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   Nuovo Ordine Mondiale e società segrete
  Tutto sulla Massoneria

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  •  goldstein
      goldstein
Re: Appello
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
Da
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Fiammifero, ma come non t'eri accorta?
Abbiamo già degli avatar esoterici.
Quanti denti ha la ruota dentata di sopra del mio ? 5.
Quanti quella sotto? Ancora 5.
E lo stritolato? 2 gambe.. 2 braccia.. 1 testa...

...vado a rotolarmi nella bara, a stasera.
Inviato il: 20/3/2006 16:01
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  •  frankad
      frankad
Re: Appello
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/10/2005
Da ICHNOS
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Nel sito di Blondet è apparso, ieri, un'articolo quantomeno...curioso...

Sciarpe

Oreste Sartore
22/03/2006

Solo ad un cieco può essere sfuggito che, da un paio di mesi a questa parte, politici, industriali, allenatori di calcio ed altri personaggi in vista del Bel Paese sfoggiano uno stesso tipo di sciarpa, uguale nella stoffa e ugualissima nel modo in cui è accuratamente annodata. Diversi sono solo i colori, tutti tenui e tendenti al pastello.
Le sciarpe, che erano spuntate in inverno, probabilmente in occasione di una delle tante maratone anti-cancro, ora continuano a venir sfoggiate, nonostante i primi tepori primaverili ne scoraggino l’uso.
Sono indossate con grande determinazione, in ogni condizione meteorologica, non solo all’aperto ma anche al chiuso.


Negli anni precedenti il 1789 i massoni ostentavano le coccarde tricolori come segno della loro partecipazione all’imminente rivoluzione e come passaporto verso le loro future cariche politiche. Due anni fa i “giovani ucraini” foraggiati da George Soros, affossatore della lira e filantropo abortista, utilizzarono le sciarpe arancioni come segno unitario della loro aspirazione alla “democracy”.
In concreto gli sciarpisti riuscirono con la propaganda ad impadronirsi delle leve del potere: fu quello un passo importante nella strategia anglo-americana della rim land.
Purtroppo per loro non hanno potuto fare più di tanto di fronte al contrattacco di Vladimir Putin, deciso a non farsi impunemente scippare il petrolio e determinato nel contrastare l’attacco anglo-giudaico alla Madre Russia, la mitica heart land euro-asiatica, ultima agognata meta dell’impero massonico. Questo breve scritto ha uno scopo: non aspettiamo un nuovo ‘89 ossequiando gli sciarpisti, troviamo anzi il coraggio di irriderli e di chieder loro conto su origine e significato delle loro insegne (certamente semplicemente e solo anti-cancro).
Ah… se i giornalisti facessero il loro mestiere…


Oreste Sartore

Articolo originale su EFFEDIEFFE.COM
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La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
Inviato il: 23/3/2006 11:03
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  •  Parsifal
      Parsifal
Re: Appello
#33
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/10/2005
Da Monsalvat
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Devo ammettere che la massoneria mi affascina.
Aiutatemi!

E se conoscessero la Verità? da ciò sorge un'altra domanda?
E se qualcuno di loro fosse puro?

...m' stong' scimunenno...
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Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Inviato il: 24/3/2006 9:56
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Appello
#34
Sono certo di non sapere
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Da ROMA
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Questi sono uomini di classe che non indossano mai JEANS e siccome ora Soros ha abbandonato il vistoso arancione,adottano il colore celeste dei Jeans
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/3/2006 10:08
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Appello
#35
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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A proposito di Soros,non sò se massone,ma guardate un po' che cosa protegge e che interessi ha QUI ed ARTICOLI CORRELATI
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 24/3/2006 10:16
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Re: Appello
#36
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
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Citazione:
Nel sito di Blondet è apparso, ieri, un'articolo quantomeno...curioso...
Sciarpe


Ha incuriosito anche me ...

Strano il comportamento dello sciarpista della Valle ... allora Berlusconi non è più il Gran Maestro ?

Forse una indicazione di voto da parte della seconda chiesa italiana ai suoi fedeli ?
Inviato il: 24/3/2006 12:44
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Re: Appello
#37
Sono certo di non sapere
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Niente a che vedere con la Massoneria, le sciarpe sono solo puro istinto pecoronesco.

Qui in Gran Bretagna succede lo stesso con il c...o di papavero in occasione della celebrazione della vittoria della prima guerra mondiale (influenza aviaria 1 - Germania 0). c'e' gente, soprattutto politici, che il papavero lo indossano fino a Pasqua. E' un modo per fare vedere che si e' tanto buonini e che si danno soldi alle charities (le Charities meriterebbero un topic da sole, se a qualcuno interessa l'argomento) anche se si e' infami come Tony the Joker.

Ora vanno anche di moda i braccialetti di gomma, li hanno lanciati i calciatori e percio' li indossano solo le classi medio-basse.

L'om'e' 'na bbestia.

