Re: Razze aliene

Inviato da  Timor il 13/7/2010 14:21:49
Citazione:
Anch'io pensavo che "colui che porta la luce" fosse solo una conoscenza "negativa", ovvero una conoscenza antagonista alla spiritualità basata sul logos dell'amore universale (cristico). Poi però ho fatto altre considerazioni, per le quali se c'è una conoscenza occorre che esista anche un soggetto che la crei e la alimenti, e se c'è un essere alieno che non può transitare in dimensioni superiori perchè non ha un corpo spirituale è proprio il rettiliano. Se poi pensi che i rettili hanno sempre soggiornato su questo pianeta e che nelle culture antiche, prima ancora delle religioni abramiche, il rettile è sempre stato considerato come un male per l'uomo, perchè non provare a pensare che più che un essere satanico o luciferino vi sia proprio una razza aliena che abbia tutto l'interesse a mantenere l'umanità soggiogata nella dimensione della materialità, da cui non può uscire?


Con questa commento a mio avviso introduci più piani di prospettiva che non sono sovrapponibili anche se hanno collegamenti e corrispondenze e infatti i successivi interventi ad esempio di Davide71 sono stati giustamente correttivi.
Il concetto di Rettiliano come razza aliena non è sovrapponibile ovviamente dal Serpente come archetipo/simbolo anche se molte delle qualità attribuibili al simbolo possono essere vissute esistenzialmente in maniera prevalente dalla razza in questione.
Ma anche Noi e i mammiferi in genere abbiamo una buona parte di codice rettile basti pensare all'archicervello (ipotalamo e troncoencefalico) deputato alla territorialità, alla riproduzione, alla conservazione della specie, alla caccia etc.
Infatti, e questa è esperienza personale condivisibile o meno, quanto certe entità particolarmente evolute dovevano comunicare con la mia mente, e nello specifico, a livello del substrato anatomico, attraverso la neocorteccia passando per la pineale e l'ipofisi, mi hanno sempre invitato a tenere sottocontrollo l'archi e il paleocervello dove le qualità dualistiche e caotiche erano prevalenti e cercavano di impedire le trasmissioni di determinate informazioni-codici multidimensionali. Perchè queste aree cerebrali antiche rappresentano le vestigia e la base dei successivi sviluppi cerebrali ma sono le più immature e difficili da gestire e veramente appaiono all'occhio della mente come viscidi serpenti, larve insettiformi senza contare che si connettono in automatico con un certo tipo di astrale.
A livello archetipale è poi dato fondamentale di moltissime tradizioni spirituali/religiose che il Logos sia sorto dal Caos anche se ontologicamente lo precede e lo vince inevitabilmente.
Dal punto di vista neuroanatomico e filogenetico è come dire che l'organizzazione logica della coscienza è succeduta evolutivamente, ma sempre a partire, da un'istintualità irrazionale e panica attraverso numerosi gradini che hanno trovato corrispondenza nei diversi sviluppi neurali e nelle specifiche qualità ad esse connesse.
Ma siccome il tempo è un'illusione a livello archetipale (permettemi questa premessa non giustificata) è come se il presente fosse tirato da un futuro già vivo e attivo come una causa finale di aristotelica natura dove l'inizio e la fine coincidono lasciando inalterata la perfezione del Logos.
A livello umano però si migliora attraverso la comprensione e il buon indirizzo delle energie arcaiche indirizzandosi verso la magnificenza di quel futuro multidimensionale già presente e raggiunto già da molte razze ad esclusione probabilmente dei grigi, di alcuni ceppi di rettiliani e altri che probabilmente hanno rifiutato la sperimentazione vera e concreta della 3° densità.

Poi ci sarebbe da parlare a lungo della Shakti, Devi Kundalini, il meraviglioso serpente nascosto nell'osso sacro.

@ Calvero, il quinto elemento è ricco di certi riferimenti simbolici

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