Re: Ufo, svelato rapporto top secret "Non esistono, non ci sono prove"

Inviato da  Kolza il 30/7/2006 1:02:51
Ciao Tecnomaker,
Dovessimo fare una precisazione sull'origine ogni volta che parliamo di UFO, faremmo veramente notte
Sulla Luna e le molte cose che non quadrano, ti consiglio di cercare su google "Vito Saccheri"... Ci saranno sorprese!
Nel frattempo ti posto un mio articolo, comparso sul sito di Nexus Italia tempo addietro...

Citazione:

Moongate: una bomba pronta ad esplodere?

di Simone Colzani da Nexus Italia


La Luna. Il nostro satellite, che dista mediamente dalla Terra 384000 km.
Quando la vediamo in cielo ci ispira serenità e tranquillità. Tuttavia
questa visione idilliaca nasconde la verità ed è destinata a cambiare.
Vediamo perché.
Ciclicamente la conquista della Luna da parte dell'Uomo (USA, 20-21 Luglio
1969) (1) viene messa in discussione da parte di alcuni personaggi, scettici
su quello che videro trasmesso dalle emittenti televisive di tutto il Mondo.

Nell'anno corrente (2002) lo scetticismo ha raggiunto punte così alte nella
popolazione statunitense (2) che la NASA (ossia l'ente responsabile delle
missioni spaziali USA e che ufficialmente ci ha portato sulla Luna nel 1969)
ha deciso di controbattere le affermazioni negativiste, assoldando a tal
fine il debunker James Oberg, ingegnere famoso per le sue stroncature sugli
UFO. Successivamente la NASA ha ritirato il suo progetto, ma Oberg è rimasto
fermo nell'intento di scrivere un libro contro Bill Kaysing, capostipite di
una generazione di "moonskeptics" (scettici lunari).

Fin qui tutto bene, o quasi.
Infatti, chi studia gli UFO, sa che tutte le missioni americane hanno
rilevato la presenza di UFO, pure sulla superficie lunare. Come conciliare
le 2 tesi, apparentemente contrapposte, ed accomunate solo dalla "stima"
verso l'ing. Oberg?
Uno studio più approfondito mi ha portato a considerare le esperienze di
scettici e studiosi di UFO due facce della medesima medaglia, avendo trovato
molti punti di contatto.

Lo spunto per condurre uno studio sugli strani fenomeni lunari mi è stato
offerto dall'esperienza (unica) vissuta dall' ing. Vito Saccheri (3) (il
quale, a dispetto del nome, è cittadino statunitense): costui, impegnato nel
campo petrolifero, non era assolutamente interessato a UFO e affini; l'
incontro, nel 1979, con il suo collega Lester Howard lo portò a cambiare
idea. Howard, in visita d'affari a Houston (dove Saccheri operava), portò
con sé una copia del libro "Somebody Is Else On The Moon" dell'ex dipendente
NASA H.George Leonard (4), che parlava delle foto censurate delle missioni
lunari, in cui furono rilevati UFO di probabile origine aliena.

Vista la possibilità di visitare la sede NASA di Houston, dove si trovava il
centro di controllo delle missioni Apollo, Howard convinse Saccheri a
recarsi con lui sul "luogo del misfatto". Dopo diverse peripezie, narrate
con dovizia di particolari in diverse pubblicazioni (5), gli ingegneri
approdarono ad un edificio isolato nel quartiere generale NASA, dove, con
mille precauzioni poterono vedere le fotografie originali scattate dalle
varie missioni americane, e citate nel libro di Leonard (ch'essi sfoggiarono
nella loro avventura).

Fu incredibile: scattate ad altissima risoluzione (molto maggiore a quella
dichiarata ufficialmente), le fotografie mostravano attività lunari, fra cui
UFO veri e propri, macchinari sulla superficie, segni di lavorazioni sulle
rocce e molto altro ancora (6). Chiaramente chi operava sul nostro satellite
aveva una tecnologia al di là di quella umana degli anni '60, e quelle
fotografie rappresentavano la prova di una probabile intelligenza aliena
molto vicina a noi!
In realtà sin dal 1920 almeno, come riporta il compianto Peter Kolosimo (7),
vengono rilevate ufficialmente luci sulla Luna. Il primo a catalogare quelli
che poi vennero chiamati Fenomeni Lunari Transienti (TLP - Transient Lunar
Phenomena) fu il selenografo austriaco Karl Muller, nel 1927. Mancava la
conferma sull'origine di tali luci, ma probabilmente la NASA ha raggiunto
una ragionevole certezza in proposito.