PS (molto piu' in tema)

Berlusconi non e' mai stato gran maestro di un tubo di niente. La Loggia P2 e' stata disconosciuta dalla gran loggia d'Inghilterra ancor prima che scoppiasse il casino, alcuni inglesi avevano sentito voci strane e sono andati a fare un giro. Non sono stati impressionati e divertiti dalle gigantografie di Peron e Mussolini. Cartellino rosso.
Il cartellino rosso e' scattato anche per tutte (TUTTE) le loggie italiane non appena sono cominciati gli avvisi di garanzia ai primi venerabili maestri di logge siciliane.
Da qualche anno si sono ricostituite logge in Italia sotto l'egida della gran loggia di Londra. Gli altri sono di fatto scomunicati e non massoni. Chiunque li frequenti anche in una sola occasione e' passibile di espulsione dalla massoneria riconosciuta.
Gli americani sono un po' piu' possibilisti con le loggie italiane, ma almeno la meta' delle loro logge sono considerate fuorilegge per motivi analoghi alcune fin dal secolo scorso. Skull & Bones non e' un'organizzazione massonica.
Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili sul sito della gran loggia di Londra.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 24/3/2006 14:14
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Re: Appello
#38
Sono certo di non sapere
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Tutte queste informazioni sono facilmente reperibili sul sito della gran loggia di Londra.

Silvio Berlusconi non ha mai avuto rapporti con la malavita.
Questa informazione è facilmente reperibile sul sito di Forza Italia.


Scusa Pike ma non ho resistito alla tentazione...

In effetti hai ragione, le Logge “Regolari” dopo lo scandalo hanno fatto a gara per “disconoscere” la Loggia P2, e alcuni ingenui massoni puristi già prima storcevano il naso nei confronti dei metodi di Gelli, accusato in primo luogo di non rispettare il Rito.

In verità, per quanto le candide Logge Regolari si sforzino a piangersi addosso (“Siamo noi le prime vittime del caso P2”), la Loggia fondata da Gelli faceva parte delle Logge cosiddette “Coperte”, destinate a personaggi influenti, specialmente a livello politico, che sono dispensate dall’obbligo del seguire il rituale fedelmente.

I membri di tali Logge sono sconosciuti alle Logge sorelle, e spesso non si conoscono nemmeno tra loro.
Il Gran Maestro tiene i contatti con ognuno di essi singolarmente.

Le Logge coperte si inseriscono pienamente nella tradizione Massonica, nonostante i Massoni puri neghino con sdegno.

La stessa Loggia Propaganda, a cui Gelli si ispirò per la sua Propaganda 2, era una Loggia di questo tipo.

Silvio Berlusconi era un massone a tutti gli effetti, anche se fa parte della schiera dei massoni “affaristi”, poco interessati all’aspetto esoterico della Iniziazione e più attratti dall’ambiente e dalle conoscenze che “contano”.

Se qualche Massone vuole smentire è sempre ben accetto.

Blessed be
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 24/3/2006 19:03
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Re: Appello
#39
Sono certo di non sapere
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Devo ammettere che la massoneria mi affascina.

Parsifal, ritorna in te!

Blessed be
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Inviato il: 24/3/2006 19:04
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Tutto sulla Massoneria
#40
Sono certo di non sapere
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Santa,per la tua e nostra gioia guarda un po' che cosa ho TROVATO
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 8/4/2006 12:59
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Re: Tutto sulla Massoneria
#41
Sono certo di non sapere
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Fiammifero è un sito veramente ben fatto, tra i migliori che abbia mai visto, e mi mancava proprio.

Grazie mille, mi ci getto subito

Blessed be
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Inviato il: 8/4/2006 14:55
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Re: Appello
#42
Sono certo di non sapere
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Santa

Citazione:
Silvio Berlusconi non ha mai avuto rapporti con la malavita.Questa informazione è facilmente reperibile sul sito di Forza Italia.


Che forte, grazie per la battuta, santa, me la sono meritata!

Il fatto e' che di informazioni serie ed attendibili su FI ne trovi ovunque, sulla massoneria e' un po' piu' difficile. Un esempio e':
Citazione:
I membri di tali Logge sono sconosciuti alle Logge sorelle, e spesso non si conoscono nemmeno tra loro.

Magari e' vero, ma magari no. Esistono pero' dei riti che apertamente praticano questo tipo di segretezza verso l'esterno, ma non all'interno e nei confronti delle autorita' (In particolare uno, chiedetelo a Baigent, uno degli autori che hanno fatto causa a Brown, lui ne fa parte, come quelli della Gran Loggia Svizzera Alpina).
Ma logge coperte (sempre secondo la Gran Loggia di Londra per quanto riguarda quelle riconosciute) non ne risultano, ufficialmente.

Mah! Boh! (uniche parole che mi sovvengono al momento)

PS non facciamo inoltre confusione fra titoli: Maestro, Venerabile Maestro, Eccellente Maestro e Gran Maestro sono titoli molto diversi fra loro. Berlusconi se mi ricordo bene non era neanche maestro (solo iniziato), altro che gran!
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Inviato il: 8/4/2006 16:54
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Re: Tutto sulla Massoneria
#43
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Per la cronaca, Quelli di Palazzo Giustiniani (il sito gentilmente evidenziato da Fiammifero ) non sono riconosciuti dalla Gran Loggia di Londra.

E' piu' o meno come se il PCI non fosse stato riconosciuto da Mosca, o la Parrocchia vicino a casa fosse stata sconfessata dal Vaticano.
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Inviato il: 8/4/2006 17:00
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Tutto sulla Massoneria
#44
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Per la cronaca, Quelli di Palazzo Giustiniani (il sito gentilmente evidenziato da Fiammifero ) non sono riconosciuti dalla Gran Loggia di Londra.


E te pareva,la perfida Albione sempre con la puzza sotto il naso!
Dopo il PIL anche nella Massoneria arriviamo sempre per ultimi.
Primi solo come coglioni
Si ma coglioni con la bededizione domenicale
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Citazione:
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Inviato il: 8/4/2006 20:27
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Re: Tutto sulla Massoneria
#45
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Citazione:
la perfida Albione sempre con la puzza sotto il naso!


