Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 24/7/2013 9:33:28
Citazione:

Plinio ha scritto:
Una volta riuscivo a seguire e comprendere le sue scoperte con più facilità. Ora mi risulta davvero difficile capirlo appieno, anche se sono convinto che sia geniale.


Anche secondo me lo è.

Quest'ultimo articolo è una sintesi del suo lavoro con in più una spiegazione plausibile e "geometrica" del comportamento dei fotoni.

I principi base sono:

-viviamo in un ologramma

-l'ologramma ha una struttura frattalica (cioè un modulo che si ripete nell'infinitamente piccolo e nell'infinitamente grande)

-questo frattale è un ottante

-gli ottanti costituiscono la "forma geometrica" attraverso la quale si combinano i fotoni. ("Il modello mentale descrittivo dell’universo può essere estrapolato dalla simulazione mentale detta TCT o triade color test che, sulla base di leggi di simmetria dello spazio dei colori archetipico di Pulver e Lusher, ne trascrive le regole di comportamento.
In altre parole, all’interno del TCT, devono evidenziarsi le regole che descrivono il tutto e nel tutto c’è anche il mondo della fisica subatomica." pag. 4 dell'articolo)

-per ogni fotone esiste un antifotone

-la TCT (simulazione mentale) è una visione che ognuno di noi ha in modo spontaneo della struttura dell'universo, i colori che il soggetto vede nella stanza non sono i colori reali, ma quelli ideici che corrispondono agli elementi base dell'ologramma ("colori dei Quark non hanno nulla a che vedere con i reali colori ma sono come delle etichette che però hanno dentro di sé, ancora una volta, istruzioni geometrico simmetriche. Infatti ai tre colori fondamentali blu, rosso e vere si oppongono i tre anti colori giallo, ciano e magenta.." pag. 5 dell'articolo)


Quando ho letto l'articolo mi è venuto in mente il film "Contact", in particolare quando gli scienziati non riuscivano ad interpretare i dati che arrivavano dallo spazio. La visione degli studiosi era limitata perchè leggevano le "formule" in modo bidimensionale. E' bastato poi comprendere che la struttura delle informazioni era tridimensionale per poter finalmente capire come assemblare i pezzi non combacianti.

Nella mia pur limitata capacità di comprendere certi discorsi di fisica quantistica, ho riscontrato questa capacità in Corrado, cioè dare "volume e consistenza" alle particelle suatomiche che sembravano slegate dal resto della fisica tradizionale. La visione che ne scaturisce è più semplice di quanto si pensi, se la si spiega con qualche stecca e palline

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