Re: Dubbi sul complottismo

Inviato da  inquisitor il 21/9/2011 14:11:27
Premettendo che concordo in toto con te sul fatto che riguardo al WTC7 niente di ciò che sappiamo ora é esaustivo, e che quindi come te penso che una nuova investigazione INDIPENDENTE sia necessaria...


secondo me commetti alcuni errori concettuali e tecnici:

1)

Citazione:
Se sotto il palazzo c' é materia, segata, fusa, tagliata, sbriciolata, etc, c' è sempre materia, che esercita resistenza.

Esatto. Dunque niente resistenza niente materia.


Sbagliato. E' la materia che provoca resistenza, e la resistenza é un effetto della presenza di Materia. Quindi non puoi dire ' Niente resistenza niente materia' e risolvere il problema.
Perchè per non avere resistenza la materia devi averla tolta.
Non scompare da se.


2)

Pensa ad un impiccato con la corda al collo. Prima e sostenuto dal pavimento poi il boia apre la botola e non c'è più nulla a sostenerlo dunque accelera verso il suolo in caduta libera.
Nel caso dell'impiccagione vedi il boia che apre la botola.
Nel caso del wtc7 vedi 2,25 secondi di caduta libera.


Altro errore concettuale. Nel caso dell' impiccato, sotto la botola c' é il vuoto, per cui apri la botola e fisicamente questa scompare (entrando in una zona sottostante) non offrendo più resistenza.
Nel caso del wtc7 non é scomparso niente, non si é aperta nessuna botola in cui i primi 8 piani potessero 'rientrare'.
Se sono scomparsi devono essere stati 'TOLTI' in qualche maniera.
Ora se tu dici: 'non sappiamo come é stato fatto', sbagli per principio, perchè nn puoi sostenere che qualcosa é stato fatto quando non ci sono prove e senza spiegare come sarebbe stato fatto solo partendo dalla presenza di un effetto (la caduta libera) che tu appunto interpreti in modo univoco (l' assenza di materia).


3)

Non è necessario che sia sparito tutto il palazzo come non è necessario che sotto l'impiccato sparisse tutto il pavimento.


Non ho mai parlato di TUTTO il palazzo, ma del numero di piani adeguato per provocare quei 2,25 secondi di caduta libera. Questi piani son stati quantificati in 8, ma fossero anche 10, eran questi che dovevano scomparire per non offrire resistenza.


4)

Sono state segate a 45° contemporaneamente?
Ipotesi possibile.
Sono state spostate fuori sede con martinelli idraulici come in alcune demolizioni?
Ipotesi possibile.
Sono state spostate fuori sede con degli esplosivi come nelle comuni demolizioni?
Ipotesi possibile.



Esaminiamo i casi distinti:
A) La prima ipotesi non causa assenza di resistenza, inquanto l' effetto di 'dislodging' delle colonne segate a 45° deve fare i conti con le pareti del palazzo. Inoltre il taglio sarebbe dovuto essere praticato contemporaneamente su tutti gli N piani, su tutte le colonne e anche sui muri. E avrebbe causato non solo il crollo verticale della struttura ma anche il suo spostamento di lato (tutte le colonne e i muri sarebbero slittati lungo la diagonale del taglio). Inoltre il taglio non fa magicamente sparire la materia sottostante. Semplicemente gli N piani in cui le colonne sarebbero state tagliate sarebbero cascati uno sull' altro accumulandosi. Se le colonne sono alte 4 metri, e fai il taglio a 1 metro di altezza, le colonne scivolano diagonalmente e la parte superiore cade di 1 metro prima di toccare il pavimento. Rimane comunque materia per una altezza di 3 metri in ogni colonna. E questo per tutti i piani coinvolti.
Ancora, quindi, nessuna mancanza di materia, e la resistenza viene offerta dal materiale stesso che si, si abbassa e si accartoccia sotto il peso, ma c' é e comunque fa spessore.

B) stesso ragionamento. A parte che i martinelli idraulici sarebbero dovuti essere trovati sotto le macerie, i martinelli crepano le colonne, ma non ne fannno sparire il materiale, così come non fanno sparire il materiale costituente i piani, le pareti etc.

c) Sulla terza ipotesi ho gia spiegato sopra come sarebbe dovuta essere realizzata.

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