Non e' che ci sia una sola gran loggia in Italia, come al solito ce ne sono diverse (e ti pareva, sono come le federazioni di karate).

Quella riconosciuta da Londra e' la Gran Loggia Regolare d'Italia, di recente costituzione dopo che, per le vicende della massoneria siciliana, tutti gli altri sono stati disconosciuti (piu' della meta' erano non riconosciuti anche prima, pero').

I massoni inglesi non hanno la puzza sotto il naso. La gran loggia di Londra e' stata la prima gran loggia ad essere storicamente stabilita, nel 1717 (se non mi sbaglio). Percio' si ritengono la gran loggia madre. Prima non si sa, ci sono solo miti.

Comunque beccatevi 'sto link:
Anti-masonry point of view
che nonostante il nome non mi sembra tanto anti. ma ci sono notizie interessanti
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Inviato il: 8/4/2006 21:13
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Tutto sulla Massoneria
#46
Sono certo di non sapere
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Non sono esperto di massoneria, però mi pare che un libro che a mio avviso da abbastanza l'idea di come funzioni la questione massoneria internazionale sia questo:

S. Flamigni, Trame atlantiche. Storia della Loggia massonica segreta P2, Kaos ed.

Soprattutto perché non indaga sulla massoneria, ma su quello che ha fatto, a prescindere da rituali e simboli.
Dopodiché avrei i miei grossi dubbi sul fatto che la P2 non sia stata in contatto con l'estero. Certo, dopo che il fattaccio è venuto fuori, avranno anche smentito ogni affiliazione, ma capirai....
Per esempio, cito dal libro di cui sopra:

Il 13 settembre 1972 il Gran maestro Edoardo, Duca di Kent, firma a nome della Loggia Unita di Inghilterra il riconoscimento della Massoneria del Grande Oriente d'Italia. Chiesto dalla Massoneria italiana ben 110 anni prima, il riconoscimento giunge dopo tanto tempo ad avallare le Logge di Palazzo Giustiniani proprio nel momento in cui all'interno del Grande Oriente d'Italia è in pieno sviluppo la Loggia "coperta" P2 quale strumento di potere politico in aperta antitesi con le tavole di James Anderson (cioè i princìpi base della Massoneria). Pag. 89

Guarda a volte il caso...


Più oltre si dice di come fossero ben più stretti i rapporti con gli USA da parte di Gelli e dei piduisti (perfino l'hotel Watergate era di proprietà P2)
Il contractor della Cia Richard Brenneke dichiara che "Gelli e la P2 hanno lavorato per la Cia, e per questa collaborazione hanno avuto in cambio un bel mucchio di denaro" [...] "Gelli non era il capo della P2, riceveva ordini da gente che era in Svizzera e negli Stati Uniti", la loggia P2 "non è mai stata limitata solo all'Italia" ed è tutt'ora operante, e fra Cia P2 e mafia "c'è sempre stato un collegamento.
[...] la P2 italiana, attiva e operante anche negli anni Novanta, è subordinata ad una "P2 internazionale" costituita quale strumento di interessi e progetti internazionali della Cia e di una Superloggia massonica
. Pag. 265


Inviato il: 30/4/2006 23:05
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Tutto sulla Massoneria
#47
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 11/7/2005
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Un video esclusivo sulla Massoneria!

Ashoka
Inviato il: 2/5/2006 21:24
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  •  GAROUN
      GAROUN
tutto sulla Massoneria
#48
Ho qualche dubbio
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salve a tutti
secondo il mio modesto parere la stessa Massoneria è uno strumento nelle mani dell'Internazionale Ebraica , i cosi detti "Savi Anziani di Sion" qui porto l'estratto dei famosi Protocolli :

