Re: Sabbia vibrazionale e verità insabbiate..

Inviato da  mc il 29/1/2015 14:50:52
Merio
Citazione:
Sarebbe possibili indurre stati d'animo in una persona, o in un gruppo di persone grazie a determinate frequenze sonore ?

Come accennavo prima, non sono cosi' propenso a pensare che esista una azione diretta, ma una azione subconscia indiretta.

Una frequenza singola di per se' non ha il potere di comunicare particolari emozioni, e sono la armonizzazioni che intonano gli stati d'animo nell'ascoltatore.

Una delle prime cose che si leggono sulla composizione armonica (musicale), e' la definizione di dissonanza. In molti testi e trattati si usa questa specifica esecuzione o annotazione di due frequenze (gruppo di frequenze prendendo in considerazione le armoniche delle note eseguite, due prendendo in riferimento le tonali).
Suonando per esempio due note ad intervallo vicino, ovvero, per esempio, una nota e il suo relativo bemolle, entrambe nello stesso istante, si ottiene un sovraccarico armonico che risulta disturbante, fastidioso all'ascolto.
L'impiego di queste dissonanze e' frequente nelle colonne sonore di particolari film (horror, thriller):
simulano un disagio emotivo, dovuto al sovraccarico (confondibile con sovraccarico di timore e ansia in una situazione di paura), ma soprattutto impongono all'ascoltatore l'aspettativa indotta di una risolutiva (cioe' assonante, ovvero con armoniche pressoche' coincidenti) nuova situazione armonica, mantenendo alta l'attenzione sull'evoluzione musicale stessa e quindi sugli eventi musicalmente commentati... (soluzione armonica che non e' necessario che arrivi... perche' l'attesa e' l'unica reazione che si vuole suscitare... l'ansia dell'attesa...).

Per cui:
non sono le frequenze ad agire ma le aspettative indotte nell'ascoltatore.
Questa azione penso possa ritenersi indiretta e relativa all'ascoltatore.

L'unica azione diretta sul fisico umano che si puo' ricercare in una sorgente sonora e' quella esercitata dall'ampiezza, dall'intensita' del segnale in questione.
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Al di fuori dell'udibile :
potremmo provare le bassissime frequenze, quelle vicine alle frequenze cerebrali. sono un po' scettico... (ma pronto a ricredermi).

Ho provato da solo ad espormi a frequenze del genere ma senza costanza e con un unico feedback il mio... magari su piu' "cavie"... possiamo tirarci fuori qualcosa...

SLobby
Thanks

mc

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