euro dell'art. 54 e i 400 milioni circa dell'art. 56

la sentenza tratta appunto questa parte di utili, la sentenza di Lecce... in estate sapremo dalla cassazione se questa parte ( art. .54 e 56 ) debba andare TUTTA allo stato
________________

il signoraggio come differenza tr valore nominale e cost di stampa intascato dalla BC non ha senso, perchè la BC non emette moneta per spenderla, ed essendo vincolata dall'attivo, quando la moneta rientra non può spartirla agli azionisti, poichè è emissione senza attivo, qundi reato di appropriazione indebita e bancarotta...
_________________

in fine la "moneta senza debito" è la truffa del primo portatore che spende la moneta, compra lavoro altrui, e coloro che hanno prestato lavoro contro quella carta non possono convertirla in un credito nei confronti del primo portatore, che li ha fregati in pieno, pagandoli cpon carta inconvertibile

oggi invece il primo portatore chiede moneta, lascia un titolo ( che rappresenta beni reali sottostanti ) così che egli compri lavoro altrui con la carta, però coloro che hanno quella carta in mano, siccome hanno un credito verso il primo portatore ( hanno prestato lavoro contro carta ) possono convertirla in un credito verso il primo portatore, cambiandola col titolo che c'è all'ativo della BC.. quindi chiudono il giro, i conti col primo portatore
_________________

tutto quello che ho detto è documentato da sentenze, leggi e utili delle azioni

poi se Auriti ( alternativa sociale ) e Saba ( fiamma tricolore ) dicono che qualcuno si frega i soldi e non hanno prove, è solo per dare la "carta inconvertibile" ai politici ( loro, se salgono con i loro partiti ) che così rubano il lavoro dei futuri sudditi

Ciao

Nino

Inviato il: 15/6/2006 15:26
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Re: Money from nothing
#393
Ho qualche dubbio
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Tolte i costi quanto va ai privati e quanto allo stato sotto forma di imposte varie?

Il testo di wikipedia è stato scritto da me solo in picocla parte, quella citata.

Per il resto la storia è questa: si è inserita la voce, poi è arrivato mr P e qualche suo amico (o forse lui stesso sotto altro nome) che ha tentato di inserire le sue idee e di farlo diventare uno spot per il suo sito e quello dei suoi amici.

La reazione dei wikipediani ha avuto l'effetto di bloccare la voce. Inoltre ha provocato reazioni durissime (insulti a gogò) di mr P (al quale è stato letteralmente detto dai wikipediani di togliersi dai....) che -successivamente- ha addirittura creato un blog anti wikipedia, nel quale si chiede la chiusura e si parla molto male di chi non concorda con certe tesi fantasiose. Se la prende anche con me benchè io, quando mr P ha creato il blog non avessi avuto la sfortuna di scambiare alcuna parola con lui, ma avessi solo sostenuto assai civilmente le ragioni secondo le quali una certa idea del signoraggio è infondata

Un lettore dei siti sul signoraggio, autodefinitosi autodidatta in materia economica prima ha discusso con me sull'argomento (in sostanza lui riproponeva le ragioni dei signoraggisti e io gli spiegavo perchè prendeva lucciole per lanterne) e poi ha deciso di aver imparato abbastanza mettendo insieme tutto o quasi quello che trovi alla voce signoraggio.
Ha proposto la voce per la vetrina (argomenti di cui wikipedia è orgogliosa e mette in evidenza) registrando molti no e pochissimi si (il suo stesso e un altro)

A questa voce (non volendo cambiarla per poi entrare in altre polemiche con qualche mr P che ogni tanto faceva un salto per insultare) ho aggiunto la parte intitolata Il mito della ricchezza da signoraggio, e i paragrafi numerati con 3. Tra questi la comunicazione della banca d'Italia a proposito della sentenza di Lecce e la bibliografia(testi di economisti atuorevoli...), che era presente tempo prima e che poi avevo tolto perchè la voce signoraggio era stata scritta da una persona che non ha mai studiato un solo paragrafo di un testo di economia e che aveva invece pescato a piene mani nei siti sul signoraggio
Inviato il: 15/6/2006 15:27
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Re: Money from nothing
#394
Mi sento vacillare
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Sul signoraggio:

Citazione:
questo va allo stato salvo gli utili annuali fino a 15 mila euro dell'art. 54 e i 400 milioni circa dell'art. 56


quindi 400 milioni di euro/anno se li spartiscono gli azionisti sec art 56 dello statuto della BDI, allo stato nel 2004 sono andati 15 milioni di euro....

Pe quanto riguarda la BCE non ho trovato il conto economico....quindi non ho capito bene quanto si spartiscano gli azionisti..

Sottolineato questo, penso che Nino abbia sintetizzato bene il concetto.

P.S. ritorno adesso dal consiglio della mia facoltà dove il numero dei ricercatori è in esubero....bisogna richiamare almeno 1000 studenti...e a puttane la già inesistente formazione.....

Ciao
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Inviato il: 15/6/2006 18:09
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Re: Money from nothing
#395
Ho qualche dubbio
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Se leggi la relazione del governatore Draghi (pag 453) trovi che le imposte sul reddito ammontano a 934.502.972 euro.

L'utile netto è pari a 50.284.373 euro di cui 20.113.750 finiscono in riserve e 30.155.203 allo stato.

Ai partecipanti all'assemblea (degli azionisti) restano 15.600 euro.

Poi si propone di versare ai partecipanti altri 49 milioni pari allo 0,5% delle riserve, alle quali nel bilancio vengono destinati oltre 836 milioni.

