Re: La chiave di volta del 911

Inviato da  Nyko il 2/6/2011 21:26:23

"GeteKeepers" feat. "Debunkers"
The Dark Side of the Truth...


"Se metti una pallina in cima ad un piano inclinato, la pallina comincia a scendere e, per quanto impercettibile sia l'inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Fermarla è impossibile."

Chiedimi se sono felice, ITA 2000, di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier

Gli avvenimenti dell'11 Settembre 2001 sono stati seguiti in diretta da centinaia di milioni di persone inchiodate davanti al televisore. Lo stupore di fronte alle dimensioni dell'attacco e lo shock della violenza gratuita hanno lasciato telespettatori e giornalisti attoniti. La totale mancanza di informazione sull'atteggiamento assunto dalle autorità americane, come pure la violenza spettacolare delle immagini, hanno indotto le reti televisive a riproporre senza sosta lo schianto degli aerei suicidi sulle torri del "World Trade Center" ed il loro crollo. Le esigenze della diretta, costrette dall'effetto sorpresa, hanno limitato l'informazione alla sola descrizione dei fatti nella loro immediatezza e ostacolato ogni comprensione globale.

Alcune migliaia di persone, l'11 Settembre 2001, hanno perso la vita ed in Afghanistan è stata combattuta una guerra per vendicarle. Eppure, questi eventi restano misteriosi. I resoconti sono pieni di stranezze, incertezze e contraddizioni. Malgrado il disagio che suscitano, l'opinione pubblica si accontenta di una versione ufficiale, dando per scontato che le esigenze di sicurezza nazionale non permettano alle autorità statunitensi di dire tutto [1].

La "thermite" ritrovata nell'area circostante gli edifici 1, 2 e 7 del "World Trade Center"; gli sbruffi di fumo, noti come "squib", che fuoriescono dalle finestre delle "Twin Towers" pochi istanti prima dei crolli; il collasso perfettamente verticale ed a velocità di "caduta libera" degli edifici 1, 2 e 7 del "World Trade Center"; le pozze di acciaio fuso ritrovate nelle fondamenta degli stessi edifici a distanza di giorni; la "buca" di 5 metri per 25 ritrovata in Pennsylvania ed attribuita allo schianto al suolo del volo "UA-93", un Boeing 757 della "United Airlines" che misurava 47 metri per 38; il "buco" sul "Pentagono", anch'esso di circa 5 metri, anch'esso causato, secondo la versione ufficiale, dallo schianto di un Boeing 757, possono essere considerati dei semplici "indizi", o rappresentano quello che gli inquirenti, in caso di delitto, chiamano "pistola fumante", ovvero la prova che inchioda il responsabile al reato commesso?

Per dirla con le parole di Karl Klauss "E' un artista solo colui che sa creare un enigma da una soluzione", ed ecco quindi che, a distanza di anni, grazie all'esplosione capillare di Internet, iniziano a farsi largo idee non in linea con la versione ufficiale costituita dal "9-11 Commissin Report". Partendo dal presupposto, ormai assodato, che gli attentati dell'11 Settembre 2001 siano stati un'enorme messa in scena, visti gli innumerevoli "tv fakes" propinati dai media, si è arrivati, in alcuni casi, a mettere in dubbio persino l'indubitabile, ovvero le dirette televisive proposte dai principali Networks americani. Ecco nascere quindi una serie di "teorie" che hanno come scopo quello di dimostrare l'impossibilità degli schianti dei due Boeing 767 contro le "Twin Towers", evidenziando incongruenze in alcuni casi oggettivamente plausibili.

Può essere che le demolizioni controllate delle "Twin Towers", il finto attacco al "Pentagono" e l'aereo abbattuto in Pennsylvania, altro non siano che mosse elusive volte a distrarre i "teorici del complotto" da quella che, se dimostrata, sarebbe la più agghiaccinate tra le verità? E se nessun Boeing si fosse abbattuto contro le "Twin Towers" l'11 Settembre 2001? Se si trattasse della più grande "mossa Kansas City" mai realizzata nella storia delle "false flag"?

Per farsi un'idea di quanto abbiano preso piede, negli anni, le varie "no-plane theory" o "ghost-plane theory", la teoria dei "p.o.d.", quella degli "ologrammi", quella della "demolizione nucleare" eccetera, fino ad arrivare alle strane registrazioni riguardanti il "Woolworth Building", basta munirsi di un buon motore di rerca e si troveranno innumerevoli pagine, senza parlare delle centinaia di filmati visionabili su "Youtube".
Se, come affermato da Francis Bacon, "La verità scaturisce più prontamente dall'errore che dalla confusione", viene da chiedersi come mai i mandanti dell'11 Settembre 2001 abbiano potuto commettere una simile, impressionante, sequela di errori, tale da permettere a chiunque di accorgersi delle menzogne citate nella versione ufficiale. E se non si trattasse di semplici sbagli, ma di macroscopici errori creati "ad hoc" con lo scopo di frammentare sempre più le "teorie complottiste", realizzando quel "divide et impera" tanto caro ad ogni potere centralizzato che voglia perpetrare la sua egemonia?

E se il "Movimento Zeitgheist", il "Progetto Venus", David Icke, Alex Jones, Giulietto Chiesa, Beppe Grillo eccetera non fossero altro che disinformatori... debunkers... gatekeepers?

Note e fonti:
[1] "L'Incredibile Menzogna - Nessun Aereo è Caduto sul Pentagono", di Thierry Meyssan, Fandango Libri, 9

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