Re: HELP animazioni film 9/11

Inviato da  Mande il 19/8/2012 10:01:03
redazione
Citazione:

Dimenticavo di dire una cosa importante: io non sono assolutamente in grado di pagare nessuno.

Pensavi forse che qualcuno avrebbe accettato "sterco del demonio"?
Un grazie è più che sufficiente da parte mia.

Scherzi a parte comunque sono perfettamente d'accordo con vuotorosso e fabrizio70. L'esempio del mattone che cade in testa è quanto di più scorretto si possa proporre dal punto fisico.

Vediamone le criticità:
1) Il mattone realmente potrebbe consumarti fino al suolo. Dipende dall'altezza da cui cade sulla tua testa e da quanto è robusto.

2) Il mattone potrebbe rompersi all'impatto come no. Se io ad esempio ti lascio cadere una incudine?

3) Dalle parole usate sembra che all'impatto il corpo che cade debba arrestarsi per forza ma non è così. Certo subirà la forza di reazione che è:
"uguale per direzione ed intensità ma di verso opposto". Ma la forza di reazione può arrestare un moto solo se applicata da un "vincolo ideale".
Se ti sparo un proiettile la tua carne non lo arresta all'impatto perché cede e non si comporta come un vincolo ideale.

L'albero invece è un esempio didattico perfetto o quasi.

Perfetto perché:
1) Il crollo delle torri non avviene per un "deep impact" nel quale il pezzo superiore scende arroventato dal profondo spazio siderale per impattare sulla torre. Il blocco superiore parte da fermo mentre è ancora sostenuto dalla struttura. Allo stesso modo un albero colpito dall'accetta prima di cadere è ancora sostenuto dalla struttura e parte da fermo.

2) L'ingresso dell'aereo ha creato un danno asimmetrico pari a quello di una accetta che penetra nel tronco.

3)Il materiale soprastante al crollo è lo stesso di quello inferiore sia nell'albero (legno) che nelle torri (acciaio).
Questo fa si che gli ingegneri possano affermare con correttezza fisica:
"Se la forza che il blocco superiore esercitava su quello inferiore era in grado di sbriciolare il materiale sottostante allora anche la forza di reazione era in grado di fare lo stesso"
Le due forze sono uguali come direzione ed intensità e se i materiali sono gli stessi allora anche gli esiti sono gli stessi.

La criticità invece risiede nel fatto che il legno forse è troppo robusto e non ho mai visto due pezzi di legno che si frantumano cadendo l'uno sull'altro.

A mio parere se vuoi far capire che la forza di reazione doveva distruggere la parte superiore tanto quanto quella inferiore l'esempio migliore può essere una pila di piatti. Questo per vari motivi:
-In primo luogo i materiali sono identici.
-Assomiglia ad una torre.
-I piatti sono abbastanza fragili da rompersi per un impatto di pochi centimetri.
Se tu prendessi una pila di piatti ad una altezza casuale, sollevandola di qualche centimetro e poi facendola cadere dovresti vedere esattamente l'effetto della forza di reazione che rompe i piatti sopra proprio mentre questi cominciano a rompere quelli sotto.

L'esempio dell'albero rimane invece perfetto per parlare di:
1) Come mai da un danno asimmetrico si è prodotto un crollo simmetrico?
2) Il crollo di una torre è cominciato con l'inclinazione della stessa come è lecito attendersi. Quale forza è stata in grado di arrestare la "tremendous energy" del blocco che cadeva lateralmente per poi riportarlo in centro?
3) Come è possibile che la resistenza che la struttura sottostante ha opposto al suo attraversamento sia stata così bassa da poter essere paragonata a quella dell'aria (nel caso del wtc7 addirittura 2,25 secondi di resistenza zero)?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=7&topic_id=7081&post_id=220054