PROTOCOLLO XV

Quando, infine, avremo ottenuto il potere per mezzo di numerosi colpi di Stato, che saranno da noi preparati in modo che abbiano luogo simultaneamente in tutti i paesi; e quando i governi di questi saranno stati dichiarati ufficialmente incapaci di reggere la pubblica cosa (potrà trascorrere un periodo di tempo considerevole prima che tutto ciò avvenga: magari un secolo): faremo ogni sforzo per impedire che siano fatte delle congiure contro di noi. Per raggiungere questo intento applicheremo la pena capitale, senza pietà, per coloro che prendessero le armi per impedire lo stabilimento del nostro potere.
Sarà passibile della pena capitale la fondazione di qualunque nuova società segreta; scioglieremo, mandandone i membri in esilio nelle parti più remote del mondo, le società segrete tuttora esistenti, che ci sono ben conosciute e che servono ed hanno servito al nostro scopo. L'esilio sarà la sorte di quei frammassoni Gentili che per avventura sapessero più di quello che a noi convenga. E quei massoni che, per una ragione o per un'altra potremo perdonare, li terremo sempre nel continuo timore d'essere esiliati. Decreteremo una legge per condannare tutti i preesistenti membri delle società segrete all'esilio fuori di Europa perché quivi noi avremo il centro del nostro governo.
Le decisioni del nostro governo saranno definitive e nessuno avrà il diritto d'appellarsi. Per mettere al dovere le società dei Gentili nelle quali abbiamo profondamente inculcato i dissidi ed i dogmi della religione protestante, prenderemo provvedimenti spietati i quali dimostreranno alle nazioni che il nostro potere non può essere violato. Non dobbiamo preoccuparci delle numerose vittime che saranno sacrificate per ottenere una prosperità futura. Un governo il quale è convinto che la propria esistenza dipende non solo dai privilegi di cui gode, ma anche dall'adempimento del suo dovere, ha l'obbligo di conseguire la prosperità anche a costo di molti sacrifici. La condizione principale della sua stabilità consiste nel rafforzamento del prestigio del suo potere, e questo prestigio si ottiene soltanto per mezzo di una maestosa ed incrollabile potenza, che deve mostrarsi inviolabile, nonché circondata da un potere mistico. Ad esempio, dimostrare che sussiste per mandato divino. Questi sono i requisiti goduti finora dall'Autocrazia russa, l'unica nostra nemica pericolosa, se non teniamo conto della Santa Sede. Ricordate che l'Italia. quando grondava sangue, non toccò un capello di Silla: eppure egli era l'uomo che l'aveva dissanguata. Per la sua forza di carattere, Silla diventò un Dio agli occhi della popolazione, ed il suo ritorno intrepido in Italia lo rese inviolabile. La plebe non nuocerà mai all'uomo che la ipnotizza col suo coraggio e con la sua superiorità mentale.
Fino a quando non avremo conseguito il potere, cercheremo di fondare e moltiplicare le logge massoniche in tutte le parti del mondo. Alletteremo a farne parte coloro che possono diventare, o sono di già, animati da amore per il pubblico bene. Queste logge saranno la fonte principale ove attingeremo le nostre informazioni; saranno pure i nostri centri di propaganda. Centralizzeremo tutte queste logge sotto una direzione unica, conosciuta a noi soli e costituita dai nostri uomini più sapienti. Queste logge avranno anche i loro rappresentanti, per mascherarne la vera direzione. Questa soltanto avrà diritto di decidere a chi spetti di parlare e di preparare l'ordine del giorno. In queste logge annoderemo tutte le classi socialiste e rivoluzionarie della società. I piani politici più segreti. ci saranno subito noti appena formulati e ne guideremo l'esecuzione. Quasi tutti gli agenti della polizia internazionale segreta faranno parte delle nostre logge. È per noi sommamente importante di assicurarci i servizi della polizia, perché essi possono mascherare le nostre imprese, inventare ragioni plausibili per spiegare il malcontento delle masse, come pure colpire coloro che rifiutano di sottomettersi a noi.
La maggior parte degli individui che entrano nelle società segrete sono avventurieri, i quali desiderano di farsi strada in un modo o in un altro e non hanno serie intenzioni. Con gente simile, ci sarà facile perseguire il nostro scopo: essi metteranno in moto il nostro meccanismo. Se il turbamento diventerà mondiale, ciò significherà soltanto che era necessario per noi di produrre questa agitazione, allo scopo di distruggere la troppo grande solidità del mondo. Se nasceranno congiure nel suo seno, significherà che uno dei nostri agenti più fedeli è il capo di questa cospirazione. E' naturale che noi dobbiamo essere gli unici a dirigere le imprese massoniche. Noi soltanto sappiamo dirigerle. Noi conosciamo lo scopo finale di ogni azione, mentre i Gentili ignorano la massima parte di ciò che riguarda la massoneria: essi non sono neppur capaci di vedere i risultati immediati di quello che fanno. Generalmente essi considerano soltanto i vantaggi immediati; si contentano se il loro orgoglio personale è soddisfatto per l'adempiersi del loro intento; non si accorgono che l'idea originale era nostra e non loro.
I Gentili frequentano le Logge Massoniche per pura curiosità, o nella speranza di ricevere la loro parte delle spoglie; alcuni di essi vi entrano pure per poter discutere le loro stupide idee davanti ad un pubblico qualunque. I Gentili vanno alla ricerca delle emozioni procurate dal successo e dagli applausi; noi glie ne diamo fin che ne vogliono. Questo è il motivo per cui permettiamo ad essi di avere successi; cioè allo scopo di volgere a nostro vantaggio gli uomini che credono orgogliosamente di valer qualche cosa, e che senza accorgersene s'imbevono delle nostre idee, fiduciosi di essere infallibili e convinti di non andar soggetti alle influenze altrui. Non avete idea di quanto sia facile ridurre anche il più intelligente dei Gentili in una condizione ridicola di ingenuità agendo sulla sua presunzione, e quanto, d'altra parte, sia fucile scoraggiarlo mediante il più piccolo insuccesso, od anche semplicemente cessando di applaudirlo; oppure anche di ridurlo in uno stato di servile sottomissione, allettandolo con la promessa di qualche nuovo successo. Per quanto il nostro popolo disprezza il successo, bramando soltanto la realizzazione dei suoi piani, altrettanto i Gentili amano il successo e sono disposti a sacrificare tutti i loro piani per raggiungerlo. Questo lato del carattere dei Gentili rende facile di fare d'essi quello che ci piace. Quelli che sembrano tigri, sono invece stupidi come pecore, ed hanno la testa assolutamente vuota.
