Per comprendere cosa sia la Coscienza devi annullare il dualismo della mente.
Reale/non reale è un concetto duale.
La creazione è "immaginata" dal creatore mediante un'operazione duale, ma il creatore/coscienza non è duale, corrisponde allo zero=tutto/nulla.
La creazione è emanazione della Coscienza tramite l'azione del dividere in due 0:2=0.
Questa banalissima divisione dimostra che, se la creazione è il risultato della coscienza che si divide, il suo risultato sarà sempre zero, dove per zero si intende l'annullamento del duale (nel nostro caso reale/non reale).
La coscienza si sta dividendo all'interno della sua creazione fino a quando non avrà raggiunto il limite massimo di divisioni possibili o semplicemente sufficienti a fargli capire cosa sia il concetto di divisione.
Come in una reazione a catena, la coscienza espande la sua divisione dall'originario due, aumentando la sua entropia. Ogni divisione per zero darà sempre zero, cioè la coscienza. Sarà tuttavia lo sperimentare la divisione/creazione la vera scommessa!
Per quanto si divida, la coscienza equivarrà sempre a 0.
Lo zero non si deve intendere come nulla, ma tutto/nulla. Per quanto dividerai lo zero (coscienza) esso darà sempre l'annullamento del duale come risultato finale.
Ora, tutta questa divisione/creazione è virtuale. È un atto compiuto dalla coscienza, al pari di un calcolo matematico fatto a mente. Questo processo di divisione è la nostra creazione/divisione, ma non è reale, non più di quanto lo sia una cosa immaginata. È semplicemente un atto attraverso il quale la coscienza ha scelto di osservare.
La creazione è un atto della coscienza, per essere reale dovrebbe essere
immanente, mentre in realtà è frutto di un atto compiuto dalla coscienza.
La creazione NON ha in sé il proprio principio e fine, essa è stata creata, ESSA È UN ATTO, quello del dividere.
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