Re: Corrado Malanga

Inviato da  invisibile il 20/9/2015 7:04:34
Citazione:

Marzo ha scritto:
Ti cito un passo del libro Genesi di Corrado Malanga che penso contenga la risposta alla tua domanda:

La coscienza esiste da sempre perchč č eterna ma un giorno essa si sveglia e si accende. Prende, in quell'istante, coscienza di sč (di esssere, di esistere) ma non sa come č fatta (č coscienza, ma non conoscenza di sč). Per sapere com'č fatta deve specchiarsi in uno specchio ma tale specchio ancora non esiste. Dunque la coscienza crea tale specchio, che poi č la rappresentazione dell'universo virtuale, per guardarsi. A questo punto decide di sapere, conoscersi. Deve toccarsi, si potrebbe dire. In questo momento, la coscienza emana con un atto di volotą il desiderio di fare esperienza, e decide di farla senza limitazioni.

Conosco questo passaggio e non vedo come potrebbe spiegare la contraddizione che ho rilevato, anzi č proprio in questa teoria che c'č l'illogicitą.
Mi sorge il dubbio che tu non abbia capito bene quale sia la contraddizione.
Se l'hai capita, puoi spiegare in che modo questo testo spiegherebbe la contraddizione?

Ripeto: una entitą reale per interagire in un qualsiasi modo con un qualsiasi mondo, necessita che questo mondo abbia almeno un qualcosa di reale, altrimenti ogni interazione č impossibile.

Tra l'altro ho trovato quella che sembra un altra contraddizione.
Non so che significato dia Malanga alla parola "coscienza", ma se č quello comune non č possibile che una coscienza sia addormentata e che "un giorno si svegli".
Se una coscienza dorme, semplicemente non esiste.
Casomai č un altra entitą che svegliandosi prende coscienza.
Ma forse Malanga con "coscienza" intende qualcos'altro.
Sai spiegare questa apparente contraddizione?

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