Ritornando all'origine di questo articolo, ossia conciliare le due tesi,
degli scettici e degli ufologi, ora appare chiaro perché siano state
spacciate foto false, come quelle delle missioni Apollo: bisognava coprire
eventuali incontri ravvicinati. Chiaramente, se per 3 giorni gli astronauti
avevano avvistato e ripreso attività anomale, non avrebbero potuto rivelare
la verità: sarebbe stato molto più comodo prefabbricare le foto e le riprese
video in modo tale da avere una comoda copertura per condurre in pace la
missione. Un vero e proprio "doppio canale" a protezione di interessi molto
particolari. Questo poteva avvenire (e può anche adesso), perché la NASA
percepiva una consistente parte del proprio budget dal Pentagono: gli
astronauti erano (e sono) militari vincolati agli ordini (e quindi anche al
silenzio).

Una conferma alla mia teoria viene ancora da Vito Saccheri, il quale nel
corso della sua visita alla NASA, riuscì a leggere le trascrizioni delle
missioni Apollo. Poté constatare de visu la procedura con cui gli
astronauti, in caso di contatti anomali, cambiavano frequenza di
trasmissione. In seguito si incontrò con il ricercatore Marvin Czarnik, che
gli spiegò che non solo la NASA aveva la tecnologia del replay già nel 1969,
ma che le commutazioni del canale di trasmissione facevano passare la
comunicazione ad alcune basi militari USA nel Nord Ovest del Paese. Nel
frattempo, agli ascoltatori e agli spettatori venivano propinate
audio/videoregistrazioni preconfezionate in cui si dava l'impressione che
tutto andasse bene.
Se tutto questo non vi sembra già abbastanza, sappiate, cari lettori, che
dal 1985 almeno il Pentagono dispone di uno Shuttle ad uso "privato" (8),
che fa partire dalla base militare di Vandenburg in California. Casualmente
nel serial televisivo Dark Skies si fa vedere proprio questa base come sede
del programma spaziale ombra condotto dal Majestic 12 (9). Un caso?

Concludendo, si può dire che, se anche sulla Luna ci siamo andati veramente,
noi comuni mortali non conosciamo le effettive modalità con cui tale
traguardo è stato raggiunto: probabilmente è stata questa consapevolezza che
ha offerto l'arma dello scetticismo ad un'opinione pubblica (in primis
quella americana) sempre più informata consapevole ed agguerrita. Per
G.W.Bush e soci questi sono proprio tempi duri.

Note Bibliografiche
(1) Apollo 11 - Edwin Aldrin, Neil Armstrong, Michael Collins
(2) Nel sondaggio del 1994 sul Washington Post il 30% degli intervistati
non credeva alla NASA e alle missioni lunari. Nel sondaggio del 2002,
riportato sul Corriere della Sera del 4 Novembre 2002, il 68% della
popolazione di colore americana non crede alla NASA.
(3) Vito Saccheri - Le Foto Segrete Della NASA da Nexus Edizione Italiana
n°3 - Gennaio Febbraio 1996 già pubblicato su Houston Sky (n°5-1995),
bollettino bimestrale del MUFON di Houston, di cui Saccheri è membro. Da
leggere assolutamente.
(4) H.George Leonard - Somebody Is Else On The Moon in italiano Qualcun
altro E' Sulla Luna - Armenia Edizioni (1976)
(5) Vito Saccheri - Le Foto Segrete Della NASA da Nexus Edizione Italiana
n°3 - Gennaio Febbraio 1996 già pubblicato su Houston Sky (n°5-1995).
(6) Vito Saccheri - Le Foto Segrete Della NASA da Nexus Edizione Italiana
n°3 - Gennaio Febbraio 1996 già pubblicato su Houston Sky (n°5-1995).
(7) Peter e Caterina Kolosimo - I Misteri Dell'Universo - Oscar Mondatori
1986, vedi Capitolo VII - Preludio Lunare
(8) Peter e Caterina Kolosimo - I Misteri Dell'Universo - Oscar Mondatori
1986, vedi Capitolo XII - Suspence Cosmica
(9) Dark Skies - Regressione Ipnotica (Mercury Rising)


Saludos
Kolza

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