Lo stato quindi incassa oltre 960 milioni, contro i 49 destinati agli azionisti tra i quali potrebbe esserci lo stesso stato, direttamente o indirettamente
Inviato il: 15/6/2006 19:15
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Re: Money from nothing
#396
Sono certo di non sapere
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Altro grafico sulla "storia della BCE" rispetto a M1, M3 ed il target fissato



Sempre dati presi da www.ecb.int

Ashoka
Inviato il: 15/6/2006 20:45
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Re: Money from nothing
#397
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Ashoka e l'inflazione è al 12% annuo?

Ciao

Nino
Inviato il: 15/6/2006 23:58
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Re: Money from nothing
#398
Sono certo di non sapere
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Che cos'è l'inflazione ?
Inviato il: 16/6/2006 0:11
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Re: Money from nothing
#399
Mi sento vacillare
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Citazione:
Se leggi la relazione del governatore Draghi (pag 453) trovi che le imposte sul reddito ammontano a 934.502.972 euro.L'utile netto è pari a 50.284.373 euro di cui 20.113.750 finiscono in riserve e 30.155.203 allo stato.

Ai partecipanti all'assemblea (degli azionisti) restano 15.600 euro.

Poi si propone di versare ai partecipanti altri 49 milioni pari allo 0,5% delle riserve, alle quali nel bilancio vengono destinati oltre 836 milioni.

Lo stato quindi incassa oltre 960 milioni, contro i 49 destinati agli azionisti tra i quali potrebbe esserci lo stesso stato, direttamente o indirettamente


Fotogian vai a rileggerti il bilancio della BDI 2004, tasse per 270 milioni di euro, intascati 400 milioni fruttati sulle riserve + i soliti 15000

Devono aver guadagnato veramente bene nel 2005 per avere 900 milioni di tasse
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Inviato il: 16/6/2006 0:13
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Re: Money from nothing
#400
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Fotogian Inviato il: 15/6/2006 15:27

tutte puttanate
basta leggere la "cronologia di wiki" per capire come sono andate le cose. certo è palloso perché sono molte pagine ma quello che dice Fotogian è fuffa³.
grossomodo per amordelvero: "grillopedia" ha inserito il mio link decine di volte facendo incazzare i dementi di wikipediaitalia. ho mandato a cagare "grillopedia" e loro hanno invaso "wikipedia" con nomi falsi aizzando i già rincoglioniti "wiki" contro di me. ovviamente non faccio mai mancare la parolina giusta a chi si comporta da cane e il resto è scritto sulla "cronologia". in tal luogo è scritto anche il MOSTRUOSO numeri di interventi di Fotogian che era (ed è) inspiegabilmente attivo e sforbiciatore di decine di parti di "discussione" e "termine". Solo "ssspera" ha ricostruito con umiltà e pazienza la voce che ora si legge ma che GIA' il qui bugiardo Fotogian sta pian piano smerdando.
NON CREDETE A PASCUCCI, PASCUCCI E' CATTIVO SI SA. LEGGETE LA CRONOLOGIA E POI FATE COME CAZZO VI PARE.

ps:
il signoraggio è la rapina che i banchieri fanno prendendosi la differenza tra il valore nominale (ovviamente più gli interessi) e il costo della stampa. fuffate pure con art. scritti dal banchiere stesso (tipo: "oste lo vino tuo è bbono?") e ignorate pure Maurice Allais.

x linucs:
Citazione:
Le banche e la moltiplicazione della moneta.

Le banche ricevono il denaro dei risparmiatori per prestarlo ai debitori.
Con quest'attività di intermediarie del credito, le banche creano nuova moneta. Ad illustrare questo meccanismo basta un semplice esempio. Ammettiamo che un risparmiatore versi sul suo conto in banca 20'000 franchi in banconote. Questo versamento non modifica la quantità di moneta presente nel sistema economico. Le banconote non si trovano più in circolazione, bensì nella cassaforte della banca. I 20'000 franchi, tuttavia, sono accreditati sul conto del risparmiatore. Per la banca non ha senso lasciare il denaro in cassaforte.
Perché non prestarlo, esigendo un interesse?
Ecco che un'azienda ha bisogno di denaro per un nuovo impianto elettronico. Con un credito, la banca le presta 16'000 dei 20'000 franchi che il risparmiatore ha versato. L'importo è accreditato sul conto dell'impresa.
Cosa significa questo per la quantità di moneta?
Sul conto del risparmiatore continuano a figurare 20'000 franchi. L'impresa debitrice dispone di 16'000 franchi. La quantità di moneta è quindi aumentata di 16'000 franchi. Se ora l'impresa si serve del credito per comprare nuovi apparecchi e il venditore versa l'importo ricevuto in contanti sul proprio conto, la banca ne cederà di nuovo una parte in credito. La quantità di moneta aumenterà un'altra volta. In questo modo, la creazione di moneta prosegue.
Ci sono limiti alla creazione di moneta da parte delle banche?
La banca del risparmiatore non ha ceduto in credito l'intera somma di 20'000 franchi. 4'000 franchi sono rimasti in riserva. La banca deve infatti prevedere la possibilità che il risparmiatore voglia operare un prelievo. La costituzione di riserve limita la possibilità delle banche di creare moneta. Ciononostante, le banche sono vere e proprie «moltiplicatrici della moneta».


la fonte non è lamentedipascucci.org o auritibrain.net ma la vostra amata:
Banca Nazionale Svizzera

Sogno o son desto

ps:

gli amichetti di Fotogian hanno dato del pazzo ad Auriti.
Chi li nomina non può che farmi vomitare.
Inviato il: 16/6/2006 0:41
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