Lasceremo che cavalchino in sogno il corsiero delle vane speranze di poter distruggere l'individualità umana mediante idee simboliche di collettivismo. Essi non hanno ancora compreso, e non comprenderanno mai, che questo sogno fantastico è contrario alla principale legge della natura, la quale, fin dall'inizio del mondo, creò ogni essere, diverso da tutti gli altri, perché ciascuno avesse un'individualità. Il fatto che fummo capaci di far concepire un'idea così errata ai Gentili, è la prova lampante del meschino concetto che essi hanno della vita umana, paragonato a quello che ne abbiamo noi. In questo consiste la maggiore speranza del nostro successo. Quanto furono previdenti i nostri sapienti d'un tempo quando ci dissero che, pur di raggiungere uno scopo veramente grandioso, dovevamo ricorrere a qualunque mezzo senza fermarci a contare le che si dovessero sacrificare al successo della causa! E noi non abbiamo mai contato le vittime uscite dal seme di quei bruti di Gentili, e pur avendo sacrificato molta gente nostra, abbiamo dato al nostro popolo una posizione tale nel mondo, che esso non si sarebbe mai sognato di raggiungere. Un numero relativamente piccolo di vittime da parte nostra ha salvato la nostra nazione dalla distruzione. Ogni uomo deve inevitabilmente morire. E' preferibile affrettare la morte di coloro che ostacolano la nostra causa, che di quelli che la promuovono. Noi facciamo morire i frammassoni in maniera tale che nessuno, fuorché gli adepti, può averne il minimo sospetto. Neppure le stesse vittime ne sospettano prima del tempo. Muoiono tutti, quando è necessario, di morte apparentemente naturale. E neppure gli iniziati, conoscendo questi fatti, osano protestare! Con questi mezzi abbiamo tagliato fino alle radici ogni velleità di protesta contro i nostri ordini almeno per quanto riguarda i frammassoni. Predichiamo il liberalismo ai Gentili, ma d'altra parte teniamo la nostra propria nazione in assoluta sottomissione. Per effetto della nostra influenza, le leggi dei Gentili vengono osservate il meno possibile. Il prestigio delle loro leggi è stato minato dalle idee liberali che vi abbiamo introdotto. Le più importanti quistioni, sia politiche, sia morali, vengono decise dai Tribunali nel modo stabilito da noi. Il Gentile amministratore di giustizia, esamina le cause in quel modo che a noi pare e piace. Questo risultato lo abbiamo ottenuto mediante i nostri agenti e persone colle quali apparentemente non siamo in relazione, e per mezzo di opinioni propagate con la stampa e con altri mezzi. Persino i senatori ed altri funzionari elevati seguono ciecamente i nostri consigli. La mentalità dei Gentili essendo di natura puramente bestiale, è incapace di osservare e di analizzare checchessia e più ancora di prevedere le conseguenze alle quali può condurre una causa se presentata sotto una certa luce. Ed è precisamente in questa differenza di mentalità tra noi e i Gentili, che possiamo facilmente riconoscere di essere gli eletti di Dio nonché la nostra natura sovrumana, in paragone con la mentalità istintiva e bestiale dei Gentili. Costoro non vedono che i fatti, ma non li prevedono e sono incapaci di inventare qualsiasi cosa, eccetto le materiali. Da tutto questo risulta nettamente, che la natura stessa ci ha destinato a guidare ed a governare il mondo. Quando verrà per noi l'ora di governare apertamente, sarà giunto il momento di dimostrare la bontà del nostro governo. Allora miglioreremo tutte le leggi. Le nostre leggi saranno brevi, chiare, e concise: non avranno bisogno di interpretazioni; sicché tutti potranno conoscerle da cima a fondo, dentro e fuori. La caratteristica predominante di queste leggi sarà l'obbedienza dovuta all'autorità; e questo rispetto all'autorità sarà spinto al massimo grado. Allora cesserà ogni genere di abuso di potere, perché ognuno sarà responsabile di fronte all'unico potere supremo, cioè a quello del sovrano. L'abuso di potere da parte di chiunque, che non sia il sovrano, sarà così severamente punito, che tutti perderanno la voglia di provare la loro forza in tale direzione.
Sorveglieremo molto da vicino ogni atto del nostro corpo amministrativo, da cui dipenderà il funzionamento della macchina statale, perché se l'amministrazione diventa fiacca, il disordine sorge dovunque. Non un singolo atto illegale, od abuso di potere rimarrà impunito. Tutti gli atti di simulazione, o di volontaria trascuratezza da parte degli impiegati amministrativi, cesseranno dopo che costoro avranno veduto i primi esempi di punizione.
La grandezza della nostra potenza esigerà che siano inflitte punizioni adeguate ad essa. Ciò vuol dire che esse saranno durissime, anche nel caso del più piccolo tentativo di violare il prestigio della nostra autorità allo scopo di lucro personale. L'uomo che soffrirà per le sue colpe, anche se troppo severamente, sarà come un soldato che muore sul campo battaglia dell'amministrazione per la causa del potere, dei principî e della legge, che non ammette alcuna deviazione dal sentiero pubblico per un vantaggio personale, neanche per coloro che guidano il carro dello stato. Per esempio, i nostri giudici sapranno che, cercando di essere indulgenti, violeranno la legge della giustizia, la quale è fatta per infliggere punizioni esemplari agli uomini per le colpe che hanno commesso, e non per dare ad un giudice l'occasione di mostrare la sua clemenza. Questa buona qualità della clemenza dovrebbe essere esibita soltanto nella vita privata, e non nella qualità ufficiale di giudice, che influisce su tutta la base dell'educazione del genere umano.
I membri della magistratura non serviranno più nei tribunali dopo i cinquantacinque anni di età, per le seguenti ragioni:
