Re: Corrado Malanga

Inviato da  alroc il 18/7/2013 19:37:46
Nuovo interessante articolo del Dott. Corrado Malanga

Forse ultimo "capitolo" della storia di una coscienza che comprende tramite l'esperienza.

"[...] La tristezza deriva dalla separazione dall’Uno poiché se il duale non fosse stato creato ecco che la tristezza non sarebbe stata evidenziabile.
La Coscienza assiste non comprendendo ma sa che l’unico modo di capire è sperimentare.
Ed allora fa qualcosa che forse non avrebbe deciso di fare se avesse compreso la dualità di cui essa ancora non aveva fatto esperienza.. Essa si mette a disposizione di Shiva e Vishnu, perché essi operino su di Lei, la separazione, così che attraverso la Sua separazione essa possa comprendere l’atteggiamento dei 2 creatori creati.
In poche parole, la Coscienza fa la stessa cosa che fa ora, quando entra nei nostri contenitori per capire cosa sta accadendo nella dimensione materiale delle cose. Quello è il vero primo atto del fare, che rende la Coscienza attiva e perciò in grado di divenire essa stessa la separazione, perché prima l’ha costruita e poi l’ha voluta subire [...]" (pag. 32 dell'aricolo)

La struttura di questo articolo è complessa: dalla fisica quantistica al mito, dalla cosmogonia alla psicologia, passando dalla filosofia, fino ad una rivisitazione dell'alleanza tra dio (dei) e l'uomo. "[...] La separazione da origine alla barriera che è la rappresentazione dell’inganno, dietro la quale si cela. Non è dunque vero che dio punisce l’uomo per le sue malefatte e poi lo ri perdona ma è vero che è l’uomo che decide di staccarsi da Lui poiché non solo non ha commesso nessuna colpa, in quanto le colpe non esistono, essendo la rappresentazione di un concetto duale ma non ha, di conseguenza, nemmeno il bisogno di essere perdonato per qualcosa di mai commesso. I patti che sono stati fatti non sono validi perché in primis ottenuti con l’inganno, tenendo all’oscuro parti della coscienza umana, della loro vera identità ma in secondo luogo perché il patto, per definizione, è una specie di contratto e nel contratto ci devono essere 2 firmatari in accordo tra loro. Il patto che gli dei fanno con l’uomo è voluto solo dagli dei, in quanto unilaterale e, nel mito, non esiste traccia di un accordo bilaterale. La vecchia e la nuova alleanza appaiono, anche nel mito, che rappresenta la reale fotografia della virtualità atemporale, solo un atto di imposizione unilaterale. [...] (pag. 33 dell'articolo)


EVIDEON: L'UNIVERSO CREATO

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