1° Perché i vecchi sono più tenacemente attaccati alle idee preconcette e meno capaci di ubbidire ai nuovi ordini.
2° Perché una tale misura ci metterà in grado di fare dei cambiamenti frequenti nel corpo della magistratura, che conseguentemente sarà soggetta a qualunque pressione da parte nostra.
Chiunque desideri mantenere il suo posto dovrà, per assicurarselo, ubbidirci ciecamente. Generalmente sceglieremo i nostri giudici fra uomini i quali capiscano che il loro dovere è di punire e di fare rispettare le leggi, e non di permettersi il lusso di sognare il liberalismo, che potrebbe recar danno al piano educativo del nostro governo, come succede ora con i giudici Gentili. Il nostro progetto di mutare spesso i giudici, ci gioverà anche per impedire la formazione di qualsiasi associazione fra essi; quindi lavoreranno soltanto nell'interesse del governo, ben sapendo che da ciò dipende il loro avvenire. La futura generazione di giudici sarà educata in tal modo, che preverranno istintivamente qualsiasi azione atta a danneggiare le relazioni reciproche esistenti fra i nostri sudditi. Attualmente i giudici dei Gentili sono indulgenti verso tutti i delinquenti, perché non hanno il giusto concetto del loro dovere, ed anche per il semplice fatto, che i governanti, quando nominano i giudici, non imprimono in essi il concetto del dovere, come sarebbe necessario.
I governanti dei Gentili, quando nominano i loro sudditi a cariche importanti, non si danno la pena di spiegar loro l'importanza delle medesime, né per quale ragione dette cariche sono state istituite; essi agiscono come le bestie quando mandano la loro prole in cerca dì preda. In questo modo i governi dei Gentili vanno in pezzi per opera dei loro stessi amministratori. Dai risultati del sistema adottato dai Gentili ricaveremo ancora un insegnamento morale e ce ne serviremo per migliorare il nostro governo. Gradiremo le tendenze liberali di ciascuna delle importanti istituzioni di propaganda nel nostro governo, dalle quali possa dipendere l'educazione di coloro che diventeranno i nostri sudditi. Questi posti importanti saranno riservati esclusivamente a coloro che furono da noi educati allo scopo prefisso per l'amministrazione.
Qualora si osservasse, che il mettere in ritiro troppo presto i nostri impiegati ci costerebbe troppo caro, risponderei, che anzi tutto cercheremo di trovare una occupazione privata a questi pensionati, per compensarli della perdita del loro posto governativo, ed in secondo luogo che il nostro governo possiederà in ogni caso tutto il denaro del mondo, e perciò la spesa non va presa in considerazione.
La nostra autocrazia sarà coerente in tutte le sue azioni, quindi il nostro alto comando sarà sempre considerato con la massima deferenza e obbedito senza riserva, qualunque sia la decisione che gli piacerà di prendere. Ignoreremo qualunque espressione di rammarico o di malcontento e puniremo così severamente chiunque mostrasse di non essere soddisfatto, che gli altri, vedendo questo esempio, si cheteranno. Aboliremo il diritto di appello, riservandolo per noi stessi; e ciò per la ragione che non dobbiamo permettere al popolo di credere che i nostri giudici possano sbagliare nelle loro decisioni. E, nell'eventualità di un giudizio che richiede la revisione, destituiremo immediatamente il giudice che lo avrà emesso, castigandolo pubblicamente, affinché un errore simile non abbia a ripetersi.
Ripeto quello che ho già detto, cioè che uno dei nostri principî fondamentali sarà l'attenta sorveglianza dei nostri impiegati amministrativi: e questo si farà principalmente per soddisfare la nazione, la quale ha pieno diritto di insistere che un buon governo abbia buoni impiegati amministrativi.
Il nostro governo avrà l'aspetto di una fede patriarcale nella persona del suo sovrano. La nostra Nazione ed i nostri sudditi considereranno il sovrano come un padre, il quale si cura di tutti i loro bisogni, si occupa delle loro azioni, sistema le relazioni reciproche dei suoi sudditi, nonché quelle di essi verso il governo. Così che il sentimento di venerazione per il regnante si radicherà tanto profondamente nella nazione, che questa non potrà esistere senza le sue cure e la sua guida. Il popolo non potrà vivere in pace senza il sovrano e finalmente lo riconoscerà come autocrate. Il popolo nutrirà per il sovrano un sentimento di venerazione talmente profondo da avvicinarsi alla adorazione, specialmente quando si convincerà che i suoi dipendenti seguono i suoi ordini ciecamente e che egli solo regna su di essi. Il popolo si rallegrerà vedendoci regolare la nostra esistenza come se fossimo genitori desiderosi di educare la propria prole in un sentimento profondo del dovere e dell'ubbidienza.
Per quanto poi riguarda la nostra politica segreta, tutte le nazioni sono in uno stato d'infanzia ed i loro governi pure. Come potete vedere da voi stessi, io baso il nostro dispotismo sul Diritto e sul Dovere. Il diritto del governo di pretendere che la gente faccia il suo dovere è in sé stesso un obbligo di chi regna, perché egli è il padre dei suoi sudditi. Il diritto della forza gli viene concesso perché conduca l'umanità nella direzione stabilita dalle leggi naturali, vale a dire verso l'ubbidienza.
Ogni creatura in questo mondo è in suggezione se non di un uomo, di qualche circostanza, oppure della sua stessa natura: insomma di qualche cosa che è più forte di lei. Quindi noi dobbiamo essere la forza assoggettatrice, pel bene della causa comune. Dobbiamo sacrificare senza esitazione quegli individui che possono violare la legge esistente, perché la soluzione del grande problema educativo sta nella punizione esemplare.
Il Re di Israele, nel giorno che porrà sul suo capo consacrato la corona che gli verrà presentata da tutta l'Europa, diventerà il Patriarca Mondiale.
Il numero delle vittime che il nostro Re dovrà sacrificare, non sorpasserà mai quello delle vittime che i sovrani Gentili hanno sacrificato nella loro ricerca di grandezza e per le loro rivalità reciproche.
Il nostro sovrano sarà costantemente in contatto col popolo, al quale parlerà dall'alto delle tribune. I suoi discorsi saranno immediatamente messi in circolazione in tutto il mondo.

Lo stesso Henry Ford nel 1920 ne parlava nel suo periodico della Ford Motor Company "THE DEARBORN INDEPENDANT" dal titolo The International Jew "THE WORLD'S FOREMOST PROBLEM " , che dopo varie minacce ha dovuto chiedere scusa pubblicamente ed arrendersi allo strapotere Ebraico in America .

chiedo scusa se l'articolo è lungo


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Jean Jaurès: «È coraggio cercare la verità e dirla».
Inviato il: 3/5/2006 2:53
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  •  Pausania
      Pausania
Re: tutto sulla Massoneria
#49
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Garoun, dobbiamo sbrigarci! La Polonia é in mano agli Ebrei che stanno progettando di invadere la Germania (visto che hanno giá bruciato il Reichstag), mentre in Russia é appena scoppiata la Rivoluzione socialista, pagata dagli ebrei per contaminare la razza ariana; senza contare il fatto che i governi demo-pluto-giudaico-massonici stanno ormai per prendere il sopravvento sulle nobili tradizioni della madre di tutte le nazioni.

Ma va lá! Garoun, i Protocolli sono un falso creato per pescare nel torbido dell'antisemitismo.
Inviato il: 3/5/2006 11:46
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: tutto sulla Massoneria
#50
Sono certo di non sapere
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Più che altro perché non si legge mai l'originale da cui sono stati copiati?

Dialoghi all'inferno tra Machiavelli e Montesquieu

Ashoka
Inviato il: 3/5/2006 12:40
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: tutto sulla Massoneria
#51
Sono certo di non sapere
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Dalla Voce della Campagnia, una intervista all'ex venerabile Licio Gelli

Comunque oggi, a parte Berlusconi, molti ex piduisti rivestono cariche di potere. La massoneria è ancora così forte?
Mi raccontano che nel GOI c’è una continua emorragia. Quella che fa capo a Palazzo Vitelleschi mi sembra una massoneria più seria. Quella della P2 era tutta un’altra storia. Abbiamo dovuto subire quello che io chiamo “lo scandalo nello scandalo”, persecuzioni, processi, e alla fine sa cosa è successo? Che la Corte di Strasburgo ha condannato lo Stato italiano a chiedermi scusa e a risarcirmi con 22 milioni. Dopo tutto il denaro che la commissione Anselmi aveva fatto spendere per non approdare a nulla.
Le associazioni segrete, però, sono illegali. Al tempo della P2 questa legge non esisteva.
Noi eravamo la punta di diamante della loggia di Palazzo Giustiniani, come dimostrano le lettere che conservo in archivio, ci occupavamo di tutta l’assistenza di cui avevano bisogno i massoni italiani. Il gran maestro Salvini veniva da noi, ci portava le richieste e noi davamo seguito.
Di che tipo furono i rapporti diretti con il mondo politico?
Basti pensare che tra le nostre fila c’erano sei ministri, magistrati, generali, banchieri. Oggi esistono 18 Orienti, tutti si considerano massoni ma in realtà quasi nessuno ha un reale potere.
Quali erano i principali ambiti della vostra influenza?
Prima di tutto i rapporti con l’estero. Non dimentichiamo che esistono Paesi, come la Gran Bretagna e la Svezia, dove re e gran maestro sono la stessa persona. La massoneria, quella vera, è preclusa alle donne, per questo in Inghilterra si attende l’ascesa al trono di Carlo, mentre attualmente gran maestro è il duca di Kent.
I rapporti fra massoneria e Casa Bianca?
Vado a memoria: trentanove presidenti degli Stati Uniti sono stati massoni, compreso Bush padre. Del figlio non so.
Con raggruppamenti internazionali come Illuminati e Trilateral che tipo di connessione esisteva?
Sì, c’erano rapporti, quando esisteva la riservatezza e questo consentiva alla massoneria italiana di avere una grossa influenza.
Cosa sa degli incontri supersegreti fra big mondiali dell’economia denominati Bilderberg?
Personalmente non ho mai avuto contatti diretti, ma persone che li frequentano me ne dicono un gran bene.


Ashoka
Inviato il: 14/6/2006 21:57
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  •  UTOPIA
      UTOPIA
Re: tutto sulla Massoneria
#52
Ho qualche dubbio
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Ma va lá! Garoun, i Protocolli sono un falso creato per pescare nel torbido dell'antisemitismo.


Concordo con tè Pausania.
Purtroppo non ricordo le date dei documenti simili attribuiti al Priorato di Sion che ho letto questa estate.Ma erano chiramente una campagna antisemita pre conflitto mondiale.
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Inviato il: 15/6/2006 0:50
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Re: tutto sulla Massoneria
#53
Sono certo di non sapere
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Questo Gelli tanto sincero che sfodera dati e svela retroscena mi inquieta...
Come se stesse lanciando messaggi.

Se continua così a svelare tutti gli inghippi con tanta nonchalance, noi "cacciatori di complotti" rimarremo senza lavoro.

________

I protocolli sono dei "falsi", nel senso che non sono stati scritti da fantomatici ebrei cospiratori, ma il loro messaggio è degno di attenzione.
Se ogni volta che vi compare l'espressione "noi ebrei" vi si legge "noi iniziati" molte cose tornano.

Blessed be


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Inviato il: 15/6/2006 0:59
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  •  UTOPIA
      UTOPIA
Re: tutto sulla Massoneria
#54
Ho qualche dubbio
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Se ogni volta che vi compare l'espressione "noi ebrei" vi si legge "noi iniziati" molte cose tornano.

Mi sembra strano che lo pensi.


Per caso porti avanti la causa della chiesa
che tutti i massoni sono seguaci di satana (un po come tutti quelli che non vanno d'accordo con lei)
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Inviato il: 15/6/2006 1:30
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Re: tutto sulla Massoneria
#55
Sono certo di non sapere
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Per caso porti avanti la causa della chiesa
che tutti i massoni sono seguaci di satana


Non tutti, quelli consapevoli, che sono i meno, ma stanno ai vertici.

E poi chiamiamolo Lucifero, che se lo chiamiamo Satana si offendono.

Blessed be

p.s.: delle cause della chiesa non mi interesso più di tanto, se non per scovare il fumo di satana che là dentro si annida.
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Inviato il: 15/6/2006 1:54
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  •  fiammifero
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Re: tutto sulla Massoneria
#56
Sono certo di non sapere
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Per chi volesse approfondire sul PRIORATO DI SION
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/6/2006 10:49
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: tutto sulla Massoneria
#57
Sono certo di non sapere
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immagini della città sotterranea dei templari di OSIMO

Omaggio a Santa perchè sfogliando il sito troverai cose interessantissime.
QUI
ciao
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/6/2006 19:18
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  •  hombre
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Re: tutto sulla Massoneria
#58
Ho qualche dubbio
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Mi rivolgo a Santaruina perchè mi sembra uno dei più esperti sull'argomento.
Io non ci capisco nulla.
Puoi (potete) indicarmi cos'è questo Ordine? E' un semplice ordine nobiliare o qualcos'altro?
http://www.chivalricorders.org/royalty/habsburg/tuscany/joseph.htm

Anche i Knights of Columbus possono appartenere alla schiera?

Mi mancano completamente le basi in materia.
Grazie
Inviato il: 17/6/2006 22:26
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Re: tutto sulla Massoneria
#59
Sono certo di non sapere
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Ciao Hombre

l'ordine di San Giuseppe è uno dei tanti ordini nobiliari che si riuniscono per conferire Gran Croci al merito, per premiare i benemeriti ed organizzare simpatici buffet.

Lo istituirono gli Asburgo Lorena che regnavano sul Granducato di Toscana.

Tanta scena, e qualche attività culturale, insomma.
Curiosità, ne fa parte anche un professore a noi noto,
Insignito da S.A.I. e R. Sigismondo d’Asburgo Lorena, granduca di Toscana, del titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Giuseppe.

Di più non ne so molto.
.............

I Cavalieri di Colombo invece sono più interessanti:

Per il 25esimo anniversario di pontificato, Giovanni Paolo II il 25 ottobre 2003 ha ricevuto un assegno da 2,5milioni di dollari, la rendita di un fondo d’investimento americano da 20milioni di dollari dedicato a lui, il Vicarius Christi Fund.
Il denaro è gestito dall’ordine cavalleresco cattolico più grande del mondo: The Knights of Columbus, i Cavalieri di Colombo, che conta su 1,6milioni di membri tra Stati Uniti, Canada, Messico, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Filippine, Bahamas, Guatemala, Guam, Saipan e Isole Vergini.
Alla Congregazione per le cause dei santi stanno vagliando la canonizzazione di Michael McGivney, che ha fondato l’ordine 122 anni fa nel Connecticut.
Un omaggio a un’associazione che da anni vanta legami molto stretti con la Santa Sede.

Il suo cavaliere supremo, Virgil Dechant, è uno dei 9 consiglieri dello Stato Città del Vaticano e anche vicepresidente dello Ior.
Mentre gli utili del Vicarius Christi Fund, nato nel 1981, sono consegnati ogni anno a Giovanni Paolo II nel corso di un’udienza riservata ai cavalieri americani.
Con i 2,5milioni di dollari regalati a Karol Wojtyla il 9 ottobre 2003, il totale delle donazioni dell’ordine cavalleresco al vicario di Cristo ha superato i 35milioni di dollari. Nulla, in confronto ai 47miliardi di dollari del fondo assicurativo sulla vita gestito dai Cavalieri di Colombo, al quale Standard & Poor’s assegna da anni il rating più elevato.

L’ordine investe nei corporate bond emessi da più di 740 società statunitensi e canadesi e solo nel 2002, piazzando polizze sulla vita e servizi di assistenza domiciliare ai suoi iscritti attraverso 1.400 agenti, ha incassato 4,5 miliardi di dollari (il 3,4% in più rispetto al 2001).
Una parte delle entrate, 128,5 milioni di dollari, è stata girata a diocesi, ordini religiosi, seminari, scuole cattoliche e, ovviamente, al Vaticano che nel 2002, tra la rendita del fondo del Papa, gli assegni alle nunziature apostoliche di Usa e Jugoslavia, il contributo alla Santa Sede nella sua missione di osservatore permanente all’Onu e quello per il restauro della basilica di san Pietro, ha ricevuto dai Cavalieri di Colombo 1,98milioni di dollari.


.....................

Fiammifero: veramente interessante

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Inviato il: 17/6/2006 23:17
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: tutto sulla Massoneria
#60
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
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Citazione:
Se ogni volta che vi compare l'espressione "noi ebrei" vi si legge "noi iniziati" molte cose tornano.


Santa,
io ho sempre pensato che andasse benissimo anche "noi banchieri" o "noi multinazionali"...
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 18/6/2006 1:09
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